La pausa calcistica invernale: in arrivo una rivoluzione in terra inglese

La pausa calcistica invernale è diventata la nuova norma del calcio internazionale durante gli ultimi 20 anni: Germania, Italia, Spagna, assieme ad altri Paesi del vecchio continente, prevedono già una pausa per le festività o subito dopo.

Data la popolarità e i benefici di tale stop, la Federazione Calcistica Inglese (FA) ha annunciato che si allineerà alle controparti continentali in merito a questa usanza. 

Secondo il nuovo regolamento, la pausa invernale verrà introdotta durante la stagione calcistica 2019/2020 e avrà luogo tra i mesi di gennaio e febbraio.

Per prevenire uno stop totale del campionato con l’inizio del nuovo anno, la pausa verrà divisa in due tranche da due settimane ciascuna. Durante la prima parte, 10 squadre osserveranno il turno di riposo e non prenderanno parte alle competizioni e lo stesso avverrà poi per le rimanenti 10 squadre durante le due settimane successive.

Commentando la nuova politica, la FA l’ha definita come “un momento importante da cui le squadre e il Paese trarranno molti benefici”. Le pause nel calendario calcistico sono però positive? Nonostante siano la norma accettata in Europa, programmare uno stop a metà stagione presenta dei pro e contro. 

Le ricerche indicano che i calciatori giochino troppe partite

Secondo un sondaggio svolto da Fifpro, il 90% dei giocatori in Europa è a favore della pausa invernale. Dopo aver preso in considerazione il parere di 543 giocatori delle migliori squadre di Spagna, Germania, Italia, Inghilterra e del resto d’Europa, Fifpro ha rivelato che quasi il 50% del campione sostiene di giocare “troppe” partite. La Premier League è un esempio lampante di questa situazione: dando uno sguardo al dettaglio delle partite nel nostro hub di scommesse sul calcio si noterà come il calendario sia fittissimo. Ovviamente questo crea migliaia di opportunità per scommettere ogni settimana ma per chi deve scendere in campo, la situazione inizia a farsi pesante sia dal punto di vista fisico che mentale.

Chi sostiene che i calciatori siano atleti e che ricevano un compenso più che generoso per giocare non ha tutti i torti, ma non vi è alcun dubbio che l’accumularsi delle partite possa avere un impatto sulle prestazioni.

Infatti, analizzando gli effetti delle pause invernali sul calcio europeo si trova la riprova che i calciatori traggano beneficio dall’avere anche solo una settimana di riposo dalle competizioni.

Per esempio, nella stagione 2017/2018 il Bayern Monaco ha fatto registrare la miglior serie positiva di risultati vincenti nelle settimane appena successive alla pausa invernale.

La pausa della Bundesliga offre i risultati sperati

Le regole del campionato tedesco prevedono la sospensione delle partite dal 20 dicembre al 12 gennaio.

Guardando ai risultati specifici, la squadra di Monaco di Baviera ha portato a casa sei vittorie consecutive a partire dal 12 gennaio, mettendo a referto 18 goal prima di essere fermata sullo zero a zero dall’Herta Berlin il 24 febbraio.

Andando ancora più a fondo, il Bayern ha vinto la partita di andata dei sedicesimi di finale contro il Besiktas quasi a occhi chiusi, con uno schiacciante 5 a 0 finale. Sebbene la differenza di abilità è stata di certo un fattore importante, i 25 giorni di pausa hanno quasi sicuramente dato ai campioni di Germania un vantaggio non indifferente.

Se si confrontano le prestazioni del Bayern con quelle delle squadre inglesi durante lo stesso periodo, la situazione è molto diversa: sebbene il Manchester City e il Liverpool siano stati impressionanti come sempre, il Manchester United e il Tottenham non sono riusciti a qualificarsi contro, rispettivamente, il Siviglia e la Juventus.

Sarà forse stata la fatica a impedire alle due squadre inglesi di vincere? Ovviamente, i fattori in gioco qui sono molti ma quest’esempio suggerisce che i giocatori di Premier League siano semplicemente più stanchi di quelli europei, fatto supportato anche dalle statistiche delle partite di Champions League.

Le squadre inglesi faticano contro le più riposate controparti europee

José Mourinho ha dichiarato che l’assenza della pausa invernale sta danneggiando le squadre inglesi nella prestigiosa competizione e le statistiche sembrano avvallare quanto detto dal portoghese: quattro dei cinque favoriti alla vittoria della Champions League 2018/2019 sono club dell’Europa continentale. Se è vero che il Manchester City era tra i favoriti degli scommettitori a fine ottobre, bisogna anche considerare che il Barcellona, la Juventus e il Bayern potranno godersi la pausa invernale, e tenergli testa non sarà facile. Oltre alle quote delle scommesse, i numeri parlano chiaro: le squadre inglesi hanno vinto la massima competizione europea solo 12 volte dal 1955 e solo due negli ultimi 10 anni. In confronto, il Real Madrid da solo ha vinto il trofeo ben 13 volte, con l’ultimo conquistato nella stagione 2017/2018. Non a caso, all’inizio di ogni Champions è sempre il Real Madrid ad ottenere il favore degli operatori.

Data la solidità della tesi, sembra che una pausa non sia solo essenziale per la salute dei giocatori ma soprattutto per il rendimento delle squadre di prima fascia. C’è però chi crede che giocare più partite non sia necessariamente un male: in un articolo scritto per il Mirror nel 2016, l’ex giocatore professionista Robbie Savage ha affermato che la mancanza di disciplina fosse una delle ragioni per cui molti giocatori non riuscivano a fornire prestazioni all’altezza in situazioni di alta tensione.

Rispondendo ai tweet dei tifosi, il giocatore di origini gallesi ha dichiarato di “vergognarsi” dei colleghi che non “vogliono rimanere al massimo della propria forma fisica”. Quando un utente gli ha fatto notare come la scienza abbia dimostrato che troppo stress può avere un impatto negativo sulle prestazioni, Savage ha risposto che “la scienza non ha mai imbucato la palla nell’angolino o vinto la Champions League".

Le pause possono spezzare il ritmo dei giocatori

Sebbene la sua risposta volesse essere scherzosa, Savage non ha tutti i torti: un giocatore davvero affamato di successo preferirebbe la gioia di avere segnato il goal decisivo invece che una settimana di riposo. Durante una Ted Talk, lo psicologo Mihaly Csikszentmihalyi ha spiegato in termini scientifici un concetto da tempo presente nel mondo del calcio: la trance agonistica. Csikszentmihalyi lo ha descritto come uno stato di “esperienza ottimale” e le persone che lo raggiungono dimostrano un’attenzione e concentrazione maggiori oltre che ad una completa immersione.

In altre parole, gli atleti in trance hanno raggiunto il punto ottimale: grazie alla combinazione tra concentrazione e ripetizioni continue, gli atleti sono in grado di muoversi e rispondere quasi in maniera automatica. I calciatori non sono da meno, ed ecco perché la pausa potrebbe rappresentare un problema per alcuni di loro. Infatti, sebbene si tratti di un periodo di tempo limitato, uscire dalla trance sportiva può avere conseguenze negative.

Pensiamo alle prestazioni dei giocatori al rientro dalla pausa estiva: oltre ai problemi di forma fisica, i calciatori spesso mostrano prestazioni insufficienti in termini di tempi di gioco e consapevolezza in campo. Sebbene quella estiva sia una pausa molto più lunga, qualsiasi lasso di tempo lontano dal campo influisce sulle prestazioni dei giocatori.

Per calciatori abituati a partecipare a una competizione dopo l’altra, una settimana di pausa non è l’ideale: è proprio durante i momenti in cui la pressione sale che i migliori danno il meglio di se stessi e mentre tutti gli altri iniziano ad essere affaticati e offrono prestazioni opache, i migliori alzano l’asticella. Le squadre di prima fascia potrebbero allora lamentarsi che la pausa danneggi le proprie chance di vincita, in quanto dà ai club minori il tempo di respirare e ricompattarsi.

Ovviamente, sono i fatti quelli che contano: staremo a vedere cosa succederà dopo la prima pausa invernale prevista per la stagione 2019/2020 di Premier League.

December 31, 2018
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The 888sport blog, based at 888 Towers in the heart of London, employs an army of betting and tipping experts for your daily punting pleasure, as well as an irreverent, and occasionally opinionated, look at the absolute madness that is the world of sport.

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Cosa c’è da sapere sulle scommesse sugli eSport

Il mercato delle scommesse sugli eSport ha visto grandi progressi, ma ha ancora spazio per crescere. Un rapporto del 2018 redatto dall’azienda di ricerca Eilers & Krejcik Gaming rivela che il mercato delle scommesse sugli eSport varrà 6,8 miliardi di dollari nel 2018 e ci si aspetta che questo dato salirà fino ai 13 miliardi di dollari nel 2020, grazie alle 600 milioni di persone che si dedicheranno agli eSport. Se stai leggendo questo articolo è possibile che anche tu voglia provare a scommettere gli eSport; dunque eccoti tutto ciò che c’è sapere prima di fare la prima puntata.

In pratica, le scommesse sugli eSport offrono l’opportunità di scommettere sui videogiochi. Che si tratti di un fan accanito di videogiochi o di una particolare squadra di eSport, oppure di uno spettatore occasionale, sarà comunque possibile scommettere su chi vincerà una partita o un torneo.

A volte è anche possibile scommettere su come un giocatore si porterà a casa la vittoria, per esempio puntando sul numero di vittime totalizzate da un giocatore, su che giocatore è stato votato come il Most Valuable Player, su che personaggio è stato utilizzato e perfino su quale sia stato il punteggio finale.

Chi scommette di solito utilizza denaro reale, preferendo le scommesse in contanti. Tuttavia, altri potrebbero scegliere di utilizzare degli item disponibili nel gioco (gli skin sono molto usati ad esempio) per piazzare delle scommesse, mettendo insieme vari item rari per ricevere in cambio denaro reale o un altro item.

Quali sono i migliori giochi di eSport?

Sapere che alcuni dei giochi principali degli eSport siano basati su sport tradizionali non ti sorprenderà.

NBA 2K è un gioco di basket ispirato all’NBA che ricrea quasi perfettamente i giocatori dell’NBA, con tanto di tatuaggi. Ci sono milioni di giocatori che si dedicano a NBA 2K e anche se probabilmente non hanno alcun interesse a vincere un campionato di basket vero, avranno sicuramente come obiettivo quello di portare la propria squadra virtuale in vetta alla classifica.

Allo stesso modo, il FIFA eWorld Cup è il principale torneo virtuale di FIFA, ovvero il videogioco di calcio. Diversamente dal Campionato mondiale di calcio che si tiene ogni quattro anni, la FIFA eWorld Cup è un torneo annuale. Molte squadre appartenenti agli sport tradizionali hanno investito nelle squadre di eSport; alcune hanno persino assunto dei giocatori, dandogli la maglietta della squadra con tanto di numero. 

Tuttavia, ci sono anche dei giochi che non sono quasi per nulla legati alla realtà.

Tra questi vediamo giochi come League of Legends, anche detto “LoL”, ovvero un videogioco fantasy in cui dei servi mistici (detti “minion”) camminano per le strade accompagnando dei campioni potenti dotati di abilità speciali e in grado di scagliare dei forti attacchi contro i campioni avversari e le loro torri.

Dota 2 offre una struttura simile anche questa dotata di strade.

Anche Overwatch, un gioco basato su una versione della Terra futuristica in cui i robot si sono ribellati, si distacca abbastanza dalla realtà. Gli eroi di questo gioco sono un gorilla amante del burro d’arachidi e un robot del controllo del traffico armato di pistola (Orisa).

Quali sono i migliori campionati e tornei di eSport?

Sebbene i vari giochi siano più o meno legati alla realtà, ciò che hanno in comune questi eSport è la loro popolarità.

Per esempio, solamente per League of Legends si tengono veri e propri campionati e tornei tutto l’anno, tutti organizzati dall’azienda che ha sviluppato il videogioco, ovvero Riot Games. Ci sono anche campionati regionali tra cui EU LCS, NA LCS, LCK, LMS, e LPL, rispettivamente tenuti in Europa, Nord America, Sud Korea, Taipei e Cina. A loro volta, questi campionati si dividono in stagioni primaverili e estive. Inoltre, non bisogna dimenticare il Mid-Season Invitational e il World Championship, ovvero il titolo principale.

Per Overwatch non si tengono così tanti tornei, ma è solo perché il gioco è relativamente nuovo: l’Overwatch League è cominciato quest’anno con 16 squadre provenienti da tutto il mondo, da Shanghai a San Francisco. La seconda stagione del campionato vedrà l’aggiunta di diverse squadre provenienti anche da Washington e Parigi. Poi, c’è anche l’Overwatch World Cup in cui i giocatori formano delle squadre in base alla loro nazionalità al fine di aggiudicarsi il trofeo.

CS:GO e Dota 2 sono due giochi sviluppati da Valve; offrono un formato molto più facile da seguire. Per questi due giochi si tengono una serie di eventi principali durante l’anno che hanno luogo in tutto il mondo e sono sponsorizzati da Valve.

L’evento principale, e anche quello con il montepremi più alto di tutti gli eSport, è The International di Dota 2, ovvero la maggiore competizione per questo gioco.

Che benefici possono trarre gli eSport dal mondo delle scommesse?

Le vittorie degli sfavoriti contro gli sfidanti ormai acclamati dal pubblico, le vittorie inaspettate e i montepremi favolosi attraggono molti fan agli eSport. Dunque, immagina che impatto avrebbero questi tornei se le persone fossero incoraggiate a scommetterci sopra. L’idea che una squadra sconosciuta possa vincere una competizione come The International farebbe ancora più notizia se qualcuno fosse in grado di scommettere sulla loro vittoria inaspettata vincendo quindi il montepremi.

Potrebbe anche incoraggiare gli spettatori occasionali ad interessarsi di più agli eSport. Delle circa 600 milioni di persone che si appassioneranno agli eSport entro il 2021, secondo le previsioni, circa 300 milioni saranno degli spettatori occasionali. In altre parole, questi spettatori probabilmente non assisteranno alle competizioni tutte le settimane e forse non avranno una squadra preferita o neppure un gioco preferito.

Tuttavia, chi scommette sugli eSport sarà naturalmente più interessato agli eventi dato che ha scommesso del denaro sul loro esito. Gli eSport dunque guadagneranno più spettatori attraverso i mercati delle scommesse poiché gli scommettitori vorranno assistere alle competizioni e a come gli esiti di queste ultime influiranno sulle loro vincite.

Com’è il futuro delle scommesse sugli eSport?

Nel tempo, gli eSport cresceranno nei mercati principali, come quello del Regno Unito, in cui finora hanno fatto fatica ad affermarsi. Più spettatori significano più scommettitori e quindi più persone interessate alle scommesse, il che porterà ad un numero maggiore di scommesse disponibili.

Parlando di opportunità per scommettere, ci aspettiamo di vedere sempre più giochi esistenti ed emergenti lanciarsi verso le competizioni professionistiche. Giochi come Fortnite e PlayerUnknown's Battlegrounds stanno crescendo nella scena degli eSport anche se sono di creazione piuttosto recente, ovvero del 2017. I giochi basati sugli sport tradizionali e gli stessi sport tradizionali che offrono l’opportunità di scommettere, come l’NHL, l’MLB ed eventi come il Tour de France, sono dei buoni candidati per far espandere il mercato delle scommesse sugli eSport. Infatti, i New York Yankees hanno recentemente iniziato a prendere parte agli eSport; ciò suggerisce che in futuro probabilmente vedremo altri investimenti in questo ambito sportivo.

Ovviamente, è bene informarsi sulle scommesse sugli eSport adesso, dato che la competizione è accanita e questo settore sta continuando a crescere.

December 31, 2018
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Liverpool-Arsenal: i Gunners vogliono fermare la corsa dei Reds

TUTTE LE QUOTE DI LIVERPOOL-ARSENAL PER SCOMMETTERE CON 888SPORT.IT

Il Liverpool di Jurgen Klopp ospiterà sabato alle 18.30 (ora italiana) ad Anfield Road l’Arsenal di Unai Emery per la ventesima giornata di Premier League.

I Reds guidano la classifica con 51 punti ottenuti sui 57 disponibili finora, mentre i Gunners si trovano al quinto posto a quota 38, a due lunghezze dal Chelsea e dalle posizioni che danno l’accesso alla prossima Champions League.

Otto sono le vittorie consecutive in campionato del Liverpool che ha trovato in Virgil van Dijk l’uomo chiave per puntare a vincere nuovamente il campionato, ventinove anni dopo l’ultimo successo targato Kenny Dalglish.

La nona sinfonia consentirebbe ai Reds di chiudere l’anno al comando della Premier League, con un margine rassicurante sulle dirette inseguitrici: la formazione di Klopp non sembra conoscere ostacoli (almeno per il momento) e, complice l’inaspettata crisi del Manchester City di Guardiola, sta facendo il vuoto alle sue spalle.

Gli ultimi a fermare il Liverpool, prima della striscia vincente in corso, sono stati proprio i Gunners, che lo scorso 3 novembre imposero l'1-1 a Salah e compagni all'Emirates Stadium. Le due squadre si ritrovano a meno di due mesi di distanza (nel calendario della Premier League,  le partite del girone di ritorno non coincidono con quelle dell’andata).

Tottenham, Manchester City e Chelsea tiferanno affinché Emery riesca di nuovo nell’impresa di rallentare  la corsa dei Reds.


Probabili formazioni
Liverpool (4-3-3): Alisson; Robertson, Van Dijk, Lovren, Alexander-Arnold; Keità, Fabinho, Wijnaldum; Manè, Firmino, Salah. Allenatore: Klopp.
Arsenal (4-3-3): Leno; Kolasinac, Sokratis, Koscielny, Lichsteiner; Torreira, Xhaka, Guendouzi; Ozil, Lacazette, Aubameyang. Allenatore: Emery.


TUTTE LE QUOTE DI LIVERPOOL-ARSENAL PER SCOMMETTERE CON 888SPORT.IT

La quota del Liverpool vincente nella sfida di sabato su 888sport è @1.45, viste anche le numerose assenze tra le fila dell’Arsenal; il pareggio è in lavagna @4.50, mentre il successo dell’Arsenal si gioca @6.75.
Dalle caratteristiche delle formazioni in campo, l’Over 2.5 @1.50 sembra decisamente favorito rispetto al relativo Under @2.63; il Gol, con entrambe le formazioni a segno, è @1.60, con il No Gol @2.30. Attenzione, perché il Liverpool, nelle ultime sette partite ufficiali, tra campionato e coppe, ha portato a casa ben cinque clean sheet

Nel video alcune tra le incredibili parate del fuoriclasse brasiliano.


 

December 28, 2018
Emanuele Giulianelli
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Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.


I suoi articoli di calcio internazionale e geopolitica sono stati pubblicati, tra gli altri, su FIFA Weekly, il magazine ufficiale della federazione internazionale, su The Guardian, The Independent e su Eurasianet. Ha lavorato come corrispondente sportivo dall’Italia per Reuters.


Ha pubblicato tre libri, l'ultimo dei quali, "Qarabag. La squadra senza città alla conquista dell'Europa" edito da Ultra Sport, è uscito nel 2018.
 

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Serie A, si chiude il girone d’andata: tutti in campo sabato 29

TUTTE LE QUOTE DELLA SERIE A PER SCOMMETTERE CON 888SPORT.IT

Con la diciannovesima giornata si chiude il 2018 della Serie A, in attesa del girone di ritorno che inizierà il 20 gennaio dopo la sosta post-natalizia.

Dieci partite che si disputeranno interamente sabato 29 dicembre, come successo mercoledì 26 nel primo Boxing Day della storia del calcio italiano.

Si inizia alle 12.30 all’Allianz Stadium: la Juventus capolista, reduce dal sofferto pareggio di Bergamo, ospita, da favorita @1.22, la caldissima Sampdoria di Marco Giampaolo.

I doriani, guidati da un Fabio Quagliarella scintillante e a segno da otto gare consecutive, sono in striscia positiva: nelle ultime sei giornate hanno totalizzato 14 punti, solo la Juve con 16 ha fatto meglio. Nel video, 10 dei gol più belli del capitano della Samp tra rovesciate, tacchi e prodezze balistiche!

 

Allegri ridarà una maglia da titolare a Cristiano Ronaldo dopo i 65 minuti in panchina a Bergamo e il gol di testa del definitivo 2-2. I bianconeri vogliono chiudere il girone d’andata con 53 punti, il che vorrebbe dire record assoluto nella storia della Serie A (attualmente il record è di 52 punti, detenuto sempre dalla Juve).

La Sampdoria non vince a Torino dal 6 gennaio 2013, quando all’allora Juventus Stadium la doppietta di un giovanissimo Mauro Icardi ribaltò il vantaggio iniziale su calcio di rigore di Sebastian Giovinco. 

LAZIO-TORINO (sabato 29 dicembre ore 15.00)

Alle ore 15 appuntamento allo Stadio Olimpico di Roma per una sfida dal sapore europeo.

La Lazio di Simone Inzaghi quarta in classifica ospita il Torino di Walter Mazzarri, a caccia di un successo in trasferta che manca da inizio novembre (4-1 a Marassi contro la Sampdoria).

La vittoria dei padroni di casa vale 1.75 sulla lavagna di 888sport! 

I granata vengono dal bel successo casalingo contro l’Empoli e vogliono trovare continuità per inseguire l’obiettivo stagionale, ovvero un posto in Europa League.

La Lazio dopo un periodo difficile si è ritrovata con due vittorie consecutive contro Cagliari e Bologna, con Inzaghi che ha deciso di puntare fortemente sulla qualità mettendo contemporaneamente in campo dal primo minuto il trio Milinkovic-Correa-Luis Alberto, alle spalle di una punta centrale.

Il Toro lo scorso anno è tornato alla vittoria all’Olimpico contro la Lazio dopo oltre vent’anni in una sfida ricca di polemiche e di recriminazioni per i biancocelesti, pronti a prendersi la rivincita in questa stagione per aumentare il vantaggio sulla quinta in classifica nella corsa Champions.

Dopo un’ora di riposo a Bologna tornerà Ciro Immobile al centro dell’attacco biancoceleste.

Dovrebbe rientrare dal primo minuto Parolo, anche lui in panchina al Dall’Ara contro i rossoblu nel Boxing Day. Difficile che Mazzarri riproponga il tridente pesante anche all’Olimpico con Iago Falque dietro il duo Zaza-Belotti, più probabile l’ingresso di un altro mediano al posto dell’ex attaccante di Sassuolo e Valencia per dare vigore al centrocampo. 

PARMA-ROMA (sabato 29 dicembre ore 15.00)

Entrambe reduci da una bella vittoria nel Boxing Day, Parma e Roma al Tardini si affrontano in una sfida fondamentale per la loro stagione. I padroni di casa sono la vera rivelazione di questo girone d’andata, 25 punti a tre sole lunghezze di distanza dalla zona Europa League.

La squadra di D’Aversa ha ottenuto grandi successi, come quelli in trasferta come l’Inter e di mercoledì al Franchi contro la Fiorentina. Per i ducali dovrebbe scendere in campo dall’inizio il grande ex Gervinho, tenuto a riposo a Firenze e pronto a ritrovare i giallorossi dopo l’avventura in Cina, mentre al centro dell’attacco ci sarà ancora Roberto Inglese, che non segna in casa da oltre tre mesi.

La Roma va alla ricerca di un successo lontano dall’Olimpico che manca dalla sfida di Empoli di inizio ottobre e per farlo si affiderà ancora una volta al talento di Nicolò Zaniolo, a segno per la prima volta in Serie A contro il Sassuolo mercoledì.

Dopo un mese d’assenza dovrebbe tornare al centro dell’attacco Edin Dzeko, anche se il bosniaco è in ballottaggio con Patrik Schick, in gol contro i neroverdi. 

Roma favorita @1.75, pari quotato 3.75 e successo casalingo in lavagna @4.80.

MILAN-SPAL (sabato 29 dicembre ore 20.30)

Il girone d’andata della Serie A si chiude a San Siro con Rino Gattuso che si gioca la panchina contro la SPAL di Leonardo Semplici.

Il Milan non vince e non segna dalla sfida contro il Parma di inizio dicembre, in un mese terribile dove i rossoneri hanno fallito anche l’obiettivo qualificazione ai sedicesimi di Europa League.

L'1 è quotato 1.50 dai bookmakers di 888sport!

A Milanello attendono con ansia i gol di Gonzalo Higuain, a secco dalla vittoria di due mesi fa a San Siro contro la Sampdoria. La lista degli infortunati in casa rossonera continua ad allungarsi, con Suso che si aggiunge a Biglia, Caldara e Bonaventura nell’infermeria di Milanello.

Di fronte il Milan si ritroverà un’altra squadra in crisi, i ferraresi infatti non vincono da oltre due mesi e hanno totalizzato solo otto punti nelle ultime quattordici giornate.

Semplici ha bisogno dei gol del suo capitano Mirco Antenucci, a digiuno da 50 giorni dopo i due gol consecutivi di inizio novembre contro Lazio e Cagliari.


 

December 28, 2018
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

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Benvenuto Boxing Day: Inter-Napoli il big match in Serie A

Le Super Quote di Inter-Napoli!

Dopo il test svolto lo scorso anno con la Serie B, quest’anno il Boxing Day arriva anche il Serie A con un’intera giornata che verrà giocata il 26 dicembre. Dieci partite in poco meno di dieci ore per un’abbuffata post-natalizia di grande calcio che comincerà a Frosinone dove arriva il Milan di Rino Gattuso, il cui futuro è appeso a un filo.

Alle 15 la Juventus va a Bergamo contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, reduce dalla sconfitta contro il Genoa. I bianconeri vanno a caccia della diciassettesima vittoria, quotata @1.77, in diciotto giornate, ritoccando ulteriormente quello attuale, che è già un record a livello europeo.

Dopo le cinque partite delle 15, altre tre sfide sono in programma alle ore 18 con la Roma di Eusebio Di Francesco che cerca di scacciare la crisi ospitando all’Olimpico il Sassuolo di Roberto De Zerbi. I giallorossi devono rimanere agganciati al treno europeo e hanno assoluto bisogno di una vittoria, in lavagna @1.65, contro una delle rivelazioni di questo inizio di stagione.

Il turno si chiuderà a San Siro alle 20.30 con la sfida d’altissima classifica tra l’Inter di Luciano Spalletti e il Napoli di Carlo Ancelotti. 

BOLOGNA-LAZIO (mercoledì 26 dicembre ore 15.00)

Sarà un Natale più unico che raro per la famiglia Inzaghi, con Pippo e Simone che dopo tante sfide in campo per la prima volta in carriera si affrontano da allenatori. Nel video, i gol di Simone Inzaghi in A.

Il tecnico dei rossoblu è decisamente più in difficoltà rispetto a Simone, che dopo la vittoria contro il Cagliari ha ritrovato serenità e ottime prestazioni dai suoi big.

Pippo Inzaghi invece si gioca la panchina nelle prossime due partite, a cominciare dalla sfida fratricida di Santo Stefano che potrebbe costargli molto caro. Il Bologna infatti non vince in Serie A dal 30 settembre e non segna da oltre 180 minuti, anche se i due 0-0 arrivati contro Milan e Parma hanno dato un minimo di fiducia ai rossoblu.

La Lazio invece è tornata a sorridere dopo sette partite senza vittorie tra Serie A ed Europa League, il successo casalingo di sabato contro il Cagliari le ha anche ridato il quarto posto. Ottime notizie anche dai big, con Sergej Milinkovic-Savic tornato al gol dopo mesi tutt’altro che facili e la miglior versione stagionale di Luis Alberto, schierato da trequartista alle spalle del duo Correa-Immobile.

Dovrebbe confermare lo stesso assetto di sabato Simone Inzaghi, 3-4-1-2 dunque con Milinkovic-Savic al fianco di Parolo in mediana e il trequartista spagnolo alle spalle della coppia d’attacco ex Siviglia. Pippo invece potrebbe insistere sul 3-5-2 con Palacio al fianco di Federico Santander, una delle poche note liete di questo inizio di stagione per il Bologna.

INTER-NAPOLI (mercoledì 26 dicembre ore 20.30)

Gran finale per il Boxing Day della Serie A alla Scala del calcio italiano. A San Siro infatti l’Inter ospita il Napoli in una sfida molto affascinante tra due delle migliori squadre di questi primi mesi di campionato. 888sport offre ai nuovi utenti registrati due Super Quote straordinarie: con un massimo di 5 euro di puntata, la vittoria dell'Inter vale 15 volte la posta, quella del Napoli, 16!

Non si può parlare di sfida Scudetto vista la distanza rispetto alla dominante Juventus, ma un successo a San Siro certificherebbe la candidatura del Napoli come seconda forza di questo campionato.

Gli azzurri hanno otto punti di vantaggio rispetto all’Inter e nonostante l’addio di Sarri e lo scetticismo di inizio stagione hanno ripreso esattamente da dove avevano finito lo scorso anno. Dopo il pareggio casalingo contro il Chievo di fine novembre sono arrivate quattro pesantissime vittorie consecutive per il Napoli, che nell’ultimo mese ha staccato i nerazzurri.

Il mese di dicembre è infatti stato tutt’altro che positivo per l’Inter, eliminata dalla Champions per il pareggio casalingo contro il PSV nell’ultima giornata e capace di ottenere solo cinque punti in quattro partite in Serie A.

Icardi e compagni hanno assolutamente bisogno di una grande vittoria ma dovranno fare a meno di Radja Nainggolan, sospeso a tempo indeterminato dalla società nerazzurra dopo l’ennesimo ritardo all’allenamento di domenica mattina.

La decisione ha dato una scossa all’ambiente interista, con Spalletti che ora dovrà decidere chi giocherà alle spalle di Icardi nel solito 4-2-3-1 nerazzurro. Probabile l’inserimento di Joao Mario, positivo anche a Verona contro il Chievo, anche se il ballottaggio con Borja Valero è aperto.

La grande prestazione di Meret contro la SPAL cambia le gerarchie tra i pali del Napoli, con Ancelotti che dovrebbe confermare l’ex Udinese dal primo minuto anche a San Siro nel suo primo big match in maglia azzurra. A centrocampo torna Fabian Ruiz e potrebbe esserci un turno di riposo per Allan, mentre Milik e Insigne sono favoriti su Dries Mertens per comporre la coppia d’attacco nel classico 4-4-2 di Carlo Ancelotti.

 

Le Super Quote di Inter-Napoli!

 
December 25, 2018
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

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NBA Christmas Day, Natale di fuoco made in USA


TUTTE LE QUOTE DI 888SPORT SULLA NBA!

Come ogni anno l’appuntamento con il Christmas Day della NBA promette grande spettacolo sotto l’albero per tutti gli appassionati di basket. Cinque partite nell’arco di tutta la giornata che permetteranno a tutti gli americani di vivere un Natale in compagnia di parenti e della palla a spicchi. 

NEW YORK KNICKS-MILWAUKEE BUCKS (martedì 25 ore 18.00)

Il Christmas Day inizia al Madison Square Garden, con i Knicks di coach Fizdale ospitano, nettamente sfavoriti @4.60, i sorprendenti Milwaukee Bucks di Mike Budenholzer, saldamente secondi in classifica nella Eastern Conference alle spalle dei Toronto Raptors.

Favore del pronostico inevitabilmente per i Bucks, con Giannis Antetokounmpo che sta giocando su livelli da MVP con 27 punti, 13 rimbalzi e 6 assist di media a partita.

La squadra di coach Budenholzer vorrà riscattare la sconfitta del primo dicembre ai tempi supplementari al Madison Square Garden, con i Knicks guidati dai 28 punti di Mudiay. 

HOUSTON ROCKETS-OKLAHOMA CITY THUNDER (martedì 25 ore 21.00)

Si vola in Texas per la seconda sfida natalizia che doveva avere come assoluto protagonista Carmelo Anthony. L’ex stella di Nuggets e Knicks aveva lasciato in estate i Thunder per firmare con i Rockets, che però dopo una decina di partita hanno deciso di tagliarlo viste le prestazioni tutt’altro che soddisfacenti.

L’inizio difficile della squadra di Mike D’Antoni è stato temporaneamente sistemato, ma i Rockets, leggermente favoriti @1.84 per i bookmakers di 888sport, fanno parte di quel gruppo di squadre che in questo momento lotta per un posto nei Playoff.

I Thunder invece hanno avuto un ottimo inizio nonostante l’infortunio di Russell Westbrook e col ritorno del numero 0 sono risaliti fino ai primissimi posti della Western Conference, dimostrando di essere una squadra che può dare del filo da torcere anche ai Golden State Warriors. 

BOSTON CELTICS-PHILADELPHIA 76ERS (martedì 25 ore 23.30)

Il 2018 è stato l’anno del ritorno di una delle rivalità più calde e accese di tutta la NBA.

Le sfide tra Celtics e Sixers negli anni ottanta sono state leggendarie e le due franchigie sono tornate ad affrontarsi ad alti livelli lo scorso anno, quando Boston ha eliminato in cinque partite Philadelphia nelle semifinali della Eastern Conference. Nel video, le immagini di gara 5.

 

I Celtics di Brad Stevens erano dati come assoluti favoriti ad est dopo l’addio di LeBron James da Cleveland, ma in questo inizio di stagione sono arrivate molte più sconfitte del previsto e il grande avvio di Toronto ha fatto cambiare i pronostici agli addetti ai lavori. Stanotte il successo di Boston è quotato @1.58

I Sixers hanno deciso di completare “The Process” acquistando, tramite trade Jimmy Butler, aggiungendo così un altro All-Star al fianco del duo Simmons-Embiid. Proprio quest’ultimo, dopo l’ultima partita persa malamente contro i Celtics, ha parlato della rivalità contro Boston cercando di dare una scossa all’ambiente di Philadelphia:"è una rivalità. Non so quale sia il nostro record contro di loro, ma è abbastanza negativo. Ci prendono sempre a calci nel c**o”

GOLDEN STATE WARRIORS-LOS ANGELES LAKERS (mercoledì 26 ore 02.00)

Dopo il 4-0 delle ultime Finals LeBron James si ritrova di fronte i campioni in carica.

Questa volta però è tutto diverso per il Prescelto, che da quest’estate ha deciso di sposare il progetto tecnico dei Los Angeles Lakers salutando così la sua Cleveland. La sua avventura a Los Angeles è tutt’altro che negativa, LBJ sta viaggiando a 28 punti, 8 rimbalzi e 7 assist a partita, ma sembra evidente la necessità di avere al suo fianco almeno un’altra stella per poter veramente competere con i Warriors per il titolo della Western Conference.

Golden State dal canto suo ha dimostrato qualche piccola crepa in questo inizio di stagione, l’infortunio che ha colpito Stephen Curry e la forte lite tra Draymond Green e Kevin Durant hanno portato a qualche sconfitta di troppo, con i Warriors, nettamente favoriti @1.26 contro i Lakers, che non sono riusciti a dominare la Western Conference come molti si aspettavano. 

UTAH JAZZ-PORTLAND TRAIL BLAZERS (mercoledì 26 ore 04.30)

Il Christmas Day si chiude a Salt Lake City, dove gli Utah Jazz ospitano i Portland Trail Brazers in una sfida molto affascinante. Di fronte infatti ci saranno due delle mine vaganti della Western Conference, due squadre che potenzialmente possono mettere in difficoltà chiunque nella post-season.

Dopo un inizio scintillante che ha portato Portland addirittura al comando della Western Conference, nell’ultimo mese qualche sconfitta di troppo ha fatto scendere i Blazers in classifica, anche se la squadra di coach Terry Stotts ha tutte le carte in regola per qualificarsi ai Playoff, guidata dalla coppia di guardie Lillard-McCollum.

Dall’altra parte i Jazz, quotati @1.42 per la vittoria di stanotte, non hanno saputo gestire le tantissime aspettative in questo inizio di stagione: la difesa di coach Snyder non ha reso come lo scorso anno e il record lo dimostra, con Utah al momento fuori dalle prime otto dell’ovest.

Il talento di Mitchell, la protezione dell’area di Gobert e la profondità del roster fanno comunque pensare che questi Jazz faranno i Playoff e saranno un durissimo avversario per chiunque.


 

December 24, 2018
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

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La guida essenziale alle scommesse sul tennis

Il tennis è uno sport davvero globale: i tornei ATP e WTA vengono organizzati e svolti ai quattro angoli del mondo, così come i tornei Challenger e Future, pensati per le nuove leve e i professionisti del mestiere. Anche per quanto riguarda le scommesse, il tennis è secondo solo al calcio e all’ippica, e la sua popolarità è facilmente comprensibile.

Il tennis è uno degli sport più affascinanti su cui scommettere grazie alla vasta selezione di mercati e tornei che si svolgono durante tutto l’anno. Il calendario del tennis prevede solo una pausa di un mese nel periodo natalizio, dopo di che si ricomincia in pompa magna ripartendo dal Grande Slam dell’emisfero australe, l’Australian Open.

Le quote del tennis

In base a dove ci si trova, le quote possono essere mostrate in tre modi diversi:

  • Frazionali: per esempio 4/1, formato utilizzato soprattutto nel Regno Unito e in Irlanda. Piazzando una scommessa da 10 € su Roger Federer vincente contro Andy Murray a quota 4/1, nel caso lo svizzero dovesse vincere si guadagnerebbe quattro volte la posta, per un totale di 40 € più la puntata iniziale.

  • Americane: per esempio -240, formato comune soprattutto nel Nord America. Per calcolare la somma vinta con queste quote è necessario dividere la quota per 100, Ottenendo così il corrispettivo decimale (240/100 = 2,40) Bisognerà poi dividere la puntata per il decimale per ottenere le potenziali vincite: 10 / 2,40 = 4,17 €.

  • Decimali: per esempio 2.2, formato tipico dell’Europa continentale e dell’emisfero australe. Piazzando una scommessa da 10 € su Roger Federer vincente contro Andy Murray a quota 4.0, nel caso fosse vincente si guadagnerebbe 40 € (10 € x 4.0 = 40 €). Con le quote decimali, per ogni euro puntato si riceverà una quantità corrispondente in valuta corrente più la puntata iniziale.

Scommesse sulle partite

Grazie a tutti i tornei di tennis che avvengono simultaneamente in tutto il mondo ogni settimana, le possibilità di scommessa e profitto sono pressoché infinite. Le scommesse sulle singole partite sono diventate sempre più famose e permettono di puntare sul vincitore di un incontro, che avanzerà poi alla fase successiva del torneo.

Ovviamente, le scommesse sul tennis sono piuttosto intuitive in quanto questo sport prevede un testa a testa tra solo due giocatori: si può quindi scegliere solo tra il giocatore A o il giocatore B. In alcuni casi, le scommesse sulle singole partite non sono molto convenienti: se il favorito alla vittoria finale si scontra con un tennista più in basso nel ranking, le quote potrebbero essere addirittura nell’ordine dei centesimi e si dovranno puntare 4 o 5 € per ottenere indietro 1 €.

Alla fine dei conti, conta quanta fiducia si ha nella vittoria del giocatore favorito e a volte risulta più proficuo puntare su partite in cui i due avversarsi se la giocano alla pari ma si è sicuri che uno dei due avrà la meglio.

Scommesse sul set

Un’alternativa alle scommesse su giocatori migliori contro quelli di fondo classifica nel mercato delle scommesse sulla partita è quella di puntare sul risultato dei set. Invece di accontentarsi delle basse quote offerte sui migliori giocatori di un torneo, con queste scommesse si possono aumentare i potenziali profitti se si è in grado di predire il risultato della partita in termini di set.

In un match al meglio dei tre set è normale aspettarsi che le teste di serie vincano facilmente per 2 set a zero. Le quote offerte per la vittoria in due set sono più alte di quelle della vittoria nel mercato delle scommesse sulle partite singole. Ovviamente questo mercato è più insidioso, in quanto anche le teste di serie possono vincere ma concedendo un set, per un 2 a 1 finale che comporta così la perdita della scommessa. Il gioco si fa ancora più pericoloso quando si scommette sui Grandi Slam maschili, dove si gioca al meglio dei cinque e aumentano i possibili risultati finali. Ciononostante, questo mercato offre migliori possibilità di profitto per chi vuole scommettere sui tennisti favoriti.

Le scommesse sul vincitore nel tennis

Chi è alla ricerca di opportunità di guadagno a lungo termine deve puntare sulle scommesse sul vincitore che richiedono di selezionare e piazzare la posta sul giocatore che si pensa vincerà la finale di un determinato torneo.

Molti bookmaker offrono questo tipo di scommesse in modalità vincente/piazzato: puntando su Rafael Nadal come vincente a quota 10, la quota diminuirà a un terzo o un quarto di quella iniziale nel caso questi dovesse classificarsi secondo, ma si vincerà comunque qualcosa. Le scommesse vincente/piazzato sono tra le più gettonate da chi prevede un ottimo torneo da parte di un giocatore dal ranking mediocre ma in ottima forma fisica o l’exploit di una delle nuove leve ancora sottovalutate dai bookmaker.

Le scommesse over/under nel tennis

Un’altra alternativa nel mondo delle scommesse sul tennis è di esplorare le selezioni “over/under”, con cui si punta sul totale nei set o nei giochi. Per esempio, nei match al meglio dei tre set, alcuni bookmaker offrono una scommessa con handicap under 2,5 per il totale nel set per chi crede che la partita finirà 2 a 0 per uno o l’altro giocatore.

Si può anche puntare sul numero totale di giochi in una partita, per esempio over o under 20,5 giochi in un incontro al meglio dei tre: chi crede che la partita sarà molto più combattuta di quanto anticipato dai bookmaker dovrà puntare sull’over 20,5 giochi e vincerà se l’incontro termina dopo almeno 21 giochi, indipendentemente dal vincitore finale.

Se invece si crede che una serie di testa farà a pezzi la concorrenza in una partita al meglio dei tre set, la scelta saggia è puntare sull’under 20,5 giochi in quanto si troveranno quote migliori rispetto a quelle offerte sulla vittoria finale della testa di serie.

Come scommettere su un Grande Slam

Gli eventi principali del calendario tennistico sono i Grandi Slam: Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e US Open. Questi tornei vantano non solo i premi in denaro maggiori, ma rivestono di gloria i vincitori e le vincitrici, coronandoli come le stelle del firmamento del tennis. Il sorteggio iniziale degli eventi singoli maschili e femminili prevede 128 giocatori, il che contribuisce ad aumentare l’imprevedibilità del mercato del vincitore finale.

I colpi di scena sono infatti di casa durante i tornei del Grande Slam, con teste di serie che vengono eliminate da nomi meno noti: in alcuni casi si tratta solo di una pessima giornata in cui non ne va dritta una, in altri invece il problema è la superficie non affine allo stile di gioco del tennista, come analizzeremo tra un secondo.

Durante gli eventi del Grande Slam i bookmark offrono scommesse gratuite di cui usufruire per piazzare scommesse speculative sulla partita, sul vincitore finale o sui set e ricavare profitti.

Da non dimenticare: la superficie di gioco

Il tipo di superficie su cui si gioca un determinato tornei influenzerà le scommesse piazzabili: l’erba si presta a un gioco molto più veloce rispetto alla terra battuta, il che significa che i giocatori con un servizio forte vengono difficilmente breccati. La terra rallenta significativamente il gioco e dà vita a scambi più lunghi e incontri più combattuti, ideali per piazzare scommesse “over/under”.

Conoscere le caratteristiche di cui un giocatore ha bisogno per uscire vittorioso sulle varie superfici è fondamentale per individuare il potenziale vincitore finale del torneo.

December 24, 2018
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The 888sport blog, based at 888 Towers in the heart of London, employs an army of betting and tipping experts for your daily punting pleasure, as well as an irreverent, and occasionally opinionated, look at the absolute madness that is the world of sport.

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I cavalli indimenticabili della King George VI Chase

La scorsa stagione a Kempton Park, la prestazione di Might Bite è stata ottima e gli ha garantito la vittoria della King George VI Chase. Il cavallo irlandese era il principale concorrente per portarsi a casa il titolo, ma ha dovuto dare il massimo fino all’ultimo. Double Shuffle era tra gli sfavoriti dell’evento, anche se si è dimostrato un buon abbinamento per Nicky Henderson nei momenti importanti della corsa.

Tuttavia, Might Bite ha avuto un passo più veloce al momento decisivo, riuscendo quindi a staccarsi dal suo rivale e a guadagnarsi il titolo con un vantaggio di una lunghezza. È stata la seconda onorificenza più importante del 2017 per il cavallo irlandese, anche se, come gli altri cavalli che hanno corso alla King George VI Chase, non è stato in grado di assicurarsi un posto alla Cheltenham Gold Cup che si è tenuta più tardi durante la stagione. La gara è stata comunque un evento entusiasmante e Might Bite potrà difendere il suo titolo quando il giorno di Santo Stefano farà ritorno a Kempton Park.

Il cavallo di Henderson dovrà battersi per tenersi stretto il titolo, dato che negli anni questa competizione ha offerto dei duelli affascinanti e molti momenti indimenticabili. Andiamo a scoprire le gare migliori di Kempton Park.

Kauto Star

È il cavallo più talentoso mai visto alla King George VI Chase. Nessun contendente ha avuto più successo di lui. Il suo debutto a questo evento avvenne nel 2006 e velocemente emerse come forza dominante alla National Hunt. Il cavallo di Paul Nicholls aveva in precedenza vinto la Tingle Creek Chase e la Betfair Chase prima di competere a Kempton Park nel 2006. Era il contendente principale della competizione ed infatti offrì una performance fantastica ottenendo il suo primo titolo con un vantaggio di otto lunghezze. Kauto Star e il suo fantino Ruby Walsh trassero il massimo dallo slancio del momento e più avanti si accaparrarono la Cheltenham Gold Cup.

Andò poi ad aggiungere un’altra Gold Cup nel 2009, ma fu a Kempton Park e alla King George VI Chase che riuscì veramente a brillare. Il cavallo di Nicholls ottenne gli stessi risultati di Desert Orchid che vinse quattro corse di seguito tra il 2006 e il 2009. Tuttavia, questa serie di vittorie venne interrotta nel gennaio del 2011 da Long Run: Walsh non riuscì ad essere presente per la corsa e venne sostituito da Tony McCoy che non riuscì a portare alla vittoria il cavallo, arrivando terzo.

Kauto Star però non volle chiudere la sua carriera in modo negativo ed infatti ritornò per la sua ultima gara a Kempton Park nel dicembre del 2011, all’età di 11 anni. Secondo le quote disponibili prima della gara, Long Run avrebbe dovuto avere un vantaggio sul veterano. Ciò nonostante, con Walsh di nuovo in sella, il vecchio esperto diede un ultimo spettacolo memorabile, battendo il cavallo francese di quasi una lunghezza e mezza e ottenendo il titolo. Di conseguenza, Kauto Star fu il primo cavallo a vincere la King George VI Chase per cinque volte, un record che rimarrà imbattuto a lungo.

Desert Orchid

Prima del leggendario Kauto Star, Desert Orchid dominò l’evento durante gli anni ‘80. Fece la sua entrata in scena con Simon Sherwood in sella e trionfò per la prima volta a Kempton Park all’età di sette anni. Tuttavia, l’anno seguente non riuscì a ripetere la stessa prestazione e fu costretto ad accontentarsi di un secondo posto, dato che Nupsala, allenato da Francois Doumen, si accaparrò il titolo grazie ad una performance d’eccezione. Il cavallo di David Elsworth ritornò però in forma in quella che sarebbe stata la sua stagione migliore, cominciando con la sua seconda vittoria alla King George VI Chase.

Era il contendente principale per il titolo ed infatti vinse di quattro lunghezze su Kidimo. Desert Orchid si mantenne in forma anche nel 1989, quando, con Sherwood in sella, riuscì a trionfare a Cheltenham ottenendo l’unica Gold Cup della sua carriera. All’inizio della nuova stagione della National Hunt, il cavallo di Elsworth vinse la King George VI Chase per ben tre volte, andando così a far compagnia a Wayward Lad nell’albo d’oro. In questa occasione, c’era Richard Dunwoody in sella, ma le prestazione del cavallo non variò nelle tre miglia di corsa.

Desert Orchid quindi si assicurò il suo terzo titolo, vincendo con un vantaggio di otto lunghezze davanti a Barnbrook Again. Il secondo titolo a Cheltenham sfuggì a Desert Orchid, che però riuscì a scrivere un’altra pagina di storia nel 1990. Fu il primo cavallo a vincere tre gare della King George VI Chase di seguito. All’età di 11 anni, il cavallo di Elsworth divenne il secondo contendente più anziano a prevalere in quest’occasione, offrendo una prestazione impressionante e terminando con un bel vantaggio sul resto del gruppo. Il suo record rimase imbattuto finché non arrivò Kauto Star 16 anni dopo.

Kicking King

Kicking King fa parte di un piccolo gruppo di cavalli che si trova all’estremo opposto rispetto a Desert Orchid. Manicou fu il contendente più giovane a vincere la King George VI Chase nel 1950 all’età di cinque anni. Sono otto i cavalli che conquistarono il titolo all’età di sei anni e cinque di questi gareggiarono nell’epoca moderna. Kicking King vinse la Arkle Novice Chase a Leopardstown, prima del suo debutto a Kempton Park. Esordì nel 2004, anno in cui era considerato il contendente principale per il titolo, secondo i bookmaker. Dunque, il cavallo di sei anni non deluse, riuscendo ad avere una buona performance.

Il cavallo di Tom Taaffe si fece quasi soffiare il titolo dal suo compatriota Kingscliff, ma all’ultimo ostacolo riuscì comunque a riprendersi dal suo errore e grazie ad un’accelerata, trionfò con un margine di due lunghezze e mezzo. Come molti altri vincitori, lo slancio del momento lo aiutò a guadagnarsi la Cheltenham Gold Cup, per poi tornare a vincere alla King George VI Chase, sebbene si tenesse a Sandown Park invece che a Kempton. Con ancora una volta Barry Geraghty in sella, Kicking King dovette fare uno sforzo in più per tenersi il titolo. Una volta raggiunta la prima posizione, Monkerhostin gli si posizionò alle calcagna mettendolo sotto pressione. Il suo rivale l’aveva quasi battuto, ma il cavallo di Taaffe riuscì a guadagnarsi il titolo con un vantaggio marginale a seguito di una dura battaglia.

Long Run

Long Run fu il cavallo che nel 2011 mise fine al dominio di Kauto Star sulla King George VI Chase. Il cavallo di Nicky Henderson era considerato uno degli sfavoriti per l’evento, data l’egemonia esercitata da Kauto Star. Tuttavia, con Sam Waley-Cohen in sella, riuscì a dare spettacolo e a strappare il titolo al cavallo che ormai era una leggenda. Il contendente francese si fece sempre più forte durante la gara, dopo che Naracat cadde sul lato della pista sebbene fosse partito bene. Waley-Cohen riuscì a spingere il cavallo fino a vincere il titolo con un margine di 12 lunghezze rispetto al suo compagno di scuderia Riverside Theatre, offrendo così una doppietta a Henderson. La serie di vittorie continuò e Long Run vinse anche la Cheltenham Gold Cup grazie ad un’altra buona prestazione.

Tuttavia, nella stagione 2011-12 Kauto Star si vendicò e per la prima volta il cavallo francese non ebbe il passo necessario per tenere testa al suo rivale nei momenti decisivi della competizione. Non ebbe successo durante quella stagione dato che non riuscì ad ottenere neanche la Gold Cup, ma riuscì a tornare in forma per Cheltenham, rimettendosi così in carreggiata. Il cavallo di Henderson era considerato il favorito dell’evento, ma incappò in un paio di errori che permisero a Captain Chris di finire in testa. Long Run aveva però ciò che ci voleva per avere la meglio sull’avversario e con un margine esiguo si guadagnò la vittoria. Fu un momento da ricordare per questo cavallo francese.

December 24, 2018
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Un Natale all’insegna dello sport: il 25 di dicembre è un giorno di ordinaria amministrazione per alcuni sport

Per molte persone, il giorno di Natale è da dedicare alla famiglia per scambiarsi regali e concedersi un bel pranzo natalizio, mentre altre decidono di renderlo un evento sportivo.

Il pubblico americano è ormai abituato ad assistere alle partite di NBA e NFL durante il giorno di Natale, ma anche il calcio e il cricket in passato si sono dati da fare per organizzare degli eventi sportivi e rendere felici i propri fan anche durante le festività. Chiaramente i fan davvero contenti saranno solo quelli che tifano per la squadra vincente...

NBA

Per molti in Europa, lo sport e il Natale non vanno proprio a braccetto, ma per gli americani a Natale non può mancare un evento sportivo. L’NBA continua ad essere il campionato di basket più importante al mondo e i suoi giocatori sono ormai abituati a giocare a Natale. La prima partita di NBA che andò in onda in televisione si tenne nel 1947, questo è un dato importante che rende bene l’idea dell’amore che gli americani provano per la pallacanestro e per gli eventi sportivi trasmessi in televisione.

Quest’anno marcherà l’undicesimo Natale consecutivo durante il quale si terranno cinque partite di NBA. Verrebbe da pensare, dunque, che i giocatori abbiano motivo per lamentarsi.

Mentre la maggior parte delle persone può passare questo giorno speciale con la propria famiglia, queste star dello sport devono comunque mantenere degli elevati standard professionali.

Molti giocatori dell’NBA apprezzano il fatto di dover giocare durante il giorno di Natale. Infatti, l’anno scorso, la guardia tiratrice dei Golden State, Klay Thompson, ha dichiarato che è un onore poter partecipare ad una partita del genere, ricordando i giorni di Natale passati a guardare le partite di NBA.

Mentre LeBron James non ha proprio dimostrato la stessa passione in merito alla partita dell’NBA che si terrà a Natale. Nel 2015, questa leggenda del basket ha espresso il suo disappunto in merito al dover giocare per il decimo Natale consecutivo dei suoi 13 anni di carriera, menzionando il rammarico per non poter passare del tempo con la propria famiglia.

Se un giocatore del calibro di James non è riuscito a far cambiare il calendario dell’NBA, allora potrebbe volerci proprio un miracolo di Natale!

Per James, infatti, non c’è il solito paio di calzini sotto l’albero, ma lo aspettala partita di rito contro i Golden State Warriors. Questi ultimi hanno battuto l’ex squadra di James, i Cavaliers, a Natale del 2015 e del 2017, ma hanno perso nel 2016. Mentre quest’anno gli LA Lakers dovranno battersi contro i Warriors. che sono quotati 1,5 per vincere il campionato di NBA. Dunque James potrebbe avere un Natale ancora più deludente.

NFL

L’NFL non gode delle stessa ricca tradizione natalizia dell’NBA. Il Super Bowl è ancora l’evento sportivo americano per eccellenza, dunque l’NFL non ha problemi a concedere il giorno di Natale all’NBA. L’NFL è infatti diventata sinonimo del giorno del Ringraziamento negli Stati Uniti, lasciando così libero il giorno di Natale.

Nel 1971, si tennero due partite dei play off durante il giorno di Natale, ma si trattò di un’anomalia piuttosto che di un nuovo trend. La seconda partita, ovvero Miami Dolphins contro Kansas City Chiefs, divenne la partita più lunga della storia dell’NFL, con ben 23 minuti di tempi supplementari e il trionfo da parte dei Dolphins per 27 a 24. La durata estrema della partita di certo non aiutò una situazione in cui in molti erano già preoccupati che questo evento sportivo potesse essere una distrazione dal clima festivo ed infatti molte persone si lamentarono del fatto che la partita rovinò la loro cena di Natale.

Quest’episodio fece sì che non si tenessero altre partite di NFL a Natale fino al 1989. Da allora, non si sono tenute molte partite di NFL il 25 di dicembre e le poche che si sono viste vengono programmate in base al giorno della settimana in cui Natale cade ogni anno. Gli ultimi due anni hanno visto ben due partite natalizie di NFL all’anno, tuttavia quest’anno i Denver Broncos e gli Oakland Raiders si scontreranno durante la Vigilia di Natale.

Calcio

Le partite di Premier League sono ormai diventate una consuetudine durante le feste; il Blackpool e il Blackburn si scontrarono nell’ultima partita di calcio natalizia inglese nel 1965.

Il Blackpool vinse per 4 a 2 una partita che si tenne senza tanti fronzoli natalizi. Oggigiorno, il giorno di Natale pare essere intoccabile, ma i giocatori di allora ricordano come le festività non si fecero molto sentire quando si trattava di portare a casa dei punti di campionato. Un’altra tradizione di quei tempi era di giocare la partita di ritorno a Santo Stefano, un contrasto piuttosto forte se pensiamo che oggi ci si lamenta che i calciatori giochino sia il sabato che il martedì.

La forma dei giocatori è migliorata dagli anni ‘60, come lo sono d’altronde anche le difese, ma come non ricordare le fantastiche partite che si tennero il giorno di Santo Stefano del 1963 che videro ben 66 goal in 10 partite.

La tradizione di giocare durante il giorno di Santo Stefano rimane ben radicata, con ben nove partite di Premier League che si terranno il 26 dicembre di quest’anno. La partita Southampton contro West Ham è stata risparmiata per il 27 in modo da mantenere ancora per un giorno quello spirito natalizio. Speriamo che i fan del Southampton ricevano dei bei regali in modo da attutire una stagione abbastanza dura. Con una quota di 15 per finire in decima posizione in Premier League, subito dopo aver dato il ben servito a Mark Highes, i Saints dovranno lottare duramente per non retrocedere!

Cricket

Nei prossimi anni il cricket potrebbe tornare a far parte del Natale australiano, dato che i giocatori sembrano essere possibilisti per quanto riguarda il giocare una partita della Big Bash League a Natale. La presidente della Big Bash League, Kim McConnie, ha affermato che un po’ di cricket pomeridiano o serale potrebbe essere l’aneddoto perfetto all’“abbiocco” post cenone. Il cricket natalizio non è nulla di nuovo in Australia, dato che il test match di Santo Stefano che si tiene ogni anno presso il Melbourne Cricket Ground è ormai una tradizione assodata. Ed è molto popolare grazie al fatto che l’Australia tende a vincere sempre questo evento da quando ha vinto contro l’Inghilterra nel dicembre del 2010.

Nel 1926, l’Australia Meridionale e il Queensland diedero vita alla tradizione di competere in una partita di Sheffield Shield che si teneva a Natale; questa tradizione durò fino al 1969. In alcune occasioni i test match sono durati fino al 25 di dicembre, come nel caso della partita Australia contro India, che probabilmente è rimasta impressa nella memoria di molte persone. Infatti, molti australiani ricorderanno che la partita iniziata il 23 dicembre si protrasse fino al giorno di Natale.

Il dramma e la popolarità della Big Bash League potrebbero essere abbastanza per riavere un po’ di cricket natalizio, oltre al fatto che i formati più semplici di questo sport attraggono molti fan occasionali. Il titolo è conteso ferocemente e ciò si riflette sui favoriti della competizione, ovvero i Perth Scorchers che si posizionano appena davanti agli altri con una quota di 5. Sebbene la felicità di veder vincere la propria squadra a Natale possa rendere questo giorno magico ancora più memorabile, una sconfitta potrebbe scoraggiare gli animi.

Per alcuni, assistere ad un evento sportivo il 25 di dicembre è tanto natalizio quanto guardare uno dei soliti film di Natale. Se uno sport non offre partite a Natale, significa che probabilmente bisognerà aspettarsi una partita alla Vigilia o a Santo Stefano. Anche questi due giorni sono considerati speciali da molti, quindi forse il fatto di poter assistere a delle partite a Natale non dovrebbe essere un problema se non lo è per i giocatori.

December 24, 2018
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Serie A, al via la settimana natalizia: il big match è Juve-Roma

 

TUTTE LE QUOTE DELLA SERIE A PER SCOMMETTERE CON 888SPORT.IT

Prende il via la settimana natalizia della Serie A, che introduce per la prima volta nella sua storia il Boxing Day, riprendendo il modello inglese. 

Dieci sfide che si giocheranno interamente nella giornata di sabato, dove inevitabilmente spicca il big match dell’Allianz Stadium tra la Juventus capolista e la Roma. 

Ci sono anche altre partite molto importanti per l’esito del campionato, a cominciare dal match delle ore 15 tra Milan e Fiorentina a San Siro. 

I rossoneri di Rino Gattuso, leggermente favoriti @2.25 dai bookmakers di 888sport, devono difendere il loro quarto posto, mantenuto nonostante gli ultimi due 0-0 in campionato contro Torino e Bologna. 

Il Milan è in emergenza a centrocampo, dove oltre agli infortunati Bonaventura e Biglia mancheranno anche gli squalificati Bakayoko e Kessié. 

La Fiorentina di Stefano Pioli ha ritrovato la vittoria dopo diverse settimane senza successo grazie a un convincente 3-1 contro l’Empoli. 

La sfida di San Siro può permettere ai Viola di avanzare una concreta candidatura per un posto europeo, magari addirittura in Champions League visto che il Milan quarto è distante solo cinque punti. 

I rossoneri sono in attesa di un gol di Gonzalo Higuain che manca ormai da due mesi, rete che ha invece ritrovato Giovanni Simeone, a segno nelle ultime due uscite con la maglia della Fiorentina dopo un digiuno che durava da quasi tre mesi. 

Un’altra sfida molto interessante per la corsa all’Europa è quella del Mapei Stadium tra il Sassuolo di Roberto De Zerbi e il Toro di Walter Mazzarri. 

I granata vanno a caccia di riscatto dopo la sconfitta di misura nel Derby della Mole deciso dal gol su rigore di Cristiano Ronaldo. 

Gli emiliani non perdono da fine novembre e con un successo potrebbero andare all’assalto addirittura dell’Europa che conta. 

Il Sassuolo dopo i tre punti del Benito Stirpe di Frosinone vuole una vittoria in casa che manca addirittura da settembre (4 pareggi e una sconfitta dopo le prime tre vittorie casalinghe). Il Torino di Mazzarri è una delle migliori squadre per rendimento in trasferta in questo campionato e insieme alla Juventus sono gli unici a non aver mai perso una partita lontano da casa. 

I granata hanno assoluto bisogno dei gol di Andrea Belotti, mentre il Sassuolo hanno ritrovato a Frosinone la rete di Domenico Berardi, messo nuovamente al centro del progetto e riportato su alti livelli grazie al lavoro di De Zerbi. Quote davvero equilibrate su 888sport: la vittoria dei padroni di casa è quotata @2.70, il pari @3.20, quella del Toro @2.80.  

LE SUPER QUOTE DI JUVENTUS-ROMA

Il big match è senza dubbio quello tra Juventus e Roma in programma alle ore 20.30. 
All’Allianz Stadium di Torino i bianconeri cercano la sedicesima vittoria in campionato dopo diciassette partite, un record nella storia dei maggiori cinque campionati europei.

Promozione davvero... natalizia per i nuovi utenti registrati di 888sport, la vittoria della Juve vale 7 e quella della Roma 41, con un massimo di puntata di 5 euro!


Di fronte troveranno la Roma di Eusebio Di Francesco, che con il successo di domenica scorsa contro il Genoa ha temporaneamente salvato la sua panchina. 

Continua l’emergenza in casa giallorossa, con Daniele De Rossi che, come contro il Grifone, verrà convocato ma non sarà a disposizione di Di Francesco. 
Sicuramente out anche El Shaarawy e Lorenzo Pellegrini, mentre sono in dubbio Edin Dzeko e Alessandro Florenzi. 

Il bosniaco sta lavorando ancora a parte ma potrebbe recuperare per la panchina, anche se la grossa incognita è legata ai minuti che Dzeko avrà nelle gambe. 

Anche Florenzi è in dubbio, le sue condizioni preoccupano però ci sono ancora speranze di vederlo in campo dal primo minuto all’Allianz Stadium. 
Di fronte la Roma si ritroverà Cristiano Ronaldo, vero e proprio incubo dei giallorossi fin dai tempi del Manchester United. 

CR7 ha segnato cinque gol nelle sei sfide contro i capitolini, portando a casa cinque vittorie e una sola sconfitta. Il suo gol contro la Roma è quotato @1.82.

Nel video la doppietta realizzata dal fuoriclasse portoghese nel 7-1 dell'Old Trafford!

L’ultima vittoria della Roma a Torino è datata 27 gennaio 2011 in Coppa Italia, quando i bianconeri giocavano ancora allo Stadio Olimpico. 

Da quando la Juventus si è trasferita allo Stadium, i Campioni d’Italia non hanno perso un punto contro la Roma, ottenendo tutte vittorie nelle sette sfide giocate tra Serie A e Coppa Italia. 

I bianconeri ritrovano Bentancur a centrocampo al fianco di Matuidi e Pjanic, mentre in difesa l’infortunato Cancelo verrà sostituito da Mattia De Sciglio sulla fascia destra. 

I dubbi per Allegri sono in attacco, dove la certezza è senza dubbio Cristiano Ronaldo, mentre scalpitano Bernardeschi e Douglas Costa anche se al momento rimangono favoriti Dybala e Mandzukic per giocare al fianco di CR7.

 

Le Super Quote di Juve-Roma!

December 21, 2018
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

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