Pressioni e stipendi da Champions League, squadra da salvezza. Forse. Questa, in pochissime parole, la situazione del Newcastle. L’acquisto da parte del glorioso club bianconero da parte del fondo saudita PIF ha portato la città e la squadra sulle prime pagine di tutti i giornali, ma non ha ovviamente ancora cambiato le carte in tavola in campo.

I portieri dei Magpies

La difesa a 3 del Newcastle

Almiron unico sicuro in mezzo

Gli attaccanti del Newcastle United

Prima del cambio di proprietà, il Newcastle era in zona retrocessione e senza poter ancora intervenire sul mercato non è che ci si potessero aspettare miracoli a breve termine. Anzi, la rosa non esattamente attrezzata potrebbe essere proprio uno dei motivi dei tanti “no” ricevuti dalle Magpies al momento di trovare un allenatore che volesse sostituire Steve Bruce. Alla fine è arrivato Eddie Howe, che in attesa che i nuovi proprietari mettano mano al portafogli già a gennaio, deve fare di necessità virtù con quello che ha a disposizione. Già, cosa dice la lista dei calciatori, non paragonabili ovviamente neanche alle riserve della formazione del Manchester City, del Newcastle…pre-sceicchi?

I portieri dei Magpies

In porta i bianconeri stanno avendo parecchia sfortuna. Nelle gerarchie il numero uno dovrebbe essere Martin Dubravka, estremo difensore titolare della Slovacchia. Peccato che un infortunio a un piede abbia costretto l’esperto portiere a un lungo periodo di recupero, dopo che già nella scorsa stagione una lesione al tallone lo ha tenuto fermo a lungo.

Martin Dubravka para un rigore a EURO2020!

A quel punto il Newcastle puntato sull’inglese Freddie Woodman, prodotto del vivaio con un passato nell’under-21 dei Tre Leoni. Per lui, dopo anni di prestiti in giro per il Regno Unito, è arrivato il momento di prendersi la porta della sua squadra. Ma anche per lui ci ha messo lo zampino la sfortuna, con un problema all’anca che lo ha costretto a perdere il posto.

Spazio dunque anche per il terzo portiere, l’inglese Karl Darlow, che cerca di non far rimpiangere i due colleghi, ma che si trova in una situazione complicata, anche vista la classifica. La speranza di Howe è dunque quella di non dover mai contare su Mark Gillespie, quarto estremo difensore, inserito in lista perché evidentemente in questo periodo non si sa mai…

La difesa a 3 del Newcastle

Il nuovo tecnico punterà sulla difesa a tre e ha abbastanza calciatori per potersi permettere anche qualche variazione nell’undici titolare.

Di certo saranno protagonisti quelli che anche con Bruce sono scesi in campo con una certa frequenza. Come Jamaal Lascelles, ormai un senatore, che dopo essersi fatto notare con il Nottingham Forest è a Newcastle dal 2015 ed è una certezza, anche in zona gol con i suoi inserimenti su palla inattiva. Un volto conosciuto per gli italiani è invece lo svizzero Schär, che con il vecchio tecnico faceva panchina ma su cui Howe ha già dimostrato di voler lavorare.

Chi non ha avuto problemi di titolarità è l’esperto irlandese Ciaran Clarke, anche lui a Newcastle ormai da una vita dopo essere cresciuto ed esploso con l’Aston Villa. A chiudere le opzioni al centro della difesa c’è l’argentino Federico Fernandez, che ha un passato in Serie A con il Napoli senza mai però rendersi protagonista. A St. James’ Park da tre stagioni, l’ex partenopeo veleggia verso le 100 presenze col club e ha anche indossato la fascia da capitano.

Federico Fernandez

Almiron unico sicuro in mezzo

Sugli esterni del sul 3-4-3 Howe ha l’imbarazzo della scelta. A sinistra con tutta probabilità il tecnico continuerà a puntare su uno dei calciatori più affidabili del club il terzino Matt Ritchie. L’esterno scozzese offre assist e gol da ormai più di cinque anni e dopo il passato comune al Bournemouth l’allenatore dovrebbe trovare in lui l’opzione migliore sulla fascia mancina, anche considerando che l’altro terzino, Paul Dummett, vede il campo con il contagocce.

A destra un’altra vecchia conoscenza della Serie A, l’ex Bologna Emil Krafth. Lo svedese si gioca la maglia da titolare con l’ex Atletico Madrid Javier Manquillo, anche se le ultime stagioni suggeriscono che la prima scelta da quel lato di campo dovrebbe essere proprio lo spagnolo.

Al centro del campo, a meno di non cambiare ruolo a qualcuno, Howe avrà parecchi problemi a far convivere tutti i suoi calciatori. A partire da Joe Willock, arrivato in estate dall’Arsenal e pagato ben 30 milioni di euro. Certo, l’inglese è adattabile come esterno destro, ma snaturarlo potrebbe essere un rischio.

Ma come lasciare fuori Miguel Almiron, mago anche di giocate che cambiano repentinamente le quote nel live scommesse? Il paraguaiano è uno dei pochi calciatori ad aver prima fatto bene in MLS e poi sfondato in Europa. Le sue doti tecniche possono garantirgli il posto come quello tecnico dei due centrali di centrocampo. Accanto a lui, chi ci va?

Miguel Almiron

A logica, Isaac Hayden, anche lui ex Arsenal. Il ventiseienne è l’unico centrocampista di interdizione a disposizione ed è difficile pensare che il Newcastle, soprattutto vista la classifica, possa essere totalmente offensivo.

Queste scelte però taglierebbero le gambe a Sean Longstaff, uno dei calciatori più amati dal pubblico in quanto nativo di Newcastle e cresciuto nelle giovanili. Il  ventiquattrenne è abbastanza poliedrico da rubare il posto proprio ad Hayden, ma è evidente che Howe, considerando anche che in panchina, oltre all’irlandese Jeff Hendrick, c’è un calciatore esperto come l’ex Liverpool Jonjo Shelvey, che da regista può ancora dire la sua, dovrà calibrare bene la sua mediana.

Gli attaccanti del Newcastle United

In avanti, invece, parecchie certezze. Nel tridente del nuovo tecnico non può certamente mancare Allan Saint-Maximin. L’esterno francese è una delle stelle della squadra e la sua caratteristica fascia in testa non è mai mancata in stagione, garantendo estro e imprevedibilità a una squadra che di fantasia ha parecchio bisogno.

Dal centro dell’attacco, poi, complicato togliere Joelinton. Il brasiliano, costato 44 milioni, è l’acquisto (finora!) più costoso della storia del club e quindi, anche solo per ammortizzare la spesa, è in cima alla lista di Howe.

Il brasiliano Joelinton

Anche perché potrebbe giocare da esterno offensivo, liberando il posto centrale per Callum Wilson. L’inglese è quello che con il nuovo tecnico ha visto aumentare a dismisura le sue possibilità di scendere in campo, considerando che era il terminale offensivo del Bournemouth dei miracoli di Howe.

I cambi in attacco però non sono dello stesso livello dei titolari. Gli esterni Ryan Fraser e Jacob Murphy e la punta Dwight Gale non sembrano esattamente i calciatori su cui puntare in caso di assenza di una delle tre punte. Insomma, Howe si è preso un lavoro per nulla semplice. E prima di poter fare mercato, l’allenatore dovrà convivere con le pressioni di una piazza già molto appassionata di suo, ma che ora da una parte sogna di essere protagonista per le quote calcio con i petrodollari e dall’altra trema all’idea di riuscire a retrocedere subito dopo l’acquisto del club da parte degli sceicchi!

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo. Prima pubblicazione 27 novembre 2021.

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.