Sorteggi Europa League, Lazio-Siviglia da urlo! Bene Napoli e Inter

TUTTE LE QUOTE DELLA EUROPA LEAGUE PER SCOMMETTERE CON 888SPORT.IT

Molto positivo il sorteggio per le teste di serie italiane, decisamente meno invece per la Lazio di Simone Inzaghi.

Questo è il bilancio per le tre rappresentanti dell’Italia nell’urna di Nyon per i sedicesimi di Europa League.

Il nostro calcio va a caccia di una gioia europea, l’Italia non vince l’Europa League (allora Coppa UEFA) dal lontano 1999 grazie al Parma di Alberto Malesani. Nel video, i gol di Crespo e compagni.

L’Inter di Luciano Spalletti se la vedrà contro il Rapid Vienna, secondo classificato nel girone vinto dal Villarreal. Gli austriaci si sono qualificati per i sedicesimi ma stanno vivendo una stagione decisamente negativa, solo 20 punti nelle prime diciotto giornate e un deludente ottavo posto in classifica.

I nerazzurri, strafavoriti @1.10 per il passaggio del turno, hanno sulla carta un impegno decisamente morbido e la possibilità di qualificarsi agli ottavi di Europa League, competizione dove la squadra di Spalletti può togliersi grandi soddisfazioni.

Così come può fare anche il Napoli, con Carlo Ancelotti che è stato chiaro dopo l’eliminazione dalla Champions.

Gli azzurri giocheranno per arrivare fino in fondo a Baku e l’urna di Nyon ha sicuramente aiutato, accoppiando al Napoli lo Zurigo di Ludovic Magnin.

Gli svizzeri sono quarti in classifica, lontanissimi dallo Young Boys capolista e il Napoli, favorito anche per la vittoria del match di andata in Svizzera @1.45, sa di avere una grande occasione per qualificarsi agli ottavi senza particolari sforzi.

Con l’arrivo di Carlo Ancelotti in panchina De Laurentiis ha cercato di ottenere risultati importanti anche in Europa come si è visto nel girone di Champions, nonostante la cocente eliminazione di Anfield.

Molto più difficile invece l’impegno della Lazio di Simone Inzaghi che dovrà battere il Siviglia per tornare negli ottavi di finale d’Europa League: quote molto bilanciate per i primi 90' da giocare a Roma, mentre il Siviglia è favorito @1.48 per il passaggio del turno.

I biancocelesti, eliminati lo scorso anno ai quarti dal Salisburgo, vogliono fare ancora bene in Europa ma gli andalusi sono una delle squadre più forti dell’Europa League e servirà una vera impresa.

L’inizio di stagione straordinario di André Silva e la grande qualità di tutta la rosa sono i principali pericoli per i biancocelesti, che devono anche ritrovare i risultati e le loro stelle dopo una prima parte di stagione molto negative. Serviranno i migliori Milinkovic-Savic e Luis Alberto per potersela giocare alla pari con il Siviglia, che riaccoglierà anche gli ex Immobile e Correa, entrambi a caccia di riscatto dopo le esperienze tutt’altro che positive al Sanchez Pizjuan. 

Sorteggi morbidi per le due londinesi Arsenal e Chelsea che se la dovranno vedere rispettivamente con BATE e Malmo. Difficile vedere l’eliminazione delle due principali favorite di questa Europa League già ai sedicesimi, mentre altre squadre di alto livello dovranno sudarsi la qualificazione.

Non facile per il Leverkusen l’impegno contro il Krasnodar, capace di fare dodici punti come il Siviglia nella fase a gironi, così come dovrà sudarsi gli ottavi di finale il Valencia, sceso dalla Champions League e sorteggiato con il Celtic dell’ex Liverpool Brendan Rodgers.

Le due partite più interessanti oltre a Lazio-Siviglia sono senza dubbio Shakhtar-Eintracht e Sporting-Villarreal.

Il derby luso-iberico tra due squadre spesso protagoniste in Europa League negli ultimi anni è molto affascinante. Da una parte i portoghesi stanno cercando di riprendersi dopo la grande crisi della scorsa estate che ha spinto diversi big a lasciare Lisbona a parametro zero (su tutti Gelson Martins, Rui Patricio e William Carvalho).

Il Villarreal, favorito @1.65 per l'accesso agli ottavi, ha vinto il suo girone d’Europa League ma è in clamorosa difficoltà in Liga, dove attualmente occupa il terzultimo posto in coabitazione con l’Athletic Bilbao con soli quindici punti dopo sedici giornate.

L’Eintracht Francoforte, perfetto nel girone della Lazio con diciotto punti (solo il Salisburgo le ha vinte tutte come i tedeschi), se la vedrà con lo Shakhtar Donetsk: i bookmakers di 888sport quotano esattamente alla pari il passaggio del turno delle due compagini! 

Spettacolo assicurato tra due squadre che fanno della qualità e dell’organizzazione di gioco le loro caratteristiche principali. Molto interessante vedere come lo Shakhtar affronterà l’Europa League dopo esser stato eliminato dalla Champions per il pareggio casalingo contro il Lione nell’ultima partita del girone.

Bella la sfida tutta talento tra il giovane Luka Jovic e il brasiliano Taison, fari del gioco di entrambe le squadre e pronti a decidere un sedicesimo di Europa League che potrebbe essere tranquillamente un quarto di finale.
 

December 19, 2018
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

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Da Wembley a Miami: lo sport “on the road”

La volontà dimostrata da La Liga di disputare le proprie partite di campionato negli Stati Uniti ha ancora una svolta messo in rilievo la questione riguardante la possibilità di raggiungere un pubblico più vasto, trascurando però il pubblico di casa. Il resto del calcio sembra avere un atteggiamento riluttante verso questa tendenza, scegliendo quindi di giocare solamente le amichevoli internazionali più prestigiose in territori neutrali. Tuttavia, molti altri sport si sono dimostrati più aperti, organizzando diversi eventi per attirare un pubblico variegato.

Girona vs. Barcellona, Calcio, Miami, USA

Pare che quest’evento non si terrà, sebbene La Liga abbia dimostrato il suo sgomento. Qualche anno fa, fu proposto che un intero girone di partite della Premier venisse giocato in location neutrali, al di fuori dell’Inghilterra. La logistica del piano lo rese impossibile e probabilmente ciò ispirò La Liga a semplificare la propria strategia per portare le sue partite all’estero.

Portare una partita come Girona vs. Barcellona negli Stati Uniti avrebbe aperto un nuovo mercato per La Liga, dimostrando la possibilità di organizzare un incontro al di fuori del territorio nazionale. Dato che la Premier League sta ora sfruttando un mercato lucrativo come quello offerto dalla messa in onda delle partite sulla NBC, negli Stati Uniti, che sta fruttando un record di spettatori pari a 39,3 milioni di persone, La Liga sta cercando di ottenere la stessa popolarità. L’iniziale rifiuto di una proposta che includeva dei finanziamenti importanti da parte dei fan è stato seguito da una petizione portata avanti da La Liga.

Il Barcellona non considererebbe svantaggioso un viaggio del genere, ma d’altronde essere quotati 1,25 per vincere La Liga offre i suoi vantaggi. Il criticismo di massa è infatti sfociato a causa degli effetti sfavorevoli che avrebbe per il Girona. Negare una partita in casa al Girona potrebbe influenzare enormemente la classifica del campionato oltre a togliere ai fan del Girona la possibilità di godersi una partita nello stadio di casa contro la principale squadra spagnola. 

Inghilterra vs. Nuova Zelanda, Rugby a 13, Colorado, USA

La somiglianza di questo sport al football americano ha probabilmente fatto sì che molti americani preferiscano lo sport di casa, dato che l’NFL pare soddisfare sia la voglia di guardare che di praticare uno sport di contatto. Anche se, come riportato nel 2017 dalla CNN, il rugby sta guadagnando popolarità negli Stati Uniti. E sarà meglio che prenda piede il prima possibile, dato che i prossimi Mondiali di Rugby a 13 si terranno proprio negli Stati Uniti e in Canada.

Questi due stati stanno infatti cercando di appassionare ed informare il pubblico americano in modo che sia preparato per il 2025. Dunque, il trionfo dell’Inghilterra contro la Nuova Zelanda per 36 a 18 in Colorado lo scorso giugno sembra essere un passo nella direzione giusta. 19.320 presenze non sembrano un numero eclatante, ma è comunque superiore al pubblico che ha assistito alla stessa partita a Hull nell’ottobre del 2000. 

Se il rugby a 13 riuscirà ad avere successo nel mercato americano sarà un passo molto importante per questa variante di rugby, spesso messa in disparte in favore del rugby a 15. Attrarre due squadre leggendarie come l’Inghilterra e la Nuova Zelanda è un colpo da maestro, tuttavia questa partita non si ripeterà sul suolo americano poiché nessuna delle due squadre è stata ancora pagata. È necessario che ci siano abbastanza incentivi per incoraggiare i giocatori a viaggiare così distante solo per una partita e questa pare essere un’opportunità mancata per il rugby a 13 negli Stati Uniti.

NFL, Football americano, Wembley, Regno Unito

Lo scopo di organizzare delle partite di NFL all’estero è proprio quello di aumentare il numero di fan di questo sport. Con il setup e le linee dell’NFL ancora visibili su un campo devastato che ha comunque dovuto ospitare la partita degli Spurs contro il Manchester City, il football americano ha ricevuto una pubblicità in più del tutto inaspettata.

Certo, si tratta della cattiva gestione del campo degli Spurs più che di una critica al NFL. La partita si è infatti dimostrata un successo assoluto, dando un assaggio di quanto il football americano sia apprezzato nel Regno Unito. Ora Wembley ospita regolarmente partite di football americano, come quella dei Philadelphia Eagles contro i Jacksonville Jaguars terminata per 26 a 18 e che è stata il terzo evento ad andare sold out a Londra durante il mese di ottobre del 2018. Il numero di presenze di questa partita  è stato molto alto, ovvero 85.870 spettatori, record ottenuto grazie ad una disposizione dei sedili più creativa. È chiaro quindi che la presenza dell’NFL a Londra stia cogliendo i propri frutti. Si è trattato della 24esima partita tenutasi nella capitale britannica dal 2008.

Nel 2014, Deloitte ha riportato che un'eventuale franchigia dell’NFL a Londra potrebbe apportare 100 milioni di sterline all’economia britannica ogni anno. Il fatto che i fan britannici si lancino in massa a vedere le partite di football americano potrebbe farlo diventare una realtà sportiva nel Regno Unito. Ma, con una quota pari a 23 per gli Eagles e 67 per i Jaguars per la vittoria del Super Bowl nel 2019, è chiaro che i fan britannici non si stiano proprio gustando il meglio del meglio...

Tour de France, Ciclismo, Leeds, Regno Unito

Spostare il Tour de France in un altro stato va contro la vera indole di questo evento, tuttavia alcune tappe si tengono comunque all’estero. Le prime tre tappe del Tour del 2014 si sono infatti tenute su suolo britannico, più in dettaglio il percorso del primo giorno è terminato nella tratta tra Leeds e Harrogate, nel nord dell’Inghilterra. Il Tour è poi continuato con le tratte tra York e Sheffield per poi scendere da Cambridge a Londra, prima di continuare in Francia.

La tappa di Leeds del 2014 è stata un gran successo suscitando l’interesse di 2,5 milioni di persone che hanno assistito alle tratte dello Yorkshire. L’anno seguente, ha avuto luogo il primo Tour de Yorkshire. Quest’evento è chiaramente ispirato al Tour de France e la sua popolarità sta crescendo di anno in anno. Tuttavia, la partenza del Tour de France del 2014 ha probabilmente portato sfortuna ai corridori britannici, dato che Vincenzo Nibali si è portato a casa la maglia gialla, durante l’unico anno dal 2012 in cui un corridore britannico non ha avuto la meglio. La gara del 2019 partirà da Bruxelles e non dallo Yorkshire, un buon presagio per i britannici Geraint Thomas e Chris Froome che sembrano essere i favoriti per vincere la maglia gialla. 

MLB, Baseball, Monterrey, Messico

Nel maggio del 2018, il Messico ha ospitato le prime partite regolari di stagione dopo 19 anni, durante una serie di tre partite tra i San Diego Padres e i Los Angeles Dodgers a Monterrey. Questo evento ha suggerito che una franchigia messicana potrebbe entrare a far parte dell’MLB in futuro. Nel 1994, Monterrey era stata proposta come “base” di una squadra. Questa città, assieme a Montreal, era stata suggerita per l’espansione internazionale dell’MLB. Il successo di questa serie di partite ha incoraggiato altri viaggi per l’MLB a Monterrey. Infatti, ben sei squadre diverse si dirigeranno in Messico nel 2019.

In Messico, non manca la domanda per l’MLB. I giocatori di baseball di origini messicane sono molto famosi ed infatti l’Estadio de Beisbol in Monterrey è andato sold out per ogni partita, garantendo quindi un numero di spettatori pari a 22.000 persone. Dunque, lo sport americano non può essere criticato per essere “isolato”: i Toronto Raptors giocano in NBA, ed è inevitabile che questo stato guardi a sud per espandere il pubblico dei propri sport.

Questi esempi di sport che si affacciano verso nuovi panorami farà sì che sarà inevitabile che le principali squadre europee vogliano espandersi all’esterno, più probabilmente negli Stati Uniti. Sebbene i benefici di carattere finanziario saranno sostanziali e il pubblico sarà senza dubbio accogliente, i fan locali ne risentiranno.

December 19, 2018
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Oltre al pallone: i migliori calciatori multidisciplinari

Per la maggior parte degli esseri umani, riuscire a raggiungere un buon livello in uno sport è già qualcosa di cui potersi vantare e l’euforia del terminare una partita di calcetto senza farsi venire i crampi è la cosa più vicina al sentirsi un vero atleta! Per noi comuni mortali è davvero fastidioso chealcuni atleti non si accontentino di eccellere in un solo sport: molti calciatori hanno mostrato il proprio interesse verso altre discipline, mentre Usain Bolt ha recentemente cercato di diventare compagno di squadra di giocatori di calcio professionisti.

Usain Bolt

Non possiamo iniziare la nostra lista che con Usain Bolt: dopotutto, stiamo parlando dell’uomo più veloce di sempre. Detenere il record mondiale di 9,58 secondi sui 100m non gli è bastato: Bolt ha cercato a tutti i costi di migliorarsi e portarsi a casa un contratto da professionista con i Central Coast Mariners, squadra di certo non all’altezza delle voci di corridoio che lo legavano al Manchester United e al Borussia Dortmund, sebbene fossero pettegolezzi quasi del tutto infondati. Ciononostante, Bolt non è riuscito a lasciare a bocca aperta i corteggiatori australiani e non li ha convinti che l’esoso salario valesse la candela. 

Andy Keogh, ex gloria di diverse squadre della Premier League, ha descritto il tocco di prima del velocista in termini poco lusinghieri ma rimane comunque il fatto che il giocatore possieda una velocità senza pari e sembra che il Valletta, la squadra principale di Malta, apprezzi molto questo tratto (o forse la pubblicità che ne deriva). Bolt ha già però rifiutato l’offerta fattagli. Ad ogni modo, Bolt potrà sempre consolarsi con il ricordo della doppietta segnata nell’amichevole contro il Macarthur South West United. 

Tim Wiese

Forse è proprio a Wiese che Bolt ha voluto ispirarsi, visto che il tedesco è riuscito ad affermarsi a livelli agonistici in ben due sport. Presenza regolare tra i pali del Werder Brema per anni, con qualche occasionale convocazione in nazionale come vice, Wiese si è costruito una carriera da lottatore professionista dopo aver appeso i guantoni (da portiere) al chiodo. Dall’alto del suo metro e novantatré, Wiese non è mai stato un peso piuma, ma ha comunque passato giorno e notte in palestra per raggiungere la forma fisica degna di un pugile per apparire agli eventi live di WWE in Germania.

Conosciuto sul tappeto del ring come “la Macchina”, Wiese ha vinto il titolo nell’anno del debutto come lottatore professionista nel 2016. Da allora, il tedesco è ritornato a flirtare con la sua prima passione, indossando nuovamente i guantoni per una squadra di 6° categoria della lega tedesca, facendo trasparire la volontà di ritornare in Bundesliga. Il piazzamento tra le prime sei del suo ex Brema è dato a quota 2 a 1 e il ritorno di Wiese potrebbe regalare un vantaggio alla squadra nel caso fosse invischiata in una dura lotta. Raggiunti i 36 anni, il tempo è ancora dalla parte del portiere/lottatore e guai a chi tentasse di opporsi a questo gigante durante un’uscita a pugni tesi su un cross.

Ian Botham 

Considerato uno dei migliori giocatori ad essere mai entrato in un campo di cricket, a Botham sono stati dispensati innumerevoli talenti sportivi, non limitati solo alla disciplina che lo ha reso famoso: questo prodigio mostrava infatti già da piccolo una predisposizione per il calcio. Botham dovette però poi scegliere tra i due sport e possiamo dire che la decisione è stata a suo favore, ma soprattutto a quello della nazionale inglese.

Botham è comunque riuscito a trovare il tempo per far segnare presenze in campo in forza allo Scunthorpe United e all’Yeovil Town come calciatore professionista. Botham è uno dei soli quattro giocatori di cricket ad aver segnato 100 run e 10 wicket nello stesso test match. Forse la sua scelta di dedicarsi al cricket a tempo pieno invece che al calcio non è stata poi così sbagliata. 

Luis Enrique

I migliori allenatori sono quelli che riescono a spremere un chilometro o due in più dalle gambe dei propri giocatori, spronandoli a dare il massimo per tutti i 90 minuti. Luis Enrique gioca in casa in questo reparto, grazie alle sei maratone corse in Marocco nel 2008. Se questo non dovesse bastare ad impressionarvi, ecco un ulteriore dettaglio: Enrique le ha completate nel giro di soli sei giorni. La Marathon des Sables (Maratona delle Sabbie) è infatti un’ultramaratona, il che rende l’impresa dell’allenatore ancora più impressionante. 

L’ex centrocampista ha dato grande prova di resistenza come pilastro del motore della nazionale spagnola, mentre il passaggio dal Real Madrid al Barcellona ha messo in risalto un’insaziabile voglia di vincere. Luis Enrique non ha solo partecipato a maratone in tutto il mondo, ma ha anche completato l’Ironman del 2007 in Germania: lo spagnolo ha completato il devastante percorso di triathlon lungo 225 chilometri alla rispettabile età di 37 anni. Non ci resta che augurare buona fortuna al malaugurato sbarbatello ventenne che si lamenterà con lui di essere stanco solo dopo mezz’ora di gioco. Siamo sicuri che l’allenatore vuole vedere la sua Spagna arrivare fino alla finale all’Europeo del 2020 e per il momento le quote danno la roja come terza favorita a quota 6.25

Aaron Ramsey

Ramsey ha vissuto alcuni dei suoi momenti sportivi migliori sull’erba di Wembley, ma se le cose fossero andare anche solo leggermente in maniera diversa, il giocatore avrebbe potuto partecipare, e fare la differenza, alle finali della Challenge Cup invece che della FA Cup. Da giovane infatti, Ramsey dimostrava un’invidiabile attitudine sia per il calcio che per il rugby a 13, tanto che il St Helens gli offrì un contratto da professionista. Ramsey decise però di optare per il calcio, partendo dal Cardiff City ma facendo poi le fortune dell’Arsenal: il centrocampista gallese ha segnato infatti il goal della vittoria in ben due finali della FA Cup!

È quasi ironico che, dopo essere stato ad un passo da diventare professionista nel mondo del rugby, Ramsey abbia poi passato la maggior parte della sua carriera sportiva in una squadra che non potrebbe avere di meno in comune con il gioco del pallone ovale. L’Arsenal di Wenger era infatti famoso per il gioco armonioso, almeno all’epoca in cui Ramsey indossava la maglia dei gunners, e fu caratterizzato dai sapienti tocchi di centrocampisti proprio come il gallese. Il futuro del giocatore è incerto e le voci di corridoio menzionano interesse da parte di club sia di Premier League che della Bundesliga. Se Ramsey volesse gettare le basi per una tardiva transizione al rugby, unirsi al Middlesbrough allenato da Tony Pulis, la cui vittoria della Championship inglese viene data a quota 6, non sarebbe poi una cattiva idea... 

Paolo Maldini

Maldini è stato uno di quei giocatori più unici che rari, in grado di far apparire quella della difesa un’arte vera e propria, grazie a una eleganza naturale e ad un’innata capacità di lettura del gioco. La lealtà del giocatore al Milan è oramai leggenda tanto quanto le sue abilità sul campo, con ben 902 presenze in rossonero durante una carriera durata 25 anni. Maldini ha fatto parte del grande Milan del secolo scorso e ha pure segnato contro il Liverpool nella finale del 2005, anche se i ricordi di quel goal gli lasceranno di certo l’amaro in bocca.  

Durante la carriera da professionista, Maldini non si è lasciato distrarre da altri sport, ma dopo il ritiro Paolino ha iniziato a guardare oltre il campo da calcio. Nel 2018, a quasi 50 anni, Maldini ha partecipato al Milan Challenger (e dove altro potrebbe giocare, se no?) in doppio con Stefano Landonio. Non si tratterà certo di Wimbledon, ma il Challenger Tour è altamente competitivo e ha visto giocatori come Kei Nishikori, Gael Monfils e David Ferrer battersi per il titolo. Dopo la rapida eliminazione per 6-1 6-1 in soli 42 minuti, Maldini dovrà accontentarsi di essere uno dei migliori difensori della storia del calcio. 

Neymar diventerà un tuffatore professionista? Sergio Ramos imiterà Tim Wiese e si darà al mondo del wrestling? Sarà forse Trent Alexander-Arnold il prossimo re degli scacchi? Ai calciatori non si può certo criticare la mancanza di abilità riutilizzabili in altri contesti. La forza fisica e mentale necessarie per eccellere nel calcio possono non trasparire appieno durante una partita, ma non lasciatevi ingannare: ci troviamo di fronte a degli atleti con la “a” maiuscola!

December 19, 2018
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Tempo di convocazione? I calciatori delle nazionali europee che non giocano nelle massime serie

Nell'autunno del 2018, il CT dell’Inghilterra Gareth Southgate ha dato prova di grande coraggio: il difensore semifinalista di Euro ‘96 ha infatti convocato molte giovani speranze che dovevano ancora fare il debutto sul palcoscenico internazionale e, addirittura, in Premier!

Il nome del centrocampista del Derby County è stato forse quello che più ha sorpreso nella lista dei convocati di Southgate per le partite giocate durante la pausa di novembre 2018: Mason Mount infatti milita in una delle squadre favorite, prima della pausa, alla vittoria finale della Championship, la seconda categoria del calcio inglese.

In quest’articolo presentiamo altri esempi, simili a quelli di Mount, di giocatori che hanno ricevuto “la chiamata” mentre si trovavano nella rosa di squadre di seconda categoria ed oltre.

Kevin Phillips (Inghilterra, 1999)

Nel 1998/1999 Phillips stava facendo scintille con il Sunderland in seconda categoria e il CT Kevin Keegan premiò i suoi sforzi convocandolo per la sua prima apparizione in campo internazionale. Phillips fece poi il proprio debutto in campo con la maglia della nazionale il 28 aprile 1993 con l’Ungheria, durante un’amichevole in quel di Budapest, ma si è trattato di una partecipazione che non ha lasciato il segno e il giocatore avrebbe poi giocato solo altre sette volte con indosso lo stemma dei tre leoni.

Sebbene convocato, non arrivò mai a giocare durante la sciagurata spedizione agli Europei del 2000, anche se la sua preoccupazione principale era quella di far rimanere il proprio Sunderland in Premier League dopo una rovente prima stagione nella massima categoria. Proprio come Jeremy Vardy fece quasi 15 anni dopo, Phillips si adattò in un batter d’occhio al gioco della Premier, vincendo la Scarpa d’Oro nel campionato del 1999/2000 con 30 goal.

Non riuscì però poi a ripetersi e passò al Southampton dopo che il Sunderland colò a picco nel 2003. Nonostante un’eccellente seconda metà di campionato nel 2003/2004, Phillips retrocesse con la squadra nel 2005.

Il giocatore iniziò il proprio peregrinaggio per le squadre d’Inghilterra, ritrovandosi per due volte dalla parte sbagliata del campo durante le finali dei playoff, nel 2007 con la maglia del West Bromwich e nel 2012 con quella del Blackpool.

Questa storia ha però un lieto fine: durante la permanenza con il Leicester, la sua esperienza fu importante nella promozione della squadra alla Premier nel 2013/2014. Non possiamo che immaginare quale ruolo abbia giocato la sua presenza nella promozione della squadra che solo due anni dopo si sarebbe resa protagonista in uno dei più grandi miracoli sportivi dell’era moderna.

Massimo Maccarone (Italia, 2002)

Nel marzo 2002, Maccarone, l’attaccante di un Empoli prossimo alla promozione in A, si aggiunse all’armata azzurra in visita allo stadio di Elland Road per sfidare l’Inghilterra in quello che poi è stato il suo debutto internazionale. Seppur non abbia avuto un impatto diretto sul risultato della partita, la sua prima uscita con la maglia azzurra fu non indifferente grazie al rigore procurato che si dimostrò poi decisivo per l’Italia.

Dopo l’assenza dal Mondiale del 2002, le chance di Maccarone di dimostrarsi con gli azzurri e trovare spazio nella squadra titolare si fecero ancora più rare. Nell’ottobre dello stesso anno, Maccarone fece la sua seconda ed ultima apparizione in azzurro, non prima che l’allora allenatore del Middlesbrough decise di pagarlo a peso d’oro per portarlo oltremanica.

Una volta in Premier, Maccarone lo ripagò con un onesto score di 9 goal nella sua prima stagione, comunque sufficienti a coronarlo come migliore della sua squadra, in un'annata in cui il Middlesbrough fu meglio descritto come “non pervenuto” e si classificò 11°. Maccarone non raggiunse mai più delle prestazioni del genere e trovò sempre meno spazio in una squadra che ha passato la maggior parte dell’inizio del nuovo millennio lottando nei bassi fondi della classifica. Ciononostante, bisogna ammettere che l’ex azzurro ha segnato goal importanti nell’impressionante cavalcata della squadra inglese alla finale della Coppa UEFA del 2006.

Per Maccarone, però, nessun posto è come casa: dopo delle ottime prestazioni durante un periodo di prestito, il giocatore ritornò a Siena nel 2007, andando in doppia cifra in due delle successive tre stagioni e dando riprova del fatto che molti giocatori godano di un “periodo di grazia” sul finire della carriera: rientrato all’Empoli nel 2012, è stato fondamentale nella promozione ottenuta dalla squadra nel 2013/2014.

Lukas Podolski (Germania, 2006)

Il debutto professionale di Podolski avvenne nel novembre 2003 dopo la chiamata ricevuta dall’allenatore Marcel Koller. Sebbene l’impatto di Podolski sul Colonia, grazie ai 10 goal segnati, fu subito positivo, non fu però sufficiente a tenere a galla la squadra, ma il giocatore si guadagnò comunque la convocazione all’Europeo del 2004.

Inevitabilmente, le voci di corridoio che lo vedevano in partenza verso club più prestigiosi iniziarono a proliferare, ma il giocatore rimase fedele alla squadra, riportando prontamente il Colonia in Bundesliga solo per vederlo riaffondare di nuovo nonostante lo sforzo messo in campo. Podolski si era però nel mentre trasformato in uno dei bomber tedeschi più importanti e venne nuovamente convocato nonostante militasse in una squadra di seconda divisione.

Il Mondiale completò la formazione di Podolski: il giocatore andò a segno durante la terza partita della fase a gironi e raccolse una fulminante doppietta contro la Svezia, facendo avanzare la propria nazionale fino alle semifinali e concludendo poi il torneo con un terzo posto.

Sebbene la sua carriera nei club avrebbe potuto essere più prolifica, Podolski ha comunque vinto titoli di club in tre diversi paesi. Il record di 49 goal e 130 presenze con la maglia dei quattro volte campioni del mondo non è un dato straordinario alla fine dei conti, il polacco naturalizzato tedesco ha più ricordi positivi che negativi in carriera.

Federico Bernardeschi (Italia, 2014)

Ora tra le fila della Juventus, chiara favorita alla vittoria dello Scudetto, Bernardeschi è partito dalle giovanili della Fiorentina e si è fatto notare per la prima volta nella stagione 2013/2014 grazie ai 12 goal in 39 presenze con la maglia del Crotone in Serie B. Sebbene fosse un giovane dalle belle speranze, nessuno avrebbe mai potuto immaginare quanto velocemente Bernardeschi avrebbe scalato le gerarchie della nazionale.

Molti sostengono che tutto iniziò con la convocazione-shock dell’aprile 2014, quando la competizione per diventare la nuova promessa del calcio italiano era più accanita che mai. Sebbene era chiaro che Bernardeschi non sarebbe mai sceso in campo durante le amichevoli, la sua convocazione fu un chiaro segnale: Federico era un futuro Azzurro!

Ritornato alla Fiorentina, Bernardeschi non smise di sorprendere: già alla seconda presenza, il giovane andò a segno il 18 settembre 2014 nella partita di Europa League contro il EA Guingamp, guadagnandosi così la maglia numero 10 la stagione successiva. In quel di Firenze, il 10, indossato in passato da Antognoni e Rui Costa, è un numero pesante ed è associato alle aspettative di una pioggia di  passaggi filtranti per la prima punta.

L’ultimo punto rimasto in agenda era dunque il debutto in nazionale, arrivato prontamente nel marzo 2016 contro i favoriti del successivo Europeo: Spagna e Germania. Ancora una volta, Bernardeschi si mise in mostra da essere convocato al torneo, dove però, ancor giovanissimo, prese parte solamente a una inconcludente sconfitta contro l’Irlanda.

Bernardeschi è ora parte integrante nella squadra campione d’Italia, data come terza favorita alla vittoria della Champions League e rappresenta un simbolo di speranza per un Paese che non si è ancora ripreso dalla mancata qualificazione all’ultimo mondiale di Russia.

December 19, 2018
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Serie A: Atalanta-Lazio nel Monday Night

Ancora un  Monday  Night per la Dea, che ospiterà nel penultimo posticipo del sedicesimo turno di campionato, la Lazio di Simone Inzaghi.
Il confronto tra le due formazioni, che nelle ultime due stagioni ci ha regalato ben 13 reti,  il 3-3 dell’anno scorso, 17 dicembre 2017, il 3-4 dell’agosto 2016 fa pensare ad  un altro match pieno di emozioni: per i biancocelesti, Bergamo, storicamente, una trasferta delicata.

A presentarla ci pensa, dalle pagine de L'Eco di Bergamo, il doppio ex Giuseppe Biava, difensore, forse, troppo spesso sottovalutato: "Sfida del bel gioco. Pronostico aperto. Ci sarà da divertirsi. Gasperini e Inzaghi giocano sempre per vincere. I nerazzurri dovranno lavorare bene in difesa".  

La vittoria di Udine ha rilanciato le ambizioni dei bergamaschi, leggermente favoriti stasera @2.20, secondo le quote di 888sport: la squadra  sembra essersi ritrovata dopo le due sconfitte, rimediate in extremis, di Empoli e Napoli in casa e, nonostante il difficile inizio di campionato, ha ora l’opportunità di accorciare sulla Lazio, quinta in classifica, portandosi a -1 dai biancocelesti, puntando così a una posizione valida per l’accesso in Europa.

La Lazio che viene da un pirotecnico pareggio con la Sampdoria, deve fare solo mea culpa per aver cestinato una vittoria che sembrava ormai acquisita e che stava per raggiungere con fatica ed abnegazione. Contro i blucerchiati si è visto un passo avanti nel gioco ma la tranquillità sembra mancare ai giocatori, in primis a Milinkovic Savic, irriconoscibile anche sotto rete.
I quattro pareggi consecutivi non piacciono a nessuno in casa Lazio, anche perché il Milan si è collocato al quarto posto e la Roma ha pericolosamente accorciato.

Il Mister dell’Atalanta ha ritrovato il migliore Duvan Zapata, micidiale in zona gol come mai si era visto nei primi mesi in nerazzurro: il colombiano verrà schierato al centro dell’attacco supportato dal Papu Gomez e dal rientrante, dopo le due giornate di squalifica, Ilicic che già l’anno scorso si era reso protagonista di una doppietta ai danni della Lazio.
Il centrocampo rimarrà lo stesso con Hateboer e Gosens laterali, garantendo vigore e velocità, e Freuler e de Roon in mezzo a costruire gioco. Difesa  a tre di grande esperienza con Toloi, Palomino e Masiello. 

La Lazio dovrebbe scendere in campo con alcune novità rispetto all'undici che ha pareggiato con la Sampdoria. 
Strakosha tra i pali, difesa con Wallace, Acerbi e Radu, centrocampo con a destra il rientrante Marusic, in cabina di regia ballottaggio tra Cataldi e Badelj, Parolo e Milinkovic-Savic intermedi e, a sinistra, Lulic. Solito ballottaggio alle spalle di Immobile tra Correa, Luis Alberto e Caicedo, con l’argentino favorito. Partita da gol, quotato @1.48.

Probabili formazioni:

Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Masiello, Palomino; Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic, Zapata. Allenatore: Gasperini
Lazio (3-5-1-1): Strakosha; Wallace, Acerbi, Radu; Marusic, Parolo, Badelj, Milinkovic-Savic, Lulic; Correa; Immobile, Allenatore: Inzaghi

Alla luce della importante posta in gioca, sarà difficile rivedere una partita spettacolare come le ultime due disputate a Bergamo.

Nel video, le immagini dello scoppiante 3-3 con il gol finale del pareggio di Luis Alberto.
 

L’Atalanta, vincendo, metterebbe nel mirino il sesto posto, la Lazio, il cui successo vale 3.35, deve cercare di mantenere la distanza sulla Roma e mettere pressione al Milan che, invece, sarà impegnato martedì sera a Bologna. 

L’anno scorso, oltre a Ilicic, anche Milinkovic-Savic realizzò una doppietta: chissà che non riesca a ritrovarsi in questo stadio, esattamente a distanza di 12 mesi!


 

 

December 17, 2018
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

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Liverpool-Manchester United: contro Mourinho, Klopp tenta di riprendersi la vetta

TUTTE LE QUOTE DI LIVERPOOL-MANCHESTER UNITED PER SCOMMETTERE CON 888SPORT.IT

Con il passaggio del turno messo al sicuro in Champions League, grazie alla vittoria di misura contro il Napoli, l'attenzione del Liverpool torna alle faccende interne: domenica pomeriggio (calcio d’inizio ore 17.00 italiane) ad Anfield Road è atteso il Manchester United. Anche i Red Devils hanno appena festeggiato il passaggio agli ottavi di finale della massima competizione continentale.

Nel video, il gol di Salah che ha deciso la qualificazione!

Liverpool-Manchester United è un appuntamento fisso, tradizionalmente una partita dall’agonismo elevato, con una rivalità molto sentita tra le due formazioni. In un clima spesso teso e nervoso, la qualità del calcio espresso non è sempre stata all'altezza del livello della sfida. Jose Mourinho, dicono i tifosi del Liverpool, ama "parcheggiare l'autobus" quando arriva nel Merseyside. 

“Oggi non parlerò delle mie tattiche – ha dichiarato Klopp in conferenza stampa -, come potrei quindi parlare di quelle del Manchester United? Non ho idea di cosa abbia pianificato José: è probabilmente l’allenatore più vincente del mondo, quindi avrà un’idea. Ne sono sicuro”.
Con i Reds che si sono accomodati in cima alla Premier League, lo scontro di domenica promette di essere decisivo. Lo United ha 16 punti in meno rispetto ai suoi rivali in questo momento, ma cercherà di diventare la prima squadra a battere la squadra di Jurgen Klopp in campionato in questa stagione.


Per quanto riguarda il Liverpool, Alisson sarà il titolare tra i pali, con Andy Robertson, Lovren e Van Dijk in difesa. Inoltre, è garantito che il tridente d’attacco sarà composto da Sadio Mane, Mohamed Salah e Roberto Firmino. 
Nel Manchester United, Mourinho ha avuto modo di far riposare alcuni titolari nella sfida infrasettimanale contro il Valencia; il tecnico portoghese ha confermato che Jesse Lingard, Marcus Rashford e Ashley Young saranno della partita, mentre Alexis Sanchez, Victor Lindelof e Marcos Rojo sono indisponibili. 

TUTTE LE QUOTE DI LIVERPOOL-MANCHESTER UNITED PER SCOMMETTERE CON 888SPORT.IT


Padroni di casa del Liverpool favoriti per la vittoria @ 1.48 dai bookmakers di 888sport.it, con il pareggio quotato @4.35 e il successo in trasferta del Manchester United che si può giocare @6.40. L’Over 2.5 @1.67 si lascia preferire rispetto all’Under @2.23.
 

December 15, 2018
Emanuele Giulianelli
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Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.


I suoi articoli di calcio internazionale e geopolitica sono stati pubblicati, tra gli altri, su FIFA Weekly, il magazine ufficiale della federazione internazionale, su The Guardian, The Independent e su Eurasianet. Ha lavorato come corrispondente sportivo dall’Italia per Reuters.


Ha pubblicato tre libri, l'ultimo dei quali, "Qarabag. La squadra senza città alla conquista dell'Europa" edito da Ultra Sport, è uscito nel 2018.
 

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Serie B: testacoda per il Palermo capolista, sfida d’alta quota tra Brescia e Lecce

 

TUTTE LE QUOTE DELLA SERIE B PER SCOMMETTERE CON 888SPORT.IT

Palermo-Livorno (sabato ore 15.00)


Il Palermo capolista ospita il Livorno, fanalino di coda, per tentare la prima fuga della stagione verso la Serie A. Il calendario, infatti, propone impegni difficili per le dirette inseguitici dei rosanero, con il Lecce che va a Brescia e il Pescara che sarà di scena al Bentegodi: l’occasione per la squadra di Stellone di allungare in vetta.

Linea a quattro in difesa per il Palermo con Bellusci, al rientro dopo l'assenza contro il Padova, Rajkovic e il duo Rispoli-Aleesami sulle fasce. Haas e Murawski agiranno in mediana accanto al rientrante Jajalo.

Dubbio Nestorovski in avanti, pronto il tandem formato da Puscas e Moreo. Nel Livorno, Valiani sulla destra nel 3-4-1-2 di Breda, con Diamanti alle spalle di Canessa e Raicevic. 

Scommessa consigliata: Palermo-Livorno 1 @1.60

Brescia-Lecce (domenica ore 21.00)


Al Rigamonti domenica sera si affrontano due tra gli attacchi più prolifici del campionato cadetto: la squadra di Corini ha già collezionato 28 centri, tre in più di quella di Liverani che ha lo stesso bottino del Palermo capolista. Il tecnico del Brescia punta forte su Donnarumma, sempre più capocannoniere della Serie B con 13 centri. Nel video, le immagini della tripletta a Salerno.

L’ex centrocampista di Lazio e Perugia, invece, ha il suo principale trascinatore in Mancosu, trequartista che proprio il presidente Cellino ha messo nel mirino.

Le due squadre sono separate da due soli punti in classifica e sono entrambe in piena zona playoff. Sarà una bella e interessante sfida, con una sola certezza: il gol, appunto. Il consiglio per la scommessa viene di conseguenza.

Scommessa consigliata: Brescia-Lecce Gol @1.71

Hellas Verona-Pescara (lunedì ore 21.00)


Il Pescara di Pillon va a Verona per il posticipo del lunedì sera con l’obiettivo di non lasciar allontanare troppo il Palermo in vetta alla classifica. Gli abruzzesi, con una partita in più, hanno tre punti di svantaggio rispetto ai rosanero che sabato ospiteranno il Livorno; l’Hellas Verona, invece, insegue il Pescara a quattro punti di distanza: una vittoria in casa ridurrebbe a una sola lunghezza lo svantaggio in classifica.

Per gli scaligeri di Fabio Grosso due assenze di rilievo: Santiago Colombatto in mediana e Jure Balkovec in difesa. Crescenzi titolare in difesa, insieme a Marrone, Dawidowicz ed Empereur; il tridente d’attacco sarà formato da Di Carmine, Lee e Matos con Pazzini che partirà dalla panchina.

Nel Pescara tornano a disposizione Memushaj e Antonucci, mentre restano ai box Melegoni, Campagnaro e Fiorillo: toccherà ancora una volta a Kastrati sostituire tra i pali l’estremo difensore titolare. 

Scommessa consigliata: Hellas Verona-Pescara Under 2.5 @1.76

December 14, 2018
Emanuele Giulianelli
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Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.


I suoi articoli di calcio internazionale e geopolitica sono stati pubblicati, tra gli altri, su FIFA Weekly, il magazine ufficiale della federazione internazionale, su The Guardian, The Independent e su Eurasianet. Ha lavorato come corrispondente sportivo dall’Italia per Reuters.


Ha pubblicato tre libri, l'ultimo dei quali, "Qarabag. La squadra senza città alla conquista dell'Europa" edito da Ultra Sport, è uscito nel 2018.
 

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Serie A: primo derby di Torino per Cristiano Ronaldo, esami per Napoli e Inter dopo l’eliminazione

 

TUTTE LE QUOTE DELLA SERIE A PER SCOMMETTERE CON 888SPORT.IT

Inter-Udinese (sabato ore 18.00)

Il pareggio contro il PSV e la conseguente eliminazione in Champions League brucia ancora in casa nerazzurra. Le voci su un divorzio con Spalletti, identificato dalla tifoseria come responsabile numero uno del fallimento, si fanno sempre più insistenti: l’opinione comune è che Marotta sceglierà di portare un suo tecnico di fiducia sulla panchina dell’Inter.

L’occasione del pronto riscatto per i nerazzurri arriverà sabato, quando a San Siro ospiteranno l’Udinese che, nelle tre partite della nuova gestione targata Davide Nicola, hanno provato tutti i risultati possibili: vittoria contro la Roma all’esordio, pareggio con il Sassuolo e sconfitta casalinga contro l’Atalanta. 

Nella formazione dell’Inter potrebbe rivedersi De Vrij in difesa, con il ballottaggio a destra tra Vrsaljko e D'Ambrosio. Tra Politano, Candreva e Keita solo uno giostrerà nel tridente alle spalle di Icardi. Fermo Vecino, in recupero Nainggolan.


Nicola confida di recuperare Behrami, che verrebbe schierato in mezzo al campo, in modo da riportare De Paul a ridosso della punta Lasagna (in vantaggio su Pussetto). A parte Balic e Teodorczyk, recuperabili Barak, Wague e Pezzella per il match contro l'Inter. Sempre indisponibili Samir, Ingelsson e Badu.


Scommessa consigliata: Inter-Udinese Primo Tempo/Finale Inter/Inter @1.93


Torino-Juventus (sabato ore 20.30)

La Juventus, reduce dalla sconfitta indolore contro lo Young Boys in Champions League, si prepara al primo Derby della Mole per Cristiano Ronaldo. Stracittadina numero 147 in Serie A, con i bianconeri in netto vantaggio nei precedenti: la Juventus ha raccolto 69 successi, mentre 42 sono stati i pareggi e 35 le vittorie del Torino.

Negli ultimi quaranta derby in campionato, i granata hanno vinto una sola volta: 2-1 nell’aprile 2015. Nel video, le immagini del successo granata!

 

 

Nonostante la Juventus stia dominando il campionato, il Torino ci terrà a fare bella figura e, magari, a portare a casa almeno un punto, vista la prospettiva europea che si è aperta davanti a loro.


Tra i granata De Silvestri e Ola Aina si contendono la maglia di esterno destro, mentre a sinistra Ansaldi è sicuro del posto. Conferma per Djidji nel terzetto arretrato, mentre Baselli agirà da trequartista alle spalle di Belotti e Iago Falque.


Nella Juventus, Benatia e Alex Sandro sono tornati in gruppo e saranno convocati. In dubbio Cancelo con Cuadrado out per un infortunio al ginocchio. Assente lo squalificato Bentancur, a centrocampo occasione per Emre Can. In attacco Dybala e Douglas Costa si contendono il posto per affiancare Ronaldo e Mandzukic.

In occasione del derby piemontese, 888sport offre ai nuovi utenti registrati, due sensazionali Super Quote, con un massimo di puntata di 5 euro: il successo granata vale ben 51 volte la posta, quello dei bianconeri 7,6 invece che 1.60!!!

Fiorentina-Empoli (domenica ore 15.00)

Il primo derby della città metropolitana di Firenze risale alla Coppa Italia 1985-1986, e in campionato è stato disputato soltanto in Serie A (20 volte).

In 26 confronti ufficiali si contano 5 vittorie dell'Empoli, 7 pareggi e 14 successi per la Fiorentina. I viola di Stefano Pioli non sanno più vincere e cercano i tre punti contro gli azzurri per allontanare le voci di esonero del tecnico ex Inter; l’Empoli sta vivendo un ottimo momento, con tre vittorie e un pareggio collezionate nelle ultime quattro giornate. Con una vittoria, gli empolesi aggancerebbero in classifica i blasonati cugini.

Pioli dovrà fare i conti con il Giudice Sportivo per disegnare l’undici da schierare: sono infatti squalificati Veretout, Edimilson Fernandes e Milenkovic. Mirallas affiancherà in attacco Simeone e Chiesa, nonostante l’esterno azzurro sia acciaccato.

Nel 3-5-2 di Iachini, conferma in arrivo per Veseli e Traorè, con Untersee pronto a giocare a sinistra in caso di forfait di Pasqual e di Antonelli. L’ex milanista è comunque tornato ad allenarsi in gruppo e questa è una buona notizia per l’Empoli.

Scommessa consigliata: Fiorentina-Empoli 1 @1.85

Cagliari-Napoli (domenica ore 18.00)

Come l’Inter, il Napoli deve al più presto metabolizzare l’eliminazione in Champions League e tuffarsi a capofitto in un campionato che vede la squadra di Ancelotti ancora al teorico inseguimento della Juventus capolista.

I bianconeri distano otto punti in classifica e ai partenopei non sono concessi altri passi falsi, se ancora vogliono coltivare una speranza di scudetto. Il Cagliari arriva da quattro pareggi consecutivi e cerca i tre punti in casa che mancano dal 28 ottobre. 

Emergenza in difesa nel Cagliari per mister Maran, con Srna e Ceppitelli squalificati. Spazio, quindi, a Romagna con Klavan al centro e Faragò sulla destra. Barella torna a centrocampo, mentre è monitorato continuamente l’acciaccato Pavoletti, costretto al forfait con la Roma a causa di una elongazione muscolare.

Conferma tra i pali di Meret nel Napoli, con Verdi che ritorna in gruppo. Rog si gioca una maglia da titolare a centrocampo con Hamsik; da valutare la condizioni di Mertens e Mario Rui usciti acciaccati dalla sfida di Anfield Road, con Milik pronto in caso di forfait del belga.

Scommessa consigliata: Cagliari-Napoli 2 @1.43

Roma-Genoa (domenica ore 20.30)


Fiducia a tempo per Eusebio Di Francesco, la cui conferma sulla panchina giallorossa, dopo la sconfitta contro il Viktoria Plzen in Champions League, dipenderà dal risultato di domenica sera; il presidente Pallotta sembra aver perso la pazienza e l’esonero dell’ex tecnico del Sassuolo è un’ipotesi sul tavolo.

I nomi degli eventuali sostituti (Donadoni, Paulo Sousa, Montella), però, non scaldano gli animi dei tifosi giallorossi che invocano a gran voce il nome di Antonio Conte. Il Genoa ha raccolto solamente due punti nelle ultime cinque partite di campionato e Prandelli sta cercando di dare un’identità ai rossoblù.


Dall'infermeria di Trigoria arrivano buone notizie: Karsdorp e Coric sono recuperati, mentre sta forzando il recupero Dzeko. Lavoro a parte per De Rossi, El Shaarawy e Lorenzo Pellegrini. Possibile conferma sulla trequarti per Zaniolo, a scapito del criticatissimo Pastore.


Squalificato Criscito nel Genoa, potrebbe essere rilanciato Zukanovi. A disposizione Romulo e Bessa, probabili titolari. Duello in regia tra Sandro e Veloso, mentre Lazovic resta in pole su Pandev. 

Scommessa consigliata: Roma-Genoa Over 2.5 @1.60

December 14, 2018
Emanuele Giulianelli
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Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.


I suoi articoli di calcio internazionale e geopolitica sono stati pubblicati, tra gli altri, su FIFA Weekly, il magazine ufficiale della federazione internazionale, su The Guardian, The Independent e su Eurasianet. Ha lavorato come corrispondente sportivo dall’Italia per Reuters.


Ha pubblicato tre libri, l'ultimo dei quali, "Qarabag. La squadra senza città alla conquista dell'Europa" edito da Ultra Sport, è uscito nel 2018.
 

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UN 2019 INTERNAZIONALE TRA FINALI DI NATIONS LEAGUE E QUALIFICAZIONI


Dopo un ricchissimo 2018 con tante emozioni tra il Mondiale russo e la novità dei gironi di Nations League, il 2019 per le Nazionali sarà un altro anno molto impegnativo.

Il primo appuntamento è per la fine di marzo, quando inizieranno i gironi di qualificazione per l’Europeo del 2020. I dieci gruppi sono stati sorteggiato all’inizio di dicembre in quel di Dublino e ci sono diversi accoppiamenti molto interessanti. Sicuramente affascinante la rivincita tra Olanda e Germania, che si ritrovano nel gruppo C dopo essersi affrontate in Nations League con la sorprendente retrocessione dei tedeschi e la qualificazione alle fasi finali in Portogallo per gli uomini di Ronald Koeman.

Fortunata l’urna per gli azzurri di Roberto Mancini, reduci da un buon finale di 2018 con la vittoria in Polonia e il pareggio casalingo a San Siro contro il Portogallo. L’Italia sta cercando una strada per riprendersi dopo la disfatta della gestione Ventura e il girone J sembra perfetto per proseguire questo processo di crescita. Considerando che le prime due di ogni girone si qualificheranno di diritto per l’Europeo del 2020, gli azzurri possono avere grande ottimismo in vista del 2019 che inizierà il 23 marzo contro la Finlandia. Le altre avversarie dell’Italia di Mancini sono Liechtenstein, Grecia, Bosnia ed Armenia. Non solo gli azzurri sono stati fortunati a Dublino, altre big hanno avuto un sorteggio molto positivo e possono guardare con ottimismo al nuovo anno.

Il percorso verso l’Europeo di Inghilterra, Francia e Belgio è apparentemente molto semplice, mentre la Spagna si giocherà la qualificazione in Scandinavia con Svezia e Norvegia. Di basso livello il girone della Svizzera, che nel gruppo D affronterà Danimarca, Irlanda, Georgia e Gibilterra, così come le avversarie del duo Olanda-Germania nel girone C (Irlanda del Nord, Estonia e Bielorussia). Molto interessante il gruppo B, dove i campioni d’Europa in carica del Portogallo dovranno vedersela con Serbia e Ucraina per i primi due posti, mentre sembrano tagliate fuori dalla corsa alla qualificazione Lituania e Lussemburgo. Probabilmente i due gironi più equilibrati sono il gruppo E e il gruppo G, con le due teste di serie Croazia e Polonia che dovranno sudarsi la qualificazione all’Europeo (Galles e Slovacchia nel girone dei vice-campioni del Mondo, Austria e Israele proveranno a sorprendere i polacchi). 

FASE FINALE NATIONS LEAGUE


Il 2019 sarà l’anno che assegnerà la prima edizione della Nations League. Le finali si giocheranno dal 5 al 9 giugno in Portogallo, con i Campioni d’Europa in carica che vogliono blindare il loro dominio europeo dopo il successo in Francia nell’Europeo del 2016. La prima semifinale vedrà proprio i padroni di casa affrontare la Svizzera, arrivata a sorpresa alle fasi finali grazie al clamoroso successo in rimonta per 5-2 sul Belgio, dopo esser andata sotto di due reti.

Per i quotisti di 888sport.it i lusitani sono favoriti (quota a vincere di 1.70) anche se al momento la presenza di Cristiano Ronaldo è in dubbio (l’attaccante juventino è mancato durante tutto il girone di Nations League). L’altra semifinale, in programma il 6 giugno a Guimaraes, vedrà in campo l’Inghilterra di Gareth Southgate contro l’Olanda di Roland Koeman, entrambe capaci di ribaltare i loro rispettivi gironi con grandi imprese. Gli inglesi hanno vinto 3-2 in Spagna dopo la sconfitta a Wembley contro la Roja, ma decisivo è stato il successo sempre a Londra nell’ultima giornata contro la Croazia dopo il momentaneo vantaggio croato. 

Gli orange, dopo le mancate qualificazioni ad Euro2016 e al Mondiale russo del 2018, sono riusciti a rilanciarsi in un girone all’apparenza impossibile con Francia e Germania. La squadra di Koeman ha strappato il pass per il Portogallo pareggiando nell’ultima giornata in casa della Germania già retrocessa rimontando uno svantaggio di due reti, giocando un grande calcio soprattutto in casa, dove ha battuto 3-0 i tedeschi e 2-0 i francesi. 
Inghilterra che parte favorita secondo i quotisti di 888sport.it @2.35, mentre un successo degli orange è quotato @3.10. La finale è in programma domenica 9 giugno alle ore 20.45 al Do Dragao di Oporto per assegnare la prima Nations League della storia. 
 

December 13, 2018
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

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Europa League, Milan a un passo dai sedicesimi. Lazio a caccia di riscatto


LAZIO-EINTRACHT FRANCOFORTE (giovedì ore 18.55)

Già tutto deciso nel girone H dell’Europa League, con Lazio ed Eintracht che hanno già strappato il pass per i sedicesimi di finale. I biancocelesti, leggermente favoriti @2.10, non possono più raggiungere il primo posto, saldamente occupato dai tedeschi che sono a punteggio pieno dopo le prime cinque giornate.

Simone Inzaghi va a caccia di una vittoria che manca da un mese, ovvero dal successo all’Olimpico in Europa League contro il Marsiglia che ha assicurato alla Lazio la qualificazione ai sedicesimi di finale.

L’Eintracht ha iniziato la stagione alla grande ma è reduce da due sconfitte consecutive in Bundesliga e per questo cercherà una vittoria all’Olimpico per chiudere a punteggio pieno il girone. Previsto molto turnover per entrambe le squadre, con tante seconde linee che cercheranno di mettersi in mostra e sfruttare la vetrina europea. 

Scommessa consigliata: Over 3.5 @2.55


VILLARREAL-SPARTAK MOSCA e RAPID VIENNA-RANGERS (giovedì ore 18.55)

Spettacolare ultimo turno nel girone G dell’Europa League dove tutte possono ottenere la qualificazione ai sedicesimi di finale.

La capolista Villarreal ospita lo Spartak Mosca e con un pareggio si garantirebbe il passaggio del turno, mentre i russi fanalino di coda hanno bisogna di un successo per eliminare gli spagnoli e ottenere un’insperata e clamorosa qualificazione. Spagnoli che partono favoriti anche perché non hanno mai perso in questo girone, vincendo solamente una partita con un netto 5-0 contro il Rapid Vienna. 

Gli austriaci del Rapid, invece, ospitano i Rangers e sono a quota sette punti come il Villarreal, ma occupano il secondo posto per lo scontro diretto a favore del Submarino Amarillo.

La squadra di Glasgow allenata da Steven Gerrard deve vincere in Austria per ottenere la qualificazione e si affideranno ad Alfredo Morelos, autore di nove gol e sette assist in questo inizio di stagione.

Nel video, le immagini dei gol nelle finali dal campionissimo inglese, a partire proprio da una rete nella finale di Europa League contro l'Alaves, all'epoca denominata ancora Coppa Uefa.

 

Scommessa consigliata: Villarreal-Spartak Mosca 1 @1.55
                                        
GENK-SARPSBORG e BESIKTAS-MALMO (giovedì ore 18.55)

Come il gruppo G, anche nel girone I è ancora tutto in bilico a novanta minuti dal termine della fase a gironi. Il Genk capolista ospiterà il Sarpsborg, che, dopo il successo nella gara d’andata, non è più riuscito a vincere ed occupa l’ultimo posto a tre lunghezze di distanza dalla squadra belga.

Con una vittoria però i norvegesi ribalterebbero completamente la classifica e si garantirebbero un posto nei sedicesimi di finale d’Europa League. 


Qualificazione in bilico anche per la squadra favorita del girone, i turchi del Besiktas devono difendere il secondo posto dall’assalto degli svedesi del Malmo, già capaci di battere i bianconeri nel match d’andata per 2-0.

Dopo il successo in Norvegia in rimonta contro il Sarpsborg la squadra di Şenol Güneş è tornata in corsa per la qualificazione e può addirittura sperare nel primo posto del girone I. Dopo la sconfitta casalinga contro il Genk per 4-2 il Besiktas deve fare grande attenzione al Malmo, che in questo girone ha perso solamente la prima giornata in Belgio 2-0 ed è reduce da tre pareggi consecutivi. 

Scommesse consigliate: Genk-Sarpsborg Entrambe le squadre segnano SI @1.91
                                        
OLYMPIAKOS-MILAN (giovedì ore 21.00)

Il Milan di Rino Gattuso vola ad Atene per guadagnarsi il pass ai sedicesimi di finale di Europa League. I dieci punti totalizzati nelle prime cinque partite non bastano ai rossoneri, che però giocheranno in Grecia con la possibilità anche di perdere contro l’Olympiakos e passare il turno.

Il 3-1 dell’andata permette ai rossoneri di passare anche con una sconfitta con un gol di scarto, ma Gattuso cercherà una vittoria dopo il pareggio per 0-0 di domenica sera contro il Torino a San Siro.

I greci non stanno attraversando un buon momento, sono terzi in classifica in campionato a otto punti di distanza dal PAOK e hanno assolutamente bisogno di un’impresa per dare una sterzata importante alla loro stagione.

Non ci sarà Yaya Touré, presente invece nel match d’andata a San Siro, ai box per un infortunio e il Milan dovrà fare attenzione a Daniel Podence, autore di due gol e tre assist in stagione.

Per i rossoneri non è previsto molto turnover, visti anche i tanti infortunati che non riusciranno a recuperare per la sfida di Atene. 

Scommessa consigliata: Entrambe le squadre a segno SI @1.86
 

December 12, 2018
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

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