ATP Madrid: l’avversario di Nadal è un virus intestinale

 

Quarto appuntamento stagionale con l’ATP World Tour Masters 1000, secondo in Europa dopo Monte Carlo, in programma a Madrid; sulla terra rossa iberica, nel torneo che precede gli Internazionali d’Italia di Roma, la vera notizia è la partecipazione di Roger Federer dopo tre anni di assenza.

L’elvetico, che sarà accreditato della testa di serie numero 4, è pronto a lottare colpo su colpo per conquistare il trofeo della capitale spagnola che ha già vinto tre volte; il suo ultimo successo sui campi de La Caja Magica risale al 2012 quando si impose in finale, dopo tre set tirati, sul ceco Tomas Berdych. Per le scommesse tennis, il successo di Re Roger a Madrid vale 13!

Dal numero di partite che Federer disputerà a Madrid dipende anche la partecipazione agli Open di Roma, come ha spiegato lo stesso King Roger in conferenza stampa: “Nei Master 1000 sei iscritto all'entry list per regolamento. Rimango iscritto a Roma perché non so cosa succederà a Madrid e quindi la tengo come opzione. Ma per ora sono concentrato su Madrid e Parigi.

Ora prendo le decisioni per il mio bene. Prima, nel caso del torneo di Roma, pensavo a quanto i tifosi sarebbero stati tristi nel sapere di un mio forfait, della bellezza del cibo lì e del posto”.

Numero 1 del seeding nel Master 1000 è Novak Djokovic, che Madrid si è imposto nel 2011 e nel 2016, seguito da Rafael Nadal, vincitore per 5 volte del torneo e dal campione in carica, il tedesco Alexander Zverev. Segui il percorso del serbo nel Masters 1000 anche con le scommesse live di 888sport!

Il 37enne Federer è stato sorteggiato nella parte alta del tabellone, quella di Djokovic, e probabilmente si incontrerà ai quarti di finale con l’austriaco Dominic Thiem, finalista nelle ultime due edizioni del torneo, numero 5 del ranking mondiale e recente vincitore a Barcellona. 

Purtroppo le condizioni fisiche di Rafael Nadal non sono ottimali: questa volta il problema è un virus intestinale, a causa del quale il maiorchino ha cancellato domenica la sessione di allenamento giornaliera e la conferenza stampa. Nadal esordirà al secondo turno del torneo contro il canadese Auger-Aliassime, entrato in tabellone grazie a una wild-card, che all’esordio ha superato il favorito connazionale Shapovalov.

Nonostante il virus, per le scommesse online Nadal rimane il favorito per la vittoria nel torneo di Madrid: il suo trionfo si può giocare su 888sport.it @2.35. Dopo di lui c’è il leader della classifica ATP, Nole Djokovic @3.50. Come sopra indicato, il successo di Roger Federer, invece, è in lavagna @13.00, mentre la quota per la conferma del titolo da parte del detentore Alexander Zverev è quotata @23.00.
 

May 7, 2019
Emanuele Giulianelli
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Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.


I suoi articoli di calcio internazionale e geopolitica sono stati pubblicati, tra gli altri, su FIFA Weekly, il magazine ufficiale della federazione internazionale, su The Guardian, The Independent e su Eurasianet. Ha lavorato come corrispondente sportivo dall’Italia per Reuters.


Ha pubblicato tre libri, l'ultimo dei quali, "Qarabag. La squadra senza città alla conquista dell'Europa" edito da Ultra Sport, è uscito nel 2018.
 

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I Reds ci credono ancora!

 

Si parte dal clamoroso 3-0 dell'andata. Ieri, al termine della rifinitura, hanno parlato in Inghilterra, il pistolero Suarez, autore del primo gol, ed il tecnico Valverde. Il primo, trasferito proprio dal Liverpool ai catalani nell’estate del 2014 per 82 milioni di euro, ha ribadito la sua gratitudine all’ambiente Reds: “Se sono questo calciatore, lo devo al Liverpool. Sono migliorato tecnicamente e calcisticamente. Venivo dal campionato olandese ed ero un altro giocatore”


Valverde ha concluso la conferenza stampa, ricordando la disfatta di Roma, proprio per 3-0 nei quarti della scorsa edizione di Champions.

Per i blaugrana, dubbio a centrocampo tra Vidal, protagonista di una grande prestazione all’andata, e l’ex giocatore del Gremio, Arthur.

Non saranno della partita Salah e Firmino. Probabile l’impiego di Sturridge al centro dell’attacco. In mezzo al campo mancherà anche Keita.

Per le scommesse Champions League, per l'atto conclusivo del 1 giugno a Madrid, dopo il 3-0 al Liverpool, favorito, secondo i bookmakers di 888sport, per la vittoria finale, il Barcellona @1.45, seguita dall’Ajax @4. Il Tottenham, dopo la sconfitta 0-1 in casa, è passato da @ 5.20 a 11. Il Liverpool chiude, naturalmente, il quartetto, con la quota schizzata @23.

Avevamo evidenziato le 2 inglesi in semifinale dopo 10 anni (erano state 3 nel 2008/2009, United, Chelsea ed Arsenal) ed entrambe rischiano di essere eliminate. Potrebbe, invece, continuare la tradizione che dalla finale del 2014 a Lisbona con il derby madrileno, vede sempre trionfare una spagnola.

Quella di Messi e compagni si preannuncia una stagione trionfale, con la Liga e Supercoppa di Spagna già vinte, un piede e mezzo nella finale di Madrid, dopo lo straordinaria partita di andata con i Reds che ha entusiasmato i 99.000 tifosi del Nou Camp. 

Cosa aggiungere ancora su Leo Messi? 24 gol contro le squadre inglesi. Uno anche a Roma nella finale del 2009 contro lo United. La punizione che ha chiuso la partita a Barcellona ha fatto il giro del mondo e, dopo la rovesciata di CR7 a Torino con la maglia del Real,  rimarrà la cartolina della Champions 2019.

Per la partita di ritorno, per le scommesse calcio, 888sport offre agli utenti registrati 142 opzioni di quote da scegliere! Tra le novità, la Multi – scommessa sul risultato esatto, con un’unica quota che copre 4 risultati diversi al termine del match: i risultati 3-0, 0-3, 3-1, 1-3 si giocano @6!

Vediamo il parere dei nostri esperti!

La squadra di Valverde è ancora imbattuta: nelle undici partite fin qui disputate ha incassato soltanto sei reti, mettendone a segno ventisei. Un ruolino di marcia impressionante, che hanno ottenuto otto  vittorie e tre pareggi, due dei quali nel ritorno della fase a gironi quando la qualificazione agli ottavi di finale da prima in classifica era ormai blindata. 

Attenzione, amici di 888sport: il ritorno di semifinale all’Anfield offrirà straordinarie opportunità di scommesse, proprio perché il Liverpool di Jurgen Klopp dal primo minuto cercherà di ribaltare il risultato di Barcellona ed i giocatori di casa vorranno riscattarsi dagli errori dell’andata.

Nonostante la Champions vissuta a velocità clamorosa ed il record di punti in campionato, la stagione del Liverpool potrebbe avere un epilogo amaro, dopo il gol di Kompany al Leicester che ha riportato in testa alla Premier, il City!

Mentre per il discorso qualificazione, i giochi potrebbero essere fatti, ed il Barcellona in finale vale solo 1.03, la partita di ritorno si annuncia combattuta e ricca di gol! Il tecnico tedesco, infatti, ha dichiarato  che vuole un football party, una vittoria sul campo, prima ancora di valutare a differenza reti nei due scontri: l'incontro si annuncia spumeggiante anche per le scommesse live

Pubblicata da 888sport inizialmente @ 2 la vittoria dei Reds nei novanta minuti è salita @2.48: questa variazione di quota deriva dalle importanti assenze, soprattutto in attacco, che dovrà fronteggiare Klopp.
Il pari si gioca @3.70, la vittoria dei catalani @2.80. Il totale gol Over 3.5 vale 2.55.

Per le scommesse sportive, opzioni di quota per i gol dei giocatori: “Qualsiasi giocatore segna almeno due gol” vale 3; la tripletta @12!

 
May 7, 2019
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

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MotoGP: Marquez favorito d’obbligo in Spagna


L’imperativo per Marc Marquez è dimenticare il Gran Premio delle Americhe e tornare immediatamente alla vittoria in Spagna; il pilota campione del mondo della Honda, infatti, vuole mettersi alle spalle la goffa caduta degli Stati Uniti per tornare subito a dimostrare che è ancora lui il favorito per la vittoria del titolo nella MotoGP.

Anche se Valentino Rossi promette battaglia, come ha dimostrato in settimana con dichiarazioni che sanno molto di guanto di sfida lanciato: “Io voglio lottare per il titolo fino alla fine, ha detto alla stampa. Per puntare al Mondiale molto dipenderà da me e dalla Yamaha, ma tanto anche da Marc. È caduto ad Austin, altrimenti avrebbe vinto due gare su tre e la classifica non sarebbe così corta”. 

Segui la prova spagnola, anche con le scommesse live di 888sport!


Dopo le prime tre gare della stagione, sul circuito di Jerez si presentano ai nastri di partenza quattro piloti in soli 9 punti nella classifica iridata: in testa c’è Dovizioso (alla sua gara numero 200 nella classe regina) a 54, seguito da Rossi a 51, Rins a 49 e Marquez a 45.

Il Dottore è l’unico di questo quartetto a non aver ancora vinto una gara stagionale. Jerez potrebbe essere la pista giusta per interrompere il suo digiuno, visto che, dal 2002 (primo anno della MotoGP) ha vinto da queste parti ben 6 volte: per le scommesse motori, la vittoria di Vale nel GP di Spagna vale 11!


Da parte sua, l’iberico Marc Marquez, che ha il vantaggio di correre in casa, ostenta sicurezza: “Abbiamo iniziato con un buon passo, stiamo provando alcune cose e non abbiamo gli stessi problemi che abbiamo avuto ad Austin. Questo mi sta aiutando a guidare esattamente come voglio. Ci sono molti piloti che sono veloci, quindi dobbiamo stare attenti”, ha dichiarato al termine della prima sessione di prove del venerdì.


Anche Andrea Dovizioso, attuale leader del Mondiale, si mostra soddisfatto della sua Ducati: “Ho un ottimo feeling con la moto, la velocità con le gomme usate è simile a quella dei migliori. Ma è troppo presto, quello che si è visto oggi non fa emergere i veri valori per la gara”.

Le quote di 888sport.it - Marc Marquez è il favorito per la vittoria nel GP di Spagna @1.55, seguito dal connazionale Jorge Lorenzo @6.00, da Andrea Dovizioso @9.00 e da , Maverick Viñales @11.00, stessa quota, appunto, che ha il settimo successo di Valentino Rossi a Jerez. 

Per le scommesse sportive, per quanto riguarda la pole position, Marc Marquez si può giocare @1.50, con Lorenzo @6.50 e Viñales @7.50; Valentino Rossi davanti a tutti ai nastri di partenza, invece, è in lavagna @26.00.
 

 
May 4, 2019
Emanuele Giulianelli
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Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.


I suoi articoli di calcio internazionale e geopolitica sono stati pubblicati, tra gli altri, su FIFA Weekly, il magazine ufficiale della federazione internazionale, su The Guardian, The Independent e su Eurasianet. Ha lavorato come corrispondente sportivo dall’Italia per Reuters.


Ha pubblicato tre libri, l'ultimo dei quali, "Qarabag. La squadra senza città alla conquista dell'Europa" edito da Ultra Sport, è uscito nel 2018.
 

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Genoa-Roma: i giallorossi puntano a vincere per l’Europa


La Roma di Ranieri è in piena accelerazione verso un posto in Champions League, con un occhio rivolto sempre alla prossima stagione con la trattativa, in fase avanzata, con Antonio Conte per la guida tecnica: un piazzamento nell’Europa che conta potrebbe influire in maniera determinante per la decisione dell’ex commissario tecnico della Nazionale italiana sul suo futuro (anche se molte persone a lui vicine, tra le quali Angelo Alessio sono pronte ad affermare il contrario).

I giallorossi, attualmente quinti con 58 punti a una lunghezza dall’Atalanta di Gasperini, sono in serie positiva da cinque giornate e sembrano ormai decisi a raggiungere il prestigioso obiettivo che, fino ad inizio aprile, sembrava sfumato.

Domenica alle 18.00 a Marassi sfidano il Genoa di Prandelli, che, a forza di non aver più nulla da chiedere al campionato, si sta facendo pericolosamente risucchiare verso i bassifondi della classifica, con la zona retrocessione che è distante sei punti. 

Per le scommesse serie A, il 2 della Roma all'intervallo vale 2.55!

Le ultime notizie e le probabili formazioni - Nel Genoa, Lapadula reclama un posto da titolare in attacco, dopo la rete del pareggio messa a segno domenica scorsa contro la Spal: l’ex milanista è in ballottaggio con Pandev per affiancare Kouamè dal rimo minuto. Sanabria è tornato tra i convocati, ma partirà dalla panchina. Per le scommesse calcio, il gol dei padroni di casa si gioca @1.36!

Dubbio a centrocampo tra Rolon e Veloso, che rientra dopo aver scontato la sua squalifica.

Ranieri ha intenzione di rivoluzionare la mediana della Roma, con Zaniolo e Cristante che tornano titolari; Kluivert ha problemi all’adduttore e, pertanto, difficilmente sarà della partita. Pastore potrebbe essere confermato sulla trequarti alle spalle di Dzeko, dopo l’ottima prestazione fornita contro il Cagliari. Fuori causa Perotti, Santon e De Rossi. 

Le quote su 888sport.it - Per un discorso di motivazioni e di valori in campo, per le scommesse sportive, la Roma è favorita nella sfida di domenica, con la vittoria in trasferta @2.00 su 888sport.it; i bookmakers quotano poi il successo del Genoa @3.85 e il pareggio (che non serve a nessuna delle due contendenti) @3.55.

L’Over 2.5 è in lavagna @1.80, con l’Under 2.5 @2.00; interessante la quota del Gol @1.65, mentre il No Gol si può giocare @2.18. I giocatori più prudenti potrebbero prendere in considerazione la Doppia Chance in favore dei giallorossi, con l’X2 @1.26; l’1X con il Genoa che esce imbattuto dal Ferraris, invece, è quotato @1.83.

Segui la gara del Marassi, anche con le scommesse live di 888sport!
 

 
May 4, 2019
Emanuele Giulianelli
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Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.


I suoi articoli di calcio internazionale e geopolitica sono stati pubblicati, tra gli altri, su FIFA Weekly, il magazine ufficiale della federazione internazionale, su The Guardian, The Independent e su Eurasianet. Ha lavorato come corrispondente sportivo dall’Italia per Reuters.


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Juventus-Torino: Mazzarri vuole la Champions

Venerdì alle 20.30 all’Allianz Stadium va di scena l’edizione numero 148 del derby torinese nel massimo campionato.

I precedenti vedono la Juventus in vantaggio con 70 successi, contro i 35 del Torino e i 42 pareggi; l’ultimo successo granata in casa dei bianconeri risale al 9 aprile 1995, 2-1 con doppietta di Rizzitelli e autorete di Maltagliati. Da allora, nove successi juventini e tre pareggi.

Nel video, le immagini dell'incontro.


La squadra di Allegri arriva alla stracittadina con lo scudetto già cucito sul petto, l’ottavo di fila, e un ruolino di marcia recente che riflette un rilassamento della squadra che non ha più un obiettivo da perseguire: una sola vittoria ottenuta nelle ultime tre giornate di campionato, nelle quali ha conquistato 4 punti.

Per le scommesse Serie A, i granata di Mazzarri, invece, sono reduci da due vittorie consecutive, con undici punti raccolti nelle ultime cinque giornate, che li hanno portati al sesto posto in classifica a quota 56, in coabitazione con il Milan, a sole tre lunghezze dall’Atalanta e da un piazzamento in Champions League che rappresenterebbe un traguardo davvero impensabile all’inizio della stagione. 


Il Torino crede nella possibilità di arrivare al quarto posto, come dimostrato dalle parole di Mazzarri in conferenza stampa: “Siamo contenti di poter sognare. Per noi sarà un esame di laurea. Il destino dipende quasi totalmente da noi. E non firmo per un pari”. Per le scommesse sportive, gli utenti registrati di 888sport possono giocare l'Over 1.5 di gol della squadra ospite @4.60!

Massimiliano Allegri è prodigo di elogi per il suo collega e invita i suoi alla prudenza: “Il Torino in 17 trasferte ha perso solo una volta, spero domani sia la seconda. Mazzarri sta facendo un lavoro straordinario, il Toro si gioca la Champions ma noi dobbiamo cercare di portare a casa una bella vittoria”.

Le ultime notizie e le probabili formazioni - Per quanto riguarda la Juventus, è lo stesso tecnico campione d’Italia a dare informazioni in conferenza stampa sul possibile schieramento iniziale della sua squadra: “Rugani non c’è perché non sta bene, Barzagli lo lascio a riposo ma torna Caceres. Domani giocheranno Chiellini e Bonucci, niente difesa a tre. Pinsoglio una partita la giocherà, è diventato molto importante nello spogliatoio. Kean? O ci giochiamo tutto all’inizio oppure no”.

Mazzarri, invece, non avrà a disposizione Iago Falque, non convocato. Con la concomitante assenza dello squalificato Moretti e dell’infortunato Djidji, in difesa Bremer scenderà in campo dal primo minuto. Torna arruolabile Baselli che, insieme Berenguer, avrà il compito di assistere in avanti Belotti. 

La schedina del Toto8 della settimana

Le quote di 888sport.it - Per le scommesse calcio, Juventus favorita nel derby, con il successo dei campioni d’Italia su 888sport.it @1.70; il pareggio è in lavagna @3.70, mentre la vittoria del Torino si può giocare @5.20. L’Under 2.5 @1.75 si fa preferire rispetto all’Over 2.5 @2.07; di riflesso, il No Gol @1.79 è a quota inferiore rispetto al Gol @1.97.

Segui l'anticipo del venerdì sera anche con le scommesse live!

 
May 3, 2019
Emanuele Giulianelli
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Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.


I suoi articoli di calcio internazionale e geopolitica sono stati pubblicati, tra gli altri, su FIFA Weekly, il magazine ufficiale della federazione internazionale, su The Guardian, The Independent e su Eurasianet. Ha lavorato come corrispondente sportivo dall’Italia per Reuters.


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Europa League: le semifinali

Per tutta la stagione, abbiamo definito questa edizione di Europa League, una sorta di Champions League2.

La corsa alla finale di Baku ha confermato le nostre sensazioni ed il secondo torneo continentale per club ci ha regalato partite straordinarie!

Chelsea ed Arsenal, sin dall’inizio dei gironi, per le scommesse sportive, sono state considerate le squadre favorite per la vittoria finale. Per le due londinesi, oltre al prestigio di alzare un altro trofeo europeo, la vittoria in Europa League può valere il pass per la prossima Champions, viste le difficoltà per entrambe, divise da appena due punti in classifica, di raggiungere il quarto ed ultimo posto utile in Premier League.

Sfideranno le due favorite, rispettivamente, il Valencia che giocherà all’Emirates nella gara di andata e l’Eintracht che “ospiterà” il Chelsea a Francoforte.

L’Arsenal è arrivata in semifinale con prestazioni alterne. Dopo aver superato insieme allo Sporting Lisbona un girone abbordabile, nei sedicesimi e negli ottavi di finale, i gunners hanno dovuto ribaltare in casa nella gara di ritorno, situazioni di svantaggio contro il Bate e, sopratttutto, lo Stade Rennais.

Nei quarti, in una sfida che ricordava più una sfida di Champions, i ragazzi di Unai Emery, vincitore della Europa League per tre volte consecutive alla guida del Siviglia, hanno eliminato con grande personalità il Napoli, battuto, a sorpresa, in entrambe le gare.

Il Valencia, che ha iniziato la stagione nel raggruppamento della Juve e dello United in Champions,  arriva a Londra, dopo aver superato nel derby De La Comunitat i cugini del Villareal nei quarti.

Nell’ultima di Liga, invece, i pipistrelli, impegnati ancora per conquistare un posto nelle prossime competizioni europee, hanno perso in casa 0-1 contro l’Eibar. Per le scommesse calcio, con l’eventuale successo del Valencia, terzo favorito per la vittoria finale @4.5, proseguirebbe la tradizione nell’albo d’oro delle squadre provenienti dai gironi di Champions.

Per la sfida di andata di stasera, vediamo il commento dei nostri esperti.

 

L’altra semifinale offre spunti di clamoroso interesse calcistico. A sfidarsi due dei progetti tecnici più interessanti del panorama internazionale. Da una parte l’Eintracht del talento serbo Jovic, dall’altra il Chelsea di Sarri.

Francoforte è stata la vera rivelazione della manifestazione: inseriti nel Gruppo H con la Lazio, le aquile tedesche hanno vinto sei partite su sei. Prima di eliminare con merito l?inter agli ottavi, nei sedicesimi si sono sbarazzati dello Shakhtar, proveniente dai gironi di Champions. Ai quarti, il vero miracolo con il chirurgico 2-0 in casa che ha ribaltato il 4-2 del Benfica a Lisbona. 

Davvero agevole il cammino del Chelsea nella competizione: con sorteggi sempre alla portata, Hazard e compagni hanno vinto undici dei dodici incontri sin ora disputati.

Per le scommesse Europa League, quote in equilibrio per la partita di questa sera: il successo dei padroni di casa vale 2.88, il pari 3.30 e la vittoria dei Blues a 2.55
 
La finale di Europa League si disputerà il 29 maggio allo Stadio Olimpico di Baku, Azerbaigian. Ricordiamo ai lettori del nostro blog, che nell’ultima finale, l’Atletico Madrid ha dominato il Marsiglia, grazie alle magie di quell’Antoine Griezmann che sarebbe stato letale anche il mese successivo in Russia per la Francia, Campione del Mondo.

Nell’edizione 2016/2017, il Manchester United, dopo le tre vittorie del Siviglia, ha liquidato l’Ajax che stava ponendo le basi per la clamorosa crescita di questa stagione. Quali saranno le due squadre a contendersi la Coppa a Baku?! E se l’epilogo finale fosse un derby tra due squadre della stessa città, Arsenal e Chelsea?! Segui l’Europa League anche con le scommesse live di 888sport.it.
 

 
May 2, 2019
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

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L'incidenza degli agenti di calciatori nella serie A

Procuratori di gioie, procuratori di dolori, procuratori di affari. Il mondo del calcio da anni è gestito dai cosiddetti agenti di mercato che riescono a muovere cifre esorbitanti promettendo successi sportivi garantiti.

Non sempre è così, talvolta i soldi spesi dal club in commissioni non certificano la bontà delle operazioni portate avanti; a volte sono soltanto acquisti sbagliati, altre volte le indicazioni dei procuratori centrano il bersaglio garantendo un salto di qualità a livello di risultati. 

Chi più spende, meno spende: l’assioma talvolta non riflette il risultato sul campo, come conferma la classifica dei costi per le consulenze. La Juventus ha già messo in tasca l’ennesimo scudetto, ma non è la squadra che ha speso di più in fatto di consulenze, dove l’Inter di Suning svetta con quasi 25 milioni di euro spesi. Per le scommesse sportive, la vittoria dell'Inter a Udine si gioca @1.72.

Sul podio c’è anche la Roma (22 milioni e 900 mila euro spesi in consulenze) che al momento sarebbe fuori dalla Champions League scalzata dal Milan che conferma - nella graduatoria del campionato - lo stesso posto occupato nella classifica delle spese relativa ai consigli per gli acquisti costati 16 milioni e 700 mila euro. 

Il secondo posto in classifica del Napoli, a fronte di un quinto posto nelle consulenze, evidenzia l’oculata gestione da parte di De Laurentiis che ha speso tra consulenti e affini oltre 14 milioni di euro.

Osservando i dati, la vera e propria anomalia riguarda la Sampdoria di Ferrero: il club blucerchiato ha speso oltre 9 milioni di euro in consulenze a fronte di un investimento sul mercato pari a 31,1 milioni di euro; in pratica, l’assistenza degli agenti/consulenti compre quasi il 30% dell’intero investimento effettuato nel calciomercato estivo.

Per le scommesse e quote serie A, Samp leggermente favorita a Parma @2.60!

Equiparando la classifica del campionato a quella delle spese per le consulenze, la società che ha saputo scegliere in maniera migliore i propri consulenti è stata la Spal, che ha guadagnato ben sei posizioni (13º posto in campionato) rispetto alla graduatoria delle spese in cui era al penultimo posto. La Società Polisportiva Ars et Labor ha investito unicamente 1 milione e 748 mila euro per trovare quei suggerimenti di mercato che finora sembrano essere risolutivi. 


Subito dopo il club estense, ci sono la Lazio (al 13º posto nelle spese per le consulenze con 4 milioni e 309 mila euro), l’Atalanta (10º posto) con 5 milioni 734 mila euro spese in consulenze) e il Cagliari (15º posto, con una spesa di 2 milioni e 643 mila euro) che hanno saputo ottimizzare il bilancio tra qualità e prezzo. Tra i club che sorridono ci sono il Napoli, il Parma e la Fiorentina che a livello di risultati hanno migliorato rispetto alla graduatoria delle spese, oltre alla Juve che ha messo a bilancio 24 milioni e 310 mila euro di spese relative ai procuratori.

Ma nel rapporto consulenze-risultati, c’è anche chi piange; il Genoa - come la Sampdoria - ha investito molto nelle consulenze, oltre sette milioni e mezzo di euro ma non ha ottenuto risultati altrettanto importanti; il disavanzo tra la graduatoria delle spese e quella del campionato è di sette posizioni, un salto indietro significativo, quasi quanto quello dell’Udinese che paga più la mancanza di risultati sportivi - in classifica è 17ª - piuttosto che le spese spropositate: nell’elenco dei costi per le consulenze, è infatti all’undicesimo posto con oltre 4 milioni e 700 mila euro. 


Paga dazio la Roma americana che in fatto di consulenze è al terzo posto, con costi che sfiorano i 23 milioni di euro. Il quinto posto dei giallorossi certificato dalla classifica del campionato al momento testimonia un lavoro non eccelso effettuato in chiave mercato da parte dell’ex direttore sportivo Monchi. Ma anche l’Inter ha di che recriminare, considerando che il primato nelle spese (24 milioni 936 mila euro ndr) non corrisponde alla graduatoria del torneo che garantirebbe al momento la qualificazione alla prossima Champions League. 

Segui anche con le scommesse live di 888sport l'incontro del Genoa contro la Roma.


Le due classifiche a confronto regalano lo stesso piazzamento per Milan (6º), Torino (7º con 8 milioni e 600 mila euro spesi in consulenze) e Sassuolo (10º con oltre 4 milioni di euro), il paradosso è rappresentato dal Frosinone che vede la salvezza quasi come un miraggio; avendo speso meno di tutti in chiave mercato e a livello di consulenze, il club ciociaro - con l’attuale 19º posto in campionato - guadagna perfino una posizione chiudendo in attivo. 


Generalmente, escludendo l’intrusione dell’Atalanta, le prime cinque squadre della classifica sulle spese per le consulenze, sono anche quelle che hanno ottenuto - o si stanno ancora contendendo - un posto per la Champions League per la prossima stagione. Chi più spende, meno spende: l’assioma, eccezioni a parte, è ancora valido.  

May 1, 2019
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

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La guida alle scommesse cumulative di 888sport

 

Avete per caso sentito che uno dei vostri amici è riuscito a vincere con una scommessa cumulativa? Ebbene, le scommesse cumulative stanno diventando uno dei modi di scommettere più adrenalinici, sia online che offline.

Le “acca”, come vengono definite in inglese, danno l’opportunità di ottenere dei guadagni sostanziali partendo da una piccola scommessa. Le vincite più consistenti richiedono un maggior numero di selezioni  e premiano coloro che dimostrano di essere in grado di scegliere le selezioni corrette.

Cos’è una scommessa cumulativa? - Nella sua forma più semplice, una scommessa cumulativa combina almeno due selezioni in una puntata unica e genera guadagni solamente quando tutte le selezioni sono vincenti. Quando si piazza una scommessa cumulativa, le vincite ottenute grazie alla prima selezione vengono portate avanti nella seconda selezione e così via.

Ciò garantisce che le vincite siano maggiori rispetto al piazzare delle scommesse singole su diversi eventi sportivi.

Il lato positivo di questo tipo di puntata è che può essere utilizzata in tutti i principali sport. Tuttavia, alcuni sport si prestano meglio di altri alle scommesse cumulative, ma di seguito ne parleremo più in dettaglio.

Ci sono diversi modi di chiamare le scommesse cumulative in base al numero di selezioni di una puntata:
•    doppia, una scommessa cumulativa che include due selezioni;
•    tripla, una scommessa cumulativa che include tre selezioni;
•    quadrupla, una scommessa cumulativa che include quattro selezioni;
•    quintupla, una scommessa cumulativa che include cinque selezioni e così via.


Infatti, non c’è un limite al numero di selezioni che si possono includere in una scommessa cumulativa. Questa flessibilità ha permesso ad alcuni scommettitori di convertire delle piccole puntate da 1 o 2 euro in centinaia di migliaia, se non milioni, di euro!!!


Quali sono i pro e i contro delle scommesse cumulative? - I pro delle scommesse cumulative:


•    È un’opportunità di generare delle vincite importanti partendo da dei piccoli investimenti. Per avere il tipo di vincita offerta da una scommessa cumulativa puntando su una scommessa singola, la quota dovrà essere decisamente più favorevole.


•    La natura adrenalinica tipica della scommessa cumulativa non si può battere: rimanere in attesa, sapendo di aver bisogno solo di un altro evento vincente per ottenere una vincita sensazionale è da brivido. È difficile ottenere le stesse sensazioni con una scommessa singola.


•    La scommessa cumulativa offre l’opportunità di ottenere dei guadagni nei mercati alternativi delle scommesse. Che si tratti del numero di cartellini gialli assegnati, di calci d’angolo o delle possibilità di un cavallo di vincere una gara, se saprete trovare e combinare delle puntate di valore in una scommessa cumulativa, sarete sulla strada giusta per trarre dei profitti nel lungo periodo.


•    Ora è anche possibile incassare le vincite quando solo metà degli eventi inclusi nella propria puntata sono terminati. Ciò permette di incassare una percentuale della vincita totale nel caso in cui il resto delle selezioni non sembrassero più così convincenti.


I contro delle scommesse cumulative:
•    Il grande svantaggio di questo tipo di scommessa è l’alto rischio che tutte le puntate incluse comportano. Se una sola selezione non si rivela vincente, l’intera puntata andrà persa.
•    Dato il rischio rappresentato dalle scommesse cumulative, è meglio essere pronti a perderne diverse prima di riuscire a vincerne una.

Quali sono gli sport migliori per le scommesse cumulative? - Come abbiamo già menzionato, alcuni sport si prestano meglio di altri alle scommesse cosiddette “acca”. Gli sport migliori infatti sono quelli che prevedono un alto numero di competizioni, che hanno luogo durante lo stesso giorno, oltre agli sport in cui ci sono ben poche certezze per poter offrire delle quote di valore.

Calcio - Se siete alla ricerca di uno sport che offra tutti i giorni la possibilità di piazzare delle scommesse cumulative, il calcio potrebbe essere un buon punto di partenza. Per le scommesse e quote di calcio, noi di 888sport offriamo vari mercati del calcio su una vasta gamma di partite che si tengono in tutto il mondo. A prescindere dal fuso orario, c’è sempre una partita da poter includere in una scommessa cumulativa, sia di giorno che di notte.


Un’altra ragione per cui il calcio è fantastico per le scommesse cumulative è che permette ai fanatici di questo sport di scovare delle quote che permettano di trarre un buon guadagno. Una squadra fuori forma o dei giocatori infortunati potrebbero far sì che puntare contro un determinato team sia più facile del solito. Essere informati e aggiornati è importante per trovare le grandi vincite che queste scommesse hanno da offrire.


Corse dei cavalli - Per le scommesse sportive, durante tutto l’anno, le corse dei cavalli offrono moltissimi eventi su cui puntare. L’inverno è la stagione della National Hunt, che include il Grand National, mentre l’estate è la stagione delle corse in piano. Il numero di cavalli e fantini presenti ad ogni gara fornisce un’ampia scelta di contendenti da includere nella propria scommessa cumulativa.

Un altro lato positivo delle scommesse cumulative sulle corse dei cavalli è che i siti di scommesse tendono ad utilizzare delle quote molto più profittevoli rispetto a quelle disponibili nei mercati del calcio e ciò fa sì che non siano necessarie un gran numero di selezioni per generare delle vincite degne di nota.
 

Tennis - Il tennis è un altro sport ottimo per queste scommesse, grazie ai molti tornei disponibili ogni settimana in tutto il mondo. Per le scommesse e quote tennis, questi tornei vanno dal Grand Slam e gli eventi ATP/WTA fino agli incontri Challenger e Futures.

I fan del tennis che sono aggiornati sulla forma dei giocatori e sulle stelle emergenti, oppure sui giocatori che hanno delle buone prestazioni contro determinati avversari o tipi di tennista, possono trarre guadagno dalle quote sulle partite o sui set per includerle in una scommessa cumulativa tutta tennistica.
 

Come piazzare una scommessa cumulativa con 888sport? - Che abbiate fatto l’accesso al sito di 888sport o che stiate utilizzando l’applicazione dedicata, piazzare una scommessa con 888sport non è mai stato più facile:


•    il menù vi aiuterà a trovare lo sport o l’evento che vi interessa;


•    cliccate sulle quote che desiderate includere come selezione per aggiungere un evento alla vostra schedina (vedrete diverse selezioni in una singola schedina nella finestra “Multipla”);


•    ripetete lo stesso procedimento finché non avrete incluso tutte le selezioni;


•    dopodiché, inserite la vostra puntata nell’apposita casella e cliccate il pulsante “Scommetti”.

Utilizzare il calcolatore di scommesse di 888sport - Se state provando a calcolare la vostra prima scommessa cumulativa, vi abbiamo semplificato la vita grazie al nostro nuovo calcolatore di scommesse. Dovrete solo inserire le quote di tutte le scommesse che volete includere e il calcolatore farà il resto fornendo l’importo dei possibili guadagni.


Nota bene: per vincere con una scommessa cumulativa è necessario che tutte le selezioni scelte siano vincenti.
 

Scoprite altre strategie intelligenti per scommettere sullo sport - State cercando dei nuovi tipi di scommesse e di strategie da aggiungere al vostro arsenale delle scommesse sportive?

Leggete la nostra guida su come guadagnare nei mercati delle scommesse dominati dai soliti favoriti per imparare qualcosa di utile e nuovo! Se siete particolarmente interessati alle scommesse sul tennis, non dimenticate di dare un’occhiata alla nostra guida essenziale alle scommesse sul tennis!
 

April 28, 2019
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The 888sport blog, based at 888 Towers in the heart of London, employs an army of betting and tipping experts for your daily punting pleasure, as well as an irreverent, and occasionally opinionated, look at the absolute madness that is the world of sport.

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Le squadre di calcio minori conosciute dopo ingaggi di stelle

 

 
Molti dei calciatori e allenatori più di successo del panorama calcistico sono sempre alla ricerca di nuove sfide e a volte questo li ha spinti a compiere veri e propri salti nel buio per dare prova di sé anche a livelli inferiori.


Per le squadre minori, l’arrivo di un tecnico o di un giocatore di prima fascia può rivelarsi anche controproducente: l’inevitabile circo mediatico che andrà ad assediare la squadra può, infatti, spostare le attenzioni fuori dal rettangolo verde. Ecco dunque una lista di nomi importanti del calcio che hanno provato in prima persona quanto ribadire il proprio valore alla guida o sul campo di una squadra minore non sia affatto una passeggiata. Iniziamo dagli allenatori...



Sven Goran Eriksson, Notts County


Nel 2009, Nottingham fu presa d’assalto da una cordata del Medio Oriente che portava con sé promesse di ricchezze inaudite, pronte ad essere elargite al Notts Country, uno dei club più prestigiosi del mondo come tradizione. I tifosissimi non credevano ai propri occhi quando videro l’ex CT della nazionale inglese Sven Goran Eriksson firmare come allenatore della propria squadra, militante nell’equivalente della Serie D, a seguito dell’investimento della proprietà.

Ad Eriksson erano stati promessi i giocatori e le risorse per portare il Nottingham County verso la terra promessa della Premier League, fin quando Munto Finance, la società off-shore titolare dei diritti relativi alla squadra, si rivelò per quello che era: una truffa organizzata da un branco di corrotti. L’allenatore venne lasciato dunque in un limbo senza vie d’uscita e la società calcistica più antica del calcio inglese si ritrovò sull’orlo del baratro.

Kevin Keegan, Fulham

Dopo aver fatto tutto il possibile per il Newcastle United in qualità di allenatore, Kevin Keegan si ritrovò in quel di Londra, più precisamente nello stadio Craven Cottage del Fulham. Inizialmente nominato direttore operativo capo dell’allora squadra di serie D, Keegan era il secondo dell’allenatore Ray Wilkins.

Fu solo dopo l’esonero di Wilkins che Keegan prese le redini della squadra, pochissimi mesi dopo l’arrivo di Mohamed Al-Fayed, proprietario del colosso londinese Harrods, come nuovo presidente della squadra. Al-Fayed mise a disposizione di Keegan un budget multimilionario e l’allenatore lo ringraziò con la promozione in serie C inglese, prima di diventare uno dei favoriti dalle scommesse sportive per la sostituzione di Glenn Hoddle come CT della nazionale nel febbraio del 1999.

Nuno Espirito Santo, Wolverhampton Wanderers

L’allenatore portoghese Nuno Espirito Santo si era già fatto un nome nel calcio continentale grazie al lavoro svolto al Valencia, culminato nel quarto posto ottenuto nella stagione 2015.

L’esperienza al Porto, terminata senza trofei, ridimensionò considerevolmente le pretese di Santo, che si vide costretto quasi ad un salto nel buio per rilanciare la propria carriera.

Fu così che atterrò in Inghilterra al comando dei Wolverhampton Wanderers, squadra alla ricerca della promozione in Premier ma considerata come l’outsider dalle scommesse sul calcio, nonostante il ruolo sempre più decisivo del super-agente Jorge Mendes sugli acquisti del club.

L’impatto di Santo fu immediato e i Wanderers conquistarono titolo e promozione con quattro giornate d’anticipo.

Brian Clough, Brighton & Hove Albion

Dopo sei anni di successi al timone del Derby County, con una promozione nel 1972 e una semifinale di Coppa Europea nel 1973, Clough e il suo famoso secondo Peter Taylor  arrivarono alle strette con la dirigenza capitanata da Sam Longson. L’animosità si concluse con la consegna delle dimissioni dell’inseparabile duo nell’ottobre 1973.

Clough e Taylor finirono per farsi tentare dalle profonde tasche del Brighton & Hove Albion, squadra dell’allora quarta serie, ma l’esperienza sulla nuova panchina fu a dir poco disastrosa, con la sconfitta in FA Cup contro il Walton & Hersham, compagine nemmeno professionista, emblema lampante di una fallimentare missione nella costa sud del Paese.

Diego Simeone, Estudiantes de La Plata

Il centrocampista argentino Diego Simeone aveva la nomea di giocatore tenace su ogni palla e, come se non bastasse, con una propensione per i goal importanti, come la rete scudetto realizzata con la maglia della Lazio alla Juve.

In tanti ricorderanno il suo ruolo da protagonista nell’episodio che portò all’espulsione di David Beckham durante l'incredibile partita degli ottavi di finale del mondiale di Francia ‘98.

Dopo una brillante carriera, la transizione al ruolo di allenatore fu una mera formalità: conclusa la breve esperienza al Racing Club, Simeone prese il timone dell’Estudiantes nel 2006, squadra che non vinceva una clausura da 23 anni. A dicembre 2006 Simeone aveva già confezionato la prima vittoria di un titolo da parte della squadra, affermandosi come uno dei migliori allenatori sudamericani emergenti. Adesso, passiamo ai calciatori...


Paul Gascoigne, Boston United

Nelle battute finali della sua carriera, Paul Gascoigne si diede alla vita nomade. Dopo aver abbandonato il Burnley, si ritrovò dall’altra parte del mondo in forza al Gansu Tianma, squadra cinese per la quale occupò il ruolo di giocatore-allenatore. Nonostante il goal al debutto, per ragioni di tenuta, fisica e mentale, Gascoigne fu in grado di giocare solo tre altre partite in estremo oriente.

Una volta tornato a casa, in pochi esperti di scommesse avrebbero previsto il suo “sì” al Boston United, squadra militante nell’equivalente della serie D, sempre nel ruolo di giocatore-allenatore.

Sebbene Gascoigne si trattenne solo per tre brevi mesi, regalò cinque goal prima di lasciare il Lincolnshire. Non sarà ricordata come una delle manovre di calciomercato più fallimentari di sempre, ma di certo la comparsa di Gascoigne al Boston United fu tutto fumo e niente arrosto.

Lothar Matthaus, MetroStars

Lother Matthaus è stato il calciatore più costante della nazionale tedesca di sempre, per un incredibile totale di 150 presenze durante un periodo lungo 20 anni. Centrocampista capace di grandi cavalcate da un lato all’altro del campo, Matthaus, come ricordano gli amici di Milano, vantava un profilo completo: grande dinamismo, una visione del gioco incredibile e un senso della posizione che lo rendeva estremamente affidabile.

Nel periodo conclusivo della propria carriera, il giocatore ripiegò in posizione di libero, ruolo che ricoprì proprio nella sua ultima squadra dopo aver lasciato il Bayern Monaco: i New York MetroStars. Durante l’intera stagione Matthaus contribuì a migliorare la visibilità a livello europeo della MLS.

George Best, Fulham

George Best viene tenuto in grande considerazione dal mondo del calcio: molti infatti lo considerano uno dei calciatori migliori ad essere mai sceso in campo. L’ala originaria di Belfast era un combinaguai sia dentro che fuori dal campo, e non sorprese dunque la decisione di giocare per un Fulham militante nell’allora Serie C inglese nella stagione 1976-1977. La mossa arrivò dopo la breve permanenza nel campionato irlandese, rivelatasi tutto fumo e niente arrosto. Ciononostante, assieme a Rodney Marsh e al capitano della nazionale vincitrice del mondiale del 1966 Bobby Moore, Best salvò il Fulham dalla retrocessione con un solo punto di scarto.

Sergio Aguero, Manchester City

Alla tenera età di 22 anni, l’attaccante argentino sembrava essere in cima al mondo. I cinque anni all’Atletico gli avevano fruttato 74 goal, rendendolo uno dei goleador più temuti su tutti i campi da calcio.

La firma per 35 milioni di sterline e il conseguente ingaggio al Manchester City siglato nel luglio 2011 lasciarono tutti spiazzati. Tre anni prima dell’approdo di Aguero, il gruppo di Abu Dhabi aveva acquisito il City, affrontando un investimento da 100 milioni per portare nuovi giocatori in rosa a partite dal 2009.

Aguero rappresentò il pezzo mancante del puzzle del Manchester City, alla ricerca disperata del titolo della Premier. Fu proprio alla prima stagione di Aguero che la squadra si classificò prima tra le prime, grazie anche al goal della vittoria contro il QPR segnato all’ultimo secondo proprio dall’argentino, contro ogni pronostico delle quote sulla Premier League.

Pele, New York Cosmos

Pele è uno dei goleador più prolifici nella storia del calcio, con oltre 1.000 leggendarie reti! Il biennio trascorso in forza ai New York Cosmos nel 1975-1977 può considerarsi più che altro una trovata pubblicitaria, visto che il giocatore era oramai semi ritirato. Ciononostante, la sua presenza ha contribuito ad un aumento della popolarità del calcio negli Stati Uniti, portando alla nascita della MLS, così come sta tornando a splendere oggi!
 

 
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Perché i favoriti al Grand National non sono stati all’altezza delle aspettative?

 

Il Grand National è una delle corse ippiche ad ostacoli più prestigiose al mondo, premio ambitissimo da ogni fantino, allenatore e proprietario di questo sport.

La preparazione per questo appuntamento incomincia all’inizio della stagione del National Hunt, con gli allenatori già impegnati nel preparare le proprie cavalcature alle corse delle principali competizioni durante le battute finali.

Il Grand National è anche la corsa con il premio maggiore della stagione, e a buon ragione: il tracciato di Aintree è il più difficile del circuito ad ostacoli per via delle sue 30 minacciose staccionate che si frappongono tra i concorrenti e la linea d’arrivo. In particolare, Becher’s Brook, The Chair e Foinavon sono quelle che più mettono alla prova fantini e cavalli.

Solo i migliori corridori, in grado di unire resistenza e velocità, riescono ad avere la meglio sui quasi 7 km del tracciato e a portarsi a casa la vittoria. Anche chi è arrivato alla vigilia della gara da favorito ha spesso incontrato più difficoltà del previsto: a partire dalla Seconda guerra mondiale solo sette dei cavalli favoriti dai pronostici hanno poi effettivamente vinto il Grand National.

Tiger Roll è diventato il primo concorrente a vincere da favorito dopo Don’t Push It nel 2010: il cavallo era la prima scelta delle scommesse sull’ippica, che lo vedevano in prima fila nella difesa del titolo vinto anche nell’edizione del 2018. Il cavallo di Gordon Elliott ha infatti strappato una vittoria di misura su Pleasant Company nel 2018, arrivando quasi testa a testa nel finale dopo aver dominato durante la gara.

Questa vittoria vale però molto di più: il tracciato del Grand National è sempre stato amaro per i favoriti della vigilia. Ecco una lista di grandi nomi arrivati favoriti dalle scommesse alla linea di partenza per poi farsi soffiare il titolo.


1. Hedgehunter

Il cavallo di Willie Mullins è stato a un passo dal diventare il primo a vincere la gara in due edizioni consecutive dall’impresa di Red Rum nel 1974. Debuttò al Grand National nel 2004 da favorito, per cadere poi all’ultimo ostacolo e servire la vittoria a Amberleigh House su un piatto d’argento.

Hedgehunter si ripresentò nel 2005 dopo il trionfo al Bobbyjo Chase e, forte dell’ottimo risultato, partì di nuovo da favorito. La prestazione esibita fu nettamente dominante, arrivando al traguardo con un vantaggio di 14 lunghezze sul secondo.

Non stupisce dunque che alla stagione seguente le aspettative fossero alle stelle. Mullins decise di puntare sul tutto per tutto presentando Hedgehunter sia alla Cheltenham Gold Cup che al Grand National. Sebbene la prestazione di Hedgehunter a Cheltenham fu di tutto rispetto, il margine di vittoria di War Attrition fu comunque di due lunghezze e mezzo. Giunto all’età di dieci anni, il cavallo di Mullins era al picco della propria carriera come ostacolista.

Clan Royal era l’altro pretendente al trono sulla bocca di tutti, fiducia riflessa anche nelle quote sull’ippica che li vedevano co-favoriti con una posta di 5 a 1. A tre ostacoli dalla fine, Hedgehunter si trovava in un’ottima posizione dopo una corsa pulita. Ciononostante, a differenza dell’anno precedente, quello che gli venne a mancare fu la velocità sul rettilineo finale. Fu Numbersixvalverde a trarne vantaggio con una carica finale impressionante, spegnendo i sogni di gloria di Hedgehunter con un distacco di sei lunghezze.

2. Butler’s Cabin


Butler's Cabin è stato nominato favorito a sorpresa per il Grand National del 2009. Il cavallo di Jonjo O’Neill non era nelle migliori condizioni alla vigilia della gara, senza vittorie nel proprio palmarès da più di due anni. L’unico fattore a suo vantaggio erano i titoli conquistati nelle competizioni d’élite come il National Hunt Chase a Cheltenham nel 2007, con una rimarchevole volata finale e un vantaggio di meno di una lunghezza.

Il cavallo di origini francesi sfruttò questo momento positivo una volta giunto all’Irish Grand National. Con AP McCoy in sella, Butler’s Cabin si dimostrò all’altezza dell’occasione in quel di Fairyhouse e fece suo il titolo nonostante la quota iniziale delle scommesse sull’ippica fosse di 15.

Nonostante questo successo risalisse a due anni prima e nonostante la deludente stagione nella National Hunt nell’annata 2008/2009, Butler’s Cabin vinse la fiducia delle scommesse. La sua ultima corsa alla Kim Muir Challenge Cup a Cheltenham terminò con un quinto posto e un’evidente forma fisica preoccupante, con McCoy in seria difficoltà nel tenerlo in gara fino alla fine.

Fu Mon Mome a sorprendere tutti con una gara eccezionale nonostante la partenza da netto sfavorito ad una quota di 101, seminando la concorrenza con ben 12 lunghezze di distacco. Questa vittoria sottolineò quanto può essere difficile prevedere il vincitore del Grand National, vista l’assenza di forma e di una vittoria di rilievo a conferma delle credenziali di Mon Mome. La corsa ad Aintree fu l’ultima nella carriera da professionista di Butler’s Cabin.

3. Red Rum


Red Rum era già una leggenda al suo arrivo al National nel 1975. Il cavallo di Ginger McCain voleva però infilare la terza vittoria di fila, impresa mai riuscita nella storia di questa prestigiosa competizione.


La prima vittoria di Red Rum arrivò quasi a sorpresa, con una rimonta forsennata sul purosangue australiano Crisp terminata con un vantaggio di meno di una lunghezza. Red Rum riuscì poi a difendere il titolo l’anno successivo, sebbene non partisse da favorito e si trovasse dietro a Scout nelle scommesse sportive.


Ciononostante, Red Rum dominò la gara tenendosi dietro anche il diretto rivale L’escargot e fece così la storia del Grand National. Dopo tali imprese, il titolo di favorito per il 1975 non poteva che spettargli. Sfortunatamente, il fato aveva altri programmi: fu proprio L’Escargot a porre fine al regno di Red Rum grazie ad una prestazione davvero impressionante.


L’Escargot, dall’alto dei suoi dodici anni, era lui stesso un corridore esemplare e solo una prestazione impeccabile gli permise di sconfiggere il leggendario Red Rum: grazie alla magnifica volata finale, il francese vinse di 15 lunghezze e salì sul gradino più alto del podio. Red Rum scese nuovamente su questa pista nel 1977 per portarsi a casa il terzo titolo e scrivere indelebilmente il proprio nome nella storia del Grand National, sebbene non riuscì mai a vincere ad Aintree da favorito.

4. West Tip

La prima apparizione di West Tip al Grand National fu nel 1985 e si concluse con una caduta a Becher’s Brook. Ciononostante, come Hedgehunter dopo di lui, il cavallo riuscì a gettarsi questa delusione alle spalle e ritornò all’edizione successiva vincendo da sfavorito due lunghezze davanti a Young Driver, anche lui quotato sfavorevolmente a 67.

La prestazione, assieme alla condizione dimostrata durante la stagione successiva, lo rese il favorito delle scommesse per l’edizione del 1987, Con una quota di 6, molto bassa per un Grand National.


Il fantino Richard Dunwoody riuscì a mantenere il cavallo in corsa per tutta la gara, posizionandosi a metà prima di iniziare la propria volata a due ostacoli dalla fine. Purtroppo, West Tip dimostrò di non avere la gamba necessaria per imporsi sulla concorrenza e finì per rimanere indietro sul rettilineo finale, accontentandosi di un quarto posto mentre Maori Venture tagliava il traguardo.

West Tip terminò di nuovo quarto nel 1988 e secondo nel 1989, entrando comunque di diritto nella leggenda di Aintree vista la qualità delle sue prestazioni al National, sebbene riuscì a vincere il titolo solamente una volta e mai da favorito.

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