I conti dell'Al-Hilal

Stipendi Al-Hilal: delle quattro big del calcio saudita, l’Al-Hilal è la più titolata. La squadra biancoblù detiene infatti quasi tutti i record nazionali per titoli vinti: 19 campionati, 11 Coppe del Re (unico per cui non prima), 13 Coppe del Principe Ereditario, 5 Supercoppe, 7 Coppe Federali e una coppa del fondatore.

E anche a livello di confederazione asiatica è primatista per Champions League vinte (4), Coppe delle Coppe (2) e Supercoppe (2). Proprio grazie alla vittoria della Champions 2021, l’Al-Hilal si è guadagnato il biglietto per la Coppa del Mondo per Club 2025.

Ma paradossalmente, da quando l’Arabia Saudita ha cominciato a investire massicciamente nel calcio, l’Al-Hilal non si è più imposta a livello continentale.

Monte ingaggi Al-Hilal

Di certo non è stato per mancanza di impegno finanziario, visto che sono stati spesi centinaia di milioni di euro per le varie campagne acquisti e che nella stagione 2024/25 il monte ingaggi del club sia di oltre 170 milioni.

Non certo per fare un torto alla parte saudita della rosa dell’Al-Hilal, ma è logico che la quasi totalità delle spese salariali del club di base a Riad sia legata ai tanti calciatori stranieri ingaggiati a peso d’oro negli ultimi anni.

E se il più celebre e il più pagato di tutti, Neymar, se n’è andato per tornare in Brasile nel “suo” Santos, l’Al-Hilal ha comunque sfruttato a pieno gli slot permessi dalle regole del campionato saudita e ha quindi in rosa dieci calciatori non sauditi di livello assoluto.

Come da regolamento, ogni squadra della Saudi Pro League può tesserare otto stranieri di qualsiasi età più due Under-21, con la possibilità di metterne a referto otto in campionato, ma 10 nelle competizioni di coppa.

Gli 8 stranieri dell'Al-Hilal

I biancoblù che, non hanno né calciatori stranieri che hanno acquisito il passaporto, né giocatori in eccedenza che non possono essere registrati, hanno come 8 stranieri “di base” due brasiliani, Malcom e Renan Lodi, due portoghesi, Joao Cancelo e Ruben Neves, due serbi, Aleksandar Mitrovic e Sergej Milinkovic-Savic, il marocchino Yassine Bounou e il senegalese Kalidou Koulibaly.

Gli Under-21 invece sono entrambi brasiliani, Marcos Leonardo e Kaio Cesar.

Ma quanto guadagnano le stelle dell’Al-Hilal? E quanto sono costati alle casse del club?

La difesa da sogno dell'Al-Hilal

Si parte dalla porta, con Bounou. Il portiere marocchino, grande protagonista con la sua nazionale ai Mondiali 2022, ha lasciato il Siviglia (con cui ha vinto due Europa League nel 2020 e nel 2023) nell’estate del 2023 e il suo cartellino è costato all’Al-Hilal 21 milioni di euro.

L’estremo difensore ha firmato con i sauditi un contratto fino al 2026 che gli permette di guadagnare circa 10 milioni di euro. In difesa sulle due fasce ci sono terzini che hanno scritto la storia recente del calcio europeo. Cancelo, che ha vestito le maglie di Benfica, Valencia, Inter, Juventus, Manchester City, Bayern Monaco e Barcellona, è stato acquistato versando ai Citizens 25 milioni nell’agosto del 2024.

Per il portoghese il contratto è fino al 2027 e prevede uno stipendio da 15 milioni di euro a stagione.

Dall’altro lato della retroguardia c’è invece il brasiliano Renan Lodi. Si parla di un calciatore relativamente giovane, classe 1998, che è arrivato in Europa nel 2019 e ha giocato con Atletico Madrid, Nottingham Forest e Marsiglia.

L’Al-Hilal lo ha prelevato dai Colchoneros a gennaio 2024, pagandolo 23 milioni di euro e facendogli firmare un accordo fino al 2027 che permette al difensore di incamerare uno stipendio da 6 milioni di euro all’anno.

Al centro della retroguardia invece c’è una vecchia conoscenza della Serie A come Koulibaly. Il senegalese nel 2022 ha lasciato il Napoli per approdare al Chelsea, ma a Londra è rimasto appena un anno e nell’estate del 2023 è volato in Arabia Saudita.

Per lui il club di Riad ha speso 23 milioni, con un contratto che scade nel 2026 (ma con l’opzione per la società di prolungarlo di una stagione) e che fa guadagnare all’ex partenopeo una cifra enorme, 30 milioni di euro a stagione.

Quanto guadagna Milinkovic-Savic in Arabia

Si passa poi al centrocampo, dove spiccano i nomi di Neves e Milinkovic-Savic. Il mediano portoghese, cresciuto nel Porto, ha terminato nel 2023 la sua lunga esperienza inglese al Wolverhampton, con l’Al-Hilal che ha pagato il suo cartellino ben 55 milioni di euro.

Il nazionale lusitano, classe 1997, ha firmato con il club saudita un contratto fino al 2026 che gli fa incassare ogni anno ben 25 milioni di euro. Va leggermente peggio al suo compagno di reparto, perché l’ex centrocampista della Lazio, acquistato nel 2023 per 40 milioni, va anche lui in scadenza nel 2026, ma si limita a guadagnare “appena” 20 milioni a stagione.

A differenza di Neves, però, Milinkovic-Savic ha anche dei bonus nel suo accordo e quindi può arrivare a 30 milioni nel caso di un’annata perfetta, sia a livello personale che di squadra.

Volendo, si può inserire nella mediana anche Malcom, visto che il brasiliano può giocare da trequartista o arretrare leggermente il suo raggio d’azione.

L’ex Zenit San Pietroburgo, protagonista di un rocambolesco trasferimento al Barcellona nel 2018 (con tanto di Roma lasciata ad attenderlo all’aeroporto), è stato pagato ai russi ben 60 milioni di euro nel 2023 e ha messo la sua firma su un contratto quadriennale, dunque con scadenza 2027, da 18 milioni a stagione.

Il contratto di Bomber Mitrovic

E per finire l’attacco, dove l’Al-Hilal ha deciso di spendere parecchio per un centravanti titolare. Il nome è quello di Mitrovic, che si è trasferito in Arabia Saudita dopo aver dominato in Championship e aver detto la sua in Premier League a suon di gol, anche da primo marcatore per le scommesse live, con la maglia del Fulham.

Per convincerlo a volare nel Golfo Persico nel 2023, il club ha dovuto versare 53 milioni ai londinesi e proporre al serbo un triennale da 25 milioni a stagione. E in attacco l’Al-Hilal ha anche utilizzato i suoi due slot per i calciatori Under-21. Il più celebre della coppia offensiva brasiliana è certamente Marcos Leonardo.

Stipendi Al-Hilal

L’attaccante, scuola Santos, si è trasferito nel gennaio 2024 al Benfica (dopo essere stato anche lui a lungo corteggiato dalla Roma), ma l’esperienza in Portogallo è durata una manciata di mesi. Nel settembre dello stesso anno infatti i sauditi hanno staccato al club di Lisbona un assegno da 40 milioni di euro e hanno fatto firmare al calciatore un contratto con scadenza 2029 da 5 milioni di euro a stagione. 

Lo straniero che costa di meno all’Al-Hilal è invece Kaio Cesar, esterno d’attacco classe 2004 acquistato dal Vitoria Guimaraes per 9 milioni nel gennaio del 2025, che si deve accontentare di un milione e mezzo, meno di quanto guadagna il saudita con il contratto più ricco. Di chi si tratta?

Del difensore della nazionale Moted Al-Harbi, acquistato nel 2024 dall’Al-Shahab per quasi 30 milioni, che ha un accordo da 3 milioni fino al 2029. Gli altri connazionali sono tutti sotto contratto per cifre inferiori. Ma del resto, è quello che accade in tutti i club sauditi, in particolar modo nei quattro più ricchi…

*L'immagine di apertura dell'articolo è distribuita da Alamy.

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.