Siamo proprio sicuri che sarà l'ultima Coppa per i due marziani?!

Una delle domande che ci si pone per quanto riguarda la Coppa del Mondo 2022 è legata a doppio filo a due dei calciatori più celebri e amati della storia del pallone: quelli in Qatar saranno gli ultimi mondiali per Leo Messi e Cristiano Ronaldo?

Le carte di identità dei due suggerirebbero di sì. Il portoghese è un classe 1985, mentre l’argentino è nato nel 1987. E considerando che alla prossima edizione, quella del 2026, avrebbero rispettivamente 41 e 39 anni non è semplicissimo immaginarli ancora in campo. 

Last dance per CR7 e Messi?

Qatar 2022 è il quinto Mondiale per entrambi

Tutti i record ai Mondiali di Ronaldo e Leo

Il vero Messi solo in Brasile 2014

La tripletta di CR7 alla Spagna nella Coppa 2018

Quanti Campioni per l'ultima volta ai Mondiali

Il bonus di benvenuto di 888sport

Last dance per CR7 e Messi?

Ma, chiaramente, c’è un bel “ma”. Cristiano Ronaldo da questo punto di vista è stato chiaro, punta almeno agli Europei del 2024, dopo i quali farà un bilancio per capire se la sua condizione fisica gli permetterà di sperare di prendere parte ai Mondiali 2026, che si svolgeranno negli Stati Uniti, in Messico e in Canada.

La gioia per Euro 2016

Discorso diverso per Messi, che ha avuto momenti complicati con la nazionale e che più volte ha pensato di lasciare l’Albiceleste. La vittoria della Copa America nel 2021 lo ha lanciato di nuovo verso il sogno mondiale.

Ed è più semplice immaginare che la Pulce si ritiri dal calcio internazionale in caso di vittoria in Qatar, piuttosto che se l’Argentina non dovesse trionfare.

Messi a Rio nel 2021

Qatar 2022 è il quinto Mondiale per entrambi

Per entrambi i campionissimi, si tratta della quinta Coppa del Mondo. Sia Messi che Ronaldo hanno debuttato sul palcoscenico iridato nell’edizione del 2006, prendendo poi parte anche a quelle del 2010, del 2014 e del 2018.

Purtroppo per loro, però, nella bacheca la Coppa del Mondo non c’è, con l’Argentina che ha perso la finale del 2014 contro la Germania ai tempi supplementari e il Portogallo che nelle quattro edizioni con CR7 in campo ha come miglior risultato il quarto posto del 2006.

Tutti i record ai Mondiali di Ronaldo e Leo

Strano a dirsi, per due che in carriera hanno macinato record su record, ma il totale di reti nei mondiali per Messi e Ronaldo è abbastanza deludente. Vince Cristiano Ronaldo, con 7 marcature, contro le 6 di Messi. E considerando che il primato di reti nella storia della competizione è di Miroslav Klose, che è arrivato a 16, si capisce quanto la vetta sia lontana.

Così come lo è il podio, visto che l’altro Ronaldo, quello brasiliano, ha segnato 15 gol mondiali in carriera e che Gerd Müller chiude la top 3 con 13 marcature.

Anzi, a ben vedere sia Messi che Ronaldo hanno sempre avuto qualche difficoltà nel fare bene durante la Coppa del Mondo, al punto che buona parte dei loro gol totali è arrivata in una singola edizione. 

Il vero Messi solo in Brasile 2014

Per il sette volte Pallone d’Oro l’anno di grazia è stato il 2014, quando ha segnato ben 4 dei suoi 6 gol, tutti quanti nella fase a gironi: uno alla Bosnia, uno all’Iran e ben due alla Nigeria. Peccato però che nelle partite successive la Pulce sia rimasta a secco, soprattutto nella finalissima, quando un gol poteva valere la vittoria del Mondiale.

Una bella immagine di Messi

E a proposito di rimanere a secco, il dato che riguarda Messi è netto: nel 2010, quando era il migliore al mondo e faceva fuoco e fiamme con il Barcellona, sempre favorito, anche nell'anno del triplete nerazzurro, per le quote Champions League , l’argentino non ha segnato neanche un gol ai mondiali, come invece ha fatto nel 2006 (alla Serbia) e nel 2018 (alla Nigeria).

La tripletta di CR7 alla Spagna nella Coppa 2018

L’edizione migliore per il portoghese è invece quella del 2018, quando il Portogallo si è fermato agli ottavi di finale, ma Cristiano Ronaldo ha comunque concluso la manifestazione con ben 4 reti all’attivo. Tre delle quattro marcature sono addirittura arrivate in una sola partita, il pirotecnico 3-3 contro la Spagna nella partita del girone.

L'esultanza di CR7

L’altro gol CR7 lo ha segnato contro il Marocco, permettendo alla sua nazionale di vincere la sfida per 1-0. Poi però è rimasto a secco sia contro l’Iran che nella partita a eliminazione diretta contro l’Uruguay. A differenza di Messi, però, Ronaldo ha sempre segnato almeno una volta in tutte le edizioni a cui ha partecipato: nel 2006 ha colpito l’Iran, nel 2010 la Corea del Nord e nel 2014 il Ghana.

Quanti Campioni per l'ultima volta ai Mondiali

E anche se per Messi e CR7 quello in Qatar non dovesse essere l’ultimo mondiale, è assai probabile, almeno secondo la carta di identità, che altri campioni chiudano la loro carriera in nazionale nel Golfo Persico.

Dovrebbe essere il caso di Luis Suarez, Edinson Cavani e Diego Godin nell’Uruguay, che metteranno la parola fine a un ciclo della Celeste.

Possibile anche che in Qatar ci sia il canto del cigno per Manuel Neuer e Thomas Müller della Germania, favoriti con il loro Bayern per la vittoria Champions quote, per Karim Benzema, Hugo Lloris e Olivier Giroud nella Francia, per Sergio Ramos e Sergio Busquets nella Spagna, per Thiago Silva nel Brasile e per Luka Modric nella Croazia.

Sempre, ovviamente, a meno che questi campionissimi che già sembrano eterni…non decidano di non volerla dare vinta al tempo!

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo. 

November 3, 2022
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Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.

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Passeranno 12 anni dall'ultimo gol di Super Mario...

La sconfitta contro la Macedonia del Nord a marzo 2022 ha certificato l’assenza dell’Italia dai Mondiali in Qatar. Un risultati molto doloroso, ma che purtroppo non rappresenta una vera e propria novità.

Gli Azzurri avevano mancato la qualificazione anche a Russia 2018 (ma in quel caso non erano campioni d’Europa uscenti…), costringendo i tifosi italiani alla prima Coppa del Mondo da spettatori dal 1958. Dunque, questo inatteso e poco apprezzabile bis vuol dire che l’ultima manifestazione iridata giocata dagli Azzurri resta quella del 2014 in Brasile. E anche all’epoca non è che sia andata benissimo…

Gli ultimi Mondiali per gli Azzurri nel 2014

Il girone dell'Italia in Brasile

Zero gol segnati tra Costa Rica ed Uruguay

Le polemiche del post eliminazione

Verratti ai Mondiali americani del 2026

Il bonus di benvenuto di 888sport

Gli ultimi Mondiali per gli Azzurri nel 2014

Il Commissario Tecnico in quel periodo era Claudio Cesare Prandelli, reduce dalla buonissima prestazione a Euro 2012 (Italia seconda, battuta solo in finale dalla Spagna). Non siamo ai livilli del famoso silenzio stampa del 1982, ma già da prima della partenza le polemiche hanno accompagnato la spedizione degli Azzurri.

Tra i 23 convocati mancano Giuseppe Rossi, da poco rientrato da un infortunio ma comunque in buona forma con la Fiorentina, e Mattia Destro, andato in doppia cifra in Serie A con la maglia della Roma. Con la Juve costante favorita per le quote Serie A, non c’è neanche Montolivo, fermato da un grave infortunio, mentre il volo per il Brasile lo prendono anche Gabriel Paletta e Alessio Cerci.

Il girone dell'Italia in Brasile

ll gruppo che attende l’Italia non è per nulla semplice, perchè il sorteggio ha regalato agli Azzurri due avversarie pericolose come l’Inghilterra e l’Uruguay e una nazionale coriacea come la Costa Rica. I posti disponibili per gli ottavi di finale sono solamente due e Prandelli sa che ogni errore potrebbe essere fatale.

Ma si comincia bene, perchè contro gli inglesi arriva una vittoria. L’Italia apre le marcature con Claudio Marchisio, Raheem Sterling porta subito il parziale sul pari, ma al quinto del secondo tempo è SuperMario Balotelli a segnare la rete del definitivo 2-1.

L'esultanza di Super Mario

Nessuno può immaginarlo, ma quel gol resta (e resterà almeno fino all’edizione 2026) l’ultima marcatura dell’Italia in un mondiale. Esattamente come quella con l’Inghilterra resta l’ultima vittoria iridata della storia azzurra.

Zero gol segnati tra Costa Rica ed Uruguay

Una volta battuti gli inglesi, le cose si mettono bene per la squadra di Prandelli, a cui basterebbe battere la Costa Rica per prendersi automaticamente il biglietto per gli ottavi. A Recife però la storia prende una piega particolarmente imprevista.

Vincono i centroamericani per 0-1, con la rete di Bryan Ruiz al minuto 44. Nel frattempo l’Uruguay, che aveva clamorosamente per le scommesse Italia, perso la prima partita del girone proprio contro la Costa Rica, elimina, di fatto, l’Inghilterra. Dopo 180 minuti giocati, la situazione nel girone è di quelle decisamente inattese: Costa Rica prima e già qualificata, Inghilterra a casa e Italia e Uruguay a giocarsi il passaggio del turno a Belo Horizonte. Gli Azzurri però sono leggermente favoriti: si va agli ottavi sia con la vittoria che con il pareggio.

E si arriva così a quella che è tuttora l’ultima partita dei Mondiali disputata dalla nazionale italiana. Il 24 giugno 2014 allo stadio Minerão (quello che ospiterà anche il clamoroso 1-7 della Germania al Brasile in semifinale) gli Azzurri si giocano il tutto per tutto contro l’Uruguay di Tabarez.

Le polemiche del post eliminazione

La partita passa alla storia tanto per il risultato, quanto per gli avvenimenti all’interno del terreno di gioco e negli spogliatoi. Il match termina 0-1 per la Celeste, con la rete di Godin al minuto 81 che spedisce a casa l’Italia, che era in 10 dal 15’ della ripresa per un rosso diretto a Marchisio. Il momento più celebre dell’intera partita è però il morso di Luis Suarez a Giorgio Chiellini con il risultato ancora in parità. Il difensore mostra la spalla all’arbitro, che però non prende provvedimenti nei confronti del Pistolero.

Lo scatto più celebre della coppa del mondo in Brasile

Lo psicodramma azzurro si conclude nella pancia del Minerão, con uno scontro tra i giovani e i senatori che segna la fine dell’era Prandelli. Nelle interviste immediatamente successive al match Gigi Buffon accusa apertamente i calciatori meno esperti (e in particolare Balotelli) di non essersi impegnati abbastanza, spiegando che a tirare la carretta sono stati quelli che prima della manifestazione venivano indicati come “troppo vecchi” e come obiettivi di un ringiovanimento della rosa.

Verratti ai Mondiali americani del 2026

Nel frattempo Andrea Pirlo sta salutando la nazionale, ma proprio Balotelli è già salito sul pullman, esacerbando ulteriormente gli animi. Le discussioni continuano nei giorni precedenti e alla fine la rivoluzione è pressoché totale: il CT si dimette, assieme al presidente federale Abete. 

Da quegli ultimi giorni mondiali sembra passata una vita. E per qualcuno forse è così, considerando che parte di quella rosa ha lasciato il calcio e più di qualcuno (Thiago Motta, De Rossi, Aquilani, Pirlo) allena già ad alti livelli.

MV24 in allenamento

Ma poi ci sono i “giovani” di allora, come Immobile, soprattutto Verratti, Insigne e Balotelli, che continuano le loro carriere. E la speranza è che almeno qualcuno nel 2026 possa tornare a calcare il palcoscenico mondiale e contribuire a lavare l’onta di questi 12 anni di buio iridato…

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo. 

November 2, 2022
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Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.

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