Dopo cinque anni di dominio quasi incontrastato della Juventus, il calcio femminile italiano ha un nuovo padrone.

Si tratta della Roma, che si laurea campione d’Italia dopo aver dominato la regular season e anche la fase finale, nella prima stagione in cui il torneo prevede prima un girone all’italiana in cui i dieci club si affrontano in 18 giornate e poi due poule, una per lo scudetto e una per la salvezza, in cui cinque squadre si sono incontrate due volte.

888Sport

È il primo tricolore per le capitoline, che arriva alla quinta stagione in Serie A, visto che la sezione femminile del club è stata fondata nel 2018.

Lo Scudetto, tra le favorite per le quote Serie A, corona un percorso che già nell’ultimo anno aveva portato alcuni frutti importanti, come la Coppa Italia 2021/22, la Supercoppa Italiana e l’approdo ai quarti di finale della Champions League.

Alessandro Spugna allenatore predestinato

A guidare la Roma per la seconda stagione c’è Alessandro Spugna, che si aggiudica anche lui il suo primo scudetto. La carriera del tecnico torinese è cominciata nel settore giovanile del Torino (dove ha allenato il tennista Lorenzo Sonego), prima di fare il…salto della barricata e passare alla Juventus.

Nel 2018 Spugna si è preso carico della Primavera Femminile, con cui ha vinto le prime due edizioni del Torneo di Viareggio per le squadre femminili. Nel 2020 è arrivata la sua prima esperienza alla guida di una prima squadra, l’Empoli, terminata però con l’esonero a poche giornate dal termine del torneo.

Ma nonostante questo, la Roma lo ha voluto come sostituto di Elisabetta Bavagnoli (che è rimasta in società come responsabile del settore femminile) e i numeri danno ragione al club, visto il secondo posto nella stagione 2021/22, la conquista della Coppa Italia e della Supercoppa e soprattutto il primo, tanto agognato tricolore.

Per quanto riguarda la rosa, le giallorosse hanno raccolto a Trigoria un numero importante di calciatrici di talento, molte delle quali fanno parte delle loro selezioni nazionali: la Roma, almeno nella partita d'andata giocata all'Olimpico, ha anche tenuto testa al Barcellona strafavorita per le scommesse della Women's Champions!

Il valore della rosa giallorossa

Secondo il portale Soccerdonna, il valore della squadra a disposizione di Spugna è di 1,6 milioni di euro e la calciatrice di maggior valore è Valentina Giacinti con i suoi 225mila euro. 

In porta la titolare è Camelia Ceasar, numero 12 ma solo sulla schiena, che difende anche i pali della nazionale rumena. Per lei lunghe esperienze al Torino e al Brescia (con cui si aggiudica due scudetti), poi un breve passaggio al Milan e l’approdo alla Roma nel 2019. A coprire le spalle a Ceasar ci sono due svedesi, Emma Lind e Stéphanie Öhrström. 

Pilastro della squadra e della difesa è certamente Elisa Bartoli, terzino destro e capitano della squadra campione d’Italia. Per lei, colonna anche della nazionale, si tratta del terzo tricolore dopo quelli con Torres e Fiorentina, ma di certo di quello più sentito, essendo Bartoli romana e romanista.

A proposito di calciatrici della nazionale, impossibile non menzionare Elena Linari, difensore centrale, già tre volte campione d’Italia e che ha giocato in Spagna (vincendo il campionato) e Francia, prima di diventare giallorossa nel 2020.

L’altra azzurra della retroguardia è il terzino Lucia Di Guglielmo, una delle calciatrici che Spugna già conosceva dai tempi dell’Empoli. A completare il reparto ci sono la giapponese Moeka Minami, arrivata nell’estate 2022, Carina Wenninger, leggenda del Bayern Monaco e della nazionale austriaca, che ha annunciato il suo ritiro al termine della stagione, e le due svedesi Beata Kollmats e Elin Landström.

Carina Wenninger contro la Danimarca

Si passa poi al centrocampo, dove brilla il talento della brasiliana Andressa Alves, ex Barcellona e colonna giallorossa ormai dal 2019. Accanto a lei c’è anche una delle calciatrici più precoci della storia del calcio femminile italiano, ovvero la vice-capitano Manuela Giugliano, che nonostante sia classe 1997 gioca in Serie A dal 2013 ed è un pilastro della nazionale di Milena Bertolini.

Scudetto speciale anche per Giada Greggi, nata a Roma nel 2000, la cui regia è stata importante per le giallorosse sin dal 2018, visto che è una delle giocatrici presenti in rosa dalla fondazione del club.

Una menzione d’onore va alla spagnola Vicky Losada, che ha vinto tutto con il Barcellona e che è approdata a Roma nel febbraio 2023, non giocando troppo a causa di problemi fisici, ma portando la sua esperienza a una squadra che ne aveva bisogno.

Vicky Losada

La mediana giallorossa si chiude con altre due italiane, Norma Cinotti e Claudia Ciccotti, con la norvegese Mina Bergersen e con la giovanissima slovena classe 2006 Zara Kramžar.

Si arriva infine all’attacco, dove non si può non partire da Valentina Giacinti, centravanti della nazionale, approdata in giallorosso nella scorsa estate. I suoi gol sono stati fondamentali per il salto di qualità delle giallorosse, che hanno trovato in lei il terminale offensivo che era mancato loro nelle scorse stagioni.

Le opzioni di Spugna in avanti sono però tantissime e tutte di altissimo livello, a partire dal duo norvegese composto da Emilie Haavi e Sophie Roman Haug, arrivate rispettivamente nel 2021 e nel 2022 e che hanno segnato reti importantissime nella cavalcata tricolore delle giallorosse.

Impossibile poi dimenticare altre due azzurre, Annamaria Serturini e Benedetta Glionna. Serturini è un’altra delle senatrici, essendo arrivata in giallorosso nel 2018, mentre Glionna è una fedelissima di coach Spugna, avendolo già avuto all’Empoli.

Chiudono il reparto la svedese Alva Selerud e un’altra giovanissima calciatrice slovena, Nina Kajzba.

Il primo scudetto professionistico

La vittoria della Roma arriva in una stagione che è un po’ uno spartiacque per il calcio femminile italiano, perchè è la prima dopo il passaggio al professionismo.

Questo significa che il vecchio tetto di ingaggi per le calciatrici da 30mila euro all’anno non è più vincolante e che i club hanno potuto offrire stipendi più alti per aggiudicarsi nuovi elementi, ma anche contratti pluriennali, che prima erano consentiti ma non esattamente la norma.

La Roma da questo punto di vista ha blindato alcune delle sue stelle come Giacinti e Giugliano, entrambe con un accordo con il club giallorosso fino al 2025.

Per quanto riguarda gli stipendi delle calciatrici che hanno appena vinto il tricolore, le cifre non sono ancora trapelate, ma è più che lecito immaginare che quelle per le giocatrici più importanti superino anche di un bel po’ quelle precedenti, anche perchè il passaggio al professionismo ha fatto sì che nessuna calciatrice potesse guadagnare in questa stagione meno di quanto percepiva in quella passata.

Gli sponsor delle migliori calciatrici italiane

E comunque la crescita del calcio femminile aiuta anche il conto in banca delle calciatrici, che cominciano a essere sempre più appetibili anche per gli sponsor.

Valentina Giacinti

Alla Roma la dimostrazione si chiama, ovviamente, Valentina Giacinti, che è una delle ambasciatrici dell’Adidas, ma anche capitan Bartoli, che invece si è legata alla Nike. Insomma, le calciatrici puntano sempre più in alto, in campo e fuori.

E le giallorosse in questa stagione hanno dimostrato che alla crescita non c’è davvero limite.

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.