Christian Giordano: la strada per il titolo dei Toronto Raptors è segnata


La serie delle NBA Finals 2018-19 si avvicina al suo verdetto, che potrebbe essere davvero clamoroso. Dopo due anelli consecutivi conquistati, infatti, Golden State è sul punto di abdicare in favore dei Toronto Raptors, già arrivati all’ultimo atto contro qualsiasi pronostico d’inizio stagione e in vantaggio 3-1 alla vigilia di gara 5 che potrebbe già assegnare ala franchigia canadese il suo primo titolo.

Oltretutto, il successo di Toronto porterebbe per la prima volta il Larry O'Brien Championship Trophy al di fuori del territorio degli USA. Per le scommesse basket, dopo l’impresa in gara 4 e il 3-1 di vantaggio, la quota in favore dei Toronto Raptors per il titolo NBA è crollata fino @1.17, mentre quella dei Golden State Warriors su 888sport.it è @5.25.   

In gara 4, la squadra di Nick Nurse ha dominato in trasferta 105-92 contro i Warriors, regalandosi la possibilità di giocarsi il titolo di fronte al proprio pubblico della Scotiabank Arena di Toronto, grazie ai 36 punti di un sempre più incontenibile Kawhi Leonard e ai 20 di Serge Ibaka; sulla sponda di Golden State, con i Warriors ancora privi di Kevin Durant, merita una menzione particolare la solita prova di Steph Curry che ha messo a segno 27 punti, uno in meno di Klay Thompson.

“Abbiamo di fronte una squadra eccezionale - ammonisce il tecnico di Toronto, in vista di gara 5 - sappiamo che per vincere lunedì dovremmo dare tutto e sfiorare la gara perfetta. Abbiamo giocato con grande carattere, siamo riusciti ad assorbire i loro colpi senza andare al tappeto nel primo tempo, poi nella ripresa abbiamo cambiato marcia. Le due triple all’inizio del terzo quarto di Leonard hanno cambiata la direzione della gara, Kawhi ha fatto la differenza, è veramente un giocatore eccezionale”.


Abbiamo intervistato in esclusiva Christian Giordano, giornalista di Sky e storica firma dell’NBA per le più importanti testate. Con lui abbiamo parlato dell’imminente gara 5, dell’andamento della serie di finale e delle quote per le scommesse NBA con 888sport.it.


Dopo la vittoria in gara 4, il titolo NBA sembra dirigersi con decisione per la prima volta fuori dal territorio degli Stati Uniti. Cosa ne pensi?


“Dopo quanto abbiamo visto nell’ultima partita, tutto ci porta a pensare in questa direzione. È stato evidente anche dal linguaggio del corpo dei giocatori di Golden State, dalle braccia allargate di Klay Thompson in particolare al termine della sfida”.


Golden State ha pagato troppo l’infermeria piena o può aver influito anche una, più o meno inconscia, sazietà?


“Entrambe le cose. Non puoi rinunciare a quei giocatori, a quel livello: abbiamo visto cosa sia in grado di fare Klay Thompson con quel bicipite femorale ridotto così, figuriamoci al 100%. Ma anche l’assenza di un giocatore fondamentale in difesa come Kevon Looney è stata determinante. Sono andato a vedermi la copertina di Sports Illustrated del 20 maggio: il titolo principale era Inside a Golden Basketball Sunset, con le parole di Mahoney che diceva ‘Apprezzateci adesso, poiché nulla dura per sempre’. E non è passata un’eternità.

Il problema non è solo che il tempo passa, ma che a questi livelli gli avversari ti studiano. Se poi devi rinunciare anche a un giocatore come KD per le prime quattro gare delle Finals, si vede immediatamente come questi risultati siano figli di un mix dei due fattori evidenziati”.

Quanto credi alla possibilità di una rimonta di Golden State?


“Sarebbe clamorosa e, a questo punto, dipende tutto dal polpaccio di KD: senza di lui, non è ribaltabile. Ma soprattutto non lo è per quanto stanno facendo i Raptors: le loro facce sono quelle di giocatori che ancora non hanno fatto niente, che sul 3-1 a un passo da uno storico titolo, per loro è tutto normale. Mi ricorda le parole di Kobe Bryant, quando a una gara dal titolo disse ‘Perché dovrei essere contento? Il lavoro non è finito’. E il lavoro non è finito nemmeno per Toronto: ci devono credere. Per loro è tutto normale, ma normale non è”.

Qual è la chiave che ha portato i Raptors fino a questo punto contro qualsiasi pronostico?

“Troppo scontato dire Kawhi Leonard. È stato determinante anche il fattore panchina: nel terzo quarto di gara 3 ho notato hanno messo a segno 24 punti tra Leonard,ì e Ibaka contro i soli 21 di tutti Warriors messi insieme. Voglio anche citare Lowry che sta facendo una serie di finale incredibile. Questo è un giocatore di football prestato al basket: Leonard, infatti, parla sempre di lui come del ‘nostro quarterback’”.

Steph Curry è l’ultimo a mollare per i Warriors e continua a dire che ci crede ancora.

“Questo è il gioco delle parti. In realtà la serie mi pare abbastanza indirizzata. Conoscendo i Warriors, non mi stupirei di una grande prova in gara 5: la strada per il titolo, però, è segnata”.

Le quote di 888sport vedono per le scommesse sportive Toronto @1.64 contro Golden State @2.32. Vale la pena scommetterci?

“Non è il mio mestiere, ma se avessi 1 € da puntare lo farei senza indugio sull’1.64 in favore dei Raptors”.

Le quote di 888sport.it – Per gara 5, in programma alla Scotiabank Arena quando in Italia saranno le 03:10 di martedì, Toronto, come sopra indicato, è favorita @1.64 contro Golden State @2.32; l’eventualità che la sfida si prolunghi ai tempi supplementari è quotata @14.00. la doppia chance del risultato alla fine del 4° Quarto in favore dei canadesi 1X si può giocare @1.54; quella in favore dei campioni in carica, X2, è invece in lavagna @2.18. Segui la quinta partita della serie anche con le scommesse live!



 

 
June 8, 2019
Emanuele Giulianelli
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Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.


I suoi articoli di calcio internazionale e geopolitica sono stati pubblicati, tra gli altri, su FIFA Weekly, il magazine ufficiale della federazione internazionale, su The Guardian, The Independent e su Eurasianet. Ha lavorato come corrispondente sportivo dall’Italia per Reuters.


Ha pubblicato tre libri, l'ultimo dei quali, "Qarabag. La squadra senza città alla conquista dell'Europa" edito da Ultra Sport, è uscito nel 2018.
 

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Nations League: domenica si giocano le finali!

 

Svizzera-Inghilterra (Guimaraes, ore 15.00) - Si parte nel pomeriggio nella pittoresca città del nord del Portogallo con la finale per il terzo e quarto posto tra la Svizzera, crollata nella semifinale di Porto sotto i colpi di un implacabile Cristiano Ronaldo, e l’Inghilterra, che ha pagato le troppe incertezze difensive contro l’Olanda delle due stelle de Jong e de Ligt. 

Le quote di 888sport.it - La rabbia inglese per una sconfitta patita in semifinale per colpa dei troppi errori nel reparto arretrato potrebbe essere un fattore determinante nella sfida per il platonico terzo posto: la squadra di Southgate è favorita @2.10; la vittoria della Svizzera si gioca @3.45, la stessa quota disponibile per il pareggio. Si preannuncia una gara piena di capovolgimenti di risultati, che sarà interessante seguire anche con le scommesse live!

Portogallo-Olanda (Porto, ore 20.45) - La sfida per decidere chi si aggiudicherà la prima edizione della Nations League si disputerà in serata all’Estadio do Dragao di Porto tra i campioni d’Europa in carica, i padroni di casa del Portogallo, e la giovane Olanda, che sta facendo passi da gigante verso il ritorno tra le squadre migliori del continente. Per le scommesse sportive, Il Portogallo è quotato come Vincente 2018/19 su 888sport.it @1.75, contro l’Olanda @2.10

"Dopo una lunga stagione disputare altri 120 minuti non è facile, soprattutto in una gara intensa come questa, ma noi forse eravamo un po' più freschi. Chi è entrato dalla panchina ha fatto ciò che doveva. Nel primo tempo non meritavamo lo svantaggio" ha dichiarato il ct degli olandesi Koeman al termine della vittoria in semifinale.

Le quote di 888sport.it - Quote in equilibrio per la conquista del primo titolo nella storia della competizione e non poteva essere altrimenti visto il livello delle contendenti. Leggermente favorito il Portogallo, sia per la forma strepitosa di CR7, sia per il fatto di giocare di fronte al proprio pubblico, la cui vittoria è in lavagna @2.50, contro quella dell’Olanda che si può giocare @2.95. Il pareggio, che porterebbe la finale ai tempi supplementari, è quotato @3.15.

Per quanto riguarda le scommesse calcio sui gol, l’Under 2.5 @1.72 si lascia preferire all’Over @2.15, mentre il Gol @1.81 ha quota inferiore rispetto al No Gol @1.96.

June 7, 2019
Emanuele Giulianelli
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Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.


I suoi articoli di calcio internazionale e geopolitica sono stati pubblicati, tra gli altri, su FIFA Weekly, il magazine ufficiale della federazione internazionale, su The Guardian, The Independent e su Eurasianet. Ha lavorato come corrispondente sportivo dall’Italia per Reuters.


Ha pubblicato tre libri, l'ultimo dei quali, "Qarabag. La squadra senza città alla conquista dell'Europa" edito da Ultra Sport, è uscito nel 2018.
 

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Mondiale Under20, lo spettacolo dei quarti: per gli azzurri c’è il Mali

Entra nel vivo il Mondiale Under20 polacco dopo le tante sorprese della prima fase e soprattutto degli ottavi di finale. Le tre principali favorite ad inizio edizione sono già a casa, a cominciare dal Portogallo che, addirittura, è stato eliminato nella fase a gironi a causa del pareggio nella terza giornata contro il Sudafrica.

Le altre sorprese sono arrivate negli ottavi di finale, lì dove sono saltate le altre due grandi favorite del Mondiale. Argentina e Francia, infatti, hanno decisamente preso sotto gamba l’impegno, rispettivamente, contro Mali e Stati Uniti.

I galletti avevano in mano la partita contro gli States, avanti 2-1 nella ripresa hanno subito due gol negli ultimi quindici minuti da Soto e Rennicks che hanno deciso la partita.

L’albiceleste invece è stata eliminata ai calci di rigore dal Mali dopo aver subito il gol del 2-2 nel recupero dei tempi supplementari.

Che occasione per gli Azzurrini! - Il tabellone dei quarti di finale è delineato con molte sorprese e si è aperta anche una finestra importante per l’Italia di Paolo Nicolato, che se la vedrà con il Mali venerdì pomeriggio a Tychy. Per le scommesse sportive, i quotisti di 888sport.it indicano gli azzurri, adesso, come i favoriti per la vittoria finale con una quota a vincere di 3.50.

La sfida con il Mali però è molto più complicata di quanto si possa pensare, come dimostra l’impresa della squadra africana contro l’Argentina. I ragazzi di Nicolato avranno un vantaggio importante, visto che hanno giocato due giorni prima ed evitato l’ulteriore sforzo dei tempi supplementari. Sono stati bravi gli otto diffidati azzurri ad evitare il cartellino giallo nella sfida contro la Polonia, Nicolato avrà dunque a disposizione tutti i suoi ragazzi e continuerà a puntare sul 3-5-2 che tanto bene sta rendendo.

Davanti a Polizzari difesa a tre composta da Ranieri, Gabbia e Delprato. Centrocampo a cinque con Bellanova e Tripaldelli sulle fasce, Frattesi e Pellegrini giocheranno da mezzali ai lati di Esposito. Coppia d’attacco formata da Scamacca e Pinamonti, con l’attaccante del Sassuolo che va a caccia del primo gol in questo Mondiale. Gli azzurri dovranno stare attenti alle ripartenze dei giocatori del Mali e ai calci piazzati, decisivi nella sfida contro l’Argentina.

Per le scommesse calcio, l’Italia è leggermente favorita per i quotisti di 888sport.it (2.10), attenzione al risultato esatto 1-0 che paga 7.50 visto che gli azzurri in due occasioni contro Ecuador e Polonia hanno ottenuto il successo di misura. Il passaggio del turno dell’Italia paga 1.75, e altra quota interessante può essere il no gol a 1.89 con la squadra di Nicolato che non subisce gol nel torneo da oltre 300 minuti (unica rete incassata dal messicano De La Rosa nel momentao pareggio della prima sfida).

L’uomo da tenere d’occhio sarà sicuramente Sekou Keita, attaccante esterno di proprietà del Salisburgo che ha già segnato due gol e servito tre assist nel torneo.

Gli altri quarti - Nella parte alta del tabellone l’altro quarto di finale è quello tra Colombia e Ucraina, due delle rivelazioni di questo torneo. La squadra europea ha saputo vincere un girone non semplice con USA e Nigeria, potendo così affrontare la non temibile selezione di Panama agli ottavi, mentre i sudamericani sono arrivati secondi alle spalle del Senegal e solo ai calci di rigore hanno avuto la meglio di una gagliarda Nuova Zelanda.

Nella parte bassa del tabellone, invece, ci sono quattro nazionali provenienti da quattro federazioni diverse, a dimostrazione del fatto che questo Mondiale sia molto equilibrato. La sfida tra Stati Uniti ed Ecuador promette spettacolo, le frecce americane guidate da Timothy Weah contro i campioni del Sudamerica in carica, entrambe reduci da due grandi vittorie contro Francia e Uruguay.

Nell’altro quarto di finale, invece, si affronteranno la Corea del Sud e il Senegal, entrambe reduci da due vittorie in due “derby”. I coreani hanno battuto a sorpresa il Giappone 1-0 grazie a un gol di Oh Se-Hun a cinque minuti dalla fine dei regolamentari. I gol di Sagna e Niane hannoregalato al Senegal i quarti di finale nel 2-1 contro la Nigeria, con i ragazzi di Dabo che sono i secondi favoriti alla vittoria per i quotisti di 888sport.it con una quota a vincere di 5.00. Segui i quarti anche con le scommesse live!

 

June 7, 2019
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

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Euro 2020, l’Italia di Mancini vola in Grecia per blindare il primo posto

 

La giovane Italia di Roberto Mancini si appresta ad affrontare la Grecia di Anastiasidis allo Spyros Louis di Atene, impiantoche ospita le partite casalinghe dell’AEK Atene.

Dopo aver iniziato al meglio il girone I delle Qualificazioni per Euro 2020 con le due agevoli e convincenti vittorie contro Finlandia e Liechtenstein, la squadra di Roberto Mancini si prepara alla prima sfida di alto livello di questo gruppo. Gli ellenici sono secondi a quattro punti dopo il successo per 2-0 in casa del Liechtenstein e il pareggio in rimonta contro la Bosnia in trasferta. Il risultato più probabile per le scommesse sportive è lo 0-1 @5.30!

Doppio impegno per i giovani Azzurri - Nonostante gli imminenti Europei Under 21 che scatteranno domenica 16 giugno con gli Azzurrini, padroni di casa, impegnati a Bologna contro la Spagna, Mancini ha deciso di convocare tutti i giovani che già sono stati protagonisti nelle prime due sfide del girone. Da Kean a Barella, da Chiesa a Zaniolo, tutti giocatori che, appena finito il doppio impegno con la Nazionale maggiore, partiranno per Bologna e si uniranno alla spedizione di Gigi Di Biagio con l’obiettivo di arrivare fino in fondo.

Prima però si deve pensare alla Grecia, avversario ostico che Mancini non vuole sottovalutare. Sono solamente quattro i precedenti tra gli ellenici e gli azzurri, tre in gare ufficiali e il primo risale addirittura al 1934. In due occasioni l’Italia ha giocato in Grecia, ottenendo una vittoria per 2-0 nelle qualificazioni per il mondiale del 1982 grazie ai gol di Antognoni e Scirea.

I precedenti e le parole del CT - Molto più recente invece il secondo precedente, che risale al novembre del 2008 dove gli azzurri di Lippi pareggiarono 1-1 grazie al gol di Toni dopo il momentaneo vantaggio ellenico firmato Gekas. “Saranno due partite molto complicate, la Grecia non è una squadretta, ma è forte tecnicamente. Sarà una battaglia, proprio come lo sarà allo Stadium con la Bosnia. Noi dobbiamo continuare a vincere, sia per qualificarsi quanto prima all’Europeo sia per migliorare il ranking.”

Così Roberto Mancini ha presentato la sfida di Atene, una gara molto complicata per gli azzurri che hanno anche l’obiettivo di migliorare il ranking FIFA, con l’Italia che attualmente occupa il diciassettesimo posto assoluto e il dodicesimo tra le squadre appartenenti alla UEFA. Serve un miglioramento per poter essere testa di serie al sorteggio dell’Europeo, per questo non basta conquistare il girone di qualificazione ma servono tante vittorie per scalare posizioni.

Lo Starting Eleven - Per farlo Mancini dovrebbe affidarsi nuovamente al 4-3-3 che tante soddisfazioni gli ha dato nelle ultime partite degli azzurri. In porta non ci sarà Gigio Donnarumma, alle prese con un problema muscolare e che non sarà a disposizione di Di Biagio per l’Europeo Under 21. Con Meret e Audero già presenti nel ritiro degli azzurrini, sarà Salvatore Sirigu a difendere la porta dell’Italia in quel di Atene, il giusto riconoscimento dopo una stagione davvero clamorosa con la maglia del Torino.

Nella linea difensiva la coppia centrale sarà composta dai due pilastri della Juventus Bonucci e Chiellini, con quest’ultimo pronto a vivere l’ultimo ciclo in azzurro prima di lasciar spazio a Romagnoli. Sulle corsie laterali ci saranno Florenzi ed Emerson Palmieri, con l’ex Roma che ha scalzato Biraghi grazie alle buone prestazioni con la maglia del Chelsea.

Il trio di centrocampo non cambia, ci sarà Jorginho in cabina di regia con Marco Verratti e Nicolò Barella ai suoi fianchi in quello che sta diventando un marchio di fabbrica dell’Italia di Mancini. “Tre piccoletti” anche davanti con il ct azzurro che ancora non è pienamente convinto dai suoi centravanti, per questo giocherà Federico Bernardeschi da “falso nove” con Lorenzo Insigne e Federico Chiesa sulle corsie laterali. L'Italia che segna nel primo tempo vale 2.07 sulla lavagna di 888sport: segui la partita di sabato sera anche con le scommesse live!

L'undici greco - Sarà invece 4-2-3-1 per la Grecia di Anastiasidis che in porta punterà sul giovane del Benfica Odisseas Vlachodimos, reduce da una grande stagione in Portogallo. Coppia centrale che in Italia conosciamo bene con Manolas e l’ex Milan e Genoa Sokratis Papastathopoulos, con Stafylidis e Kotsiras sulle fasce. Davanti la difesa si muoveranno Zeca e Kourbelis, mentre alle spalle del centravanti che sarà Bakasetas si muoveranno Fortounis, Bouchalakis e Samaris.

Secondo i quotisti di 888sport.it, gli azzurri sono favoriti con una quota a vincere di 1.94; per le scommesse calcio attenzione al No gol che paga 1.56 visto che la squadra di Mancini è reduce da cinque gare consecutive senza subire reti.

June 5, 2019
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

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I momenti storici delle finali di Champions League

Stagione dopo stagione, la Champions League ci regala alcune delle partite migliori del panorama calcistico, in cui le principali squadre europee si sfidano per ottenere la corona continentale. Alzare la coppa dalle grandi orecchie non è cosa da poco, data la qualità messa in campo da ogni singola squadra e giocatore partecipante.

Partendo dalle qualificazioni, passando poi per i gironi ed arrivando alle fasi finali, l’entusiasmo e la passione profusi in ogni singolo incontro rendono la Champions League uno degli eventi più gettonati per le scommesse calcio.

 

In Champions le partite si vincono e si perdono in pochi attimi; quando la posta in palio è così alta, questi secondi sono la differenza tra le squadre perdenti ed i campioni d’Europa. Sebbene scegliere i momenti più sorprendenti delle finali di questa competizione tanto ricca di storia sia pressoché impossibile, ecco tre episodi chiave che si sono rivelati decisivi nelle finali degli ultimi vent’anni.

Manchester United-Bayern Monaco: 2-1

Se dovessimo prendere ad esempio una partita per dimostrare che nel calcio non bisogna darsi per vinti fino al fischio finale, sceglieremmo di certo la finale di Champions League del 1999 tra Manchester United e Bayern Monaco.


Mario Basler portò subito in vantaggio i bavaresi: i calciatori del Bayern, in pieno controllo, continuarono a dominare la partita, sprecando molte occasioni con cui avrebbero potuto consolidare il risultato. La squadra di Sir Alex Ferguson non si diede però per vinta e se le scommesse live fossero state già  disponibili, puntare sulla rimonta del Manchester United sarebbe stata un’ottima idea.
 

Il leggendario Lother Matthäus, impiegato al Camp Nou da libero staccato, non mascherava la propria felicità mentre si accomodava in panchina dopo la sostituzione, avvenuta a 10 minuti dal fischio finale. La Champions League era l’unico trofeo principale assente dal palmarès personale del capitano del Bayern, che si trovava in quel momento a pochi istanti dal poter sollevare la Coppa, mentre Pierluigi Collina controllava il cronometro e aggiungeva solo tre minuti di recupero.


Nessuno avrebbe potuto prevedere quello che sarebbe avvenuto di lì a pochi istanti: lo United riuscì a conquistare un corner e persino l’imponente portiere danese Peter Schmeichel si portò verso l’area avversaria. Beckham crossò dalla bandierina, Samel Kuffour lo spazzò fuori area ma Ryan Giggs era pronto a raccoglierlo e rilanciarlo in area, con Teddy Sheringham in agguato a spizzare il pallone in rete e pareggiare.

Quando la partita sembra destinata ad andare ai supplementari, i Red Devils si guadagnarono un altro calcio d’angolo: con Beckham ancora una volta playmaker dalla bandierina, fu Sherigham ad agganciare il pallone di testa prima e la punta del piede di Ole Gunnar Solskjaer a infilare il pallone in rete poi. Fu così che il Manchester United riuscì a ribaltare le carte in tavola e a strappare una vittoria che sembrava ormai persa.


Liverpool - Milan: 3-3


Le finali di Champions hanno regalato una lunga lista di momenti memorabili, ma se l’adrenalina e il fiato sospeso sono i criteri che vogliamo prendere in considerazione, la finale del 2005 tra Liverpool e Milan in quel di Istanbul è davvero quella che fa per noi.

Fu proprio il capitano Paolo Maldini, uno dei difensori più duttili e apprezzati di tutti i tempi, ad aprire le danze al primo minuto della finale: il destino della partita sembrava scritto nelle stelle. Con il punteggio sul 3 a 0 grazie a una micidiale doppietta di Hernan Crespo appena prima dell’intervallo, sembrava che il Milan avesse chiuso ed archiviato la pratica.
 

Maldini e compagni, così come le quote delle scommesse sul calcio, non avevano però preso in considerazione la tenacia del Liverpool, che, nonostante fosse sotto di tre goal non si diede per vinto. Rafa Benitez cambiò le carte in tavola durante l’intervallo, sbilanciando tatticamente il modulo della propria squadra e spostando Steven Gerrard più vicino al portiere rossonero, Dida. Fu così che il capitano dei Reds si esibì in una delle migliori prestazioni della propria carriera, innescando la rimonta dei propri compagni.

Un lampo d’ispirazione può cambiare l’inerzia di una partita intera: il colpo di testa vincente di Gerrard al 56esimo rappresentò l’appiglio a cui il Liverpool si aggrappò per tornare a sperare. Solo due minuti dopo fu la volta di Vladimir Smircer, che ridusse il gap ad un solo goal. All’ora di gioco, Gerrard venne atterrato in area: Xabi Alonso si occupò di trasformare il rigore che portò il risultato sul 3 a 3, in una partita in cui a farla da padrone è stata la follia.

Nel video, l'incredibile prestazione della leggenda del Liverpool!

Il restante tempo regolamentare e i trenta minuti di supplementari non videro ulteriori goal, con le squadre visibilmente esauste per gli sforzi già profusi. In ultima istanza, la finale venne decisa dalla lotteria dei rigori e fu il Livepool a spuntarla. Il portiere polacco Jerzy Dudek diede una strabiliante prova di sé tra i pali, ma gran parte del merito va sicuramente a Gerrard, capace di riaccendere la fiamma della speranza tra i propri compagni.

Real Madrid - Atletico Madrid: 4-1

Nel corso degli ultimi dieci anni, le squadre spagnole hanno dominato in lungo e in largo la Champions League. In particolare, il Real Madrid è spesso il favorito dai siti di scommesse per la vittoria praticamente ogni anno: d’altro canto, si tratta della squadra con il record di successi migliore per quanto riguarda la Champions e nel 2014 si presentava, da favoriti per le scommesse sportive, la possibilità di sollevare la Coppa per la decima volta, record incredibile!

Il 2014 è stato un anno spettacolare anche per i rivali concittadini. L’Atletico Madrid era già riuscito a spezzare il duopolio di Real e Barcellona sulla Liga, battendo entrambi e classificandosi prima: l’allenatore argentino Diego Simeone, il bomber Diego Costa  e la possente squadra dei colchoneros avevano gli occhi puntati anche sul primo premio a livello continentale.
 

Si trattava della prima finale di Champions League disputata tra due squadre della stessa città e l’Estadio da Luz in quel di Lisbona venne letteralmente preso d’assalto da metà della popolazione della Spagna, dopo un viaggio nemmeno troppo impegnativo; anche i sostenitori senza biglietto si presentano all’appuntamento per seguire la partita dai maxi schermi appena fuori dallo stadio e vivere l’atmosfera magica che solo la Champions sa regalare.


Nonostante l’inizio in salita per via dell’infortunio quasi istantaneo e la conseguente sostituzione proprio di Diego Costa, l’Atletico mantenne i nervi saldi e cercò di sfruttare al massimo, come da sua caratteristica peculiare, le azioni da palla ferma. Fu proprio da un calcio piazzato che Diego Godin segnò di testa e portò in vantaggio l’Atletico appena prima dell’intervallo. I colchoneros resistettero alle incursioni del Real guidate da Ronaldo e Bale nel secondo tempo: giunti ai minuti di recupero la gloria sembrava ormai certa.

A tempo scaduto, il Real Madrid si aggiudicò un calcio d’angolo che il capitano Sergio Ramos trasformò in goal, portando così la finale ai supplementari. L’annichilimento dell’Atletico era solo una questione di minuti: Bale, Marcelo e Ronaldo segnarono i tre goal che portarono alla vittoria ai supplementari della decima Champions League, ma il vero eroe della serata fu senza dubbio Ramos.
 

June 4, 2019
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The 888sport blog, based at 888 Towers in the heart of London, employs an army of betting and tipping experts for your daily punting pleasure, as well as an irreverent, and occasionally opinionated, look at the absolute madness that is the world of sport.

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Nations League, si assegna il primo trofeo: le fasi finali in Portogallo

 

C’è grande curiosità nel panorama europeo per la prima fase finale della Nations League, competizione inaugurata a settembre 2018 e pronta ad assegnare il primo trofeo della sua storia.

Si giocherà in Portogallo, in casa di una delle quattro vincenti dei gironi giocati, appunto, tra settembre e novembre. I lusitani hanno vinto il Gruppo 3 grazie a due vittorie e due pareggi contro Italia e Polonia, guidati da André Silva capace di segnare tre dei cinque gol complessivi dei portoghesi, che in questa fase finale avranno anche un Cristiano Ronaldo in più su cui contare.

Per le scommesse calcio, grande equilibrio per la vittoria finale, seconda la lavagna disegnata dai bookmakers di 888sport: Portogallo favorito @2.75, seguito da Inghilterra @3 e Olanda @4. Chiude il quartetto la Svizzera @6.

Di fronte si troveranno la Svizzera di Vladimir Petkovic, che ha strappato il pass per le fasi finali con una vera e propria impresa. Inserita nel Gruppo 2 con il Belgio semifinalista mondiale, gli elvetici, dopo aver perso 2-1 a Bruxelles hanno saputo ribaltare lo 0-2 firmato da Thorgan Hazard nei primi 17 minuti nel match di ritorno a Lucerna. Il rigore di Rodriguez, la tripletta di Seferovic e il gol di Elvedi hanno siglato il definitivo 5-2 che ha portato, a sorpresa, gli svizzeri in Portogallo.

I gironi di ferro - Nella seconda semifinale invece ci saranno le due squadre che hanno saputo vincere i due gironi di ferro. Nel Gruppo 1 l’Olanda ha sorpreso tutti arrivando davanti alla Francia Campione del Mondo e alla Germania, retrocessa nella Lega B, salvo riforme del format della seconda edizione della competizione.

Dopo la sconfitta di Saint-Denis per 2-1 nella giornata in cui la Francia ha festeggiato insieme ai suoi tifosi il trionfo mondiale, l’Olanda ha saputo ottenere sette punti nelle successive tre partite battendo in casa sia la Germania ad Amsterdam per 3-0 che la Francia in quel di Rotterdam grazie al 2-0 firmato Wijnaldum e Depay.

Decisivo però è stato il 2-2 conquistato a Gelsenkirchen nell’ultima partita del girone, un pareggio arrivato in rimonta nei minuti finali che ha permesso agli orange di raggiungere la Francia a quota sette punti, ottenendo il pass per le semifinali grazie alla differenza reti negli scontri diretti.

Percorso molto simile per l’Inghilterra di Gareth Southgate, che nel Gruppo 4 con Spagna e Croazia è passata in cinque minuti dalla retrocessione alle semifinali. Destino opposto invece per i croati, vice-campioni del Mondo in carica, che grazie al momentaneo 1-0 di Kramaric a Wembley nell’ultima gara del girone erano in testa davanti a Spagna e Inghilterra. Il ribaltone inglese firmato Lingard e Kane negli ultimi 15 minuti ha portato la Nazionale dei tre leoni in Portogallo, lì dove si giocherà la semifinale a Guimaraes contro l’Olanda.

La prima semifinale - Si inizierà però al Do Dragao di Porto con la prima semifinale tra Portogallo e Svizzera, con i lusitani che faranno a meno del loro capocannoniere André Silva. Davanti a Rui Patricio, difesa a quattro composta da Cancelo, Pepe, Ruben Dias e Guerreiro. Nel 4-3-3 di Santos ci sarà Danilo Pereira davanti alla difesa, con William Carvalho e Joao Moutinho come interni di centrocampo. Davanti sicuri del posto Cristiano Ronaldo e Bernardo Silva, mentre il dubbio è tra Dyego Souza e Guedes, con la stellina classe ’99 del Benfica Joao Felix pronto a fare il suo esordio in Nazionale maggiore. Per le scommesse sportive, Portogallo favorito @1.66 contro gli elvetici!

Risponde con un 4-4-1-1 Petkovic che avrà Sommer in porta, Mbabù, Schar, Akanji e Rodriguez a comporre la linea difensiva. Unico dubbio a centrocampo dove Shaqiri è appena arrivato dopo aver trionfato in Champions League ma potrebbe partire titolare a destra, con Zuber a sinistra e la coppia Xhaka-Zakaria in mediana. Freuler farà l’incursore sulla trequarti alle spalle di Seferovic, che in Portogallo conoscono bene vista l’ultima stagione giocata al Benfica.

Inghilterra - Olanda - Quasi in emergenza l’Inghilterra di Gareth Southgate visti i tantissimi giocatori impegnati nelle due finali europee. Sarà 4-3-3 contro l’Olanda dove difficilmente vedremo in campo i protagonisti della finale di Champions di Madrid. Davanti al portiere Pickford difesa a quattro composta da Walker, Stones, Maguire e Chilwell. A centrocampo si muoverà il giovane talento del West Ham Declan Rice, con Barkley e Lingard ai suoi lati e il velocissimo tridente offensivo sarà composto dal baby prodigio del Dortmund Jadon Sancho, Marcus Rashford e Raheem Sterling.

Per le scommesse Nations League, inglesi leggermente favoriti @2.48!

Stesso sistema di gioco anche per gli Orange che hanno tre dubbi, due dei quali legati ai campioni d’Europa del Liverpool van Dijk e Wijnaldum. Davanti a Cillessen ci saranno Dumfries e Blind sulle corsie e de Ligt al centro insieme a de Vrij o van Dijk, possibile che giochi il centrale dell’Inter visto che van Dijk avrà due allenamenti con i compagni sulle gambe. Discorso simile per Wijnaldum, che dovrebbe esser rimpiazzato da van de Beek in un centrocampo che vedrà titolari de Jong e de Roon. L’ultimo dubbio è in attacco, dove sono sicuri del posto Bergwijn e Depay, mentre si giocano una maglia da titolare Babel e Promes.

Segui le semifinali anche con le scommesse live di 888sport!

June 3, 2019
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

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Champions League, Atalanta e non solo…Tutte le sorprese della prossima stagione

 

La favola Atalanta non sarà l’unica grande sorpresa della prossima stagione in Champions League. Guidata dalla voglia di stupire e dal calcio offensivo di Gian Piero Gasperini, la Dea ha saputo mettere in fila squadre come Milan, Roma e Lazio conquistando il terzo posto arrivando a quota 69 punti, come l’Inter che entra in Champions come quarta forza del campionato in virtù degli scontri diretti.

I bergamaschi avranno dunque la possibilità di partecipare per la prima volta nella loro storia alla Champions League. Come nel caso dell’Europa League, lo stadio stabilito dall’Atalanta per giocare attualmente è il Mapei di Reggio Emilia, ma Percassi farà di tutto per provare a trattare con la UEFA per portare la Champions direttamente a Bergamo, in quello che sarà il rinnovato Gewiss Stadium.

Come dimostrato anche nell’ultima giornata contro il Sassuolo, i tifosi bergamaschi comunque non lasceranno soli il Papu Gomez e i suoi compagni, in attesa di vedere quali saranno i movimenti di mercato dell’Atalanta. Intanto è arrivata la prima conferma fondamentale, ovvero la permanenza di Gian Piero Gasperini anche per la prossima stagione, nonostante il pressing feroce della Roma.

Adesso bisognerà vedere quanti gioielli riceveranno offerte di alto livello, a cominciare da Ilicic e Zapata che piacciono a tanti grandi club. I bergamaschi tra l’altro avranno un enorme tesoretto da investire sul mercato, visto che oltre agli introiti per la Champions arriveranno anche 55 milioni dai riscatti di Kessié, Cristante e Petagna, rispettivamente da Milan, Roma e Spal. 

Segui l'avventura europea dei bergamaschi con le scommesse Champions League di 888sport!

Non solo l’Atalanta, perché altre squadre hanno stupito tutti e conquistato un posto in Champions League. Su tutte, la grande sorpresa del calcio europeo è stata il Lille, capace di “vincere” la Ligue 1 relativa agli umani, arrivando al secondo posto alle spalle dell’irraggiungibile Paris Saint Germain.

Guidati dai ventidue gol e undici assist di Nicolas Pépé, gli uomini di Christophe Galtier sono passati dal diciassettesimo posto della passata stagione alla qualificazione alla prossima Champions League. Dimezzati i gol subiti rispetto a un anno fa con la miglior difesa della Ligue 1 (solamente 33 gol subiti contro i 67 di dodici mesi fa), il Lille, per le scommesse calcio, sarà una delle incognite della prossima Champions anche perché bisognerà vedere quali saranno i piani societari dei francesi.

Il Presidente Gerard Lopez ha già fatto sapere che ci saranno inevitabilmente delle cessioni, a cominciare, ovviamente, dalla stella Pépé che ha una valutazione superiore ai settanta milioni di euro. Dopo aver realizzato 37 gol in due stagioni con la maglia del Lille l’ivoriano piace moltissimo a Liverpool e Manchester United, con i Reds che sono pronti addirittura a mettere sul piatto settanta milioni di sterline per battere la concorrenza. 

Oltre all’Atalanta un’altra “inedita” nella fase a gironi della Champions è il Red Bull Salisburgo, che dopo tanti anni vissuti in Europa League riesce ad accedere direttamente alla maggiore competizione europea. Sono stati proprio i risultati in Europa League degli uomini di Marco Rose a migliorare il ranking UEFA del campionato austriaco, che è così riuscito ad ottenere un posto direttamente alla fase a gironi della prossima Champions League.

Non sarà confermato il capocannoniere e stella degli austriaci Munas Dabbur, già ceduto al Siviglia, ma comunque ci saranno tanti talenti da seguire e pronti, magari, a fare il salto in Bundesliga per giocare con il Lipsia, squadra strettamente legata al Salisburgo per motivi di proprietà.

Dopo essersi incrociate in questa stagione nella fase a gironi dell’Europa League potrebbe esserci un nuovo incontro tra Lipsia e Salisburgo in Champions League l’anno prossimo. Per le statistiche relative alle scommesse sportive, gli austriaci si imposero in entrambi gli incontri nel raggruppamento.

In Grecia, prossima avversaria degli Azzurri per le qualificazioni a Euro 2020, dopo due secondi posti consecutivi il PAOK Salonicco è riuscito a battere l’Olympiakos e a vincere il titolo di Campione a 34 anni di distanza dall’ultima stagione. Questo garantisce al PAOK l’accesso al terzo turno preliminare, lì dove ci sarà anche l’Ajax dei miracoli e Campione d’Olanda: segui le sfide dei giovani talenti ajacidi anche con le scommesse live!

Un’altra sorpresa arriva dal Belgio, dove l’Anderlecht non parteciperà ai preliminari di Champions League dopo aver preso parte a cinque delle ultime sei edizioni della massima competizione europea (compresi i preliminari). Al posto della squadra di Bruxelles ci sarà il Genk campione di Belgio, che accede direttamente alla fase ai gironi, e il Brugge che dopo aver ottenuto il terzo posto con sei punti nel girone A della scorsa stagione dovrà partecipare al terzo turno preliminare.
 

 
May 30, 2019
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

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Stipendi B, Pazzini domina grazie al “paracadute”. I bomber sono i più ricchi!

È stato Giampaolo Pazzini il “paperon de’ paperoni” della Serie B 2018/2019.

Ecco l'elenco di cinque calciatori tra i più cari, non a caso tutti con facilità di inquadrare la porta avversaria e con numeri importanti anche in cadetteria superiore o in Liga come per il bomber croato Budimir:

Giampaolo Pazzini

Ante Budimir

Ilija Nestorovski

Pietro Iemmello

Alessandro Rosina

Giampaolo Pazzini

L’attaccante dell’Hellas è rimasto a Verona nonostante il suo stipendio sia decisamente fuori categoria e praticamente impossibile da sostenere per qualsiasi club cadetto. Il Pazzo in Veneto guadagna la bellezza di un milione netto all’anno, praticamente il doppio della cifra che percepisce il secondo giocatore più pagato della cadetteria. 

Il paracadute. Ad agevolare la società gialloblu ci ha pensato il “paracadute” stanziato per le squadre che retrocedono dalla Serie A. Ben venticinque milioni di euro sono entrati nelle casse del club veronese, rientrato nella fascia C dei criteri di valutazione del paracadute (l’Hellas ha preso parte a tre campionati di Serie A nelle ultime quattro stagioni).

Analizzando le altre retrocesse, il Crotone è rientrato nella fascia B (due stagioni in Serie A negli ultimi tre anni) ed ha incassato 15 milioni di euro, mentre per il Benevento “solo” dieci milioni di euro visto che ha partecipato ad un solo campionato di Serie A. 

Ante Budimir

I calabresi hanno deciso di puntare ugualmente su Ante Budimir, nonostante il suo contratto da 450 mila euro netti a stagione sia pesante per il budget dei rossoblu. Netto taglio degli stipendi a Benevento, dove, rispetto alla scorsa annata, è rimasto il bomber Massimo Coda con un ingaggio di 250 mila euro all’anno. Il Benevento, dopo la clamorosa sconfitta casalinga con il Cittadella, si candiderà, comunque, al ruolo di favorita per le scommesse sportive relative alla prossima Serie B.

Budimir contro la Francia in Nations!

Le altre - Molto difficile per le altre società di Serie B poter competere con budget simili, basti pensare al Palermo capolista che spende circa 15 milioni di euro all’anno per gli stipendi dei suoi tesserati (poco più della metà di quanto incassato dal Verona solo per il paracadute). 

Ilija Nestorovski

I rosanero hanno deciso dodici mesi fa di blindare il loro capitano Ilija Nestorovski nonostante l’attaccante macedone piacesse a diversi club di Serie A. Per convincere il centravanti il Palermo gli ha proposto un rinnovo contrattuale da oltre 500 mila euro a stagione bonus compresi, cifra che lo colloca al secondo posto della “classifica” in Serie B alle spalle dell’inarrivabile Giampaolo Pazzini. 

La best practice stagionale. Straordinario il colpo messo a segno dal Brescia nella scorsa estate portando a casa Alfredo Donnarumma dall’Empoli. Il centravanti delle rondinelle ha giocato l’intera stagione su livelli incredibili, con un avvio ad una media di oltre un gol a partita con tredici reti realizzate nelle prime dodici giornate.

Nonostante la spesa per il cartellino sia stata piuttosto importante, circa 1.7 milioni di euro versati nelle casse della società toscana, appena retrocessa in B, il contratto di Donnarumma con il Brescia è relativamente economico per le rondinelle con uno stipendio da circa 300 mila euro netti all’anno. 

Segui il playoff con le sccommesse Serie B di 888sport!

Pietro Iemmello

Il ritorno in Puglia e la riduzione dei budget. Investimenti importanti sono stati fatti anche a Foggia, con la proprietà rossonera che ha deciso di riportare in Puglia Pietro Iemmello, assoluto protagonista nella stagione della promozione dalla Lega Pro nel 2016.

Iemmello in gol con la maglia del Sassuolo!

L’ex bomber di Sassuolo e Benevento è tornato a Foggia in prestito con diritto di riscatto e i rossoneri, attualmente in attesa di capire se disputeranno o meno il playout, hanno accettato di pagare per intero lo stipendio da 500 mila euro netti di Iemmello pur di riportarlo allo Zaccheria. 

Alessandro Rosina

Diverse società stanno lavorando per cercare di ridurre i costi e soprattutto abbassare il monte ingaggi. Un esempio è la Salernitana, che negli ultimi due anni è riuscita ad abbattere i costi mantenendo alto il livello della squadra. Tra i contratti più pesanti rimasti a Salerno c’è sicuramente quello di Alessandro Rosina, capitano degli amaranto che ha uno stipendio di circa 350 mila euro netti a stagione fino al 2020.

Un calcio di rigore trasformato dal sinistro chirurgico di Rosina!

I giovani in prestito dalla A - Sono molti anche i giovani che stanno facendo bene in questa prima fase di campionato in Serie B, a cominciare da Luca Vido. L’attaccante di proprietà dell’Atalanta è in prestito fino al termine della stagione a Perugia e ha già totalizzato sei gol e tre assist in questo inizio di stagione. 

Gli umbri hanno puntato su di lui dopo la buona annata di Cittadella, Vido a Perugia guadagna 200 mila euro netti all’anno e questo inizio di stagione potrebbe aprirgli ben presto le porte della Serie A. Per statistiche relative alle scommesse live, la squadra umbra è quella che ha pareggiato di meno nel corso della stagione.

Un altro giovane attaccante protagonista in Serie B è il centravanti di proprietà della Lazio Simone Palombi, che dopo l’annata di Salerno in estate ha firmato con il Lecce. I salentini hanno subito dato fiducia a Palombi, che ha risposto presente con sette gol tra campionato e Coppa Italia nelle prime 14 presenze. L’attaccante classe 1996 è arrivato a Lecce in prestito portandosi dietro il suo contratto con la Lazio da 200 mila euro netti a stagione. Segui il Lecce in A anche con le scommesse calcio!

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo. Prima pubblicazione, 30 maggio 2019.

 
October 21, 2021
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

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MotoGP, tutti contro Marquez nel weekend del Mugello

 

Tutti contro Marc Marquez. Nonostante la caduta che ha compromesso la sicura vittoria di Austin, “il Cabroncito” comanda il Mondiale grazie a tre vittorie e un secondo posto nelle altre quattro gare finora disputate.

Novantacinque punti in cinque prove, un dominio quasi incontrastato che solamente Dovizioso è riuscito a scalfire nel primo weekend del Qatar. La vittoria del Dovi in volata sembrava il preludio a un Mondiale lottatissimo, in realtà il pilota della Ducati è a soli otto punti da Marquez, ma lo spagnolo ha dominato tutte le altre gare mentre la Rossa di Borgo Panigale ha già dimostrato quale piccola crepa.

Per le scommesse motori, Marquez è favorito @2.25 nel GP italiano!

Chi sta provando a rimanere agganciato al duo di testa è Alex Rins, accompagnato da Valentino Rossi. Il pilota della Suzuki è stato la rivelazione di questo inizio di stagione, la vittoria di Austin sfruttando la caduta di Marquez è il sigillo che può far scattare la scintilla per il futuro della Suzuki. Il team di Davide Brivio ha fatto un evidente salto di qualità negli ultimi due anni, dimostrando di potersela giocare alla pari con Honda, Ducati e Yamaha.

La solidità di Valentino Rossi gli permette di inseguire il sogno Mondiale, ma nelle prossime gare serve assolutamente un acuto. Rossi insegue un successo che manca dal 2017, dal Gran Premio di Assen dopo una grande lotta con Marc Marquez.

Per le scommesse sportive, la decima vittoria di Vale al Mugello vale 6.50!

Il sogno di Vale sarebbe quello di diventare il primo quarantenne della storia del Motomondiale a vincere una gara dopo i secondi posti conquistati quest’anno in Argentina e ad Austin.

Chi invece sta facendo davvero fatica è il duo spagnolo Marc Vinales e Jorge Lorenzo: il primo non ha trovato il feeling giusto con la sua Yamaha, mentre l’ex pilota della Ducati non riesce a reggere il confronto con Marquez. Lorenzo soffre la competitività di Marc e le caratteristiche della Honda, moto che non si sposa perfettamente con le caratteristiche del pilota maiorchino. 

È proprio il numero 99 ad aver vinto l’ultima edizione del Gran Premio d’Italia conquistando la sua prima vittoria con la Ducati, arrivando davanti ad Andrea Dovizioso in un weekend perfetto per la Rossa.

Il GP della scorsa stagione - Nella scorsa edizione Marc Marquez è caduto, arrivando poi sedicesimo al termine della gara. Il podio è stato chiuso da Valentino Rossi, che con questo risultato accorciò le distanze dal Cabroncito, distante in quel momento solamente 23 punti.

Ottimo il risultato della Suzuki lo scorso anno, con Iannone e Rins arrivati rispettivamente quarto e quinto davanti a Crutchlow e Petrucci. Il pilota ternano della Ducati è reduce da un bel podio in quel di Le Mans e lo scorso anno ha firmato il giro veloce in gara in 1’48.001.

La pole invece la conquistò a sorpresa Valentino Rossi davanti a Jorge Lorenzo e Maverick Vinales, arrivato poi ottavo in gara. L’unica vittoria di Marc Marquez al Mugello è arrivata nel 2014, con lo spagnolo che ha firmato il grand chelem conquistando pole, giro veloce e vittoria in volata su Jorge Lorenzo.  

Moto 2 - Molto corta invece la classifica in Moto2, con Lorenzo Baldassarri che comanda con 75 punti, frutto di tre vittorie e due ritiri, l’ultimo dei quali due settimane fa a Le Mans. Dietro di lui ci sono altri quattro piloti racchiusi in soli 19 punti, con l’esperto Luthi al secondo posto davanti alla coppia spagnola Navarro-Marquez e al tedesco Schrotter.

“Il Balda” va a caccia del suo primo successo al Mugello dopo due secondi posti ottenuti nel 2016 e lo scorso anno, quando fu battuto in una volata a quattro solamente da Miguel Oliveira.

Anche il 32enne Tom Luthi va a caccia del suo primo successo al Mugello dopo quattro podi, il primo addirittura risale al 2005 nella classe 125.

 

Moto 3 - È prevista la solita gara pazza invece in Moto3: lo scorso anno i primi tre arrivarono al traguardo tutti in 43 millesimi, con Martin davanti a Bezzecchi di soli 19 millesimi e il romano Fabio Di Giannantonio sul gradino più basso del podio.

Tutti e tre sono passati in Moto2 e adesso a comandare nella terza classe del Motomondiale c’è Aròn Canet, vincitore ad Austin e reduce dal terzo posto di Le Mans. Per gli azzurri la speranza è che uno tra Dalla Porta e Antonelli possa vincere per accorciare le distanze in classifica da Canet.

Segui le tre gare del Mugello, anche con le scommesse live!
 

May 30, 2019
Ermanno Pansa
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Cremona-Venezia è la semifinale delle outsider


Se non si può fare a meno di etichettare la semifinale tra Milano e Sassari come una finale anticipata, quella tra Cremona e Venezia è la sfida tra le due outsider del campionato di Lega A di basket.

Per le scommesse sportive Cremona favorita, supplementari inclusi, @1.55!

Gara 1 è in programma giovedì sera alle 20.45 al PalaRadi, con la squadra di Sacchetti che farà di tutto per far valere il fattore campo e fare un passo ulteriore verso la prima finale scudetto della sua storia: dopo la Coppa Italia conquistata quest’anno, la possibilità di andarsi a giocare il titolo nell’ultima serie di incontri sarebbe un altro passo di Cremona dentro la storia della pallacanestro italiana.

Per le scommesse basket Serie A Cremona favorita, per la vittoria del primo quarto, @1.74!

Le prime due gare di semifinale si disputeranno a Cremona, con la Vanoli che si è guadagnata il vantaggio del fattore campo superando proprio Venezia nello scontro diretto di regular season alla penultima giornata con un inequivocabile 80-65.

La Reyer Venezia, dal canto suo, ci tiene a far valere il maggior blasone, con i tre campionati vinti e l’ultimo successo ancora fresco, datato 2016-17, e farà di tutto per superare i lombardi, vera e propria squadra rivelazione di questa stagione nel nostro massimo campionato. Non sarà facile però, visto che il PalaRadi è diventato una vera e propria roccaforte per la formazione cremonese che non perde nel palazzetto di casa da più di quattro mesi, precisamente dalla sconfitta del 20 gennaio contro quella Trento che Venezia ha appena superato nei quarti di finale.

I trentini si sono rivelati un avversario ostico per la Reyer, che è dovuta ricorrere a gara 5 per avere la meglio nella serie e guadagnarsi l’accesso alle semifinali; alla Vanoli Cremona, invece, sono bastate 4 partite per avere la meglio su Trieste.

Per le scommesse basket l'handicap, sempre supplementari inclusi, è fissato a 4.5, con le quote che diventano, rispettivamente, Vanoli Cremona (-4.5) @1.95 e Umana Reyer Venezia (+4.5) @1.85.

Coach Meo Sacchetti ha le idee chiare su che tipo di sfida sarà quella tra Cremona e Venezia, come ha detto in conferenza stampa: “Un passo avanti l’abbiamo fatto. Adesso bisogna avere molta serenità e ambizione. Serenità nel vedere il traguardo raggiunto come un nuovo punto di partenza, ambizione perché, conoscendo i nostri giocatori, so che non sono certamente appagati e che proveranno a giocarsela fino in fondo anche con Venezia.

Alla fine sono arrivate in semifinale le prime quattro squadre della stagione regolare. Ci fa certamente sorridere il fatto di essere qui insieme a Milano, Venezia e Sassari, squadre ben più accreditate, ma ci siamo, abbiamo fatto il primo passo, e adesso ci vogliamo giocare tutto il resto”.

Segui le semifinali Scudetto con le scommesse live!

 

 
May 30, 2019
Emanuele Giulianelli
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Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.


I suoi articoli di calcio internazionale e geopolitica sono stati pubblicati, tra gli altri, su FIFA Weekly, il magazine ufficiale della federazione internazionale, su The Guardian, The Independent e su Eurasianet. Ha lavorato come corrispondente sportivo dall’Italia per Reuters.


Ha pubblicato tre libri, l'ultimo dei quali, "Qarabag. La squadra senza città alla conquista dell'Europa" edito da Ultra Sport, è uscito nel 2018.
 

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