Premier League: il derby di Liverpool vale il titolo per i Reds


Domenica a Goodison Park, alle 17.15 va in scena l’edizione numero 233 del Merseyside Derby tra Everton e Liverpool. Dall’istituzione della Premier League e limitatamente al campionato, invece, sarà la stracittadina numero 54. I precedenti, dalla riforma del 1992, vedono il Liverpool in vantaggio con 23 vittorie a 9, mentre 21 sono stati i pareggi.

In questi giorni, il sito Read Everton, che raccoglie articoli sulla metà blu del cielo di Liverpool, ha posto ai suoi lettori la domanda: “Ti ricordi l’ultima formazione dell’Everton che ha sconfitto il Liverpool?” La domanda può suonare provocatoria, ma in realtà è davvero un arduo esercizio di memoria, visto che l’Everton è ormai senza vittorie nel derby da ben 18 partite: per soddisfare la curiosità dei nostri lettori, comunque, vi diamo la risposta.

 

I Toffees hanno vinto l’ultima volta contro I Reds il 17 ottobre 2010, con un 2-0 firmato da Tim Cahill e Mikel Arteta, con David Moyes in panchina.

Nel video, il gol del centrocampista di San Sebastian!


Il Liverpool è in vetta alla classifica della Premier League con 69 punti in 28 partite, uno in più del Manchester City: vincere diventa, quindi, di vitale importanza per la formazione di Klopp per rintuzzare i continui assalti dei Citizens e continuare a sognare di portare a casa un titolo che ad Anfield Road manca dal 1990.

I Red hanno fatto la voce grossa, per mettere in chiaro i valori in campo in vista del derby, vincendo con un rotondo 5-0 contro il Watford nel turno infrasettimanale di campionato, disputato tra martedì e mercoledì.

Scommesse calcio

Anche l’Everton, però, ha vinto e convinto, portando a casa un netto 3-0 dalla trasferta di Cardiff, con l’islandese Gylfi Sigurdsson, autore di una doppietta, sugli scudi: per l’ex centrocampista di Swansea e Tottenham è l’undicesimo centro in campionato.

La squadra di Marco Silva si trova attualmente al nono posto in classifica con 36 punti, al pari del West Ham, in una zona di classifica sicura in ottica salvezza, ma distante ben 19 lunghezze dalla zona Europa League.

Le ultime notizie e le probabili formazioni

Firmino sembra recuperato per il derby, dopo l’assenza per infortunio nella vittoria contro il Watford; il brasiliano dovrebbe completare il devastante trio d’attacco del Liverpool con Sadio Mane e Divock Origi. Henderson torna titolare a centrocampo, accanto a Fabinho e Wijnaldum.

Scommesse sportive

Infermeria svuotata per l’Everton, con Marco Silva che recupera i centrali Phil Jagielka e Yerry Mina; anche Leighton Baines si è allenato con la squadra negli ultimi giorni ed è pronto a scendere in campo domenica.


TUTTE LE QUOTE DI EVERTON-LIVERPOOL PER SCOMMETTERE SU 888SPORT.IT

Il Liverpool è il naturale favorito del Merseyside derby @1.58, mentre la vittoria dell’Everton si può giocare @5.50; pareggio in lavagna @4.00. La doppia chance in favore dell’Everton, con il Liverpool, quindi, che non riesce a vincere, è quotata @2.38.

 


Le Super Quote di Napoli-Juventus!

March 1, 2019
Emanuele Giulianelli
Body

Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.


I suoi articoli di calcio internazionale e geopolitica sono stati pubblicati, tra gli altri, su FIFA Weekly, il magazine ufficiale della federazione internazionale, su The Guardian, The Independent e su Eurasianet. Ha lavorato come corrispondente sportivo dall’Italia per Reuters.


Ha pubblicato tre libri, l'ultimo dei quali, "Qarabag. La squadra senza città alla conquista dell'Europa" edito da Ultra Sport, è uscito nel 2018.
 

factcheck
Off
hidemainimage
show
Hide sidebar
show
Fullwidth Page
Off

Fernando Orsi: “Un derby da pareggio. Protagonisti De Rossi e Lucas Leiva”

 

Fernando Orsi è uno che di derby se ne intende: da giocatore e da allenatore in seconda della Lazio ha affrontato la Roma decine di volte.

Oltretutto, c’è un aspetto curioso che riguarda la sua carriera e la formazione giallorossa: prima di diventare un fedelissimo biancoceleste, Orsi è cresciuto per dieci anni nel settore giovanile della Roma, senza mai scendere in campo con la prima squadra.

Tempo fa, Orsi dichiarò che la Roma gli ha insegnato il mestiere, mentre la Lazio l’ha consacrato; nato nel 1959, viene mandato in prestito dai giallorossi al Siena in C2 prima di passare al Parma in C1; dopo due stagioni con i ducali, passa alla Lazio nel 1982-83, l’anno del secondo scudetto della Roma, per sostituire Felice Pulici e, con i biancocelesti, conquista la promozione in Serie A. 


La sua prima stracittadina in campo risale alla stagione 1983-84 quando la sua Lazio riuscì a fermare sul 2-2 una Roma che in quello stesso anno arrivò fino a disputare la finale dell’allora Coppa dei Campioni, persa poi ai calci di rigore contro il Liverpool.


Oggi opinionista radiofonico e televisivo, Nando Orsi ha parlato in esclusiva con noi di 888sport.it del derby che si disputerà sabato sera alle ore 20.30 allo Stadio Olimpico: “Mi aspetto una partita – ci racconta – che entrambe le squadre dovranno vincere, nel senso che la Lazio è obbligata a farlo se vuole continuare a dare un senso alle sue ambizioni di Champions League, mentre la Roma non può permettersi di perdere colpi rispetto al Milan: entrambe le squadre, quindi, dovranno fare qualcosa se vorranno portare a casa i tre punti, più che cercare di non perdere”. 


Alla vigilia della stracittadina, La Roma è quinta in classifica con 44 punti ottenuti in 25 partite, mentre la Lazio è sesta a quota 38, ma con una partita in meno; per quanto riguarda la situazione delle due squadre e la condizione in cui arrivano a una partita così sentita come il derby, Orsi ha le idee chiare: “La Lazio nelle ultime tre partite contro Genoa, Siviglia e Milan ha portato a casa solamente un pareggio, nonostante abbia giocato bene contro i rossoblù e in Coppa Italia.

La Roma, invece è una formazione particolare: quando l’ho vista contro il Porto in Champions League, mi è sembrata giocare da grande squadra; contro il Bologna in campionato, invece, mi è sembrata di livello inferiore. Quella di Eusebio Di Francesco è una squadra che trova la concentrazione soprattutto quando affronta le grandi partite, come quella che l’attende sabato; la Lazio è una formazione che produce una notevole intensità di gioco, ma ha molte difficoltà ad andare in gol. Questi sono, fondamentalmente, i pregi e i difetti di entrambe le squadre”.


Uno dei protagonisti del derby sarà Robin Olsen, estremo difensore della Roma, arrivato dalla Svezia a raccogliere la non facile eredità di Alisson, passato al Liverpool in estate. Il giudizio di Orsi, da ex portiere, sull’estremo difensore giallorosso è comunque positivo: “Mi sembra che abbia avuto qualche difficoltà all’inizio, ma che, col passare delle partite, ha cominciato ad acquisire fiducia e a fare parate importanti, alternate ad alcuni errori.

Questo, però, è normale per un portiere scandinavo o, più in generale, nordeuropeo all’inglese, che sono poco tecnici e molto istintivi. Certamente non è al pari del suo predecessore brasiliano, ma è comunque un portiere che in questa Roma ci può stare e l’ha salvata spesso. Nonostante lo scetticismo iniziale, insomma, Monchi ha portato, secondo me, un buon portiere”.

Nel video, gli straordinari interventi del portierone svedese!

Abbiamo quindi chiesto a Fernando Orsi il suo pronostico, immancabile per un blog come il nostro, sul risultato del derby di sabato sera: “Ogni volta che mi dicono di fare una previsione sul derby dico sempre che finirà in pareggio, perché so come i giocatori vivono questa partita a Roma, in modo maniacale. E so cosa significa per loro, sia da una parte che dall’altra, perderlo”.

Scommesse serie A

Il pareggio si gioca @3.40 per gli utenti registrati su 888sport.it

Un pareggio che, però, non sarà una partita chiusa: “No, perché, come ho già detto, entrambe le squadre devono vincere. Anzi, la Roma non può permettersi di perdere, per non far aumentare il distacco dal Milan, mentre la Lazio non può lasciar scappare il treno per la Champions League”.

Un pareggio con Gol, insomma, e, probabilmente con Over 2.5.   

Scommesse sportive

Il risultato esatto 2-2, pareggio con Gol e Over, si gioca @10.50 per gli utenti registrati su 888sport.it. Il 3-3, invece, è in lavagna @34.00.

Infine, l’ex vice di Roberto Mancini sulla panchina della Lazio ci ha detto quali potranno essere secondo lui, da una parte e dall’altra, i protagonisti del derby capitolino: “Sono sempre dell’idea che la partite si vincono a centrocampo. Perciò dico De Rossi e Lucas Leiva”. 

 

Le Super Quote di Napoli-Juventus

 
March 1, 2019
Emanuele Giulianelli
Body

Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.


I suoi articoli di calcio internazionale e geopolitica sono stati pubblicati, tra gli altri, su FIFA Weekly, il magazine ufficiale della federazione internazionale, su The Guardian, The Independent e su Eurasianet. Ha lavorato come corrispondente sportivo dall’Italia per Reuters.


Ha pubblicato tre libri, l'ultimo dei quali, "Qarabag. La squadra senza città alla conquista dell'Europa" edito da Ultra Sport, è uscito nel 2018.
 

factcheck
Off
hidemainimage
show
Hide sidebar
show
Fullwidth Page
Off

La Liga: tra Real Madrid e Barcellona è di nuovo Clasico


Il campionato dà l’occasione immediata al Real Madrid di rimediare alla pesante sconfitta per 0-3, subita in casa contro il Barcellona nella semifinale di ritorno di Coppa del Re: per uno scherzo del fitto calendario calcistico spagnolo, l’avversario delle merengues nella sfida di sabato sera al Santiago Benabeu, per la ventiseiesima giornata, saranno proprio i catalani di Ernesto Valverde.

Al quarantacinquesimo minuto della partita di mercoledì scorso, nessuno avrebbe potuto immaginare una sconfitta del genere per un Real Madrid che, sul piano del gioco, aveva dominato l’incontro fino a quel momento. Ma uno strepitoso ter Stegen ha negato tre volte a Vinicius la gioia del gol, prima che Suarez portasse in vantaggio il Barcellona.

Nel video, le immagini dei gol con i quali il Barcellona ha chiuso il discorso qualificazione!


La Coppa del Re rappresentava un’importante occasione per la squadra di Santiago Solari di portare a casa un titolo, dopo un inizio travagliato di stagione che ha portato all’esonero del tecnico Julen Lopetegui e al conseguente avvento in panchina dell’argentino. Dopo 25 giornate, Il Real Madrid si trova al terzo posto in classifica a quota 48, nove punti sotto la capolista Barcellona: un eventuale successo nel Clasico di sabato sera riaprirebbe i giochi per il titolo.

Scommesse calcio

I madridisti, però, non vincono una sfida casalinga con i blaugrana dall’ottobre 2014 e nella partita d’andata al Camp Nou la pesante sconfitta per 5-1 è stata decisiva proprio per il cambio della guida tecnica da parte della dirigenza dei blancos.


Scommesse sportive

Il Barcellona capolista non sta comunque vivendo un ottimo momento di forma, come evidente, appunto, dal pessimo primo tempo disputato in Coppa del Re contro il Real Madrid e dalla partita contro il Siviglia in campionato, ribaltata solamente nell’ultima mezz’ora, dopo essere passato due volte in svantaggio.


Le ultime notizie e le probabili formazioni


Thibaut Courtois è pronto a riprendersi il posto tra i pali del Real Madrid, al posto del costaricense Keylor Navas, titolare in coppa; il centrocampista Marcos Llorente non sarà della partita, mentre Varane, nonostante il taglio al ginocchio rimediato nell’azione del suo autogol contro il Barca, giocherà al centro della difesa insieme a Sergio Ramos.

Gareth Bale e Marcos Asensio in lotta per l'ultimo posto in attacco disponibile.


Il Barcellona è uscito integro dal confronto di mercoledì, senza nuovi infortuni: Samuel Umtiti è tornato da poco tra i convocabili e potrebbe sostituire Clement Lenglet, mentre Arthur dotrebbe trovare posto in mediana. Coutinho insidia Dembelé, ma la convincente prova del francese contro il Real potrebbe convincere Valverde a puntare ancora su di lui.


TUTTE LE QUOTE DI REAL MADRID-BARCELLONA PER SCOMMETTERE SU 888SPORT.IT

Barcellona leggermente favorito per la sfida del Bernabeu, con la vittoria in trasferta @2.43, contro quella casalinga del Real Madrid che si può giocare @2.70; pareggio in lavagna @3.60.

L’Over 2.5 è dato quasi per scontato dai bookmakers, vista la quota @1.46, contro l’Under @2.80; ancora più bassa la quota del Gol @1.37, con il No Gol @3.00.

 

Le Super Quote di 888sport di Napoli-Juventus!
 

 
March 1, 2019
Emanuele Giulianelli
Body

Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.


I suoi articoli di calcio internazionale e geopolitica sono stati pubblicati, tra gli altri, su FIFA Weekly, il magazine ufficiale della federazione internazionale, su The Guardian, The Independent e su Eurasianet. Ha lavorato come corrispondente sportivo dall’Italia per Reuters.


Ha pubblicato tre libri, l'ultimo dei quali, "Qarabag. La squadra senza città alla conquista dell'Europa" edito da Ultra Sport, è uscito nel 2018.
 

factcheck
Off
hidemainimage
show
Hide sidebar
show
Fullwidth Page
Off

Coppa Italia: Fiorentina-Atalanta promette spettacolo


Mercoledì sera, allo stadio Artemio Franchi, Fiorentina e Atalanta si affrontano per l’andata della seconda semifinale di Coppa Italia, una competizione che per entrambe le formazioni, oltre all’occasione di conquistare un titolo, rappresenta una strada alternativa per raggiungere l’Europa nella prossima stagione.

La Fiorentina ha voglia di conquistare un trofeo (vinto sei volte) che dal 2001 manca nella sua bacheca. In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, il colombiano Luis Muriel ha esplicitamente dichiarato: “La rete che sogno è quella che potrebbe regalare la Coppa Italia, in questa città un trofeo manca da troppo tempo”. L’Atalanta, invece, ha alzato al cielo la coppa nazionale una sola volta, nel lontano 1963, perdendo successivamente due finali, nel 1987 e nel 1996.


Per arrivare alle semifinali, la squadra viola ha eliminato negli ottavi il Torino, vincendo 2-0 nel capoluogo piemontese grazie alla doppietta messa a segno negli ultimi minuti da Federico Chiesa; nei quarti di finale, poi, la squadra di Pioli ha superato con un perentorio 7-1 la Roma.

Nel video, le immagini del clamoroso successo.

I nerazzurri di Gasperini hanno vinto 2-0 a Cagliari, prima di compiere la grande impresa di eliminare dalla competizione la Juventus, che ha vinto le ultime quattro edizioni.

Nel video, i gol della grande notte atalantina!

Le statistiche ci raccontano che la Fiorentina ha sempre passato il turno, o ha vinto il trofeo, nelle cinque stagioni in cui ha affrontato l'Atalanta in Coppa Italia; i nerazzurri, invece, per la prima volta nella loro storia hanno raggiunto le semifinali di Coppa Italia per due stagioni consecutive, dopo essere stati eliminati dalla Juventus nella scorsa stagione. 


Le probabili formazioni


La Fiorentina di Pioli si schiererà con un 4-3-3: Ceccherini e Hugo a protezione di Lafont, con Milenkovic e Biraghi ai lati; centrocampo formato da Benassi, Edmilson e Veretout, l’eroe del pareggio contro l’Inter mentre Gerson giocherà davanti, con Muriel e Chiesa.


Buone notizie arrivano dall’infermeria per Gasperini che potrà avere a disposizione per la sfida del Franchi il Papu Gomez: l’argentino, infatti, si è regolarmente allenato coi compagni lunedì a Zingonia; l’Atalanta, pertanto, dovrebbe scendere in campo con il consueto 3-4-1-2, con Toloi, Palomino e Mancini davanti a Berisha. In mediana, De Roon e Pasalic saranno i centrali, con Hateboer e Castagne sulle fasce; Gomez, giostrerà alle spalle di Ilicic e Zapata in avanti.


TUTTE LE QUOTE DI FIORENTINA-ATALANTA PER SCOMMETTERE SU 888SPORT.IT


Leggermente favorita la Fiorentina per i bookmakers di 888sport.it: la vittoria dei padroni di casa nella sfida di mercoledì è quotata, infatti @2.65, mentre il successo in trasferta dell’Atalanta si può giocare @2.70; la quota del pareggio @3.40, non troppo distante dalle altre due, lo rende un risultato da prendere in considerazione in fase di pronostico. Perfetto equilibrio tra Under e Over 2.5, con entrambe le opzioni in lavagna @1.90, mentre il Gol @1.68 si lascia nettamente preferire al No Gol @2.10.

 

 


 

February 26, 2019
Emanuele Giulianelli
Body

Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.


I suoi articoli di calcio internazionale e geopolitica sono stati pubblicati, tra gli altri, su FIFA Weekly, il magazine ufficiale della federazione internazionale, su The Guardian, The Independent e su Eurasianet. Ha lavorato come corrispondente sportivo dall’Italia per Reuters.


Ha pubblicato tre libri, l'ultimo dei quali, "Qarabag. La squadra senza città alla conquista dell'Europa" edito da Ultra Sport, è uscito nel 2018.
 

factcheck
Off
hidemainimage
show
Hide sidebar
show
Fullwidth Page
Off

Generazione Z: da Ampadou a Zaniolo, i nuovi talenti del calcio mondiale


Il nome di Nicolò Zaniolo è sulla bocca di tutti gli addetti ai lavori che prefigurano per lui un futuro molto prossimo da top player; ma il polivalente centrocampista offensivo della Roma, arrivato sulle sponde del Tevere nell’ambito dell’operazione di mercato che ha portato Radja Nainggolan all’Inter, non è il solo tra i suoi coetanei a essersi messo in evidenza in questa stagione.

E ci sono ancora tanti Zaniolo in tutta Europa, destinati a far sborsare decine di milioni alle grandi squadre per accaparrarseli nelle prossime sessioni di mercato. Cerchiamo, quindi, di conoscere meglio le stelle del calcio di domani, molte delle quali brillano intensamente già oggi (riportati in rigoroso ordine alfabetico e con la data di nascita).


Ethan AMPADU (Chelsea), 14 settembre 2000


Con una capigliatura alla David Luiz che non passa inosservata, questo difensore centrale nato in Inghilterra, ma naturalizzato gallese, con la cui nazionale maggiore ha già collezionato sei presenze, abbina alle notevoli doti d’elevazione un’abilita nell’impostare il gioco che gli consente di essere schierato anche da mediano.

Viene paragonato, per le sue caratteristiche, a Rio Ferdinand. La dirigenza del Chelsea, che ne ha intuito le potenzialità, gli ha prolungato il contratto fino al 2023.

Alphonso Boyle DAVIES (Bayern Monaco), 2 novembre 2000

Il costo del suo trasferimento dai Vancouver Whitecaps al Bayern Monaco, a gennaio di quest’anno, rappresenta la cifra più alta ricevuta da una franchigia della MLS per la cessione di un suo calciatore.

Questo dato la dice lunga sul potenziale valore di Davies, laterale d’attacco canadese (ma nato in Ghana da genitori della Liberia) che, nei piani della dirigenza bavarese, dovrà riempire il vuoto che lasceranno sulle corsie esterne da Robben e Ribery.


Matthijs DE LIGT (Ajax), 12 agosto 1999

Se lo si osserva giocare dal vivo nel suo Ajax, sembra impossibile che l’elegante centrale difensivo universale abbia solo 19 anni: "Sembra che lo stia facendo da sei o sette anni. Matthijs è molto maturo per la sua età: ha il fisico di un 24enne”, ha affermato il CEO dell'Ajax, Edwin van der Sar in una recente intervista. Per accaparrarselo la prossima estate è pronta un’asta tra Juventus e Barcellona che non si concluderà a meno di 50 milioni di euro. 


Philip Walter FODEN (Manchester City), 28 maggio 2000


Pep Guardiola l’ha lanciato a 17 anni nel suo Manchester City e la stampa inglese l’ha già designato erede di Wayne Rooney. “Phil ha tantissima qualità. Sembra piccolo, ma è anche forte fisicamente. L’Inghilterra ha un diamante” ha dichiarato lo stesso tecnico catalano. “Da tempo – continua - non vedevo un ragazzo con un talento come il suo. È cresciuto nell’Accademia, ama il club, è un fan del City. Per noi è un regalo”.

E la dirigenza dei Citizens l’ha blindato con un contratto fino al 2024.

Moise Bioty KEAN (Juventus), 28 febbraio 2000

È stato il primo 2000 in assoluto a segnare un gol nella Serie A italiana (il gol nel video), anche se non riesce a trovare continuità nell’attacco della Juventus. Con i bianconeri ha collezionato, finora, 4 presenze nella massima serie, la metà delle quali quest’anno, intervallate da una stagione in prestito a Verona.

Ha già esordito nella nazionale di Roberto Mancini. Ironia della sorte, la Juventus sta provando a inserirlo come parziale contropartita all’Ajax nella trattativa per de Ligt.

Juan MIRANDA (Barcellona), 19 gennaio 2000
Il terzino sinistro del Barcellona, fresco di debutto in Champions League contro il Tottenham, è un altro degli innumerevoli prodotti di qualità della Cantera blaugrana. La scorsa stagione ha giocato 20 partite con la squadra B e quest’anno ha debuttato in prima squadra, oltre che sul palcoscenico continentale, in Coppa del Re, dove ha disputato tre partite.

I catalani credono talmente nelle sue potenzialità che l’hanno blindato con una clausola da 200 milioni.

Jadon Malik SANCHO (Borussia Dortmund), 25 marzo 2000

A 19 anni ancora da compiere, l’esterno offensivo di origine trinidegna, ha già collezionato tre presenze con la maglia della nazionale inglese. Cresciuto nelle giovanili del Watford, è esploso nell’Under 18 del Manchester City e la scorsa estate è passato al Borussia Dortmund.

Titolare inamovibile nella formazione tedesca, ha il talento e le qualità di un fuoriclasse. Se vuole diventare un campione, però, deve limitare i suoi eccessi fuori dal campo e i gesti irriverenti nei confronti dei compagni in allenamento. 


Sandro TONALI (Brescia), 8 maggio 2000
Ha impresse su di sé le stimmate del nuovo Pirlo: ad amplificare il paragone, oltre alle doti tecniche innate, ci sono le molte affinità con il campione del mondo. Entrambi centrocampisti, entrambi cresciuti ed esplosi nel Brescia, per non parlare della capigliatura che li fa anche assomigliare fisicamente.

È un geometra in mezzo al campo e le sue qualità non sono sfuggite a Roberto Mancini che l’ha convocato in nazionale maggiore, nonostante la sua squadra militi in Serie B. Di sicuro, a Brescia o in una grande, tra i cadetti ci starà ancora per poco.

VINICIUS JUNIOR (Real Madrid), 12 luglio 2000
Un talento purissimo, un giocatore sul quale il Real Madrid ha messo gli occhi prima che compisse 18 anni, facendogli firmare un accordo con un anno d’anticipo rispetto all’effettivo ingaggio: su Vinicius Junior non ci si può sbagliare.

Ha già collezionato 28 presenze, sommando tutte le competizioni, con i blancos e sta riuscendo nell’impresa di non far rimpiangere alla tifoseria un certo Cristiano Ronaldo. Funambolico, ma concreto, è imprendibile sulla fascia sinistra: confezionare assist è la sua specialità.

Nicolò ZANIOLO (Roma), 2 luglio 1999    

Se a Roma qualcuno è arrivato a scomodare per i paragoni addirittura Francesco Totti, significa che questo giovane, arrivato in giallorosso tra lo scetticismo generale, ha davvero tutte le carte in regola per sfondare.

Certamente gli andrà concesso tutto il tempo necessario per crescere, senza pretendere di troppo da lui consentendogli anche di sbagliare, per migliorarsi: il rischio è quello di bruciare il suo enorme talento. Per ora, la sua sfrontatezza in campo sta pagando. Noi siamo pronti a scommettere su di lui.


 

February 25, 2019
Emanuele Giulianelli
Body

Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.


I suoi articoli di calcio internazionale e geopolitica sono stati pubblicati, tra gli altri, su FIFA Weekly, il magazine ufficiale della federazione internazionale, su The Guardian, The Independent e su Eurasianet. Ha lavorato come corrispondente sportivo dall’Italia per Reuters.


Ha pubblicato tre libri, l'ultimo dei quali, "Qarabag. La squadra senza città alla conquista dell'Europa" edito da Ultra Sport, è uscito nel 2018.
 

factcheck
Off
hidemainimage
show
Hide sidebar
show
Fullwidth Page
Off

Coppa Italia: Lazio e Milan si sfidano per la semifinale d’andata

Martedì sera alle 21.00, Lazio e Milan si affronteranno per l’andata della prima semifinale di Coppa Italia; l’altra sfida in programma è Fiorentina-Atalanta che si disputerà mercoledì all’Artemio Franchi.

La Lazio è arrivata a questo punto della competizione eliminando, nell’ordine, il Novara negli ottavi di finale per 4-1 e l’Inter nei quarti ai calci di rigore, dopo che i novanta minuti si erano conclusi sullo 0-0 e Icardi, dal dischetto nei minuti di recupero dei tempi supplementari, aveva pareggiato il gol del vantaggio biancoceleste firmato da Ciro Immobile. 

Anche il Milan è entrato in tabellone dagli ottavi e, per arrivare in semifinale, ha superato prima la Sampdoria, con un 2-0 ottenuto nei tempi supplementari grazie a una doppietta del bomber fatto in casa, Patrick Cutrone, per poi avere la meglio sul Napoli con due gol siglati dal nuovo arrivato Piatek. 

Proprio al polacco si affiderà mister Gattuso per realizzare almeno un gol, importante nell’ottica del doppio confronto. Accanto a Piatek, capocannoniere della Coppa Italia con 8 reti (2 messe a segno col Milan e ben 6 con la maglia del Genoa) spazio a Suso, che prenderà il posto di Castillejo, e Calhanoglu.

Nel video, i gol di Genoa-Lecce con i quali si è presentato al calcio italiano, l'ex attaccante del Cracovia!

La presenza di quest’ultimo è, però, in dubbio, poiché presto diventerà papà e la nascita di sua figlia è imminente. L’altro cambio previsto, rispetto alla vittoria con l’Empoli in campionato, è l’inserimento di Calabria, con Conti che si accomoderà in panchina. Per il resto, confermato l’undici titolare, visto che lo stesso Gattuso ha più volte confermato di recente che non prevede di stravolgere la sua formazione nelle prossime partite.

Simone Inzaghi, invece, dovrà fare i conti con le assenze in vista della sfida di martedì: al momento il tecnico della Lazio ha, infatti, un solo difensore certamente a disposizione, Acerbi. Con Radu squalificato, infatti, saranno assenti anche gli infortunati Wallace e Luiz Felipe, mentre è possibile il recupero in extremis per Bastos.

Sarà della partita Luis Alberto, recuperato al pari di Milinkovic-Savic e Parolo, con Berisha unico indisponibile a centrocampo. In dubbio la presenza di Lulic, infortunato in allenamento: al suo posto, pronto Durmisi a sinistra nel 3-5-2 che Inzaghi sembra intenzionato a utilizzare. 

TUTTE LE QUOTE DI LAZIO-MILAN PER SCOMMETTERE SU 888SPORT.IT

Quote in sostanziale equilibrio su 888sport.it, con la Lazio favorita dai bookmakers @2.60, contro il Milan @2.85. La quota del pareggio è @3.30; Gol in lavagna @1.68, mentre il No Gol si gioca @2.12. L’Under 2.5, però, @1.86 si fa preferire rispetto al relativo Over, quotato @1.94: risultato esatto più probabile, quindi, il pareggio 1-1 @6.40.
 

February 25, 2019
Emanuele Giulianelli
Body

Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.


I suoi articoli di calcio internazionale e geopolitica sono stati pubblicati, tra gli altri, su FIFA Weekly, il magazine ufficiale della federazione internazionale, su The Guardian, The Independent e su Eurasianet. Ha lavorato come corrispondente sportivo dall’Italia per Reuters.


Ha pubblicato tre libri, l'ultimo dei quali, "Qarabag. La squadra senza città alla conquista dell'Europa" edito da Ultra Sport, è uscito nel 2018.
 

factcheck
Off
hidemainimage
show
Hide sidebar
show
Fullwidth Page
Off

Europa League: un decennio di sorprese

Nell’estate 2019 si celebrerà il decimo anniversario dell’inaugurazione dell’Europa League, torneo che ha sostituito la Coppa UEFA.

Con le squadre divise in gruppi, il formato è quanto di più simile alla Champions League ci possa essere per le squadre “di seconda fascia” dei campionati più importanti d’Europa. La presenza di un ulteriore turno ad eliminazione diretta, ovvero i sedicesimi di finale, mette alla prova la resistenza di molte squadre, alcune delle quali sono spesso state eliminate per aver abbassato la guardia anche solo per un secondo.

 

Ecco perché, nel corso degli ultimi nove anni, le fasi eliminatorie del torneo non hanno deluso in quanto a risultati sorprendenti, in questo articolo ricordiamo alcune delle eliminazioni che hanno lasciato tutta Europa a bocca aperta.

Gli albori: la caduta delle inglesi (2009-12)

Ci sono voluti quattro anni prima che il trofeo venisse sollevato da una squadra inglese e il cammino che ha portato alla vittoria del Chelsea nel 2013 è stato costellato di vittime importanti. Molti, per esempio, non potranno dimenticare tanto facilmente l’eliminazione del Liverpool,  nella stagione 2010/2011 o la sconfitta casalinga contro l’Athletic Bilbao. Ciononostante, il risultato più sorprendente in Europa League quando si tratta di inglesi rimane uno a loro favore.

Tre anni prima della vittoria del Chelsea, è stata la fazione dell’ovest di Londra a portarsi quasi a casa il primo trofeo della competizione vinto da una squadra inglese, e ancora nel 2019, il Fulham rimane l’unico club inglese ad essere arrivato in finale avendo partecipato alla competizione da giugno.

Sotto la guida di Roy Hodgson, il Fulham arrivò in finale dopo una delle rimonte più sensazionali di sempre. Dopo aver perso 3 a 1 nella partita di andata degli ottavi di finale contro la Juventus, ogni speranza sembrava essere persa, soprattutto dopo il goal di David Trezeguet che aveva mandato subito in vantaggio la Vecchia Signora nel ritorno in quel di Londra.

L’inerzia della partita però cambiò rapidamente grazie al goal del pareggio di Bobby Zamora e all’espulsione di Fabio Cannavaro, che resero l’impresa ancora titanica ma possibile. I due goal nei due tempi di Zoltan Gera portarono il risultato aggregato in parità, prima che la star statunitense Clint Dempsey sigillò la vittoria con un pallonetto degno dei migliori effetti speciali di Hollywood, che beffò il portiere bianconero Antonio Chimenti a otto minuti dalla fine.

Nonostante la sconfitta in finale contro l’Atletico Madrid, il ricordo rimane indelebile.

Sorprese internazionali (2013-2015)

Il palcoscenico è stato poi rubato dalle altre squadre europee, non meno protagoniste di risultati sorprendenti e spiazzanti.

Sedicesimi di finale: Atletico Madrid 1-2 Rubin Kazan – 2012/13

L’Atletico ha grande tradizione in Europa League grazie alle tre vittorie già in bacheca, ma la stagione 2012/2013 ha portato solo vergogna e disonore ai colchoneros. Il Rubin Kazan prese infatti l’iniziativa nella capitale spagnola e si portò in vantaggio al sesto minuto grazie al goal di Gokdeniz Karadeniz. Dopo l’espulsione del proprio capitano Roman Sharonov, il Kazan si mise sulla difensiva, rintanandosi nella propria trequarti e facendo catenaccio ad oltranza.

Come prevedibile, l’Atletico continuò a proporsi in avanti fino all’ultimo e, come le più dure leggi del calcio insegnano, venne nuovamente punita in contropiede da Pablo Orbaiz per il 2 a 0 finale. L’Atletico non riuscì poi ad andare oltre l’1 a 0 nella partita di ritorno, concedendo al Rubin Kazan il passaggio del turno.

Sedicesimi di finale: Lazio 3-4 Ludogorets Razgrad – 2013/14

Senza dubbio il Ludogorets ha fatto conoscere il calcio bulgaro al resto d’Europa e la scioccante sconfitta inflitta alla Lazio ha contribuito all’ascesa alla ribalta della squadra. L’eroe della partita d’andata è stato Roman Bezjak, autore del goal che ha lasciato spiazzato il povero Etrit Berisha.

Stranamente, la Lazio diede molta più battaglia al Ludogoretz nella partita di ritorno, ma i bulgari ressero le varie incursioni e proseguirono per la loro strada. In rimonta dal 2 a 0 iniziale, passando per un 3 a 2 momentaneo, la squadra riuscì a pareggiare poi 3 a 3 grazie al goal a due minuti dalla fine di Juninho Quixada che impedì ai bulgari di uscire per via dei goal in trasferta.

Ottavi di finale: Dnipro (a) 2-2 Ajax – 2014/15

Nel 2015, la squadra ucraina Dnipro Dnipropetrovsk batté i giganti olandesi dell’Ajax per 1 a 0 nella partita di andata degli ottavi di finale. Grazie al goal al 30’ di Roman Zozulya gli ucraini riuscirono a spuntarla per poi terminare la partita di ritorno sotto 1 a 0, ma grazie ai goal nei tempi supplementari passarono il turno grazie alla regola delle reti in trasferta.

Grazie ad altre due vittorie marginali contro il Club Brugge e il Napoli, la squadra riuscì ad arrivare fino alla finale, dove perse per 3 a 2 contro il Sevilla.

Il Tottenham rimane scottato (2016/2017)

Sotto la guida di Maurizio Pochettino il vero obiettivo del Tottenham è stata solo ed esclusivamente la Champions League, trofeo che al momento possono vincere secondo le scommesse sportive solo a quota 26.

Non gli si può dunque recriminare di essersi concentrati sul terminare il campionato tra i primi quattro classificati invece di dare il meglio in Europa League, sebbene la squadra del nord di Londra ha disperato bisogno di una coppa per consolidare il proprio status di gigante inglese. Ciononostante, i londinesi hanno sentito per ben due volte il bruciore di una sconfitta inaspettata sul secondo palcoscenico europeo per importanza.

Per primo ricordiamo il 3 a 0 al Westfalenstadion nel 2015/16 contro un Borussia Dortmunt ancora in fase d’assestamento dopo l’addio di Klopp ma ancora imbattibile, quantomeno per il Tottenham. Dopo il goal d’apertura di Aubameyang, Marco Reus chiuse i giochi con una doppietta, rendendo così anche la partita di ritorno una semplice formalità, ma visto che il Tottenham era ancora in corsa per il titolo nazionale, la sconfitta rappresentò più una delusione che un disastro.

L’anno successivo il Chelsea aveva già ingranato la quarta e accumulato abbastanza distanza in classifica: ci si aspettava quindi che il Tottenham avrebbe affrontato il cammino in Europa League con più impegno ma invece si fece battere all’andata per 1 a 0 dallo sfavorito Gent. Sulla carta, la partita giocata in casa avrebbe dovuto essere una passeggiata, ma dopo il goal d’apertura al 10’ di Christian Eriksen, Harry Kane fece l’impensabile segnando autorete.

Il Tottenham riuscì ad infilare la doppietta dell’apparente salvezza, ma l’espulsione di Dele Alli e il goal del temporaneo vantaggio annullato dalla seconda rete del Gent a 10 minuti dalla fine la resero vana. Un altro anno e un’altra occasione persa da Pochettino di guadagnare un trofeo da mettere in bacheca.

Il momento di gloria del Salisburgo (2018)

Prima del 2018, le squadre austriache non erano certe famose per bazzicare nelle fasi finali dei tornei UEFA, ma dopo una meravigliosa vittoria finale per 2 a 1 sul Borussia Dortmund negli ottavi della stagione 17/18, il Salisburgo (la cui vittoria del trofeo 2019 è a quota 21) si apprestava a sorprendere tutti contro la Lazio ai quarti.

Dopo la sconfitta per 4 a 2 allo Stadio Olimpico, molti davano gli austriaci per spacciati, soprattutto dopo che la rete al 55’ di Ciro Immobile aveva sbloccato l’impasse del ritorno, dando ai laziali un vantaggio cumulativo di ben 5 a 2.

Nei successivi 35 minuti più recupero gli austriaci diedero una delle più convincenti prove di coraggio e determinazione mai viste, iniziando dal goal del pareggio segnato meno di un minuto dopo da Moanes Dabour, che fece esplodere lo stadio di casa. La partita divenne poi a senso unico, con il siluro da 27 metri di Massadio Haidara al 72’, seguito due minuti dopo dall’aggancio di Hwang Hee-chan sul tiro in profondità trasformato in rete e in vantaggio complessivo del Salisburgo sulla Lazio.

Dopo altri centoventi secondi arrivò il colpo di grazia inferto da Stefan Lainer: eliminata la Lazio era la volta del Marsiglia in semifinale. La meravigliosa avventura del Salisburgo giunse sul finire proprio contro la squadra francese ma non senza aver venduto cara la pelle e aver vinto in casa per 2 a 1, chiudendo così il percorso in Europa League imbattuto nelle partite casalinghe.

February 25, 2019
888sport
Body

The 888sport blog, based at 888 Towers in the heart of London, employs an army of betting and tipping experts for your daily punting pleasure, as well as an irreverent, and occasionally opinionated, look at the absolute madness that is the world of sport.

factcheck
Off
hidemainimage
show
Hide sidebar
show
Fullwidth Page
Off

Finale EFL Cup: Sarri si gioca la panchina contro Guardiola


La Football League Cup è nata nel 1960 come torneo di consolazione per le formazioni che venivano eliminate dalla FA Cup, la Coppa d’Inghilterra. Fu lo stesso presidente della Football League dell’epoca, Joe Richards, che sborsò di persona il denaro necessario per fabbricare il trofeo da assegnare e vi incise il proprio nome.

Le grandi squadre hanno snobbato la competizione fino a quando l’Uefa non accettò di assegnare un posto nelle coppe europee alla squadra vincitrice del trofeo, a patto che militasse nel massimo campionato inglese. Il Tottenham nel 1971 fu la prima squadra ad accedere alla Coppa Uefa grazie alla vittoria della Coppa di Lega.


Domenica alle 17.30 il Chelsea di Maurizio Sarri e il Manchester City di Pep Guardiola si affrontano a Wembley per la finale dell’edizione 2018-19. I favori del pronostico sono tutti per i Citizens, vista anche la portata dell’ultimo successo ottenuto nello scontro diretto contro i Blues, vinto con un largo 6-0 in campionato e conclusosi con il discusso episodio di Sarri che è uscito dal campo sconfitto, al termine della partita, rifiutandosi di stringere la mano a Guardiola.

La pazienza della dirigenza del Chelsea nei confronti dell’ex allenatore del Napoli è agli sgoccioli: dopo un brillante inizio di stagione, che aveva fatto sperare in un’annata d’alta classifica, la squadra di Sarri ha avuto un netto calo nelle prestazioni e nei risultati, perdendo posizioni in classifica e accumulando un distacco dalla due prime della classe, Liverpool e Manchester City, di 15 punti. In questo momento, dopo 26 giornate di campionato, il Chelsea è addirittura fuori dalle posizioni di classifica che danno accesso alla prossima Champions League.


La Coppa di Lega, però, se non un’intera stagione, può salvare la panchina di Sarri che, anche nelle dichiarazioni in conferenza stampa, non sembra più così sicuro della sua permanenza sulla panchina del Chelsea. La stampa inglese, nei giorni scorsi, ha parlato di un incontro tra l’allenatore e il dirigente della Roma, Franco Baldini, in vista di un ingaggio da parte dei giallorossi per la prossima stagione: il tecnico ha, però, seccamente smentito.


Le probabili formazioni
Chelsea (4-3-3): Kepa; Azpilicueta, Rudiger, Luiz, Alonso; Kanté, Jorginho, Kovacic; Pedro, Higuain, Hazard.
Manchester City (4-1-4-1): Ederson; Walker, Otamendi, Laporte, Zinchenko; Fernandinho; Mahrez, Silva, De Bruyne, Sane; Aguero.


TUTTE LE QUOTE DI CHELSEA-MANCHESTER CITY PER SCOMMETTERE SU 888SPORT.IT


Nei novanta minuti regolamentari, il Manchester City è favorito per i bookmakers di 888sport.it, con la quota per la vittoria @1.47, mentre quella del Chelsea è fissata @5.40. Il pareggio, che porterebbe la sfida ai tempi supplementari, si può giocare @4.30.

Per quanto riguarda la scommessa sulla vincente del trofeo, la quota in favore dei Citizens è @1.29, quella per i Blues è @3.75. Dopo il 6-0 in campionato, la quota dell’Over 2.5 è @1.67, contro @2.23 per il relativo Under.
 

 
February 23, 2019
Emanuele Giulianelli
Body

Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.


I suoi articoli di calcio internazionale e geopolitica sono stati pubblicati, tra gli altri, su FIFA Weekly, il magazine ufficiale della federazione internazionale, su The Guardian, The Independent e su Eurasianet. Ha lavorato come corrispondente sportivo dall’Italia per Reuters.


Ha pubblicato tre libri, l'ultimo dei quali, "Qarabag. La squadra senza città alla conquista dell'Europa" edito da Ultra Sport, è uscito nel 2018.
 

factcheck
Off
hidemainimage
show
Hide sidebar
show
Fullwidth Page
Off

Liga: il Barcellona favorito a Siviglia


Per la venticinquesima giornata della Liga spagnola, sabato alle 16.15 all’Estadio Ramón Sánchez-Pizjuán il Siviglia di Pablo Machin ospita il Barcellona di Ernesto Valverde.

I padroni di casa si trovano attualmente al quarto posto con 37 punti all’attivo, ma nelle ultime giornate hanno avuto un rendimento deludente in campionato, al contrario di quanto avvenuto in Europa League. Se, infatti, nella Liga il Siviglia ha raccolto solamente un punto nelle ultime tre partite, grazie al 2-2 casalingo contro l’Eibar, nella competizione europea la squadra andalusa ha eliminato la Lazio nel doppio confronto dei sedicesimi di finale. Negli ottavi di Europa League, il Siviglia è stato sorteggiato contro lo Slavia Praga. 


Il Barcellona è uno schiacciasassi in campionato: Leo Messi e i suoi compagni sono imbattuti da ben 12 giornate e, complessivamente, hanno raccolto 54 punti in ventiquattro giornate, grazie a 16 vittorie, 6 pareggi e 2 sole sconfitte, l’ultima delle quali per 4-3 in casa contro il Real Betis, l’altra squadra della città di Siviglia. 

Le ultime notizie e le probabili formazioni

Nel Siviglia, fuori Nolito, Aleix Vidal, Roque Mesa e Gnagnon; il solito ballottaggio tra Escudero e Promes sulla fascia sinistra, con Jesus Navas a destra e il terzetto difensivo formato da Mercado, Gomez e una vecchia conoscenza del calcio italiano come Kjaer a protezione del portiere ceco Vaclik. Gonalons torna disponibile a centrocampo, dove l’ex napoletano Rog scalpita per una maglia: titolari probabili Banega e Vazquez con Pablo Sarabia. In attacco la coppia formata da Andrè Silva e Ben Yedder, che tanto bene sta facendo, è confermata. 

Ernesto Valverde avrà il consueto problema di abbondanza per le scelte, ma non avrà a disposizione Rafinha, Arthur, Vermaelen e Cillessen. Sergi Roberto rientra sulla fascia destra, anche se le buone prestazioni recenti potrebbero far guadagnare la conferma a Nelson Semedo insieme a Lenglet, Piquè e Jordi Alba davanti a ter-Stegen. Vidal potrebbe tornare in mediana con Sergi Busquets e Rakitic; Coutinho e Dembelè in concorrenza per una maglia nel tridente d'attacco accanto a Messi e Suarez.

Siviglia (3-4-1-2): Vaclik; Mercado, Gomez, Kjaer; Jesus Navas, Banega, Vazquez, Promes; Pablo Sarabia; Andrè Silva, Ben Yedder. Allenatore: Pablo Machin.

Barcellona (4-3-3): ter-Stegen; Sergi Roberto, Lenglet, Piquè, Jordi Alba; Vidal, Sergi Busquets, Rakitic; Messi, Suarez, Coutinho. Allenatore: Ernesto Valverde.

TUTTE LE QUOTE DI SIVIGLIA-BARCELLONA PER SCOMMETTERE SU 888SPORT.IT

Barcellona favorito nella sfida di sabato pomeriggio: la vittoria dei catalani a Siviglia, infatti, è quotata @1.94 su 888sport.it, quota davvero interessante visto anche il momento di forma delle due squadre. La quota in favore del Siviglia, invece, è @3.60, mentre il pareggio è in lavagna @3.70. 


I bookmakers prevedono una partita ricca di gol, come evidente dalla quota del Gol @1.43, ma anche dell’Over 2.5 @1.50; al contrario, l’opzione No Gol è quotata @2.75, mentre l’Under 2.5 si può giocare su 888sport.it @2.63.
 

February 23, 2019
Emanuele Giulianelli
Body

Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.


I suoi articoli di calcio internazionale e geopolitica sono stati pubblicati, tra gli altri, su FIFA Weekly, il magazine ufficiale della federazione internazionale, su The Guardian, The Independent e su Eurasianet. Ha lavorato come corrispondente sportivo dall’Italia per Reuters.


Ha pubblicato tre libri, l'ultimo dei quali, "Qarabag. La squadra senza città alla conquista dell'Europa" edito da Ultra Sport, è uscito nel 2018.
 

factcheck
Off
hidemainimage
show
Hide sidebar
show
Fullwidth Page
Off

Marco Ballotta: " Vince l'Inter una partita ricca di gol!"

E’ ancora il portiere più longevo del campionato italiano e della Champions League. Nonostante abbia smesso da tanti anni, fino ad ora nessuno ha intaccato il record di Marco Ballotta, ovvero giocare sfide importanti in Italia e nell’Europa che conta a ben 44 anni.

Dunque, chi meglio di lui può parlare di big-match come quello di domenica tra Fiorentina e Inter. Una gara che vale la Champions League. “Una gara che promette spettacolo e gol, tanti gol”, assicura l’ex estremo difensore della Lazio, ma anche dell’Inter, visto che ha indossato la casacca nerazzurra nel 2001.

Una partita dall’importante posta in palio e molto equilibrata, a testimoniarlo sono anche le quote sulla lavagna di 888sport che danno la vittoria all’Inter per 2,70 e quella della Fiorentina a 2,75, mentre il pareggio è dato a 3,30.

“Giusto – spiega Ballotta -, perché a mio parere, nonostante sia molto equilibrata come gara dal punto di vista tattico, l’Inter ha qualcosa di più sul piano tecnico e alla fine verrà fuori, la dimostrazione lo sono anche le ultime vittorie in campionato e in Europa League. Se devo puntare su un risultato e su un pronostico secco andrei sul 3-2 per la formazione di Spalletti”.

Il risultato di 2-3 si gioca @26 per gli utenti registrati su 888sport!

L’ex portiere prova a giocare la partita in anticipo, cercando di approfondire situazioni che riguardano entrambe le squadre: “Tutte e due arrivano da un periodo positivo, con la Fiorentina che ha vinto con la Spal ed ha fermato il Napoli, poi i viola lì davanti hanno Muriel e Chiesa che possono far tremare qualsiasi difesa.

L’Inter, al momento, non ha Icardi, ma la sua assenza sembra aver quasi giovato perché da quando non c’è il centravanti argentino i nerazzurri non fanno che vincere. Magari il primo tempo sarà un po’ d’attesa e non mi sorprenderei se finisse in parità con qualche gol, ma poi alla lunga, secondo me, prevarrà la voglia dell’Inter di andare in Champions e presentarsi al derby nel migliore dei modi”.

Il rischio per la formazione milanese è quello di perdere terreno, subire una brusca frenata proprio mentre il derby si avvicina ed il Milan ha già vinto nell'anticipo del venerdì, anche perché per la Fiorentina, quella di domenica, probabilmente, è l’ultima grande occasione per riavvicinarsi alla zona Champions League.

Per la partita del Franchi, 888sport offre una clamorosa promozione per i nuovi utenti registrati: con un massimo di 5 euro di puntata, la vittoria della Fiorentina si gioca @16, quella degli ospiti @15!

“E’ una bella opportunità per la squadra di Pioli – spiega in conclusione Marco Ballotta – e ci può anche stare per come giocano in casa, ma per me la difesa dell’Inter in più avendo in porta uno come Handanovic è più sicura di altre, dopo la Juventus per me è la migliore, e alla fine, seppur possa soffrire più di altre gare, sono sicuro che l’Inter riuscirà a conquistare i tre punti”.   

 
February 23, 2019
888sport
Body

The 888sport blog, based at 888 Towers in the heart of London, employs an army of betting and tipping experts for your daily punting pleasure, as well as an irreverent, and occasionally opinionated, look at the absolute madness that is the world of sport.

factcheck
Off
hidemainimage
show
Hide sidebar
show
Fullwidth Page
Off