Quando nel 2020 il Birmingham City ha deciso di ritirare la maglia numero 22 di Jude Bellingham, molti hanno storto la bocca.

Vero, quel ragazzino è stato il più giovane debuttante (nonché marcatore) della storia del club e i 25 milioni di sterline ricevuti dal Borussia Dortmund hanno permesso al club inglese di evitare il fallimento dopo 145 gloriosi anni di attività, ma riservare questo onore a un diciottenne sembrava esagerato.

Beh, tre anni dopo, va a finire che i dirigenti del Birmingham sono stati ottimi profeti, perché ad appena 20 anni Bellingham si sta dimostrando uno dei migliori calciatori d’Europa e sta facendo faville con la maglia del Real Madrid.

Le sue prestazioni sono talmente di alto livello che per lui si stanno sprecando i paragoni con i grandi del passato: con Steven Gerrard per la forza e per la resistenza, con Frank Lampard e Paul Gascoigne per la qualità delle giocate e con Bobby Charlton per le capacità realizzative.

E qui si capisce che il suo primo numero di maglia, il 22, non è del tutto casuale. Di Bellingham infatti si è sempre detto che è in grado di giocare da numero 4 (mediano davanti alla difesa), da numero 8 (mezzala box to box) e da numero 10 (fantasista dietro le punte).

E sommando le tre posizioni…si ottiene il giovane Jude, che ha già collezionato 4 gol e 4 assist nell'edizione 2023/2024 della Champions!

Con il gol al Belgio in amichevole, in totale, Bellingham ha segnato in carriera 52 reti, 21 delle quali con il Real Madrid (17 in Liga, del quale è stato anche a lungo Pichichi  2024, con il gol al Barcellona)! Oltre ad aver realizzato ben 5 gol decisivi in stagione dopo il minuto 90, Jude è stato anche glaciale dal dischetto a Manchester: non aveva iniziato così bene la sua avventura a Madrid neanche CR7 !

Gli esordi di Jude al Birmingham City

La storia del ragazzino classe 2003 comincia, ovviamente, al Birmingham City, che lo inserisce nel suo vivaio quando ha appena 8 anni.

Terminata la trafila con le squadre giovanili (e giocando sempre parecchio sotto età), Bellingham fa il suo debutto a 16 anni e 38 giorni in Championship, togliendo il record di precocità del club a un certo Trevor Francis, per poi segnare la sua prima rete (prendendosi anche quel primato) a 16 anni e 63 giorni.

Al centrocampista inglese bastano appena 44 presenze e 4 reti per attrarre l’interesse dei maggiori club d’Europa. Alla fine se lo aggiudica il Borussia Dortmund con i 25 milioni di sterline che salvano il Birmingham.

Le 3 stagioni di Bellingham al Borussia Dortmund

In un club che fa dei giovani la sua arma vincente, l’inglese si trova a meraviglia. Al Borussia resta tre stagioni, non giocando mai meno di 40 partite all’anno. Nella prima annata i match disputati sono 46, con 4 reti all’attivo, che diventano già 6 l’anno successivo, a fronte di 44 partite.

Ma si può fare anche meglio, perché nell’ultima stagione davanti al muro giallo, Bellingham esplode a livello realizzativo, giocando 42 match e andando a segno 14 volte. 

Il trasferimento record di Bellingham al Real Madrid

E a quel punto…arriva il Real Madrid. I Blancos vincono un’asta che vede partecipare parecchie altre big (soprattutto il Liverpool) con un’offerta iniziale di 103 milioni di euro, che possono diventare 140 grazie a una serie di bonus più o meno raggiungibili, come da articolo di The Guardian.

L'articolo del Guardian

Si tratta di cifre che lo rendono uno degli acquisti più onerosi di sempre della Casa Blanca, appena dietro ai 150 milioni complessivi spesi per Eden Hazard.

Ma se il belga alla fine si è dimostrato un flop…galactico, i primi mesi di Bellingham al Bernabeu sembrano aver portato al Real un galactico vero e proprio, sempre ottima opzione come marcatore per le scommesse sportive!

Tutti i numeri di Bellingham con la 5 del Madrid

Con sulle spalle la maglia numero 5 che è stata di Zinedine Zidane (una scelta che tra l’altro denota parecchia sicurezza nei propri mezzi…), l’inglese ha fatto una partenza degna di Cristiano Ronaldo, nel senso che è diventato il secondo calciatore, dopo il fenomeno portoghese, in grado di segnare cinque gol con la maglia del Real Madrid nelle prime quattro partite giocate.

La gioia di Bellingham con la maglia del Madrid

E se i Blancos pensavano di aver acquistato un centrocampista, forse si sbagliavano, perché in 13 partite giocate tra Liga e Champions League l’inglese è andato a segno altrettante volte, spesso e volentieri negli ultimi minuti di partita e togliendo parecchie castagne dal fuoco a Carlo Ancelotti.

Degno di nota è stato il suo esordio nel Clasico, vinto 1-2 in rimonta dal Real, sfavorito per le scommesse calcio, proprio grazie a una doppietta del classe 2003. E se il primo gol, un tiro da trenta metri, è stato una prodezza balistica, il secondo è un gol da centravanti puro, pronto a sfruttare un pallone vagante dopo uno dei tanti inserimenti perfetti fatti durante il match.

Presenze e gol di Bellingham con l'Inghilterra

A questo punto mancano soltanto le cifre con la nazionale inglese. E considerando la giovane età, le 27 presenze già raccolte con i Tre Leoni spiegano abbastanza bene che Bellingham può diventare il calciatore di Sua Maestà con più partite in nazionale. Anzi, vista la personalità dimostrata, sono in parecchi quelli che lo vedono come perfetto erede di Harry Kane con la fascia al braccio.

L'esultanza di Bellingham in Nazionale

Per lui ci sono già un Europeo da super-sub e un Mondiale da titolare, con il posto nel centrocampo di Gareth Southgate che ormai sembra prenotato per il prossimo decennio. L’unico neo restano i gol in nazionale, appena due, uno contro l’Iran in Qatar e l’altro in amichevole contro la Scozia, ma visto il miglioramento sotto porta non dovrebbe volerci parecchio a migliorare lo score…

Bellingham guadagna 20 milioni a stagione in Spagna

Insomma, anche se lo ha pagato molto, il Real Madrid sembra proprio aver fatto un affare. Il futuro sorride a Bellingham, che a 20 anni ha già vinto il Premio Kopa 2023 e che, se continua così, potrebbe diventare anche uno dei favoriti per il prossimo Pallone d’Oro. Ma quanto costano all’anno le prestazioni dell’inglese alla Casa Blanca?

Non poco, perché per convincerlo a scegliere la Liga e il Bernabeu il Real ha dovuto mettere mano al portafoglio anche al momento di stilare il contratto per il calciatore.

Per gli stipendi Real Madrid si parla di accordo fino al 2029, con uno stipendio annuale di quasi 21 milioni di euro a stagione, che lo mettono alla pari di Vinicius Junior e poco dietro ai tre giocatori più pagati, ovvero Toni Kroos (24 milioni), David Alaba (22,5 milioni) e il Pallone d’Oro 2018 Luka Modric (21,8 milioni).

Cifre pazzesche per un ragazzo diventato maggiorenne poco più di due anni fa, ma che rischiano comunque di rappresentare una spesa più che azzeccata. E se l’inglese dovesse mantenere questo rendimento e magari ottenere il riconoscimento di France Football, chissà che a Florentino Perez non tocchi già pensare a un rinnovo con tanto di ritocchino…

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da Alamy. Prima pubblicazione 3 novembre 2023.

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.