La Coppa del Mondo di rugby, che nell’edizione 2023 si svolge in Francia, è un evento importantissimo non solo per il mondo della palla ovale, ma anche più in generale per lo sport.

Ci sono state edizioni rimaste nella storia con la S maiuscola, come quella 1995, vinta in casa dal Sudafrica post-apartheid con Nelson Mandela che consegna la coppa al capitano François Pienaar, raccontata in Invictus tra i film sportivi più apprezzati, ma anche alcune che hanno regalato momenti sportivi di altissimo livello, come il drop di Jonny Wilkinson a pochi secondi dalla fine dei supplementari della finale che regala la Coppa all’Inghilterra nel 2003 contro l’Australia padrona di casa.

Insomma, tra le 20 nazionali che partecipano all’edizione 2023 c’è il gotha del rugby mondiale, a partire dalle tre grandi selezioni dell’emisfero sud (Nuova Zelanda, Australia e Sudafrica), per poi passare alle sei big europee (Francia, Inghilterra, Galles, Scozia, Irlanda e Italia), senza poi dimenticare altre realtà importanti come le squadre delle isole dell’Oceania (Fiji, Samoa e Tonga), l’Argentina, la Georgia e il Giappone.

Dunque, è quasi logico che, come avviene nel calcio, i Mondiali di rugby raccolgono anche i giocatori più pagati del mondo. E infatti è così, perché nella lista dei rugbisti con i contratti più importanti ci sono moltissime delle stelle della Coppa del Mondo.

I 5 rugbisti più pagati al Mondo giocano in Inghilterra

Guardando la top 5, però, ci si accorge di una cosa. Per quanto i 5 giocatori più pagati arrivino da diverse nazionali, c’è un qualcosa che li accomuna, ovvero che giocano in Europa.

A fare la parte del leone quando si parla di ingaggi ci sono infatti le squadre che prendono parte alla Premiership inglese, sempre interessante anche per le relative scommesse, al Top 14 francese o allo United Rugby Championship, che raccoglie franchigie provenienti da Irlanda, Galles, Scozia, Italia e Sudafrica.

Un qualcosa che dimostra che nel Vecchio Continente giocare a rugby è economicamente molto più redditizio che farlo nell’emisfero sud, nonostante il Super Rugby (il campionato che vede la partecipazione di squadre da Australia, Nuova Zelanda e in passato Argentina e Giappone) sia comunque molto seguito e competitivo.

Se si parla di stipendi, però, il torneo dell’emisfero australe perde decisamente la sfida. Le cifre, come sempre, parlano da sé. E raccontano storie perlomeno particolari.

Il mediano degli Springboks Pollard è il più pagato

Come quella del giocatore di rugby più pagato al mondo, che è un sudafricano che gioca in Inghilterra. Handre Pollard, mediano d’apertura degli Springboks e grande protagonista della Coppa del Mondo 2019 (vinta dal Sudafrica) ha infatti accettato nel 2022 la proposta dei Leicester Tigers.

La squadra inglese gli ha offerto un contratto da quasi due milioni di euro a stagione, che lo rende ulteriormente il giocatore con il contratto più importante di entrambi gli emisferi.

La parola “ulteriormente” non è casuale, in quanto Pollard era già il giocatore più pagato al mondo anche quando giocava con la sua precedente squadra, il Montpellier, in Francia. Ma l’accordo che gli hanno offerto i Tigers supera quello con i transalpini e gli permette di distaccare di parecchio il secondo in classifica.

Finn Russell guadagna oltre un milione di euro a Bath

Che gioca anche lui in Inghilterra, ma è scozzese. Finn Russell, mediano d’apertura, è la mente della squadra con il cardo sul petto, ma quando si toglierà la maglia della nazionale passerà il Vallo di Adriano e andrà a giocare parecchio più a sud, a Bath.

Finn Russell

Per lui, che precedentemente giocava in Francia nel Racing 92, la squadra inglese ha decisamente fatto follie, facendogli firmare un contratto da 1,2 milioni di euro per portarlo via del suo vecchio club.

Charles Piutau sempre sul podio degli stipendi rugby

Questi nuovi contratti hanno fatto perdere il titolo di rugbista più pagato al mondo a Charles Piutau. La sua è una storia perlomeno particolare. Piutau ha infatti vestito la maglia della Nuova Zelanda, ma nel 2015, dopo la mancata convocazione per i Mondiali, ha deciso di andare a giocare in Europa.

Ma c’è di più, perché ha anche cambiato nazionale, decidendo di giocare per quella di origine, ovvero Tonga.

Charles Piutau contro la Francia

Nel 2018, quando si è trasferito a Bristol, è diventato il numero uno dei paperoni del rugby con un accordo da 1,2 milioni a stagione, che però ora gli basta a malapena per mantenere il podio.

I muscoli del capitano Owen Farrell

In quarta posizione c’è un mito del rugby inglese, ovvero Owen Farrell, capitano sia della selezione di Sua Maestà che del suo club, i Saracens. La mezzala, uno dei migliori marcatori di sempre nei test match (ha superato i 1000 punti) gioca nel club londinese ormai da quindici anni e si è guadagnato con la sua fedeltà un contratto molto importante.

L’ultimo rinnovo prevede per lui uno stipendio da oltre un milione di euro, ma considerando che è un classe 1991 Farrell potrebbe anche approfittare degli ultimi anni di carriera per ottenere un contratto ancora più importante, magari in Francia.

E proprio nel Top 14 gioca l’ultimo della top 5, il sudafricano Cheslin Kolbe. Per lui il Tolone paga un milione di euro a stagione, ma anche in questo caso la competizione è parecchia e la stella degli Springboks potrebbe anche migliorare non poco le sue finanze con il prossimo accordo, rimanendo in Francia o decidendo di salutare verso altri lidi.

Gli stipendi degli Azzurri di rugby

E l’Italia? Complicato trovare un rugbista azzurro tra quelli meglio pagati. Non è però impossibile che uno dei nostri giocatori possa guadagnare bene. Lo dimostra il caso di una leggenda come Sergio Parisse. Il numero 8, che ha chiuso la carriera in nazionale nel 2019, al Tolone percepisce uno stipendio da 500mila euro a stagione.

Dai 33 convocati di coach Crowley per la Coppa del Mondo, 22 giocano nell’URC (16 con la Benetton, 6 con le Zebre), nove all’estero e due sono attualmente free agent. Quelli che guadagnano di più del lotto sono ovviamente quelli che giocano in Francia e in Inghilterra, dove gli stipendi di media sono più alti rispetto a quelli della ex Celtic League.

Ange Capuozzo in azione

Non ci sono per esempio dati per quanto riguarda Ange Capuozzo, ma le ottime prestazioni con la maglia dell’Italia gli sono valse il titolo di rugbista rivelazione dell’anno e quindi si può tranquillamente immaginare che il contratto con il Tolosa rispecchi questo status. O che almeno il prossimo, in Francia oppure altrove, lo farà! 

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.