Dopo un decennio da protagonisti assoluti ritrovarsi a fare da comprimari non è semplice. E sicuramente, non è nelle corde della Juventus, considerando che alla Continassa vincere è l’unica cosa che conta.

Dunque, dopo due stagioni senza scudetto e la prima annata senza trofei dal 2010/11, la Signora dovrà decidere…di rifarsi il look. Il ritorno di Max Allegri non è andato come molti speravano, anche perché il tecnico si è ritrovato in mano una squadra non costruita benissimo e con alcuni calciatori che ormai sembrano aver fatto il loro tempo a Torino.

La ricostruzione bianconera

Il mercato di gennaio 2022 della Juve

Gli obiettivi in entrata di Max Allegri

I giovani per la Juve del futuro

Acquisti e cessioni record Juventus

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La ricostruzione bianconera

L’addio di Chiellini è quello meno inaspettato, con Re Giorgio che lascia la Juventus dopo un quindicennio di trionfi. Il difensore è stato a lungo la pietra angolare di ogni stagione bianconera e non è un caso che le recenti annate complicate siano coincise con il suo progressivo calo a livello fisico.

Dunque, la dirigenza sapeva già che avrebbe dovuto sostituirlo a fine stagione. Il mancato rinnovo di Dybala è stato invece per molti un fulmine a ciel sereno, anche se a ben vedere c’era già qualche indicazione che l’argentino non avrebbe più fatto parte della Juventus del futuro.

L’altro addio di peso, quello di Cristiano Ronaldo all’inizio della stagione 2021/22, non è stato assorbito alla perfezione soprattutto nella prima parte della stagione. Sono mancati i suoi gol e alla fine, in classifica, si è notato eccome.

Dunque, è ora di rivoluzione. Una rivoluzione bianconera che a ben vedere è già cominciata a gennaio 2022. La Juventus si è mossa con un certo anticipo sul mercato, andando a prendere già in inverno calciatori che potessero essere utili per raddrizzare la stagione, ma soprattutto per programmare il futuro.

Il mercato di gennaio 2022 della Juve

L’acquisto di grido è stato ovviamente quello di Dusan Vlahovic, strappato alla Fiorentina per 70 milioni di euro, più 10 di bonus. Il serbo, che nella prima metà di campionato ha segnato a ripetizione, sembra ancora un po’ avulso dal gioco bianconero, ma di certo il suo arrivo è destinato a colmare quel vuoto…a forma di CR7 nell’attacco di Allegri. 

DV7!

Assieme al centravanti è arrivato anche Denis Zakaria, per dare un po’ di sostanza a un centrocampo che è stato il grande cruccio di Allegri, ma anche di Pirlo nella stagione precedente. Lo svizzero è stato acquistato a prezzo di saldo, considerando che era quasi in scadenza e che quindi è stato pagato appena 4,5 milioni.

Altro arrivo futuribile, anche considerando che è rimasto a Frosinone fino al termine della stagione, è stato quello di Federico Gatti, difensore che è partito dalle serie minori e si è fatto strada e che ora sogna di essere l’erede di Giorgio Chiellini con la maglia bianconera.

Anche le cessioni pesanti non sono mancate. A gennaio 2022 hanno lasciato la Continassa Rodrigo Bentancur e Dejan Kulusevski, entrambi protagonisti per le scommesse calcio della rimontona del Tottenham di Antonio Conte per il quarto posto e la Champions 2023!

Dejan Kulusevski prezioso acquisto per la volata Champions del Tottenham!

L’addio dell’uruguaiano, che ha fruttato 20 milioni più bonus, ha lasciato ancora più scoperto Allegri a centrocampo, mentre lo svedese, spedito a Londra in prestito oneroso (10 milioni) con diritto di riscatto (con altri 35) ha dimostrato di trovarsi molto più a suo agio in Premier League che alla Juventus.

Gli obiettivi in entrata di Max Allegri

Ma dopo il finale di stagione senza titoli, la Juventus deve per forza di cose fare un salto di qualità nella rosa per tornare competitiva in Italia e in Europa. Ad Allegri servono nuovi calciatori, possibilmente con la qualità per fare i titolari. E non è un caso che il primo grande obiettivo sia un vecchio amico: Paul Pogba.

Il francese è a scadenza con il Manchester United è a Torino ritroverebbe un ambiente che lo adora e un campionato in cui il suo strapotere fisico è destinato a fare la differenza. Senza un cartellino da acquistare, i bianconeri possono anche sparare alto sull’ingaggio, anche se difficilmente il campione del mondo 2018 otterrà un accordo vicino agli oltre 20 milioni di euro percepiti a Manchester.

Visto che negli anni i parametri zero hanno fatto la fortuna della Juventus, a Torino si continua a ragionare su altri calciatori che si stanno svincolando. I due nomi pesanti sono quelli di Ivan Perisic e di Angel Di Maria. Il croato dell’Inter non ha gradito la poca considerazione dei nerazzurri, che ora però cercano di trattenerlo offrendo cifre molto alte per un calciatore non giovanissimo.

Angel Di Maria esulta con la maglia dell'Argentina!

Così come non è esattamente di primo pelo il Fideo, che però all’Allianz potrebbe ripercorrere le orme di Dani Alves, arrivare come rinforzo di esperienza soprattutto in ottica Champions League.

Non solo parametri zero, però. Nel mirino della Juventus ci sono anche molti difensori centrali per rimpolpare un reparto destinato a salutare anche Rugani. Tra i nomi accostati alla Signora ci sono quelli di Milenkovic, Bremer, Acerbi, Badiashile e Akanji.

A centrocampo tornerà Rovella, già acquistato nell’estate 2021 per 20 milioni e lasciato al Genoa per fare esperienza. Spazio per un colpo pesante anche in attacco, con Zaniolo da sempre nel mirino dei bianconeri. Il trequartista della Roma andrebbe ad affiancare il rientrante Chiesa e Vlahovic, per un tridente che al momento è completato da Kean e Kaio Jorge, visto che Morata non sarà riscattato.

Attenzione però, perché spunta anche il nome di Kostic. L’esterno dell’Eintracht Francoforte sarebbe la vera e propria ala per rendere il 4-3-3 più pericoloso sugli esterni e la Juve di nuova favorita per le quote scudetto!

I giovani per la Juve del futuro

Occhio anche a qualche nome proveniente dalle giovanili. Probabile che Allegri voglia aggregare alla rosa del prossimo anno qualcuno dei giovani del vivaio bianconero. I più quotati al momento sono certamente Nicolò Fagioli e Fabio Miretti. Entrambi centrocampisti, hanno vissuto stagioni diverse.

Fagioli è stato prestato alla Cremonese, dove è diventato uno dei protagonisti della scalata grigiorossa alla A, mentre Miretti è stato spesso aggregato alla prima squadra, giocando con una certa frequenza nel finale di stagione. Il posto in squadra, però, è uno solo, quindi starà alla società capire chi tenere e chi spedire altrove a giocare.

Acquisti e cessioni record Juventus

Insomma, sarà un mercato pirotecnico quello della Juventus, con botti in entrata e, chissà, forse anche in uscita. Difficile però superare quelli che sono gli acquisti record dei bianconeri. Nella top 5 ci sono ovviamente Cristiano Ronaldo (117 milioni), Gonzalo Higuain (90), Matthijs de Ligt (85), Dusan Vlahovic (80) e Arthur (valutato 75 milioni nello scambio con Pjanic).

Acquisti record - Juventus

  1. Cristiano Ronaldo - Real Madrid (2018 - 117 milioni)
  2. Gonzalo Higuain - Napoli (2016 - 90 milioni)
  3. Matthijs de Ligt - Ajax (2019 - 85 milioni)
  4. Dusan Vlahovic - Fiorentina (2022 -80 milioni)
  5. Arthur - Barcellona (2020 - 75 milioni)


Complicato, a meno di cessione del difensore olandese, pensare anche a battere i record delle cessioni.

In questo caso in classifica, infatti, ci sono Paul Pogba (pagato 105 milioni dal Manchester United), Zinedine Zidane (75 milioni dal Real Madrid), Joao Cancelo (valutato 65 milioni dal City nello scambio con Danilo), Miralem Pjanic (valutato 60 nello scambio con Arthur di cui sopra) e Leonardo Bonucci (42 milioni ricevuti dal Milan).

Cessioni record - Juventus

  1. Paul Pogba - Manchester United (2020 - 105 milioni)
  2. Zinedine Zidane - Real Madrid (2001 - 75 milioni)
  3. Joao Cancelo - Manchester City (2019 - 65 milioni)
  4. Miralem Pjanic - Barcellona (2020 - 60 milioni)
  5. Leonardo Bonucci - Milan (2017 - 42 milioni)

Ma di certo quello bianconero non potrà essere un mercato conservativo. C’è bisogno di tornare a vincere, considerando che…è l’unica cosa che conta.

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.