Uno che non si è mai nascosto, né in campo né tantomeno nella vita. Questa la descrizione di Radja Nainggolan, un calciatore che ha scritto pagine importanti della Serie A dello scorso decennio e che allo stesso tempo è spesso finito al centro di controversie al di fuori del campo che hanno contribuito a una percezione diversa della sua carriera.
Il belga, nonostante sia stato a lungo uno dei migliori centrocampisti del campionato italiano, non è mai riuscito a essere convocato per la fase finale della Coppa del Mondo a causa del suo pessimo rapporto con l’allora CT Roberto Martinez e, più in generale, non ha mai cercato di nascondere la sua passione per le serate in discoteca, per qualche bicchiere di alcol e per le sigarette.
Il che comunque non gli ha mai impedito di diventare un idolo nelle squadre in cui ha militato, perché i tifosi hanno sempre visto in lui un calciatore che, nonostante una vita non esattamente da professionista, dava sempre il 100% per la squadra e secondo Walter Sabatini è stato il centrocampista più forte della sua generazione!
Gli esordi di Radja tra Piacenza e Cagliari
La carriera di Nainggolan, classe 1988, comincia in Belgio, ma a 17 anni il centrocampista viene notato dal Piacenza. Dopo averlo inserito nella Primavera, il passo verso la prima squadra è breve viste le capacità del giovane calciatore.
Dopo un paio di presenze nelle stagioni 2005/06 e 2006/07, il belga comincia a entrare sempre con più frequenza nelle rotazioni della squadra emiliana, come dimostrano le 10 partite giocate nell’annata 2007/08.
In quella successiva Nainggolan diventa titolare fisso, giocando quasi tutte le partite di B e segnando anche tre gol. L’inizio della stagione 2009/10 è altrettanto buono e quindi mette gli occhi su di lui il Cagliari, che a gennaio 2010 lo acquista in prestito con diritto di riscatto.
Riscatto da 1,3 milioni di euro che è praticamente immediato, perché Nainggolan ci mette davvero poco a prendersi il centrocampo del Casteddu. Dopo le prime 7 presenze nella mezza stagione di esordio in A, diventa fondamentale nelle fortune dei sardi. E anche il suo stipendio comincia a migliorare.
Nelle prime due stagioni al Cagliari il belga guadagna 400mila euro, ma le sue ottime prestazioni convincono il club non solo a riscattarlo nell’estate 2011, ma anche ad aumentare l’ingaggio, che si avvicina al milione di euro a stagione.
Nelle annate successive il Ninja (soprannome che gli deriva sia dallo stile di gioco che per i tratti somatici asiatici, dovuti alle origini indonesiane) è l’arma in più del Cagliari, che però è costretto a salutarlo nell’inverno 2014, quando a chiamare è la Roma.
Che centrocampo alla Roma con il Ninja, DDR e KS6
Anche i giallorossi acquistano il belga in prestito con diritto di riscatto per la metà, ma i 3 milioni per il prestito e i 6 per la comproprietà sono una formalità, visto l’impatto di Nainggolan in maglia giallorossa. Assieme a De Rossi e Strootman forma uno dei centrocampi più versatili della Serie A e i numeri sono molto positivi, compreso il gol contro la Fiorentina che dà la certezza per le quote calcio alla Roma di giocare la Champions League.
Al termine della stagione 2014/15, in cui il centrocampista è un punto fermo della rosa di Rudi Garcia, arriva anche il riscatto dell’altra metà del cartellino, per una spesa totale da parte della Roma di 18 milioni. E lo stipendio? Rispetto a quello percepito al Cagliari, raddoppiato, ovvero 2 milioni di euro a stagione.
A rivoluzionare tutto però arriva l’esonero di Garcia nel gennaio 2016 e il ritorno a Trigoria di Luciano Spalletti. L’attuale CT azzurro sposta il Ninja nel classico ruolo di trequartista guastatore del suo 4-2-3-1 e il belga brilla ancora di più, diventando immediatamente anche un fedelissimo del tecnico di Certaldo.
La stagione 2016/17 è quella della consacrazione definitiva, che termina con 53 partite giocate e 14 gol, nonché con il rinnovo del contratto con la Roma. I giallorossi gli raddoppiano l’ingaggio, facendolo arrivare a oltre 4 milioni di euro lordi a stagione. Ma l’addio di Spalletti e l’arrivo di Di Francesco cambiano le cose e, complice anche un’esclusione per motivi disciplinari, il Ninja e i giallorossi si separano nell’estate 2018.
Nainggolan passa all'Inter per 38 milioni
A puntare su di lui è l’Inter, che nel frattempo è guidata da Luciano Spalletti. I nerazzurri lo acquistano in un'operazione dal costo totale di 38 milioni di euro, compresi i cartellini di Davide Santon e Nicolò Zaniolo.
Lo stipendio del belga aumenta ancora, arrivando a 4,5 milioni di euro netti per quattro anni di contratto.
La prima stagione in nerazzurro è altalenante, tra un’esclusione per motivi disciplinari e buone prestazioni. Ma quando nell’estate 2019 ad Appiano Gentile arriva Antonio Conte, il belga non è nei piani del nuovo tecnico.
E quindi torna a Cagliari in prestito, con il contratto firmato con l’Inter che viene pagato in parte dai nerazzurri (3 milioni) e per il resto (1,5 milioni) dai sardi.
Un infortunio gli fa finire anzitempo la stagione, in cui comunque il Ninja fa bene e a gennaio 2020 segna il gol del definitivo 1-1 che inchioda Skriniar e compagni ad un pareggio che lascia l' Inter alle spalle di Juve e, a sorpresa per le scommesse sportive, Lazio.
Al ritorno a Milano prova a ricavarsi spazio, ma nel gennaio 2021 torna di nuovo al Cagliari, sempre in prestito, con la stessa formula dell’anno precedente. Al termine della stagione, poi, decide di rescindere il contratto con l’Inter un anno prima del dovuto.
Il ritorno in Belgio di Radja e il passaggio alla SPAL
Nell’agosto 2021 il belga fa quindi ritorno in patria, all’Anversa, la squadra della sua città. Il contratto è un biennale da 2 milioni di euro a stagione, ma i comportamenti fuori dal campo non aiutano Nainggolan, nonostante le prestazioni in campo siano buone.
La seconda stagione in Belgio arrivano l’arresto per guida senza patente e la sospensione dalle attività di squadra per aver fumato una sigaretta elettronica in panchina.
La rottura con il club arriva a novembre 2022 e nel gennaio 2023 il Ninja torna in Italia, alla SPAL guidata dal suo amico ed ex compagno Daniele De Rossi.
Il belga si accorda per un contratto di sei mesi da 300mila euro più premi e con il rinnovo automatico in caso di approdo in A. Ma alla fine della stagione gli estensi retrocedono e Nainggolan resta svincolato, una condizione in cui si trova ancora oggi.
Ma chissà che già a gennaio 2024 qualcuno non abbia ancora bisogno degli strappi e del dinamismo del Ninja…
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