Quanti Campioni del Mondo provenienti dalla Serie A

L’Italia non si presenta ai nastri di partenza della Coppa del Mondo per la seconda volta di fila, ma non è detto che la Serie A, in qualche maniera, non sia protagonista. Sono infatti 67 i calciatori del massimo campionato tricolore (più tre che arrivano addirittura dalla Serie B) a essere stati convocati dai loro commissari tecnici.

Guida la Juventus con 11 giocatori, ma quasi tutte le squadre di A, tranne Empoli, Lecce e Monza, ne hanno almeno uno. E quindi possono sperare di rinverdire la tradizione dei campioni del mondo che giocano in Italia. Un qualcosa che, soprattutto di recente, è accaduto con una certa frequenza.

Nessuno straniero nelle prime edizioni della Coppa del Mondo

L'eterna sfida Argentina - Germania profuma di A

La Francia Campione per la prima volta con tanti "italiani"

Klose e Matuidi gli ultimi calciatori della A a trionfare

Il bonus di benvenuto di 888sport

Nessuno straniero nelle prime edizioni della Coppa 

Di certo, ci sono quattro casi in cui a vincere i Mondiali sono stati calciatori che giocavano in Italia e ce li ricordiamo un po’ tutti: 1934, 1938, 1982 e 2006. In tutti e quattro i trionfi degli Azzurri, la rosa a disposizione dei CT (Pozzo, Bearzot e Lippi) era composta interamente da giocatori che militavano in Serie A.

Un qualcosa che suona abbastanza logico per i primi tre Mondiali vinti, un po’ meno per il 2006, quando i nostri talenti avevano già cominciato a girare il mondo.

E quando l’Italia i Mondiali non li ha vinti, c’è stato qualcuno che giocava dalle nostre parti a sollevare la Coppa? In passato mai, di recente decisamente sì. Si comincia nel 1930, quando a vincere la prima edizione è l’Uruguay.

E nessuno dei calciatori della Celeste giocava in Italia. Passati i due trionfi azzurri e superata una guerra mondiale, si torna a giocare nel 1950 e anche in quel caso vince l’Uruguay, senza il supporto degli “italians”. Si può però notare che alcuni di quei calciatori, come Pepe Schiaffino e Alcide Ghiggia, non solo verranno poi a giocare da queste parti, ma vestiranno addirittura la maglia della nazionale.

Nel 1954 si impone la Germania Ovest con una rosa totalmente autoctona, esattamente come fa il Brasile nel 1958. Di quella rosa fa parte un giovanissimo Josè Altafini, che si trasferirà in Italia poco dopo e anche lui indosserà, seppur brevemente, l’azzurro.

Il Brasile si ripete nel 1962, anche stavolta solo con calciatori che giocano in patria. Stessa cosa fa l’Inghilterra nel 1966, con l’Italia che fa talmente una figuraccia (la sconfitta con la Corea del Nord) che per i club tricolori scatta il divieto di tesserare calciatori stranieri.

Dunque, sia nel 1970 (quando vince per la terza volta il Brasile), che nel 1974 (di nuovo la Germania Ovest) e nel 1978 (si impone l’Argentina padrona di casa) non c’è la minima possibilità che qualcuno dei campioni del mondo giochi da noi.

L'eterna sfida Argentina - Germania profuma di A

Le frontiere vengono riaperte nel 1980, ma nel 1982 a vincere è proprio l’Italia. Quindi per i primi campioni del mondo stranieri “made in Serie A” bisogna aspettare il 1986. In quell’edizione a vincere è l’Argentina di Diego Armando Maradona, stella del Napoli, ma nella rosa dell’Albiceleste ci sono anche Daniel Passarella, in forza alla Fiorentina, e Pedro Pasculli del Lecce.

Nel 1990 si gioca in Italia e si impone di nuovo la Germania Ovest, con l’ottimo contributo di alcune stelle della Serie A. I più celebri sono i tre tedeschi dell’Inter, Andreas Brehme, Lothar Matthäus e Jürgen Klinsmann, ma a disposizione di Kaiser Franz Beckenbauer ci sono anche due romanisti, Rudi Völler e Thomas Berthold.

Il rigore decisivo nella finale dell'Olimpico

La Francia Campione per la prima volta con tanti "italiani"

Negli Stati Uniti nel 1994 l’Italia arriva seconda dietro il Brasile, ma qualcuno dalle nostre parti può festeggiare. Si tratta del portiere Claudio Taffarel, che arriva ai Mondiali come calciatore della Reggiana, e Aldair, difensore e futura bandiera della Roma.

Ma la squadra più “italiana” a vincere una Coppa del Mondo è senza dubbio la Francia del 1998. I Galletti vincono la competizione con una rosa infarcita di calciatori di Serie A, ben sette.

Guidano la truppa gli juventini Zinedine Zidane e Didier Deschamps, coadiuvati da Vincent Candela (Roma), Youri Djorkaeff (Inter), Marcel Desailly (Milan), Alain Boghossian (Sampdoria) e Lilian Thuram (Parma).

La Francia per la prima volta Campione!

Buona la partecipazione dei calciatori di A anche nella rosa campione del 2002, quella del Brasile, favorito per le scommesse Italia. Il capitano della Seleção è il romanista Cafu, accompagnato da Roque Junior (Milan), Junior (Parma) e ovviamente dal Fenomeno Ronaldo, che arriva ai Mondiali da calciatore dell’Inter, ma che poi a fine torneo se ne andrà al Real Madrid.

Klose e Matuidi gli ultimi calciatori della A a trionfare

Nel 2006 tocca di nuovo all’Italia, ma nel 2010 l’incantesimo della Serie A si interrompe: in Sudafrica vince la Spagna e nella rosa del Marchese Del Bosque non c’è neanche un calciatore che giochi nel campionato italiano.

Eppure c’è modo di ripartire: nella Germania campione del 2014 c’è il fondamentale apporto del laziale Miroslav Klose e la presenza di Shkodran Mustafi della Sampdoria.

Klose al Maraca

E anche nel 2018, quando l’Italia non c’è e vince la Francia, c’è comunque un “italiano”, lo juventino Blaise Matuidi, vincitore anche in Italia per le quote serie A. Dunque, che qualcuno riporti la Coppa anche nel 2022 non è per nulla improbabile…

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.

November 17, 2022
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Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.

La spedizione dei 70 dall'Italia!

L’Italia non sarà ai Mondiali e questo purtroppo è chiaro da un po’. Ma non per questo è assente la Serie A. Già, perché la maggior parte dei club del massimo campionato italiano offre almeno un calciatore alla causa delle nazionali che si giocano la Coppa del Mondo in Qatar.

E anche la Serie B dà il suo contributo, con tre giocatori che arrivano dal campionato cadetto che, forse, sarebbe meglio definire di A2! Ecco nel dettaglio la lista dei convocati squadra per squadra, in rigoroso ordine…di classifica al momento della sosta mondiale. Andiamo con ordine, come per le scommesse Serie A, seguendo la classifica all'inedita pausa di novembre.

12 calciatori tra Napoli e Milan

La sinergia tra Juve e Brasile

Gli altri convocati delle big

La Serbia è la squadra più italiana

Nessun convocato per Empoli e Monza

I tre calciatori che giocano in B

Il bonus di benvenuto di 888sport

12 calciatori tra Napoli e Milan

Il Napoli, mattatore della prima parte di campionato, spedisce in Qatar ben 5 calciatori. Della difesa di Spalletti partono Mathias Olivera, convocato dall’Uruguay e Kim Min-jae, pilastro difensivo della Corea del Sud.

Tra i centrocampisti Piotr Zielinski sarà protagonista con la maglia della Polonia, mentre Zambo Anguissa rappresenta il suo Camerun. L’unico del reparto offensivo che sarà in Qatar è invece Hirving Lozano, come sempre tra le stelle del Messico.

Si difende molto bene il Milan campione d’Italia, che fornisce ben 7 calciatori alla Coppa del Mondo. Spicca la coppia dei francesi, composta da Theo Hernandez e Olivier Giroud, ma alla lista si aggiungono anche stelle come Rafael Leao, speranza del Portogallo, il capitano della Danimarca Simon Kjaer, il talento del Belgio Charles De Ketelaere e altri due dei difensori di Pioli , Fodè Ballo-Touré del Senegal e Sergiño Dest, terzino degli Stati Uniti.

La sinergia tra Juve e Brasile

Vince la…classifica di presenze ai Mondiali la Juventus, che ha visto ben 11 dei suoi calciatori convocati dai vari CT.

La colonia più ampia è quella del Brasile, con Alex Sandro, Danilo e Gleison Bremer.

Il Brasile si allena a Torino!

Seguono tre coppie: quella dell’Argentina, composta da Angel Di Maria e Leandro Paredes, quella della Polonia, con Wojciech Szczesny e Arkadiusz Milik, e quella della Serbia con Filip Kostic e Dusan Vlahovic.

Gli unici…spaiati sono il francese Adrien Rabiot e lo statunitense Weston McKennie.

Gli altri convocati delle big

Sono invece solamente due i calciatori della Lazio in Qatar. Dei giocatori della rosa di Sarri partecipano ai Mondiali Sergei Milinkovic-Savic con la Serbia e Matias Vecino dell’Uruguay.

Nutrito anche il gruppo dell’Inter nel Golfo Persico: sono 7 i nerazzurri convocati.

L'esultanza di Lautaro Martinez!

Si parte con i due olandesi Stefan De Vrij e Denzel Dumfries, proseguendo con la coppia dell’Argentina composta da Joaquin Correa e Lautaro Martinez e chiudendo con il centravanti del Belgio Romelu Lukaku, il centrocampista della Croazia Marcelo Brozovic e Andrè Onana, portiere del Camerun.

A rappresentare l’Atalanta in Qatar sono 4 calciatori. Due, Marten De Roon e Teun Koopmeiners, costutuiscono parte del centrocampo dell’Olanda e sono accompagnati dall’esterno della Danimarca Joakim Maehle e dal centrocampista della Croazia Mario Pasalic.

Sono 4 anche i calciatori della Roma convocati per la Coppa del Mondo. Il nome di maggior risalto è quello di Paulo Dybala, fantasista dell’Argentina, a cui si aggiungono Nicola Zalewski  della Polonia, il portiere del Portogallo Rui Patricio e il terzino dell’Uruguay Matias Viña.

La Serbia è la squadra più italiana

Solo un convocato per la sorpresa di questa prima parte della stagione, l’Udinese: a partire è il difensore Enzo Ebosse, chiamato dal Camerun. Sono invece addirittura 5 i calciatori del Torino in Qatar. Al trio della Serbia composto da Vanja Milinkovic-Savic, Sasa Lukic e Nemanja Radonjic si aggiungono il talento della Croazia Nikola Vlasic e il terzino della Svizzera Ricardo Rodriguez.

Vanja Milinkovic-Savic

Sono in 5 i calciatori della Fiorentina ai Mondiali. Due giocano con la Serbia, Luka Jovic e Nikola Milenkovic, mentre gli altri sono Nico Gonzalez dell’Argentina, Szymon Zurkowski, convocato dalla Polonia, e la stella del Marocco Sofyan Amrabat.

Nessun convocato per Empoli e Monza

Due invece i giocatori offerti dalla rosa del Bologna: si tratta del portiere della Polonia Lukasz Skorupski e di Michel Aebischer, centrocampista della Svizzera.

Ottima prestazione mondiale della Salernitana, che spedisce in Qatar ben tre calciatori. Per Boulaye Dia è arrivata la convocazione da parte del Senegal, Krysztof Piatek rappresenta la Polonia e Dylan Bronn rinforza la difesa della Tunisia.

L’Empoli è invece la prima delle squadre di A che non ha nessuno dei suoi calciatori in lista per i Mondiali, seguito a ruota dal Monza. Un solo convocato per il Sassuolo, Martin Erlic della Croazia, mentre chiude il trio delle squadre senza calciatori in Qatar il Lecce.

Anche le ultime della classe dicono la loro. Lo Speiza ha due calciatori ai Mondiali, entrambi difensori: quello del Galles Ethan Ampadu e quello della Polonia Jakub Kiwior. Un convocato anche per la Cremonese, il difensore del Messico Johan Vasquez.

La Sampdoria offre tre calciatori, il terzino della Polonia Bartosz Bereszynski, il centrocampista Abdelhamid Sabiri del Marocco e l’attaccante Filip Djuricic della Serbia.

Chiude il Verona, addirittura a quota quattro: c’è il duo della Serbia composto da Ivan Ilic e Darko Lazovic, a cui si aggiungono Martin Hongla del Camerun e Ajdin Hrustic, centrocampista dell’Australia.

I tre calciatori che giocano in B

Impossibile, poi, dimenticare per le quote serie B i tre calciatori che volano direttamente in Qatar dal secondo campionato nazionale.

Il Benevento manda l’eterno Kamil Glik, colonna della Polonia, il Brescia vede partire Fran Karacic con l’Australia, mentre il Bari festeggia la convocazione con il Marocco di Walid Cheddira, nato in Italia ma che giocherà la Coppa del Mondo con la maglia della sua nazione d’origine.

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.

November 16, 2022
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Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.