Atletico e Barça, due filosofie opposte per un solo obiettivo: vincere

 

Esiste una sola formula per arrivare al successo? In Spagna sicuramente no, e a dimostrarlo sono state due filosofie diametralmente opposte come quelle di Barcellona e Atletico Madrid. Da una parte il gioco e il possesso palla proposto dai blaugrana, una filosofia lanciata da Rijkaard e portata poi in cima al mondo da Pep Guardiola. Dall’altra il Cholismo, termine coniato proprio per il lavoro straordinario di Simeone sulla panchina dell’Atletico.

Le radici di queste due filosofie sono differenti, il Barcellona ha avuto a disposizione per 15-20 anni tanti talenti straordinari intorno ai quali costruire una perfetta manovra offensiva. L’esaltazione della classe di Ronaldinho è stata la base del 4-3-3 di Rijkaard nei primi anni del 2000. Cambiando alcuni concetti, Pep Guardiola ha cercato di portare avanti la stessa idea per valorizzare ancor di più il genio di Leo Messi.

 

Si sacrifica l’equilibrio per cercare di avere il maggior numero di occasioni da gol possibili, proprio per sfruttare il talento dell’argentino. Recuperare palla nella metà campo avversaria, sfruttare l’enorme tecnica della rosa e trovare la soluzione migliore per attivare il genio della Pulce. Circondando poi Messi di altri talenti in grado di fare la differenza e di vincere le partite quando gli avversari focalizzavano tutte le loro attenzioni sul numero dieci.

Per le scommesse calcio, Barcellona seconda favorita per la Champions @7!

Dai Henry ed Eto’o a Villa e Sanchez, da Neymar a Suarez passando per Antoine Griezmann, passato proprio dall’Atletico al Barcellona. Un attacco stellare per sfruttare le enormi attenzioni che ogni avversario deve concedere a Messi, fulcro del gioco dei blaugrana anche quando a centrocampo c’erano i fenomeni della Cantera Xavi e Iniesta.

Con gli addii dei due cervelli in mezzo al campo, la centralità di Messi nel gioco del Barcellona è addirittura aumentata. L’idea di gioco però non è cambiata, dominare la partita e giocare regolarmente nella metà campo avversaria per sfruttare il maggior talento. 

Segui le prossime sfide tra due club così diversi, anche con le scommesse live!

Il Cholismo - Potere ai poveri. C’è un modo per battere chi è più ricco, più forte e più “bello” di te? La strada per il successo anche senza gli enormi mezzi di una super-potenza come il Barcellona l’ha trovata Diego Pablo Simeone. L’allenatore argentino è arrivato all’Atletico Madrid in un momento di profonda crisi per i Colchoneros, e in qualche anno ha portato i biancorossi a vincere la Liga e sfiorare in due occasioni la Champions League.

Ci sono due cose che possono accomunare le filosofie di Barcellona e Atletico Madrid. Dare il via al progetto grazie ai prodotti del settore giovanile e valorizzare fino all’estremo i propri punti di forza. Se per il Barça il punto di forza è il talento offensivo, per l’Atletico è la cattiveria e la solidità difensiva grazie a un reparto arretrato di primissimo livello. Poco spazio per lo spettacolo, si bada alla sostanza e al risultato, che è l’unica cosa che conta nel Cholismo.

Non importa come, si deve vincere. Soffrendo, lottando, usando anche le maniere forti quando c’è la possibilità. A Madrid Simeone ha saputo esaltare giocatori che sembravano destinati a una carriera “normale”. Da Godin a Filipe Luis, da Diego Costa ad Arda Turan, passando per i canterani Saul e Koke. Valorizzare il materiale umano a disposizione e tirar fuori da ogni giocatore il meglio in ogni singola occasione.

Difendere la propria area di rigore e sfruttare poi gli spazi con il caro vecchio contropiede e catalizzare il gioco sul calciatore di maggior talento della rosa. Dalle valanghe di gol segnati da Falcao con la maglia dell’Atletico alle stagioni straordinarie di Griezmann, il Cholo ha sempre saputo individuare il leader giusto per la sua fase offensiva. Una strategia che ha portato l’Atletico Madrid a mettere in discussione la “diarchia” esercitata in Liga da Barcellona e Real Madrid.

Per le scommesse sportive, una curiosità legata all'Atletico: vale 23 sia la vittoria in Champions che quella in Liga!

I Colchoneros sono diventati una realtà a livello mondiale, vincendo due edizioni dell’Europa League e arrivando due volte a un passo dalla conquista della Champions. Il tutto in soli dieci anni partendo dai bassifondi della classifica in Liga. Quest’anno si è andati verso un cambio di filosofia, maggior possesso palla e più qualità con l’arrivo di Joao Felix, il nuovo fulcro del gioco dei Colchoneros dopo la partenza di Griezmann destinazione Barcellona.

*La foto di apertura dell'articolo è di Manu Fernandez (AP Photo).

November 28, 2019
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

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L’Empoli a Frosinone senza Muzzi in panchina


Quattordicesima giornata in Serie B. Sabato alle 15.00, al Benito Stirpe si affrontano il Frosinone di Alessandro Nesta e l’Empoli del nuovo tecnico Roberto Muzzi, reduce dall’1-1 ottenuto a Venezia all’esordio con i toscani.

L’ex centravanti di Roma, Lazio e Udinese, che ha preso il posto dell’esonerato Bucchi, non potrà sedere in panchina a Frosinone come avvenuto al Penzo, poiché deve scontare la seconda e ultima giornata di squalifica inflittagli dal giudice sportivo a causa di un’espulsione subita quando era collaboratore di Andreazzoli al Genoa. Il suo posto, in panchina, sarà preso da Fulvio D’Adderio.

Si può scommettere live su Frosinone-Empoli con 888sport!

Il momento delle due squadre - L’Empoli occupa attualmente il nono posto in classifica con 18 punti, appaiato con la Salernitana, mentre il Frosinone insegue a una lunghezza, in coabitazione con Venezia e Pisa; la zona playoff è nettamente alla portata di entrambe le formazioni, retrocesse lo scorso anno dalla Serie A e con l’obiettivo di una pronta risalita, in una graduatoria del campionato cadetto molto corta (escludendo il Benevento capolista in fuga): Frosinone favorito @2 per le scommesse Serie B!

I toscani sono reduci da un periodo buio che sta durando troppo e l’esigenza di tornare alla vittoria, che manca da otto giornate si fa impellente. I ciociari pagano in classifica l’inizio di stagione stentato, con tre sconfitte subite nelle prime cinque giornate: dalla rivoluzione di Perugia, con il cambio tattico scelto da Nesta a seguito del ko subito contro la sua ex squadra, il Frosinone ha alzato il ritmo, con una striscia di sette risultati utili consecutivi, interrotta domenica scorsa dalla sconfitta contro lo Spezia.

I precedenti - Quella di sabato allo Stirpe sarà il tredicesimo confronto tra Frosinone ed Empoli: nei 12 precedenti giocati, 6 sono state le vittorie azzurre, con 3 pareggi e 3 successi dei laziali. Limitatamente ai 6 confronti disputati a Frosinone, 2 sono state le vittorie dei padroni di casa, con un pareggio e 3 successi dei toscani.

Le ultime notizie - Frosinone in campo con il 3-5-2, con Dionisi e Novakovich coppia d’attacco titolare. Emergenza in difesa per l’Empoli, che Muzzi schiererà con il 4-3-1-2: assenti Romagnoli e Nikolaou.

Le quote di 888sport - La vittoria del Frosinone sulle nostre scommesse calcio si può giocare @2.00, mentre il successo dell’Empoli, che ha conquistato i tre punti in trasferta l’ultima volta il 24 settembre a Pisa, è in lavagna @3.95, con il pareggio @3.20.
Under 2.5 @1.75 a una quota inferiore dell’Over 2.5 @2.02 su 888sport, mentre il Gol @1.76 è favorito rispetto all’Under 2.5 @1.98.

L’Empoli imbattuto allo Stirpe, con la doppia chance X2, è quotato @1.76, con l’1X @1.22. Prendendo in considerazione i risultati esatti, la quota dell’1-1 è @6.10, la più bassa tra quelle disponibili per la partita sulle nostre scommesse sportive, con l’1-0 in favore del Frosinone @7.00 a seguire.
 

*La foto di apertura dell'articolo è di Gregorio Borgia

 
November 28, 2019
Emanuele Giulianelli
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Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.


I suoi articoli di calcio internazionale e geopolitica sono stati pubblicati, tra gli altri, su FIFA Weekly, il magazine ufficiale della federazione internazionale, su The Guardian, The Independent e su Eurasianet. Ha lavorato come corrispondente sportivo dall’Italia per Reuters.


Ha pubblicato tre libri, l'ultimo dei quali, "Qarabag. La squadra senza città alla conquista dell'Europa" edito da Ultra Sport, è uscito nel 2018.
 

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Europa League, la Roma a Istanbul con le spalle al muro

 

Tanta sfortuna e un pizzico di superficialità hanno messo la Roma con le spalle al muro nel girone J dell’Europa League. Nella quinta giornata i giallorossi hanno solamente un risultato a disposizione nella delicata trasferta di Istanbul.

Il girone - La squadra di Paulo Fonseca deve assolutamente replicare il successo della gara d’andata per rimanere in corsa e provare l’accesso ai sedicesimi di finale. Ad oggi l’Istanbul Basaksehir comanda, a sorpresa, il girone con sette punti, grazie alle due vittorie contro il Wolfsberger dopo la sconfitta di Roma e il pareggio interno contro il Gladbach. Tedeschi che invece occupano il secondo posto a cinque punti, gli stessi della squadra di Fonseca che però è dietro in virtù degli scontri diretti.

Segui la quinta giornata del Gruppo J anche con le scommesse live!

Sono state le due sfide contro il Gladbach a complicare il cammino della Roma: il pareggio interno dell’Olimpico arrivato nel recupero per un rigore inesistente e la sconfitta in Germania, arrivata sempre a tempo quasi scaduto, costringono ora la Roma a un’impresa in terra turca.  Una situazione dunque complicata per una squadra che però sta vivendo un ottimo momento di forma.

 

Per le scommesse calcio, la vittoria della Roma in Turchia si gioca alla pari!

Buona condizione - In campionato i giallorossi hanno trovato quattro vittorie nelle ultime cinque giornate perdendo solamente a Parma e battendo anche il Napoli all’Olimpico in un vero e proprio scontro per la Champions. La squadra di Fonseca si sta affidando soprattutto alla sua solidità difensiva, cosa che sorprende viste le prime giornate di campionato. L’ottimo stato di forma di Mancini, anche da centrocampista, e Smalling sta facendo la differenza, con i due giallorossi capaci anche di andare a segno nella netta vittoria interna contro il Brescia.

Altro giocatore che sta vivendo uno straordinario momento di forma è Nicolò Zaniolo, reduce anche dal primo gol con la maglia della nazionale italiana nella goleada azzurra contro l’Armenia in quel di Palermo. In casa Roma sta anche rientrando l’emergenza infortuni che ha colpito la squadra di Fonseca, con Lorenzo Pellegrini che è tornato in campo a quasi due mesi di distanza dall’infortunio nell’ultima gara contro il Brescia. 

Le chiavi della partita - Nel match d’andata la Roma ha saputo sfruttare al meglio la sua maggior qualità in fase offensiva e le difficoltà dei difensori esterni dell’Istanbul Basaksehir. Servirà dunque mettere in campo tutto il talento a disposizione di Fonseca, rinunciando al turnover che, soprattutto in Austria contro il Wolfsberger, ha aperto un vero e proprio dibattito in casa giallorossa.

La società e lo staff tecnico vogliono andare avanti in Europa visto che la Roma può dire la sua e puntare a fare una grande campagna in Europa League. Per farlo però bisognerà assolutamente vincere in Turchia e per questo Fonseca si affiderà a quasi tutta la formazione titolare, con forse un paio di cambi solo sulla corsia di destra. In porta giocherà Pau Lopez, ormai diventato una vera e propria certezza per i giallorossi grazie a uno straordinario inizio di stagione.

Confermatissima la coppia centrale composta da Chris Smalling e Gianluca Mancini, mentre sulle corsie spazio a Kolarov e al rientrante Spinazzola, ai box con il Brescia per un affaticamento muscolare. Davanti alla difesa si prosegue con la coppia composta da Jordan Veretout, vero leader del centrocampo giallorosso, e l’ex Napoli Diawara.

Alle spalle di Edin Dzeko ci sarà Lorenzo Pellegrini a muoversi da trequartista con Nicolò Zaniolo e Cengiz Under, favorito su Justin Kluivert per completare il terzetto che proverà a creare gioco: per le scommesse sportive di 888 il centravanti bosniaco primo marcatore si gioca @5!

Oltre ai lungodegenti Zappacosta e Cristante, per la trasferta di Istanbul sono in dubbio anche Mirante, Pastore e Florenzi, quest’ultimo tornato in campo contro il Brescia dopo diverse panchine che hanno fatto discutere. Sarà a disposizione invece Mkhitaryan, al rientro dopo un problema muscolare, ma l’armeno partirà dalla panchina e sarà una soluzione in più per Fonseca a gara in corso. 
 

*La foto di apertura dell'articolo è di Martin Meissner (AP Photo).

November 27, 2019
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

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Euro2020, le qualificazioni delle big e il possibile girone dell’Italia

 

Terminate le qualificazioni ad Euro2020, l’attenzione delle grandi squadre europee è diretta al sorteggio di venerdì. Un sorteggio accompagnato da enormi polemiche, come successo in Belgio e Olanda, con le due nazionali che già sono a conoscenza delle loro avversarie nel girone dell’Europeo.

Colpa della formula itinerante di questa manifestazione, che comunque vedrà protagoniste tutte le grandi del calcio europeo. A cominciare dall’Italia di Roberto Mancini, capace di cancellare l’enorme delusione per la mancata qualificazione al Mondiale con un percorso perfetto. Dieci vittorie in altrettante partite di qualificazione culminate con il roboante 9-1 di Palermo contro l’Armenia.

Segui le gare degli Azzurri anche con le scommesse live di 888sport!

Tanti i protagonisti azzurri, dal centrocampo di qualità composto da Jorginho, Barella e Verratti, quasi sempre schierato titolare dal Mancio in queste qualificazioni, fino agli attaccanti. L’eterno ballottaggio tra Immobile e Belotti fino a un anno fa era dovuto all’astinenza da gol dei due centravanti azzurri. L’alternanza tra i due è rimasta, a cambiare sono state le reti messe a segno sia dal Gallo che da Ciro.

Cinque le reti del numero 9 del Toro, mentre il centravanti della Lazio ha messo a segno tre gol tra la trasferta in Finlandia a settembre e l’ultimo match con l’Armenia. Mancini è stato chiaro, gli azzurri vanno all’Europeo con l’obiettivo di vincere la manifestazione, anche se a due anni dalla disfatta contro la Svezia è difficile pensare di poter arrivare fino in fondo.

Per le scommesse calcio, Azzurri settimi favoriti @12!

Il girone - Giocheremo le tre partite a Roma ed in casa dovremo costruire quella solidità di squadra indispensabile nella fase ad eliminazione diretta. Nel Gruppo A non ci sarà un'altra "nazionale sede", quindi nel raggruppamento dell'Italia non finiranno Olanda, Russia e Danimarca. Avversaria più ostica in seconda fascia è la Francia; da evitare in terza il Portogallo ed in quarta il Galles di Bale e Ramsey. 

L'Olanda - gli Orange erano reduci da due mancate qualificazione agli Europei del 2016 e ai Mondiali del 2018 in Russia. L'Olanda ha finalmente amalgamato due generazioni di talenti, oltre che la definitiva consacrazione dei giocatori più esperti. Dall’esplosione di van Dijk, addirittura candidato al Pallone d’Oro, al salto di qualità di giocatori come Depay e Wijnaldum.

In più si sono aggiunte le nuove leve, guidate dal duo ex Ajax de Ligt-de Jong, oltre ad altri talenti come Dumfries, Bergwijn e il nuovo astro nascente Donyell Malen, centravanti del PSV esploso in questo inizio di stagione.

Solo una sconfitta contro la Germania a marzo in casa e un pareggio in Irlanda del Nord, per il resto una serie di successi per la squadra di Koeman che era anche arrivata alle finale della Nations League la scorsa estate.

Solo vittorie per il Belgio - Percorso perfetto invece per il Belgio di Roberto Martinez, agevolato anche da un girone tutt’altro che impossibile come capitato anche all’Italia. Reduci dalla medaglia di bronzo all’Europeo del 2018, i Diavoli Rossi sono tra le possibili favorite per Euro2020 e le loro fortune sono legate ovviamente al rendimento dei suoi grandi talenti.

Titubante l’inizio di stagione di Hazard al Real Madrid, decisamente migliori le notizie che arrivano da Manchester con un De Bruyne che è pienamente recuperato dopo gli infortuni che lo hanno torturato l’anno scorso.

Anche Romelu Lukaku sembra rinato sotto l’effetto Conte ed è pronto a fare la differenza all’Europeo, dopo le prestazioni troppo discontinue in Francia e Russia. Proprio nel 2018, il Belgio nella finale per il terzo-quarto posto del Mondiale ha battuto l’Inghilterra di Gareth Southgate che, guidata dal capocannoniere delle qualificazioni Harry Kane, ha dominato il girone A perdendo solamente in Repubblica Ceca.

La nazionale dei Tre Leoni è pronta a vincere nuovamente in casa, 54 anni dopo il Mondiale del ’66 visto che le semifinali e la finale di questo Europeo itinerante si giocheranno a Wembley: per le scommesse sportive Inghilterra e Francia favorite @5 per la vittoria finale!

In difficoltà - Momento difficile per Germania e Spagna, due delle nazionali che hanno dominato il calcio europeo e mondiale fino al 2014. I tedeschi hanno vinto il girone, dopo però una pessima Nations League e tante polemiche, mai quante quelle che stanno accompagnando le furie rosse in questo periodo dopo il ritorno di Luis Enrique.

Difficoltà nel girone invece per la Francia campione del Mondo e il Portogallo di Cristiano Ronaldo. Il fuoriclasse della Juve ha dovuto sudare fino all’ultima giornata vincendo in Lussemburgo per evitare il recupero della Serbia nel girone vinto dall’Ucraina di Shevchenko. Primo posto, seppur soffrendo più del previsto, per la Francia di Deschamps che deve ringraziare l’Islanda per il pareggio con la Turchia che le ha regalato il primato nel girone H. 
 

*La foto di apertura dell'articolo è di Kemal Softic (AP Photo).

November 27, 2019
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

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F1 Abu Dhabi: the end is the beginning


Domenica negli Emirati Arabi Uniti, sul circuito di Yas Marina ad Abu Dhabi, si correrà l’ultimo gran premio di una stagione che ha già emesso i suoi verdetti e assegnato i suoi titoli iridati. Gli occhi del circus, quindi, sono già puntati sul 2020 e oltre.

Il numero 1 - Correva l’anno 2014 quando la Formula 1, sul modello della MotoGP, decise di introdurre i numeri personali per ciascun pilota: Sebastian Vettel decise di iniziare la stagione con l’iconico numero 1 sul musetto della sua monoposto, tradizionalmente appannaggio del campione del mondo in carica. Non era facile immaginare che quella sarebbe stata l’ultima volta che il numero simbolo del vincitore per eccellenza compariva sulla griglia di partenza del Mondiale. 

 

Lewis Hamilton, fresco vincitore del quinto titolo personale nelle ultime sei stagioni, ha utilizzato l’1 solamente in alcune occasioni nelle prove, scegliendo sempre il numero 44 in gara; ne ha parlato al Graham Norton Show: “Anche se sono il numero uno e lo sono stato negli ultimi anni e dovrei avere il numero 1 sulla mia auto, io continuo con il 44. Così ogni anno mi sento come se stessi iniziando di nuovo da zero e nessuno fosse campione”. Un nuovo inizio o una fine?

Hamilton out, Verstappen in - Ross Brawn, interpellato da BBC Sport, parla senza mezzi termini dell’addio di Hamilton: “Secondo me Hamilton potrebbe ritirarsi alla fine del mondiale di Formula 1 2020 o cambiare squadra. Penso che potrebbe approdare in una nuova squadra meno forte e aiutare quest'ultima a raggiungere la vittoria finale".

Secondo le indiscrezioni che girano nel paddock, Max Verstappen avrebbe già un accordo con le Frecce d’argento per prendere il posto di Hamilton dal 2021; per la prossima stagione, intanto, l’olandese rimarrà alla Red Bull insieme al confermato Albon.

Scommetti live sul Gran Premio di Abu Dhabi con 888sport!

E la Ferrari? - Per quanto riguarda la Rossa di Maranello, il futuro è già iniziato: “Abu Dhabi è l’ultima gara di una stagione che tutti dicono essere stata molto lunga. Per noi in Ferrari è stato un anno di rifondazione, con componenti giovani nei rispettivi ruoli e Leclerc al suo primo anno con noi. Per questo, uno degli obiettivi del 2019 era gettare le fondamenta per il futuro”, ha dichiarato il team principal Mattia Binotto.

In casa Ferrari, per tornare a lottare per il titolo iridato, ci sarà da lavorare per trovare l’equilibrio nei rapporti tra Vettel e Leclerc, dopo aver toccato il fondo con  l’incidente occorso in Brasile: “Quella di Abi Dhabi da un lato è l'ultima gara della stagione 2019 – ha dichiarato il tedesco -, ma dall'altro costituisce per molti aspetti anche l'inizio del campionato 2020, dal momento che molti team testeranno alcune parti in prospettiva dell'anno prossimo anche nelle prove libere del venerdì”.

Proprio Vettel potrebbe essere il sostituto di Verstappen sulla Red Bull nel 2021, al ritorno nella scuderia con cui si è laureato quattro volte campione del mondo.

Le quote di 888sport – Lewis Hamilton è il favorito per il successo ad Abu Dhabi @2.60 per le nostre scommesse sportive, seguito da Leclerc e Verstappen, entrambi @4.00, e da Vettel @6.50 che precede Bottas @7.00.
 

*La foto di apertura dell'articolo è di Nelson Antoine (AP Photo).

November 27, 2019
Emanuele Giulianelli
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Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.


I suoi articoli di calcio internazionale e geopolitica sono stati pubblicati, tra gli altri, su FIFA Weekly, il magazine ufficiale della federazione internazionale, su The Guardian, The Independent e su Eurasianet. Ha lavorato come corrispondente sportivo dall’Italia per Reuters.


Ha pubblicato tre libri, l'ultimo dei quali, "Qarabag. La squadra senza città alla conquista dell'Europa" edito da Ultra Sport, è uscito nel 2018.
 

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Champions League, Liverpool e Napoli si giocano il primato del gruppo E

 

Da una parte una squadra apparentemente imbattibile, dall’altra un gruppo che sembra incapace di vincere. Se si dovessero analizzare solamente le ultime 5-6 partite stagionali la sfida tra Liverpool e Napoli sembrerebbe sulla carta senza storia.

I Reds di Jurgen Klopp sono reduci dall’ennesima vittoria in campionato contro il Crystal Palace e hanno otto punti di vantaggio in Premier sul Leicester dopo 13 giornate. Il Napoli a San Siro contro il Milan ha trovato il quinto pareggio nelle ultime sei partite ufficiali e per Ancelotti la vittoria manca dalla trasferta di Salisburgo dello scorso 23 ottobre.

Un successo fondamentale per la Champions, ma che ha aperto di fatto una crisi certificata anche dal caos scoppiato per l’ammutinamento dei giocatori post match di ritorno contro gli austriaci. Tensioni che hanno portato il Napoli a perdere terreno in Serie A, di fatto già fuori dalla corsa Scudetto con 15 punti di distacco dalla Juve dopo un terzo di stagione.

Segui l'affascinante serata di Champions anche con le scommesse live di 888sport!

Occasione giusta? - La sfida di Anfield potrebbe essere però l’occasione giusta per far scattare una scintilla al Napoli di Ancelotti, che ha bisogno di un successo per blindare il passaggio agli ottavi di finale. Anche il Liverpool però dovrà fare attenzione, la classifica vede i Reds al primo posto ma manca ancora qualcosa per staccare il pass alla fase successiva.

 

Con una vittoria contro il Napoli, Klopp sarebbe sicuro del primo posto del girone, in caso contrario dovrà poi fare i conti con la difficile trasferta di Salisburgo.

Dopo il 4-3 dell’andata ad Anfield, il tecnico dei Reds vuole fare di tutto per evitare di andare in Austria e giocarsi addirittura la qualificazione. Qualora infatti il Salisburgo vincesse in Belgio contro il Genk, gli austriaci potrebbero eliminare il Liverpool con un successo casalingo qualora i Reds non dovessero portare a casa i tre punti contro il Napoli: per le scommesse sportive, Liverpool favorito @1.43!

Una situazione di classifica che porta entrambe le squadre a giocare al meglio ad Anfield, proprio nello stesso stadio nel quale lo scorso anno gli azzurri sono andati a un passo dall’impresa.

Il miracolo di Alisson su Milik nei minuti finali ha tolto al Napoli l’accesso agli ottavi di finale, permettendo così al Liverpool di dare il via alla marcia trionfale che ha portato i Reds al successo di Madrid contro il Tottenham al Wanda Metropolitano: per le scommesse Champions Liverpool secondo favorito, dopo il City, per un clamoroso double in questa stagione!

Le possibile scelte - Klopp deve fare i conti con il calendario terribile che costringerà addirittura il Liverpool a “dividere” la squadra. Un paradosso dovuto all’accavallarsi di impegni internazionali tra il Mondiale per Club e la Coppa di Lega, con due match in programma a 24 ore di distanza. Per questo il tecnico tedesco dovrà fare un ampio turnover, in vista di questo tour de force con 10 partite in 25 giorni, prima del solito tremendo periodo delle feste natalizie che in Inghilterra impegna i club.

Il Liverpool si sta costruendo un tesoretto da poter gestire in Premier League, per questo anche sabato contro il Palace Klopp ha fatto pochissimo turnover, facendo riposare solamente Momo Salah. Difficile però pensare che in una sfida importante come quella col Napoli il tecnico tedesco possa fare delle rotazioni, magari cercando di ipotecare il primo posto del girone con un turno d’anticipo rendendo di fatto inutile la trasferta in terra austriaca.

Dal primo minuto davanti ad Alisson linea a quattro che sarà composta da Alexander-Arnold, van Dijk, Lovren e Robertson. Possibile chance per Milner nel centrocampo a tre dove sono sicuri del posto Fabinho e Wijnaldum, il dubbio è tra l’ex City e il capitano Jordan Henderson. Tridente delle meraviglie che partirà dal primo minuto con il ritorno di Salah al fianco di Roberto Firmino e Sadio Mané.

Per le scommesse calcio, una quota da considerare è il 2.85 della vittoria del Liverpool con entrambe le squadre a segno!

Qui Napoli - Dall’altra parte probabile conferma del 4-4-2 per Ancelotti, con possibile passaggio in corso d’opera al 4-3-3. Davanti a Meret dovrebbe tornare Mario Rui a sinistra al posto di Hysaj, a destra confermato Di Lorenzo mentre al fianco di Koulibaly dubbio tra Manolas e Maksimovic. Dopo aver riposato a Milano dovrebbe tornare Fabian Ruiz a centrocampo con Allan, Zielinski e Callejon.

Lo spagnolo potrebbe nel corso della gara alzarsi sulla linea dell’attacco per accompagnare Mertens e Lozano, che inizialmente partiranno come coppia d’attacco nel 4-4-2. 
 

*La foto di apertura dell'articolo è di Dave Thompson (AP Photo).

November 26, 2019
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

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Mirko Calemme: su Juventus-Atletico Madrid: “Un pareggio accontenterebbe entrambe”


Martedì alle 21.00 la Juventus, già qualificata aritmeticamente per gli ottavi, ospita l’Atletico Madrid per la penultima giornata del gruppo D di Champions League. Abbiamo intervistato in esclusiva il giornalista Mirko Calemme, corrispondente dall’Italia per il quotidiano sportivo spagnolo AS per presentare la sfida e analizzare il momento di entrambe le formazioni.

Scommetti live su Juventus-Atletico Madrid con 888sport!

Come giudica il cammino europeo di Juventus e Atletico fino a questo momento? 
“Quello della Juventus è stato praticamente perfetto: dopo il 2-2 al Wanda Metropolitano (che comunque rimane un ottimo risultato), ha ottenuto tre vittorie consecutive che le hanno consentito di strappare con due turni d’anticipo il pass per gli ottavi di finale.

I bianconeri non sono mai stati straripanti quest’anno, se non nel 3-0 casalingo contro il Bayer Leverkusen a inizio ottobre, ma hanno confermato di essere una squadra in grado di portare sempre a casa il risultato, magari vincendo di misura come accaduto in entrambi i successi contro la Lokomotiv.

 

L’Atletico si è terribilmente complicato la vita con la sconfitta subita in casa del Bayer: ora si presenterà a Torino comunque con un discreto vantaggio di 4 punti su Lokomotiv e Bayer, ma non può sbagliare. La squadra di Simeone ha bisogno di far punti martedì sera, per evitare di doversi giocare il tutto per tutto in casa contro i russi, in chiave qualificazione agli ottavi”.

La Juventus è sesta nella graduatoria virtuale delle nostre scommesse Champions League per la vittoria del trofeo @12.00, davanti al Real Mardid @13.00 e all’Atletico Madrid @21.00.

Come stanno andando le due squadre nei rispettivi campionati?
“Anche in campionato, la Juventus ha avuto finora un rendimento quasi perfetto, dal punto di vista dei risultati, avendo vinto sempre, tranne a Firenze e a Lecce.

Manca qualcosa dal punto di vista del gioco, le certezze sarriste ancora non si vedono del tutto, ma è un avvio di stagione che sta comunque andando oltre ogni più rosea aspettativa, considerando chele squadre dell’ex tecnico del Napoli hanno avuto sempre bisogno di un periodo di adattamento. I Colchoneros hanno vinto le loro ultime due gare casalinghe, ma in trasferta stanno facendo più fatica”.  


Che momento è per i Colchoneros?
“Non vivono un momento brillante. Nelle ultime dieci giornate, infatti, hanno ottenuto tre vittorie e sette pareggi: non hanno perso, è vero, ma vincono troppo poco e hanno difficoltà a trovare il gol, come dimostrano i risultati. L’Atletico soffre di una pareggite acuta, l’esempio più recente è l’1-1 ottenuto sabato a Granada; l’assenza di Diego Costa è un altro grave problema per Simeone che perderà per almeno due o tre mesi uno dei suoi migliori attaccanti.

Non c’è grande entusiasmo nei confronti di un Atletico che continua ad avere una delle migliori difese della Liga (anche se nelle ultime quattro giornate ha subito quattro reti), ma fatica terribilmente ad andare in gol. Simeone ha bisogno di nuove certezze offensive: Joao Felix è rientrato a Granada dopo l’assenza per infortunio, ma il Cholo ha dichiarato di non vederlo ancora in forma. L’obiettivo per il tecnico dell’Atletico Madrid è recuperare il portoghese in una condizione accettabile per partire titolare a Torino”.

Come è vista in Spagna questa sfida?
“Su questa partita, per la stampa e il pubblico spagnolo, pende tanto la presenza o meno di Cristiano Ronaldo: è noto, infatti, che quando CR7 affronta l’Atletico Madrid ha delle motivazioni del tutto particolari, è un toro quando vede il capote. Visto anche il momento opaco dell’Atletico, si teme la Juventus che, nonostante sia già qualificata, si gioca la certezza del primo posto nel girone.

Sarebbe vista come una sorpresa una grande partita dell’Atletico a Torino contro i bianconeri, una vittoria sarebbe considerata come un exploit inatteso. Ciò che si scrive in Spagna è che i rojoblancos devono puntare a un pareggio, a uscire imbattuti dall’Allianz Stadium: considerando il loro momento, sarebbe un risultato soddisfacente”.

Sarri e Simeone, un confronto tra due filosofie calcistiche molto diverse. Può essere una chiave di lettura del match?
“Sono agli antipodi: addirittura Sarri un paio di stagioni fa criticò pubblicamente l’atteggiamento in campo dell’Atletico Madrid. Simeone, all’inizio di quest’anno, ha provato a snaturarsi, dando più spazio alla qualità dei giocatori che ha in rosa, ma poche settimane fa ha dichiarato: ‘Nessuno ci confonde! Ci piace la pizza. E se ti piace la pizza, allora mangi la pizza, nient’altro’.

L’Atletico quindi continua a mangiare la sua pizza cholista, ma è palese la mancanza di soluzioni offensive in questo momento. la Juventus non ha ancora mostrato il gioco più bello e brillante di Maurizio Sarri, ma la mano del tecnico si vede nell’atteggiamento della linea difensiva, nell’occupazione degli spazi e nel pressing alto. Ci sono sprazzi di bellissima Juve in questo inizio di stagione, non ancora costanti, ma era prevedibile per quanto già detto”.

Juventus e Atletico Madrid sono le uniche due formazioni che possono matematicamente ottenere il primo posto nel Gruppo D: per la nostre scommesse calcio, la quota per il bianconeri è @1.22, quella degli iberici @4.00.

Chi possono essere gli uomini chiave?
“I portoghesi. Joao Felix e Cristiano Ronaldo possono fare tutta la differenza del mondo, anche se la loro presenza in campo martedì è in dubbio. Ovviamente Juventus e Atletico hanno molti giocatori di livello mondiale, ma se ci saranno loro due saranno gli uomini chiavi della partita”.

La presenza o meno di Ronaldo condizionerà la partita. Quanto potrà incidere la sua eventuale assenza?

“La presenza o meno di Cristiano in Champions League diventa un fattore. Il portoghese sembra quasi modulare il suo rendimento in base alla competizione, con il suo livello che si alza a seconda del livello della gara. La Juventus sta comunque riscoprendo la forza di Higuain e Dybala, due attaccanti straordinari che sono stati devastanti in un match come quello di Bergamo che stava diventando davvero difficile per i bianconeri.

L’assenza di Cristiano sarebbe comunque un handicap per la Juventus, ma i due argentini sono in grado di limitarlo”.

Che partita si aspetta?
“Da copione, mi attendo un avvio forte della Juventus, con l’Atletico Madrid in attesa, pronto a far male in contropiede come suo solito. Non mi sorprenderebbe, però, vedere un andamento rovesciato, con la Juventus che ha già in tasca il biglietto per gli ottavi, mentre gli iberici devono ancora conquistarselo: in quest’ottica, i bianconeri potrebbero scegliere di lasciare la palla agli avversari, pronti a imbastire ripartenze rapide che sanno bene portare a segno”.

Le quote delle nostre scommesse sportive vedono la Juventus @2.10, il pareggio @3.15 e l’Atletico Madrid @4.20: cosa ne pensa?
“Le quote riflettono quanto detto finora. La Juventus è favorita per il momento che sta vivendo e può godere del fattore campo, ma l’Atletico Madrid comunque rende imprevedibile l’esito di questo match, visto che la sua vittoria @4.20 è difficile, ma non impossibile”.

Un pronostico?
“Non mi sorprenderebbe un pareggio che accontenterebbe entrambe le formazioni, magari con gol. Se vogliamo divertirci, dico 2-2 come all’andata”.
 

*La foto di apertura dell'articolo è di Manu Fernandez (AP Photo).

November 25, 2019
Emanuele Giulianelli
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Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.


I suoi articoli di calcio internazionale e geopolitica sono stati pubblicati, tra gli altri, su FIFA Weekly, il magazine ufficiale della federazione internazionale, su The Guardian, The Independent e su Eurasianet. Ha lavorato come corrispondente sportivo dall’Italia per Reuters.


Ha pubblicato tre libri, l'ultimo dei quali, "Qarabag. La squadra senza città alla conquista dell'Europa" edito da Ultra Sport, è uscito nel 2018.
 

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Manchester City-Chelsea: sfida per il secondo posto


La netta sconfitta del City ad Anfield prima della sosta ha inflitto un brutto colpo alle aspirazioni di titolo della squadra di Guardiola. Sabato alle 18.30, il Manchester City ospiterà il Chelsea: la formazione guidata da Frank Lampard occupa il secondo posto in classifica, a pari punti con il sorprendente Leicester, a quota 26: la sfida in programma per la tredicesima giornata di Premier League, quindi, è un vero e proprio scontro per decidere chi sarà l’anti-Liverpool. Ammesso che esista, ci viene da dire.

Scommetti live su Manchester City-Chelsea con 888sport!

La formazione campione d’Europa è un vero e proprio rullo compressore in campionato e il vantaggio di 9 punti dopo soli dodici turni sulla formazione che da due stagioni domina in Premier League è sorprendente. Ma non meno inaspettato è vedere, dopo la pesante sconfitta all’esordio contro il Manchester United, proprio il Chelsea (con il Leicester) nella posizione di inseguitrice del Liverpool capolista. 

Per le nostre scommesse calcio, la quota per il titolo inglese del Liverpool è @1.40, con il Manchester City @3.00 e il Chelsea @23.00

L’opera di Lampard - Gran parte del merito della rinascita dei Blues, da Manchester a Manchester, va al condottiero Lampard che ha ereditato da Maurizio Sarri una formazione con un’Europa League in più in bacheca, ma senza due pezzi da novanta come Eden Hazard e David Luiz: il Chelsea non ha nemmeno potuto sopperire alle partenze importanti nel mercato estivo, a cause del blocco da parte della Fifa.

L’ex centrocampista della nazionale inglese ha avuto il grande merito di ricompattare la squadra e motivare un gruppo che, dopo dodici giornate, si sente competitivo per le posizioni di vertice. E, dopo sei vittorie consecutive, il secondo posto attuale è davvero meritato per il Chelsea.

In un incontro che vede protagonisti giocatori così tecnici e veloci, per le scommesse sportive la quota dell’Under 3.5 @1.75 è da tenere in considerazione, l’Over 2.5 @1.42 altamente probabile.

Le ultime notizie e le probabili formazioni - Nove punti di distacco sembrano tanti, ma ci sono ancora più di due terzi di campionato da disputare e il Manchester City non è una formazione abituata ad arrendersi: una vittoria sabato contro il Chelsea lancerebbe un segnale importante al Liverpool. Oltre ai lungodegenti Laporte e Sanè, Guardiola dovrà fare a meno del portiere Ederson, di Zinchenko e di Bernardo Silva: Claudio Bravo giocherà tra i pali, con Mahrez che sostituirà il portoghese.

Pulisic torna in campo e affiancherà Willian e Mount nella linea dei trequartisti del Chelsea; Kanté e Jorginho, reduce dai successi con la maglia dell’Italia, presidieranno la mediana, mentre davanti a Kepa la linea difensiva sarà formata da Azpilicueta, Zouma, Tomori ed Emerson Palmieri.

Le quote di 888sport – Padroni di casa favoriti per le nostre scommesse Premier League nello scontro di sabato: la vittoria del Manchester City è, infatti, in lavagna @1.42, con il pareggio @4.80; il successo del Chelsea di Lampard si può giocare @6.50.

*La foto di apertura dell'articolo è di Jon Super (AP Photo).
 

November 22, 2019
Emanuele Giulianelli
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Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.


I suoi articoli di calcio internazionale e geopolitica sono stati pubblicati, tra gli altri, su FIFA Weekly, il magazine ufficiale della federazione internazionale, su The Guardian, The Independent e su Eurasianet. Ha lavorato come corrispondente sportivo dall’Italia per Reuters.


Ha pubblicato tre libri, l'ultimo dei quali, "Qarabag. La squadra senza città alla conquista dell'Europa" edito da Ultra Sport, è uscito nel 2018.
 

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Libertadores, River-Flamengo per cuori forti: a Lima la prima finale “secca”

 

Il River per il bis, il Flamengo per tornare a vincere 38 anni dopo il successo del 1981. La supersfida di sabato sera a Lima tra gli argentini e i brasiliani ha già paralizzato le due tifoserie, con Rio de Janeiro e Buenos Aires pronte alla festa.

Da una parte la squadra che sta dominando in Brasile, dall’altra i campioni in carica che vanno alla ricerca di uno storico bis. Si tratterebbe della quinta Copa Libertadores, in particolare della terza negli ultimi cinque anni per il River, la seconda consecutiva diciotto anni dopo l’ultima “doppietta” realizzata dal Boca nel 2000 e nel 2001: segui l'entusiasmante atto finale anche con le scommesse live

Qui Gavea - In casa Flamengo è altissimo l’entusiasmo, con i tifosi rossoneri che hanno organizzato un vero e proprio corteo di “scorta” per la partenza della squadra di Jorge Jesus. Dal canto suo, l’allenatore portoghese sta provando a frenare questo entusiasmo, blindando la squadra sia in Brasile che nel viaggio verso Lima.

Solamente giocatori e staff sul charter da Rio de Janeiro, dirigenti e parenti dei giocatori raggiungeranno la sede della finale in un secondo momento. Allenamenti blindati negli ultimi giorni per preparare al meglio la supersfida di sabato, dopo il successo di domenica contro il Gremio che ha, di fatto, sancito la conquista del titolo brasiliano.

Mancano, infatti, solamente due punti per la matematica vittoria del campionato verdeoro, il che permette a Jorge Jesus di concentrarsi al 100% sulla Copa. Per le scommesse sportive, le quote vincente Libertadores, comprendenti quindi eventuali supplementari e calci di rigore, sono Flamengo @1.67 e River @2.15!

Oltre alla parte tattica, l’allenatore portoghese ha dovuto anche calmare alcuni dei suoi giocatori, su tutti la stella del suo Flamengo Gabigol. L’ex attaccante dell’Inter, decisivo con una rete dal dischetto nel primo tempo contro il Gremio, è stato espulso proprio nel match di Porto Alegre per doppia ammonizione.

Il centravanti rossonero è sotto pressione, sia per le enormi aspettative dei tifosi del Flamengo sia per le incertezze sul suo futuro, tra la possibilità di rimanere in rossonero e la tentazione di tornare in Europa per rilanciare la sua carriera dopo il flop interista. 

Le scelte tattiche - Se da una parte il Flamengo può contare su uno straordinario attacco, il River Plate di Gallardo dovrà fare affidamento sulla solidità difensiva. Proprio per questo motivo da Buenos Aires si parla di un possibile cambiamento di sistema di gioco per il River in vista del match di sabato.

Non è da escludere la possibilità di vedere gli argentini in campo con un 5-3-2, sistema che garantirebbe davanti al portiere idolo Franco Armani, maggiore copertura difensiva contro l’enorme potenziale offensivo del Flamengo.

L’idea di Gallardo è quella di utilizzare il difensore centrale Martinez Cuarta come libero al centro della difesa, aggiungendo il cileno Paulo Diaz come terzo difensore insieme a Pinola. La coppia d’attacco dei Milionarios sarà composta da Borre e Suarez, che avranno l’obiettivo di evidenziare le lacune in fase difensiva viste nelle ultime settimane in casa Flamengo.

Se Jorge Jesus può essere soddisfatto per il successo in casa del Gremio, sicuramente il 4-4 del Maracana contro il Vasco da Gama di mercoledì scorso avrà disturbato il tecnico portoghese. Il Flamengo presenta il miglior attacco del campionato brasiliano, ma è solamente la quinta miglior difesa con 30 gol subiti.

Indipendentemente dalle ultime difficoltà in fase difensiva, Jorge Jesus non cambierà sistema di gioco e punterà sul suo classico 4-3-3 con un giocatore ultraoffensivo anche nel tridente di centrocampo.

Dopo l’ampio turnover visto a Porto Alegre contro il Gremio, il portoghese riproporrà i titolarissimi con il ritorno di Filipe Luis e Rafinha sulle fasce e di Rodrigo Caio al centro della difesa. In attacco sicuri del posto Ribeiro, Bruno Henrique e Gabigol nel tridente, mentre il dubbio di Jorge Jesus è sul centrocampista offensivo che accompagnerà il trio d’attacco.

Con ogni probabilità verrà proposto l’uruguaiano De Arrascaeta dall’inizio, ma in casa Flamengo c’è la tentazione Reinier, il baby fenomeno del 2002 che ha già totalizzato dodici presenze in campionato realizzando anche quattro gol.

Per le scommesse calcio di 888sport.it il Flamengo parte favorito @2.08; attenzione alla quota della vittoria della squadra di Jorge Jesus con entrambe le squadre a segno viste le difficoltà in fase difensiva del Flamengo. Per chi volesse rischiare, la quota della vittoria dei brasiliani con entrambe le squadre a segno paga 5.10 volte la posta. 
 

*La foto di apertura dell'articolo è di Natacha Pisarenko (AP Photo).

November 21, 2019
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

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Pessimo attacco, pochi punti e tanta confusione: la crisi del Milan

 

Non c’è un termine migliore che possa descrivere l’inizio di stagione del Milan: disastro. Una vera e propria ecatombe, una crisi che parte dall’estate e arriva a fine novembre con l’incubo di dover già dire addio all’Europa e concentrarsi, quasi clamorosamente, sulla lotta per non retrocedere.

Difficilmente il Milan verrà invischiato negli ultimissimi posti della classifica, ma i 13 punti raccolti dopo 12 giornate, con ben 7 sconfitte, sicuramente non fanno dormire tranquilli i tifosi rossoneri.

Le scelte estive - La crisi milanista ha radici profonde, che partono in estate con la scelta di Marco Giampaolo non assecondata, poi, dal lavoro sul mercato. L’ex allenatore della Samp (che non ha fatto nulla per evitare l’esonero, sia chiaro) non ha avuto a disposizione il materiale umano di cui aveva bisogno. Per la sua idea di gioco servono calciatori duttili e in grado di velocizzare il gioco, il Milan, soprattutto a centrocampo, ha tanti giocatori che invece amano giocare palla al piede.

Dagli strappi di Kessié alla conduzione di Calhanoglu e Paquetà fino agli uno contro uno, in questa stagione sterili, di Suso. Lo spagnolo forse è il più grande equivoco estivo vista proprio la scelta di puntare su Marco Giampaolo e sul suo 4-3-1-2. A giugno sembrava certo l’addio di Suso, con il tecnico che avrebbe puntato su uno tra Paquetà e Calhanoglu come trequartista alle spalle di due attaccanti.

Le difficoltà nel vendere Suso hanno portato poi a una nuova valorizzazione dello spagnolo, che per tutto il precampionato è stato schierato come trequartista e spesso è stato elogiato dallo stesso Giampaolo. Sono bastati i primi novanta minuti di campionato a Udine per convincere il Milan a cambiare sistema di gioco, spostando Suso nuovamente sulla destra. Lo spagnolo ha continuato a offrire prestazioni nettamente insufficienti. 

Per le scommesse live, evidenziamo come in più occasioni il Milan abbia subito gol negli ultimi 15' dell'incontro!

La crisi dell'attacco - Le difficoltà di Suso hanno messo in evidenza un grandissimo problema in casa rossonera, ovvero la sterilità offensiva. Dopo una stagione straordinaria iniziata al Genoa da trenta gol, Piatek si è scoperto fragile senza un supporto di livello dai suoi compagni di squadra. Pochi palloni giocabili, pochissime occasioni da gol e quelle poche avute fallite clamorosamente come successo ad esempio a Torino nei minuti di recupero.

Sembrava ci fosse un equivoco tattico con Giampaolo, viste le difficoltà di Piatek a trovare la porta con il 4-3-1-2. In realtà la cura Pioli non ha aiutato, il polacco continua a far fatica e di certo anche i compagni non lo mettono nelle migliori condizioni per fare gol. Chi forse ha ricevuto la scossa giusta dal cambio di guida tecnica è Hakan Calhanoglu, il giocatore più vivo del reparto offensivo rossonero in questo inizio di stagione, mentre un discorso diverso va fatto sui nuovi acquisti.

Con questa difficoltà realizzativa,per le scommesse calcio due o più gol dei rossoneri alla difesa del Napoli che ha già subito 15 gol pagano 2.70 la posta!

I nuovi acquisti - Disastroso l’impatto con il mondo milanista di Ante Rebic, arrivato nelle ultime ore di mercato e mai al centro del progetto né con Giampaolo né, tantomeno, con Stefano Pioli. Rafael Leao forse è l’unico che aveva fatto vedere delle buone cose con l’ex tecnico della Sampdoria, compreso il gol straordinario contro la Fiorentina e il rigore decisivo procurato a Genova contro il Grifone.

Con l’arrivo di Pioli e il ritorno al 4-3-3 di partenza ha trovato poco spazio, risultando anche inefficace quando entrato dalla panchina come nel match di campionato contro la Lazio. 

Le (poche) note positive - Quello che si chiedono i tifosi rossoneri è da dove si può ripartire. Sicuramente dalle prestazioni di Donnarumma e Theo Hernandez, nettamente i due migliori giocatori in questo inizio di stagione. Se per il portiere della nazionale azzurra non si può parlare di sorpresa, l’impatto dell’ex terzino del Real Madrid è stato entusiasmante.

Due gol e tante giocate di grande qualità che danno ai tifosi rossoneri un minimo di speranza, anche se la classifica al momento rimane impietosa. Speranza che potrebbe arrivare anche da Bennacer, regista che, dopo una straordinaria Coppa d’Africa, sta vivendo un inizio di stagione decisamente altalenante. L’ex Empoli ha sbagliato qualche partita, ma ha messo in campo fosforo e qualità che in cabina di regia i tifosi rossoneri attendevano da tempo.

L'algerino, come Calhanoglu, sarà squalificato nell'anticipo di sabato contro il Napoli: la crisi del Milan si nota anche dalle scommesse sportive, rossoneri sfavoriti anche in casa, @3.10 contro i partenopei che non vincono in A da quattro partite!

*La foto di apertura dell'articolo è di Antonio Calanni (AP Photo).
 

November 20, 2019
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

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