Il Manchester United è certamente in crisi di risultati dopo l’addio di Sir Alex Ferguson, considerando che a Old Trafford non si vede una Premier League proprio dall’ultima partita dello carriera dello scozzese, che fa naturalmente parte della storia del calcio visto il blasone del club e che da allora sono arrivate giusto una Community Shield con Moyes, una FA Cup con Van Gaal e Community Shield, League Cup ed Europa League con Mourinho.

I portieri dello United

I difensori dei Red Devils

Il centrocampo del Manchester

Che attaccanti ad Old Trafford

Ma sarebbe comunque ingiusto considerare i Red Devils una nobile decaduta, visto il fascino che la maglia dello United ha ancora sui calciatori di tutto il mondo. Se chiamano da Old Trafford, difficilmente si dice di no, anche se poi le cose spesso non vanno come si vorrebbe. Ed ecco perché il tecnico Rangnick ha a disposizione una squadra di tutto rispetto.

I portieri dello United

Basterebbe pensare che tra i pali c’è uno dei portieri più pagati al mondo. Lo spagnolo David De Gea avrà anche perso il posto in nazionale, ma resta comunque uno degli estremi difensori che, quando è in giornata, è in grado di stoppare qualsiasi cosa. Certo, negli ultimi anni sono arrivate prestazioni che hanno un po’ spaventato i tifosi, ma l’iberico è forse il meno colpevole delle annate poco soddisfacenti dei Red Devils.

De Gea in uscita!

Il numero 12, poi, ha addirittura un valore di mercato superiore al titolare. L’inglese Dean Henderson, che ha anche esordito in nazionale, è il futuro del club nel ruolo e negli scorsi anni per un certo periodo ha anche tolto il posto a De Gea. Ora come ora, però, è la riserva e c’è anche il rischio che continuando così il ventiquattrenne si stanchi della situazione e vada a cercare posto altrove. Chi non ha di questi problemi è il terzo portiere, l’esperto Heaton, che visto chi ha davanti fa numero e poco più.

I difensori dei Red Devils

A finire sotto i riflettori (in negativo) negli ultimi mesi è stata la difesa dello United, principale responsabile dei punti persi, alcuni davvero clamorosi, per le quote Premier League. E dire che la coppia centrale in teoria è di tutto rispetto. A guidare la retroguardia, nonché la squadra da capitano, è Harry Maguire, il difensore più costoso di sempre. L’inglese, però, alterna ottime prestazioni a giornate da mani nei capelli ed è costantemente tra i più criticati della rosa, anche per il peso della fascia e del costo del cartellino.

L'esultanza di Harry Maguire

Accanto a lui, infortuni permettendo, c’è Raphael Varane, uno che a 28 anni è sulla cresta dell’onda da ormai un decennio e che è campione…di tutto. Il suo trasferimento dal Real Madrid doveva servire a registrare una difesa ballerina, ma tra adattamento alla Premier League e problemi fisici, il talento del transalpino deve ancora farsi vedere.

Le due riserve sono Victor Lindelof ed Eric Bailly, entrambi finiti spesso sotto accusa nelle stagioni precedenti per il loro apporto alla squadra. Lo svedese ha perso il posto per l’arrivo di Varane, mentre l’ivoriano è tornato a disposizione dopo essere finito anche fuori rosa. Destino che invece spetta ancora a Phil Jones, esperto difensore centrale che però non trovava l’apprezzamento di Solskjaer.

Va leggermente meglio sulle fasce, dove lo United ha calciatori dal rendimento migliore. A sinistra la scelta è tra Luke Shaw e Alex Telles. L’inglese, dopo aver avuto gravi infortuni e grossi problemi con Mourinho, è tornato ai suoi livelli (come dimostrato all’Europeo), riprendendosi sia la maglia da titolare nel club che in nazionale.

L’ex interista però è un concorrente di tutto rispetto, vista la sua esperienza internazionale, ma anche per lui gli infortuni si fanno sentire un po’ troppo spesso. Sul lato destro la maglia da titolare è fermamente sulle spalle di Aaron Wan-Bissaka, visto che l’inglese ha stroncato sul nascere ogni possibilità per Diego Dalot di entrare nell’undici di partenza, al punto da far considerare un suo addio a gennaio.

Il centrocampo del Manchester

Il centrocampo dello United, almeno a giudicare dai nomi, è di quelli che fanno paura, forse come soluzioni inferiore solo a quello della formazione del City. A partire dai due mediani, lo scozzese Scott McTominay e il serbo Nemanja Matic. Il classe 1996 si è ormai preso la scena, dimostrando la bontà del vivaio dei Red Devils non solo quando si parla di attaccanti.

Il centrocampista scozzese Scott McTominay

L’ex Chelsea invece è uno dei senatori e quando viene chiamato in causa difficilmente regala prestazioni negative. Più problemi per i tre centrali, tutti al centro di storie perlomeno particolari. Paul Pogba è croce e delizia dei tifosi, considerando che il suo ritorno è stato tanto richiesto quanto…rimpianto. Il francese, visto un rendimento altalenante a dir poco, non è mai davvero entrato nel cuore dei frequentatori di Old Trafford e l’impressione è che il rinnovo del contratto non ci sarà…

Va meglio a Fred: il brasiliano, dopo essere stato un oggetto misterioso per un paio di stagioni, si è finalmente ambientato e al momento è il più quotato del trio. E poi c’è Donny van de Beek, preso a peso d’oro dall’Ajax e inspiegabilmente non considerato da Solskjaer. Per l’olandese la speranza è che il nuovo corso lo veda protagonista, o perlomeno non dimenticato…

Che attaccanti ad Old Trafford

Il reparto più importante dei Red Devils è però certamente l’attacco, che tra trequartisti, esterni e punte è assolutamente da top club. Non si può che partire da Cristiano Ronaldo, tornato a Old Trafford dopo anni vincenti ma poco soddisfacenti alla Juventus. Il portoghese è immediatamente diventato il fulcro della squadra e ha continuato a fare quello che gli riesce meglio: segnare a ritmi di record, anche se spesso i suoi gol non sono bastati.

Cristiano Ronaldo esulta in Champions!

A Manchester CR7 ha ritrovato un connazionale celebre, Bruno Fernandes. La vecchia conoscenza della Serie A ha letteralmente trascinato la squadra negli ultimi due anni, ma ora si sta mettendo al servizio del compagno di nazionale, perdendo un po’ in efficacia. L’arrivo di Cristiano è stato un problema anche per Jadon Sancho, il grande acquisto estivo (almeno prima del ritorno del numero 7). L’inglese si è finora visto poco, ma il cambio in panchina, considerando che Rangnick ama giocare con i giovani, potrebbe essere la svolta per lui.

Così come per Mason Greenwood e Marcus Rashford, i due prodotti delle giovanili che al momento sono un po’ chiusi dalla potenza di fuoco dei compagni più anziani. I due inglesi rappresentano però la migliore scelta come esterni puri e chissà che il tecnico tedesco non voglia ridare una marcia in più alle fasce dello United.

Le punte centrali invece sono Anthony Martial ed Edinson Cavani. Il Matador lo scorso anno ha spezzato la maledizione di CR7, diventando il primo numero 7 in doppia cifra dai tempi del portoghese, a cui ha ceduto la maglia in questa stagione. E nonostante l’età, l’ex Napoli non esita a farsi vedere spesso sotto porta. Quando è schierato nello Starting Eleven, l'uruguaiano rappresenta una straordinaria opzione come marcatore per le scommesse calcio.

La meravigliosa esultanza di Cavani!

Il francese invece continua a essere un talento mai del tutto espresso e considerando che ha superato i 25 anni comincia a essere difficile capire se esploderà in futuro oppure no.

Chiudono la lista un giovane come Amad Diallo, prelevato dall’Atalanta ma chiuso in un reparto affollatissimo, e due senatori utilizzati pochissimo. Ma se per il trentatreenne Juan Mata è quasi logico che sia così, va peggio al ventottenne Jesse Lingard, che dopo il prestito al West Ham è tornato con belle speranze, ma vede il campo con il contagocce. Ma del resto, con compagni di reparto così, complicato ricavarsi spazio…

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo. Prima pubblicazione 28 novembre 2021.

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.