Uno dei grossi problemi che molti club si trovano a dover affrontare sono le conseguenze di una retrocessione. Oltre ai logici cambiamenti dal punto di vista sportivo, scendere di categoria può essere un grosso handicap dal punto di vista economico, soprattutto quando non ci si prepara per tempo. Spesso e volentieri, infatti, ci si ritrova sotto contratto una rosa che gioca in una serie, ma con stipendi molto più alti della media della categoria.

Valdifiori il più pagato al Pescara

Clemenza e Memushaj sul podio

Lo stipendio di Bomber Franco Ferrari

Il contratto di Cristian Galano

L'ingaggio di Guido Marilungo

I compensi per i prestiti

E se è vero che succede anche a chi punta alla promozione ma non la centra (un esempio su tutti, il Bari), a soffrire di questa situazione sono soprattutto le squadre che retrocedono. Il che è un po’ quello che è accaduto al Pescara.

Valdifiori il più pagato al Pescara

Nella scorsa stagione il club abruzzese è infatti tornato in Serie C dopo oltre dieci anni, in cui la squadra ha anche giocato due volte il campionato di A. L’annata è stata disastrosa, con diversi cambi di guida tecnica (prima Oddo, poi Breda e infine Grassadonia) e senza mai uscire dalla zona retrocessione.

Il diciannovesimo posto ha dunque condannato il Delfino alla C e a dover lasciare liberi parecchi calciatori, cedendoli, prestandoli o svincolandoli, per non ritrovarsi un monte ingaggi altissimo. Missione quasi compiuta, anche grazie ai molti calciatori arrivati in prestito per provare a riportare il Pescara nella serie cadetta. Qualche ingaggio, però, continua a pesare eccome, come spiegano i dati raccolti da Sportrac.

A partire da quello di Mirko Valdifiori. Il centrocampista, che è sbocciato a Empoli con Maurizio Sarri, ma che ha poi fallito sia a Napoli, che a Torino che alla SPAL, ha firmato nel settembre 2020 un biennale con gli abruzzesi, che oggi lo colloca tra i calciatori più pagati della categoria!

Valdifiori in uno stage Azzurro!

Il suo contratto parla di quasi 500mila euro fino a giugno 2022, una cifra che per un club di C, soprattutto in un momento di crisi, non è poi troppo sostenibile. Dietro di lui si posiziona invece…una vecchia conoscenza.

Clemenza e Memushaj sul podio

Luca Clemenza, trequartista classe 1997, è già stato a Pescara qualche anno fa e ora è tornato in prestito biennale dalla Juventus. Per lui il club dovrà sborsare 360mila euro fino al 2023.

Clemenza in gol in amichevole con la maglia della Juve!

A 300mila euro a stagione fino al 2023 c’è invece il capitano del club, l’albanese Ledian Memushaj. Il centrocampista è stato a lungo protagonista delle annate del club, il che gli è valso l’ultimo rinnovo, nel 2020, a cifra ancora da Serie B.

Lo stipendio di Bomber Franco Ferrari

Discorso simile anche per il difensore Mirko Drudi. Il centrale è arrivato nel 2019 dal Cittadella e ha rinnovato nel 2022 il suo contratto, mettendo la firma su un accordo che gli garantisce €235mila euro fino al prossimo giugno. Per fare fronte ai tanti addii, il Pescara ha dovuto quindi operare in due maniere: con i prestiti e con gli svincolati.

Della prima categoria fa parte l’italo-argentino Franco Ferrari, arrivato dal Napoli in prestito con obbligo di riscatto condizionato. Al momento il centravanti, rigorista infallibile per le scommesse live, guadagna 200mila euro fino a giugno, poi si vedrà. Tra gli acquisti veri e propri c’è invece il difensore Gianmarco Ingrosso, acquistato dal Pisa per 250mila euro. Il classe 1989 ha firmato un accordo che lo lega al club fino al 2023 e che gli garantisce poco meno di 200mila euro a stagione.

Tra gli svincolati il Pescara ha invece pescato il portiere Raffaele Di Gennaro, cresciuto nelle giovanili dell’Inter e lasciato libero in estate dal Catanzaro. Per l’estremo difensore c’è un contratto fino al 2023 da 160mila euro.

Di rientro dal prestito al Benevento, il centrocampista ghanese Amadou Diambo, cresciuto nel vivaio. Per lui la società ha fatto un investimento importante, prevedendo 150mila euro a stagione fino al 2024.

Il contratto di Cristian Galano

Tra i reduci della retrocessione c’è invece l’ala destra Cristian Galano, uno che il club ha pagato 2 milioni nel 2019 dal Parma. Per l’esterno che ha segnato per le scommesse italiano il primo gol ufficiale della stagione, nella sfida di coppa vinta all'inglese sull'Olbia, l’accordo scade a giugno 2022 e vale 144mila euro.

Ritorno del cuore (e anche gratuito) per Giuseppe Rizzo, che a Pescara ha già giocato in prestito in altre due occasioni e che è stato lasciato andare a zero dalla Triestina. La fedeltà del centrocampista è stata ripagata da un biennale da 130mila euro fino al 2023.

A 115mila euro a stagione c’è un trio di calciatori. Il terzino sinistro Mardochee Nzita è tornato a Pescara per 750mila euro dopo che il Perugia lo aveva prestato agli abruzzesi nella scorsa stagione. Il contratto del belga lo lega al club fino al 2024. In prestito secco è invece arrivato dal Torino l’attaccante Nicola Rauti, che nella scorsa stagione ha giocato a Palermo e che tornerà in granata a giugno 2022.

Un altro attaccante, Michael De Marchi, si è invece liberato gratuitamente dal Cittadella e ha accettato un biennale fino al 2023. Poco più basso il contratto di Paolo Frascatore. Il terzino scuola Roma è arrivato a titolo gratuito dalla Ternana e ha messo la firma su un contratto da 110mila euro, ma per una sola stagione, come ha sempre fatto negli ultimi anni. L’accordo scade dunque a giugno 2022. Di poco sotto i 100mila euro invece lo stipendio del terzino destro Tommaso Cancellotti, anche lui arrivato a titolo gratuito dopo l’ultima stagione a Perugia e con un contratto a scadenza nel prossimo giugno.

L'ingaggio di Guido Marilungo

Scendendo ulteriormente ci sono altre situazioni. Come quella di Guido Marilungo, attaccante di lungo corso e con un passato in A. Attualmente di proprietà della Ternana, il centravanti è in prestito fino al prossimo giugno e guadagna circa 70mila euro.

Marilungo con la maglia dell'Empoli

I compensi per i prestiti

Dalla Fiorentina è invece arrivato il difensore argentino Julián Illanes, acquistato da giovanissimo dai viola ma quasi sempre mandato il prestito. Il Pescara lo ha pagato 350mila euro e gli ha offerto un contratto da 65mila euro fino al 2024.

Stessa cifra per Alessio Rasi, lasciato andare gratuitamente dalla Vibonese e che ha firmato un accordo fino al 2022. Ritorno alla base a fine stagione anche per Marco Pompetti, arrivato in prestito dall’Inter, che costa al Pescara 57mila euro fino al prossimo giugno. È invece rientrato dal prestito alla Pro Sesto il centravanti serbo Miloš Bočić, sotto contratto fino al 2024 per 54mila euro a stagione.

La rosa si chiude con altri calciatori in prestito, tutti in scadenza 2022. Il più costoso è l’ala Eugenio D’Ursi, arrivato dal Napoli con obbligo di riscatto condizionato e attualmente sotto contratto per 53mila euro.  

Stesso discorso per il terzino destro Davide Zappella, che sarà acquistato a fine stagione dall’Empoli e che intanto guadagna 36mila euro. Nulla di già definito invece per l’ivoriano Siriky Sanogo, che guadagna 36mila euro anche lui ma che a fine stagione dovrebbe tornare a Benevento. Insomma, in estate il Pescara ha fatto una vera e propria rivoluzione per contenere i costi dopo la retrocessione. Un qualcosa ormai tipico e che a volte è addirittura necessario per la sopravvivenza di un club…

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.