Solo Paul Pogba ha superato quota 100!

Tra i calciatori più cari nel pazzo mercato delle ultime stagioni, davvero in pochi sono, poi, risultati decisivi per le sorti dei rispettivi club; molto meglio è andata alle società cedenti che di certo non hanno perso elementi tra i centrocampisti migliori al mondo, ma hanno realizzato affari sensazionali!

Vediamo quali sono stati i giocatori in mezzo al campo che sono costati di più.

  1. PAUL POGBA (MANCHESTER UNITED - 2016 - 105 MILIONI DI EURO)
  2. FRENKIE DE JONG (BARCELLONA - 2019 - 86 MILIONI DI EURO)
  3. AURELIAN TCHOUAMENI (REAL MADRID - 2022 - 80 MILIONI DI EURO)
  4. ARTHUR (JUVENTUS - 2020 - 76 MILIONI DI EURO)
  5. CASEMIRO (MANCHESTER UNITED - 2022 - 70 MILIONI DI EURO)
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PAUL POGBA (MANCHESTER UNITED - 2016 - 105 MILIONI)

La distinzione di essere il centrocampista più costoso di sempre appartiene certamente a Paul Pogba. Nel 2016 il Manchester United si accorge di aver commesso una leggerezza quando lo lasciò partire a parametro zero e decide che è ora di riportare il francese a Old Trafford. 

Pogba nel derby di Manchester!

Per farlo però ci vogliono 105 milioni di euro da versare alla Juventus e anche 17 milioni di euro per cinque anni, che poi diventano sei grazie alla clausola unilaterale a favore dei Red Devils relativa all’ultima stagione.

Visto com’è finita, con il ritorno alla Juventus e di nuovo gratis, soldi non esattamente ben spesi… 

FRENKIE DE JONG (BARCELLONA - 2019 - 86 MILIONI)

Al secondo posto della lista c’è l’olandese Frenkie de Jong, che il Barcellona vuole trasformare nel nuovo Iniesta.

Uno…scherzetto che nel 2019 ai blaugrana è costato e sta tuttora costando parecchio: per il centrocampista l’Ajax ha voluto 86 milioni di euro e il contratto del tulipano è da 16 milioni di euro netti a stagione, che lo rendono il più pagato della rosa di Xavi (molto più di Lewa…), nonostante il Barça abbia fatto di tutto per scaricarlo, visti i problemi economici del club. 

AURELIAN TCHOUAMENI (REAL MADRID - 2022 - 80 MILIONI)

Il Real Madrid vinvitore di Champions seriale per le scommesse online ha invece puntato sulla gioventù di Aurélien Tchouameni. Il centrocampista è stato acquistato nel 2021 dal Monaco per la bellezza di 80 milioni di euro, più 20 di possibili bonus, con il compito di imparare da Casemiro e, poi, di sostituirlo.

Aurélien Tchouameni con Carlo Ancelotti!

Il francese ci ha anche rimesso pur di volare al Santiago Bernabeu, considerando che il PSG era pronto a offrirgli un contratto da 13 milioni l’anno, mentre al Real Madrid il classe 2000 ne guadagnerà 7 fino al 2028. Ritocchi importanti permettendo, ovviamente. 

Per scendere ancora è necessario fare una distinzione: Zinedine Zidane e Kevin de Bruyne, entrambi acquistati per 77 milioni di euro da Real Madrid e Manchester City, non entrano nella lista, perchè pur avendo giocato eccome a centrocampo nascono come trequartisti, di quelli che non vorresti mai incontrare in una serata di Champions. 

ARTHUR (JUVENTUS - 2020 - 76 MILIONI DI EURO)

Per i veri habitué della mediana bisogna quindi scendere ai 76 milioni di Arthur Melo. O meglio, ai 76 milioni di valutazione che il Barcellona ha dato ad Arthur Melo quando nel 2020 lo ha inserito nello scambio che ha portato Miralem Pjanic al Camp Nou.

Per il brasiliano a Torino c’è stato uno stipendio importante, da oltre 5 milioni di euro fino al 2025, ma non certo la centralità che ci si poteva aspettare quando è arrivato alla Continassa. Vediamo se troverò spazio nella formazione del Liverpool sempre favorita per le quote calcio!

CASEMIRO (MANCHESTER UNITED - 2022 - 70 MILIONI)

Chiude la top 5 un acquisto recente, quello di Casemiro. Il brasiliano, dopo aver vinto tutto il possibile con il Real Madrid, ha optato per una esperienza in Premier League. Se lo è aggiudicato il Manchester United, che per lui ha sborsato 70 milioni, con la possibilità di doverne versare altri 12 in bonus.

Casemiro con la maglia dello United!

Ci ha guadagnato di certo il calciatore, che ha firmato un quadriennale da quasi 20 milioni di euro all’anno. Ma visto il rendimento degli ultimi anni, forse quello dei Red Devils è un investimento assai ponderato.

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.

September 7, 2022
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

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Con Giorgio Chiellini si chiude l'epoca del difensore marcatore

Il calcio sarà anche con lo sport in cui l'importante è fare un gol in più dell'avversario, ma spesso e volentieri questo significa anche subirne uno in meno. Per quanto gli attaccanti siano ovviamente l'attrazione principale per i tifosi, non esiste una squadra nella storia del pallone che sia riuscita a vincere con continuità senza avere una difesa impenetrabile. 

Certo, nel corso dei decenni l'attenzione a non subire gol ha forse portato a un eccesso di difensivismo, ma anche nel calcio moderno e persino nel modo di giocare spettacolare di tecnici nettamente offensivi come Guardiola e Klopp, oltre ai fenomeni in avanti è fondamentale avere nella retroguardia qualcuno che sappia impedire agli altri undici in campo di segnare. 

E quindi, come avviene anche negli altri ruoli, la domanda si pone: chi è il miglior difensore del mondo?

Come sempre, la risposta è abbastanza complicata e mai univoca, perché non esistono parametri in grado di stabilirlo. Quel che è certo è che le prestazioni di alcuni difensori rubano decisamente l’occhio e che la loro presenza (o assenza) sul terreno di gioco è in grado di cambiare completamente le prospettive della squadra in cui giocano. 

  1. RUBEN DIAS
  2. VIRGIL VAN DIJK
  3. MARQUINHOS
  4. KALIDOU KOULIBALY 
  5. GIORGIO CHIELLINI
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GIORGIO CHIELLINI

A vedere la classifica del Pallone d'Oro, ad esempio quello del 2021, in cui non c'è alcun difensore nella top ten, neanche Giorgio Chiellini, top assoluto per anni: il difensore della Juventus è stato fondamentale nella vittoria dell'Italia agli Europei, dove grazie alla sua fisicità è riuscito, da sfavorito per le scommesse calcio , praticamente ad annullare avversari pericolosissimi come Lukaku o Harry Kane. 

Il suo iconico fallo tattico su Saka ha evidenziato in pieno la capacità fondamentale di un difensore moderno: capire sempre come si sta sviluppando il gioco e anticipare quello che può accadere, a volte in maniera regolare, altre… un po' meno.

Certo adesso gioca negli USA. Ma considerando le prestazioni con l’Italia e il fatto che la Juventus, con lui in campo, ha ottenuto risultati decenti anche nelle ultime due stagioni disgraziate, il quinto posto non è assolutamente troppo per un mito del calcio tricolore e mondiale.

KALIDOU KOULIBALY 

Il campionato italiano rappresenta da sempre un laboratorio tecnico tattico in cui i difensori stranieri…vengono a studiare e, purtroppo... poi se ne vanno.

Un ragionamento che vale per un giovane talento come l’olandese De Ligt, deludente per le quote Serie A nell'esperienza bianconera, ma che ha la perfetta sublimazione in Kalidou Koulibaly. Il difensore senegalese è stato acquistato senza troppe fanfare nel lontano 2014, quando aveva solo 23 anni. 

La perfetta scivolata di Kalidou Koulibaly!

L'esperienza con Benítez non è stata troppo positiva, ma l'arrivo di Maurizio Sarri sulla panchina degli azzurri lo ha trasformato completamente. Lavorando a stretto contatto con il tecnico e con una leggenda come Raul Albiol, Kouilbaly ha smussato quei piccoli problemi di concentrazione e di posizione con cui era arrivato in Italia, diventando il difensore più dominante del campionato grazie al suo strapotere fisico.

La sua maturazione non è sfuggita alle big europee: ora, a trent'anni, il senegalese è al top della sua carriera e l'esperienza al Chelsea lo completerà a livello internazionale.

MARQUINHOS

A proposito di chi viene a studiare in Serie A, sembra passata una vita da quando un giovanissimo Marquinhos indossava la maglia della Roma. A portarlo nella capitale ad appena diciott'anni è stato Walter Sabatini e a dargli fiducia nonostante la giovane età ci ha pensato naturalmente Zeman. 

È bastata una stagione in giallorosso per convincere il Paris Saint-Germain a sborsare oltre 30 milioni per il brasiliano, che a conti fatti si è rivelato uno degli acquisti più azzeccati della storia recente del club. Il verdeoro è attualmente il capitano della squadra e in quasi un decennio al Parco dei Principi non ha mai deluso, offrendo una continuità di rendimento che difficilmente ha eguali tra i suoi pari ruolo. 

Marquinhos, capitano e bandiera del Paris!

La duttilità del calciatore, che può essere utilizzato anche come terzino o all'occorrenza come mediano davanti alla difesa e sarebbe anche tra i centrocampisti migliori al mondo, è un altro punto a suo favore, che lo spedisce tranquillamente nel novero dei migliori difensori del mondo.

VIRGIL VAN DIJK

Se il parametro principale per valutare il miglior difensore è l'influenza e l'importanza in una squadra, nessuno batte Virgil van Dijk. Per confermarlo, basta gettare un occhio alla stagione 2020/21 del Liverpool. I Reds, campioni d'Inghilterra in carica, hanno passato un’annata infernale a causa degli infortuni, ma nessuna assenza si è fatta sentire come quella del difensore, arrivato secondo nel Pallone d'Oro 2019 a una manciata di punti da Leo Messi. 

E per quanto gli arrivi di Salah o di Alisson abbiano cementato la forza del Liverpool, nessun volto nuovo negli ultimi anni degli inglesi ha avuto l’importanza di Van Dijk. Pochi mesi dopo il suo acquisto, che in quel momento lo ha reso il difensore più costoso di sempre, la squadra di Klopp si giocava la finale di Champions contro il Real Madrid. 

Lo stacco perentorio di VVD!

Anticipo, fisicità, impossibile da dribblare, capacità di essere devastante nelle sortite offensive e anche un piede così educato da poter battere le punizioni. Van Dijk ha davvero tutto per essere considerato il miglior difensore del mondo. Ma al momento non lo è.

RUBEN DIAS

E chi è allora il numero uno della retroguardia? Senza dubbio, il portoghese Ruben Dias. Il suo impatto sul Manchester City è paragonabile a quello di Van Dijk al Liverpool, a partire dal fatto che la sua prima stagione all’Etihad è terminata con una finale di Champions persa. I colleghi lo hanno eletto calciatore dell'anno della Premier e l’ex Benfica, pagato oltre 70 milioni di euro, si è guadagnato il titolo, dominando praticamente tutte le classifiche di rendimento per il suo ruolo.

Anche a lui, come all'olandese, non manca davvero nulla; marcatura, scivolate, anticipo, senso della posizione, colpo di testa, persino la propensione a giocare da terzino e un dribbling che non si vede spesso nelle retroguardie di una big. A suo enorme favore, però, il portoghese ha la carta d’identità. 

Ruben Dias contro il Real!

Nonostante la sicurezza in campo lo faccia sembrare un veterano, Ruben Dias è un classe 1997. E considerando che spesso i difensori migliorano con gli anni e danno il meglio quando approcciano i 30, c'è solamente da chiedersi cosa possa diventare il calciatore del Manchester City tra qualche stagione…

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.

September 6, 2022
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Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.

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Il miglior centrocampista al Mondo, Kevin de Bruyne vuole vincere tutto!

Chi è il centrocampista più forte del mondo? Una domanda ancora più complicata rispetto a quella che si può fare su altri ruoli, perchè ci sono talmente tanti modi di intendere la posizione in campo che è impossibile stilare una graduatoria con criteri uniformi. 

Dunque, tanto vale prendere le diverse tipologie di centrocampisti, magari semplificarle anche un po’, e trovare chi negli ultimi anni le ha interpretate meglio. Naturalmente, rispetto al miglior difensore del mondo, qui i pareri saranno più concordi…

  1. KEVIN DE BRUYNE
  2. PEDRI
  3. JOSHUA KIMMICH 
  4. N’GOLO KANTÉ
  5. JORGINHO
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JORGINHO

Se l’idea di centrocampista perfetto è quella del calciatore che dà il ritmo alla partita e che fa girare la squadra come un orologio svizzero, beh, in quel caso tra i migliori c'è un italiano, protagonista di un inedito double per le quote Champions League , campione d’Europa sia con gli azzurri che con il Chelsea, sempre nella calda estate 2021. Jorginho ha preso nei suoi piedi l’eredità di Andrea Pirlo, considerato uno dei migliori registi di tutti i tempi, e non demerita troppo nel confronto. 

L’italo-brasiliano ha avuto inizi difficili a Verona, ma quando si è trasferito a Napoli e ha incontrato Sarri è esploso, trasformandosi nel miglior gestore del pallone di tutta la Serie A. il tecnico se lo è poi portato al Chelsea, dove è rimasto fondamentale anche quando il suo mentore è tornato in Italia. Nonostante il passaporto brasiliano, è stata l’Italia a fidarsi di lui e non si può certo dire che non sia stata una scelta giustissima.

Le prestazioni di Jorginho durante l’Europeo sono state fondamentali affinché la squadra di Mancini portasse a casa la competizione e, unite alla grandissima stagione del Chelsea, con cui ha vinto la Champions League, gli hanno permesso addirittura di finire tra i primi calciatori del mondo quando c’è stata l’assegnazione dell’ultimo Pallone d’Oro. 

Certo, peccato per i rigori sbagliati con la maglia numero 8 della Nazionale negli ultimi tempi, ma non si può avere tutto dalla vita.

N’GOLO KANTÉ

Se fare il centrocampista significa recuperare palloni, allora nessuno al mondo sa farlo meglio del francese N’Golo Kantè, Uno la cui umiltà è pari soltanto all’importanza che ricopre nelle sue squadre, che si parli di nazionale o dei club.

Il suo continuo dinamismo, che ha portato alla nascita di parecchi modi di dire che lo riguardano (come quello secondo cui il 70% della Terra è coperto d’acqua, mentre il resto è coperto da Kantè), è infatti stato la fortuna di tante vittorie da assoluto outsider per le scommesse calcio, prima del Leicester di Claudio Ranieri e poi del Chelsea di Antonio Conte e di Tuchel, oltre che della Francia campione del mondo. 

Il transalpino è in grado di essere praticamente ovunque, spuntando quando meno te lo aspetti per strappare via il pallone a chi ce l’ha. 

E pensare che in fondo Kantè il calciatore non era neanche sicuro di riuscire a farlo, al punto che quando giocava nelle divisioni inferiori francesi nessuno lo voleva e lui, per non rimanere senza nulla in mano, si era preso il diploma da ragioniere. Per fortuna del calcio, però, il suo destino era un altro…

Una bellissima immagina di Kantè

JOSHUA KIMMICH

A proposito, se invece si pretende proprio tutto, tutto, ovviamente senza i picchi di qualità dei tre centrocampisti precedenti, si può citofonare a Monaco di Baviera e cercare Joshua Kimmich.

Il tedesco nasce come terzino, ma quando finisci nelle “grinfie“ di Pep Guardiola, il rischio è sempre quello di trasformarsi in qualcosa di molto diverso. Il che è esattamente quello che è accaduto al cacciatore cresciuto nello Stoccarda, passato per il Lipsia e che ormai è al Bayern Monaco da parecchi anni. 

La sua evoluzione tattica lo ha portato a spostarsi al centro del campo, senza perdere minimamente le qualità che lo rendevano un terzino ottimo, ma sfruttando ancora di più la sua caratteristica principale, una visione di gioco che gli permette di essere sempre al punto giusto al momento giusto, che si parli di azioni difensive oppure offensive. 

Il gol di Kimmich agli Azzurri in Nations!

Senza essere il centrocampista più caro, quando si cerca un mediano che sappia fare tutto, quello di Kimmich è il nome perfetto. Al suo palmares, che comprende il Triplete 2020 con il Bayern, manca soltanto la Coppa del Mondo, ma solo perché si parla di un classe 1996, che quando la Mannschaft di Löw ha vinto il mondiale nel 2014 era semplicemente…troppo inesperto per essere convocato!

PEDRI

Infine, largo ai giovani, anzi, ai giovanissimi, meglio se di incredibile talento! Le nuove stelle del calcio non sono solo gli attaccanti da 50 gol a stagione, ma anche un giovane centrocampista che ha un talento enorme e si è ritrovato in una situazione talmente complicata da trasformarlo immediatamente in una stella. 

Pedri è arrivato al Barcellona forse nel momento peggiore possibile, con Messi sul piede di  partenza e in una stagione in cui blaugrana hanno lasciato a desiderare sia in campo che fuori. I catalani si sono dunque aggrappati al giovane Pedri, appena arrivato dal Las Palmas, che però non si è lasciato schiacciare dalla responsabilità. 

Pedri in gol in Turchia in Europa League!

Anzi, il ragazzino si è dimostrato costantemente tra i migliori della squadra sia per rendimento che per personalità, arrivando a conquistare quasi con un plebiscito il premio Kopa, che va al miglior giovane del mondo. Per le sue qualità tecniche, ma anche per un’ispirazione mai negata, Pedri viene spesso paragonato a Iniesta e il fatto che giochi nella stessa squadra dell’Illusionista di certo aiuta in questa identificazione. 

Chi però si aspetta un ragazzo leggerino e dal fisico non troppo resistente, ha decisamente capito male. Nelle ultime due stagioni Pedri, tra club e nazionali, ha giocato più di 100 partite, prendendo parte a quasi 10 competizioni diverse. E se è vero che il centrocampista  del futuro deve coniugare qualità e quantità, con il classe 2002 si va particolarmente sul sicuro…

KEVIN DE BRUYNE

Se invece essere un centrocampista significa cucire il gioco e regalare ai compagni assist vincenti, allora il migliore al mondo è certamente Kevin de Bruyne. Il belga è uno di quelli che aveva iniziato la carriera col botto, venendo acquistato dal Chelsea, ma poi per prendersi il mondo nel pallone ci ha messo un po’.

Con i Blues non è andata benissimo e c’è voluto il trasferimento in Germania al Wolfsburg per farlo finire nel radar del Manchester City. Guardiola quando è arrivato all’Etihad  ha visto in lui il perno della sua squadra e grazie alla capacità del belga di trovare il compagno smarcato nella maniera più efficace possibile, la squadra del tecnico catalano ha fatto un ulteriore salto di qualità. 

Da anni ormai De Bruyne è uno dei migliori calciatori del mondo e il suo status di top player gli è stato da poco confermato dal rinnovo ottenuto con il Manchester City. Al belga è bastato presentarsi in società con le statistiche delle sue ultime stagioni, per dimostrare che come lui nel suo ruolo non c’è nessuno. Il club non ha potuto far altro che ammetterlo e decidere di versargli quello che è lo stipendio più alto della Premier League.

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.

September 6, 2022
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Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.

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