Se si cerca la squadra rivelazione delle ultime stagioni di Premier League bisogna andare a sud di Londra, sulle sponde della Manica, e fermarsi a Brighton. Il club locale, il cui nome completo è Brighton & Hove Albion, è nato nel 1900, ma non ha mai avuto una storia di successo.

I momenti più importanti per il club, almeno fino a qualche anno fa, sono arrivati tra anni Settanta e Ottanta, prima con l’approdo in panchina di Brian Clough prima della pessima (e brevissima) esperienza al Leeds United, e poi con l’arrivo in First Divisione la finale di FA Cup.

Ma da quando i Seagulls sono tornati nella massima categoria nel 2017, prima sotto la guida di Chris Hughton e poi con in panchina Graham Potter, la musica è cambiata.

Il Brighton ha infatti cominciato una scalata che lo ha portato due volte a raggiungere la semifinale di FA Cup, ma soprattutto a classificarsi sesto in Premier League, un risultato che ha garantito al club la prima storica partecipazione alle coppe europee, più precisamente all’Europa League.

Le cessioni record del Brighton nell'estate 2023

E dire che il Brighton, a guardare i trasferimenti di mercato, cambia praticamente squadra ogni stagione. Il dipartimento scouting del club è infatti all’avanguardia su parecchi mercati, il che permette alla società di scovare sempre nuovi talenti, che poi vengono venduti a peso d’oro.

E non è per nulla un’iperbole, perché solo nelle ultime tre stagioni il Brighton ha incassato una cifra pazzesca, 440 milioni di euro, dai giocatori che sono finiti altrove. Solo nell’estate 2023 il club ha ceduto Moises Caicedo al Chelsea per 116 milioni di euro (più bonus), Alexis Mac Allister al Liverpool per 42 milioni e Robert Sanchez sempre al Chelsea per altri 23 milioni.

Il tabellone conferma il poker servito rifilato al Chelsea!

Nella stagione precedente avevano, invece, lasciato l’AMEX Stadium Marc Cucurella (al Chelsea per 66 milioni), Yves Bissouma (al Tottenham per 30 milioni) e Leandro Trossard (all’Arsenal per 25 milioni), decisivo per le scommesse sportive nel primo trofeo stagionale per i Gunners, mentre la prima grande cessione è stata quella di Ben White, passato sempre all’Arsenal per 58 milioni di euro, già nel 2021.

Eppure, nonostante queste vere e proprie…porte girevoli, la posizione di classifica del Brighton è andata costantemente migliorando, grazie alla capacità del club di trovare in giro per il mondo calciatori che siano sia sostenibili dal punto di vista economico che, soprattutto, adatti al sistema di gioco.

I meriti di De Zerbi nell'esplosione del Brighton

Certo, con tutti i milioni che sono arrivati nelle casse della società i Seagulls hanno anche cominciato a spendere, come dimostrano i 109 milioni reinvestiti in estate per portare all’AMEX Stadium calciatori come Joao Pedro o l’ex Fiorentina Igor.

Ma l’abilità chiave è quella di pagare relativamente poco chi poi verrà venduto a molto di più.

Per fare qualche esempio, escludendo White che è cresciuto nel club, Cucurella è costato 18 milioni e ne ha portati quasi 70. E anche un giovane pagato una cifra importante come Caicedo, arrivato per quasi 30 milioni, ne ha fatti incassare al club quasi il quadruplo.

A guidare il Brighton dopo l’era di Graham Potter, che si è trasferito al Chelsea nel settembre 2022 (con tanto di clausola liberatoria di 23 milioni di euro pagata dai Blues ai Seagulls) è stato chiamato un tecnico italiano, Roberto De Zerbi.

L’ex allenatore del Sassuolo era rimasto libero dal contratto con lo Shakhtar Donetsk dopo le note problematiche sorte in Ucraina e ha accettato di gettarsi a capofitto nell’avventura in Premier League.

A convincerlo c’è certamente stato anche lo stipendio offerto dal club inglese, che gli ha fatto firmare un contratto da quattro anni a 2,3 milioni di euro a stagione, abbastanza simile a quello con lo Shakhtar ma parecchio più alto rispetto a quanto percepiva al Mapei Stadium, ovvero 1 milioni all’anno.

Il monte ingaggi del Brighton per il 2023/2024

E i suoi giocatori che, prima di subire 4 reti nella partita dell'Olimpico di Lukaku e Dybala, avevano vinto con merito il gironcino, non semplice per le quote relativa alle scommesse Europa League, al loro esordio nelle competizioni UEFA, che stipendi hanno?

Nonostante i Seagulls abbiano fatto dello scovare e lanciare talenti la loro arma segreta, nella stagione 2023/24 il calciatore che guadagna di più nella rosa del Brighton non è di proprietà del club.

Si tratta infatti dello spagnolo Ansu Fati, che è in prestito all’AMEX Stadium dal Barcellona. Una mossa che fa…poco Brighton, ma che è stata fatta per la necessità dei blaugrana di sgravare dal bilancio parte di uno stipendio importante come quello del numero 10, da oltre 8 milioni di euro a stagione.

De Zerbi ha puntato su di lui e il club, con un'operazione simile a quella del Lecce nella stagione 2022/2023 con Umtiti, dovrebbe comunque pagare solo il 30% dello stipendio di Fati, dunque poco meno di 3 milioni di euro.

Gli stipendi di Lallana e Welbeck al Brighton

Dunque, il calciatore di proprietà del Brighton con lo stipendio più alto è Adam Lallana, forte di un contratto da quasi 5 milioni di euro a stagione. Chiude il podio il capitano della squadra, Lewis Dunk, che ha visto le sue ottime prestazioni ricompensate con un accordo che supera i 4 milioni all’anno.

Welbeck attaccante del Brighton

E il resto della rosa? Chi arriva da grandi club ha uno stipendio alto, come nel caso di Mahmoud Dahoud, poi ceduto in prestito allo Stoccarda e James Milner, provenienti da Borussia Dortmund e Liverpool, che guadagnano circa tre milioni di euro a stagione e l'esperto Danny Welbeck, che ha giocato da giovanissimo con United e Gunners, che sta a 2,8 lordi. 

Poi ci sono quelli che sono stati prelevati da squadre di buon livello.

Ed è il caso del talentuoso esterno basso Pervis Estupinan, che dopo il trasferimento dal Villarreal si è legato al club con un accordo che gli fa guadagnare 2,7 milioni di euro a stagione e lo colloca tra i calciatori Ecuador più pagati!

Sui due milioni e mezzo c’è anche il contratto di Joao Pedro, rigorista infallibile per le scommesse calcio, arrivato dal Watford, mentre molti dei giovani terribili a disposizione di De Zerbi guadagnano cifre relativamente basse per il mondo dorato della Premier League.

Quanto guadagnano i gioielli Ferguson e Mitoma

Il centrocampista Billy Gilmour si piazza sul milione di euro, così come la stellina Evan Ferguson, 18 anni, già una tripletta in Premier al Newcastle e un futuro roseo a dir poco. A cifre ancora inferiori ci sono i giocatori che sono arrivati da poco, magari scovati in giro per il mondo in campionati fuori dai radar, e che quindi si sono accontentati di contratti “umani”.

Si tratta certamente del caso di Facundo Buonanotte, 900mila euro, Julio Enciso, 500mila, ma soprattutto Kaoru Mitoma.

Mitoma

L’attaccante giapponese è uno dei calciatori chiave del Brighton eppure ha un ingaggio da appena 500mila euro a stagione. L’ennesima dimostrazione dell’ottimo lavoro di scouting del club biancoblu…

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da Alamy. Prima pubblicazione 10 ottobre 2023.

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.