La Saudi Pro League continua a spendere

Stipendio Simone Inzaghi: se qualcuno pensava che il calcio saudita fosse in ribasso dopo le spese folli per ingaggiare Cristiano Ronaldo, Neymar e i tanti altri campioni che hanno optato, almeno inizialmente, per le spiagge dorate del Golfo Persico, beh, aveva capito male.

Il piano di investimenti dello stato arabo, che ospiterà la Coppa del Mondo nel 2034, prevede la crescita del calcio saudita anche e soprattutto attraverso una maggiore esposizione mediatica e un aumento della competitività della Saudi Pro League.

E siccome i soldi da quelle parti non sono certo un problema, anche al termine della stagione 2024/25 sono partite offerte davvero difficili da rifiutare, tanto per i club quanto per i tesserati.

Inzaghi guadagnerà 25 milioni l'anno all'Al-Hilal

Il grande colpo, però, al momento è legato a una panchina, quella dell’Al-Hilal. Il club più titolato del paese, che prenderà parte alla Coppa del Mondo per Club 2025 in virtù della vittoria della AFC Champions League del 2021, ha infatti strappato a suon di milioni Simone Inzaghi all’Inter.

Il tecnico, che ha guidato i nerazzurri a uno scudetto, due Coppe Italia, tre Supercoppe Italiane e due finali di Champions League perse, ha ufficializzato l’addio al club meneghino proprio dopo la sconfitta nella finalissima contro il Paris Saint-Germain.

Stipendio Simone Inzaghi

E subito qualcuno ha parlato di questione di soldi, anche perché il contratto che gli ha offerto l’Al-Hilal è di quelli…da emiro. L’allenatore piacentino ha strappato un accordo biennale da 25 milioni di euro a stagione, si dice anche con la possibilità di liberarsi al termine della prima annata senza dover incorrere in penali di nessun genere.

Alla Kingdom Arena l’ex Lazio e Inter troverà volti noti della Serie A come Kalidou Koulibaly, Joao Cancelo e uno che è stato già suo calciatore, Sergej Milinkovic-Savic, oltre a calciatori del calibro di Ruben Neves, Aleksandar Mitrovic, Marcos Leonardo, Malcom e Bono.

Stipendio Simone Inzaghi

Il tutto, ovviamente, senza considerare i possibili innesti dal mercato, con l’Al-Hilal che ha già lanciato l’attacco a diversi calciatori che possono rappresentare profili adatti al calcio del suo nuovo allenatore. Strano ma vero, anche con un contratto così ricco Inzaghi non è diventato il tecnico più pagato al mondo.

La palma spetta infatti a un suo ex compagno di squadra ai tempi della Lazio, Diego Simeone, che con il suo ultimo rinnovo ha sforato i 30 milioni a stagione. Ma di certo l’allenatore lombardo si è messo ai livelli di colleghi come Pep Guardiola.

Non che comunque nella sua pur breve carriera (ha cominciato a livello di prima squadra nella primavera del 2016) Inzaghi non abbia già guadagnato parecchio. Se si vanno a spulciare le cifre percepite nelle esperienze alla Lazio e all’Inter, si nota che i contratti del tecnico sono andati costantemente in crescendo, anche se a onor del vero non c’erano mai stati degli incrementi così esponenziali come quello ottenuto con la firma con l’Al-Hilal…

Inzaghi allena in Serie A dal 2016

In ogni caso, Simone Inzaghi prende la guida della Lazio nell’aprile del 2016, sostituendo l’esonerato Stefano Pioli. La scelta di Claudio Lotito arriva in seguito agli ottimi risultati del tecnico con la Primavera della Lazio, che con lui in panchina vince due Coppe Italia e una Supercoppa tra 2013 e 2015.

Stipendio Simone Inzaghi

La stagione 2015/16 termina con la Lazio fuori dalle coppe e Lotito in estate mette sotto contratto Marcelo Bielsa. Ma si sa, El Loco è pur sempre El Loco e dopo appena qualche giorno l’allenatore argentino si dimette e il presidente laziale decide di scommettere su Inzaghi. Si tratta di una delle grandi mosse di Lotito, che lancia un tecnico con pochissima esperienza ma tante capacità di crescere.

Il primo contratto da allenatore di Inzaghi

La prima Lazio di Inzaghi arriva quinta e per l’allenatore, che nella stagione 2016/17 guadagna 800mila euro, arriva il primo rinnovo. La firma è un su un triennale da 1,3 milioni più bonus. Nella stagione 2017/18 la Lazio vince la Supercoppa e in quella successiva la Coppa Italia, il che permette al tecnico di ottenere un altro rinnovo a un anno dalla scadenza.

Nell’estate 2019 l’accordo tra lui e la Lazio parla di 2 milioni più bonus fino al giugno 2021. Nella stagione 2019/20 la squadra sogna lo scudetto, vince la Supercoppa Italiana e arriva quarta, mentre in quella successiva si classifica sesta.

L'ingaggio di Inzaghi negli anni interisti

Ma quanto tutto sembra pronto per un altro rinnovo, da circa 2,5 milioni all’anno, spunta l’Inter. I nerazzurri, campioni d’Italia in carica, perso Antonio Conte puntano proprio sul tecnico di Piacenza. Dunque, all’inizio della stagione 2021/22 Simone Inzaghi diventa l’allenatore interista, firmando un contratto biennale da 4,5 milioni di euro a stagione.

La prima annata in nerazzurro vede la vittoria della Coppa Italia e della Supercoppa Italiana, ma è anche segnata da una lotta scudetto persa contro i cugini del Milan. Questo però non incide sul giudizio della società, che già nel giugno 2022 offre al suo tecnico un adeguamento.

La firma arriva senza problemi su un accordo da 5,5 milioni di euro a stagione fino al 2024. La stagione 2022/23 vede l’Inter portare di nuovo a casa sia la Coppa Italia che la Supercoppa, ma soprattutto arrivare alla finale di Champions League, la prima dai tempi del Triplete firmato da Josè Mourinho.

I sogni nerazzurri si infrangono solo a Istanbul contro il Manchester City, ma con l’orgoglio di una cavalcata memorabile.

Nell’annata 2023/24, però, Inzaghi e l’Inter mettono i loro occhi sull’obiettivo scudetto. La Supercoppa viene messa di nuovo in bacheca, mentre la Coppa Italia e la Champions si interrompono prematuramente agli ottavi, ma il tricolore stavolta non sfugge.

Dopo un girone d’andata passato a lottare con Milan e Juventus, i nerazzurri mettono il turbo e si laureano, da strafavoriti per le quote Serie A, campioni d’Italia con cinque giornate d’anticipo, mettendo sulla maglia anche la mitica seconda stella!

Stipendio Simone Inzaghi

Una stagione del genere porta a Inzaghi un rinnovo a furor di popolo e soprattutto molto remunerativo: il nuovo accordo con l’Inter è un biennale da 6,5 milioni fissi più bonus per altri 3 milioni. Nella sua ultima stagione in nerazzurro, il tecnico rischia di centrarli tutti, o quasi, ma rimane con un palmo di naso.

L'ultimo rinnovo di Inzaghi con l'Inter

Lo scudetto va infatti al Napoli, dopo che l’Inter era stata in testa fino a sei giornate dalla fine, mentre la Champions League riserva un’altra cocente delusione, la sconfitta per 5-0 nella finale con il PSG. Una prestazione che fa mormorare che il ciclo di Inzaghi all’Inter possa essere terminato.

A togliere d’impaccio tutti arriva lo stesso tecnico, che qualche giorno dopo annuncia la risoluzione del contratto per gettarsi a capofitto nell’avventura (molto redditizia) in Arabia Saudita. Una storia tutta da scrivere, certamente a suon di milioni!

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da Alamy.

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.