I selezionatori dei Mondiali 2022

In Qatar il mondo si sfida, ma vincerà soltanto uno, almeno quando si parla di chi le squadre le crea e le gestisce. Si affrontano 32 nazionali e altrettanti commissari tecnici, che sognano di succedere a Didier Deschamps nell’elenco degli allenatori capaci di sollevare la Coppa del Mondo.

Chi saranno dunque i protagonisti dalla panchina del mondiale nel Golfo Persico?

Gli allenatori dei gironi A e B

I tecnici nel C e D

Gli spagnoli Luis Enrique e Martinez

I selezionatori dei gruppi G e H

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Gli allenatori dei gironi A e B

Si comincia dal gruppo A e dai padroni di casa del Qatar, che per preparare i mondiali in patria ha assunto lo spagnolo Felix Sanchez Bas, cresciuto nell’ambiente del Barcellona. Per lui anche un ottimo stipendio da 2,5 milioni di euro all’anno.

L’Ecuador risponde con l’argentino Gustavo Alfaro, mentre il Senegal si affida all’eroe dei mondiali 2002, nonché CT campione d’Africa in carica Aliou Cissè. Il più celebre del girone è però certamente Louis Van Gaal, per la terza volta alla guida dei Paesi Bassi: i due tecnici si affronteranno in quella che è la gara inaugurale per il calendario Mondiali!

Nel gruppo B il più famoso e anche quello che guadagna meglio è il CT dell’Inghilterra Gareth Southgate, quarto nel 2018 e vice campione d’Europa, che la FA paga quasi 4 milioni di euro all’anno.

A fargli compagnia il croato Dragan Skočić, allenatore dell’Iran con un contratto da quasi 700mila euro, lo statunitense Gregg Berhalter che guida i suoi USA e Rob Page, promosso al timone del Galles dopo che Ryan Giggs è stato fermato per le questioni giudiziarie che lo riguardano.

Gareth Southgate con i suoi calciatori

I tecnici nel C e D

Il girone C vede in panchina volti assai noti, come quello di Lionel Scaloni, CT dell’Argentina che giocherà la prima al Lusail Stadium. Per lui, vincitore dell’ultima Copa America, stipendio da 2,7 milioni a stagione. L’Arabia Saudita si è affidata al giramondo francese Herve Renard, mentre il Messico ha assunto Gerardo “Tata” Martino. Per l’ex allenatore del Barcellona contratto da 2,2 milioni.

La Polonia, dopo i problemi con Paulo Sousa, ha optato per l’opzione interna assumendo Czesław Michniewicz.

Il leader del girone D è il campione in carica Didier Deschamps, che in quello che può essere l’ultimo anno da CT della Francia percepisce 4 milioni di euro: il bis, che sarebbe un inedito nel calcio moderno, vale 7.5 per le quote Coppa del Mondo!

L’Australia, ultima qualificata in ordine di tempo, si affida a Graham Arnold, mentre la Danimarca è saldamente nelle mani di Kasper Hjulmand, che dopo l’ottimo europeo guadagna poco più di un milione di euro. Chiude il gruppo il CT della Tunisia Jalel Kadri.

Gli spagnoli Luis Enrique e Martinez

Nel girone E il Paperone potrebbe sembrare Luis Enrique. Il CT della Spagna e vincitore del Triplete da favorito per le quote calcio con il Barcellona guadagna 3,3 milioni all’anno, ma viene superato da un altro collega, che è anche il più pagato dell’intero mondiale.

Il selezionatore delle Furie Rosse

Per convincere Hansi Flick a prendere la guida della Germania dopo il Triplete con il Bayern Monaco, la federazione tedesca ha dovuto mettere sul tavolo un contratto da 7 milioni di euro a stagione.

Complicato pensare che gli altri due allenatori del gruppo, Luis Fernando Suárez della Costa Rica e Hajime Moriyasu del Giappone possano insidiare, in campo e nel conto in banca, questi due top coach…

Il girone F mette di fronte due CT che hanno fatto benissimo nell’edizione 2018 dei mondiali. L’allenatore del Belgio di Lukaku, potenziale capocannoniere dei Mondiali, è lo spagnolo Roberto Martinez, che la federazione paga oltre un milione a stagione.

La Croazia vice campione del mondo in carica si ripresenta di nuovo sotto la guida di Zlatko Dalic, che dopo l’exploit in Russia ha strappato un contratto da quasi 700mila euro. Il Canada si affida a John Herdman, mentre il Marocco ha optato per il bosniaco Vahid Halilhodžić, esperto nel portare nazionali ai mondiali e fare bene…

I selezionatori dei gruppi G e H

Nel gruppo G la stella della panchina è certamente Tite. Il CT del Brasile è il secondo più pagato della competizione, con uno stipendio di 4,2 milioni di euro, ma ha l’imperativo di scegliere chi lasciare fuori dalla lista dei 26 e portare la Canarinha al trionfo.

Nel girone…dei grandi ex calciatori la Serbia si presenta con alla guida Dragan “Piksi” Stoijkovic, stella degli anni Ottanta e Novanta che guadagna poco meno di 700mila euro, il Camerun ha in panchina una leggenda come Rigobert Song e la Svizzera si è affidata a Murat Yakin, che ha dalla sua un accordo con la federazione elvetica che si avvicina al milione di euro.

Infine nel girone H il tecnico più pagato è il portoghese Fernando Santos, che per l’onore (e l’onere) di guidare Cristiano Ronaldo e compagni riceve oltre 2,5 milioni di euro a stagione. Non che ad altri colleghi del gruppo vada male…

Il CT dell’Uruguay Diego Alonso, che ha sostituito l’eterno Tabarez, ha un accordo da 2 milioni all’anno con la federazione, mentre il portoghese Paulo Bento ha strappato un contratto da 1,5 milioni alla Corea del Sud. Il che rende il più…povero del lotto il tecnico del Ghana Otto Addo. 

Insomma, anche in panchina si annuncia spettacolo. E anche se qualche tecnico importante dovesse fallire, lo farà comunque…mettendosi in tasca un gran bello stipendio!

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.

July 6, 2022
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Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.

Europei in Inghilterra, le Azzurre in un girone di ferro

Dopo la rivoluzione del professionismo, per le calciatrici italiane arriva un altro momento molto importante di un 2022 decisamente movimentato: i campionati europei. Si gioca in Inghilterra, con finalissima a Wembley, un’accoppiata che certamente evoca buoni ricordi al movimento calcistico tricolore.

Ed esattamente come gli Azzurri di Roberto Mancini lo scorso anno, le Azzurre di Milena Bertolini arrivano da outsider del torneo. Secondo i nostri pronostici calcio, l’Italia è inserita in un vero e proprio girone di ferro, contro la Francia, il Belgio e l’Islanda, tutte nazionali con una tradizione importante per quanto riguarda il calcio femminile.

Il momento delle Azzurre

La lista delle 23 convocate

Le favorite per gli Europei 2022

Le calciatrici più attese

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Il momento delle Azzurre

La nostra nazionale però può pensare di fare bene, considerando che nelle occasioni più recenti si è fatta decisamente valere. L’ultima edizione degli Europei è datata 2017 e all’epoca l’Italia non ha neanche superato la fase a gironi, arrivando ultima nel suo gruppo.

Ma era un altro periodo e negli ultimi cinque anni il movimento è cresciuto a dismisura, così come le prestazioni delle Azzurre. Nel 2019 ai Mondiali sono arrivati i quarti di finale, con sconfitta da parte dell’Olanda, campionessa europea in carica e poi finalista nella competizione iridata. Nelle qualificazioni alla prossima edizione Sara Gama e compagne stanno facendo molto bene, considerando che a due match dal termine sono prime nel loro girone, con due punti di vantaggio sulla Svizzera e cinque sulla Romania.

Sara Gama contro la Danimarca

Nella prestigiosa Algarve Cup, il torneo che di solito funge da preparazione ai grandi eventi, l’Italia si è arresa soltanto alla Svezia in finale ai calci di rigore. E nell’amichevole di altissimo profilo contro la Spagna, è arrivato un pareggio, con l'iniziale vantaggio a sorpresa per le scommesse live firmato Valentina Bergamaschi, che fa davvero ben sperare per le possibilità di fare bene delle Azzurre.

La lista delle 23 convocate

Del resto, le calciatrici di livello internazionale ormai non mancano all’Italia. Nelle convocazioni del commissario tecnico c’è quanto di meglio il campionato italiano possa offrire, considerando che molte delle calciatrici che hanno tentato l’avventura all’estero ormai sono tornate in pianta stabile in Serie A, escludendo Aurora Galli, attualmente all’Everton.

Le scelte di Milena Bertolini sono legate a una certa continuità, considerando che 14 calciatrici delle 23 convocate erano già presenti nella rosa che ha fatto benissimo ai mondiali del 2019.

La fa da padrona, e non potrebbe essere altrimenti, la Juventus Women, campione d’Italia per la quinta volta consecutiva, che regala alla nazionale ben nove calciatrici. Occhi puntati come sempre sul capitano Sara Gama, ma anche su altre senatrici come Martina Rosucci e Valentina Cernoia.

In attacco ovviamente non possono mancare Barbara Bonansea, fresca di introduzione nella Hall of Fame del calcio italiano, e Cristiana Girelli, macchina da gol in bianconero e in azzurro. Buona anche la presenza della Roma, vicecampione d’Italia e finalista di Coppa, che offre al CT quattro giocatrici, tra cui Elena Linari e Manuela Giugliano. Tra le altre stelle ci sono Laura Giuliani, portiere del Milan, e Valentina Giacinti, centravanti della Fiorentina.

BB11!

 

Le favorite per gli Europei 2022

Le Azzurre però come detto non sono tra le favorite, perché le nazionali più accreditate alla vittoria sono altre. In primis la Spagna, che deve rinunciare per infortunio a Jennifer Hermoso, ma che può contare tra le sue fila la vincitrice del Pallone d’Oro 2021, Alexia Putellas.

L’attaccante è reduce da una stagione pazzesca con il Barcellona, con cui ha vinto il campionato e la Copa del Rey, non riuscendo però a regalare il bis in Champions League, che invece è andata al Lione. E proprio la Francia è un’altra delle grandi favorite. Le transalpine devono interrompere una vera e propria maledizione, che le vede soccombere ai quarti di finale da ormai tre edizioni consecutive.

Tra loro manca una vera e propria stella, ma la Francia sopperisce con un’ottima chimica di squadra, aiutata dalla presenza del blocco del Paris Saint-Germain.

Le calciatrici più attese

Deve invece difendere il suo titolo l’Olanda, vincitrice cinque anni fa, che di stelle invece ne ha addirittura due. Lieke Martens, FIFA World Player nel 2017 (proprio prima che venisse istituito il Pallone d’Oro femminile), è stata protagonista sia degli scorsi europei che dei mondiali e dopo aver vinto tutto con il Barcellona vuole brillare in Inghilterra per poi aggiungersi alla potenza di fuoco del PSG.

L’altro talento delle Tulipane gioca invece in Inghilterra ed è l’attaccante dell’Arsenal Vivianne Miederna, una vera e propria macchina da gol, considerando che ha segnato oltre 80 reti in 100 presenze con le Oranje.

E proprio a proposito di Inghilterra, favorita per le scommesse sportive @4.5, impossibile non inserire nel novero delle favorite le padrone di casa, che possono contare su Lucy Bronze, difensore del Manchester City e vincitrice del The Best nel 2020.

L'abbraccio tra le calciatrici inglesi

Ultime, ma non ultime, le selezioni scandinave (con la norvegese Ada Hegerberg, che torna a giocare un Europeo dopo quasi dieci anni) e la Germania, dieci volte campione d’Europa, che vuole tornare in vetta dopo lo stop del 2017.

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.

July 5, 2022
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Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.