Tutti i numeri dell'eterno O Rei!

Al momento di dover scegliere quale sia stato il miglior calciatore di tutti i tempi, solitamente le risposte non sono moltissime. Molti diranno Diego Armando Maradona, altri, più giovani, sceglieranno Leo Messi, qualcuno anche Cristiano Ronaldo, ma una buona fetta (soprattutto di quelli che hanno una certa età o una buona memoria storica) risponderà Edson Arantes do Nascimento, per tutti semplicemente Pelè che ci ha lasciato il 29 dicembre 2022.

La coreografia in Qatar 2022

O Rei, la leggenda del calcio brasiliano e non solo, l’unico calciatore che sia mai riuscito a vincere per tre volte i Mondiali, cominciando quando era un ragazzino di neanche 18 anni nel 1958 in Svezia e chiudendo il cerchio da trentenne nella finale di Messico ’70. 

Un calciatore così celebre che basta utilizzare il suo soprannome (che tra l’altro non gli è mai piaciuto) per evocare un calcio che forse oggi non c’è più, con immagini in bianco e nero e con solo gli articoli di giornale a raccontare la grandezza di un campione che oggi sarebbe su ogni copertina e i cui video inonderebbero qualsiasi social.

In gol contro il Venezuela

E invece Pelè, per sua sfortuna, è nato…nell’epoca sbagliata. Anche, se non soprattutto, dal punto di vista economico e finanziario.

Un'intera carriera al Santos

Il contratto con i Cosmos

Pelè tra film e politica

O Rei testimonial di una carta di credito

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Un'intera carriera al Santos

Nonostante sia stato uno dei migliori calciatori del mondo e certamente il più celebre per una quindicina d’anni, O Rei non ha fatto fortuna come ci si potrebbe immaginare. Certo, il sito specializzato Playersbio fa i conti in tasca al brasiliano e calcola per lui un valore netto di 100 milioni di dollari.

Grazie al calcio giocato, Pelè ha guadagnato circa 16 milioni di euro, una cifra che per una persona “normale” è stratosferica. Ma se si considera che Pelè è stato per due decenni il corrispettivo dell’epoca di CR7 o di Messi, che cifre del genere le guadagnano in un mese quando si considerano stipendi e contratti di sponsorizzazione, si capisce come il verdeoro avrebbe potuto portare a casa infinitamente di più se solo fosse nato una decina di anni più tardi.

Sicuramente non l’ha aiutato l’aver giocato a lungo nel campionato di casa, invece di ottenere contratti certamente più lucrativi in Europa.

La leggendaria maglia del Santos autografata!

E invece O Rei ha legato quasi interamente la sua carriera al Santos, la squadra che lo ha fatto esordire quando era un ragazzino e che anche grazie a lui ha dominato il calcio verdeoro negli anni Sessanta, vincendo ben sei titoli brasiliani (di cui cinque consecutivi tra il 1961 e il 1965), due Coppe Libertadores (1962 e 1963) e altrettante Coppe Intercontinentali.

La sua storia con la maglia del Peixe è durata ben 17 anni, dal 1957 al 1974.

Il contratto con i Cosmos

Poi, dopo un anno sabbatico, Pelè ha accettato un trasferimento che all’epoca ha fatto decisamente storia. Nel 1975 infatti il trentaquattrenne O Rei decide che è il momento di volare negli Stati Uniti, nella NASL, la lega americana che in quel momento sembra voler lanciare l’assalto al calcio che conta.

Pelè diventa un calciatore dei New York Cosmos, che assieme a lui in quegli anni portano negli States anche altri campionissimi come Franz Beckenbauer e Giorgio Chinaglia. Per averlo, la franchigia newyorchese sborsa uno stipendio di quelli pesantissimi, visto che al numero 10 viene offerto un accordo da 4,5 milioni di euro in tre anni.

In quelle tre stagioni, che termineranno con il ritiro in un match tra Cosmos e Santos, O Rei vince un campionato e viene ovviamente inserito in tutte e tre le occasioni nell’All-Star Team della competizione.

Pelè tra film e politica

E dopo aver smesso, cosa ha fatto Pelè, fino alla malattia che l'ha portato via nel 2022? Parecchie cose, che gli hanno permesso di aumentare il suo conto in banca. Intanto, ha pubblicato parecchie autobiografie, ottenendo molto successo, oltre all’adattamento della sua storia in diversi film, alcuni autorizzati e altri no, che gli hanno fatto incassare parecchio denaro.

Lo scatto iconico a Città del Messico!

A proposito di film, non si può dimenticare che O Rei è stato attore in una pellicola di enorme successo come Fuga per la Vittoria di John Huston (in cui interpreta il capitano Luis Fernandez, soldato non brasiliano ma originario di Trinidad e Tobago), ma anche in altri film brasiliani nel corso dei decenni.

Tra gli altri impegni c’è anche stato quello in politica, come ministro straordinario dello sport brasiliano, tra il 1995 e il 1998, oltre che il ruolo di ambasciatore delle Nazioni Unite.

Lo sappiamo che fa sorridere, ma tra i compensi che riceveva Pelè c’è anche quello pensionistico di circa 1.000 euro al mese che gli veniva riconosciuto dallo stato brasiliano come calciatore professionista.

O Rei testimonial di una carta di credito

Non mancano anche gli investimenti immobiliari, tra cui una casa da 4 milioni di dollari acquistata nel 2018 e anche una a New York, acquistata per appena 160mila dollari e che ora ne vale oltre due milioni.

Ovviamente in carriera Pelè ha anche fatto parecchia pubblicità, legandosi alla Pepsi sin dagli anni Settanta quando si era trasferito negli USA, ma anche all’American Express e addirittura alla Pfizer, con uno spot per il Viagra che una ventina di anni fa ha fatto molto scalpore.

Ma del resto, si parla pur sempre di O Rei, anche per le scommesse calcio e quasi tutto quello che tocca…fa diventare oro!

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo. Prima pubblicazione 8 dicembre 2022.

December 30, 2022
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Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.

La nuova classifica dei 10 calciatori più pagati del Mondo!

Con il trasferimento all’Al-Nassr, Cristiano Ronaldo diventa per distacco non solo il calciatore più pagato del mondo, ma anche lo sportivo che incassa di più dal suo contratto stagionale.

I 189 milioni che gli ha offerto la squadra saudita gli permettono tranquillamente di sorpassare anche le stelle degli sport made in USA, con LeBron James che supera di poco i 100 milioni di emolumenti dai Lakers. Se poi il paragone si fa con i colleghi, allora si nota che il distacco è abissale: il cinque volte Pallone d’Oro guadagnerà in Arabia Saudita due volte quello che percepisce il secondo della classifica e quasi il decuplo di chi chiude la top 10…

Il podio è di Ronaldo, Mbappè e Messi

Dietro Neymar, Salah e Halland scalano posizioni

Lewa strapagato anche a Barca, Real con il problema Hazard

Iniesta e KDB chiudono la TopTen

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Il podio è di Ronaldo, Mbappè e Messi

Il numero due della lista è infatti Kylian Mbappè. Il francese, forte di un contratto in scadenza, ha decisamente forzato la mano con il Paris Saint-Germain. Il club della capitale francese pur di tenerlo sotto la Tour Eiffel ha dovuto fare uno sforzo economico non indifferente, facendogli firmare un triennale che porta nelle tasche del transalpino la ragguardevole cifra di 104 milioni di euro a stagione.

Mbappè, il calciatore più forte del Mondo!

Chiude la top 3 il grande rivale di Cristiano Ronaldo, ovvero Leo Messi. La Pulce non ha cambiato molto i suoi introiti quando è passato dal “suo” Barcellona al PSG. Il club francese gli ha proposto un contratto molto simile a quello che tanti problemi di bilancio ha creato ai blaugrana. Il sette volte Pallone d’Oro nella Ville Lumiere guadagna 61,5 milioni di euro a stagione.

Dietro Neymar, Salah e Halland scalano posizioni

Fuori dai primi tre, e la cosa fa abbastanza notizia, l’ultimo del trio d’oro del PSG. Nel 2021, dopo un lungo tira e molla con la società, Neymar ha rinnovato il suo contratto fino al 2026 (con opzione per farlo durare addirittura un altro anno in più), facendosi aumentare lo stipendio. Per il brasiliano, acquistato dal Barcellona nel 2017 per 222 milioni di euro, il nuovo accordo parla di 52 milioni di euro a stagione.

L'infografica sui più pagati!

E poi…arrivano gli altri. A partire da un altro calciatore che ha rinnovato di recente il suo contratto. A luglio 2022 Mohamed Salah ha annunciato che sarebbe rimasto al Liverpool fino al 2025. Le cifre dell’accordo sono di quelle molto importanti, perchè l’ex romanista ha messo la sua firma su un contratto che gli garantisce 33,2 milioni di euro all’anno.

Cifre molto simili per quello che è decisamente l’acquisto più importante del mercato estivo 2022. Erling Braut Haaland non è costato molto al Manchester City, visto che gli inglesi hanno “solamente” dovuto sborsare 60 milioni di euro per pagare la clausola rescissoria del norvegese al Borussia Dortmund.

Quando però si è parlato di contratto, le cifre sono decisamente aumentate, considerando che il centravanti ex Salisburgo, straordinario striker per le scommesse calcio, ha firmato un accordo fino al 2027 che gli permette di guadagnare ben 33,1 milioni di euro a stagione.

Lewa strapagato anche a Barca, Real con il problema Hazard

Altro trasferimento abbastanza recente quello di Robert Lewandowski, che ha lasciato il Bayern Monaco per accasarsi al Barcellona per circa 50 milioni di euro. E ai blaugrana non costa poco neanche l’ingaggio del centravanti polacco, che ha accettato un’offerta molto importante, che porta nelle sue tasche ben 25,6 milioni di euro ogni stagione.

Lewa con la maglia della sua Nazionale

C’è spazio anche per quello che può essere definito senza alcuna remora un flop. Quando nel 2019 il Real Madrid acquista Eden Hazard per 100 milioni (che poi risulteranno essere anche qualcosa in più) dal Chelsea, l’idea è quella di essersi assicurati l’erede di Cristiano Ronaldo.

E il belga, che si prende anche la maglia numero 7, firma un contratto di quelli monstre. Hazard è l’unico a essere inserito nella categoria “da Pallone d’Oro” dei Blancos e ottiene un accordo da 25,5 milioni di euro a stagione fino al 2023. Visti i risultati, non esattamente una scelta lungimirante del Real…

Iniesta e KDB chiudono la TopTen

A chiudere la top 10 ci sono due grandissimi centrocampisti, che hanno lo stesso ingaggio ma in situazioni decisamente differenti. Il primo è Don Andres Iniesta, che si sta godendo la vita in Giappone con la maglia del Vissel Kobe.

L’Illusionista ha deciso di volare nel paese del Sol Levante nel 2018 e lo ha fatto con un accordo importante, che gli permette di guadagnare 23,6 milioni di euro a stagione. Come se li permette il club nipponico? Facile, c’è lo sponsor Rakuten, di cui Don Andres è uomo immagine ormai da anni, che dà una mano (e crea contenuti multimediali sul campione del mondo 2010).

E infine c’è Kevin De Bruyne. Anche il belga guadagna 23,6 milioni di euro all’anno al Manchester City, ma la sua storia è decisamente particolare. Il centrocampista ha infatti deciso di licenziare il suo agente e di gestire da solo le negoziazioni per il rinnovo del suo contratto.

E si è presentato alla dirigenza con una serie di report e di statistiche per dimostrare matematicamente (qualora ce ne fosse bisogno) la sua centralità nella squadra di Pep Guardiola. Argomenti convincenti, che gli hanno portato un rinnovo a peso d’oro! 

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.

December 7, 2022
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Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.