A differenza di città come Roma (surclassata almeno da Milano e Torino), Londra, eclissata da Manchester e anche da Liverpool, e Berlino (lontana anni luce da Monaco di Baviera), Madrid è la capitale della Spagna anche nel calcio.

Tutti i record di Madrid nel calcio

Con 46 campionati vinti tra Real e Atletico, lascia parecchio indietro la grande rivale Barcellona (27), Bilbao (8), Valencia (6), San Sebastian (2), Siviglia (2) e La Coruña, prendendosi lo scettro di città più titolata del paese. E a ben vedere, con 14 trofei, è anche quella che ha vinto più Coppe dei Campioni/Champions League, nonché, più in generale, quella che ha più coppe europee, tra le 21 dei Blancos e le 7 dei Colchoneros.

Non sorprende dunque che la capitale iberica sia una delle città in cui il calcio è vissuto con più passione, sia nella sfida tra le due corazzate locali che a livello generale.

Logico che il diamante della corona (e questa immagine non è certo casuale) sia il Real Madrid. La Casa Blanca non ha mai saltato una stagione di Primera Division, è il club più titolato del paese ed è tra quelli più titolati al mondo.

Il Real Madrid è il club più titolato in Europa

Nato nel 1902, il Real, sempre tra le favorite per le quote vincente Champions, a livello nazionale ha vinto per 35 volte il campionato, 20 volte la Copa del Rey, una volta la Coppa della Liga, 12 volte la Supercoppa di Spagna e una volta la Coppa Eva Duarte.

Tra i trofei europei ci sono 14 Champions League, 2 Coppe UEFA e 5 Supercoppe UEFA, mentre a livello globale spiccano 3 Coppe Intercontinentali e 5 Mondiali per Club.

Da sempre, le Merengues attraggono il meglio del calcio mondiale e il numero di campionissimi che nel corso di oltre un secolo hanno indossato la camiseta blanca è pressochè infinito. Basta pensare che sono otto i calciatori che hanno conquistato il Pallone d’Oro mentre giocavano al Real: Alfredo Di Stefano, Raymond Kopa, Luis Figo, Ronaldo, Fabio Cannavaro, Cristiano Ronaldo, Luka Modric e Karim Benzema.

Se poi si includono nella lista anche quelli che non l’hanno vinto o che non l’hanno vinto a Madrid, come Ferenc Puskas, Raul Gonzalez Blanco, Zinedine Zidane e tanti altri, la lista può andare avanti a lungo.

La magia del Santiago Bernabeu

Il tempio del Real Madrid è lo stadio Santiago Bernabeu, intitolato al presidente del club durante il periodo d’oro, quello delle cinque Coppe dei Campioni consecutive, le prime nella storia della competizione. L’impianto può ospitare oltre 81mila spettatori e nasce nel 1947 con il nome di Nuevo Estadio Chamartin, dal nome del quartiere in cui viene costruito, prima di prendere quello del numero uno del club.

Lo stadio del Real

Nel corso dei decenni il Bernabeu è stato sottoposto a una serie di ristrutturazioni importantissime, non ultima quella appena completata, che ha trasformato l’impianto, quasi un nuovo Bernabeu, in una vera e propria cattedrale futuristica del pallone.

Lo stadio madrileno ha ospitato la finale dell’Europeo 1964 e quella del Mondiale 1982, oltre a quattro finali di Coppa Campioni/Champions League, due di Coppa UEFA, una di Coppa Intercontinentale e addirittura, nel 2018, quella di Coppa Libertadores tra i due club di Buenos Aires, River Plate e Boca Juniors.

Atleti tutto tranne che cugini poveri

Dall’altro lato della città (e neanche troppo metaforicamente parlando, perché si parla di 10 km di distanza) c’è invece l’Atletico Madrid. La squadra dei Colchoneros, i “materassai” per via delle divise a righe bianche e rosse, deve accontentarsi del ruolo di secondo club cittadino per importanza, nonché di “guastafeste” storico nella lotta per la supremazia sul calcio spagnolo tra il Real e il Barcellona.

Questo non significa però che l’Atletico non abbia avuto la sua buona lista di soddisfazioni. Il palmares parla infatti di 11 titoli di campione di Spagna, 10 Coppe del Re, 2 Supercoppe di Spagna, 2 Coppe Eva Duarte, una Coppa delle Coppe, 3 Coppe UEFA, 3 Supercoppe UEFA e una Coppa Intercontinentale.

I Colchoneros sono anche la squadra che ha giocato più finali di Champions League senza mai vincerla: 3, una delle quali persa alla ripetizione contro il Bayern Monaco e addirittura due nel derby madrileno contro i cugini del Real.

Dal Calderon al Metropolitano

La casa dell’Atletico Madrid è lo Stadio Cívitas Metropolitano, costruito negli anni Novanta con l’idea di candidare Madrid ai Giochi Olimpici.

Dopo tre candidature fallite, il progetto è stato accantonato e nel 2008 l’impianto è stato ceduto al club. Nel 2011 è iniziata la ristrutturazione che ha portato lo stadio a ospitare 70mila spettatori e a essere inaugurato nel 2017.

Nello stesso anno l’Atletico ha abbandonato il suo storico stadio, il Vicente Calderon, che è stato demolito, non prima che i tifosi dei Colchoneros potessero portarsi a casa per ricordo i propri seggiolini o che venissero trasferiti i loculi dei tifosi che avevano deciso di passare l’eterno riposo accanto alla loro squadra del cuore.

La Capitale ha anche una dignitosa terza squadra

Ma la Madrid calcistica non è soltanto Real e Atletico, perché c’è anche una terza squadra cittadina che fa bene e che frequenta la Primera Division con una certa costanza. Si tratta del Rayo Vallecano, basato nel quartiere di Vallecas, che ha disputato per 20 stagioni (compresa quella attuale) il massimo campionato.

L'esultanza dei calciatori del Rayo

Il miglior risultato di sempre per il Rayo è un ottavo posto, mentre nell’unica stagione in cui abbia mai disputato una competizione europea, la squadra madrilena è arrivata ai quarti di finale.

Lo stadio del Rayo Vallecano è il Campo de Fútbol de Vallecas, che con i suoi 15mila posti non può certo pensare di competere con gli altri impianti cittadini, ma che certamente rappresenta il cuore pulsante della tifoseria della squadra con il fulmine rosso sul petto.

Il Rayo, tra l'altro, ha, spesso e volentieri, regalato brutti pomeriggi alle formazioni favorite per le scommesse calcio, come nell'1-1 contro il Barcellona di Lewa del 25 novembre 2023!

Gli altri club della città metropolitana di Madrid

E poi…c’è la città metropolitana. Anche Madrid, come molte capitali, ha una serie di comuni limitrofi che non fanno parte del suo territorio vero e proprio, ma sono legati a doppio filo alla città. E anche in quelle zone non mancano le squadre di successo, come il Getafe, con il Coliseum Alfonso Perez che è geograficamente piazzato al confine del territorio cittadino.

Los Azulones sono ormai una presenza fissa in Primera Division e si sono anche fatti notare a livello continentale. Tra le altre squadre delle zone limitrofe c’è il Leganes, altro club capace di passare più di qualche anno nella massima serie, che gioca allo Stadio Municipale di Butarque.

E infine non si possono non menzionare le squadre B del Real (il Castilla) e dell’Atletico, che sono compagini cittadine a tutti gli effetti. E che purtroppo per loro non possono essere promosse in Liga e…aumentare ulteriormente la presenza madrilena in cima al calcio spagnolo!

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da Alamy.

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.