Quando nel 2001 a Bastia Umbra è stata fondata la Sir Volley, pochi immaginavano che quella squadra in capo a un ventennio sarebbe diventata una delle realtà più importanti della pallavolo italiana.

Nata come progetto legato alla Sir Safety System, azienda che si occupa di abbigliamento da lavoro, la società ha passato un decennio nei campionati minori per poi raggiungere la Serie A1 e spiccare il volo, fino a diventare addirittura campione del mondo per club e ad avere nella sua rosa alcuni dei giocatori più importanti del volley europeo e internazionale.

Nasce la Sir Safety Umbria Volley Perugia

La Sir Volley dunque comincia la sua storia nel 2001 addirittura in Serie C. La scalata alle categorie maggiori non è semplice come ci si potrebbe attendere, perché ci vogliono due stagioni per approdare in B2, altrettante per la B1 e poi ben cinque annate per vedere la A2, con ben tre finali playoff perse.

Quando nel 2010 arriva il ripescaggio per meriti sportivi, avendo perso il match per la promozione diretta, la società cambia denominazione e assume quella attuale, ovvero Sir Safety Umbria Volley Perugia, trasferendo nel contesto tutte le sue attività da Bastia Umbra al capoluogo di provincia.

La prima annata in A2 è complicata, con il passaggio ai play-out per ottenere la salvezza, ma quella successiva è trionfale, con la vittoria della Serie A2 e la promozione diretta nel massimo campionato.

La crescita costante di Perugia nel volley

Da allora, Perugia si è imposta come una delle squadre più importanti d’Italia, con una crescita costante di prestazioni e risultati. Basterebbe pensare che alla seconda stagione in A1 gli umbri raggiungono la loro prima finale scudetto, persa in finale contro la Lube in quattro match.

Tempo due anni e nella stagione 2015/16 c’è la seconda possibilità di ottenere il tricolore, ma anche stavolta la Sir Safety vede sfumare il sogno del titolo, con la sconfitta contro Modena in tre partite. Per raggiungere il tanto agognato titolo bisogna aspettare ancora un po’, ma anche nella stagione successiva c’è una finale importante, quella di Champions League, persa però contro i russi dello Zenit Kazan.

L'esultanza del Perugia Volley!

Il primo scudetto di Perugia nella pallavolo

Il momento della gloria è la stagione 2017/18, trionfale a dir poco. Perugia termina la stagione regolare di Superlega al primo posto e poi si prende la tanto attesa rivincita contro la Lube all’ultimo atto, strappando il suo primo e finora unico tricolore al termine di cinque partite molto combattute.

La stagione è anche impreziosita dalla vittoria in Coppa Italia e da quella in Supercoppa, per un triplete domestico di valore assoluto.

La vittoria in Coppa Italia viene immediatamente replicata nella stagione successiva, così come quella in Supercoppa, vinta anche nel 2020. La terza coppa nazionale è invece datata stagione 2021/22, mentre l’annata scorsa è stata molto positiva, ma in un certo modo anche deludente.

Partendo dal lato positivo gli umbri portano a casa la quarta Supercoppa della loro storia, ma soprattutto il Mondiale per Club, a cui Perugia partecipa per la rinuncia dei polacchi dello ZAKSA e che viene vinto in una finale tutta italiana contro Trento. La delusione invece arriva dal campionato.

Per la prima volta nella storia del torneo quando ci sono i play-off, una squadra riesce a rimanere imbattuta per le quote Serie A e quindi vince tutte le partite in calendario nella stagione regolare, con 22 successi in altrettanti incontri!

Ma questo non basta, perché al momento di iniziare la post-season Perugia cade clamorosamente contro Milano, testa di serie numero 8 del tabellone. Motivo in più per gli umbri per voler fare bene nel 2023/24.

Nel corso degli anni sono stati parecchi i grandi giocatori e tecnici che hanno rappresentato la squadra perugina.

Le leggende dello sport perugino

Tra gli allenatori vanno certamente ricordati Lorenzo Bernardi, protagonista del titolo della stagione 2017/18, ma anche Nikola Grbic e Andrea Anastasi. In campo sono invece scesi campioni del calibro di Ivan Zaytsev (anche lui parte della rosa campione d’Italia), Simone Anzani, Luciano De Cecco e il serbo Aleksandar Atanasijević, vera e propria leggenda della squadra umbra, con cui ha giocato ben otto anni portando a casa parecchi titoli di squadra e individuali, tra cui quello di miglior realizzatore del campionato.

Quanto guadagna il capitano Simone Giannelli

Ma di campioni, Perugia ne ha parecchi anche al giorno d’oggi. E per dimostrarlo, non ce ne vogliano gli altri, basta un nome, quello di Simone Giannelli.

Simone Giannelli al servizio in salto!

Il palleggiatore e capitano della nazionale italiana è in Umbria dal 2021, quando è arrivato dopo otto anni a Trento, e ha firmato un contratto molto importante, che gli garantisce 350mila euro a stagione.

Per lui, che nel 2022 è stato MVP e miglior palleggiatore sia del Campionato Mondiale per nazionali (vinto dall’Italia) che per quello per club (vinto da Perugia) c’è uno degli stipendi più importanti dell’intero monte ingaggi della Sir Safety. 

Lo stipendio record di Wilfredo Leon

Ma non il più importante, perché quello spetta alla stella attualmente più luminosa della pallavolo europea, ovvero Wilfredo Leon. Lo schiacciatore cubano naturalizzato polacco è ormai un vero e proprio senatore bianconero, considerando che è arrivato a Perugia nel 2018 dopo aver vinto quattro Champions League di fila con lo Zenit Kazan.

A livello di nazionale Leon è stato protagonista prima con la maglia di Cuba, per poi venire accompagnato all'uscita dalla sua selezione nel 2013. Dal 2019 è convocabile dalla Polonia, che anche grazie a lui ha portato a casa di recente il campionato europeo battendo in finale l’Italia sfavorita per il sito scommesse, di cui lo schiacciatore è stato nominato MVP.

Leon contro Berlino

Ma quanto guadagna il top player del campionato italiano? Per lui si parla di uno stipendio record, perché avrebbe firmato nel 2022 un biennale per un totale di 2,5 milioni di euro, il che significa oltre 1,2 milioni a stagione. Una cifra che nessun altro nella pallavolo italiana percepisce.

Certo, resta da vedere cosa deciderà di fare il polacco al termine dell’accordo, visto che sono poche le squadre che possono permettersi di offrire un ingaggio simile.

La rosa dell'Umbria Volley Perugia 2023-2024

Tornando ai giocatori italiani, a Perugia c’è anche un altro giocatore di quelli che formano la spina dorsale della nazionale di Fefè De Giorgi, ovvero Roberto Russo.

Il centrale palermitano è arrivato da Ravenna nel 2019 ed è diventato subito uno degli elementi più importanti della rosa di Perugia, guadagnandosi già l’inserimento nella Hall of Fame della società, in cui naturalmente sono presenti anche Leon, Zaytsev, Giannelli e Atanasijević.

Una lista che potrebbe allungarsi nel caso gli umbri dovessero vincere di nuovo lo scudetto, o quella Champions League che sembra quasi irraggiungibile ma che, con la programmazione societaria, prima o poi potrebbe anche arrivare…

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da Alamy.

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.