La qualificazione dell’Ecuador ai mondiali in Qatar è stata certamente la sorpresa maggiore regalata dal gruppo sudamericano. La Tricolor ha superato avversari storicamente più performanti come Colombia e Cile, assicurandosi il biglietto diretto per il Golfo Persico grazie a 26 punti in 18 partite.

L’Ecuador si è comportato benissimo anche con le big del Sudamerica, battendo l’Uruguay nella partita casalinga e costringendo al pareggio il Brasile e l’Argentina. L’unico problema è stato…il caso Byron Castillo, con la nazionalità del difensore messa in dubbio e che ha fatto, addiritture, rischiare l’esclusione alla selezione!

La storia dell'Ecuador ai Mondiali di calcio

Brasile 2014 l'ultima partecipazione dell'Ecuador

Lo sponsor tecnico è Marathon

Perché si conoscono anche come La Tricolor

Tutti i record dell'Ecuador nel calcio

Il 4-3-3 scelto da Alfaro per l'Ecuador

La stella dell'Ecuador è Moises Caicedo 

Attenzione a Pietro Hincapie

Enner Valencia capitano e laeder

L'allenatore dell’Ecuador è l’argentino Gustavo Alfaro

Il girone dell'Ecuador al Mondiale 2022 senza precedenti

Le quote Mondiali 2022 di 888sport per l'Ecuador

La storia dell'Ecuador ai Mondiali di calcio

Sarà quindi il quarto mondiale della storia dell’Ecuador, che ha esordito nel 2002, anno in cui ha sfidato l’Italia nel girone. La migliore prestazione è senza dubbio quella del 2006, quando i sudamericani hanno addirittura raggiunto la fase a eliminazione diretta, passando il turno in un girone non semplicissimo con Germania, Polonia e Costa Rica, vincendo due partite e perdendo solo con i teutonici.

Il sogno è terminato agli ottavi di finale contro l’Inghilterra con David Beckham, su calcio piazzato, primo ed ultimo marcatore dell'incontro per le quote calcio, ma la prestazione ha entusiasmato il paese, che ha accolto i calciatori da trionfatori.

Brasile 2014 l'ultima partecipazione dell'Ecuador

Non molto dissimile da quanto accaduto nell’ultimo mondiale giocato, che non è quello del 2018, ma quello del 2014. In Russia l’Ecuador non ci è arrivato, giungendo addirittura ottavo su dieci squadre nel girone di qualificazione. In Brasile invece la Tricolor c’era e si è comportata anche bene.

In un girone con Francia, Svizzera e Honduras, gli ecuadoriani hanno raccolto quattro punti, perdendo contro gli elvetici, ma battendo i centroamericani e ottenendo un buon pareggio, inatteso per le scommesse sportive, contro la Francia. Non abbastanza però per passare il turno.

La squadra si carica

Perché si conoscono anche come La Tricolor

I soprannomi della nazionale dell’Ecuador sono due, uno dei quali…abbastanza particolare. Quello più conosciuto è La Tricolor, in riferimento alla bandiera nazionale.

Quello meno utilizzato, ma più divertente, è certamente…La Banana Mecanica. Il riferimento è all’”Arancia Meccanica”, l’Olanda degli anni Settanta, ma dovendo scegliere un frutto in Ecuador hanno puntato sulla massima produzione locale, ovvero la banana.

E il fatto che le maglie della squadra siano gialle e che per qualche mese il CT sia stato Jordi Cruijff sono punti in più! 

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Tutti i record dell'Ecuador nel calcio

La vittoria più netta della storia dell’Ecuador risale al 1975, un 6-0 inflitto al Perù a Quito. La sconfitta peggiore è invece arrivata nella Copa America del 1942, quando la Tricolor ha subito un clamoroso 12-0 dall’Argentina. Il primatista di presenze con la maglia della nazionale è l’ex difensore Ivan Hurtado, sceso in campo con la selezione per ben 168 volte.

Il primato di reti è invece in aggiornamento continuo, visto che è detenuto dal capitano della nazionale Enner Valencia.

Valencia in gol contro il Giappone

Il 4-3-3 scelto da Alfaro per l'Ecuador

Per la sua squadra Alfaro predilige il 4-3-3, con qualche raro passaggio al 4-2-3-1.

La formazione titolare prevede in porta Galindez, in difesa Castillo, Arboleda, Hincapie ed Estupinan, a centrocampo Gruezo, Cifuentes e Caicedo e in attacco Ibarra, Plata e Valencia. 

La stella dell'Ecuador è Moises Caicedo 

La stella della squadra è sicuramente il centrocampista centrale Moises Caicedo, che a vent’anni è già un titolare fisso in Premier League con la maglia del Brighton.

Moises Caicedo

Acquistato per appena 5 milioni nella sessione invernale del 2021, il classe 2001 si è messo immediatamente in luce negli schemi di Potter ed è altrettanto fondamentale per De Zerbi.

Su di lui si erano mosse tutte le big inglesi ma non solo, eppure il calciatore ha scelto una squadra in cui crescere ulteriormente prima di fare il grande salto. Per lui a Brighton c’è uno stipendio da appena 200mila euro a stagione fino al 2026. Ma il suo destino dovrebbe essere (anche a breve) in club molto più blasonati.

Attenzione a Pietro Hincapie

L’altro giovane d’oro della nazionale ecuadoriana è Pietro Hincapie, difensore del Bayer Leverkusen.

I tedeschi lo hanno pescato in Argentina, al Talleres, che a sua volta l’aveva acquistato dall’Indipendente Del Valle.

Alle Aspirine è costato poco più di 6 milioni, ma considerando che il suo valore è già quadruplicato e che il calciatore può giocare sia al centro della retroguardia che sulla fascia sinistra, sono soldi decisamente ben spesi. Così come quelli del suo stipendio, che è di poco più di un milione di euro a stagione fino al 2026. O fino a che qualcuno non lo acquisterà a peso d’oro…

Enner Valencia capitano e laeder

Una nazionale così giovane ha bisogno di un leader di esperienza, un ruolo ricoperto alla perfezione da Enner Valencia.

Il centravanti trentatreenne è attualmente in forza al Fenerbahce, dove guadagna quasi due milioni di euro fino al giugno 2023, ha avuto una carriera che lo ha portato a giocare in Premier League (West Ham ed Everton), ma anche in Messico. Valencia era l’attaccante della squadra anche nei mondiali 2014, in cui ha segnato tutte e tre le reti della sua selezione, due all’Honduras e una alla Svizzera. Insomma, una sicurezza! 

L'allenatore dell’Ecuador è l’argentino Gustavo Alfaro

Il CT dell’Ecuador è ormai dal 2020 l’argentino Gustavo Alfaro. “El Lechuga”, come lo chiamano in Sudamerica, ha guidato la Tricolor a una qualificazione tranquilla alla Coppa del Mondo e anche ai quarti di finale nella Copa America giocata nel 2021.

I calciatori festeggiano una rete all'Argentina

L’esperienza più recente con un club è invece quella al Boca Juniors, con cui ha vinto il campionato nella stagione 2019/20, raggiungendo anche la semifinale di Libertadores. Per affidargli la panchina, la federazione gli ha garantito un buon stipendio: per lui all’anno ci sono circa 770mila euro.

Il girone dell'Ecuador al Mondiale 2022 senza precedenti

Il sorteggio di Qatar 2022 ha regalato all’Ecuador un girone tutto sommato abbordabile, con Paesi Bassi, Senegal e i padroni di casa del Qatar.

Saranno tutte sfide mai giocate a livello mondiale dalla Tricolor, che però ha avuto modo di affrontare già tutte e tre le avversarie in amichevole. Il bilancio è strettamente negativo, con quattro partite e tutte sconfitte tranne una, il pareggio ottenuto contro l’Olanda nel 2014.

Le quote Mondiali 2022 di 888sport per l'Ecuador

Con l'Olanda chiara favorita per la vittoria nel Gruppo A, La Tricolor si giocherà, secondo i pronostici Coppa del Mondo, il passaggio agli ottavi da seconda classificata con il Senegal.

Dopo la modifica del calendario, l'Ecuador giocherà con l'obbligo di fare subito risultato, al termine della cerimonia d'apertura, la prima partita assoluta dell'inedito Mondiale inverno contro il Qatar, Paese ospitante. 

*Le immagini del contenuto sono distribuite da AP Photo. 

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.