Quando il nuovo Parma targato Krause ha dovuto cercare un sostituto per Enzo Maresca, esonerato per scarsi risultati ancor prima della fine del girone di andata della Serie B, i Ducali hanno preferito andare sul sicuro.

Iachini centrocampista di rendimento

Le prime squadre allenate da Iachini

La B dei record vinta con 85 punti

Le stagioni di Iachini a Palermo

Si chiama Parma la nuova sfida di Iachini

Al posto dell’ex assistente di Pep Guardiola, i gialloblù hanno assunto Beppe Iachini. Uno per cui, anche in Serie B, il curriculum parla assai chiaro e l'ingaggio è di quelli da Big!

Iachini centrocampista di rendimento

Il tecnico di Ascoli Piceno è infatti un vero e proprio mago della categoria cadetta, avendo raggiunto quattro promozioni in Serie A con altrettante squadre diverse (Chievo Verona, Brescia, Sampdoria e Palermo). E se è vero che l’ultima promozione risale ormai al 2014 è anche perché da quel momento in poi, Iachini in B non ci ha più messo piede. La nuova missione, dunque, è quella di riportare un ambizioso Parma in Serie A. E guardando alla carriera dell’allenatore marchigiano, ci sono molte probabilità che ciò accada.

Anche perché persino da calciatore Iachini è stato protagonista di parecchi salti di categoria. Centrocampista di lotta più che di governo (al punto da essere soprannominato Cagnaccio), inizia la sua storia calcistica con la squadra della sua città, che lo fa esordire nel 1981 e con cui disputa sei campionati. Il quinto, quello 1985/86, è di Serie B, ma l’Ascoli di Vujadin Boskov torna immediatamente tra i grandi, anche grazie al contributo di Iachini. Nel 1987 passa al Verona, con cui fa anche il suo esordio nelle coppe europee, per poi accasarsi per cinque stagioni alla Fiorentina. 

Nel 1988 è il numero 16 nella spedizione olimpica del CR Francesco Rocca, che chiuderà al quarto posto; per le quote calcio oggi, varrebbe infinito il risultato esatto di quel famoso Zambia - Italia...

Iachini con la maglia della Nazionale Olimpica

In maglia viola è suo malgrado tra i protagonisti della clamorosa retrocessione della stagione 1992/93, ma anche della promozione di quella successiva, al termine della quale si trasferisce per due anni al Palermo. Dopo una stagione a Ravenna, Iachini si trasferisce al Venezia con cui, neanche a dirlo, nella stagione 1997/98 conquista la promozione in A. L’addio alla Laguna è datato 2000, mentre il ritiro arriva un anno dopo, al termine dell’unica esperienza in C con la maglia dell’Alessandria.

Le prime squadre allenate da Iachini

Il passaggio alla panchina è rapidissimo e parte da una situazione abbastanza controversa. Dopo una breve esperienza a Piacenza come secondo di Novellino, il suo ex presidente Zamparini lo chiama a guidare il Venezia al posto di Prandelli.

Iachini non ha però il patentino e quindi ufficialmente figura come team manager, creando una polemica che porta alla sua squalifica fino all’estate 2002. Nonostante questo, la carriera di Iachini parte comunque bene, anche grazie alla chiamata del Cesena nella stagione 2002/03. I romagnoli danno fiducia al giovane tecnico, che fa piazzare i bianconeri al terzo posto del girone A della Serie C1, abbastanza per arrivare ai playoff ma non per passare in Serie B.

Comunque, il tecnico nella categoria successiva ci va eccome, perché nella stagione successiva lo assume il Vicenza. Il campionato dei veneti è senza sussulti particolari, con un tredicesimo posto finale, ma basta e avanza a Iachini per crearsi una buona reputazione nella categoria.

E quindi nell’estate 2004 arriva la chiamata ancora del Piacenza. Stavolta con i gradi di primo allenatore, Iachini passa al Garilli tre stagioni molto importanti. La prima termina con un nono posto, mentre la seconda va leggermente peggio, con la squadra che termina al dodicesimo. L’annata migliore è però certamente quella 2006/07, in cui in B ci sono potenze come la Juventus (retrocessa causa Calciopoli), il Genoa e il Napoli.

In quella stagione il Piacenza è la…prima delle umane, arrivando quarta e mancando la possibilità di tentare la promozione solo perché la distanza tra gli emiliani e la terza (il Genoa) è troppo ampia per giocarsi i playoff. Nessun problema, perché la gioia della prima promozione da allenatore per Iachini è solo rimandata.

La B dei record vinta con 85 punti

Nell’estate 2007 lo assume il Chievo appena retrocesso, che fa una stagione cadetta trionfale, raccogliendo 85 punti, record della categoria a pari merito con la Juventus dell’anno precedente (che però aveva 9 punti di penalizzazione). Per Iachini arriva dunque anche il momento di affrontare per la prima volta la Serie A, ma l’esperienza non è positiva: dopo appena dieci giornate arriva infatti l’esonero.

Neanche a dirlo, Iachini riparte dalla Serie B. Nell’ottobre 2009 lo cerca il Brescia dopo l’esonero di Cavasin. La scelta è azzeccatissima, perché le Rondinelle, nonostante un avvio stentato, arrivano terze e si qualificano ai playoff, in cui battono prima il cittadella in semifinale e poi il Torino in finale, guadagnandosi così la promozione alla Serie A.

Anche stavolta però la gioia per Iachini è di breve durata perché a dicembre arriva l’esonero. In compenso, tempo neanche due mesi, la proprietà lo richiama, ma non basta per evitare la retrocessione e la fine del rapporto con i lombardi. Nel novembre 2011, un’altra chiamata importante: la Sampdoria, appena retrocessa, ha bisogno di un sostituto di Atzori e lo individua in Iachini. L’annata è complicata, ma i Doriani arrivano sesti, abbastanza per prendere parte ai playoff.

L’impresa vera però deve ancora arrivare: battendo il Sassuolo prima e il Varese poi, i liguri tornano in Serie A, con il contratto di Iachini che quindi si rinnova in automatico. Nonostante questo, la stagione nella massima serie, però, non la giocherà mai, perché il club decide di affidare la squadra a Ciro Ferrara. In compenso a dicembre 2012 Iachini in A ci va lo stesso, perché il Siena gli affida la squadra, già ultima in classifica, che era di Cosmi. Il tecnico non può fare miracoli e i toscani retrocedono.

Iachini al Siena!

Le stagioni di Iachini a Palermo

Nel settembre 2013, arriva l’ennesima…chiamata della speranza. La fa Zamparini, ora numero uno del Palermo, che ha appena esonerato Gattuso. L’annata è trionfale: arriva la quarta promozione, la seconda vittoria del campionato e Iachini centra anche l’ennesimo record di punti, inaspettato per le scommesse sportive online, superando gli 85 del suo Chievo e arrivando a quota... 86.

Iachini a Palermo con il portiere Sorrentino!

La stagione successiva il tecnico riesce a concludere il suo primo campionato intero di Serie A, portando i rosanero all’undicesimo posto. Nell’annata 2015/16, però, a Palermo è il caos: Iachini viene esonerato, richiamato e di nuovo esonerato, arrivando a un duro scontro verbale con il presidente. In compenso, da quel momento, il tecnico conoscerà solo la A.

Si chiama Parma la nuova sfida di Iachini

Nell’agosto 2016 viene messo sotto contratto dall’Udinese, che però lo esonera dopo sette partite. Nel novembre 2017 sostituisce Bucchi al Sassuolo, portando la squadra all’undicesimo posto, ma non ottenendo la conferma. Nel novembre 2018 lo assume l’Empoli al posto di Andreazzoli, ma a marzo 2019 la società cambia idea e richiama il toscano.

A dicembre 2019, poi, chiama la Fiorentina per subentrare al posto di Montella. Iachini raggiunge il decimo posto, viene confermato, ma a novembre 2020 viene sostituito da Prandelli. Verrà richiamato a marzo, dopo le dimissioni dell’ex CT, e lascia Firenze con un tredicesimo posto.

Iachini alla Fiorentina!

E ora, dopo tanti anni in A, il tecnico di Ascoli è tornato…al suo grande amore. Gli riuscirà l’ennesimo miracolo in B, stavolta a Parma? Chissà…

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.