Se l’Italia del tennis sta vivendo un rinascimento sportivo che l’ha portata a vincere dopo 47 anni la Coppa Davis, il merito non è solamente del numero 4 al mondo Jannik Sinner o di Matteo Berrettini, ultimo azzurro in grado di raggiungere la finale di uno Slam.

Nel momento d’oro della racchetta tricolore c’è anche lo zampino di Lorenzo Sonego, che ha partecipato da protagonista alla vittoria della celeberrima insalatiera e che negli ultimi anni è diventato anche lui una realtà del circuito ATP.

Sonego agonista della racchetta

Nato a Torino nel maggio 1995  e da sempre cuore granata, Sonego ha mosso i suoi primi passi tra i tornei Futures e quelli Challenger, con l’esordio nel circuito che è arrivato nel 2016. Dotato di un ottimo servizio e di un buon dritto, il piemontese si è fatto notare per un gioco abbastanza completo, con preferenza per gli scambi da fondo campo ma anche capacità di venire a rete.

I miglioramenti nel rovescio, giocato a due mani, gli hanno permesso di eliminare quello che fino a qualche stagione fa era considerato il suo punto debole, costruendo così un gioco regolare e adattabile a qualsiasi avversario e a qualsiasi superficie.

A dimostrare questa versatilità c’è il palmares di Sonego, che finora si è imposto in tre tornei ATP, tutti 250 ma soprattutto tutti su superfici diverse.

Il primo titolo vinto da Sonego

La prima vittoria in carriera è datata 2019 e arriva sull’erba dell’Antalya Open di Adalia, in Turchia. L’azzurro, che nei turni precedenti aveva battuto, a sorpresa per le quote tennis, il portoghese Joao Sousa, l’indiano Prajnesh Gunneswaran, il francese Adrian Mannarino e lo spagnolo Pablo Carreno Busta, rispettivamente teste di serie numero 2 e 4 del torneo, ha vinto la finale in tre set contro il serbo Miomir Kecmanovic.

Sonego si aggiudica il Sardegna Open 2021 e Metz

Il secondo trionfo è in patria, sulla terra rossa del Sardegna Open 2021 di Cagliari. Anche in questo caso la finale lo ha visto battere un serbo, Laslo Djere, dopo aver sconfitto in semifinale un avversario ostico come lo statunitense Taylor Fritz.

La vittoria più recente è del 2022 al Moselle Open di Metz, dove Sonego chiude il tris di superfici imponendosi sul cemento. La finale lo vede imporsi sul kazako Aleksandr Bublik, dopo aver avuto la meglio nei turni precedenti su avversari del livello di Aslan Karatsev e Hubert Hurkacz.

Le finali di Sonego nel circuito ATP

A queste tre finali vinte vanno anche aggiunte le due in cui Sonego non è riuscito ad avere la meglio, quella al Vienna Open 2020, la prima finale ATP 500 della sua carriera, persa contro Andrej Rublev e quella all’Eastbourne International 2021, in cui è stato sconfitto solo al tie-break del terzo set da Alex de Minaur.

Proprio a Vienna, Sonego ha sconfitto al secondo turno Novak Djokovic per 6-2, 6-1, diventando il primo italiano di sempre a battere il numero 1 al mondo in un torneo ATP 500 e soprattutto infliggendo al serbo la sconfitta più pesante della sua carriera nelle partite al meglio di tre set.

Tra le altre prestazioni più importanti per “Sonny” ci sono anche la cavalcata agli Internazionali d’Italia 2021, dove si ferma in semifinale dopo aver sconfitto due top 10 come Dominic Thiem e Rublev, i quarti di finale a Monte Carlo nel 2019, nonché gli ottavi di finale raggiunti sia al Roland Garros (2020 e 2023) che a Wimbledon (2021), con quella che, anche per le scommesse sportive, verrà ricordata come l'ultima partita di Federer vinta sull'erba londinese.

Sonego con Federer

Il ranking ed il money prize di Sonego

Per quanto riguarda la classifica ATP, il ranking massimo raggiunto dal torinese è il ventunesimo posto, occupato nell’ottobre 2021.

Nel 2023 Sonego ha vinto 29 partite e ne ha perse altrettante, raccogliendo oltre un milione di euro di prize money e portando il guadagno complessivo in carriera a 5,6 milioni di euro.

Sonego decisivo nel trionfo in Davis

Ma non si può raccontare Lorenzo Sonego senza parlare della Coppa Davis. Il classe 1995 è uno dei fedelissimi di capitan Filippo Volandri ed è stato sempre presente nella squadra da quando il livornese ne ha preso la guida.

Nell’edizione 2021 il piemontese vince entrambi i suoi singolari nella fase di qualificazione, perdendo però contro Borna Gojo nei quarti di finale contro la Croazia. Nel 2022 non prende parte alle partite di qualificazione, ma ai quarti batte Francis Tiafoe nel match contro gli Stati Uniti, perdendo poi contro Denis Shapovalov nella semifinale con il Canada. 

E poi si arriva al 2023, l’anno di gloria della Davis italiana. E Sonego è fondamentale per il successo azzurro, soprattutto perché in assenza di Sinner è lui a trascinare l’Italia alla qualificazione alla fase finale.

Dopo la sconfitta contro Alexis Galarneau nel match con il Canada, Sonny affonda il Cile vincendo sia il singolare contro Nicola Jarry (annullando ben quattro match point) che il doppio, in coppia con Lorenzo Musetti. Nella partita con la Svezia che vale la qualificazione, il torinese ottiene il secondo e decisivo punto battendo Elias Ymer.

Sonego doppista affidabile

Nella fase finale, complice il ritorno in squadra di Sinner, Sonego non gioca match in singolare, ma si impone come compagno di doppio perfetto per il talento di San Candido.

La gioia sfrenata di Sonego in doppio

La coppia Sinner/Sonego ottiene il punto decisivo nei quarti di finale contro i Paesi Bassi e quello ancora più importante nella semifinale contro la Serbia di Djokovic.

All’ultimo atto non c’è neanche bisogno di scendere in campo, perché i punti conquistati da Matteo Arnaldi e da Sinner bastano e avanzano per battere l’Australia e riportare la Coppa Davis in Italia dopo 47 anni. In totale lo score di Sonego nella competizione parla di 8 vittorie e 3 sconfitte tra singolari e doppi. 

Sonego testimonial di Emporio Armani

Insomma, Lorenzo Sonego è una realtà del tennis italiano e come tale è molto richiesto dagli sponsor. E proprio nel 2023 il torinese ha abbandonato il suo partner storico per il materiale tecnico, ovvero la Mizuno, per legarsi a un brand tricolore di altissimo livello, Emporio Armani.

Per quanto riguarda la racchetta, Sonny è invece rimasto fedele alla Wilson, utilizzando il modello Wilson Blade 98.

Tra gli altri marchi che lo hanno scelto come testimonial ci sono un’istituzione torinese come la Reale Mutua, la buonissima Acqua Valmora e un’azienda al passo coi tempi come la Lynx Group. E di certo, con l’ulteriore fama raggiunta dopo la vittoria della Davis, non ci vorrà molto prima che tanti altri decidano che vale la pena affidarsi a Sonego per la propria immagine!

*Le foto dell'articolo sono distribuite da Alamy.

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.