Tra le squadre che parteciperanno alla Coppa del Mondo 2022, il Qatar è certamente quella che ha avuto la strada più semplice. Da padroni di casa, gli asiatici sono l’unica selezione che, per staccare il pass per la manifestazione iridata, non è dovuta passare attraverso le qualificazioni, avendo già il posto assicurato e, già che ci siamo, come il migliore dei bonus scommesse, anche posto nella prima fascia al momento di sorteggiare i gironi.

Per i qatarioti dunque solo amichevoli e altre manifestazioni, ma niente gare di qualificazione. Dunque, via diretta per il Qatar per quello che è il primo mondiale nella storia della rappresentativa.

Prima Coppa del Mondo per il Qatar

Le maglie del Qatar sono Nike

I Marroni come soprannome

I record della della nazionale qatariota

Difesa a tre nel sistema di gioco del Qatar

La stella del Qatar è Akram Afif

Il capitano e mito Hassan Al-Haydos

Allenatore spagnolo per il Qatar

Il girone da testa di serie del Qatar

Le quote Mondiali 2022 di 888sport per il Qatar

 

Prima Coppa del Mondo per il Qatar

Da quando è nata la nazionale, con la fondazione della federazione nel 1960 e l’affiliazione a AFC e FIFA nel 1970, non è infatti mai accaduto che i qatarioti riuscissero a strappare la qualificazione alla fase finale.

L’edizione a cui il Qatar è andato più vicino a partecipare è stata quella del 1998, quando a una partita dalla fine delle qualificazioni bastava un pareggio contro l’Arabia Saudita per volare in Francia, ma alla fine a vincere e a qualificarsi sono stati proprio i sauditi.

Male invece il girone di qualificazione per Russia 2018, nonostante la vittoria nel girone del terzo turno davanti a un avversario più quotato come la Cina. Nel girone del quarto turno però il Qatar si è piazzato ultimo, con due vittorie, un pareggio e ben sette sconfitte, dovendo dire addio alle speranze di partecipare, sapendo comunque che quattro anni dopo avrebbe avuto il posto assicurato come paese ospitante.

Le maglie del Qatar sono Nike

Dal 2012 lo sponsor tecnico della nazionale qatariota è la Nike, che ha quindi la responsabilità di vestire i padroni di casa nella loro prima esperienza ai mondiali.

La prima divisa disegnata dall’azienda statunitense è del classico colore “marroon”, un marrone molto tendente al rosso, lo stesso che è nella bandiera nazionale. Le forme bianche del vessillo sono anche riprese sulle maniche.

La seconda maglia è invece completamente bianca con dettagli del colore nazionale e una trama che richiama motivi tradizionali arabi.

Il Qatar in Coppa d'Asia

I Marroni come soprannome

Il soprannome della nazionale qatariota è dunque strettamente legato ai colori nazionali e alla maglia indossata dalla selezione.

Che infatti conosciuta come Al-Annabi, i Marroni, dalla tonalità che è sia presente sia sulla bandiera che fondamentale da sempre nelle divise disegnate per la squadra.

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I record della della nazionale qatariota

Trattandosi di una nazionale relativamente giovane, ovvio che i record di squadra del Qatar siano stati stabiliti…negli ultimi cinquant’anni. La vittoria più netta è il 15-0 al Buthan del 2015, mentre la sconfitta peggiore è il 9-0 subito dal Qatar nel 1973.

Il calciatore con più presenze della storia della selezione è l’attuale capitano Hassan Al-Haidos, mentre il capocannoniere di sempre è il centravanti Sebastián Soria, uruguaiano naturalizzato dal Qatar, che tra il 2007 e il 2017 è andato a segno per 40 volte con la maglia della nazionale qatariota.

Sebastián Soria

Difesa a tre nel sistema di gioco del Qatar

Sánchez Bas punta sempre su una difesa a tre, a volte in un vero proprio 5-3-2, altre declinandola in maniera leggermente più offensiva (3-4-1-2 e 3-5-2).

La formazione di base comprende in porta Al-Sheeb, in difesa Hassan, Al-Raiwi e Khoukhi, sugli esterni Mohammed e Ahmed, a centrocampo Boudiaf, Hatem, Al-Haydos a trequarti e in attacco Afif e Almoez Ali.

La stella del Qatar è Akram Afif

La stella della squadra è l’esterno classe 1996 Akram Afif, uno dei pochi della nazionale del Qatar ad aver avuto esperienze in Europa.

Akram Afif

Anzi, Afif è addirittura passato nella cantera del Siviglia e di quella del Villarreal e ha giocato anche con lo Sporting Gijon, oltre che con i belgi del KAS Eupen. Il suo cartellino però è sempre stato di proprietà dell’Al-Sadd, che lo ha spedito in prestito nel Vecchio Continente per fargli acquisire esperienza internazionale.

Risultato raggiunto, visto che ora è la stella del suo club, che lo paga circa due milioni di euro a stagione, e della sua nazionale. Con una nazionale composta esclusivamente da calciatori che giocano nel campionato qatariota, qualsiasi prestazione sopra le righe che non arrivi dai calciatori più celebri, come Afif o il capitano Al-Haydos, può essere considerata…una sorpresa.

Tra i giovani della rosa, quelli con il miglior valore di mercato sono l’ala destra classe 2001 Naif Al-Hadhrami e il ventenne mediano Jassem Gaber Abdulsallam.

Il capitano e mito Hassan Al-Haydos

Il capitano del Qatar è un mito del calcio locale come Hassan Al-Haydos, che ha alzato con la fascia al braccio la Coppa d’Asia vinta nel 2019. Per lui una carriera intera trascorsa con la maglia dell’Al-Sadd, visto che è entrato nelle giovanili del club più titolato del paese quando aveva appena otto anni.

Il capitano Hassan Al-Haydos

Per lui l’esordio è arrivato nel 2007 e negli anni Al-Haydos ha aiutato la sua squadra a vincere anche la Champions League asiatica nel 2011 e ad arrivare al terzo posto nel Mondiale per Club dello stesso anno.

Allenatore spagnolo per il Qatar

Il CT della nazionale del Qatar è lo spagnolo Félix Sánchez Bas. Il catalano, che si è formato nella Masia ed è stato allenatore dell’under-19 del Barcellona per oltre un decennio, è stato portato nel Golfo Persico dalla federazione nel 2006 e ha cominciato a lavorare con le giovanili della nazionale, vincendo anche il campionato continentale under-19 nel 2014.

La nazionale maggiore gli è stata affidata nel 2017 e l’ha già portata alla vittoria in Coppa d’Asia nel 2019 e ora dovrà guidarla al suo primo mondiale.

E non a…prezzi modici, perché Sánchez Bas con il suo stipendio entra nella top 10 dei CT più pagati del mondiale: per lui ben 2,4 milioni di euro all’anno per allenare i padroni di casa della Coppa del Mondo 2022!

Il girone da testa di serie del Qatar

Il fatto di essere i padroni di casa ha permesso ai qatarioti di essere in prima fascia al momento del sorteggio e quindi di avere un girone…almeno non impossibile. Nello stesso gruppo con il Qatar ci sono infatti i Paesi Bassi, il Senegal e l’Ecuador.

Ovviamente si tratta di tre partite che a livello di Coppa del Mondo non si sono mai disputate, non avendo gli asiatici mai preso parte prima al torneo. Con i tulipani e con gli africani non c’è mai stata neanche un’amichevole, mentre con i sudamericani c’è un incontro interessante, anche per le relative scommesse live, che risale al 2018, vinto dal Qatar per 4-3.

Le quote Mondiali 2022 di 888sport per il Qatar

Il passaggio del turno da prima del girone del Qatar vale 14.

Decisamente più opportuno ragionare su un esordio con un risultato favorevole nella prima partita assoluta dell'inedito Mondiale invernale: contro l'Ecuador il gol e la doppia chance 1X, ad esempio, dei padroni di casa si giocano sopra quota 1.80...

*Le immagini del contenuto sono distribuite da AP Photo.

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.