Caratteristico, unico e quasi mai cambiato. Il pallone da football americano è uno dei principali emblemi dello sport Made in USA. Il football americano è lo sport per eccellenza delle famiglie statunitensi, spesso collegato anche a feste tradizionali come il Thanksgiving.

Il pallone Wilson ed il Superbowl 1

Le caratteristiche del pallone 

Dal 2006 chi attacca ha il suo pallone

Il caso Deflategate

Il giorno del ringraziamento è usanza americana mangiare il tacchino e vedere la NFL, con tante grandi partite ad accompagnare la giornata delle famiglie. E spesso, tra una partita e l’altra, a diventare protagonista è proprio la palla ovale con cui grandi e piccoli si divertono a fare qualche lancio. 

Il pallone Wilson ed il Superbowl 1

Un solo produttore, un solo pallone e nessun dubbio sulle regole! Fin dalla prima edizione del Superbowl a produrre il pallone è sempre stata la casa americana “Wilson”. Primo Superbowl datato ormai 1967, quando per la prima volta le vincitrici della AFL e della NFL si affrontarono per il “Championship Game”. Al Los Angeles Memorial Coliseum i Green Bay Packers batterono 35-10 i Kansas City Chiefs di Len Dawson, vincendo il primo Superbowl della storia.

Len Dawson, il quarterback dei Kansas City Chiefs!

La lega, nonostante la fusione del 1966, ha mantenuto calendari divisi tra AFL e NFL fino al 1969, con il Superbowl come unico evento comune tra le due “conference” che alla fine assegnava il titolo.

Dal 1969 in poi la lega si è unita sotto il nome di National Football League e, seppur divisa in American Football Conference e National Football Conference, anche durante la Regular Season si possono affrontare squadre di due conference opposte.

Come abbiamo già indicato, il pallone è sempre stato prodotto da Wilson, che ne ha mantenuto le caratteristiche originali pur dando spazio alla tecnologia. La forma ovale, che rende a volte impossibile da prevedere il rimbalzo del pallone sul terreno di gioco in caso di punt o fumble.

Il color “cuoio”, cosa che, ad esempio, è cambiata nel calcio dove il marrone tipico dei palloni di un secolo fa ha lasciato spazio a colorazioni sempre più diverse e particolari. La cucitura bianca al centro e le scritte che si trovano sul pallone di ogni Superbowl. Queste parole sono “Wilson”, “Commissioner” con poi la firma dell’attuale commissioner e “Made in USA”, visto che Wilson continua a produrre tutti i palloni della NFL ad Ada, in Ohio. 

Le caratteristiche del pallone 

Il pallone da Football americano è diverso sia per forma che per peso dal pallone da rugby. Rispetto alla palla ovale “europea”, il pallone da Football americano è più piccolo e affusolato, oltre a presentare la caratteristica cucitura bianca.

Il quarterback Carson Wentz degli Indianapolis Colts!

Quest’ultima è fondamentale per i quarterback, ruolo assolutamente fondamentale quando si periziano le quote relative alle scommesse football americano che così hanno una migliore presa sul pallone stesso e riescono a maneggiare meglio l’ovale prima di un lancio.

Il pallone è lungo 28 centimetri, con una circonferenza al centro di 56 centimetri e pesa all’incirca 425 grammi. L’obiettivo di qualsiasi quarterback è quello di avere un perfetto grip con il pallone prima di lanciare verso i ricevitori, che dovranno essere aiutati dai loro quarterback.

Il QB infatti deve cercare sempre di imprimere uno spin al pallone così da mantenere una traiettoria stabile. Questo permette al pallone di avere una maggiore velocità, ma soprattutto permette al ricevitore di focalizzare fin da subito la traiettoria del pallone stesso così da poter posizionare al meglio le mani in fase di ricezione. Oltre alle misure standard, il pallone deve anche essere gonfiato a una pressione tra gli 86 e i 93 pascal. 

Dal 2006 chi attacca ha il suo pallone

Non tutti però hanno rispettato dettagliatamente le regole sul pallone, specialmente sul peso. E’ il caso dei New England Patriots e dell’ormai famosissimo Deflategate. Il 18 gennaio del 2015 i Pats ospitano a Foxborough gli Indianapolis Colts e, da favoriti per le scommesse sportive, dominarono la finale della AFC vincendo 45-7.

Tom Brady!

Dal 2006 la NFL ha apportato una modifica apparentemente minima, ma che alla fine ha fatto la differenza. Fino ad allora infatti la NFL forniva alla squadra di casa tutti i palloni necessari per lo svolgimento della partita. Dal 2006 invece ogni squadra aveva a disposizioni i “propri” palloni per giocare in attacco.

Il caso Deflategate

Questo cosa vuol dire? Che nella sfida tra New England e Indianapolis i Patriots giocavano in attacco con i palloni a loro disposizione e gonfiati alle pressioni da loro decise, mentre a loro volta i Colts giocavano con i “loro” palloni. Il pallone più è sgonfio, più è semplice da ricevere per i Wide Receiver e per questo è stato imposto il limite minimo di 86 pascal. Già durante la stagione 2014 i Patriots erano stati accusati di giocare con palloni sgonfi dai Baltimore Ravens (accuse poi ritirate dal coach) e proprio dagli Indianapolis Colts.

Un simpatico stendardo a Boston!

L’evento che dà il via allo scandalo è l’intercetto lanciato da Tom Brady e ricevuto da D’Qwell Jackson. Come si fa in questi casi, Jackson ha portato il pallone in panchina come ricordo dell’intercetto e lo ha lasciato a uno degli assistant coach dei Colts. Dalla panchina di Indi partirono dei sospetti e nell’intervallo furono controllati i palloni dei Patriots, e ben undici dei dodici palloni da loro utilizzati risultarono sgonfi.

Gli stessi vennero gonfiati, la partita la vinse New England ma la NFL, dopo lunghe indagini, quattro mesi dopo multò per un milione di dollari i Patriots, tolse loro la prima scelta al Draft del 2016 e squalificò Tom Brady per quattro partite. 

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.
 

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.