Sarà difficile rivivere le emozioni dell’ultima edizione di Wimbledon, ma a New York l’ultimo Slam della stagione può regalare spettacolo e sorprese. Il mondo del tennis ha ancora negli occhi le immagini della finale leggendaria tra Federer e Djokovic a Londra. Oltre quattro ore di match e colpi straordinari che ora però lasceranno spazio al cemento di New York per gli US Open.

 

Lo USTA Billie Jean King National Tennis Center sarà il teatro di questa edizione dell’Open americano, con Novak Djokovic che cercherà di difendere il titolo vinto nel 2018. In passato l’Arthur Ashe, campo centrale dell’enorme impianto situato nel quartiere del Queens, è stato il teatro anche di diverse sorprese.

Nel 2014 prima e nel 2016 poi ci sono stati due vincitori difficilmente pronosticabili alla vigilia. Cinque anni fa il successo del croato Marin Cilic in finale contro il giapponese Kei Nishikori con un triplo 6-3. Nel 2016 invece Novak Djokovic ha ceduto in quattro set allo svizzero Stan Wawrinka.

Il serbo lo scorso anno è riuscito a tornare alla vittoria in America tre anni dopo il successo nel 2015 contro Roger Federer. Nella finale dello scorso anno Djokovic ha regolato in tre set l’argentino Juan Martin Del Potro, tornato in finale all’Arthur Ashe nove anni dopo il successo sorprendente del 2009.

 

Per le scommesse US Open Djokovic è l’assoluto favorito per i quotisti di 888sport.it con una quota a vincere di 2.20, seguito da Rafael Nadal e Roger Federer. Il poker dello spagnolo a New York paga cinque volte la poste, mentre per le scommesse online il successo dello svizzero undici anni dopo il suo quinto trionfo sul cemento americano è quotato 5.50. Alle loro spalle tanta incertezza, come detto in precedenza questo torneo può offrire delle sorprese e allora attenzione a tre quote interessanti.

Dopo la finale dello scorso anno, un successo di Del Potro non è così assurdo da immaginare e l’argentino per le scommesse tennis ha una quota a vincere di 23. Stessa quota per Stefanos Tsitsipas, rivelazione del 2019 con una stagione fantastica che ha all’attivo tre successi in carriera sul cemento e ben sei vittorie contro giocatori top-ten in carriera, anche se lo scorso anno è stato fermato al secondo turno da Medvedev.

Gli italiani - C’è grandissima curiosità in Italia per le condizioni fisiche di Matteo Berrettini, reduce da una distorsione alla caviglia che non dovrebbe mettere a rischio la sua partecipazione. Il tennista romano è quello che, per caratteristiche, può adattarsi meglio alla superficie veloce di New York.

 

Lo scorso anno Berrettini è stato subito eliminato al primo turno dall’americano Denis Kudla in tre set, questa stagione però è arrivata la consacrazione del romano che ora punta a un risultato importante per rientrare tra i migliori venti al Mondo.

Difficile il rapporto tra il cemento e Fabio Fognini, che però a New York ha giocato una delle partite più spettacolari della sua carriera. All’Arthur Ashe il tennista ligure ha rimontato sotto due set a zero contro Rafa Nadal nel terzo turno dello US Open di quattro anni fa.

La sua vittoria paga 301 volte la posta, l’obiettivo è quello di migliorare il deludente secondo turno dello scorso anno e provare a rincorrere le ATP Finals di fine stagione: segui il suo percorso anche con le scommesse live

La curiosità - Lo US Open è l’unico torneo del Grande Slam ad esser stato disputato su tutte e tre le superfici. Fino al 1974 si è giocato sull’erba, così come Wimbledon e l’Australian Open. Al contrario del torneo che apre la stagione dei Grandi Slam a gennaio a Sydney, prima del passaggio al cemento per tre edizioni il torneo si è disputato sulla terra.

La tecnologia - In America si è disputato il primo Slam “tecnologico” della storia, nell’edizione del 2006 per la prima volta è stato introdotto l’hawk-eye con risultati ottimali che hanno convinto gli organizzatori degli altri Slam ad aprire alla tecnologia.

Nel 1973 la rivoluzione voluta dalla stella americana Billie Jean King, che minacciò il boicottaggio del torneo, ha portato la parità di premi in termini economici per uomini e donne. Infine il 1994 ha regalato allo US Open l’arena tennistica più grande del Mondo, l’Arthur Ashe è stato inaugurato 25 anni fa e può ospitare 23.711 spettatori. 

 


 

Tante sorprese e tanto spettacolo a New York per quello che è l’ultimo Slam stagionale sul cemento di Flushing Meadows. La stagione tennistica volge ormai quasi al termine e molti big hanno evidenziato una condizione fisica piuttosto precaria. Questo ha permesso a diversi outsider di avanzare nel torneo, creandosi anche delle possibilità importanti in vista della “seconda settimana”.

Gli italiani - Una delle imprese dei primi giorni è stata sicuramente firmata da Thomas Fabbiano, che dopo aver eliminato Stefanos Tsitsipas a Wimbledon ha sconfitto un altro top ten a New York. Approfittando della condizione fisica precaria di Dominik Thiem, debilitato per una forte gastroenterite, l’azzurro ha così vinto in quattro set prima di essere sconfitto nel secondo turno da Bublik in una battaglia al quinto set.

Splendido il torneo del 38enne Paolo Lorenzi, entrato da “lucky loser” e fermato al terzo turno da Wawrinka dopo una grande vittoria al quinto set contro il giovane serbo Kecmanovic. Delusione per Fognini che ha perso al primo turno contro l’americano Opelka a causa di un problema al piede che lo costringerà ad operarsi.

Il nostro azzurro - Chi continua a fare benissimo anche negli Slam è Matteo Berrettini, dopo l’ottavo di finale di Wimbledon, il tennista romano ha conquistato un’altra volta la “seconda settimana”. Sfruttando un buco di tabellone causato dall’eliminazione di Tsitsipas, ancora una volta sconfitto al primo turno in uno Slam proprio come a Wimbledon, e di Roberto Bautista Agut l’azzurro è diventato la principale testa di serie ancora in gara in quel quarto di tabellone.

Negli ottavi se la vedrà da sfavorito @2.80 per le scommesse US Open, con il russo Rublev, finalista nell’ultimo Masters 1000 di Cincinnati e reduce da un netto 3-0 su Nick Kyrgios. Qualora Berrettini dovesse battere il numero 43 del Mondo, affronterà il vincente di Monfils-Andujar, in un quarto di finale potenzialmente alla portata del tennista romano.

I già citati Thiem, Tsitsipas, Bautista Agut e Fognini non sono state le uniche teste di serie a perdere prima del previsto. Fuori al primo turno anche il russo Karen Khachanov sconfitto in cinque set dal canadese Vasil Pospisil. A proposito di Canada, il baby prodigio Auger-Aliassime ha perso malamente in tre set il derby con Shapovalov al primo turno, con quest’ultimo a sua volta sconfitto al terzo turno da Monfils in una battaglia da quasi quattro ore chiusa al quinto set.

Fuori anche Kei Nishikori al terzo turno e Basilashvili, sconfitto da quella che è senza ombra di dubbio la principale sorpresa del torneo ovvero Dominik Koepfer, numero 118 al Mondo entrato in tabellone dalle qualificazioni e arrivato agli ottavi di finale dove affronterà Medvedev.

I BIG THREE - Come non parlare di Djokovic, Nadal e Federer. Andiamo in ordine di ranking cominciando dal serbo: dopo tre successi netti per 3-0, Nole si è ritirato contro Stan Wawrinka, nel replay della finale del 2016 vinta in quattro set dallo svizzero.

Dall’altra parte del tabellone, percorso, soft per Nadal che ha dovuto giocare solamente sei set visto il ritiro al secondo turno di Kokkinakis ancor prima di scendere in campo. Lo spagnolo ha agevolmente battuto Millman all’esordio e il coreano Chung al terzo turno e non ha mai perso il servizio nelle 4 ore che ha passato in campo nella prima settimana dello US Open. Dopo l'eliminazione di Djokovic, il nuovo favorito per le scommesse tennis diventa Nadal @2.05!

Ottavo di finale che lo vedrà favorito contro Marin Cilic, reduce dalla vittoria contro John Isner al terzo turno in un match tra giganti dotati di un servizio pesantissimo. Il croato cinque anni fa vinse lo US Open in finale contro Kei Nishikori ed ha vinto l’ultimo confronto diretto con Nadal in uno Slam, con lo spagnolo che si ritirò all’inizio del quinto set nel 2018 all’Australian Open.

Cammino leggermente più a ostacoli per Roger Federer, che ha perso il primo set sia all’esordio contro l’indiano Nagal sia nel secondo turno contro Dzumhur. Decisamente più solida invece la vittoria nel terzo turno contro il britannico Evans a cui ha concesso solamente cinque giochi.

Prossimo avversario però pericoloso per lo svizzero che in ottavi di finale se la dovrà vedere con il belga David Goffin, con l’obiettivo di arrivare in semifinale: segui l'incontro di Re Roger anche con le scommesse live di 888sport!

*La foto di apertura dell'articolo è di Eduardo Munoz Alvarez (AP Photo);

*La foto centrale dell'articolo è di Adam Hunger (AP Photo).

 

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.