Cristiano Ronaldo sì, Cristiano Ronaldo no. Sembra quasi assurdo pensarlo, ma il futuro dell'uomo dei record di gol e cinque volte Pallone d’Oro a Torino è in discussione. Quello che dovrebbe essere il quarto e ultimo anno del suo contratto con la Juventus è cominciato con una panchina, contro l’Udinese, che non ha fatto altro che aumentare le voci riguardo un suo possibile addio.

Ronaldo lascia la Juve

Juventus Cristiano Ronaldo

Ronaldo via dalla Juve

CR7 record Champions

Le cifre del trasferimento di Ronaldo

Ronaldo lascia la Juve

Del resto, nel corso degli anni, CR7 è rimasto a guardare solo su sua specifica richiesta e di solito se non giocava da titolare si accomodava in tribuna. Dunque, una situazione pressoché inedita per il portoghese, che lascia pensare che il rapporto con il club possa non essere idilliaco. E alla finestra ci sono alcuni club che non avrebbero certo problemi ad accontentare le pretese di Ronaldo e del suo potente procuratore Jorge Mendes.

Ma perché Cristiano Ronaldo dovrebbe voler lasciare la Juventus? I motivi possono essere molti e di tipologie completamente diverse. In primis, la situazione ambientale.

Juventus Cristiano Ronaldo

La panchina con l’Udinese è solo il finale di un’estate in cui la centralità di CR7 nel progetto bianconero ha cominciato a vacillare. Per la prima volta in carriera sono nati dibattiti riguardo l’effettivo apporto del cinque volte Pallone d’Oro alla squadra e sono state fatte analisi dei benefici di avere Ronaldo, ma anche dei lati negativi.

Ronaldo in riscaldamento

E poi il ritorno di Allegri, che il portoghese aveva velatamente criticato dopo l’arrivo di Sarri, ha rimesso sulla panchina della Juventus un tecnico con cui fare i conti dal punto di vista sia della personalità che dell’appoggio della tifoseria. Già nella prima conferenza stampa l’allenatore, favorito per le quote scudetto aveva parlato di “gestione” del lusitano, un concetto che in passato non era mai stato menzionato.

E considerando che quando a Madrid Ronaldo non si è più sentito apprezzato quanto voleva ha fatto i bagagli, la storia non racconta cose che potranno fare piacere ai tifosi juventini. Tifosi che in ogni caso sono abbastanza spaccati, perché se molti non vogliono neanche pensare a un possibile addio, c’è più di qualcuno che comincia a vedere Ronaldo come una zavorra.

Ronaldo via dalla Juve

Tra i tanti motivi per una rottura con la Juventus ci sono anche valutazioni sportive a livello più ampio. Se è vero che i bianconeri hanno acquistato Ronaldo per l’assalto alla Champions League, è altrettanto innegabile che anche il calciatore è ossessionato dal trofeo, nonostante lo abbia già vinto cinque volte.

Le tre stagioni allo Stadium finora non sono state per nulla soddisfacenti da questo punto di vista: eliminazione ai quarti con l’Ajax, poi due volte fuori agli ottavi, clamorosamente per le scommesse Italia rispettivamente con il Lione e con il Porto.

CR7 record Champions

E a questo punto potrebbe anche essere il portoghese a pensare che con la maglia della Juventus le possibilità di vincere la sesta Champions siano ormai poche. Perché sarebbe così importante?

Il gol di CR7 alla Juve

Perché permetterebbe a CR7, uno che vive per infrangere i record, di raggiungere sia Gento come numero totale di vittorie nel torneo che Seedorf, unico finora ad aver vinto il trofeo con tre squadre diverse.

Dunque, il trasferimento a una delle favorite per la prossima edizione, più Manchester City che Parigi, avrebbe parecchio senso anche da questo punto di vista. Anche perché potrebbe permettere al lusitano di tornare a competere seriamente per il Pallone d’Oro, che non lo vede protagonista da quando ha lasciato il Real.

Le cifre del trasferimento di Ronaldo

Finora, i motivi per un addio di Ronaldo alla Juventus sono solamente quelli del calciatore. Ma c’è anche un lato della questione che darebbe una mano alla Juventus. I bianconeri, quando hanno portato il portoghese a Torino, hanno fatto un investimento che non ha eguali nella storia del calcio italiano. E non solo per il cartellino, che tra soldi al Real Madrid e commissioni è arrivato a costare 117 milioni di euro.

C’è anche da considerare che il capocannoniere di Euro 2020 riceve dal club bianconero uno stipendio annuale di 31 milioni di euro netti, che per la società sono più o meno il doppio. Cifre che potevano essere la norma nel calcio, ma che ora, con una crisi enorme che ha colpito il calcio a livello mondiale, non sono più sostenibili se non per club che hanno dietro di loro le finanze…di uno stato.

Sgravarsi dell’enorme ingaggio di Cristiano Ronaldo sarebbe una boccata d’aria importante per le casse della Juventus. Che però allo stesso tempo non può permettersi di lasciar andare via il calciatore regalandogli il cartellino, perché a bilancio un suo addio gratuito costituirebbe una minusvalenza da circa trenta milioni di euro.

Dunque, un accordo con un club che voglia corrispondere ai bianconeri una cifra simile e prendersi carico dell’ingaggio di CR7 sarebbe perfetto per la Juventus. Una situazione che, unita alle valutazioni del giocatore per quanto riguarda i rapporti col club e la voglia di tornare protagonista ai massimi livelli, può convincere che dirsi addio può davvero essere la scelta migliore per tutti…

*L'immagine del gol alla Juventus è distribuita da AP Photo. Prima pubblicazione 26 agosto 2021.

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.