Baseball contro cricket: i due giochi di battuta a confronto

Il baseball e il cricket vengono spesso correlati quando si parla di sport, in quanto in entrambi è necessario colpire la palla con una mazza per segnare più punti dell’avversario. Con i tanti elementi in comune e differenze che caratterizzano questi due sport, un confronto diretto è occasione di una panoramica interessante sui due sport e sulla cultura che li circonda. Quali sono i punti in comune tra il baseball e il cricket e quali le caratteristiche che differiscono?

L'obiettivo

I ruoli

Scommesse

La battuta ed il lancio
 

L'obiettivo

I due sport, nonostante le tante differenze, hanno lo stesso obiettivo: segnare più run degli avversari nel numero di out o di wicket che sono stati assegnati alla propria squadra. Sebbene in ciascun gioco ci siano diversi modi di accumulare questi run, il fatto che l’obiettivo finale sia praticamente lo stesso è quello che porta molti appassionati di sport a correlare baseball e cricket.

I ruoli

In entrambi gli sport esistono ruoli simili, se non addirittura identici. Ovviamente gli aspetti tecnici dei ruoli variano tra i due giochi ma si basano comunque sulle stesse premesse tecniche per raggiungere l’obiettivo. I lanciatori hanno il compito di ridurre al minimo il punteggio accumulato dagli avversari. Nel baseball, il lanciatore cerca di eliminare i battitori mandandoli a vuoto, oppure di lanciare palle che saranno colpite senza però portare vantaggio agli avversari..

Il ruolo più importante nel baseball

Nel caso dei lanciatori di cricket, l’obiettivo è di cercare di forzare il contatto che manderà la palla verso i difensori per accumulare wicket o palle a seguito di cui non vengono segnati run. Ad ogni modo, i lanciatori devono cercare di limitare i danni il più possibile.

Per quanto riguarda l’attacco, in entrambi gli sport i battitori devono segnare il maggior numero di run possibili e, quando possibile, dovranno cercare di mandare la palla fuori campo. Quando questo avviene, nel baseball si parla di “home run” e la palla oltrepassa le protezioni del campo esterno, mentre nel cricket la palla deve volare fuori dal confine di campo. In entrambi i casi, cercare di battere per mandare la palla fuoricampo avviene con moderazione, in quanto cercando di strafare si rischia di andare a vuoto nel baseball e di far colpire al lanciatore uno dei wicket nel cricket.

Dal punto di vista difensivo, i giocatori in campo hanno più o meno lo stesso ruolo: devono fermare la palla ed eliminare i battitori il più spesso possibile. Nel baseball questo risulta più facile, in quanto ci sono nove giocatori a difendere una superficie di campo inferiore rispetto a quella del cricket. Ma in entrambi gli sport i difensori dovranno cercare di cogliere la palla al volo prima che questa tocchi il suolo per eliminare i battitori in modo da aiutare la propria squadra a vincere.

Sebbene esistano molte differenze tra i due sport, queste similitudini tra i ruoli sono importanti per fare un confronto utile.
 

Scommesse

Quali sono le differenze tra il baseball e il cricket? Scommettere sia sul baseball che sul cricket è divertente, ma ci sono delle differenze da prendere in considerazione in entrambi gli sport. Quando si scommette sul baseball, per esempio, le puntate sui totali non sono necessariamente legate a quale squadra batta per prima. Data la grande varietà del baseball, una manciata di turni di battuta possono determinare il fato delle scommesse sui totali. Nel cricket, invece, l’ordine in cui le squadre battono può decisamente determinare le chance che un dato totale venga raggiunto o meno.

Per quanto riguarda le scommesse sul cricket, la squadra che batte per prima ha l’occasione di impostare il ritmo della partita. Ne consegue che se la prima squadra alla battuta è più offensiva rispetto alla seconda, l’obiettivo che questa dovrà superare sarà più alto rispetto al caso in cui i ruoli fossero invertiti. È dunque importante considerare l’ordine di battuta nel cricket, mentre questo dato non risulta molto rilevante per le scommesse sui totali nel baseball.

Se consideriamo invece le scommesse sulla vittoria finale nel cricket, vediamo che questo tipo di scommesse è meno prevedibile che nel baseball. Se le scommesse sui totali possono essere più gestibili nel caso si sappia quali informazioni tenere d’occhio, quelle sul vincitore dipendono da molti fattori. I risultati del baseball si basano molto sulla qualità della formazione titolare uscente dal post stagione e ci si può fare un’idea delle squadre in lizza per il titolo semplicemente dando un’occhiata alla rosa all’inizio del campionato.

L’aspetto forse più contrastante tra il baseball e il cricket è l’atmosfera che si respira allo stadio durante le partite: in quelle di cricket sembra di essere quasi di essere ad una festa, ovviamente in base a dove ci si trova. Alle grande partite internazionali, o nei campionati Tweny20 più importanti come l’IPL, non è raro che la folli canti o festeggi perennemente.

Baseball contro Cricket

Lo stesso non si può certo dire delle massime leghe di baseball, soprattutto la Major League Baseball americana. Infatti, esistono molte regole non scritte per cui i giocatori e le squadre sono incoraggiati a non celebrare troppo vistosamente o mostrare troppa personalità. Questo crea un’atmosfera per cui, ad esclusione delle grandi giocate o di momenti particolarmente spettacolari, i tifosi non hanno occasione di entusiasmarsi come farebbero ad una partita di cricket.

Bisogna però considerare anche le dimensioni: i campi da cricket sono molto più grandi di quelli da baseball. Ciò significa che è possibile avere molti più posti attorno ad un campo di cricket, sebbene negli stadi di baseball le gradinate vengano costruite verso l’alto per compensare. Con più tifosi a ridosso del campo, l’atmosfera per i giocatori è molto più entusiasmante rispetto che nel baseball.
 

Le differenze di lancio e battuta

Sebbene l’obiettivo dei lanciatori nei due sport sia lo stesso, la tecnica è decisamente diversa. Nel baseball, la palla viene lanciata in aria e passa dalla mano del lanciatore al guantone del ricevitore. Il lanciatore parte da fermo, dalla cima del monte di lancio, per poi eseguire il movimento di lancio.

Lancio

Nel cricket invece, i lanciatori possono prendere la rincorsa prima di arrivare alla linea entro la quale devono tirare la palla. Una volta lanciata, possono farla rimbalzare a terra una volta prima che questa arrivi in prossimità del battitore, in modo da rendere la battuta più difficile. Inoltre, la penalità per un tiro sbagliato è molto più severa: il team in battuta riceve un run e la palla lanciata non va a sommarsi al numero di tiri effettuati nell’over. Nel baseball invece si possono tirare quattro palle fuori posizione prima che al corridore venga concessa una base.

Dal punto di vista delle battute, la differenza principale tra cricket e baseball è la direzione in cui la palla può essere ribattuta. Nel cricket, è possibile respingere il tiro all’indietro, in avanti o lateralmente. Nel baseball invece, la palla deve rimanere all’interno del terreno considerato valido, ovvero quello che si estende all’interno dell’angolo di 90° gradi formato a partire da casa base. La palla deve essere respinta frontalmente o viene considerata non valida, nel qual caso viene assegnato uno strike al battitore.

Come è facile vedere, ci sono molti punti in comune, ma anche differenze, tra cricket e baseball. Queste permettono ai due sport di creare un’atmosfera e un’esperienza di gioco uniche nonostante le tante somiglianze.

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo. Prima pubblicazione dell'articolo, 25 settembre 2018.

October 21, 2021
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Tutto quello che c’è da sapere per scommettere sulla Ryder Cup

Siamo ormai a poche ore dall'inizio della Ryder Cup, scontro finale tra Europa e Stati Uniti sul campo del Le Golf National. La battaglia di Parigi è stata accesa dalle dichiarazioni sull’Europa del presidente Donald Trump a dir poco dirette e controverse durante la visita lo scorso luglio, che non sono di certo passate inosservate. Durante l’ultimo fine settimana francese di settembre si potrebbe correre il serio rischio di un incidente diplomatico alla fine dei giochi.

Nessun torneo suscita così tante emozioni come la Ryder Cup: non a caso viene considerata il torneo di golf più importante ed è la competizione a squadre più agguerrita di qualsiasi altro sport. Per un solo fine settimana ogni due anni, 24 multimilionari si ritrovano per giocare senza nessun premio in denaro in palio, sfidandosi per qualcosa di ben più prezioso: la gloria e il vanto della Ryder Cup. Quando ci sono in gioco premi come questi tutte le emozioni del caso emergono in abbondanza.

La vendetta è spesso ciò che anima i giocatori, e di sicuro il pubblico della Ryder Cup non è da meno. L’Europa se l’è vista brutta due anni fa negli Stati Uniti e i tifosi del vecchio continente non vedranno l’ora di accogliere gli avversari nella città delle luci, anche se il romanticismo non sarà sicuramente il protagonista del fine settimana. Gli americani, dal canto loro, non si faranno molti problemi in terra europea, forti dell’essere favoriti alla vittoria, a quota 1,85 secondo i bookmakers di 888sport.it. La palla passa nelle mani dell’Europa, che per vincere avrà bisogno di tutto il supporto dei tifosi.

Gli spettatori sul campo di golf si sono sempre distinti per l’impeccabile etichetta seguita sia in caso di lanci sbagliati che giocate ammirevoli: reazioni forti non trovano posto sul green, e se proprio i tifosi vogliono concedersi uno sfizio, si premurano che il proprio grido sia di gioia e non di disperazione. Alla Ryder Cup la proverbiale compostezza dei tifosi va però decisamente a farsi benedire.

Entrambe le squadre possono contare su un seguito di tifosi appassionati che ce la mettono tutta per avvantaggiare i propri beniamini. Gli americani si distinguono per essere più prorompenti della controparte europea e in passato non si sono fatti mancare commenti al vetriolo dopo gli errori dei giocatori europei. È normale sentire grida sullo stile “Mandala in acqua o nella sabbia!”, che non fanno altro se non aumentare la tensione.

Quest’atmosfera caratterizza anche la Solheim Cup, ovvero l’equivalente femminile del torneo. Durante l’edizione del 2017, tenutasi in Iowa, si sono viste alcune scene spiacevoli proprio verso le ultime buche e il comportamento da bulli degli americani sta iniziando ad infastidire molti componenti, sia maschili che femminili, della squadra europea. Gli Stati Uniti sono ancora una volta favoriti anche alla Solheim Cup del 2019 a quota 1,60 per 888sport.it. Proprio per questo, la squadra maschile europea farà di tutto per portarsi a casa il trofeo quest’anno.

La Ryder Cup si è trasformata in un evento senza precedenti nel mondo del golf. Nel relativo clima di pace mondiale, in questo speciale fine settimana ci si dà battaglia a colpi di driver, ferri e putter. Per chi scommette, non c’è evento migliore della Ryder Cup in quanto il formato matchplay (a buche) garantisce sorprese e ricompense a non finire. Inoltre, questo torneo dà ai più pragmatici la possibilità di massimizzare i propri profitti in quanto la competizione è breve ed intensa, con cinque round disputati nel corso di tre giorni.
Le modalità su cui si può scommettere 
Il primo dei due formati con cui si gioca nelle 48 ore iniziali della competizione è quello delle 4 palle. Questo prevede che due giocatori di ciascuna squadra giochino la propria palla e il vincitore viene decretato in base a chi raggiunge il miglior punteggio per buca. Chi scommette deve prestare attenzione agli accoppiamenti scelti dai capitani in quanto rivelano la strategia che vogliono adottare per battere gli avversarsi. Spesso i capitani scelgono di opporre lanciatori esperti a giocatori con più grazia sul green.


Per quanto riguarda il formato più avvincente per chi scommette, bisogna aspettare il foursome(nella foto sopra). Altrimenti conosciuto come “tiri alternati”, questo formato prevede mini squadre da due giocatori che completano una buca con una pallina, colpendola ad alternanza fino ad imbucarla. La tensione scorre a fiumi, soprattutto se uno dei due non riesce ad esprimersi al meglio e costringe il compagno a colpire la palla da posizioni scomode, come cespugli, sabbia o acqua.
Una volta conclusi questi due formati, si giunge al momento dei match singoli della domenica, alla fine dei quali verrà coronata la squadra vincitrice. Prima dell’inizio dei match individuali, o l’Europa o gli Stati Uniti saranno i favoriti finali ed è importante tenere in considerazione il trend della competizione prima di puntare su un giocatore piuttosto che un altro.
Le strategie di scommessa sulla Ryder Cup
Non puntare sugli USA su suolo europeo. Al momento di decidere la propria strategia di scommesse per la Ryder Cup, bisogna innanzitutto prendere in considerazione il record negativo degli Stati Uniti in terra europea: infatti, gli americani non vincono in trasferta dal 1993 (nella foto qui sotto, l'ultimo team americano a vincere in Europa) e nonostante giungano allo scontro parigino di quest’anno come favoriti, il record negativo dovrebbe porre gli scommettitori in allerta.  
Scommetti sui putter, non sui grandi tiratori. 
Le Golf National non è un campo adatto ai grandi lanci e finisce per mettere in ginocchio i golfisti più avidi. Non ci sono neanche buche con un par da 4: ecco perché le scommesse dovrebbero favorire i giocatori con un buon put piuttosto che quelli più avvezzi ai lanci lunghi. La Ryder Cup si decide sul green: non ha senso scommettere su qualcuno che può far arrivare la palla anche fino in Belgio per poi non riuscire a imbucarla da pochi centimetri. 
Scommetti sugli specialisti del formato 
Non scommettere contro gli specialisti del formato e studia chi affronterà chi. Tiger Woods, vincitore di 14 major, ha un record pietoso alla Ryder Cup, mentre Ian Poulter è considerato uno dei migliori giocatori di questo torneo nonostante non abbia vinto neanche uno dei maggiori tornei del circuito. Questo formato è profondamente diverso da quello classico su 72 buche. Ha senso quindi scommettere su chi è più avvezzo a giocare secondo le regole della Ryder Cup. 
Molti scommettitori spesso si fanno prendere la mano puntando sui grandi nomi per poi pagare la propria ingenuità a caro prezzo. Tiger Woods può sì essere a quota 17,00 per la vittoria del campionato PGA e Poulter solo a 126,00, ma per via del formato quest’ultimo risulta favorito alla Ryder Cup. Non bisognerebbe poi snobbare i giocatori che si esaltano con le grandi competizioni. 
Monitora le previsioni del tempo 
Tieni d’occhio le previsioni: una pioggia torrenziale improvvisa o folate di vento intense possono ribaltare le sorti del torneo. Il campo di Parigi è uno dei più difficili e chi scommette dovrebbe monitorare le previsioni del tempo in quanto cambiamenti improvvisi potrebbero modificare profondamente il tipo di gioco necessario e influenzare quindi il risultato. Gli europei sono molto più abituati al vento e se questo dovesse alzarsi, la squadra potrebbe allungare ulteriormente la scia di vittorie in casa lunga già ben 25 anni.
Utilizza i mercati in-play 
I mercati in-play possono essere sfruttati al massimo durante la Ryder Cup e chi scommette dovrebbe prestargli particolare attenzione. Il formato del torneo rende lo svolgimento imprevedibile e questo tipo di scommessa permette di decidere su chi puntare anche dopo l’inizio delle danze. Una volta che i giocatori saranno arrivati alla nona buca le cose si faranno interessanti e piazzare la scommessa vincente potrebbe rivelarsi davvero proficuo viste le quote offerte a quel punto.
 

via GIPHY

Non puntare sulle nuove leve
Inevitabilmente, alla Ryder Cup fanno il proprio debutto alcune delle nuove leve del circuito ed è facile lasciarsi trasportare dal clamore che si portano dietro, così come le quote interessanti che gli vengono assegnate. La verità è che il debutto non è mai facile, con molti dei nuovi giocatori che si trasformano in agnelli sacrificali dati in pasto a golfisti con più esperienza. Sono delle puntate rischiose, decisamente da evitare.
 
Rendi le tue scommesse un successo
La storia, si sa, si ripete. Questo è particolarmente vero per la Ryder Cup, dove è facile individuare trend ben radicati. Con l’approcciarsi dell’evento a fine settembre, le scommesse dovrebbero iniziare a favorire l’Europa, vista la scia ininterrotta di vittorie in casa da 25 anni. 
I record sono fatti per essere infranti, ma l’Europa sembra decisamente in grado di continuare a difendere il proprio fortino anche quest'anno. La quota che offre 888sport.it per la vittoria del Team Europa è di 2.25.

September 25, 2018
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Chi sono gli sfavoriti che si preparano a trionfare agli US open di quest’anno?

Gli US Open sono il Grand Slam dell’anno, ma per molti giocatori rappresenteranno la prima vera chance di brillare in uno dei più grandi palcoscenici del tennis.  Negli ultimi anni, gli altri tre Slam sono sembrati dei circoli chiusi. Novak Djokovic si è distinto all’Australian Open, Roger Federer resta l’uomo da battere a Wimbledon e Rafael Nadal ha trasformato il French Open in una formalità. Gli US Open rappresentano, perciò, l’occasione in cui i campioni, con già uno Slam in tasca, hanno potuto raggiungere il picco della loro carriera, come l’annientamento dei favoriti da parte di Juan Martin del Potro e Marin Cilic rispettivamente nel 2009 e nel 2014. Finora, Federer, Nadal e Djokovic hanno condiviso i tre Slam del 2018, ma gli US Open potranno diventare il momento in cui un nuovo nome si aggiungerà a questo “stimatissimo trio”.

È il momento che questi maturandi diventino campioni?
Djokovic, Federer e Nadal si trovano rispettivamente in testa al mercato delle scommesse per gli US Open, anche se ciò comporta la pressione e lo stress derivanti dell’essere i favoriti. Questo trio potrebbe dominare le quote più favorevoli, ma è seguito dalla solita serie di professionisti esperti che hanno avuto abbastanza successo nel tour ATP, ma che non sono mai riusciti a fare il salto di qualità e diventare dei campioni. Milos Raonic e Kei Nishikori hanno entrambi perso le finali del Grande Slam e guarderanno a queste sconfitte come delle occasioni perse. Da quando Raonic ha sconfitto Roger Federer in semifinale a Wimbledon nel 2016, per poi arrendersi completamente a Andy Murray, il canadese dal servizio micidiale ha fatto fatica a ritornare in forma. Nishikori invece ha costituito l’altra metà dell’improbabile finale del 2014, con un Cilic che quel giorno si è dimostrato troppo costante. Anche Nishikori ha faticato a riprendersi, mentre Murray è dato a 11,00 a causa del suo recente infortunio.

Sebbene non considerare giocatori del calibro di Murray, Raonic e Nishikori potrebbe sembrare imprudente, sarebbe altrettanto audace il prevedere chi vincerà senza tenerne in considerazione la forma fisica. Perciò, tenere sott’occhio i “maturandi” che ora sembrano essere più in forma, potrebbe essere una mossa più cauta. Kevin Anderson è sicuramente uno di questi, sudafricano con un percorso spavaldo fino alla finale di Wimbledon persa, che si aggiunge a quella degli US Open dell’anno scorso. Anderson non ha dato il massimo in queste finali, ma potrà contare sulla sconfitta 6-3 6-3 6-4 di Nadal dell’anno scorso per farcela quest’anno. Le quote disponibili danno a 34,00 una performance migliorata del finalista sconfitto, con Grigor Dimitrov ugualmente quotato per dimostrare di essere all’altezza del potenziale dimostrato all’inizio della sua carriera.

Per un giocatore giovane, essere considerato l’erede di Federer può dimostrarsi difficile, ma negli ultimi mesi Dimitrov ha combinato il suo lato artistico ad una fermezza mentale rinforzata. La vittoria alle ATP Finals dell’anno passato è servita a dimostrare la sua abilità di gestire partite importanti e la capacità di aggiudicarsi il suo terzo record personale. Semifinalista sia a Wimbledon che all’Australian Open, Dimitrov ha dimostrato di essere bravo come chiunque altro. L’unica domanda è se questo Dimitrov riuscirà a restare per due settimane a Flushing Meadows, ma 34,00 rende il bulgaro una proposta interessante.


Le stelle della prossima generazione pronte a sfondare
I giocatori al di fuori del trio magico di Federer, Nadal e Djokovic potrebbero essere percepiti come degli sfavoriti o dei vincitori inaspettati. Alexander Zverev, dato a 10,00 per la conquista del suo primo Grand Slam, vincendo gli US Open, è un ragazzo da copertina considerato il numero uno della sua generazione.  Negli ultimi due anni, il battage pubblicitario attorno al personaggio di Zverev non ha avuto tregua, e per un buon motivo. All’inizio di quest’anno a Madrid, nel suo cammino verso il successo, Zverev è infatti diventato il quinto giocatore in attività ad avere almeno tre titoli Master 1000. Gli altri quattro giocatori sono Federer, Nadal, Djokovic e Murray: un presagio positivo per Zverev.
Tuttavia, il tedesco ha faticato ad imporsi nel Grand Slam. Ai quarti di finale del French Open ha dimostrato la sua risolutezza: Zverev ha infatti preso la rincorsa dopo il 2-1 per rivendicare la vittoria nei tre round consecutivi. Ciò ha anche dimostrato la sua tendenza a cedere dei set ad avversari molto più deboli. Tuttavia, questa mossa ha lasciato Zverev troppo affaticato per innalzare una resistenza adeguata nei confronti del primo avversario di rilievo che ha affrontato: Dominic Thiem è infatti riuscito a farsi largo verso la vittoria senza lasciargli neanche un set. Chiaramente, Zverev potrà finire col vincere il primo Slam, non importerà il non essere stato in grado di aggiudicarsi i quarti di finale del Grand Slam, se la sua bravura può compensare la mancanza di esperienza e se ha dimostrato di essere costante con livello del Master 1000. 
Gli altri due giocatori della nuova generazione che sono al livello di Zverev potrebbero diventare suoi rivali nei prossimi anni, tuttavia non hanno ancora sviluppato abbastanza le loro capacità. Stefanos Tsitsipas ha fatto passi da gigante quest’anno, ma il giovane greco potrebbe svilupparsi al meglio lontano dalle superfici dure. Il suo primo round di sconfitte all’Australian Open ne è testimone, regalando all’altro contendente della prossima generazione, Denis Shapovalov, una vittoria per 6-1 6-3 7-6. Il canadese sarà quindi sicuro delle sue possibilità di vincere gli US Open, essendo arrivato agli ottavi di finale l’anno scorso, dopo essersi qualificato. Shapovalov ha tutte le capacità tecniche per farcela, ma combinarle alla fermezza psicologica potrebbe essere troppo per il diciannovenne, ancora all’inizio della sua carriera. Le quote pari a 41,00 riflettono sia il suo potenziale che i dubbi sulle sue capacità, ma quote così sfavorevoli su Shapovalov potrebbero non essere più disponibili per i Grand Slam degli anni a venire.

Le star americane che sperano di brillare
Dopo Andy Roddick (nella foto) nel 2003, gli US Open non hanno più visto nessun campione americano e chiaramente non ci sono in vista giocatori statunitensi del calibro dei vincitori del passato, come Pete Sampras e Andre Agassi, che hanno condiviso sei titoli US Open negli anni ’90; d’altronde in ogni Paese è chiaro che ci siano solo alcuni tennisti del loro calibro. Tuttavia, ciò che hanno gli Stati Uniti sono dei talenti emergenti e dei veterani che hanno intensificato il loro gioco negli ultimi mesi. John Isner, per esempio, ha ottenuto il suo ottavo record personale quest’anno, grazie al maggior spessore del suo gioco e ai suoi assi nella manica capaci di restituire dei servizi impossibili. Ciò l’ha spinto al limite durante una finale di Wimbledon, con un 7-6 6-7 6-7 6-4 26-24, un modo dignitoso di perdere una semifinale di Grand Slam.
Isner non ha proprio eccelso agli US Open, ha infatti raggiunto solo i quarti di finale nel suo piazzamento migliore nel 2011. Da allora, Isner è stato perseguitato dalle sconfitte in tre terzi round consecutivi contro Philipp Kohlschreiber, e nelle sue due ultime uscite è stato considerato il favorito contro Mischa Zverev e Kyle Edmund. Un quota di 34,00 dimostra che Isner sembra avere le capacità necessarie per mettere a disagio qualsiasi avversario, ma anche che non si sia adagiato sugli allori del passato.
Jack Sock ce l’ha fatta ad arrivare alle ATP Finals dell’anno scorso, supportando la teoria che lo stesso sarebbe potuto diventare il prossimo pupillo americano. Tuttavia, Sock non è stato all’altezza di quella teoria, vincendo solo sei delle sue 22 partite del 2018, e ciò non sembra essere positivo, neanche ad una quota sostanziale di 126,00. Frances Tiafoe, Taylor Fritz e Jared Donaldson sono tra i giovani promettenti del tennis americano che li vede come i futuri Sampras, piuttosto che i prossimi Sock. Donaldson, quotato a 601,00, è per coloro che vogliono credere nei giovani, ma è Isner che può veramente aspirare a vincere gli US Open. Se riesce ad evitare Kohlschreiber, 34,00 sarà una quota interessante per un giocatore che l’ultima volta si era trovato alla soglia del Grand Slam, mentre sembra comunque interessante lo stesso prezzo per il finalista dell’anno passato, Kevin Anderson. Tuttavia, è difficile guardare oltre alle quote 10,00 di Zverev per un giocatore che cerca di porre fine al dominio della vecchia guardia. 

September 25, 2018
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Scommettere sul cricket: come scommettere su questo sport e i diversi mercati

Il cricket resta uno degli sport più popolari al mondo e la crescita della Lega T20 lo ha reso più interessante che mai, specialmente nei tre Paesi maggiormente interessati: Inghilterra, India e Australia.
Le serie dei T20 e del One Day International (ODI) che hanno visto l’Inghilterra scontrarsi contro l’India hanno attratto moltissimi fan, grazie anche al fatto che i due Paesi si sono spartiti il successo. L’India ha trionfato nel formato più corto della partita, mentre i tre leoni inglesi sono usciti vittoriosi dal formato a 50 over.
Queste due partite di rilievo, assieme alle Ashes, rimangono ai vertici del cricket, mentre la Indian Premier League e la Big Bash League hanno portato nuovi spettatori a questo sport. Spiegheremo ora come scommettere sul cricket, soffermandoci sui mercati migliori.


Cosa sono le scommesse sul cricket e quali sono i tipi di scommessa diversi?
Scommettere sul cricket non è diverso dallo scommettere sugli altri sport. Lo scommettitore può fare una puntata sull’esito della partita, ma anche sugli altri mercati relativi al gioco, utilizzando le quote fornite dal bookmaker.

Risultati della partita
Scegli su che squadra puntare. Ci si può basare sul proprio intuito, sui resoconti sullo stato di forma o sulle condizioni di gioco. È piuttosto semplice ed ha un formato simile agli altri sport.
Miglior battitore
Ancora una volta, è molto semplice: bisogna scegliere il battitore che farà più corse durante un inning specifico o in tutta la partita e ci sono tre mercati a disposizione: il battitore migliore della partita, il battitore migliore della squadra A e il battitore migliore della squadra B.
Miglior lanciatore
Lo stesso vale per il lanciatore migliore: è necessario scegliere il lanciatore che prenderà più wicket e anche qui ci sono tre mercati a disposizione, ovvero il lanciatore migliore della partita, il lanciatore migliore della squadra A e il lanciatore migliore della squadra B.
Questi sono i principali tipi di scommesse che possono essere piazzate prima dell’inizio della partita e sono i mercati principalmente scelti dagli scommettitori. Tuttavia, ci sono degli altri mercati disponibili.

 

Modalità di eliminazione dei battitori 
Gli scommettitori possono puntare sulla principale modalità di eliminazione dei battitori durante una partita. Saranno disponibili quote per diverse opzioni, ovvero se il lancio del battitore colpisce il suo wicket (in inglese bowled); se la palla lanciata dal battitore viene presa al volo (in inglese caught); se la palla colpisce una parte del corpo del battitore invece della mazza impedendo così alla palla di colpire il wicket (in inglese Leg before wicket o LBW); se la palla colpisce il wicket mentre uno dei due battitori tenta una corsa e si trova al di fuori del crease (in inglese run out); se durante il lancio il battitore esce dalla sua linea di battuta mancando la palla e il wicket-keeper colpisce con quest'ultima il wicket (stumped in inglese); o qualsiasi altro metodo.
Corse segnate
In questo caso si può scommettere puntando su un inning intero o uno specifico intervallo di tempo durante la partita. Per esempio, in un test match, lo scommettitore può scommettere su quante corse verranno segnate dalla prima coppia in campo e così via per tutti e 10 i wicket. Tuttavia, si può anche puntare su quante corse verranno segnate durante una determinata sessione. Nei formati più corti delle partite di cricket, i mercati di corse più popolari includono le corse che potranno essere segnate durante il possesso palla e con l’applicazione di restrizioni di campo durante i primi over della partita.
Wicket persi
Funzionano nello stesso modo delle corse segnate: quando cadrà il primo wicket o quanti wicket cadranno in un determinato lasso di tempo?
Migliore in campo
Come in qualsiasi altro evento sportivo, c’è un mercato per il migliore in campo. Scegli il giocatore che credi sarà il migliore in campo, in base alle quote disponibili.
Strategia di scommessa per i tre formati
Ora ti daremo una panoramica sui formati di gioco, poiché presentano delle notevoli differenze di stile e dei giocatori che competono.
 

Strategia per scommettere sui test match
Questo è il formato più antico e importante del cricket. È un vero test di qualità che dura cinque giorni. Vengono stabiliti i giocatori migliori al mondo e un fan di cricket dovrebbe riconoscere ad occhio gli uomini che domineranno gli incontri della competizione. Per esempio, durante le partite dell’Inghilterra, Joe Root, Alastair Cook, Jonny Bairstow, Ben Stokes, Stuart Broad e James Anderson avranno un ruolo fondamenteale. Nelle nostre precedenti analisi sui mercati di scommesse riguardanti i battitori migliori, Root, Cook e Bairstow erano in cima alla lista con delle quote a favore.
Sono i giocatori più affermati e negli anni hanno avuto dei buoni risultati con la nazionale inglese durante i test match. Tuttavia, ci sono sempre delle circostanze che possono influire sulle loro quote, come la forma fisica e le condizioni del terreno. Alcuni giocatori hanno le proprie prestazioni migliori in casa, mentre altri non hanno problemi in trasferta.
Sebben Root sia stato un ottimo giocatore per l’Inghilterra, dimostrando costanza sul crease, ha avuto qualche difficoltà nel segnare corse importanti. Perciò, potrebbe non essere prudente puntare su di lui come miglior realizzatore della partita. Cook ha avuto le sue difficoltà, ma ha saputo però giocare degli innings importanti. Quando si scommette bisogna sempre prendere delle decisioni e la maggior parte di queste si basano sull’istinto.
Lo stesso vale per i lanciatori. Anderson è il principale lanciatore in Inghilterra e ultimamente ha fatto bene. Le quote prevedono che sarà in cima alla colonna dei wicket in casa, mentre si dimostrano più sfavorevoli nel caso di una partita in India, dove il campo è più adatto ai lanciatori spinner (che fanno roteare la palla), piuttosto che ai seamer (che fanno rimbalzare la palla sulla cucitura per deviarne la direzione).
Nei test match, le condizioni sembrano essere diventate più importanti dato che le squadre in trasferta fanno fatica a vincere. L’Inghilterra è molto unita in casa, ma non vince una partita in trasferta da quando ha battuto il Bangladesh nel 2016 e ciò si riflette sulle sue quote. Per i test match, più che per altri formati, le condizioni sono di cruciale importanza nel decidere la sorte dei mercati di scommesse. L’Inghilterra è forte in casa e dovrebbe essere considerata la favorita per la maggior parte delle sue serie, incluse le Ashes dell’anno prossimo.
 

Cosa c’è da sapere sull’ODI
Dati i limiti di tempo di questo formato di gioco, i mercati possono essere influenzati in maniera diversa. Utilizziamo ancora una volta l’Inghilterra come esempio: i tre leoni, dopo essere stati umiliati all’ultima Coppa del Mondo, sono ora tra i favoriti in quanto godono di un attacco forte che li ha aiutati ad annichilire sia l’India che l’Australia nel loro formato preferito.
Tuttavia, la natura di gioco dell’Inghilterra la rende vulnerabile nelle partite singole e la sconfitta in casa dell’Inghilterra all’ICC Champions Trophy contro il Pakistan ne è la prova. Il Pakistan è poi avanzato ulteriormente nel torneo, anche se ha riscontrato dei problemi a causa delle condizioni diverse di gioco.
La palla bianca è molto imprevedibile e può essere un “livellatore” delle condizioni di gioco, facendo ottenere buoni risultati all’Inghilterra sia in India che in Australia, come la vittoria per 4-1 contro l’Australia nel 2018, risultato che l’ha resa la favorita per la Coppa del Mondo del 2019 che avrà luogo in Inghilterra.
Il mercato del battitore migliore è favorevole per i primi giocatori, che avranno più tempo a disposizione al crease rispetto ai loro compagni di squadra. Giocatori come Bairstow e Jason Roy trarranno il meglio dalla loro posizione per realizzare buoni punteggi, tuttavia anche gli altri battitori, come Jos Buttler, avranno la possibilità di fare bene dando filo da torcere ai lanciatori negli innings successivi.
I lanciatori sono sulla stessa barca, i primi in campo avranno più possibilità di essere tra i primi della colonna dei wicket. Il fattore tempo è comunque più importante per il mercato dei battitori, dato che i lanciatori che giocheranno negli innings finali avranno maggiori opportunità di raccogliere wicket, mentre il team di battitori cercherà di incrementare il più possibile il punteggio.
Nell’ODI ci sono vari fattori da considerare: anche le dimensioni del campo possono giocare un ruolo decisivo e la differenza tra quattro e sei può dimostrarsi sostanziale.
La natura imprevedibile del T20
Questo formato di gioco è il più difficile da prevedere poiché tutto può succedere. Un lancio può decidere la partita, rendendola così impossibile da decifrare. L’esempio più lampante è stato il trionfo sull’Inghilterra da parte delle Indie Occidentali nella finale dell’ICC World T20.
I tre leoni sembravano destinati alla vittoria per la seconda volta, mentre Braithwaite avrebbe dovuto segnare 20 corse nell’over finale per assicurare la vittoria della sua squadra. Braithwaite è diventato l’eroe del momento dopo aver schiacciato Ben Stokes, ovvero il lanciatore dell’Inghilterra, nell’ultimo over, con quattro corse da sei di fila. È a causa di questa imprevedibilità che le quote per le squadre più importanti al mondo sono disponibili poco prima delle competizioni.
In questo formato di gioco, il numero di battute è più importante delle altre medie, rendendolo l’opposto degli altri due formati. Sebbene giocatori come Root e Cook siano tecnicamente fantastici, non sono tanto preziosi come Buttler o Alex Hales nel T20. Un punteggio di 30 su 15 lanci può essere più importante di un innings di 50 punti in 45 lanci. Perciò, questo formato favorisce giocatori che riescono a lanciare la palla fuoricampo più spesso ed ecco perché Buttler viene pagato bene nell’IPL.
Il bowling funziona nella stessa maniera: far segnare meno corse possibili agli avversari ha la precedenza sul colpire i wicket. Solitamente, ciò porta ad avere successo nella colonna dei wicket, anche se Jasprit Bumrah e Lasith Malinga sono comunque riusciti ad avere delle carriere fenomenali nei formati più corti, sebbene non siano stati all’altezza di un lanciatore come Anderson.
 

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L’influenza dello stile calcistico dei principali campionati europei sulle scommesse

Uno stile di gioco dai ritmi alti e dal pressing intenso sembra essere diventato la norma in un mondo del calcio che continua a diventare sempre più piccolo, e rende impossibile avere certezze quando si scommette. Ciononostante, gli standard imposti dalle grandi dei tempi passati nei vari campionati nazionali rimarranno a lungo nell’immaginario delle nuove generazioni e potranno anche semplificare la vita di chi scommette sul calcio.
Per alcuni, utilizzare conoscenze pregresse sulla storia di un campionato nel farsi portabandiera di uno stile di gioco specifico è il metodo di scommessa più usato. Unendo queste conoscenze con le prestazioni recenti della squadra o del giocatore, gli esperti di scommesse di calcio sono in grado di predire se la partita si giocherà con uno stile “tradizionale” scommettendo su mercati di nicchia, come “goal over/under” ed “entrambe le squadre segneranno”.
 

PREMIER LEAGUE

Oggigiorno, la parola chiave della Premier League è “forma fisica”. Sebbene Sir Alex Ferguson non abbia rivali in fatto di risultati e titoli, l’arrivo di Arsene Wenger all’Arsenal nell’ottobre del ‘96 è stato un momento spartiacque. Il francese è stato tra i primi allenatori di Premier a stabilire apertamente un regime alimentare severo e meticoloso per i suoi giocatori. La conseguente forma fisica smagliante dell’Arsenal ha permesso alla squadra di vincere il primo titolo di Premier League nel 1998. Da lì in poi, con l'avvenire del nuovo millenio, molte altre squadre hanno cercato di seguire l’esempio di Wenger.
La stagione passata, tutte e cinque, ricordiamo che lo United partecipava come campione della Europa League, le squadre di Premier sono sopravvissute alla fase a gironi della Champions: non c’è dubbio che l’élite del calcio inglese sia perfetta sotto ogni punto di vista. Al massimo della forma, i giocatori sono in grado di rendere giustizia allo stile calcistico moderno fatto di contropiedi fulminanti e pressing alto per tutta la durata della partita. Il Manchester City, favorito per la stagione 2018/2019, grazie alle sue prestazioni ha raggiunto la quota record di 100 punti in campionato, mentre il Liverpool non è stato da meno in Champions, segnando più di 5 goal a partita con una regolarità quasi inquietante.
Detto ciò, i giocatori di Premier sono comunque degli esseri umani e prestazioni a ritmi elevati si riflettono poi sulla qualità e la compattezza a livello difensivo. Questo è specialmente vero per la squadre che sono rimaste escluse dalle migliori sei negli ultimi due anni. Più e più volte, squadre dalla caratura modesta si sono ritrovate in vantaggio in stadi come Stamford Bridge o l’Old Trafford, per poi mostrarsi indecise sul da farsi: continuare ad attaccare per chiudere la partita o ripiegare in difesa e prepararsi alle inevitabili incursioni in contropiede?
Come scommettere sulla Premier League? 
Il mercato in-play è una potenziale miniera d’oro. Controlla le squadre di casa estremamente favorite dai bookmaker prima del calcio d’inizio. Se dovessero essere sotto di un goal contro una squadra della seconda metà della classifica con ancora 10 minuti a disposizione, le quote nei loro confronti saranno estremamente sfavorevoli. Ma la squadra in vantaggio si farà sempre più tesa e affaticata: ed ecco che è giunto il momento di segnare!

LA LIGA
In confronto alla Premier, la massima serie spagnola è famosa per un ritmo inferiore in campo, ma una maggiore enfasi sui passaggi e giocate dal fondo. “Tecnica” è la parola che regna sovrana e la filosofia spagnola insegna che un possesso palla eccezionale lascerà gli avversari a bocca asciutta e sempre più frustrati. Inoltre, il possesso porterà inevitabilmente a più possibilità di tiro, con la squadra dominante in grado di utilizzare la foga degli avversari contro di loro.
Sebbene il “tiki-taka” non sia più quello che era 10 anni fa, quando fece vincere l’Europeo del 2008 alla Spagna, è una interpretazione calcistica ancora rilevante. In termini generali, questo significa che La Liga è il campionato europeo dove si registra il minor numero di cross. In Spagna infatti, giocatori come Messi e Bale utilizzano l’innata abilità di penetrare la linea difensiva partendo da posizioni laterali, trasformandosi in finalizzatori nel giro di pochi secondi. Entrambi i giocatori citati rimarranno componenti fondamentali delle proprie compagini, entrambe ancora una volta le due favorite delle scommesse su La Liga di quest’anno.
Con le tre Champions vinte tra il 2016 e il 2018 a fare da testimone, il Real è una squadra difficile da affrontare in campo. La scorsa stagione, tre squadre spagnole hanno raggiunto i quarti di finale della Champions League: Real, Barcellona e Siviglia. Messe assieme, hanno totalizzato una media di due goal durante le sei partite in casa. In altre parole, il mercato “goal over/under” può rivelarsi un buon investimento quando una squadra spagnola gioca in casa in un torneo europeo.
Come scommettere sulla Liga?
L’opzione migliore è quella di pensare fuori dagli schemi: tanti corner, pochi cartellini. Le partite de La Liga non puntano mai sulla passione ma su un approccio paziente, a differenza della mentalità inglese di “prendere la palla a tutti i costi”: questo si tramuta in una media inferiore di cartellini.

BUNDESLIGA
Mentre le squadre tedesche, compresa la nazionale maggiore, hanno trovato ora il giusto equilibrio tra grazia, tecnica e compattezza, hanno dato sempre più importanza allo spirito di squadra. Senza dubbio, una mentalità di spogliatoio forte, che molti ritengono un fattore determinante nel risultato della partita in grado di decidere le sorti della partita anche prima del fischio d’inizio, è un fattore cruciale che le squadre devono sapere gestire se vogliono essere all’altezza della celebrata “efficenza teutonica”.
Nella Bundesliga, sprecare una palla è un crimine contro natura, e se un giocatore sbaglia c’è un compagno sempre pronto a subentrare e rimediare. Ogni giocatore sa quale sia il proprio ruolo, e nessuna squadra esemplifica questo stile meglio dei campioni in carica e favoriti anche di quest’anno: il Bayern Monaco. Lewandowski, per esempio, è l’incaricato di fare goal: deve solo segnare e basta. Muller, il “numero dieci”, deve creare il passaggio filtrante per Lewandowski, punto.
Fuori dal campo, una politica di prezzo del biglietto responsabile permette che la passione delle future generazioni sia più forte che mai. Certamente, se confrontata con la Premier, la Bundesliga mostra un’attenzione verso i tifosi piuttosto che agli ospiti VIP e il potere della folla è un’arma molto importante nel campionato tedesco. Il fatto che l’anno scorso solo il Bayern Monaco sia stata l’unica squadra tedesca sopravvissuta alla fase a gironi della Champions dovrebbe, forse, far preoccupare ma la produzione di talenti in terra tedesca continua a ritmo serrato, e il prossimo exploit non è lontano.
Come scommettere sulla Bundesliga?
L’efficienza va a braccetto con il seguire un certo schema di gioco. Per esempio, alcune squadre tedesche si concentrano sullo sfinimento dell’avversario prima di andare a rete nel finale, facendo quindi uso efficiente della propria resistenza fisica. Per questo motivo, chi vuole scommettere sulla Bundesliga potrebbe ottenere buoni risultati sfruttando i mercati relativi al minuto del goal, specialmente per le quote sulle reti dopo il 75esimo minuto.

SERIE A
Il calcio italiano viene spesso tacciato di essere cauto e con poche reti. Con l’arrivo di talenti stranieri, senza parlare di quello di Cristiano Ronaldo, questo stereotipo non vale più come scusa per giustificare un determinato approccio alle scommesse. Nonostante questo, è sì vero che i giocatori formati in Italia faranno sempre del loro meglio per rispettare il lascito degli eroi nazionali, ricorrendo a difesa ad oltranza, tackle efficienti e giocate a rilento quando necessario.
Sebbene le squadre economicamente solide come la Juventus e il Napoli segnino oramai con regolare frequenza, la Serie A è un campionato in cui la difesa ha ancora molto da dire e le squadre minori ergeranno il famoso muro davanti alla propria porta per vendere cara la pelle contro giocatori come Cristiano Ronaldo, Paulo Dybala o Dries Mertens. Con il cambiamento dei regimi d’allenamento in tuttao Europa, la forza fisica sta diventando sempre più una caratteristica fondamentale e il calcio italiano non è da meno.
Con l’aumento della forza fisica dimostrata in campo dai centrocampisti italiani, con il passare di ogni stagione, i requisiti necessari ai giocatori della linea d’attacco potrebbero iniziare a cambiare presto. Per esempio, un attaccante con una presenza fisica più importante e bravo a gestire anche le situazione di palle inattive potrebbe essere il nuovo profilo ricercato dalle squadre nel giro di un paio d’anni. Dal punto di vista delle scommesse, i mercati del primo o ultimo realizzatore e quelli over/under saranno i più interessanti per la stagione 2018/2019.
Come scommettere sulla Serie A?
Per una partita tra due squadre importanti, è abbastanza sicuro prevedere meno di 1.5 goal, soprattutto se entrambe hanno molto da perdere.

September 25, 2018
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Serie A: stasera Napoli, Roma e Juventus 

TUTTE LE QUOTE DELLA SERIE A PER SCOMMETTERE CON 888SPORT.IT

Mercoledì 26 settembre
Napoli-Parma (ore 21.00)
Ancelotti sta lentamente trovando la quadratura del cerchio per il suo Napoli, con una squadra che cambia vestito e atteggiamento tra campionato e Champions League: turnover sistematico e assetto tattico variabile, soprattutto in attacco, stanno diventando le chiavi del nuovo progetto partenopeo. Il Parma neopromosso è una delle squadre che più sta convincendo in questo inizio di stagione: il Napoli dovrà fare molta attenzione per vincere e presentarsi in serie positiva allo Juventus Stadium sabato pomeriggio.
Potrebbe essere nuovamente il turno di Milik al centro del reparto offensivo dei partenopei, affiancato da un Insigne in stato di grazia: Verdi merita la conferma, con Callejon sulla fascia opposta. Per la formazione di D’Aversa, conferma del tridente Formazioni ufficiali

Napoli (4-4-2): Karnezis; Malcuit, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui;Fabian, Diawara, Allan, Zielinski; Milik, Insigne.

Parma (4-3-3). Sepe; Iacoponi, Alves, Gagliolo, Gobbi; Deiola, Stulac, Barillà; Ciceretti, Inglese, Di Gaudio.
Scommessa consigliata: Napoli-Parma Gol @2.20

Roma-Frosinone (ore 21.00)
L'incontro sul quale sembra possibile azzardare una scommessa su una sfavorita. Premessa: la Roma è in un momento che definire di crisi sembra quasi eufemistico. Di Francesco è ormai nell’occhio del ciclone, la squadra sembra non seguirlo più e il tecnico ex Sassuolo, per sua stessa ammissione, ha esaurito le soluzioni a disposizione: circolano già i nomi di possibili sostituti, tra Paulo Sousa, Ranieri, Montella o un più utopistico Conte. Il Frosinone, per il momento, è la squadra più in difficoltà del campionato, ma ha opposto resistenza alla Juventus fino all’ottantunesimo minuto prima di capitolare sotto i colpi di Cristiano Ronaldo e Bernardeschi.
Indovinare l’undici inziale della Roma, in queste condizioni, è davvero una scommessa: proviamo a ipotizzare la presenza dal primo minuto di El Shaarawy e Nzonzi, con De Rossi che potrebbe rifiatare. Campbell di nuovo titolare al centro dell’attacco del Frosinone, con Ciano pronto a dargli il cambio a partita in corso; fuori Maiello, Cassata favorito su Crisetig per sostituirlo.
 

September 25, 2018
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L’élite calcistica si dà battaglia per la gloria della Champions League

Nulla riesce a portare alle stelle la tensione di tifosi e giocatori come la Champions League, con le note dell’inno che risuonano prima del calcio d’inizio mentre le squadre scendono in campo, pronte a darsi battaglia per la gloria europea in stadi straripanti di tifosi. È il trofeo che tutti bramano e, grazie agli scontri tra titani che la competizione offre, la Champions è sicuramente il torneo che più cattura l’immaginazione dei tifosi.
Per molte squadre è facile stabilire il proprio dominio sui campionati nazionali, ma la competizione sul palcoscenico continentale è decisamente un altro paio di maniche e non a caso viene considerata come la più dura di tutte. In molti, inoltre, ritengono che uno dei criteri più importanti con cui valutare la stagione di una squadra sia vedere quanto lontano arriva in Champions e, proprio per questo, la coppa dalle grandi orecchie è l’obiettivo primario delle squadre più rilevanti a livello europeo.
Diamo uno sguardo alle dritte per le scommesse più rilevanti in quest’inizio stagione, prima del via della massima competizione europea.

I SOGNI E LE SPERANZE INGLESI
Nonostante la Premier League sia il campionato europeo con la spesa maggiore, l’ultima vincitrice inglese risale alla stagione 2011-2012, quando il Chelsea sconfisse il Bayern Monaco ai rigori. Le squadre spagnole, Barcellona e Real Madrid in primis, hanno, infatti, dominato la competizione europea negli ultimi anni, ma quali sono le squadre inglesi che probabilmente arriveranno alla fase ad eliminazione diretta del torneo 2018/2019?
Nonostante la cavalcata da record in campionato, il Manchester City ha commesso un passo falso di troppo in Europa ed è stato eliminato a sorpresa dal Liverpool nei quarti di finale, squadra che poi è arrivata alla finale di Kiev. Gli uomini di Jurgen Klopp sono stati sicuramente la sorpresa del calcio europeo della passata edizione. A quota 14,00 per la vittoria della Champions 2018/2019, rappresentano un’ottima scommessa, avendo rinforzato la rosa per qualità e quantità durante la sessione di calciomercato estiva.
Dal canto loro, gli uomini di Per Guardiola sono i favoriti alla vittoria del titolo europeo a quota 6,50. A meno che non incontri di nuovo una squadra che inizia per Liver e finisce con Pool, il City può vantare una collezione di gioielli nella propria rosa quasi imbarazzante e sicuramente punterà alla vittoria del trofeo europeo, mai ottenuto prima.
Sebbene possa vantare un passato europeo invidiabile, quest’anno il Manchester United viene dato a quota 16,00, ad indicare, forse, una missione impossibile per la squadra di Josè Mourinho, nonostante lo Special One abbia già vinto la Champions con il Porto e l’Inter, così come l’Europa League con i Diavoli Rossi inglesi.
Guidato da Mauricio Pochettino, il Tottenham ha fatto passi da gigante, rivelandosi una vera e propria spina nel fianco per il Real Madrid durante la fase a gironi della scorsa edizione, riuscendo a pareggiare al Bernabeu e spiazzando i madrileni in quel di Wembley. Gli Spurs sono comunque considerati degli outsider a quota 26,00, sebbene siano tranquillamente in grado di raggiungere le fasi finali del torneo, causando problemi non indifferenti a chi vorrà sbarrargli la via.

I TITANI EUROPEI
La finale di Champions League del 2019 verrà giocata nel meraviglioso stadio Wanda Metropolitano di Madrid, quartier generale dell’Atletico Madrid. La squadra allenata da Diego Simeone viene data a quota 16,00, ma tra le outsider è una delle scelte più valide e la sede della Finale non potrebbe essere miglior incentivo per i biancorossi. L’Atletico ha già raggiunto la finale ben due volte negli ultimi cinque anni, perdendo in entrambe le occasioni contro il Real Madrid, che rimane la squadra da battere in questa competizione europea per pochi, avendo vinto la Champions quattro volte negli ultimi cinque anni, di cui tre di fila grazie al trionfo del maggio scorso contro il Liverpool. I padroni del calcio di Madrid danno sempre molta importanza alla vittoria in Europa, ma quest’anno non sono considerati i favoriti assoluti per via di alcuni cambiamenti all’interno della squadra, primo fra tutti, ovviamente, la cessione di Cristiano Ronaldo, e si fermano a quota 8,00.
Dopo le dimissioni a sorpresa di Zinedine Zidane alla fine della scorsa stagione, il nuovo allenatore Julen Lopetegui ha davanti a sé un’impresa monumentale: soddisfare le aspettative sempre altissime del Santiago Bernabeu. Questo senza considerare l’immenso vuoto lasciato dalla partenza di CR7, partito alla volta di Torino, sponda Juventus. Ciononostante è davvero difficile, se non impossibile, immaginare che il Real Madrid non raggiunga le ultime fasi della competizione vista la qualità della rosa.
Ovviamente, la firma di Ronaldo è stato un vero e proprio colpo da maestro da parte della Juventus e non c’è da stupirsi che la Vecchia Signora sia una delle favorite alla vittoria a quota 7,00 dopo essersi accaparrata il più grande capocannoniere nella storia della Champions League: il portoghese è stato, infatti, in testa alla classifica in ogni singola stagione da sei anni a questa parte. Dopo aver comunque raggiunto la finale due volte negli ultimi quattro anni, forse sarà proprio il portoghese a fare la differenza e cambiare le sorti europee della squadra italiana.
Tornando alle società più blasonate, è difficile ignorare la quota di 7,00 del Barcellona, o l’8,00 del Bayern Monaco, due delle squadre sempre presenti nelle fasi ad alta tensione della Champions League. Inoltre, le ambizioni del Paris Saint Germain non possono essere prese sottogamba, soprattutto dopo le prestazioni di Mbappé in Russia, 

I MIGLIORI GOLEADOR D'EUROPA
Per la prima volta dopo quella che sembra un’eternità, il Real Madrid non ha in rosa nessuno dei candidati per la vittoria della Scarpa d’Oro. Per ben sei stagioni consecutive Cristiano Ronaldo è stato il capocannoniere della competizione, anche se nel 2014-2015 il gradino più alto della classifica marcatori era affollatissimo, con Neymar, Messi e Ronaldo a spartirselo.
Quella che potrebbe rivelarsi come una grande perdita per il Real potrebbe essere allo stesso modo il colpo del secolo per la Juventus, visto che Cristiano viene nuovamente dato come capocannoniere a quota 1,44 anche con la maglia bianconera. Nonostante le quote favorevoli, il fenomeno portoghese non avrà vita facile: Messi al Barcellona e Salah al Liverpool sono pronti a vendere cara la pelle, soprattutto se l’egiziano riuscirà a ripetere le imprese della scorsa stagione.
Dopo un’eccezionale Coppa del Mondo quest’estate, è ovvio che quanto mostrato in terra russa dai giocatori abbia influenzato alcune delle quote. Il finalizzatore degli Spurs Harry Kane e la macchina da goal del Manchester United Lukaku si attestano entrambi a quota 1,40 e ci si aspetta che sfondino la rete ad ogni occasione concessa. Le prestazioni con il Brasile di Couthino, giocatore di punta del Barcellona, gli sono valse un rispettabile ed interessante 2,55, mentre i bookmaker prevedono che Kylian Mbappe farà addirittura meglio dei compagni di squadra Cavani e Neymar, con una quota di 1,65.


LE RETI DI CRISTIANO PORTERANNO LA COPPA A TORINO?
Il passaggio di maglia sulla bocca di tutti quest’estate è stato di certo quello di Cristiano Ronaldo, che ha detto addio al Real per iniziare una nuova avventura in Italia. Considerato da molti come il miglior giocatore del mondo, il portoghese negli ultimi anni ha dimostrato con i fatti in campo di valere senza ombra di dubbio tale titolo. Forse Cristiano è la tessera mancante del puzzle europeo che la Juve sta cercando di risolvere senza successo da anni.
Non è una sorpresa che Ronaldo sia stato il capocannoniere e l’elemento fondamentale del successo merengue sia a livello nazionale che internazionale, soprattutto nei quattro successi del Real Madrid in questi ultimi cinque anni. Già solo per questo motivo, Ronaldo capocannoniere e la vittoria finale della Champions League della Juventus vengono date a 17,00, una quota da non disdegnare.
Solo il fantasista del Barcellona, Messi più avvicinarsi ai numeri del marcatore più prolifico della Champions: Ronaldo, dall’alto dei suoi 120 goal a partire dalla stagione 2003, supera di 20 lunghezze la Pulce, che dal 2005 ha messo a referto 100 goal. In pochi si stupiranno se Ronaldo si riconfermasse di nuovo capocannoniere in Champions, ma rimane da vedere se la Juventus saprà fornirgli lo stesso numero di palloni preziosi da trasformare in gioielli.
 

September 24, 2018
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Previsioni NFL 2018: i giocatori da tenere d’occhio e le migliori scommesse

La nuova stagione di NFL è già qui: le vostre domeniche verranno di nuovo allietate dalle gesta di alcuni dei migliori atleti del mondo. Non solo, potrete ora anche scommettere su questi atleti e sulle loro prestazioni. Eccovi una lista di giocatori da tenere d’occhio e delle migliori scommesse che vi aiuterà durante tutta la stagione, dal primo calcio d’inizio al gran finale del Super Bowl.

ODELL BECKHAM JR.
Odell Beckham Jr. è rimasto in panchina per la maggior parte della scorsa stagione a causa di una serie di infortuni e i New York Giants hanno, non a caso, vissuto una stagione a dir poco pietosa. Beckham dovrebbe ora ritornare disponibile, ma soprattutto in piena salute. La sua presenza in campo rende l’attacco dei Giants completamente diverso, in quanto il giocatore è in grado sia di tagliare il campo verticalmente per lanci lunghi che di portare la palla per run brevi in modo da far abbassare la difesa verso la linea di scrimmage.
Il rientro di Beckham sarà positivo anche per Eli Manning, che la stagione scorsa è apparso spaesato senza il compagno. Con l’aggiunta del debuttante running back Saquon Barkley i Giants dovrebbero riuscire a trovare l’equilibrio tra le giocate di corsa e di lancio. Ecco perché, le scommesse sul vincitore finale dell’NFL danno i Giants come una delle favorite, posizione condivisibile o meno.


TODD GURLEY
Gurley si è reso protagonista di una stagione incredibile l’anno scorso e con la sua esplosività in campo ha reso i Los Angeles Rams una delle squadre migliori di tutta la lega. Impressionanti i suoi quasi 20 touchdown realizzati con la maglia di una squadra che gli chiedeva di mettere una marcia in più, a supporto del giovane Jared Goff ancora alle prime armi in veste di quarterback. Gurley ha decisamente risposto alla chiamata ed è stato ripagato quest’estate con un prolungamento di contratto non indifferente.
Ora che viene pagato come il miglior running back dell’NFL, il giocatore avrà sulle spalle tutta la pressione di dover dimostrare di essere tale. Sarà di certo interessante vedere se ci riuscirà, ma sembra chiaro che il ragazzo abbia talento da vendere. Ovviamente quest’anno gli avversari alzeranno un muro difensivo intorno a lui, rendendogli la vita più difficile, ma darlo già per sconfitto sarebbe un errore, come ha dimostrato finora.

JIMMY GAROPPOLO
Una delle storie più interessanti del football americano è quella dell’ascesa di Jimmy Garoppolo. Il quarterback dei San Francisco 49ers non ha mai perso la prima partita della stagione durante la sua carriera, andando contro i pronostici NFL ogni volta. La sua prima stagione da quarterback titolare sta, però, per iniziare e il gioco sta per farsi più duro per Garoppolo, viste le aspettative a cui deve ora far fronte.
Bisogna anche considerare che Garoppolo è stato pesantemente giudicato per le decisioni prese nella sfera personale nelle settimane precedenti all’inizio della stagione. Ovviamente chi decide di frequentare è solo affar suo, ma di certo se dovessero iniziare ad arrivare delle sconfitte ad inizio stagione, il suo ruolo all’interno della squadra verrà di certo messo in discussione dalle malelingue. Maldicenze discutibili a parte, le critiche inizieranno sicuramente ad arrivare se i San Francisco avranno un inizio faticoso e se l’imbattuto Garoppolo inizierà a perdere, questi dubbi sono di certo un fattore da tenere in considerazione.

TOM BRADY
Il quarterback dei Patriots è da sempre un giocatore da tenere d’occhio, quest’anno però per un motivo diverso dal solito. Il rapporto con il coach capo Bill Belichick è stato messo in discussione più e più volte dopo che sono emerse indiscrezioni riguardanti l’attrito tra i due. L’addio di Garoppolo verso la baia di San Francisco è stato fonte di discordia, in quanto Brady voleva rimanere titolare, mentre Balichick vedeva in Garoppolo il futuro della squadra.
Brady dovrà, inoltre, rassegnarsi alla perdita del wide receiver Brandin Cooks, che durante la passata stagione era stato una sicurezza sui lanci lunghi di Brady. Senza Julian Edelman per le prime quattro partite della stagione, Brady dovrà ancora una volta elevare il livello di un gruppo di giocatori in attacco con un profilo minore rispetto a quello di altre squadre.

LE MIGLIORI SCOMMESSE NFL - GLI EAGLES VINCENTI NEL DEBUTTO STAGIONALE
I campioni in carica vincitori del precedente Super Bowl hanno perso la partita di debutto stagionale dell’NFL, il primo giovedì sera del campionato, solo due volte. Quest’anno, gli Eagles ospiteranno in casa la prima partita dell’NFL contro gli Atlanta Falcons e sono dati come favoriti, con una vittoria a fare da ciliegina sulla torta al il titolo vinto nella stagione 2017.
Gli Eagles hanno sconfitto i Falcons in casa nel turno divisionale dei playoff dell’anno scorso, addirittura con in campo il QB di riserva. Quest’anno invece Carson Wentz sarà di nuovo dietro la linea d’attacco degli Eagles per rendere la vita dei Falcons ancora più difficile durante la visita al Lincoln Financial Field. Visti i precedenti per quanto riguarda le vittorie in casa dei campioni in carica, gli Eagles sono sicuramente i favoriti.
Gli Arizona Cardinals faranno meglio dell’anno scorso
La scorsa stagione è stata veramente difficile per i Cardinals, che hanno dovuto fare del loro meglio, dopo aver perso il running back titolare David Johnson a causa di un infortunio al polso. Quest’anno le quote sulle partite dei Cardinals non sono a favore della squadra dell’Arizona per la prima metà del campionato e sono un’occasione ghiotta per scommettere su una squadra che potrebbe migliorare con il passare della stagione. Individuare e puntare sulle squadre che faranno meglio rispetto alla stagione precedente è uno modi migliori per vedere le proprie scommesse andare a buon fine, e i Cardinals sono un’ottima squadra a cui affidarsi.
Il rientro di Johnson contribuirà enormemente al miglioramento di cui stiamo parlando, vista la media di tocchi completati sia in fase di run che di ricezione. Sarà però l’aggiunta dei QB Sam Bradford e Josh Rosen ad alzare il livello complessivo della squadra. Infatti, l’anno scorso l’unica opzione realistica in fatto di QB per i Cardinals era Carson Palmer, giocatore spesso soggetto a infortuni. Se ciò dovesse ripetersi anche quest’anno, ci sarà un’alternativa valida pronta ad entrare in campo a sostituirlo.
Se poi aggiungiamo anche il sempre affidabile Larry Fitzgerald nel ruolo di wide receiver e una difesa che può contare sull’esplosività di Patrick Peterson e Tyrann Mathieu, allora sì che i Cardinals potrebbero essere in lizza per un posto ai playoff, nonostante militino nella competitiva NFC West. I Rams e i 49ers gli daranno certo del filo da torcere: eccovi servita una delle division sulla carta più entusiasmanti della stagione.

I GIANTS NON MIGLIORERANNO
Tutti sembrano credere nel miglioramento dei New York Giants per questa prossima stagione di NFL e le quote delle scommesse rispecchiano quest’ottimismo. La squadra di New York ha però sprecato la seconda scelta al draft selezionando il running back Saquon Barkley, una delle posizioni di gioco più intercambiabili. La scelta ha spiazzato tutti, date le vistose falle nella linea di attacco della squadra newyorkese. I Giants avranno sì un running back nuovo di pacca, ma non hanno nessuno in squadra che gli spiani la via.
Inoltre, non sembrano aver fatto passi in avanti neanche in difesa, reparto in cui le squadre maggiori hanno fatto regolarmente il bello e il cattivo tempo la stagione scorsa. Vista l’età di Eli Manning, forse mettere le mani avanti e scegliere un QB sarebbe stata la mossa giusta ma ora i Giants dovranno correre ai ripari e farsi venire in mente qualcosa velocemente.
 

September 24, 2018
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Grand National 2019: i tre maggiori contendenti

Tiger Roll si è guadagnato un posto nella storia con una buona performance per vincere il Grand National a Aintree lo scorso Aprile. Gordon Elliott ha posto la parola fine alla sua campagna con una dimostrazione fantastica per rivendicare il premio più importante nel mondo delle corse.
Nessun cavallo aveva più vinto due National di seguito dai tempi di Red Rum nel 1975. Elliott dovrà dunque affrontare una dura sfida per preparare il cavallo irlandese ad una gara, in cui forse resistenza e forma fisica saranno più importanti dei risultati ottenuti.
One For Arthur sarebbe stato il campione in carica del 2017, ma è stato escluso dalla corsa dopo aver subito un infortunio. Tuttavia, il cavallo di Lucinda Russell sarà uno dei molti contendenti che cercheranno far cadere Tiger Roll dal piedistallo, in vista della gara dell’anno prossimo.
Offriremo ora una panoramica sui cavalli principali che lotteranno per essere in forma in tempo per la ripresa del National Hunt in ottobre.

TIGER ROLL
Il cavallo irlandese ha cominciato la sua preparazione per il National alla fine della stagione 2016/17 quando è apparso al Cheltenham Festival. Tiger Roll è stato presentato da Elliott alla National Hunt Challenge Cup Amateur Riders' Novices' Chase, con Lisa O’Neill in sella. Il cavallo di sette anni ha avuto dei problemi durante la corse e ha perso il passo all’inizio della gara, a causa di un paio di errori. Tuttavia, Tiger Roll è riuscito a riprendersi ritrovando il ritmo in un momento importante della gara e riuscendo così a scappare per poi rivendicare la vittoria a tre lunghezze di distanza dal compatriota Missed Approach. Non si è dimostrato perè all’altezza dell’Irish Grand National, fermandosi al decimo ostacolo e chiudendo la sua campagna non proprio in bellezza.
Tiger Roll ha cominciato la nuova stagione con una gara lunga un miglio ed anche se non aveva lo stesso passo del vincitore, è riuscito comunque a finire secondo, in condizioni per lui insolite, durante la John Shortt Legends Challenge Race. Indietro di più di due miglia nella M.W. Hickey Memorial Chase, a Wexford, non è stato molto veloce, non riuscendo a recuperare A Genie In Abottle nella parte finale della gara. Alla Clonmel Oil Chase il cavallo irlandese ha fatto fatica a trovare il ritmo, fermandosi a due ostacoli dalla fine della gara.
La situazione non è migliorata nelle tre miglia successive per il castrone rossastro che si è posizionato solo quinto al Glenfarclas Cross Country Handicap Chase di Cheltenham, ben distante dai primi. Tuttavia, dopo una pausa di tre mesi, si è comportato in modo eccezionale all’evento principale. La performance di Tiger Roll è stata infatti perfetta al Cheltenham Festival, durante la Glenfarclas Chase, mantenendo il controllo per le oltre tre miglia della gara, e terminando comodamente davanti a The Last Samuri e agli altri.
Grazie alla sua performance a Cheltenham, le sue quote per il National sono ora molto favorevoli e pari a 11,00. È comunque considerato inferiore rispetto a Total Recall, ma potrebbe provare di avere la stoffa per delle altre prestazioni eccezionali. Davy Russel ha assicurato che il suo cavallo ha saltato tutte gli ostacoli, mentre altri hanno faticato su terreni irregolari. Tiger Roll è partito mettendo gli avversari sotto pressione e il suo passo gli ha garantito la possibilità di raggiungere e di battere appena Pleasant Company in finale di gara. Tiger Roll e Elliott ora devono solo affrontare il test finale, con le ultime quote che lo danno a 21,00 per la vittoria al National per la seconda volta di fila.

ONE FOR ARTHUR
Il campione uscente ha perso l’opportunità di difendere il titolo. Il cavallo di Russel ha subito un infortunio prima dell’inizio della campagna del National Hunt ed è stato perciò deciso di non farlo partecipare alla corsa per evitare ulteriori danni al tendine della gamba destra. Dunque, One For Arthur dovrà ritrovare la sua forma fisica ancora una volta per essere competitivo al National. La sua ultima corsa al titolo era stata a scoppio ritardato, dato in una delle sue rare comparse ad Aintree prima del trionfo, il castrone rossastro si era ritirato dalla gara in anticipo durante il Doom Bar Sefton Novices' Hurdle.
Il cavallo di sette anni aveva ritrovato la forma verso la fine della stagione 2015/16, ma non sembrava essere all’altezza della campagna per il National. Il cavallo di Russell era stato in grado di performare alla perfezione durante il EDF-ER Handicap Chase at Kelso. One For Arthur era il favorito della corsa, ma non ha riscosso proprio il successo sperato: con Derek Fox in sella, non ha vinto neanche una gara su sei. Ha preso parte alla Betfred Becher Handicap Chase con slancio, dove però è stato considerato un contendente sfavorito per l’evento. Il castrone rossastro è riuscito comunque a farsi valere, restando nel gruppo di testa, ma non ha avuto un passo abbastanza veloce per battere gli avversari, terminando così la corsa in quinta posizione.
Nella corsa finale, prima del National di Warwick, One For Arthur ha offerto la migliore prestazione della sua carriera. Ancora una volta, prima dell’evento non era tra i preferiti dei bookmaker, ma Fox è stato in grado di trarre il massimo dal suo cavallo, e saltando gli ultimi due ostacoli alla fine della gara, il castrone rossastro ha terminato la corsa portando a casa la vittoria a sei lunghezze da Goodtoknow.
Il cavallo di Russell ha avuto un momento di slancio prima del test finale e con Fox in sella: ha passato a pieni voti le quattro miglia dell’evento. Il cavallo irlandese si è dimostrato costante durante la corsa, ma poi ha gradualmente accelerato il passo sorpassando Becher’s Brook per la seconda volta. All’ultimo ostacolo, ha preso il comando della corsa per poi vincerla con un buon margine. One For Arthur ha talento, ma dovrà dare il meglio per giustificare una quota ad oggi pari a 26,00.

PLEASANT COMPANY
Il cavallo irlandese ha soffiato il titolo a Tiger Roll, ma è stato battuto per poco. Nelle sue due ultime comparse al National è finito tra i primi 10, è quindi un forte contendente per la corsa al titolo del 2019. Pleasant Company ha cominciato la sua corsa al National con una buona performance alla Goffs Thyestes Handicap Chase, con Ruby Walsh in sella, arrivando quarto. Il cavallo di Willie Mullins era tra i favoriti della seguente Bobbyjo Chase at Fairyhouse.
È stato un duello tra il cavallo irlandese e il suo compatriota, Thunder And Roses, ma il castrone rossastro si è fatto largo portando a casa la vittoria con un margine di mezza lunghezza. Era uno dei contendenti principali per il National, anche se la sua performance non è stata proprio pulita dato che ha fatto fatica a trovare il ritmo durante la corsa. Pleasant Company è infatti arrivato nono, ben distante dalla corsa al titolo. Dopo essere stato fuori gioco a lungo, poco dopo Natale è tornato al Leopardstown, ma è stato un pomeriggio piuttosto duro per il cavallo irlandese che si è arrivato 14esimo su 28. A dispetto del titolo guadagnato alla Goffs Thyestes Handicap Chase, le cose non sono migliorate a Gowran Park: si è fermato davanti a tre ostacoli prima della fine della corsa, rendendola così una performance mediocre.
A causa della sua scarsa forma fisica, Pleasant Company è stato considerato come uno tra gli sfavoriti del National. Tuttavia, il cavallo di 10 anni ha dimostrato di essere in forma grazie ad una solida performance, oltrepassando gli ostacoli e diventando più forte verso la fine della corsa. È riuscito a raggiungere Tiger Roll nell’ultima parte di gara, ma non è riuscito ad allungare il passo per batterlo. C’è del talento, con quote pari a 26,00 per vincere il National, e considerando la sua ultima corsa ad Aintree, puntare su di lui potrebbe essere una buona idea.
 
 

September 24, 2018
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Calcio. Come la Coppa del Mondo 2018 influenzerà le scommesse calcistiche

La Coppa del Mondo è ormai terminata. Per molti è stata la migliore, anche se le controversie che  rimarranno oggetto di discussione negli anni non sono mancate. In questa occasione, la Francia ha meritato la vittoria, con Didier Deschamps è entrato a far parte di una cerchia ristretta capace di vincere il premio più grande sia come giocatore che come allenatore: l’ex centrocampista della Juventus ha raggiunto nell’Olimpo del calcio, Zagallo e Beckenbauer!

VIVE LA FRANCE?
I vent’anni che sono passati dall’ultima vittoria della Coppa del Mondo sono stati a dir poco tumultuosi per la Francia. In un triste rinvio a giudizio sulle prestazioni scadenti del progetto Francia dopo il trionfo agli europei del 2000, molti ricorderanno l’espulsione di Zidane come il momento di spicco della Francia dell’ultimo ventennio. Tutto ciò ora è cambiato, ma la vittoria della Coppa del Mondo potrebbe avere l’effetto contrario sui più superstiziosi.

Quest’anno la Francia ha rotto una tradizione, che fino al 2014 aveva visto “Les Bleus” alternare mondiali “buoni” e “cattivi”. Nel 2002, ne uscì da sconfitta, non riuscendo a fare nemmeno un goal e finendo così ultima del suo gruppo. Quattro anni dopo, riuscì ad arrivare in finale, partita ricordata poi come infausta a causa dell’incidente di Zinedine Zidane, prima di finire ancora una volta ultima del gruppo nel 2010. Il 2014 vide una Francia forte al mondiale brasiliano, eliminate solo dalla Germania ai quarti di finale.
Mentre il 2018 è stato in grado di spezzare questo incantesimo, anche se c’è ancora cautela nell’aria; quattro Coppe del Mondo su cinque hanno visto i campioni cedere al primo ostacolo. Intanto, una Germania pronta a spazzare via gli avversari del suo gruppo, Sud Corea, Messico e Svezia, sembrava essere il pericolo dietro l’angolo. E a questo punto, il cinico più imparziale potrebbe considerare una "puntata amatoriale" contro la progressione della Francia nella fase a gruppi della Coppa del Mondo 2022, anche se c’è da considerare che il clima del Qatar è unico e potrebbe essere uno svantaggio per le squadre europee.

 

SCOMMESSE SUL VAR
Che vi troviate al bar o in ufficio, non potrete ricordare questa Coppa del Mondo senza menzionare il VAR, ovvero il Video Assistant Referee. Anche se questa tecnologia è piuttosto nuova, è solo questione di quando, e non di se, il VAR diventerà una normativa applicabile a livello di club in tutto il mondo. Per ora, è limitata al calcio internazionale, ma le scommesse relative al VAR sono inevitabili e arriveranno molto presto.
Ogni bookmaker ha bisogno di un punto a favore unico, e se “Neymar si tuffa contro il Costa Rica, ma viene beccato dal VAR” diventa di interesse, noi non ci opporremo. Chiaramente, non tutti sono d’accordo sul contributo del VAR al calcio odierno. Fondamentalmente, la decisione finale sarà presa dall’arbitro ed è importante ricordare che ci sono dei contatti che sono complicati da giudicare, anche con i tanti replay messi a disposizione dal VAR.
Per quanto riguarda l’influenza del VAR sulle scommesse di calcio internazionali, i bookmaker potrebbero anche dover fornire l’opzione di annullare una scommessa piazzata live durante la partita, qualora fosse necessario. Infatti, alcuni clienti possono essere risarciti, qualora il VAR avesse escluso delle decisioni che avrebbero avuto un effetto sulle vincite. Tuttavia, col diffondersi dell’utilizzo del VAR a livello di club, come la Serie A,  Bundesliga, MLS e la FA Cup e nell’interesse della stabilità aziendale, nei prossimi anni sarà necessario un maggior senso di diplomazia a riguardo.


Mbappé vs. Neymar – il nuovo “Ronaldo vs. Messi”?
Sebbene le imprese di Cristiano Ronaldo e Gareth Bale in Champions League li rendano i contendenti principali per il Pallone d’Oro, dopo la Coppa del Mondo, sembra  che le scommesse che vedono Kylian Mbappé aggiudicarsi questo titolo il prossimo dicembre siano dilagate. Il francese ha incrociato Neymar ad un’età piuttosto giovane durante Brasile-Francia, partita che rimarrà comunque una scommessa importante anche durante la Coppa del Mondo 2022; ma gli effetti di questa rivalità vanno oltre.
Anche se Mbappe e Neymar erano già famosissimi, il fatto che ora siano anche compagni di squadra potrebbe accendere grandi rivalità, anche se amichevoli. Ancora una volta, tutte le discussioni riguardavano Cristiano Ronaldo e Lionel Messi, e con i due ultra trentenni da cinque Palloni d’Oro a testa, la Coppa del Mondo 2018 sembrava essere l’occasione ideale per decider, una volta per tutte, chi sarebbe stato il migliore.
Chiaramente, la realtà è stata molto diversa. Quel sogno non si è mai avverato ed entrambi sono usciti agli ottavi di finale, lo stesso giorno in cui Mbappé si è gustato la vittoria contro l’Argentina, per poi continuare a creare scompiglio fino al momento di alzare la meritata Coppa del Mondo. Mentre Neymar ha lasciato la Russia più da cattivo che da eroe, a causa dei suoi famigerati tuffi contro il Belgio, rimane però il fatto che questo giocatore ha abbastanza talento da ignorare le beffe e continuare a distruggere gli avversari nella prossima stagione di Ligue 1.
Per quanto riguarda le scommesse, la performance di Mbappé durante la Coppa del Mondo ha ovviamente consolidato lo status del PSG come favorito della Ligue 2018/19. In più, il Paris Saint Germain gode di un supporto non indifferente per fare cinquina, cominciando con la conquista del Trophée des Champions. Il club aveva conquistato Quattro trofei sia nel 2014/15 che nel 2015/16, e anche se nessuna squadra francese ha mai fatto cinquina, potrebbe essere il PSG 2018/2019 a farcela.

INGHILTERRA A RISCHIO RETROCESSIONE
A settembre ci saranno le  partite inaugurali della UEFA Nations League. Sarà quindi una piacevole novità rispetto a quelle sessioni di allenamento rappresentate dalle amichevoli – negative e inutili, per esempio contro Andorra o San Marino – per offrire quella sana dose di competizione di cui la maggior parte delle nazionali europee minori ha avuto bisogno per anni.
Gli uomini di Gareth Southgate, ora la quarta miglior nazionale al mondo, sono nel Gruppo 4 della Lega A. Vincere nel gruppo vorrebbe dire vedere i Tre Leoni inglesi procedere verso le semifinali il giugno prossimo, che essenzialmente significa anche avere un’opportunità in più per qualificarsi agli Europei 2020. Finire secondi li farà restare in Lega A, mentre finire all’ultimo posto comporterà la retrocessione in Lega B. 
Sulla base dell’ultima Coppa del Mondo, pare che l’Inghilterra sia a rischio retrocessione e a causa di un crudele scherzo del destino, la prima partita dell’Inghilterra sarà in casa, contro la Spagna, che rimane una minaccia, anche se è uscita agli ottavi in Russia, proprio contro I padroni di casa. L’Inghilterra non è mai riuscita a battere la Spagna (senza i rigori) dagli Europei del 1980;la seconda partita per gli inglesi sarà a Zagrabria contro i croati, capitanati da Luka Modrić.
Per chi stesse pianificando di utilizzare i mondiali come base per capire che squadre verranno retrocesse alla Lega B e quindi piazzare una scommessa, è importante ricordare che anche la Germania è una possibile candidata. Di rado la squadra tedesca è rimasta con la testa bassa a lungo dopo aver fatto male ad un torneo; è riuscita infatti ad arrivare alla finale dei Mondiali 2002, dopo l’eliminazione dal gruppo agli Europei 2000, dando un esempio della tipica tenacia teutonica. Ciò nonostante, la formazione tedesca è piuttosto giovane e solo il tempo potrà dire quanto la sconfitta agli ultimi mondiali influirà sulla squadra.
Essendo nel Gruppo 1, con i neo campioni del mondo transalpine e l’Olanda, che continua ad essere un incubo per le altre nazionali, il posto della Germania in Lega A nelle prossime edizioni della Nations League non deve essere dato per scontato.
 

September 24, 2018
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