Inutile girarci attorno, da quando si è ritirato Valentino Rossi il Motomondiale ha perso un po’ di fascino. In particolare la MotoGP, la classe regina, quella in cui il Dottore è stato grande protagonista per oltre vent’anni, portando a casa titoli mondiali e mettendo in scena gare leggendarie.

Senza il campionissimo di Tavullia è in qualche maniera diminuita anche l’esposizione mediatica della MotoGP, anche se per fortuna in Italia le ottime prestazioni dei tifosi tricolori hanno fatto sì che le due ruote continuassero a essere uno degli sport più seguiti dai tifosi dello Stivale.

Rispetto ai tempi in cui c’era il Dottore, però, non è diminuito solo l’interesse, ma anche gli stipendi dei piloti. Basterebbe considerare che negli anni d’oro, quelli tra 2008 e 2010, nel patrimonio di Valentino Rossi confluivano tra compenso e sponsorizzazioni quasi 30 milioni di euro all’anno, cifre che oggi come oggi sono lontanissime per tutti.

Ma chi sono i piloti che guadagnano di più nella classe regina?

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La segretezza degli accordi dei piloti

Prima di tutto, bisogna fare qualche puntualizzazione. In primis quella che riguarda la segretezza dei contratti tra piloti e scuderia, che difficilmente vengono resi noti. Al punto che La Gazzetta dello Sport, nel suo stilare la lista di partenza della stagione 2023 della MotoGP ha dovuto elencare quelli che sono stati i compensi nella scorsa stagione.

In alcuni casi i piloti guadagnano le stesse cifre, soprattutto quando ci sono di mezzo contratti pluriennali, in altri è lecito immaginare che le prestazioni nello scorso Mondiale abbiano influito su eventuali aumenti di stipendio o, perché no, decurtazioni dell'ingaggio. Fatta questa doverosa premessa, ecco qui la lista degli stipendi dei piloti del campionato MotoGP.

Marc Marquez è il più pagato su due ruote

Poco sorprendentemente, il pilota più pagato di tutto il campionato resta Marc Marquez. Lo spagnolo è in crisi di risultati, a seguito dei tanti problemi fisici che lo hanno perseguitato dopo l’incidente di Jerez nel 2020.

Per il numero 93 ben quattro operazioni all’omero, oltre al ritorno della diplopia che lo aveva già colpito quando era più giovane.

L'immagine di una corsa negli USA!

Ma nonostante gli ultimi tre campionati siano stati avari di soddisfazioni, il contratto firmato con la Honda nel 2019 resta: si tratta di un quinquennale, che scadrà nel 2024, che prevede per lui 12,5 milioni di euro a stagione per essere l’alfiere della leggendaria scuderia giapponese.

Dietro di lui nel 2022 è arrivato un connazionale, ovvero Maverick Vinales. Nel 2021 ha infatti firmato un contratto importante con l’Aprilia, con la casa di Noale che gli ha offerto un ingaggio annuale da 10 milioni per assicurarsi le sue prestazioni dopo la rottura con la Yamaha.

Anche in questo caso, però, i risultati non sembrano collimare con le cifre spese, visto che Vinales si è piazzato appena undicesimo nella scorsa stagione.

Chiudono il podio dei piloti più pagati due che nel 2022 hanno avuto annate decisamente contrapposte. Si parla di Fabio Quartararo e di Joan Mir.

Il francese, campione del mondo nel 2021 a sorpresa per le scommesse sportive, è arrivato secondo nel mondiale, confermando la bontà della scelta della Yamaha di affidargli la sua moto. Non bene invece Mir, che con la sua Suzuki si è classificato solo quindicesimo, non giustificando così i 6 milioni a stagione che lo rendono, assieme a Quartararo, il terzo pilota più pagato della griglia di partenza.

Pecco Bagnaia ha un ingaggio di 5 milioni di euro

Dietro c’è una bella sorpresa, perchè le cifre 2022 mettono fuori dal podio un certo Francesco Pecco Bagnaia.

Il pilota piemontese, che nella scorsa stagione ha vinto il titolo mondiale alla guida della sua Ducati, ha un contratto da 5 milioni di euro a stagione fino al 2024, firmato giusto qualche settimana prima di cominciare l’annata che lo ha portato al titolo iridato.

Pecco festeggia il titolo 2022

Dunque, il classe 1997 mantiene uno stipendio di base più basso rispetto a colleghi che l’anno scorso ha battuto in pista, ma il conto in banca ha apprezzato parecchio le vittorie, per i bonus che sono arrivati.

I contratti di Aleix Espargaro e gli altri

Dietro al campione del mondo c’è un nutrito gruppetto di piloti che guadagna tra i 3,5 e i 3 milioni di euro a stagione. A comporlo ci sono lo spagnolo Aleix Espargaro (per lui contratto da 3,5 milioni), l’australiano Jack Miller, l’altro spagnolo Alex Rins e il nostro Franco Morbidelli, che si “accontentano” tutti di 3 milioni all’anno.

Poi si scende ancora, con i due milioni di euro a stagione che guadagna l’altro francese in pista, Johann Zarco. A seguire arriva un altro gruppetto, che comprende tre spagnoli, due dei quali…fratelli d’arte.

A un milione di euro a stagione ci sono infatti Alex Marquez e Jorge Marin, mentre il…secondo Espargaro, Pol, che riceve 750mila euro all’anno. Poi ci sono altri comprimari, come il portoghese Miguel Oliveira, che guadagna 625mila euro, oppure lo spagnolo Takaaki Nakagami e il sudafricano Brad Binder, che sono sui 500mila euro a stagione.

Quanto guadagnano Bastianini e Marini

A leggere la lista, però, manca un nome importante, quello del terzo in classifica del mondiale 2022, Enea Bastianini. Il pilota della Ducati ha fatto benissimo nel 2022 in barba al suo stipendio, ovvero 375mila euro a stagione.

Bastianini sfreccia in pista

Una cifra che, a fronte delle ottime prestazioni (4 vittorie stagionali e 6 podi complessivi, per un totale di 2019 punti) gli avranno certamente portato un adeguamento da parte della scuderia di Borgo Panigale, anche se non c’è nulla di ufficiale al riguardo.

Chiudono la pista un buon numero di altri piloti, tra cui qualche altro italiano, come Fabio Di Giannantonio, anche lui in sella a una Ducati (seppure del Team Gresini Racing) e con lo stesso stipendio di Bastianini, quindi 375mila euro. A 300mila euro all’anno c’è un altro fratello d’arte, Luca Marini.

Il fratello di Valentino Rossi, che corre con una Ducati della Mooney VR46 Racing, guida il gruppetto di quelli che guadagnano di meno nel mondiale, ovvero i due Fernandez (Raul e Augusto) e il nostro Marco Bezzecchi, compagno di squadra di Marini nel team VR46.

Per loro lo stipendio annuale parla di 250mila euro a stagione, cifre non certo eccezionali, soprattutto visto quanto guadagnano i big.

Ma considerando che persino i migliori sono lontani anni luce dalle cifre di qualche anno fa, è evidente che ci si deve un po’ tutti accontentare di quello che passa il convento. Pardon, il Motomondiale.

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.