Albo d’oro del massimo campionato alla mano, la città più vincente della pallacanestro italiana è Milano, che finora si è aggiudicata ben 38 titoli, grazie ai 30 campionati dell’Olimpia ma anche ai sei dell’ASSI e le due vittorie dell’Internazionale e del SEF Costanza.

Eppure quando si parla di Basket City non ci si riferisce al capoluogo lombardo, bensì a Bologna. E il motivo è facilmente individuabile: nessun luogo nell’Italia della palla a spicchi ha mai avuto due squadre ad altissimo livello nazionale e internazionale allo stesso momento.

E soprattutto, nessuna città vive la pallacanestro con una passione e una divisione nel tifo che rende i derby e la rivalità all’altezza delle sfide tra Milan e Inter o Roma e Lazio.

Bologna ha vinto 18 scudetti nel basket

Meglio partire di nuovo dai numeri, perché non si sbaglia mai. Bologna è la seconda città italiana per titoli vinti, con 18 scudetti complessivi. A conquistarli sono state le due squadre principali, ovvero la Virtus Bologna (16 titoli) e la Fortitudo (2), che tra l’altro hanno anche disputato rispettivamente altre 14 e 8 finalissime, l'ultima, bellissima, nel 2023 tra Virtus ed Olimpia Milano.

A queste due società poi ne vanno aggiunte anche altre che nel corso dei decenni sono state in grado di dire la loro a livello nazionale, arrivando anche nell’allora Serie A1, ma è indubbio che il concetto di “Basket City” non possa prescindere dalla rivalità tra le V Nere e la Effe.

Lo storico derby tra V Nere e la Effe

La storia del derby della città delle torri inizia nel lontano 1966, con il primo degli oltre 100 incontri tra le due squadre. Ed è subito partita molto sentita sia in campo che sugli spalti, come del resto tutte quelle che seguiranno nel corso dei decenni, con uno scontro sportivo che a tratti diventa quasi ideologico, date le differenze sociali tra le due tifoserie.

Basterebbe pensare che il derby (che i tifosi, ovviamente, definiscono Virtus-Fortitudo o Fortitudo-Virtus a seconda della propria appartenenza) è per la città un po’ quello che per Siena è il Palio, un evento in grado di concentrare le attenzioni di tutti e, volendo, anche di attrarre sguardi interessati dal resto del paese.

Il primo derby bolognese ai playoff

Dal punto di vista dei risultati, per parecchio tempo le cifre hanno costantemente premiato la Virtus Bologna, che non solo aveva vinto già due titoli nei decenni precedenti, ma che negli anni Settanta avrebbe vissuto uno dei suoi periodi migliori.

Ma questo non ha mai fatto diminuire la passione dei sostenitori della Fortitudo, persino quando la squadra si è sporadicamente ritrovata a finire nella serie cadetta. A partire dagli anni Ottanta, poi, la rivalità tra le due squadre bolognesi ha raggiunto picchi elevatissimi, visto che entrambe si sono ritrovate al vertice del basket italiano.

Gli anni d’oro della stracittadina bolognese sono dunque quelli che simbolicamente vanno dal primo storico derby ai playoff del 1987 (vinto dalla Fortitudo) alla retrocessione della Effe nel 2008.

La mitica Fossa della Fortitudo

Non mancano in questo periodo partite che hanno scritto la storia della sfida, come quella del campionato 1988/89, con la Fortitudo che vince di 32 punti, all’epoca massimo scarto di sempre, e che passa alla storia come il derby del “grande freddo” anche grazie alle magliette celebrative dei tifosi vincitori.

Indubbiamente però la serie di match che ha spedito il derby bolognese nella leggenda è quella valida per la finale del campionato 1997/98. Quell’anno Basket City domina, con la Kinder (Virtus) di Predrag Danilovic e la TeamSystem (Fortitudo) di Carlton Myers che si piazzano rispettivamente prima e seconda in regular season.

La sfida in finale ed il tiro da 4 punti di Danilovic

Rispettando i pronostici delle scommesse sportive anche nei playoff, le due squadre bolognesi si trovano di fronte all’ultimo atto al meglio delle cinque partite. E serviranno tutte per stabilire la squadra campione d’Italia, con gara 5 che è uno dei match più famosi della storia del basket italiano.

Danilovic

Si tratta infatti della partita del “tiro da 4 punti” di Danilovic, un’azione in cui il serbo non solo segna da tre, ma ottiene anche il tiro libero supplementare, raddrizzando una sfida che a pochi secondi dalla fine sembrava avviata verso il primo titolo per la Fortitudo.

E invece la Effe, alla terza finale consecutiva, dovrà aspettare il 2000 per fregiarsi del tricolore, perché grazie a quei 4 punti si va ai supplementari e partita, serie e titolo vanno alla Virtus.

La stagione degli 8 derby

A ben vedere, però, questa è solo una delle finali tutte bolognesi della Serie A, perché la stracittadina va in scena anche nella stagione 2000/01, quando la Virtus si impone per 3-0. Quella stagione è quella leggendaria degli otto derby, perché tra stagione regolare (2), finale dei playoff (3) e semifinale di Eurolega (3) le due squadre si affrontano di continuo.

E quindi il derby bolognese esce anche dai confini tricolori, perché in quegli anni Virtus e Fortitudo giocano contro spesso e volentieri anche nelle competizioni europee, compresa un’altra semifinale dell’Euroleague nel 1999. Una ragione in più per la fama non solo italiana della stracittadina, che avvalora ancora di più il meritatissimo soprannome di Basket City per Bologna!

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