Shaq una vita da numero 1
Patrimonio Shaq: quando si parla di Shaquille O’Neal, la prima immagine che viene in mente è quella di un colosso inarrestabile, che prende il pallone da basket e si apre la strada verso il canestro grazie a una forza quasi sovrumana.
Normale, perché Shaq nel corso della sua carriera è stato uno dei centri più dominanti della storia della pallacanestro e ha vinto per quattro volte il campionato NBA (con tre titoli di MVP delle Finals), vedendo la sua maglia ritirata non da una, non da due, ma da addirittura tre franchigie (Orlando Magic, Los Angeles Lakers e Miami Heat) e finendo meritatamente nella Hall of Fame 2017.
Shaquille O’Neal ha un patrimonio da 500 milioni
Ma “Big Aristotle” (uno dei suoi innumerevoli soprannomi) è molto altro. Avendo guadagnato parecchio nella sua carriera cestistica, ma soprattutto investendo oculatamente mentre era in campo e anche dopo, Shaq è entrato a far parte del gruppo ristretto dei più ricchi tra gli atleti che hanno giocato in NBA, con un patrimonio netto che raggiunge i 500 milioni di dollari.
Ma meglio andare con ordine, partendo dalla sua carriera da giocatore e dai rispettivi guadagni. Dopo essere stato nominato giocatore NCAA dell’anno nel 1991, O’Neal ha lasciato la Louisiana State University e si è reso eleggibile per il draft del 1992.
Il primo contrato NBA firmato da Big Aristotle
A sceglierlo, con la pick numero 1, sono stati gli Orlando Magic. Con la franchigia della Florida Shaq ha giocato per quattro stagioni, guadagnando un totale di circa 18 milioni di dollari e raggiungendo per la prima volta le Finals nel 1994, con i Magic che però sono stati sconfitti dagli Houston Rockets che hanno vinto il titolo con un 4-0 a sorpresa per le quote NBA.
Shaq ha guadagnato 150 milioni negli 8 anni a LA
Nel 1996 è diventato free agent dopo alcuni problemi con il tecnico Brian Hill. Di questa situazione hanno approfittato i Los Angeles Lakers, che hanno portato il centro in California a suon di milioni. Shaq è rimasto in gialloviola per ben otto stagioni, vincendo il titolo con i Lakers per tre volte consecutive tra 2000 e 2002, battendo nelle Finals gli Indiana Pacers, i Philadelphia 76ers e i New Jersey Nets sotto la guida di Phil Jackson.
Il rapporto con la franchigia, però, ha vissuto tra alti e bassi, in parte per le pretese economiche del giocatore e in parte per la crescente rivalità con l’altra stella dei Lakers, Kobe Bryant.
Solo da giocatore, Shaq ha incassato 300 milioni
Quando Shaq nel 2004 ha lasciato lo Staples Center, aveva guadagnato a Los Angeles un totale di circa 150 milioni di dollari. In quell’anno O’Neal ha firmato con i Miami Heat e il suo ritorno in Florida è stato sia vincente che redditizio. In bacheca Shaq ha aggiunto il suo quarto anello nelle Finals del 2006 contro i Dallas Mavericks, portando a casa per tre stagioni un totale di quasi 70 milioni di dollari.
Negli ultimi anni di carriera, il centro classe 1972 ha poi vestito le maglie di Phoenix Suns, Cleveland Cavaliers e Boston Celtics, arrivando a guadagnare altri 60 milioni di dollari circa, che portano il totale degli stipendi percepiti in carriera a quasi 300 milioni.
I titoli vinti da Shaquille O’Neal
Una cifra che a ben vedere ci può stare, se si considera che Shaq è in top 10 di sempre NBA per punti fatti, percentuale da due e stoppate, con due titoli di miglior marcatore stagionale, quello di Rookie of the Year nel 1993, l’MVP della regular season del 2000 e ben 15 selezioni all’All-Star Game.
Shaq = DJ Diesel
Ma la carriera da giocatore è solo la punta dell’iceberg delle attività di Shaq, che è uomo poliedrico e dai tantissimi interessi. Già dal 1993 O’Neal ha cominciato una carriera musicale, con lo pseudonimo di DJ Diesel, pubblicando cinque album e cimentandosi dietro ai piatti in diverse occasioni importanti.
Non sono mancate le apparizioni cinematografiche, tra cameo in alcune serie TV di successo, ruoli importanti in diverse pellicole, video musicali e anche alcune esperienze da doppiatore.
Shaq non si è fatto mancare anche diverse apparizioni sul ring di wrestling, lavorando con WCW, WWE e AEW, apparendo nella Andrè the Giant Memorial Battle a Wrestlemania 32 e preparandosi poi per un match singolo contro The Big Show nell’edizione successiva, che però non si è mai disputato.
Shaq commentatore per Discovery Sports
Il ruolo che gli dà maggior visibilità al momento è quello di commentatore TV, in particolare nella trasmissione Inside the NBA di Discovery Sports, che gli ha offerto un ruolo a lungo termine con un accordo che vale circa 15 milioni di dollari all’anno.
Nel corso dei decenni Shaq è anche stato molto richiesto dalle aziende per la pubblicità, realizzando degli spot per aziende importanti come Pepsi, Nestlé, American Express, Hulu, Papa John’s e tante altre.
Shaq e la Reebok
Il marchio che però è più legata a lui è quello della Reebok, che negli anni 90 ha provato con O’Neal a replicare l’enorme successo avuto dalla Nike attraverso la partnership con Michael Jordan.
Shaq è stato a lungo l’atleta di punta dell’azienda americana, che ha prodotto alcune calzature ormai leggendarie proprio per lui. Il rapporto con la Reebok è proseguito per tutta la carriera da giocatore, ma per un periodo si è interrotto per una situazione che fa parte della leggenda di Shaq.

Quando un giorno una signora l’ha insultato per il costo troppo alto delle calzature della sua linea, The Big Aristotle si è andato a lamentare direttamente con i vertici di Reebok.
Ne è quindi nato uno scontro che ha portato alla separazione temporanea tra le parti, con Shaq che ha rifiutato un rinnovo da 40 milioni in cinque anni e ha creato una sua linea di calzature personale, ma è finito in tribunale perché il logo era di proprietà dell’azienda.
Tutto però si è decisamente ricomposto, al punto che nel 2022 Reebok lo ha nominato presidente della sezione basket (in coppia con un altro alfiere dell’azienda come Allen Iverson, suo vicepresidente), con il compito di gestire la strategia e le partnership del brand.
Shaquille O’Neal businessman
Del resto si parla di un vero e proprio uomo d’affari di enorme successo, che negli anni Novanta ha investito parecchio nel mercato azionario, acquistando azioni di Apple, Pepsi e diventando uno dei primi investitori a mostrare fiducia in Google.
Nel corso degli anni Shaq si è anche dedicato al mercato immobiliare, in particolare nella sua città natale, Newark (New Jersey), sviluppando progetti abitativi e commerciali e aiutando molti abitanti della zona ad acquistare le case.
O’Neal ha acquistato quote azionarie in diverse aziende che lavorano in franchising e aperto numerosi punti vendita, tra cui 155 ristoranti Five Guys, poi venduti successivamente.
Patrimonio Shaq
Tra gli interessi personali ci sono la nascita del festival Shaq’s Fun House e l’acquisto di una quota di minoranza dei Sacramento Kings, poi venduta nel 2022. Insomma, sarà anche vero che la prima immagine che si ha in mente di Shaquille O’Neal è quella del giocatore di basket inarrestabile.
Ma anche fuori dal campo, Shaq ha saputo mettere a frutto enormemente gli altri suoi talenti!
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