Il Frosinone è diventato nell’ultimo decennio uno dei club in grado di affacciarsi con una certa frequenza nel massimo campionato italiano. Un vero e proprio capolavoro della famiglia Stirpe, considerando che la prima esperienza in B dei ciociari è datata 2006 e che da quel momento, escluso un ritorno in Lega Pro durato tre stagioni, il Frosinone è sempre stato o nella serie cadetta o addirittura in Serie A.

Certo, le due esperienze tra i grandi sono entrambe durate una sola stagione,  ma il lavoro della dirigenza ha permesso di mettere le basi tecniche ed economiche per immaginare un futuro in pianta stabile al top del calcio italiano. Ad aiutare c’è anche lo stadio di proprietà, quel Benito Stirpe inaugurato nel 2017 e nello stesso anno candidato al premio di Stadio dell’Anno.

E se dal punto di vista economico e dirigenziale le cose vanno bene grazie anche all'introduzione di una nuova politica sugli ingaggi, in campo ci sono state risposte importanti con stagioni in cui il Frosinone ha scritto pagine di grande calcio!

La prima storica promozione del Frosinone in A

Il ritorno nella massima serie dei giallazzurri nel 2018

Il bonus di benvenuto di 888sport

La prima storica promozione del Frosinone in A

La prima è ovviamente quella 2014/15, in cui i ciociari ottengono la prima promozione in Serie A della storia del club. Non esattamente un qualcosa di programmabile, considerando che quella squadra era una neopromossa.

Gli uomini di Roberto Stellone avevano infatti appena ottenuto il ritorno in Serie B dopo tre stagioni di purgatorio e neanche vincendo il proprio girone di Lega Pro, ma passando dai playoff. Dunque, anche se il doppio salto non è una rarità, in pochi avrebbero pronosticato un volo così rapido da parte della squadra laziale.

Che però lavora bene, anche sul mercato, confermando ovviamente l’ossatura dell’annata precedente e aggiungendo qualche tassello importante, come il centravanti Federico Dionisi, arrivato dal Livorno.

In un campionato molto combattuto, il Frosinone comincia in maniera discreta, per poi inanellare tre vittorie consecutive tra settima e nona giornata (contro Catania, Perugia e Frosinone) che fanno assaporare agli uomini di Stellone la vetta del campionato.

Segue un periodo in cui i ciociari sono costantemente nelle prime posizioni di classifica, non scendendo mai al di sotto della terza piazza fino alla fine del girone di andata, nonostante più di qualche inciampo. All’inizio del girone di ritorno, però, il Frosinone frena.

Due sconfitte e un pareggio tra la ventiduesima e la ventiquattresima giornata fanno scendere la squadra in zona play-off, con la difficoltà di raggiungere le posizioni che regalano la promozione diretta anche nelle partite successive, nonostante arrivi di nuovo una striscia positiva di tre vittorie tra la ventisettesima e la ventinovesima.

A decretare però l’approdo nella massima serie, a sorpresa per le quote Serie A, del Frosinone ci pensa il rush finale.

In quella lunghissima Serie B a 22 squadre, i ciociari mettono le marce alte nelle ultime dodici partite, portando a casa sette vittorie, tre pareggi e solamente due sconfitte. L’ultima delle quali è anche ininfluente, perché a un turno dalla fine, grazie alla vittoria per 3-1 contro il Crotone (in quella che coincide anche l’ultima partita del club allo stadio Matusa), i gialloblù possono festeggiare la storica promozione.

Dionisi in Serie A con la maglia del Frosinone

Il campionato il Frosinone lo chiude al secondo posto, con 71 punti, dietro solo al Carpi che ne fa 80. I grandi protagonisti dell’annata sono i due fratelli Ciofani (Matteo e Daniel, che è il più presente della squadra) e il nuovo arrivato Dionisi, capocannoniere stagionale della rosa con 14 reti. Oltre ovviamente al tecnico Stellone e al presidente Stirpe, che si prende un posto nella storia del club.

Il ritorno nella massima serie dei giallazzurri nel 2018

La prima stagione in A del Frosinone termina con la retrocessione, ma i ciociari tentano subito il rimbalzo. Che non riesce subito, perchè nell’annata 2016/17 la squadra arriva terza e perde la semifinale play-off contro il Carpi. Poco male, perchè l’organizzazione della società permette di puntare con frequenza a tornare nella massima serie.

E infatti il risultato viene ottenuto nella stagione 2017/18. In panchina c’è un nuovo tecnico, Moreno Longo, che sostituisce Pasquale Marino, mentre dal mercato arrivano elementi che si riveleranno fondamentali come il portiere Francesco Bardi (dall’Inter) e soprattutto il centravanti Camillo Ciano, acquistato dal Cesena, che sarà il capocannoniere della squadra con 14 reti.

Un giovanissimo Pinamonti a San Siro contro la sua Inter

A dimostrazione delle intenzioni serie del Frosinone, la squadra per tutto quanto il campionato non scende mai al di sotto del sesto posto.

Anzi, dopo due sconfitte subite nelle prime otto giornate, passa addirittura sedici partite senza mai perdere, mettendo in cascina otto vittorie, cinque, sequenza veramente impressionante anche per le scommesse online considerando l'equilibrio della categoria, delle quali consecutive tra ventesima e ventiquattresima giornata e altrettanti pareggi e prendendosi con la forza la vetta della classifica.

Poi però arriva la flessione, che riporta il Frosinone fuori dalla zona che garantisce la promozione diretta. Tre vittorie consecutive portano la squadra di Longo al secondo posto prima dell’ultima giornata, quando però il pareggio contro il Foggia costringe i ciociari ai play-off. La semifinale contro il Cittadella è complicata e il Frosinone passa il turno con due pareggi, in virtù del miglior piazzamento durante la stagione.

Il doppio confronto che vale la A è quello con il Palermo. Alla Favorita vincono i siciliani 2-1, ma al Benito Stirpe va in scena un match che è già leggenda. Il Frosinone passa in vantaggio con Maiello e gli ultimi minuti sono al cardiopalma, tra perdite di tempo e proteste da parte degli ospiti. In pieno recupero poi arriva anche il 2-0 di Ciano, che manda in delirio il pubblico e conferma la promozione.

L’ultima dei ciociari. Almeno, finora…

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.