Nonostante la sua storia sia iniziata nel lontano 1895, per opera dello statunitense William Morgan, la pallavolo ci ha messo parecchio prima di diventare uno sport a cinque cerchi.

Ci sono voluti molti anni, persino dopo la fondazione della FIVB, la federazione internazionale, nata nel 1947, per far sì che schiacciate, ricezioni e muri divenissero parte del programma dei Giochi.

La prima edizione in cui la pallavolo ha fatto capolino è stata quella del 1964 a Tokyo e il successo del volley olimpico è stato così deflagrante che ancora oggi il torneo a cinque cerchi è considerato l’appuntamento più importante della pallavolo mondiale.

Ma come sono andati i tornei olimpici di pallavolo nel corso degli anni? Per l’Italia…non particolarmente bene: considerando la tradizione pallavolistica del nostro paese e il numero di tornei che sia la nazionale maschile che quella femminile hanno portato a casa nel corso degli anni, sembra quasi assurdo dire che gli Azzurri e le Azzurre non hanno mai vinto un oro olimpico.

E anzi, le ragazze non ci sono neanche mai andate vicine, considerando che non hanno mai vinto neanche una medaglia nel corso delle 15 edizioni giocate finora. Non si può dire lo stesso degli uomini, che vantano un totale di ben 6 medaglie, ma che si sono dovuti accontentare di tre argenti e altrettanti bronzi.

A Tokyo il primo torneo di volley olimpico 

Meglio però andare con ordine. A Tokyo 1964 la questione è praticamente un testa a testa tra il Giappone padrone di casa e le squadre dell’est europeo. Il torneo maschile se lo aggiudica l’Unione Sovietica, che strappa l’oro alla Cecoslovacchia solo grazie alla media set, con il Giappone che si accontenta del bronzo.

I nipponici però si rifanno nel torneo femminile, in cui le giapponesi vincono tutti i match, relegando l’Unione Sovietica e la Polonia all’argento e al bronzo.

Nel 1968 cambia la location, stavolta Città del Messico, ma non i protagonisti.

Tra gli uomini vince ancora l’Unione Sovietica, con il Giappone che stavolta arriva secondo davanti alla Cecoslovacchia. Tra le donne invece si ribalta l’esito di Tokyo, con l’Unione Sovietica che lascia l’argento al Giappone e il solito bronzo alla Polonia.

Nel 1972 a Monaco di Baviera cambia la struttura dei tornei, con gruppi di qualificazione, semifinali e finali. E stavolta il Giappone termina la sua rincorsa, vincendo l’oro nel torneo maschile contro la Germania Est, che in semifinale aveva battuto l’Unione Sovietica, terminata terza.

Le sovietiche però concedono il bis nel torneo femminile, battendo in finale il solito Giappone, mentre la medaglia di bronzo se la aggiudica addirittura la Corea del Nord, che strapazza nella finalina i cugini della Corea del Sud.

Gli Azzurri debuttano nel Volley olimpico nel 1976

E l’Italia? Finora non pervenuta, ma nel 1976 a Montreal gli Azzurri fanno il loro debutto, almeno nel torneo maschile, finendo terzi nel loro girone. L’oro stavolta va alla Polonia, che batte l’Unione Sovietica in finale, mentre Cuba si aggiudica il bronzo. Tra le donne invece arriva il secondo titolo per il Giappone, che batte l’Unione Sovietica in finale, con il bronzo che va alla Corea del Sud.

Nel 1980 a Mosca, complice il boicottaggio delle nazioni occidentali, è tutta o quasi una questione tra le squadre dell’est. Tra gli uomini vince l’Unione Sovietica, davanti alla Bulgaria e alla Romania (l’Italia arriva nona su dieci). Allo stesso modo, le sovietiche si impongono tra le donne, davanti a Germania Est e Bulgaria.

Nel 1984 il boicottaggio è inverso e a Los Angeles, senza le squadre dell’est, tra gli uomini arriva il primo titolo degli USA, con l’Italia che perde in semifinale contro il Brasile ma vince il bronzo.

Tra le donne invece ne approfitta la Cina, che batte gli USA in finale, mentre il Giappone deve accontentarsi del terzo posto. La resa dei conti è nel 1988 a Seoul, con la finale maschile tra USA e URSS vinta dagli americani (con l’Argentina terza e l’Italia nona), mentre tra le donne vince ancora l’Unione Sovietica davanti a Perù e Cina.

Le sconfitte dell'Italia con l'Olanda

Si arriva così a Barcellona 1992, con l’Italia maschile di Julio Velasco nel bel mezzo della Generazione di Fenomeni e campione del mondo in carica. Non basta, perchè gli Azzurri perdono ai quarti contro i Paesi Bassi, poi argento, dietro al Brasile campione e davanti agli USA.

La cerimonia di apertura a Barcellona

Tra le donne si impone Cuba, che batte in finale la Squadra Unificata (ovvero l’ex URSS), mentre gli USA si aggiudicano il bronzo.

Nel 1996 ad Atlanta arriva la grande occasione per gli Azzurri, che però si fermano a un passo dall’oro, perdendo la finale contro i Paesi Bassi per 3-2, con la Jugoslavia che porta a casa il bronzo. Tra le donne fa il bis Cuba, che batte la Cina nell’ultimo atto, mentre il Brasile arriva terzo.

Nel 2000 a Sydney l’Italia maschile sogna, ma perde la semifinale contro la Jugoslavia (che poi vince, battendo la Russia) e si deve accontentare del bronzo.

Tra le donne arriva finalmente il debutto olimpico delle Azzurre, che però arrivano penultime nel girone. Anche stavolta vince Cuba, davanti a Russia e Brasile.

Ad Atene nel 2004 l’Italia maschile ha la possibilità di rifarsi, ma anche stavolta si arrende in finale, contro il favorito, per le scommesse sportive, Brasile che vince 3-1, mentre il bronzo se lo aggiudica la Russia. Nel torneo femminile le Azzurre superano il girone, ma si arrendono ai quarti a Cuba, che vince il bronzo, mentre l’oro e l’argento se li portano a casa la Cina e la Russia.

Nel 2008 si gioca a Pechino e l’Italia arriva quarta tra gli uomini, perdendo la finalina con la Russia, con Stati Uniti e Brasile al primo e al secondo posto.

Le donne invece si fermano ai quarti, con il Brasile che si impone contro gli USA, mentre terze arrivano le padrone di casa della Cina.

Nel 2012 a Londra gli Azzurri vincono l’ennesima medaglia, ma è un bronzo, perchè la finale se la giocano la Russia, che la vince, e il Brasile. Per le donne continua la maledizione, con l’eliminazione ai quarti per mano della Corea del Sud, per un podio che dice Brasile, Stati Uniti e Giappone.

La finale contro il Brasile a Rio nel 2016

I Giochi 2016 di Rio sono quelli della terza finale per la nazionale maschile, che però si arrende ai padroni di casa del Brasile (3-0): straordinario, anche per le oscillazioni delle quote delle relative scommesse live, il secondo set che i padroni di casa vincono 28-26.

La nazionale femminile, invece, esce clamorosamente nel girone in un torneo che termina con la vittoria della Cina, davanti a Serbia e Stati Uniti.

L'Italia nel 2012

E infine c’è Tokyo 2020, che però si gioca…nel 2021. In Giappone gli Azzurri si fermano clamorosamente ai quarti contro l’Argentina, che arriva terza dietro alla Francia e alla Russia. E le ragazze? Perdono ai quarti con la Serbia, bronzo con l’oro che va agli USA e l’argento al Brasile.

L'Italia del Volley alle Olimpiadi 2024

La nazionale maschile, nonostante sia campione del mondo in carica, non si è ancora garantita il pass per i Giochi Olimpici di Parigi 2024. 

La squadra di Fefè de Giorgi ha infatti fallito l’obiettivo della qualificazione attraverso il torneo che si è tenuto in Brasile, che ha permesso a sei nazionali (più la Francia, paese ospitante) di staccare il biglietto per Parigi.

Fefè de Giorgi

Le altre cinque si decideranno a giugno 2024, dopo la fine della Nations League, attraverso il ranking mondiale, in cui gli azzurri sono parecchio davanti alle altre grandi escluse. 

Stesso identico discorso per la nazionale femminile, con le ragazze che attualmente sono prime nella classifica virtuale delle squadre non ancora qualificate.

Insomma, quando si parla di Giochi Olimpici l’Italia, maschile o femminile, è vittima di una vera e propria maledizione.

E la speranza è di infrangerla in qualche modo a Parigi 2024…

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da Alamy.

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.