Volley, in Turchia spettacolo per le semifinali dell’Europeo femminile

 

Si assegnano le medaglie in Turchia nell’Europeo femminile di volley e ci sono anche le azzurre del ct Davide Mazzanti più in forma che mai! Le nostre ragazze dovranno affrontare la Serbia nella riedizione della finale del mondiale giapponese di dodici mesi fa.

Alla Yokohama Arena non è bastata alle azzurre una Egonu straordinaria, con le serbe che hanno saputo vincere il quarto set dopo esser state sotto 2-1 e portare la partita al tie-break. Il 15-12 per la Serbia nel quinto e decisivo set ha tolto alle azzurre un oro che sarebbe stato storico per la straordinaria rassegna iridata delle ragazze di Mazzanti.

La batosta di Yokohama non ha condizionato però il cammino in questo 2019 delle azzurre, che prima hanno strappato la qualificazione per Tokyo 2020, poi hanno dato spettacolo all’Europeo. Solo una sconfitta, ininfluente, contro la Polonia dopo aver blindato il primo posto nel girone eliminatorio. Un set perso nei quarti di finale contro la Russia a Lodz prima di staccare il biglietto per Ankara, dove sabato pomeriggio alle ore 16 ci sarà il match contro le ragazze serbe.

Il gioco delle azzurre si basa inevitabilmente sull’enorme talento di Paola Egonu, miglior giocatrice in quanto a punti, muri ed ace della squadra italiana. Se per punti ed ace non sorprende, il fatto che la Egonu sia la migliore a muro evidenzia quello che oggi è forse il vero punto debole delle ragazze di Mazzanti. Per le scommesse pallavolo, la vittoria italiana in questo Europeo di volley femminile itinerante vale 2.60!

Un miglior rendimento di Chirichella e Folie a muro sarà fondamentale contro l’enorme talento delle serbe. Di fronte infatti ci sarà la miglior giocatrice dell’ultimo mondiale, Tijana Boskovic, autrice di 97 punti nelle sette partite giocate fino ad oggi. La “classifica cannonieri” è comandata da Paola Egonu con 147 punti realizzati (21 punti a partita), seguita a stretto contatto dalla polacca Malwina Smarzek-Godek ferma a quota 135.

Le quote - Sarà durissima, però, per l’Italia battere le serbe, reduci da un percorso netto in questo Europeo. Sette vittorie, solo tre set persi contro Bulgaria, Francia e Turchia nelle prime fasi. Netta invece la vittoria ai quarti di finale nella seconda sfida di questo Europeo contro la Bulgaria, battuta 3-0 nonostante le difficoltà del terzo set vinto 28-26.

Secondo i quotisti di 888sport la Serbia parte favorita per le scommesse sportive con quota a vincere di 1.73, mentre un successo delle azzurre paga esattamente due volte la posta. Una rivincita al tie-break per le azzurre, con l’arrivo al quinto set tutt’altro che da escludere, pagherebbe più di cinque volte la posta (quota @5.10 per il risultato esatto 2-3). 

L’altra sfida - La storia nella storia di questo Europeo è senza dubbio il commissario tecnico della Turchia, l’italiano Giovanni Guidetti. Dal 2009 ad oggi il tecnico è sempre arrivato almeno in semifinale alla guida di Germania, Olanda e Turchia, conquistando quattro medaglie senza mai arrivare all’oro.

Nel 2013 con la Germania e nel 2015 con l’Olanda ha giocato la finale in casa perdendo in entrambe le occasioni contro la Russia. Quest’anno non incrocerà la sua bestia nera e cercherà per la prima volta in carriera di conquistare il tanto agognato oro. Dopo una partita perfetta contro l’Olanda ai quarti di finale, la Turchia dovrà giocarsela contro la Polonia, squadra che ha battuto nelle ultime quattro sfide.

Guidate dagli attacchi e dal talento di Smarzek-Godek le polacche hanno avuto la forza di battere al quinto set la Germania in un durissimo quarto di finale giocato davanti ad oltre nove mila persone. La Turchia vuole migliorare il terzo posto di due anni fa nell’Europeo di Baku, mentre la Polonia non va a medaglia da dieci anni. L’ultima volta sul podio per le biancorosse risale al 2009 nell’Europeo di casa vinto proprio dall’Italia in finale contro l’Olanda.

La squadra allenata da Giovanni Guidetti è nettamente favorita secondo i quotisti di 888sport con una quota a vincere di 1.38. Segui il match anche con le scommesse live!

L’impresa delle polacche paga 2.80 volte la posta, con il risultato esatto di 3-0 per la Turchia che è il favorito (2.90). Le due vincenti giocheranno domenica sera la finale nel palazzetto dello sport di Ankara, pronto a diventare una bolgia qualora la Turchia dovesse ottenere il pass per la finale. 
 

*La foto di apertura dell'articolo è di Koji Sasahara (AP Photo).

September 6, 2019
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

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F1, tutti a Monza: sarà conferma Ferrari o riscatto Mercedes? 

 

Sono arrivate nel momento migliore possibile per la Ferrari le due settimane di “velocità pura”. Dopo la pausa estiva la Rossa è tornata in pista con grande convinzione e con la consapevolezza di essere la miglior macchina nei settori più veloci.

La grande qualità del motore è stata la chiave del successo di Spa, con Leclerc che è diventato il più giovane pilota a vincere una gara con la Ferrari. Il monegasco ha saputo sfruttare al meglio il potenziale della sua macchina, come dimostrano i sette decimi inflitti a Vettel e al resto della compagnia in qualifica. Dopo una gestione della gara perfetta, Leclerc, favorito a Monza @2..40 per le scommesse sportive, è riuscito a ottenere una vittoria che sembrava stregata in casa Ferrari.

La Rossa, infatti, non vinceva da quasi un anno, dal successo di Kimi Raikkonen in Texas nella fase finale della scorsa stagione. Per una Ferrari che sorride, c’è una Mercedes che ha ulteriormente blindato i mondiali piloti con Hamilton e quello costruttori. Questo però non basta alle frecce d’argento, uscite comunque deluse viste le difficoltà soprattutto in qualifica.

Chi, sicuramente, ha subito un brutto colpo a Spa è Max Verstappen, uscito al primo giro dopo il contatto in partenza con Raikkonen alla Source. Indipendentemente dall’uscita anticipata, l’olandese non era competitivo per il podio in quel di Spa, davanti a una marea orange che era andata in Belgio solo per lui.

Cosa ci si deve aspettare dal GP di Monza - Grandi, grandissime velocità. E non è da escludere che si possa sfiorare il record di velocità della storia della Formula 1, registrato da Vallteri Bottas nel 2016 a Baku con 378 chilometri orari. A Spa sono stati superati i 350 all’ora sulla salita del Kemmel, sul rettilineo di Monza si può arrivare molto vicini al record del finlandese.

A proposito di finlandese, chi ha fatto registrare il giro più veloce nella storia della Formula 1 è stato Kimi Raikkonen. La sua pole dello scorso anno a Monza a una media di 263,587 chilometri orari è il giro con la velocità media più alta di tutti i tempi. Quest’anno, visti i netti miglioramenti dal punto di vista prestazionale delle macchine, con ogni probabilità verrà battuto quel record e può vacillare anche il giro più veloce in gara firmato da Rubens Barrichello sulla Ferrari nel 2004.

Macchine scariche e tanta ricerca della velocità di punta, sono queste le condizioni “estreme” che cercheranno i team a Monza. Tutto ciò avvantaggia chi ha ottime prestazioni dal punto di vista motoristico come Ferrari, Alfa Romeo e Haas, che potrebbero ottenere dei punti importanti in campionato. Torna, finalmente, un pilota italiano a guidare a Monza una Formula 1.

Antonio Giovinazzi è reduce da un weekend negativo e sfortunato a Spa. Dopo un ottimo giro di qualifica in Q1 il motore della sua Alfa è esploso, costringendolo a partire dal fondo dello schieramento. Buona la gara poi per Giovinazzi, pronto ad entrare in zona punti ma l’errore nell’ultimo giro che lo ha portato a sbattere gli ha tolto la soddisfazione per un weekend piuttosto difficile. La speranza per lui e per i tifosi dell’Alfa Romeo è che possa sfruttare al massimo il potenziale della sua macchina.

Possibili favoriti e quote - Senza ombra di dubbio le due Ferrari di Leclerc e Vettel, ma attenzione alle Mercedes e soprattutto alle previsioni del tempo. Già, perché se per sabato è previsto sole e temperature perfette per le auto, domenica si prevede un diluvio che renderà molto difficile la gara. Pioggia che, a Monza, porterà sicuramente dei bei ricordi per Sebastian Vettel, quotato @3 come terzo favorito per le scommesse motori!

Sono passati ormai undici anni da quel 14 settembre del 2008 quando il pilota tedesco dominò sulla sua Toro Rosso il GP di Monza in condizioni estreme.

 

Quel successo che rimane l’unica vittoria della scuderia italiana in Formula 1 e che, fino all’arrivo di Max Verstappen, aveva regalato a Vettel il record di pilota più giovane a vincere nella storia della Formula 1. L’olandese, con la vittoria in Spagna nel 2016, è diventato il primo diciottenne a vincere un Gran Premio. Segui il GP di Monza anche con le scommesse live!

Le curiosità e le vittorie rosse - Sono diciotto fino ad oggi le vittorie conquistate dalla Ferrari nel GP di Monza. Ovviamente nella storia c’è il primo successo della Rossa nel Gran Premio d’Italia, datato 1951. A vincere fu l’italiano Alberto Ascari, portato poi in trionfo dai tifosi italiani che fecero la classica invasione di pista a fine gara. Storico il successo del 1988 firmato da Gerhard Berger con Alboreto a chiudere la doppietta Ferrari.

La Rossa non vinceva da quasi dieci anni a Monza e nonostante lo strapotere della McLaren arrivò una vittoria e una doppietta da dedicare alla memoria di Enzo Ferrari, morto pochi giorni prima. Tra gli Anni Novanta e il nuovo Millennio la prima vittoria di Schumi a Monza e l’unica di Alonso sulla Rossa rappresentano i momenti più alti per i tifosi della Ferrari. In attesa di quello che potrebbe essere il primo trionfo di Vettel o Leclerc con la Rossa a Monza.

Succede solo a Monza... - Ci sono tre edizioni del Gran Premio di Monza che rappresentano un unicum nella storia della Formula 1. Nel 1971 ci sono stati addirittura otto leader della gara, record di tutti i tempi. L’edizione del 2011 invece ha visto un ordine di arrivo con ben cinque campioni del Mondo nei primi cinque posti con Vettel vincitore davanti a Button, Alonso, Hamilton e Schumacher.

Infine, nel 2015 per cambi di motore e altri elementi dopo la qualifica la FIA ha applicato 168 posizioni di penalità in griglia, record di tutti i tempi. 


Monza, prime libere bagnate - Tanta pioggia nella notte ha reso la pista bagnata per quasi tutta la prima sessione, qualche goccia, inoltre, ha condizionato anche le prove del pomeriggio del venerdì. Leclerc, Ferrari e pioggia: questi i tre temi principali del primo giorno di Monza, con le prove condizionate dalle condizioni meteo. La pioggia abbondante scesa nella notte ha reso la pista bagnata per quasi tutta la prima sessione, con i team che hanno utilizzato le gomme da asciutto solo negli ultimi cinque minuti.

A dare il via all’utilizzo delle slick è stato Charles Leclerc, protagonista assoluto di questo venerdì. Il monegasco, infatti, ha ripreso esattamente da dove aveva finito la scorsa settimana in quel di Spa. Miglior tempo nella prima sessione di libere, nella quale è stato l’unico a scendere sotto il muro dell’uno e ventisette in condizioni di pista umida e scivolosa.

Alle sue spalle le due McLaren di Sainz e Norris, bravi a sfruttare al meglio il potenziale della macchina su una pista davvero complicata in quel momento. Si è riuscito a girare sull’asciutto, invece, all’inizio della seconda sessione con Leclerc nuovamente davanti a tutti, a seguire Hamilton, Vettel e Bottas. 
 

September 6, 2019
Ermanno Pansa
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US Open: l’Italia sogna con Berrettini!

 

L'Italia sogna e sognerà al fianco di Matteo Berrettini. Lo US Open del 2019 è entrato nella storia del tennis azzurro per l’accesso in semifinale del 23enne romano. Dopo gli ottavi di Wimbledon e la sonora lezione inflittagli da Federer, Berrettini ha avuto la forza di reagire anche a un infortunio alla caviglia.

Con la vittoria contro Monfils in un match assurdo il romano è diventato il quarto tennista uomo italiano ad accedere a una semifinale del Grande Slam. Dopo 42 anni, un azzurro si potrà giocare l’accesso in finale a New York, con Berrettini che però dovrà vedersela con quello che è il favorito per la vittoria. Segui la semifinale anche con le scommesse live di 888sport!

Se il tabellone ha aiutato Matteo, evitando di affrontare un top ten fino alla semifinale, lo scoglio per accedere alla fine è il peggiore di tutti. Sarà infatti Rafa Nadal l’avversario di Berrettini nella seconda semifinale che si giocherà all’Arthur Ashe Stadium. Lo spagnolo è reduce dalla brillante vittoria su Diego Schwartzman per 3-0 e ha perso solamente un set contro Marin Cilic agli ottavi di finale. Per le scommesse online Nadal è il favorito per la vittoria finale @1.27!

Berrettini però ha le caratteristiche giuste per mettere in difficoltà Nadal, gran servizio e un dritto pesantissimo che può togliere ritmo a Rafa. Lo spagnolo vuole tornare in finale due anni dopo la vittoria del 2017 in finale contro Kevin Anderson, mentre dodici mesi fa si è ritirato contro Del Potro in semifinale.

Nessun precedente - Lo US Open ha sempre regalato grandi sorprese, ed è questo quello che spera Berrettini nel match contro Rafa. Non ci sono precedenti tra i due, ma l’aver affrontato Monfils ai quarti può aiutare l’azzurro, anche se Berrettini dovrà inevitabilmente evitare la diagonale del suo rovescio contro il dritto di Rafa. Quello che sarà fondamentale è il recupero fisico di Berrettini, che non ha potuto preparare al meglio questi US Open per l’infortunio alla caviglia subito in estate.

Le oltre quattro ore giocate contro il francese si faranno sentire e Matteo dovrà cercare di entrare in campo più sciolto, così da non farsi mettere sotto dalla personalità di Nadal.

Le quote - Secondo i quotisti di 888sport lo spagnolo è nettamente favorito (quota a vincere 1.06), mentre un successo di Berrettini pagherebbe addirittura undici volte la posta.

L’andamento del torneo e l’inevitabile stanchezza dell’italiano suggerirebbe per le scommesse US Open l'opzione del risultato esatto 0-3 a quota 1.57. Per i sognatori azzurri può essere molto intrigante la quota del 3-1, risultati più "probabile" in caso di successo di Berrettini, che paga 41 volte la posta. 

L’altra semifinale - Nella prima semifinale, ovviamente, ci sarà la sfida tra Novak Djokovic e Roger Federer. E invece no... Il serbo si è dovuto arrendere agli ottavi di finale contro Stan Wawrinka per un problema alla spalla dopo esser stato sotto due set a zero.

Il Re svizzero anche lui ha avuto problemi fisici, questa volta alla schiena, e ha ceduto al quinto set del quarto di finale contro Grigor Dimitrov. Il bulgaro è così tornato in semifinale di un Grande Slam dopo due anni e mezzo. Quella maratona di oltre cinque ore contro Nadal vinta 6-4 al quinto dallo spagnolo ha rappresentato l’inizio del crollo di Dimitrov.

Entrato allo US Open da numero 78 del mondo, questa semifinale lo ha fatto salire fino alla 25esima posizione. Un’eventuale vittoria nel match contro Medvedev lo avanzerebbe ancora di altre otto posizioni, ma dovrà vedersela con quello che è stato il giocatore più in forma dell’estate.

Il russo a Montreal è riuscito a conquistare la prima finale in un Masters 1000, persa però nettamente 6-3 6-0 contro Nadal. La settimana successiva partecipa anche al torneo di Cincinnati e si ripete, ottenendo nuovamente l’accesso in finale. In un torneo folle, Medvedev si ritrova di fronte a Goffin e vince salendo al quinto posto della classifica mondiale.

La semifinale raggiunta a New York grazie al successo in quattro set contro Wawrinka gli ha permesso di scavalcare in classifica anche Dominik Thiem, salendo al quarto posto e qualificandosi per le ATP Finals. Le quote delle scommesse tennis vedono favorito il russo @1.50, ma attenzione alle sue condizioni fisiche dopo i fastidi accusati nel corso del torneo.

*La foto di apertura dell'articolo è di Frank Franklin II (AP Photo).

September 6, 2019
Ermanno Pansa
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FIBA World Cup, al via la seconda fase: Italia-Spagna decisiva

 

Sta per avere inizio la seconda fase della FIBA World Cup in Cina dopo tante sorprese arrivate già all'inizio del torneo. Le prime due squadre degli otto gironi hanno strappato il pass per la seconda fase, in una manifestazione con regole da tenere sempre presenti. Le squadre, infatti, si “portano” in dote i risultati del primo girone, perciò una sconfitta già nella prima fase può condizionare il cammino.

Chi si presenta al secondo girone con sole due vittorie, quindi, non può permettersi altri passi falsi. È il caso dell’Italia, che dopo le due sonore vittorie contro Filippine e Angola ha perso contro la Serbia, una delle favorite per l’oro. La squadra di Sasha Djordjevic ha dimostrato di essere più fisica, più lunga e al momento più forte degli azzurri, che però hanno giocato alla pari per quasi tre quarti contro i serbi.

Gli iberici - Questo fa ben sperare in vista delle due partite che si giocheranno a Wuhan contro la Spagna di Marc Gasol e il Portorico. Attenzione, lettori del blog: la Roja non è più la squadra straordinaria che negli ultimi anni ha collezionato medaglie europee, mondiali ed olimpiche. Qualche infortunio e un ricambio generazionale inevitabile hanno lasciato le briciole intorno al campione NBA, Marc Gasol.

In cabina di regia c’è sempre Ricky Rubio, ma il resto del roster spagnolo è di livello leggermente inferiore. Gli azzurri, con l’equilibrio e la cattiveria dimostrata nel match contro la Serbia potranno mettere in difficoltà la Spagna. Gli spagnoli, che vincendo staccherebbero il pass per i quarti di finale, hanno sofferto terribilmente in tutte le gare del girone, compresa l’ultima contro l’Iran quando è servito un parziale di 8-0 sul 65 pari nel finale di partita per ottenere la vittoria.

Il quintetto azzurro - L’Italia partirà con il quintetto visto nelle prime tre gare del Mondiale, con Hackett da playmaker, Belinelli da guardia, Datome e Gallinari come ali e Biligha da centro. L’italo-camerunese dovrà lottare in post basso contro Gasol, provando a stancarlo e fargli spendere dei falli, prima del cambio di quintetto con l’ingresso di uno tra Brooks e Gentile ed il prevedibile spostamento di Gallinari da centro che dovrà arrangiarsi in difesa sullo stesso Gasol ma potrà metterlo in difficoltà nell'uno contro uno in attacco.

Servirà un’importante percentuale da dietro la linea dei tre punti e un miglior apporto da Datome, al momento sotto gli standard nella prima fase. Reduce dall’infortunio al ginocchio che ne ha condizionato la preparazione, Capitan Gigi aveva bisogno di mettere minuti nella gambe per essere pronto nelle gare “ad eliminazione diretta”. Per le scommesse basket, l'Italia sfavorita @3, potrebbe essere una buona idea...

I quarti di finale inizieranno la prossima settimana, ma la sfida con la Spagna vale praticamente come un ottavo di finale, nel quale chi vince strappa il pass per la fase finale. In un eventuale quarto finale le prime due del girone di Italia, Spagna, Serbia e Portorico se la vedranno con le prime due del girone I, composto da Argentina, Polonia, Russia e Venezuela, con l’albiceleste e i polacchi che si presentano al momento a punteggio pieno; segui l'equilibrato match tra Polonia e Russia anche con le scommesse live

Le altre big - Nella corsa all’oro le quattro favorite sono sicuramente Serbia, USA, Francia e Grecia. Detto dell’ottima prima fase della squadra di Djordjevic, le altre hanno dimostrato diverse fragilità. A cominciare da Team USA, ancora favorito dalle scommesse sportive per la vittoria finale @1.90, che ha avuto bisogno dei tempi supplementari per battere la Turchia in una gara rocambolesca. Le enormi assenze e un roster decisamente meno importante rispetto a quelli delle ultime competizioni possono far sognare le altre concorrenti nella corsa all’oro.

Chi rischia di uscire clamorosamente è l’MVP dell’ultima stagione NBA Giannis Antetokounmpo, che con la sua Grecia ha messo a serio rischio le chances di medaglia. La sconfitta contro il Brasile costringerà i greci a battere Team USA nella seconda fase per evitare l’eliminazione, a meno di un complicato aiuto dalla matematica e dalle combinazione degli altri risultati.

Più solida la Francia, che non dà spettacolo ma che ha vinto contro la Germania nel finale di partita con i tedeschi che poi hanno completato il suicidio sportivo perdendo anche contro la Repubblica Dominicana e venendo eliminati, a sorpresa, dopo sole due partite. Al termine della seconda fase le migliori otto del Mondiale giocheranno i quarti di finale tra Dongguan e Shanghai, mentre semifinali e finali si giocheranno a Pechino al Wukesong Indoor Stadium. 

*L'immagine di apertura è di AP Photo.
 

September 5, 2019
Ermanno Pansa
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Nazionale, l’Italia di Mancini in Armenia per blindare un posto a Euro2020

 

A caccia di una prima ipoteca per la qualificazione ad Euro2020. Questo l’obiettivo dell’Italia di Roberto Mancini in vista della sfida di giovedì in Armenia. Gli azzurri giocheranno in casa della terza in classifica nel gruppo J delle qualificazioni ad Euro2020. Dopo le prime due sconfitte contro Bosnia e Finlandia, l’Armenia ha avuto la forza di vincere in Grecia, bissando così il successo casalingo contro il fanalino di coda Liechtenstein.

La nazionale si presenterà a Yerevan senza Lorenzo Insigne, fuori per un problema muscolare e sostituito da Vincenzo Grifo. Sono rimasti a casa anche Mattia De Sciglio e Giorgio Chiellini, entrambi infortunati subito dopo aver ricevuto la convocazione di Mancini. Se per De Sciglio si tratta di un problema muscolare, il ko di Chiellini, che ha subito la rottura del crociato in allenamento a Torino, è una perdita davvero pesante per la Nazionale.

Al loro posto sono stati convocati Danilo D’Ambrosio e Francesco Acerbi, con Mancini pronto a qualche cambiamento per sopperire a queste assenze. Italia chiara favorita in Armenia per le scommesse calcio: il 2 all'intervallo si gioca @1.60!

Le scelte - In porta ci sarà Gigio Donnarumma che ritroverà, anche in maglia azzurra, il suo capitano al Milan, Alessio Romagnoli. Sarà il centrale rossonero, infatti, il sostituto di Chiellini al fianco di Leonardo Bonucci, mentre sugli esterni agiranno Florenzi ed Emerson Palmieri, con Luca Pellegrini, alla prima convocazione nella Nazionale maggiore, pronto a subentrare.

Nel 4-3-3 di Mancini il regista sarà ancora una volta Jorginho, e il dubbio è su chi comporrà il terzetto di centrocampo. Il campionato dice Sensi al fianco di Verratti con Barella in panchina; le prestazioni dell’ex Cagliari in Nazionale, però, lasciano aperto il dubbio per Mancini con proprio Barella favorito rispetto a Sensi in questo momento. Per le opzioni di scommesse sportive pubblicate da 888sport per gli utenti registrati, un gol nel primo quarto d'ora di gioco vale 2.80!

Il tridente... tipico - L’infortunio di Insigne toglie la possibilità di giocare col “falso nueve” a Mancini, che quindi schiererà Chiesa e Bernardeschi sugli esterni con Belotti al centro dell’attacco. Il centravanti del Toro è favorito su Ciro Immobile, anche lui in forma in questo inizio di stagione come dimostra la doppietta realizzata a Genova contro la Samp con la maglia della Lazio e l'assist decisivo nel derby.

La voglia dell’Italia di rimanere a punteggio pieno sarà la spinta per la gara di Yerevan, match che può chiudere il discorso qualificazione. Dando per scontata la vittoria casalinga della Bosnia contro il Liechtenstein, gli azzurri vincendo in Armenia andrebbero a +8 rispetto a Dzeko e compagni con cinque gare ancora da giocare.

Fischio d’inizio previsto alle ore 18.00, con gli azzurri che, poi, partiranno subito destinazione Finlandia: segui il doppio impegno in trasferta anche con le scommesse live di 888sport.it! 

La seconda gara di Tampere che si giocherà domenica può, di fatto, mettere in cassaforte il passaggio ad Euro2020, concedendo poi a Mancini di fare anche qualche test dando spazio a giovani come Zaniolo e Kean, tenuti fuori dal giro della convocazione per il ritardo alla riunione tecnica nell’Europeo Under 21. 

*La foto di apertura dell'articolo è di Dave Thompson (AP Photo).

September 4, 2019
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Nazionali, gli ultracentenari protagonisti nelle qualificazioni europee

 

Un traguardo che può rappresentare un vero e proprio sogno per ogni calciatore. Arrivare a cento presenze con la maglia della nazionale è un privilegio che spetta a pochi, pochissimi campioni. Sono in tutto 230 i giocatori europei ad aver tagliato questo traguardo, trentasei dei quali sono ancora in attività. In realtà ci sarebbe anche un trentasettesimo, che è anche il calciatore europeo con più presenze, ma al momento sembra fuori dal giro della nazionale.

Stiamo parlando di Gigi Buffon, fermo a quota 176 presenze e quarto nella lista di tutti i tempi dietro solamente ad Ahmed Hassan, Mohamed Al-Deayea ed al messicano Claudio Suarez.

L'attuale graduatoria - Qualora Mancini dovesse decidere di re-integrare Buffon, l’azzurro potrebbe sicuramente raggiungere e superare sia Suarez che Al-Deayea, che sono rispettivamente a 177 e 178 presenze. Più difficile invece raggiungere le 184 di Hassan, che comunque dovrà stare attento almeno a tre giocatori ancora sui campi ad eguagliarlo e superarlo nel giro di qualche anno.

Ci riferiamo a Sergio Ramos, Andrés Guardado e Cristiano Ronaldo. Il messicano deve ancora compiere 33 anni ed è già a quota 161 presenze con la nazionale, se dovesse continuare a vestire la maglia del Messico nel giro di due-tre anni potrebbe raggiungere e superare il record dell’egiziano.

Più difficile il compito per Sergio Ramos e Cristiano Ronaldo, lo spagnolo prossimo ai 34 anni è a quota 165 presenze e avrebbe bisogno di altri 2-3 anni ad alto livello per collezionare altre venti apparizioni con la Roja. CR7 è  a quota 158 gare in sedici anni di carriera con la maglia del Portogallo, starà a lui decidere se arrivare fino a 39-40 anni e continuare a giocare anche in nazionale o se lasciar spazio ai più giovani rinunciando così al record.

Tra gli altri calciatori in attività con oltre cento presenze in nazionale il più “longevo” è sicuramente il difensore di Andorra Ildefons Lima, nato a Barcellona ma naturalizzato andorrano. Prossimo ai quarant’anni, Lima ha esordito con la maglia della sua nazionale nel giugno del 1997 all’età di 17 anni. Da allora 123 presenze per lui con la maglia di Andorra.

Alle spalle di Buffon, Sergio Ramos e CR7 come calciatore in attività con il maggior numero di presenze in nazionale c’è l’attaccante maltese Michael Misfud. Record di partite giocate con la maglia di Malta con 139 gare e anche miglior marcatore della storia grazie a ben 41 gol in una formazione che ha spesso difficoltà ad andare in rete, come testimoniano le relative statistiche delle scommesse sportive.

I nuovi... centenari - Ci sono diversi grandi campioni del calcio europeo che in questi ultimi mesi hanno tagliato il traguardo delle cento presenze. Su tutti il Pallone d’Oro Luka Modric, straordinario nell'estate 2018 con la maglia della Croazia al Mondiale e che sarà protagonista nelle due sfide contro Slovacchia e Azerbaijan, con la prima sfida che può risultare decisiva per la qualificazione ad Euro2020.

Di fronte si ritroverà altri due ultracentenari come Marek Hamsik e Martin Skrtel, entrambi alla ricerca di una qualificazione in un girone durissimo che li vede lottare con Croazia, Galles e la sorprendente Ungheria per i primi due posti che valgono l’accesso ad Euro2020. Per le scommesse calcio, la Croazia è favorita per la vittoria nel Gruppo E @1.40!

Al fianco di Cristiano Ronaldo con la maglia del Portogallo ci sarà anche Joao Moutinho, anche lui ben oltre quota 100 presenze in quello che sarà il big match di questa settimana di nazionali contro la Serbia. Dopo i primi due pareggi, i lusitani non possono permettersi passi falsi in vista della qualificazione, con un ko che metterebbe a serio rischio l’accesso del Portogallo ad Euro2020.

Tra gli ultracentenari ancora in attività c’è anche il capitano francese Campione del Mondo Hugo Lloris, arrivato a quota 112 presenze con la maglia della Francia, quarto nella lista all-time dietro a Thuram, Henry e Desailly.

In casa azzurra oltre a Buffon c’è Giorgio Chiellini a quota 103 presenze in nazionale, con il difensore della Juve che però non ha potuto rispondere alla convocazione di Mancini per la rottura del crociato di qualche giorno fa. Segui i prossimi impegni degli Azzurri anche con le scommesse live!

Il più giovane giocatore in attività ad aver raggiunto le cento presenze con la maglia della nazionale è il fuoriclasse belga Eden Hazard. Per il nuovo giocatore del Real Madrid, appena 28enne, sono già 102 le gare giocate per il Belgio dove ha realizzato trenta reti, ma anche lui come Chiellini non parteciperà alle prossime sfide della sua nazionale per un infortunio muscolare. 
 

*La foto di apertura dell'articolo è di David Josek (AP Photo).

September 4, 2019
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Calcio, le nuove regole hanno cambiato il mondo delle scommesse?

 

Possono le nuove regole del mondo del calcio influire sul mondo delle scommesse? Partiamo da quelle che sono le nuove modifiche al regolamento, introdotte negli ultimi anni nel calcio europeo.

Ovviamente, la base di partenza delle nostre riflessioni è l’introduzione della VAR, già da oltre due anni in utilizzo in Italia e ora attiva anche in Premier League. Ad una prima analisi, la presenza della VAR può portare ad un aumento dei calci di rigore assegnati alle squadre.

Abbiamo, dunque, deciso di prendere in esame le ultime tre stagioni del campionato italiano, per cercare di vedere se c’è stato un cambiamento o meno. Nell’ultima annata prima dell’introduzione della VAR, in Serie A sono stati assegnati 137 calci di rigore. Con la tecnologia c’è stato un calo del 15% dei rigori assegnati, con la stagione 2018/19 che si è chiusa con 118 penalty fischiati dagli arbitri. 

I recuperi infiniti - Le tante review della VAR, inoltre, hanno chiaramente allungato le partite, permettendo agli utenti che amano le scommesse live di avere maggiori possibilità di vedere reti nei minuti di recupero. Anche qui, in realtà, l’analisi dei dati dimostra come c’è stato sì un cambiamento, ma minimo. Nel 2016/17 prima dell’introduzione della VAR sono stati realizzati 63 gol nei minuti di recupero. La scorsa stagione invece ne sono stati segnati solo tre in più, un incremento quasi irrisorio che poco avrà influito sulle scommesse “live”. 

Numeri in controtendenza - Nell’immaginario collettivo, l’introduzione della tecnologia avrebbe dovuto aumentare il numero di gol, ma i numeri vanno abbastanza chiaramente in controtendenza. Lo dimostra la Serie A che ha subito addirittura un calo delle reti realizzate da quando è stata introdotta la VAR. Sono stati oltre 1100 i gol realizzati nel 2016/17, stagione record da questo punto di vista. Nei due anni in cui è stata utilizzata la tecnologia sono stati circa un centinaio in meno i gol segnati, soprattutto per la segnalazione di offside, davvero millimetrici!

L’altro campionato che ha adottato il VAR dal 2017 è stata la Bundesliga, che solo lo scorso anno ha avuto un incremento importante dal punto di vista delle reti realizzate. Dagli 859 gol segnati nell’ultimo anno pre-VAR nell’anno successivo si è passati a 855 reti, mentre nel 2018/19 c’è stato un boom di oltre cento gol che ha portato la Bundesliga per la prima volta vicina a quota mille (973 gol, oltre 3 di media a partita).

Il nuovo fallo di mano - La VAR ha però evidenziato anche tante polemiche e, spesso, la poca chiarezza di alcune indicazioni, specialmente riguardanti i falli di mano hanno portato a nuove direttive per gli arbitri.

A confermarlo è stata già la prima giornata di campionato in Serie A: è il caso del penalty fischiato alla Fiorentina per fallo di mano di Zielinski nei primi minuti della pirotecnica sfida del Franchi. Il movimento del polacco, che fino allo scorso anno sarebbe stato definito probabilmente congruo, dal 1 luglio non è più ammesso e questo potrebbe aumentare sensibilmente il numero dei rigori assegnati per le scommesse calcio.

Stessa dinamica accaduta nel derby di Roma e, soprattutto, a Cagliari nella prima giornata di campionato: il tocco di Cerri col braccio, nonostante la posizione dell’attaccante dei sardi fosse di spalle al pallone, ha portato l’arbitro a punire l’aumento del volume del corpo del centravanti , fischiando così la massima punizione. 

Queste regole, in ogni caso, sono ancora da affinare e da applicare al meglio, in particolare con quella uniformità di giudizio che si richiede anche per le scommesse sportive, visto che non sono mancate le polemiche per un episodio simile a Udine.

Non è stato punito, infatti, l'intervento del difensore dell’Udinese Samir che ha deviato il colpo di testa del capitano del Milan Alessio Romagnoli con un tocco di avambraccio che, comunque, ha aumentato il volume del corpo del brasiliano. A termine di regolamento, quest’anno un movimento del genere deve essere sanzionato con la massima punizione. Caso simile anche nel derby emiliano Bologna – SPAL con un probabile rigore, secondo le nuove regole, non assegnato ai padroni di casa.

Il numero dei rigori - L’esordio della Serie A ha evidenziato come possa cambiare decisamente il dato relativo ai penalty. Nella prima giornata sono stati già assegnati cinque rigori, quasi il doppio rispetto alla media dei tre penalty a partita mantenuta negli ultimi due anni nel campionato italiano; nella seconda, prima della pausa per le qualificazioni europee, sono stati altri 4 i rigori concessi!

*La foto di apertura dell'articolo è di Kirsty Wigglesworth (AP Photo).

September 3, 2019
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

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Nazionali, prende il via la stagione: le scelte di Mancini e non solo

Due giornate di Serie A ed è subito sosta per le Nazionali con le qualificazioni europee che saranno il piatto forte del primo weekend pieno di settembre. Ovviamente le attenzioni dell’Italia del calcio saranno tutte per gli uomini di Roberto Mancini, a caccia del pass per Euro 2020.

Dopo le 4 vittorie nelle prime quattro giornate del gruppo J gli azzurri vogliono definitivamente blindare la qualificazione, già in gran parte ipotecata. Sono infatti sei i punti di vantaggio dell’Italia rispetto all’Armenia terza in classifica, squadra che verrà affrontata nella prima giornata della nuova stagione il prossimo 5 settembre.

Doppia trasferta per gli azzurri che, dopo aver giocato al Vazgen Stadium, scenderanno nuovamente in campo l’otto settembre in Finlandia. Con due vittorie gli azzurri avrebbero almeno otto punti di vantaggio sulla terza a quattro giornate dalla fine, una vera e propria ipoteca sulla qualificazione alla prossima edizione degli Europei. Per le scommesse EURO 2020 interessante la quota @5 dell'Inghilterra come vincitrice!

I convocati - Il percorso di Mancini è chiaro, l’obiettivo è arrivare alla massima competizione continentale con un gruppo giovane che possa sorprendere. Per questo doppio impegno contro Finlandia e Armenia, il fenomeno con 541 presenze da calciatore in A  ha deciso di convocare 26 giocatori, dovendo rinunciare subito dopo aver diramato le convocazioni a Giorgio Chiellini.

Per le scommesse calcio, l'Italia che trionfa nel primo Europeo itinerante vale 13!

Il difensore centrale bianconero ha riportato in allenamento la rottura del crociato anteriore, un infortunio che lo terrà fuori per diversi mesi. Al suo posto è stato convocato Francesco Acerbi, davvero positivo contro la Samp e nel derby, in un reparto che potrà contare su Bonucci, Izzo,  in gol a Parma, Romagnoli e Mancini, mentre gli esterni bassi saranno De Sciglio, Florenzi, Emerson Palmieri e Luca Pellegrini, alla sua prima convocazione.

In porta la consueta convocazione a quattro, con Donnarumma, Meret, Sirigu e Gollini che prende il posto dell’infortunato Cragno. Sono sei i centrocampisti convocati da Mancini, ovvero Barella, Cristante, Jorginho, Lorenzo Pellegrini, Sensi e Verratti: proprio Stefano Sensi è stato sicuramente il miglior giocatore italiano nelle prime due giornate di A! 

In attacco confermato Kevin Lasagna, in gol contro il Parma e chiamato da Mancini anche nella prima vittoria ufficiale, e al centro dell’attacco ci saranno anche Belotti e Ciro Immobile mentre gli esterni saranno Chiesa, Insigne, El Shaarawy e Bernardeschi.

Segui la doppia trasferta azzurra anche con le scommesse live!

Nonostante l’assenza dalle convocazioni, uno dei nomi di cui sicuramente si parlerà nel ritiro azzurro è quello di Mario Balotelli. L’attaccante azzurro, tornato in Serie A con la maglia del Brescia, ha parlato della possibilità di tornare in Nazionale, riconoscendo comunque l’apertura che Mancini ha sempre manifestato nei suoi confronti.

La probabile formazione azzurra - Il progetto tattico del tecnico azzurro prevede sempre il 4-3-3 che si è visto fin dalla prima partita allenata da Mancini in Nazionale. In porta con ogni probabilità si vedrà Donnarumma, in difesa Romagnoli prenderà il posto di Chiellini al fianco di Bonucci con Florenzi ed Emerson che partono come titolari. A centrocampo probabile che venga preferito Sensi a Barella, proprio come sta facendo Conte in questo inizio di stagione all’Inter. In cabina di regia ci sarà Jorginho con Verratti come altra mezzala.

Visti i pochi minuti giocati da Bernardeschi ad inizio stagione, gli esterni titolari saranno Insigne e Chiesa con Belotti e Immobile che si giocano il posto da centravanti. 

Le altre - Ci sarà da divertirsi anche con le altre europee che saranno protagoniste in questa settimana di Nazionali. Spicca, su tutte, quella che sta diventando ormai una classica del calcio europeo degli ultimi 2-3 anni. Sarà ancora una volta Germania-Olanda, con gli orange che vogliono vendicare la sconfitta casalinga per 2-3 al novantesimo di marzo: per le scommesse sportive, la Germania si gioca alla pari per gli utenti registrati di 888sport. 

In un Gruppo C dove l’Irlanda del Nord è al comando con 12 punti dopo quattro partite, l’Olanda ha bisogno di fare risultato per non ritrovarsi indietro e vedere l’obiettivo Europeo allontanarsi.

Altra partita molto affascinante è quella che si giocherà tra Serbia e Portogallo, con entrambe che devono rincorrere in classifica nel gruppo B con i lusitani che hanno solo due punti in classifica seppur con due gare in meno rispetto alle altre. Tra chi ha assolutamente bisogno di vincere c’è il Galles di Gareth Bale, quarto in classifica nel gruppo E con soli tre punti dopo altrettante partite.

Oltre all’Italia ci sono anche Polonia e Spagna a punteggio pieno e con due successi metterebbero di fatto in cassaforte la qualificazione verso l’Europeo 2020. 

 

*La foto di apertura dell'articolo è di Geert Vanden Wijngaert (AP Photo).

 
September 2, 2019
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

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US Open: le più grandi imprese italiane

In attesa di scrivere un'altra pagina della storia dello sport azzurro, con Matteo Berrettini ai quarti di finale, ripercorriamo le imprese degli italiani a New York!

Una delle altre notizie di queste settimane, per il tennis di casa nostra, è stata sicuramente la qualificazione del diciottenne Jannik Sinner al tabellone principale degli US Open: molte delle speranze per il futuro azzurro sono riposte in questo ragazzo di San Candido, della scuola di Riccardo Piatti e Andrea Volpini, che sta letteralmente bruciando le tappe.

Solo Diego Nargiso, agli Australian Open del 1988, è riuscito a entrare nel main draw di un torneo del Grande Slam a un’età inferiore dell’altoatesino che, al primo turno, ha strappato un set a Stan Wawrinka.

Se Sinner rappresenta il futuro, il passato del tennis italiano agli US Open è ricco di delusioni, in campo maschile, e di successi, in quello femminile. Ripercorriamo in questo articolo la storia delle più importanti imprese targate Italia nel Grande Slam americano.

Come vincente del quarto di finale nella parte più bassa del tabellone, Nadal è chiara favorito @1.27 per le scommesse US Open!

Barazzutti e la terra verde - Il miglior risultato, in campo maschile, agli US Open risale al 1977. In quell’anno, per la terza volta, il torneo si disputa sull’erba verde del West Side Tennis Club nel quartiere newyorkese di Forrest Hills: dall’anno successivo, l’appuntamento con lo Slam statunitense si sposterà sul cemento di Flushing Meadows.

Il ventiquattrenne Corrado Barazzutti, in quell’occasione, non accreditato di una testa di serie, supera agevolmente lo statunitense Scanlon al primo turno, per poi avere la meglio sul numero 7 del seeding, il romeno Ilie Nastase in quello successivo; tra terzo e quarto turno, l’italiano perde solamente tre giochi nelle vittorie contro l’australiano Edmondson e l’americano Walts.

Nei quarti di finale, contro ogni pronostico, Barazzutti ha la meglio sul numero 3 del tabellone, Brian Gottfried con un rapido 6-2, 6-1, 6-2, prima di arrendersi, in un match combattuto, a Jimmy Connors in semifinale. Jimbo si aggiudicherà poi il torneo, superando in finale Guillermo Vilas.

Nella stagione successiva, quella del trasferimento a Flushing Meadows, il cammino di Adriano Panatta, invece, si interrompe agli ottavi di finale, dopo cinque set tirati contro Connors. Rimarrà il miglior risultato di un italiano sul cemento degli US Open fino al 1994.

1994: Annus mirabilis - Gianluca Pozzi, ventinovenne barese, supera tre turni di qualificazioni ed entra nel tabellone principale; da qualificato, elimina, nell’ordine, il connazionale Renzo Furlan, l’israeliano Amos Mansdorf e il tedesco Markus Zoecke, prima di arrendersi, agli ottavi di finale, all'altro teutonico Bernd Karbacher.

Oltre all’avvincente cavalcata di Pozzi, il 1994 è da ricordare anche per l’impresa del ventunenne Andrea Gaudenzi che, con la fascetta tricolore sulla fronte, sconfigge in quattro set l’ex numero uno del mondo e idolo di casa Jim Courier, dopo una vera e propria battaglia di colpi potenti da fondocampo terminata con il punteggio di 7-5 6-2 3-6 6-3.

Purtroppo, Andrea non dà seguito all’ottimo prova fornita contro Courier, con una discontinuità che sarà il leit motif della sua carriera, e perde due giorni dopo contro il semisconosciuto Renzenbrink. Segui gli US Open 2019 anche con le scommesse live di 888sport.it!

Caratti, Sanguinetti e gli altri - Oltre a Panatta nel 1978 e Pozzi nel 1994, altri due tennisti azzurri raggiungono gli ottavi di finale a Flushing Meadows: Sanguinetti nel 2005 e Fognini nel 2015. In quell’occasione, il recente top ten ha compiuto un’impresa storica per il nostro tennis, rimontando da uno svantaggio di due set contro Rafael Nadal che, fino a quel momento, vantava un record di 151-0 nella partite condotte per 2-0.

Dopo la vittoria contro il campione iberico, che esce dal campo in lacrime, Fognini si scioglie contro Feliciano Lopez, fallendo un accesso ai quarti di finale decisamente alla sua portata.

Un’altra prestazione da ricordare, in campo maschile, è la vittoria del ventenne Cristiano Caratti contro lo statunitense Derrick Rostagno nel 1990; nel 2008, Flavio Cipolla, numero 142 del ranking ATP e lucky loser, si spinge fino al terzo turno, dove perde contro Wawrinka dopo essere stato in vantaggio di due set; nel 2016, Paolo Lorenzi lotta alla pari per due set con Andy Murray, prima di arrendersi a quello che, nelle settimane successive, diventerà il numero 1 del mondo.

Pennetta, Vinci e il sogno americano - Il 12 settembre 2015 è una data storica, scolpita nella pietra, per il tennis italiano: sul cemento dell’Arthur Ashe Stadium di Flushing Meadows è in programma la finale femminile degli US Open. Di fronte si trovano Roberta Vinci e Flavia Pennetta: due italiane, due pugliesi, ma soprattutto due amiche; le loro storie si sono spesso incrociate, dagli esordi fino ai trionfi con la nazionale in Fed Cup e l’atto finale di New York è il punto più alto mai raggiunto da entrambe, nello stesso momento.

Una partita così importante si trasforma quasi in una festa in famiglia e l’America intera, che ha compreso il significato profondo di questa sfida, è incollata al televisore per vedere chi, tra Flavia e Roberta, si aggiudicherà lo Slam statunitense. 

Entrambe hanno compiuto un’impresa stratosferica in semifinale, uscendo vincitrici da incontri in cui partivano decisamente sfavorite. Flavia Pennetta, numero 26 del seeding, si è imposta con un perentorio 6-1 6-3 sulla romena Simona Halep, numero 2; ma il risultato più clamoroso lo ha ottenuto Roberta Vinci, che ha estromesso dalla finale la numero 1 Serena Williams. 

In finale si impone Flavia per 7-6 6-2, ma il risultato conta solo per la cronaca: per entrambe, e per l’Italia intera, quella finale vale già come un trofeo.

Per le scommesse tennis, Serena Williams è la favorita per l'edizione 2019 degli US Open!

Doppio e doppio misto - Nel 1986, Raffaella Reggi, insieme all’iberico Sergio Casal, vince il doppio misto agli US Open, superando in finale la coppia formata da Martina Navratilova e Peter Fleming con un duplice 6-4. Nel 2012, Sara Errani e Roberta Vinci, in una formazione tutta azzurra, si aggiudicano il doppio femminile imponendosi 6-4 6-2 contro Andrea Hlavackova e Lucie Hradecka.

Per le scommesse online, i gemelli Bob e Mike Bryan sono tra i favoriti per quello che sarebbe il loro sesto titolo di doppio negli US Open!

*La foto di apertura dell'articolo è di Kevin Hagen (AP Photo);
*La foto centrale dell'articolo è di Julio Cortez (AP Photo).  

September 2, 2019
Emanuele Giulianelli
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Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.


I suoi articoli di calcio internazionale e geopolitica sono stati pubblicati, tra gli altri, su FIFA Weekly, il magazine ufficiale della federazione internazionale, su The Guardian, The Independent e su Eurasianet. Ha lavorato come corrispondente sportivo dall’Italia per Reuters.


Ha pubblicato tre libri, l'ultimo dei quali, "Qarabag. La squadra senza città alla conquista dell'Europa" edito da Ultra Sport, è uscito nel 2018.
 

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Serie A, si ferma la Capitale: domenica c’è Lazio-Roma

 

Neanche il tempo di tornare dalle vacanze estive e per i romani è subito Derby. Mai come quest’anno la sfida che ferma un’intera città arriva prima del previsto, la stracittadina ad inizio settembre è un inedito per la Capitale. Di fronte si troveranno due squadre che hanno scelto strade diametralmente opposte durante l’estate.

Da una parte la stabilità della Lazio, con la conferma di Inzaghi e di tutti i big con un paio di acquisti per puntellare la rosa. Dall’altra la rivoluzione della Roma, partita già a marzo con le dimissioni dell’ex direttore sportivo giallorosso Monchi. In estate poi sono arrivati gli addii di De Rossi e Manolas e la decisione di puntare su un allenatore come Fonseca alla prima esperienza in Serie A.

I giallorossi hanno estremamente bisogno di un risultato positivo nella stracittadina per iniziare questo nuovo progetto con più ottimismo dopo il pareggio interno contro il Genoa.

La Lazio favorita per le scommesse serie A @2.15, dal canto suo, è reduce dal netto 3-0 nell’ultimo Derby di marzo e vuole ottenere il secondo successo consecutivo contro i giallorossi, cosa che non succede in campionato dal 2011-12. Sarà una Roma decisamente diversa rispetto a quella della passata stagione, con Fonseca che ha deciso di puntare sul 4-2-3-1 per proporre un calcio più verticale e offensivo.

Il pronostico di Carlo per le scommesse sportive è un 3-2 che vale 18!

I risultati, almeno in zona gol, si sono già visti nell’esordio stagionale in campionato contro il Genoa. Il vero problema in casa giallorossa è legato alla fase difensiva visti i tre gol subiti con il Grifone e le 48 reti incassate la passata stagione.

Qui Trigoria - Contro la Lazio Fonseca, con ogni probabilità, riproporrà lo stesso sistema di gioco con Mancini che dovrebbe fare coppia con Fazio al posto di Juan Jesus in difesa davanti a Pau Lopez. Florenzi e Kolarov saranno i terzini con il duo Pellegrini-Cristante a centrocampo mentre alle spalle di Edin Dzeko si muoveranno Under, Zaniolo e Kluivert. Unico dubbio proprio tra l’olandese classe ’99 e Zappacosta, che qualora dovesse giocare titolare farebbe scalare Florenzi nella linea dei trequartisti.

Per le scommesse calcio, il pari vale 3.65.

I biancocelesti - Pochi dubbi, invece, per Simone Inzaghi che dalla sua Lazio ha avuto ottime risposte nell’esordio stagionale contro la Sampdoria. Il netto 0-3 di Marassi ha evidenziato le enormi potenzialità offensive della Lazio guidata da Milinkovic-Savic e Luis Alberto, perfetti in fase di rifinitura per le reti di Correa e Immobile.

Sarà 3-5-2 con Luiz Felipe, Acerbi e Radu a comporre il terzetto difensivo davanti a Strakosha. Sugli esterni ci saranno Senad Lulic a sinistra e Manuel Lazzari a destra, unico neo-acquisto in campo dal primo minuto per i biancocelesti anche a Marassi. In mediana torna Lucas Leiva dopo l’affaticamento che lo ha tenuto fuori con la Samp, ai suoi lati ci saranno Milinkovic-Savic e Luis Alberto con la coppia Correa-Immobile in attacco. 

Segui il derby anche con le scommesse live di 888sport!
 

*La foto di apertura dell'articolo è di Domenico Stinellis (AP Photo).

September 1, 2019
888sport
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The 888sport blog, based at 888 Towers in the heart of London, employs an army of betting and tipping experts for your daily punting pleasure, as well as an irreverent, and occasionally opinionated, look at the absolute madness that is the world of sport.

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