De Agostini: Juventus, attenta al colpo di coda del Milan


Inutile nasconderselo: lo sapevamo dall’inizio della stagione che la Juventus avrebbe vinto lo scudetto, l’ottavo di fila, quello che, forse, non ci aspettavamo è che l’avrebbe fatto così presto.

Già sabato sera, infatti, vincendo l’anticipo delle 18.00 all’Allianz Stadium contro il Milan, la squadra di Allegri potrebbe laurearsi campione d’Italia con sette giornate d’anticipo: i bianconeri dovranno, però, in caso di successo, aspettare di conoscere il risultato del Napoli contro il Genoa di domenica sera. Saranno, infatti, campioni d’Italia già dalla trentunesima giornata solamente in caso di vittoria contro il Milan e concomitante sconfitta dei partenopei, in casa contro il Genoa.

Tuttosport ci tiene a sottolineare che, in caso di scudetto aritmetico, i festeggiamenti sarebbero molto sobri, perché bisogna tenere alta la concentrazione per la successiva e cruciale sfida in Champions League contro l'Ajax.

L'ex bianconero - Abbiamo parlato del match più importante della giornata in Serie A con l’ex bianconero Luigi De Agostini, uno che domenica sera, a prescindere dalla vittoria o meno dello scudetto da parte della Juventus, festeggerà sicuramente, poiché il 7 aprile è anche il suo compleanno.

Nato a Udine, il terzino sinistro ha indossato, nella sua lunga carriera, le maglie di Udinese, Trento, Catanzaro, Hellas Verona, Juventus, Inter e Reggiana. Pilastro della Nazionale guidata da Azeglio Vicini tra il 1987 e il 1991, De Agostini ha segnato uno dei rigori nella sfortunata semifinale contro l’Argentina a Italia ’90, tristemente famosa per la papera di Zenga su Caniggia e i miracoli del portiere Goycochea nella sfida dagli undici metri. 

Il precedente - Con la Juventus, De Agostini ha vinto la Coppa Uefa nel 1989-90 e, nella stessa stagione, la Coppa Italia: il suo più bel ricordo legato alle partite tra Juventus e Milan da lui disputate si riferisce proprio a quella competizione: “In quell’anno, il nostro allenatore era Dino Zoff; la finale di Coppa Italia si disputava con la formula della doppia sfida e l’andata a Torino si era conclusa con il punteggio di 0-0. Nel ritorno a San Siro abbiamo sconfitto il Milan per 1-0 con un gol di Galia e abbiamo conquistato il trofeo. Quello è senza dubbio la sfida che ricordo più volentieri”.

Nel video, le immagini dell'incontro!

Come arrivano il Milan e la Juventus al match clou di sabato prossimo? “La Juventus si avvia a vincere l’ottavo scudetto di fila: credo, quindi, che non servano molte parole per descrivere il momento dei bianconeri. Di anno in anno, i dirigenti della Juventus sono bravi a migliorare la squadra, comprano sempre bene e sanno come spendere i soldi. Il Milan è ancora distante da quel livello”.

Per i nuovi utenti registrati, 888sport pubblica due incredibili Super Quote: con un massimo di puntata di 5 euro, la Juve si gioca @9 ed il Milan @ 34!!!

La formazione di Gattuso farà di tutto, però, per evitare che la Juventus festeggi lo scudetto in casa loro: “Il Milan cercherà di impedirglielo soprattutto perché in ballo c’è una qualificazione in Champions League che assume un’importanza fondamentale per il futuro del club rossonero. Il fatto di non aver vinto contro l’Udinese nell’ultima giornata ha complicato notevolmente i piani dei rossoneri; dall’altra parte, la Juventus vorrà chiudere subito i conti per potersi poi concentrare sulla sfida contro l’Ajax”.

Chiediamo, quindi, un pronostico all’ex difensore della Nazionale: “Sulla carta la Juventus è favorita; la squadra di Allegri, però, non deve commettere l’errore di sottovalutare l’avversario, perché un colpo di coda da parte del Milan è sempre possibile”.

Le ultime notizie e le probabili formazioni - La Juventus è in testa al campionato con 81 punti, diciotto in più del Napoli che insegue; il Milan è quarto a 52 e deve guardarsi le spalle, dopo le ultime tre partite in cui ha raccolto solamente un punto, dalla sorprendente Atalanta a quota 51 e dalla Lazio che ha 48 punti, ma una partita da recuperare.

Qui Juventus - Nella Juventus mancheranno sicuramente gli infortunati Barzagli, Douglas Costa, Spinazzola, Cuadrado e Perin, oltre a Cristiano Ronaldo che Allegri spera di recuperare in tempo per la partita di Champions League contro i lanceri. In dubbio Dybala: qualora l’argentino non dovesse farcela, pronto Moise Kean, affiancato in attacco da Mandzukic e Bernardeschi. Ballottaggio tra Chiellini e Rugani in difesa, con Alex Sandro favorito su De Sciglio nel ruolo di esterno sinistro. 

Punto Milan - Per quanto riguarda il Milan, Gattuso sembra orientato a confermare lo schieramento con le due punte Piatek e Cutrone, sostenute sulla trequarti da Suso; linea mediana composta da Kessié (o Biglia), Bakayoko e Calhanoglu, vista l’assenza di Paquetà. Indisponibile Gigio Donnarumma, il suo posto tra i pali verrà preso da Pepe Reina, con la linea difensiva composta da Calabria, Musacchio, Romagnoli e Rodriguez, quest’ultimo favorito su Laxalt. In alternativa, non è da escludersi il ritorno al 4-3-3, con Cutrone che, in quel caso, partirebbe dalla panchina.

Le quote di Juventus-Milan su 888sport.it - Per le scommesse sportive, la vittoria della Juventus, pronosticata da De Agostini, oltre alle Super Quote di cui sopra, si può giocare su 888sport.it @1.76, mentre il pareggio è in lavagna @5.35. L’ultima volta che il Milan ha vinto a Torino contro i bianconeri è stata nel 2010-11, quando i rossoneri si imposero per 1-0 grazie alla rete di Gattuso: per le scommesse e quote Serie A, la possibilità che Ringhio ripeta l’impresa, stavolta dalla panchina, si può giocare @5.35.

La Juventus ha la miglior difesa del campionato, con 19 reti subite nelle prime 30 partite: vista la difficoltà nel fare gol ai bianconeri, la quota del No Gol @1.76 è più bassa di quella del Gol @2.00; di conseguenza, Under 2.5 @1.68 contro il relativo Over @2.20. Pesa l’assenza di Ronaldo sulle quote relative al numero di gol della partita.

Il risultato esatto più probabile, secondo i bookmakers, è il successo della Juventus 1-0 @6.00, seguito dal pareggio 1-1 @6.50; la vittoria del Milan 1-0 pagherebbe, invece, @11.50 volte la posta in gioco. 

Segui la gara di sabato anche con le scommesse live di 888sport!

 
April 5, 2019
Emanuele Giulianelli
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Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.


I suoi articoli di calcio internazionale e geopolitica sono stati pubblicati, tra gli altri, su FIFA Weekly, il magazine ufficiale della federazione internazionale, su The Guardian, The Independent e su Eurasianet. Ha lavorato come corrispondente sportivo dall’Italia per Reuters.


Ha pubblicato tre libri, l'ultimo dei quali, "Qarabag. La squadra senza città alla conquista dell'Europa" edito da Ultra Sport, è uscito nel 2018.
 

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Atalanta-Bologna in bilico tra il sogno europeo e una salvezza sempre più complicata


La vittoria dell’Empoli contro il Napoli firmata da Farias e Di Lorenzo (con il momentaneo pareggio dei partenopei siglato da Zielinski) ha complicato i piani del Bologna verso la salvezza: i felsinei, guidati in panchina da Sinisa Mihajlovic, sono in rimonta, dopo il momento difficile nella secondo metà di febbraio, e sono reduci da una serie invidiabile di tre vittorie consecutive, contro Cagliari, Torino (in trasferta) e Sassuolo, che hanno rilanciato le loro quotazioni nella corsa alla permanenza in Serie A.


Dopo il successo della squadra di Andreazzoli contro i partenopei di Ancelotti, la classifica vede l’Empoli quartultimo a 28 punti, virtualmente salvo, e il Bologna terzultimo a quota 27, che, in questo momento, sarebbe condannata alla discesa tra i cadetti; diventa, quindi, di cruciale importanza la sfida di giovedì alle 21.00 che, a Bergamo nel posticipo della trentesima giornata, mette di fronte i rossoblù all’Atalanta di Gasperini.

I nerazzurri stanno disputando una stagione davvero sorprendente, e sono in piena corsa per un posto in Europa, con un sogno non così assurdo chiamato Champions League. Le due squadre sono separate da venti punti in classifica, ma nelle sfide di primavera a fare davvero la differenza sono le motivazioni.

Per le scommesse sportive, il successo casalingo di Papu e compagni è quotato @1.50.

Prevarrà, quindi, la voglia dell’Atalanta di stupire ancora, agguantando un posto nella massima competizione europea, o quella del Bologna di difendere con le unghie e con i denti la permanenza nella massima serie?


Le ultime notizie e le probabili formazioni - Nella conferenza stampa prima della partita, Gasperini ha spento sul nascere qualsiasi tipo di speculazione sul possibile turn over della sua Atalanta, a dispetto dei cinque diffidati Freuler, Gomez, Ilicic, Masiello e Zapata: "La mia intenzione è schierare sempre la squadra migliore – ha detto -, non penso già all'Inter.

Nel video, alcune clamorose giocate del mancino sloveno!

 

 

Il test più importante è la partita, per il resto negli allenamenti cerco di capire chi sta meglio e chi può darmi di più”. Toloi è ancora fermo ai box: il tecnico atalantino è però fiducioso di recuperato per la partita contro l’Inter di domenica. Per le scommesse e quote serie A, l'Atalanta che segna tre o più gol vale 2.70!

Sinisa Mihajlovic, invece, mette in guardia l’Atalanta dal rischio di sottovalutare il Bologna: “Non sarà facile per noi, ma neanche per loro”, ha dichiarato il tecnico serbo alla stampa. Santander e Lyanco tornano a disposizione, con il paraguaiano pronto a dare respiro a Palacio al centro dell’attacco. In regia ci sarà Pulgar affiancato da Poli, in vantaggio su Dzemaili.


Le altre quote di Atalanta-Bologna su 888sport.it - I bookmakers di 888sport.it non sembrano avere molti dubbi su quale sarà l’esito della sfida di giovedì sera all’Atleti Azzurri d’Italia: come sopra indicato, l’Atalanta è favorita per la vittoria @1.50, con il Bologna quotato @6.50 e il pareggio, che comunque permetterebbe ai felsinei di agganciare l’Empoli, in lavagna @4.40.

Con un Zapata in gran forma e un Santander al rientro, è possibile attendersi una partita ricca di reti: Gol @1.75 e Over 2.5 @1.64.

Segui il posticipo anche con le scommesse live di 888sport!
 

April 4, 2019
Emanuele Giulianelli
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Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.


I suoi articoli di calcio internazionale e geopolitica sono stati pubblicati, tra gli altri, su FIFA Weekly, il magazine ufficiale della federazione internazionale, su The Guardian, The Independent e su Eurasianet. Ha lavorato come corrispondente sportivo dall’Italia per Reuters.


Ha pubblicato tre libri, l'ultimo dei quali, "Qarabag. La squadra senza città alla conquista dell'Europa" edito da Ultra Sport, è uscito nel 2018.
 

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Serie A, dalla Juve al “caso” Atalanta: quando il monte ingaggi non dice sempre tutto

 

Non sempre chi più spende vince nel mondo del calcio, anche se negli ultimi anni la forbice tra le big che partecipano alle Coppe europee e il resto della compagnia si è decisamente allargata.

Per quanto riguarda la Serie A è molto interessante analizzare il monte ingaggi delle società per vedere come non tutte spendono al meglio i propri soldi nell’arco di una stagione. La prima cosa che balza all’occhio è la netta differenza tra le prime cinque della classe e il resto della compagnia, con la sola Lazio che si piazza in una zona intermedia.

Top five - I circa cento milioni all’anno che spendono le top five e il limite massimo di poco più di 40 milioni che invece si può permettere il resto della compagnia, con la società del Presidente Lotito che con i suoi 66 milioni di euro si trova lì in una sorta di via di mezzo che però a livello tecnico sta pagando.

La Lazio infatti è una di quelle società che sta ottenendo risultati migliori rispetto alla classifica del monte ingaggi, visto che da anni ormai arriva davanti a squadra che spendono oltre il doppio come ad esempio il Milan, che quest’anno ha un monte ingaggi da 140 milioni lordi.

La Juventus con i suoi quasi 220 milioni lordi di stipendi è nettamente in testa a questa classifica, così come è schiacciante il dominio dei bianconeri anche in campionato. Interessante notare come la società bianconera avrebbe il monte ingaggi più alto anche senza lo stipendio di CR7!

Già alle spalle dei Campioni d’Italia, però, qualcosa cambio, con il Napoli che è la quinta squadra per ingaggi ma che stabilmente si piazza al secondo posto della Serie A da ormai tre stagioni. La capacità di puntare su giovani di talento permette alla società di Aurelio De Laurentiis di avere un monte ingaggi da 95 milioni di euro lordi e di garantire al proprio tecnico una rosa di grandissima qualità.

Milan e Inter - Le due milanesi non possono ritenersi al momento soddisfatte dei loro investimenti sugli ingaggi, visto che i 115 milioni spesi dall’Inter e i 140 dal Milan non garantiscono al momento un posto in Champions League. Per le scommesse sportive, il Milan ha quota 2.30 nella semifinale di ritorno di Coppa Italia con la Lazio.

Delude la Roma, che in questa speciale classifica occupa il quarto posto con 100 milioni lordi all’anno mentre in campionato è settima con tante difficoltà sia a livello tecnico che ambientale.

Atalanta vuol dire best pratice - Le grandi sorprese sono subito dopo i primi quattro posti del campionato, perché se la Lazio è sesta per monte ingaggi e al momento occupa la quinta posizione in Serie A con una partita da recuperare il 17 aprile in casa contro l'Udinese, sorprende ancor di più la splendida Atalanta di Gasperini se si pensa che è solamente la quattordicesima squadra italiana per monte ingaggi con i suoi 27 milioni di euro lordi.

In pratica la società della famiglia Percassi spende un quarto di quanto fa la Roma per ottenere in questa stagione gli stessi risultati in Serie A. Per le scommesse e quote calcio, la qualificazione dell'Atalanta alla finale di Coppa Italia è in lavagna su 888sport @1.25.

Nel video, i gol in stagione di Zapata, sicuramente miglior acquisto dell'intera serie A!

Il caso Bologna - Alle spalle della Lazio, sesta per monte ingaggi, chiudono la top ten Torino, Fiorentina, Sampdoria e Bologna. Se le prime tre occupano una posizione di classifica simile anche in campionato, per gli emiliani si può parlare assolutamente di stagione deludente viste le enormi difficoltà vissute e la dura lotta per non retrocedere che li vede protagonista.

Saputo spende 34 milioni all’anno in stipendi, quasi il doppio di squadre che lottano per non retrocedere come Empoli, Chievo e Spal, attualmente le tre società che spendono di meno con 16 milioni per i toscani e 21 sia per i veneti che per i ferraresi.

Sorprende vedere in questa speciale classifica del monte stipendi anche squadre come Sassuolo, Genoa e Cagliari davanti all’Atalanta, squadre che si stanno avviando verso una salvezza tranquilla ma che viaggiano con 15 punti in meno rispetto ai bergamaschi nonostante la spesa annuale per gli ingaggi sia molto simile.

Parma positivo - Bene anche il neopromosso Parma, che con i suoi 23 milioni occupa la sedicesima posizione mentre in campionato può decisamente sorridere visto che con i suoi 33 punti ha la salvezza già in pugno a due mesi dal termine della stagione.

Più in difficoltà rispetto ai Ducali l’Udinese, reduce dal bel punto di San Siro, che spende 26 milioni all’anno ed è in piena lotta per non retrocedere, così come il Frosinone che con 22 milioni è a un passo dalla retrocessione in Serie B visto che si trova a dieci punti dalla zona salvezza. 

La squadra che spende di meno è l'Empoli che ha venduto anche due giocatori importanti come Donnarumma e Miha Zajc negli ultimi 10 mesi. 

Segui la lotta per non retrocedere in B, anche con le scommesse live di 888sport!

April 3, 2019
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

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NBA, corsa a due per il Sesto Uomo dell’anno: D-Rose sfida “Sweet Lou”

Il cuore e l’affetto che sfida i numeri e i risultati. Da una parte la candidatura romantica di Derrick Rose, dall’altra il solito Lou Williams detentore del titolo del Sesto Uomo dell’Anno.

La campagna mediatica intorno all’ex playmaker dei Chicago Bulls è stata straordinaria, il suo ritorno ad alti livelli con la maglia dei Minnesota Timberwolves ha fatto sorridere gli appassionati di NBA.

Dopo quel terribile infortunio nella gara-1 del primo turno dei Playoff da MVP in carica ha cambiato radicalmente la sua carriera. Il ritorno nella stagione 2014, la mancanza di esplosività e il netto crollo del rendimento avevano di fatto escluso D-Rose dall’élite della NBA. In questa stagione, invece, a Minnesota, Rose si è ritrovato, ha viaggiato a 16.5 punti di media a partita ed è stato la seconda guardia più votata dai fans per l’All-Star Game nella Western Conference.

Nonostante l’esclusione dal Weekend delle stelle, Rose può chiudere la stagione con il premio di Sesto Uomo dell’Anno. Il problema per l’ex Bulls è sempre lui, sempre “Sweet Lou” che ha guidato i Los Angeles Clippers a una stagione sorprendente. I californiani faranno i Playoff, i Timberwolves di Rose non sono mai stati in corsa ad Ovest e questo può essere un fattore decisivo per la scelta finale.

Nel video, le immagini del record di punti in carriera di Rose!

Lou Williams ha collezionato un’altra stagione da oltre 20 punti a partita uscendo dalla panchina, numeri straordinari che lo portano ad essere nuovamente il favorito per la corsa al premio. Doc Rivers ha deciso di affidare a Williams e Montrezl Harrell le chiavi del secondo quintetto, con quest’ultimo che è favorito per il premio Most Improved Player of The Year (ovvero il giocatore rivelazione della stagione, quello che è cresciuto di più nell’arco di dodici mesi).

Lou Williams in uscita dalla panchina sarà la chiave dei Clippers, insieme a Danilo Gallinari come leader del quintetto base, nella campagna Playoff che vede i californiani come la squadra sulla carta più debole dell’Ovest.

Per le scommesse e quote basket, i Clippers vincitori dei Playoff della Western valgono 51!

Ci sono un paio di candidature interessanti anche ad Est, con Spencer Dinwiddie e Dwayne Wade che hanno giocato ad altissimi livelli per tutta la stagione. La guardia dei Brooklyn Nets è il secondo giocatore in uscita dalla panchina per punti segnati a partita (17.5) e insieme a D’Angelo Russell è il Go-to-Guy in attacco della squadra allenata da coach Kenny Atkinson che a sorpresa farà quasi sicuramente i Playoff ad Est.

Dwayne Wade sta inseguendo invece il sogno Playoff nella sua ultima stagione in NBA, la leggenda degli Heat alla veneranda età di 37 anni sta viaggiando ad oltre 14 punti di media in uscita dalla panchina ed è l’uomo chiave della franchigia della Florida. Per le scommesse sportive, infatti, Miami è appaiata a quota 81 con Charlotte ed Orlando per la vittoria della Eastern Conference, Playoff compresi.

Nonostante le loro grandi stagioni, la corsa al premio però è ristretta alle due guardie della Western Conference, riuscirà il cuore e la candidatura di D-Rose a battere la ragione evitando così la doppietta di Lou Williams? 
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April 3, 2019
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

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Eurolega: Milano deve vincere a Istanbul per sperare di accedere alla Top 8


La penultima giornata della regular season in Eurolega ha già qualificato cinque squadre ai playoff: Fenerbahce, Cska Mosca, Real Madrid, Efes Istanbul e Barcellona, nell’ordine.

Milano ha fallito nell’appuntamento chiave della stagione, in casa contro un Fener rimaneggiato, dominata in lungo e in largo; non solo, l'Olimpia si scopre anche nervosa, con quello che avrebbe dovuto essere il suo leader, Mike James, che si è anche pesantemente sfogato sui social dopo la sconfitta.     

 
Milano va Istanbul per la terza volta in questa stagione (e già questo è un record) per affrontare quell’Efes che nel 1996 le tolse la gioia di completare il “Piccolo Slam”, ovvero scudetto, Coppa Italia e Coppa Korac.

Nel video, le immagini della finale!

Su Pianeta Basket hanno fatto i conti dei possibili risultati favorevoli a Milano in ottica playoff: ci sono 64 combinazioni possibili nell’ultimo turno, ma nessuna di queste promuoverebbe l’Olimpia senza un successo. In caso di vittoria invece i casi favorevoli diventerebbero 29 su 32.

In sintesi: se il CSKA batte Baskonia nel primo incontro dell’ultima giornata, l’Olimpia battendo l’Efes sarebbe dentro (da definire poi in quale posizione) a prescindere da quello che accadrà altrove. Poi ci sono altre opzioni. Ma tutto passa dalla vittoria al Sinan Erdem di Istanbul, giovedì 4 aprile alle 19.30, imprescindibile per trovare un posto nelle magnifiche 8 d’Europa.

Per le scommesse e quote Eurolega, la lavagna di 888sport.it per Anadolu Efes Istanbul-AX Armani Exchange Olimpia Milano vede i padroni di casa favoriti per la vittoria (supplementari inclusi) @1.70; la squadra di Simone Pianigiani è, invece, quotata @2.17. Sempre per le scommesse sportive, per il risultato al termine del 4° Quarto, la quota a favore di Efes passa @1.76, mentre quella di Milano sale @2.28, con il pareggio @15.00.

Se guardiamo ai precedenti, l’Olimpia ha giocato contro l’Efes 25 volte nella massima competizione europea dal 2005/06 con un record di 8-17. Nella stagione scorsa l’Olimpia ha vinto 77-64 in casa. Nella partita di andata, l’Olimpia ha vinto 81-80 con una tripla quasi allo scadere di Mike James.

In assoluto il record è 18-9 per l’Efes e include la Coppa Korac. L’Anadolu Efes Istanbul infatti nel 1996 conquistò il primo trofeo continentale di una squadra turca vincendo la Coppa Korac proprio contro la Stefanel Milano di Bogdan Tanjevic. Attenzione perché l’Olimpia non ha mai vinto a Istanbul contro l’Efes.

Per quanto riguarda gli altri incontri in programma tra giovedì e venerdì, il CSKA Mosca non dovrebbe aver problemi contro Baskonia: russi @1.35, ospiti @3.30. Ancor più senza storia è la sfida tra Panathinaikos e Buducnost Podgorica, con gli ellenici @1.06. Stessa quota del Pana assegnata all’Olimpiakos contro il Darussafaka.

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April 3, 2019
Emanuele Giulianelli
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Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.


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De Sisti gioca per noi Roma-Fiorentina: sfida tra deluse, il cuore vorrebbe un pareggio


Roma-Fiorentina (mercoledì ore 21.00)

Una delle sfide più interessanti della giornata vede di fronte la Roma di Ranieri, reduce dal pesante ko casalingo contro il Napoli e sempre più distante dal quarto posto, e la Fiorentina di Pioli, ormai rassegnata a un campionato di totale anonimato.

Le aspettative di inizio stagione, però, erano ben diverse per entrambe, come ci spiega in esclusiva Giancarlo De Sisti, che ha speso i diciannove anni della sua carriera da calciatore indossando solamente le maglie delle due formazioni che si affronteranno mercoledì sera: “Entrambe le squadre stanno rendendo sotto le aspettative e si trovano tre o quattro posizioni di classifica più in basso rispetto a quanto era lecito aspettarsi a inizio stagione”.

 
Quando gli chiediamo chi tra la formazione giallorossa e quella viola arriva in condizione migliore, il centrocampista campione d’Europa nel 1968 con la maglia azzurra risponde: “Diciamo che non arriva bene nessuna delle due, poiché non si trovano nelle condizioni ideali. Credo che, però, per entrambe potrebbe essere la partita per rilanciarsi”.

 
Per uno che ha trascorso dieci stagioni nella Roma e nove nella Fiorentina, vincendo trofei con entrambe le maglie, non è facile fare un pronostico: “Sono tanti anni che mi chiedono come finiranno le gare tra Roma e Fiorentina e io ripeto sempre che, per me, l’ideale sarebbe che pareggiassero: sono le ragioni del cuore, ovviamente.

Se, però, scendo coi piedi per terra, mi rendo conto che la differenza tra un punto e tre punti è molto più ampia di quella dei tempi in cui giocavo io. Auguro, perciò, di vincere alla squadra che ne ha più bisogno: il risultato, però, saprò dirvelo solo dopo la partita”, conclude ironicamente, da uomo di sport e di spirito qual è Giancarlo De Sisti.

Nel video, i 30 top gol della A 2016/2017!

Le quote di Roma-Fiorentina su 888sport.it - Roma favorita per i bookmakers di 888sport per la vittoria @2.05, contro la Fiorentina il cui successo è quotato @3.80; il pareggio del cuore di Picchio De Sisti si può giocare @3.40. Per le scommesse sportive, ci si aspetta una sfida scoppiettante, viste le quote di Gol @1.57 e Over 2.5 @1.74.

Genoa-Inter (mercoledì ore 21.00)

L’Inter è reduce dalla pesante (in termini di classifica) sconfitta per 1-0 in casa contro la Lazio; grazie, però, alla vittoria della Sampdoria contro il Milan, la formazione nerazzurra è ancora al terzo posto, a quota 53, davanti ai rossoneri a 51 e alla coppia formata da Lazio e Atalanta con 48 punti.

La lotta per la Champions League è sempre più serrata, con nove giornate ancora da disputare, visto che non è ancora del tutto da escludere anche il possibile rientro della Roma, settima con 47 punti.

La partita contro il Genoa assume, quindi, un’importanza cruciale per i nerazzurri se vogliono finalmente porre fine al momento no e ai malumori di un ambiente sempre più caotico e privo della giusta concentrazione necessaria per lo sprinti finale verso un posto nell’Europa delle grandi.

I rossoblù non ci staranno, però, a fungere da vittima sacrificale: il Genoa si trova decisamente a suo agio nel ruolo di giants killer, come dimostrato chiaramente nella vittoria per 2-0 ottenuta contro la Juventus capolista alla ventottesima di campionato. La squadra di Prandelli è reduce dalla sconfitta a Udine contro i nerazzurri e ci tengono a tornare a fare punti.

Le quote di Genoa-Inter su 888sport.it - Le quote vedono l’Inter favorita @2.05, mentre la vittoria del Genoa è in lavagna @4.10, con il pareggio @3.25.

Sempre per le scommesse e quote serie A, l'Under 2.5 @1.61 che si fa preferire rispetto all’Over 2.5 @2.32: vista la posta in palio elevata, infatti, difficilmente i nerazzurri si sbilanceranno troppo, per non correre rischi di subire un’altra sconfitta che rischierebbe di compromettere ancora di più un equilibrio dell’ambiente già abbastanza precario.

Spal-Lazio (mercoledì ore 21.00)

La Lazio, dopo la vittoria di San Siro contro l’Inter firmata Milinkovic-Savic è al settimo cielo: lo sforzo richiesto, per l’ultima parte di campionato, è quello di completare la bella rincorsa al quarto posto e alla qualificazione in Champions League, approfittando dei momenti difficili che stanno attraversando le due milanesi.

I biancocelesti hanno raccolto ben 10 punti, sui 12 disponibili, nelle ultime quattro giornate di campionato, oltretutto contro avversarie non semplici come Roma, Fiorentina, Parma e Inter; mercoledì sera affronteranno, a Ferrara, la Spal, in piena lotta per non retrocedere.

La squadra di Semplici dopo ventinove giornate di campionato, si trova al quindicesimo posto a quota 29 punti, con un margine di quattro lunghezze sull’Empoli, terzultimo; le due belle vittorie consecutive ottenuto contro Roma e Frosinone hanno portato i ferraresi al di fuori della zona pericolo. la Spal, però, non deve commettere l’errore di sentirsi già al sicuro, perché la classifica nei bassifondi è corta e si fa presto a venire nuovamente risucchiati in basso.

Contro la Lazio, quindi, gli spallini dovranno cercare perlomeno di non perdere: visto il concomitante impegno dell’Empoli contro il Napoli, anche un pareggio potrebbe permettere alla Spal di aumentare il proprio margine di vantaggio sulla zona retrocessione.

Le quote di Spal-Lazio su 888sport.it - Partiamo proprio dalla quota del pareggio, che farebbe sicuramente più comodo alla Spal che alla Lazio: i bookmakers di 888sport.it lo quotano @3.75, mentre la vittoria dei padroni di casa si può giocare @4.80. Lazio decisamente favorita per la vittoria nella partita di mercoledì sera @1.75. 

Segui la sfida di Ferrara e l'intero turno infrasettimanale, anche con le scommesse live di 888sport!

April 2, 2019
Emanuele Giulianelli
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Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.


I suoi articoli di calcio internazionale e geopolitica sono stati pubblicati, tra gli altri, su FIFA Weekly, il magazine ufficiale della federazione internazionale, su The Guardian, The Independent e su Eurasianet. Ha lavorato come corrispondente sportivo dall’Italia per Reuters.


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Serie B: turno infrasettimanale di scontri al vertice, spiccano Hellas Verona-Brescia e Pescara-Palermo


Hellas Verona-Brescia (martedì ore 21.00)

Il titolo di apertura del quotidiano veronese L’Arena in edicola domenica “Il Verona ha tradito” è suonato più come un’accusa esplicita che come un campanello d’allarme nei confronti delle recenti prestazioni deficitarie dell’Hellas di Fabio Grosso.

Il problema non sono tanto i due recenti pareggi per 1-1 contro Ascoli e Cremonese, che hanno tolto agli scaligeri la possibilità di agguantare il secondo posto e la zona promozione diretta, ma il gioco espresso dalla squadra: “Se in questo gioco non si verticalizza, non si pescano pesci”, spiega amaramente il giornale.

Sul banco degli imputati c’è l’eccessivo utilizzo del tiki-taka e delle manovre orizzontali, con la conseguente scarsa propensione a offendere e, quindi, ad andare in gol. Questo atteggiamento è evidente soprattutto quando manca il sudcoreano Lee che, lanciandosi spesso in avanti, tende a dare l’impulso a verticalizzare la manovra.

Di scena al Bentegodi martedì c’è un avversario ostico come la capolista: la partita potrà dire molto sulle reali ambizioni e sulla caratura dell’Hellas Verona in vista dello sprint verso il ritorno in Serie A, per via diretta o tramite i playoff.

Il Brescia è al settimo cielo dopo la vittoria contro il Foggia e il vantaggio aumentato sulla seconda in classifica, visto il contemporaneo pareggio del Palermo, sorpassato dal Lecce: “Adesso ci gustiamo il Brescia – ha dichiarato il tecnico Corini -. Siamo pronti per lo scontro diretto di martedì”.

Per le scommesse sportive, grande equilibrio nella lavagna elaborata dagli esperti di 888sport: Verona @2.50, pari @3.10 e successo ospite @2.90!
 

Pescara-Palermo (mercoledì ore 21.00)

Un altro scontro diretto, importantissimo per la lotta promozione, è in programma mercoledì sera all’Adriatico di Pescara, tra la formazione di casa guidata da Pillon e il Palermo di Stellone.

Per le scommesse e quote serie B, Pescara leggermente favorito @2.65!

Nel video, l'ultimo precedente tra le due squadre in A!

Gli abruzzesi sono reduci dalla sconfitta per 2-0 a Lecce, con la quale hanno allungato la loro striscia senza vittorie arrivata a tre partite consecutive, con un solo punto raccolto e la zona promozione diretta che ormai è distante sei punti. Il Palermo è reduce dal pareggio 1-1 di Cosenza che ha determinato il sorpasso al secondo posto da parte del Lecce, anche se i rosanero hanno giocato una partita in meno rispetto ai giallorossi salentini.

La partita con il Palermo sarà determinante per il Pescara che vuole continuare a lottare nelle posizioni di vertice per la promozione nella massima serie. Pillon, nonostante il ko subito al Via del Mare, è determinato e ha caricato i suoi dopo la sconfitta: “Dobbiamo guardare avanti – ha dichiarato il tecnico -, siamo ancora in corsa per i play-off. Cercheremo di rimediare subito già da mercoledì.

Bisogna tener conto della logistica quando si fanno i calendari, ma col Palermo vorremmo rimetterci apposto. Guarderemo a noi stessi per far punti, ultimamente non stiamo andando molto bene ma dobbiamo venirne fuori”.

Il Palermo che arriva a Pescara è una squadra in piena emergenza: gli strascichi della sfida col Cosenza priveranno Stellone di alcuni uomini chiave in vista della trasferta in terra abruzzese. Oltre agli squalificati Nestorovski, Bellusci e Rajkovic, il tecnico romano dovrà rinunciare agli infortunati Murawski, Falletti e Salvi. Unica nota positiva, il rientro nel pacchetto arretrato di Pirrello che ha recuperato dall’infortunio e potrebbe essere schierato dal primo minuto.

Segui il turno infrasettimanale, anche con le scommesse live di 888sport!
 

April 2, 2019
Emanuele Giulianelli
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Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.


I suoi articoli di calcio internazionale e geopolitica sono stati pubblicati, tra gli altri, su FIFA Weekly, il magazine ufficiale della federazione internazionale, su The Guardian, The Independent e su Eurasianet. Ha lavorato come corrispondente sportivo dall’Italia per Reuters.


Ha pubblicato tre libri, l'ultimo dei quali, "Qarabag. La squadra senza città alla conquista dell'Europa" edito da Ultra Sport, è uscito nel 2018.
 

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Gattuso deve vincere contro l’Udinese per salvare la panchina


Dopo la sconfitta di Marassi contro la Sampdoria, complice la papera di Donnarumma che ha già fatto il giro del mondo, il Milan è chiamato al pronto riscatto nell’anticipo di martedì sera alle ore 19.00 del trentesimo turno di Serie A.

Sotto i riflettori di San Siro arriva l’Udinese di Igor Tudor, subentrato a Davide Nicola e vittorioso al debutto contro il Genoa sabato scorso. Dopo la convincente striscia positiva, interrotta dalla sconfitta nel derby, il Milan è a secco da due giornate: la fortuna di Gattuso è stata che nell’ultimo turno di campionato Roma e Inter, hanno entrambe perso; attenzione, però, alla Lazio che, sconfiggendo proprio i nerazzurri, si è portata al quinto posto, insieme alla sorprendente Atalanta, a sole tre lunghezze dai rossoneri. 


Qualcosa nel rapporto tra Gattuso e Leonardo si sta incrinando: il dirigente rossonero non sembra più nutrire nell’allenatore la fiducia che lo aveva portato a confermarlo nei momenti difficili di fine 2018. In merito a Rino Gattuso, Leonardo ha dichiarato, al termine della partita persa contro i blucerchiati ai microfoni di Sky: “Il suo futuro per ora non è la priorità, ma un giorno ci piacerebbe vincere con lui".

Nel video, un filmato dedicato a Gattuso, leggenda rossonera!

 

Sicuramente la sfida contro l’Udinese rappresenta un banco di prova fondamentale per l’allenatore rossonero, contro cui le accuse mosse da più parti è quella di utilizzare sempre gli stessi undici giocatori, di non dare una spalla a Piatek (sempre più solo davanti) e di incaponirsi nell’utilizzare Suso che, nella seconda parte del campionato, sembra avulso dal gioco della squadra. 

Per le scommesse sportive, l'Over 1.5 di reti realizzate dal Milan è quotata @1.61.


In casa dell’Udinese, invece, dopo l’esonero di Nicola e il ritorno del tecnico croato in panchina, è tornato il sereno: i friulani si trovano al sedicesimo posto in classifica, tre punti sopra la soglia di galleggiamento, ma con una partita in meno, dovendo recuperare la sfida contro la Lazio. I bianconeri hanno comunque bisogno di punti importanti già dalla partita contro il Milan per mettersi in salvo al più presto ed evitare di essere risucchiati nelle secche della zona retrocessione.

Le ultime notizie e le probabili formazioni - Gattuso rinuncerà all’esperimento fallimentare del doppio regista, proposto a Genova, e punterà su Paquetà dal primo minuto; a rischio Biglia, con Kessie che potrebbe prendere il posto di Calhanoglu. Cutrone tenta di contendere una maglia a uno tra Suso e Castillejo. Tudor deve fare a meno di Sandro e Stryger Larsen, squalificati: pronti Opoku e Ter Avest. Okaka ancora favorito su Lasagna in attacco.

Le quote di Milan-Udinese su 888sport.it - Per le scommesse e quote serie A, i bookmakers credono nel ritorno alla vittoria del Milan dopo le due sconfitte consecutive: il successo dei rossoneri è, infatti, quotato @1.45, mentre quello dell’Udinese pagherebbe @8.00 volte la posta. Il pareggio si può giocare @4.40.

Segui l'anticipo del martedì, anche con le scommesse live di 888sport!
 

April 2, 2019
Emanuele Giulianelli
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Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.


I suoi articoli di calcio internazionale e geopolitica sono stati pubblicati, tra gli altri, su FIFA Weekly, il magazine ufficiale della federazione internazionale, su The Guardian, The Independent e su Eurasianet. Ha lavorato come corrispondente sportivo dall’Italia per Reuters.


Ha pubblicato tre libri, l'ultimo dei quali, "Qarabag. La squadra senza città alla conquista dell'Europa" edito da Ultra Sport, è uscito nel 2018.
 

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Qual è stato il potenziale impatto dei palloni usati sui risultati delle partite di calcio?

Campionati mondiali

1863 - 1872

  • Non esistevano regolamenti precisi per quanto riguardava la forma o la dimensione del pallone.
  • Ad essere utilizzate erano le vesciche di maiale, con una conseguente disomogeneità di dimensioni, in quanto queste variavano in base alla forma e al peso dell’animale.
  • Molti di questi palloni erano più simili a quelle che oggi vengono definite palle da rugby.
  • I risultati erano dunque praticamente imprevedibili.
  • Nel 1972, l’introduzione delle camere ad aria in gomma ha fatto sì che la forma dei palloni diventasse sempre più sferica, con il conseguente aumento dell’omogeneità e dell’equità delle partite giocate. 

 

Mondiale del 1930

  • Nella prima finale di un mondiale di calcio in assoluto, l’Uruguay e l’Argentina non riuscivano a trovare un accordo per il pallone da usare. Per superare lo stallo raggiunto, le squadre decisero di utilizzare entrambi i tipi di palloni: quello dell’Argentina venne usato nel primo tempo, chiusosi con il vantaggio per 2 a 1 proprio dell’Argentina, mentre nel secondo tempo, giocato con la palla dell’Uruguay, il risultato venne ribaltato e la partita terminò 4 a 2.
  • I vincitori avevano scelto un modello più grande e più pesante, conosciuto allora come modello T.
  • Nonostante i 90 minuti della partita fossero stati interessanti, molti storici del calcio concordano sul fatto che il risultato sia stato determinato proprio dalla scelta del pallone. 
  • All’epoca, ogni modello veniva cucito a mano ed era un pezzo unico. 

Dal 1960 in poi: palloni di materiale sintetico 

  • Il design cosiddetto “buckminster”, in bianco e nero, è uno dei più famosi al mondo quando si parla di palloni da calcio, con i suoi 12 pentagoni e 20 esagoni.
  • Il materiale sintetico permetteva al pallone di assorbire molta meno umidità rispetto ai modelli precedenti e fu il primo pallone ufficiale di una Coppa del Mondo, nel 1970.
  • Alcuni giocatori lamentavano un controllo più difficile rispetto ai modelli precedenti e non venne accolto subito a braccia aperte da tutti.
  • Al modello T viene però riconosciuto il merito di aver creato uno dei tornei più entusiasmanti della storia del calcio, dando ai calciatori la possibilità di segnare alcuni dei goal più spettacolari mai visti ad un mondiale. 

Mondiale del 1994

  • Adidas introdusse il modello Questra a seguito di un’edizione con pochi goal e la FIFA sperava di aumentare l’intrattenimento fornito dalle partite dopo il mondiale di Italia 90, in cui erano stati segnati in media solo 2,21 goal a partita. 
  • Il pallone era più facile da controllare, più veloce e più reattivo rispetto ai predecessori.
  • Con ben 26 goal in più in confronto a Italia 90, il mondiale del 1994 diventò l’edizione con più goal, battendo anche quella di Spagna 1982.
  • Il modello venne in seguito usato nel campionato spagnolo durante la seconda metà degli anni ‘90. 

Mondiale del 2006 

  • Il pallone Teamgeist è stato introdotto appositamente per il mondiale tedesco ed è stato il primo modello ad essere personalizzato con la data, l’ora e la location della partita giocata.
  • Dalla traiettoria imprevedibile una volta in aria, è stato criticato soprattutto dai portieri.
  • Come risultato, i giocatori tendevano a lanciare siluri per sfruttare la tendenza del pallone a deviare ed abbassarsi improvvisamente. La nazionale tedesca ha tratto vantaggio dal comportamento del pallone in un paio di occasioni e il portiere Oliver Kahn ha dichiarato che il modello fosse “stato costruito apposta per gli attaccanti”.
  • Nel mondiale del 2006 sono stati segnati 147 goal.

Mondiale del 2010

  • Il modello Jubulani rimane uno dei più controversi nella storia dei mondiali.
  • Con un numero ridotto di parti che ne compongono la superficie, il modello risulta più sferico ed è stato progettato in questa maniera per aumentarne l’aerodinamicità, scatenando le forti critiche dei portieri, insoddisfatti dalla sua imprevedibilità.
  • A causa dello Jabulani, il gruppo a gironi del mondiale è stato estremamente povero di goal rispetto alle tre edizioni precedenti, ma nonostante le critiche iniziali, il modello è stato utilizzato in Bundesliga nella stagione 2010-2011. 
April 1, 2019
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The 888sport blog, based at 888 Towers in the heart of London, employs an army of betting and tipping experts for your daily punting pleasure, as well as an irreverent, and occasionally opinionated, look at the absolute madness that is the world of sport.

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I trenta sono i nuovi venti: le stelle del tennis maschile hanno vinto contro l’invecchiamento?

Quando Roger Federer è diventato il numero uno più vecchio della storia del tennis, dopo aver vinto il Rotterdam Open nel 2018, i riflettori sono stati puntati sull’età dell’élite tennistica. Naturalmente, Federer è stato lodato per il suo risultato, specialmente perché ha avuto luogo subito dopo aver vinto l’Australian Open; tuttavia, in un secondo momento, è apparso ovvio che il tennis maschile sia cambiato.

In parole povere, l’età dei tennisti migliori al mondo, della categoria maschile, è molto più avanzata rispetto allo standard di un tempo. Questi vecchi campioni hanno messo in imbarazzo molti degli avversari più giovani, infatti per assistere ad una finale del Grand Slam giocata completamente da tennisti sotto i trent’anni sarebbe necessario riguardare la finale maschile di Wimbledon del 2016.

A seguito di quella finale, giocata in un caldo pomeriggio estivo di tre anni fa, le ultime dieci finali del Grand Slam sono state conquistate solamente da tennisti over 30. Ma non è tutto: tutti i favoriti delle scommesse sul tennis per i prossimi Grand Slam del 2019 hanno più di trent’anni.

In precedenza, la carriera di un tennista raggiungeva il suo apice all’età di 28 o 29 anni per poi terminare a 31, non riuscendo dunque a competere contro le stelle nascenti del gioco. Sia Boris Becker che Pete Sampras si sono ritirati a 31 anni, senza che nessuno battesse ciglio, ma in seguito alla dichiarazione del possibile ritiro di Andy Murray, all’età di 31 anni a causa di un problema all’anca, sembrano tutti essere dell’opinione che la sua carriera sia stata stroncata nel momento migliore.

Per loro natura, i fenomeni sono difficili da spiegare, ma ciò che sta accadendo nel tennis maschile può essere attribuito ad un livello di professionismo mai visto prima.

Cos’ha causato questa nuova ondata di professionismo?

La risposta è piuttosto semplice e può essere facilmente spiegata dal singolo degli ABBA del 1976 “Money Money Money”, ovvero “Soldi Soldi Soldi”. Ben pochi sport sono lucrativi quanto il tennis giocato dai top del ranking. Da luglio 2017 a giugno 2018, Roger Federer ha guadagnato una cifra da capogiro pari a 77,2 milioni di dollari grazie a premi in denaro e sostegni vari. Nello stesso periodo, Rafa Nadal ha guadagnato 41,4 milioni di sterline e Novak Djokovic ha guadagnato 23,5 milioni di dollari.

Gli introiti naturalmente variano e dipendono dal tipo di attrattiva commerciale che un giocatore può offrire fuori dal campo, oltre che dai risultati ottenuti. Sebbene l’élite del tennis maschile comprenda un alto numero di sportivi, solo i migliori 350 giocatori sono in grado di ottenere dei profitti. Il posizionamento all’interno del ranking determina chiaramente quanto un tennista debba risparmiare quando si tratta di scegliere gli hotel, i voli da prendere, il tipo di nutrizionista e di fisioterapista che può permettersi di portare in tour.

Il denaro non compra la felicità, ma può comprare la longevità

Quando Roger Federer arriva ad un torneo, non è costretto a farsi largo al gate degli arrivi internazionali portandosi dietro il trolley contenente l’attrezzatura da tennis per poi chiamare un taxi e recarsi all’hotel. Infatti, questa leggenda svizzera di solito arriva con un jet privato e con tutto il suo entourage. Il suo personale di supporto consiste in due corriere, un personal trainer, un fisioterapista, tre tate e degli insegnanti privati per i suoi figli.

Nello stesso modo, Novak Djokovic non arriva solo con la sua racchetta e tante belle speranze... Il campione serbo, infatti, è solito farsi accompagnare, in ordine sparso, da: il suo stratega, il fisioterapista, il fitness coach, il compagno di allenamento e, ad un certo punto, perfino il suo famoso consigliere spirituale Pepe Imaz, prima che prendessero strade diverse nel 2018.

Con un tale livello di supporto, è facile capire perché Djokovic fosse il favorito secondo i consigli sulle scommesse tennistiche per l’Australian Open e perché poi abbia effettivamente vinto. La maggior parte dei tennisti presenti nella top 20 del ranking può permettersi di avere un entourage simile e senza dubbio ciò gli garantisce maggiori possibilità di trionfo.

Al giorno d’oggi, i tennisti più giovani sembrano entrare dritti nella tana del leone dato che devono tenere testa non solo ai più grandi tennisti della storia, ma anche ai migliori team presenti sulla piazza. Ciò mette in dubbio che la vecchia guardia sia disposta a farsi da parte per lasciare spazio alla nuova generazione di tennisti emergenti.

Perché i giocatori fanno di tutto per vincere?

Si dice che Andy Murray mangiasse 50 pezzi di sushi in una volta sola per riuscire a consumare 6000 calorie al giorno. Sembra infatti che il suo team trovasse sempre un ristorante di sushi vicino alla location dell’evento e che per Wimbledon gli abbia preparato anche una borsa frigo con del sushi in modo da rifocillarsi dopo le partite.

Durante la sua carriera e sotto la guida del suo nutrizionista, impiegato a tempo pieno, Murray è stato in grado di ottenere una corporatura notevole per il suo 1,90 m di altezza, arrivando a pesare 85 kg.

È chiaro che i premi in palio oggi non hanno nulla a che fare con i riconoscimenti di un tempo. A Wimbledon nel 1968, Rod Laver si portò a casa solo 2.643 dollari dopo aver vinto il torneo. Nel 1984, quando John McEnroe vinse Wimbledon, gli fu dato un assegno da 128.000 dollari, che al giorno d’oggi sarebbero 340.000 dollari.

Mentre, quando Djokovic ha demolito Kevin Anderson senza lasciargli neanche un set alla finale di Wimbledon del 2018, il serbo ha guadagnato un premio in denaro pari a ben 3,3 milioni di dollari; dunque è facile capire perché tutti ambiscano ad essere il numero uno.

Il trentaduenne serbo è il favorito, secondo le ultime  scommesse online, per la vittoria di Wimbledon quest’anno. Se riuscirà nell’impresa, avrà guadagnato un totale di 125 milioni di dollari durante la sua carriera.

In fin dei conti si tratta di business

Dagli anni ‘80 lo sport professionistico si è evoluto ed è cambiato moltissimo: oltre ai premi in denaro sempre maggiori, l’altra trasformazione significativa ha avuto un impatto sulla cultura dell’eccellenza e della dedizione. Ormai sono passati i giorni in cui durante la pausa pranzo Ian Botham si faceva una pinta e George Best si fumava una sigaretta, oppure quando a John McEnroe bastavano un paio di salti a gambe divaricate per scaldarsi prima della finale di Wimbledon.

I tennisti migliori hanno tratto vantaggio dai progressi della medicina sportiva e da qualsiasi innovazione in grado di permettergli di avere un qualche vantaggio, dato che i premi in palio sono così fenomenali. Il tennis non è diverso dagli altri sport: i giocatori più ricchi possono permettersi di utilizzare le proprie ricchezze finanziarie in modi diversi per avere un vantaggio competitivo e dominare lo sport.

Data la presenza di ben sette ultratrentenni nella top 10 del ranking maschile ufficiale, non c’è dubbio che i giocatori stiano traendo dei grossi benefici dal disporre di team di supporto disponibili 24 ore su 24 che analizzano qualsiasi cosa facciano questi professionisti. La cura così rigorosa delle proprie condizioni fisiche che questi giocatori hanno sperimentato a vent’anni gli permetterà di rimanere altrettanto competitivi a trent’anni e chissà magari anche a quaranta.

April 1, 2019
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