Ronaldo via dalla Juve | Ronaldo lascia la Juve | Cristiano Ronaldo Man Utd

Cristiano Ronaldo sì, Cristiano Ronaldo no. Sembra quasi assurdo pensarlo, ma il futuro dell'uomo dei record di gol e cinque volte Pallone d’Oro a Torino è in discussione. Quello che dovrebbe essere il quarto e ultimo anno del suo contratto con la Juventus è cominciato con una panchina, contro l’Udinese, che non ha fatto altro che aumentare le voci riguardo un suo possibile addio.

Ronaldo lascia la Juve

Juventus Cristiano Ronaldo

Ronaldo via dalla Juve

CR7 record Champions

Le cifre del trasferimento di Ronaldo

Ronaldo lascia la Juve

Del resto, nel corso degli anni, CR7 è rimasto a guardare solo su sua specifica richiesta e di solito se non giocava da titolare si accomodava in tribuna. Dunque, una situazione pressoché inedita per il portoghese, che lascia pensare che il rapporto con il club possa non essere idilliaco. E alla finestra ci sono alcuni club che non avrebbero certo problemi ad accontentare le pretese di Ronaldo e del suo potente procuratore Jorge Mendes.

Ma perché Cristiano Ronaldo dovrebbe voler lasciare la Juventus? I motivi possono essere molti e di tipologie completamente diverse. In primis, la situazione ambientale.

Juventus Cristiano Ronaldo

La panchina con l’Udinese è solo il finale di un’estate in cui la centralità di CR7 nel progetto bianconero ha cominciato a vacillare. Per la prima volta in carriera sono nati dibattiti riguardo l’effettivo apporto del cinque volte Pallone d’Oro alla squadra e sono state fatte analisi dei benefici di avere Ronaldo, ma anche dei lati negativi.

Ronaldo in riscaldamento

E poi il ritorno di Allegri, che il portoghese aveva velatamente criticato dopo l’arrivo di Sarri, ha rimesso sulla panchina della Juventus un tecnico con cui fare i conti dal punto di vista sia della personalità che dell’appoggio della tifoseria. Già nella prima conferenza stampa l’allenatore, favorito per le quote scudetto aveva parlato di “gestione” del lusitano, un concetto che in passato non era mai stato menzionato.

E considerando che quando a Madrid Ronaldo non si è più sentito apprezzato quanto voleva ha fatto i bagagli, la storia non racconta cose che potranno fare piacere ai tifosi juventini. Tifosi che in ogni caso sono abbastanza spaccati, perché se molti non vogliono neanche pensare a un possibile addio, c’è più di qualcuno che comincia a vedere Ronaldo come una zavorra.

Ronaldo via dalla Juve

Tra i tanti motivi per una rottura con la Juventus ci sono anche valutazioni sportive a livello più ampio. Se è vero che i bianconeri hanno acquistato Ronaldo per l’assalto alla Champions League, è altrettanto innegabile che anche il calciatore è ossessionato dal trofeo, nonostante lo abbia già vinto cinque volte.

Le tre stagioni allo Stadium finora non sono state per nulla soddisfacenti da questo punto di vista: eliminazione ai quarti con l’Ajax, poi due volte fuori agli ottavi, clamorosamente per le scommesse Italia rispettivamente con il Lione e con il Porto.

CR7 record Champions

E a questo punto potrebbe anche essere il portoghese a pensare che con la maglia della Juventus le possibilità di vincere la sesta Champions siano ormai poche. Perché sarebbe così importante?

Il gol di CR7 alla Juve

Perché permetterebbe a CR7, uno che vive per infrangere i record, di raggiungere sia Gento come numero totale di vittorie nel torneo che Seedorf, unico finora ad aver vinto il trofeo con tre squadre diverse.

Dunque, il trasferimento a una delle favorite per la prossima edizione, più Manchester City che Parigi, avrebbe parecchio senso anche da questo punto di vista. Anche perché potrebbe permettere al lusitano di tornare a competere seriamente per il Pallone d’Oro, che non lo vede protagonista da quando ha lasciato il Real.

Le cifre del trasferimento di Ronaldo

Finora, i motivi per un addio di Ronaldo alla Juventus sono solamente quelli del calciatore. Ma c’è anche un lato della questione che darebbe una mano alla Juventus. I bianconeri, quando hanno portato il portoghese a Torino, hanno fatto un investimento che non ha eguali nella storia del calcio italiano. E non solo per il cartellino, che tra soldi al Real Madrid e commissioni è arrivato a costare 117 milioni di euro.

C’è anche da considerare che il capocannoniere di Euro 2020 riceve dal club bianconero uno stipendio annuale di 31 milioni di euro netti, che per la società sono più o meno il doppio. Cifre che potevano essere la norma nel calcio, ma che ora, con una crisi enorme che ha colpito il calcio a livello mondiale, non sono più sostenibili se non per club che hanno dietro di loro le finanze…di uno stato.

Sgravarsi dell’enorme ingaggio di Cristiano Ronaldo sarebbe una boccata d’aria importante per le casse della Juventus. Che però allo stesso tempo non può permettersi di lasciar andare via il calciatore regalandogli il cartellino, perché a bilancio un suo addio gratuito costituirebbe una minusvalenza da circa trenta milioni di euro.

Dunque, un accordo con un club che voglia corrispondere ai bianconeri una cifra simile e prendersi carico dell’ingaggio di CR7 sarebbe perfetto per la Juventus. Una situazione che, unita alle valutazioni del giocatore per quanto riguarda i rapporti col club e la voglia di tornare protagonista ai massimi livelli, può convincere che dirsi addio può davvero essere la scelta migliore per tutti…

*L'immagine del gol alla Juventus è distribuita da AP Photo. Prima pubblicazione 26 agosto 2021.

August 27, 2021
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

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Haaland fa 100 tra gol ed assist in Premier

Per Haaland 49 gol in 48 presenze in Champions

Numero gol Haaland? Nella Premier 2024/2025, sono stai 21 in 27 presenze. Analizziamo la stagione del bomber norvegese, Mondiale per club compreso, rete per rete!

Nella Community Shield 2024, il bomber norvegese non segna nel tempo regolamentare, ma, trasforma il suo rigore, spiazzando Onana.

Alla prima di Premier 2024/2025, il capocannoniere in carica del calcio inglese con 27 reti nella stagione del quarto titolo consecutivo dei Citiziens, segna, nella sua partita numero 100 con il City, subito un gol decisivo a Londra contro il Chelsea.

Il sabato successivo, contro il neopromosso Ipswich Town arriva la prima tripletta stagionale per il bomberone norvegese! Altri 3 gol a Londra contro il West Ham l'ultimo giorno di agosto.

Dopo la pausa per la data Fifa, il City ottiene la quarta vittoria in altrettanti incontri proprio grazie alla doppietta di Haaland, il secondo su assist di Ederson, contro il Brentford.

Con la rete all'Arsenal e quelle ai Saints, al Brighton e a Leicester fanno, compresa la doppietta al West Ham, marcature in Champions comprese,  29 gol (19 in Premier)!

Neanche nove mesi prima, il 25 novembre 2023 contro il Liverpool, Haaland, a 23 anni e 5 mesi, segna il cinquantesimo gol in Premier.

Nel recupero infrasettimanale contro il Brentford, il 20 febbraio 2024, realizzando la prima ed unica rete del match, lo straordinario attaccante mancino buca l'ultima difesa che mancava al suo score personale di squadre di Premier League!

Intanto, qualche settimana prima, nell'anno solare 2023, i conti di Haaland, tra Manchester City e Norvegia, evidenziavano che l'attaccante scandinavo, aveva realizzato, nei 12 mesi, in totale 50 gol in 60 incontri ufficiali!

Mentre continua la maledizioni delle finali, FA Cup 2024 compresa, con i 2 gol decisivi a Londra contro il Tottenham, siamo a 27 gol nella Premier 2024 e 39 centri totali in stagione (in 45 presenze)!

Numero gol Haaland

Una delle più inarrestabili macchine da gol del panorama europeo. Erling Håland si è guadagnato questa nomea negli ultimi anni a suon di reti in Europa. Una velocità fuori dal comune per un gigante di quasi due metri, il suo strapotere fisico abbinati a un mancino devastante lo rendono immarcabile per qualsiasi difesa.

L'esordio di Haaland in Norvegia

Il dominio assoluto di Erling Haaland in Austria

Il passaggio di Haaland in Bundesliga

Haaland protagonista nell'estate 2022

Il centravanti ideale per Pep Guardiola

Tutte caratteristiche che lo hanno reso uno dei centravanti più desiderati e ricercati in Europa, con un valore di mercato di 170 milioni di euro e 50 reti nella prima stagione al City toccati già al Craven Cottage il 30 aprile...

I numeri parlano davvero chiaro: per lui finora 274 gol tra Bryne (18 con la squadra B), Molde (20 con la prima squadra, 2 con la seconda), Salisburgo (29 in 27 presenze), Borussia Dortmund (86 in 89 partite) e Manchester City, dove attualmente è a quota 123 marcature in 143 match disputati, dopo l'inutile, ma bellissima, doppietta al Real.

Il gol di Haaland all'Italia

A proposito della Coppa dalla grandi orecchie, il fenomenale mancino è già a quota 49 gol, in soli 47 incontri disputati e punta già deciso al record di gol di Cristiano Ronaldo! Tra l'altro Haaland è il più giovane di sempre a toccare questa quota.

Il tutto senza contare le 42 reti in 43 presenze con la nazionale maggiore norvegese, compreso il gol a Donnarumma, oltre ai 34 con le selezioni giovanili. 

L’esordio in Norvegia

Dopo esser nato a Leeds in Inghilterra, Erling Håland è cresciuto calcisticamente in Norvegia nel settore giovanile del Bryne. Håland fa il suo esordio tra i professionisti a quindici anni il 12 maggio del 2016 nella serie B norvegese.

A sedici anni finisce nel mirino del Molde, che lo acquista per 100 mila euro. Dopo una prima stagione d’ambientamento, l’esplosione di Håland avviene nel 2018, con il centravanti norvegese che realizza 16 gol in 30 partite con il Molde. Stagione che gli vale il passaggio in Austria nel gennaio del 2019 per otto milioni di euro.

Il dominio in Austria

Ad appena diciotto anni Håland si trasferisce in Austria e i primi sei mesi servono per farlo ambientare, gioca solo 82 minuti in sei mesi realizzando una rete contro il LASK. La svolta arriva nell’estate del 2019, o meglio da maggio in poi. Prima di iniziare la nuova stagione con il Salisburgo, Håland si mette in luce nel Mondiale Under 20 con la maglia della Norvegia.

I nordici escono ai gironi, ma vincono 12-0 contro l’Honduras ed Håland scrive la storia realizzando nove gol. Da luglio 2019 il talento di Håland esplode e con il Salisburgo diventa semplicemente immarcabile. Gioca 22 partite con gli austriaci fino a gennaio, realizza 28 gol e serve 7 assist, numeri senza senso che lo rendono uno dei nomi più caldi sul mercato nel gennaio del 2020.

Sfrutta al meglio anche la vetrina della Champions, perché otto dei suoi 28 gol con il Salisburgo li realizza nella massima competizione europea. Segna ad Anfield e realizza tre gol in due match contro il Napoli: a Fuorigrotta è il primo marcatore per le  scommesse calcio

Haaland in gol a Napoli!

Il passaggio in Bundesliga 

Tutti, ma proprio tutti vogliono Håland. Il suo destino è nelle sue mani, perché nel suo contratto con il Salisburgo c’è una clausola rescissoria da venti milioni di euro. Il suo procuratore Mino Raiola ha contatti con tutti i maggiori club europei, ma sa che Håland deve ancora maturare e ha bisogno dell’ambiente giusto per crescere.

Nessun club sa valorizzare i giovani come il Borussia Dortmund e dal primo gennaio del 2020 Håland diventa un nuovo giocatore del BVB. Il diciotto gennaio del 2020 fa il suo esordio, entrando dalla panchina, nel match giocato in casa dell’Augsburg.

Haaland implacabile sotto porta!

Il norvegese entra dalla panchina al 56esimo sul punteggio di 3-1 per la squadra di casa e in 34 minuti si presenta al calcio tedesco con una clamorosa tripletta che decide la partita, vinta 5-3 dal Dortmund.

Chiude i primi sei mesi con il Dortmund realizzando 16 gol in diciotto partite, comprese due reti negli ottavi di finale di Champions League contro il PSG.

Alla sua seconda stagione a Dortmund realizza 41 gol in altrettante gare disputate, nonostante la difficile stagione del BVB che si qualifica alla Champions League grazie a una grande rimonta nel finale di Bundesliga 

Numeri da urlo e la “sua estate”

Già l’estate del 2021 poteva essere quella di Erling Håland, che dopo aver realizzando 20 gol nelle sue prime 16 partite di Champions League a 21 anni fa già parte dell’élite del calcio europeo. Real Madrid e Chelsea hanno fatto di tutto per strapparlo al Dortmund, con i Blues che sono arrivati ad offrire addirittura 130 milioni di euro a Mino Raiola per portarlo a Londra. 

Il sinistro di Haaland!

Niente da fare, al Borussia hanno voluto godersi lo spettacolo offerto da Håland per un’altra stagione. Appuntamento rimandato all’estate del 2022, dopo una stagione da 29 reti in 30 partite, quando entra in vigore la clausola rescissoria da 75 milioni presente nel suo contratto.

Il centravanti ideale per Pep Guardiola

E alla fine se lo aggiudica il Manchester City, con il norvegese che si accasa alla corte di Pep Guardiola con uno stipendio faraonico da quasi 50 milioni di euro a stagione. Cominciano però i primi dubbi: sarà in grado il centravanti di adattarsi al modo di giocare del tecnico catalano, in cui il centravanti…è lo spazio?

Numero gol Haaland

Una domanda spazzata via dal ciclone Håland, che domina anche in Premier League. Per lui numeri straordinari anche come primo marcatore per le scommesse come da prima rete ufficiale della Premier 2023/2024 a Burnley!

Alla faccia di chi pensava che in Inghilterra il cyborg norvegese avrebbe sofferto ad adattarsi al nuovo campionato e, soprattutto, al nuovo stile di gioco…

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo. Prima pubblicazione 10 ottobre 2021.

July 1, 2025
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

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Romelu Lukaku record gol | Lukaku numero gol | Lukaku capocannoniere

Un viaggio infinito, caratterizzato da tanti gol che lo ha riportato dove tutto era iniziato. Romelu Lukaku pochi giorni fa è tornato al Chelsea, in quella Londra conquistata appena maggiorenne dopo due stagioni da protagonista con la maglia dell’Anderlecht.

 
All'anno €12,200,000 £10,360,301
Al mese €1,016,666 £863,357
Per ciascuna settimana €234,615 £199,236
Al giorno €33,424 £28,383
All'ora €1,392 £1,182
Al minuto €23 £19
Dal momento in cui hai iniziato a leggere questo contenuto, Romelu Lukaku ha incassato
 

I primi anni in Premier League di Lukaku

L'esplosione di Big Rom con l'Everton

L'altalena di Lukaku a Manchester

Gli straordinari numeri all'Inter ed il ritorno a Londra

Ad appena sedici anni, il 24 maggio del 2009, Lukaku fa il suo esordio da professionista in Belgio nella sconfitta per 1-0 contro lo Standard Liegi. A sedici anni e tre mesi arriva il primo gol tra i professionisti nella vittoria per 2-0 dell’Anderlecht sul campo dello Zulte Waregem.

Si conquista la titolarità e da minorenne in due anni realizza 41 gol, numeri che hanno spinto proprio i Blues londinesi nell’agosto del 2011 a sborsare 15 milioni di euro per portarlo a Londra.

I primi anni in Premier League

Nel suo primo anno in Inghilterra a diciotto anni Lukaku colleziona dodici presenze, senza però trovare il gol e dimostra di aver bisogno di maturare. Nell’estate del 2012 il Chelsea lo cede in prestito al West Bromwich Albion, dove Lukaku avrà la possibilità di giocare da titolare in Premier League a soli 19 anni.

Il primo gol in Premier è da ricordare, perché al suo esordio con il WBA segna di testa la rete del definitivo 3-0 contro il Liverpool conquistando subito i suoi nuovi tifosi. Chiude l’annata in prestito al West Brom con 17 reti in 35 partite in Premier League, finisce sesto in classifica marcatori e saluta i tifosi del WBA con una tripletta nel pirotecnico, anche per le scommesse calcio, 5-5 contro lo United campione d’Inghilterra. 

L’esplosione con l’Everton

Nell’estate del 2013 tutti pensavano che il Chelsea potesse puntare con forza su Lukaku. Gli arrivi di Demba Ba sei mesi prima e soprattutto di Samuel Eto’o in estate chiudono le porte del Chelsea al belga, che è costretto a partire nuovamente in prestito.

La chiamata arriva da Liverpool, dove l’Everton vuole puntare con forza su Lukaku e lo acquista in prestito oneroso da 3.5 milioni di euro. Altra stagione da titolare in Premier League, altra annata dove Lukaku chiude abbondantemente in doppia cifra con 15 gol e otto assist.

Numeri importanti per il belga, che però viene bocciato a Londra da José Mourinho che lo mette definitivamente sul mercato. L’Everton conosce le qualità di Big Rom e decide di fare un grandissimo investimento da oltre 35 milioni di euro per riportarlo a Liverpool, questa volta a titolo definitivo.

lo straordinario attaccante belga!

Dopo i dubbi nella prima stagione, chiusa con soli 10 gol in Premier, Lukaku si afferma come uno dei centravanti più forti del campionato inglese segnando 18 gol nella stagione 2015/16 e soprattutto 25 reti nel 2016/17. Quest’ultima stagione, chiusa al secondo posto nella classifica cannonieri alle spalle di Harry Kane, gli vale la chiamata del Manchester United che punta su di lui per tornare a vincere. 

L’altalena di Manchester

L’Everton fa di tutto per tenere Big Rom, ma non può nulla davanti all’offerta da 85 milioni di euro arrivata da Old Trafford. Nei suoi due anni a Manchester Lukaku riesce ad arrivare a sette stagioni consecutive chiuse in doppia cifra in Premier League. Ironia della sorte, chi è il manager che lo vuole a Manchester per risollevare le sorti dello United?

Lukaku che strapotere!

José Mourinho, proprio lo Special One che qualche anno prima lo aveva bocciato ai tempi del Chelsea. Nel suo primo anno a Manchester sono 27 i gol in tutte le competizioni in 51 presenze, conquistando anche i tifosi di Old Trafford.

Al secondo anno però il rendimento cala drasticamente, quindici gol in 45 partite e lo United decide di cambiare pagina, anche in considerazione di un gruppetto di giovani punte pronte ad esplodere, mettendo sul mercato Lukaku. 

La rivincita a Milano e il ritorno a Londra

È Antonio Conte l’uomo che vuole rilanciare Lukaku. Lo voleva riportare al Chelsea, riesce a strapparlo allo United e a farlo arrivare in Serie A per vestire la maglia dell’Inter. Con i nerazzurri torna subito Big Rom, fin dalle prime battute del campionato riesce ad essere decisivo. Due stagioni da favole quelle a Milano per Lukaku, 34 reti nella prima annata, trenta nella seconda chiusa con il primo titolo della sua carriera.

L’addio di Conte all’Inter apre le porte a una mini-rivoluzione in casa nerazzurra, e crea una corsia preferenziale per il Chelsea. Lì dove tutto è iniziato, lì dove Big Rom non è riuscito ad essere protagonista.

In gol di testa in Champions

Ben 115 milioni di euro convincono l’Inter a lasciar partire il belga, che torna a Londra con l’etichetta di giocatore che “ha mosso più milioni” in carriera. A soli 28 anni Lukaku ha già mosso da solo quasi 330 milioni di euro, cifre esorbitanti per il nuovo numero nove del Chelsea. 

Il nuovo esordio con i Blues? Naturalmente da primo marcatore per il sito scommesse nel derby contro l'Arsenal!

*L'immagine di apertura dell'articolo è distribuita da AP Photo. 

October 8, 2021
Ermanno Pansa
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Copa Maradona | Coppa Maradona | Finalissima a Londra il 1 giugno 2022

La scomparsa di Diego Armando Maradona, avvenuta il 25 novembre 2020, ha colpito e ferito l’intero mondo calcistico. Diego è e rimarrà sempre il più grande giocatori della storia.

Come è giusto che sia, subito dopo il dolore per la sua scomparsa, il mondo del calcio ha deciso di omaggiarlo al meglio. Italia - argentina è in programma a giugno 2022.

Gli stadi Maradona

La Copa Maradona argentina

La Supercoppa Mondiale

La nuova Coppa Maradona

Gli stadi Maradona

È il caso del Boca Juniors, che ha deciso di “abbandonare” la Bombonera intitolando lo Stadio a Diego.

È quanto successo anche a Napoli, dove non esiste più il San Paolo ma chiunque gioca contro Insigne e compagni deve farlo “al Maradona”.

Maradona esulta a fine partita

Non solo gli stadi, perché sono nate anche due “Copa Maradona”, istituite rispettivamente dalla federazione argentina e dalla FIFA. Andiamo a conoscere queste due competizioni. 

La Copa Maradona argentina

La Copa de la Liga Profesional de Fútbol Argentino, iniziata il 30 ottobre del 2020, dal 25 novembre è stata rinominata Copa Maradona. Si tratta di una Coppa di lega che vede protagoniste le 24 squadre della Primera Division argentina. Le squadre vengono divise in sei gironi all’italiana da 4 squadre, le prime due di ogni girone prenderanno parte alla Fase Campeòn, le ultime due invece parteciperanno alla Fase Complementaciòn.

Nella seconda fase si compongono quattro giorni da sei squadre (due gironi per la Fase Campeòn, altrettanti per la Fase Complementaciòn). Le prime di ogni girone vanno a disputare la finale, nella Fase Campeòn si assegna il titolo e, c'è da evidenziare, che la vincitrice strappa anche il pass per la successiva Copa Libertadores. La vincitrice della Fase Complementaciòn invece si guadagnerà la possibilità di disputare una nuova finale, dove affronterà la perdente della finalissima della Fase Campeòn.

In palio, per le due finaliste, la qualificazione alla successiva Copa Sudamericana. Nell’edizione 2020/21 è stato proprio il Boca Juniors, naturalmente favorita per le scommesse calcio a vincere la prima Copa Maradona della storia. Dopo essersi aggiudicati il girone nella prima fase con 10 punti in sei partite, gli Xeneises hanno vinto il Gruppo A della Fase Campeòn all’ultima giornata. Decisivo infatti il 2-2 del Boca contro l’Argentinos Juniors, ma soprattutto la sconfitta per 2-0 del River contro l’Independiente che ha negato ai Millonarios di vincere il Gruppo A.

Il Gruppo B invece è stato vinto dal Banfield con dodici punti, con i biancoverdi che hanno dunque affrontato il Boca in finale.

Nel match disputato al San Juan del Bicentenario ha vinto il Boca ai calci di rigore dopo il pareggio per 1-1 nei tempi regolamentari. Decisivo l’errore di Jorge Rodriguez per il Banfield, che però si è qualificato per la Copa Sudamericana 21/22, con il meccanismo di cui sopra di una seconda finale, battendo 3-2 il Velez Sarsfield. 

La Supercoppa Mondiale

Già da tanti anni la FIFA stava pensando a una nuova Coppa, una sorta di Supercoppa Mondiale. Un appuntamento quadriennale che coinvolgesse i campioni d’Europa e del Sudamerica, i due punti focali del calcio mondiale.

L’occasione è arrivata nel 2021, legata sia alla tragica morte di Maradona che all’esito degli Europei, eccezionalmente disputati in un anno dispari e della Copa America.

Le vittorie di Italia e Argentina, entrambe outsiders nelle lavagne dei bookmakers per le scommesse, nelle prime competizioni internazionali dopo la scomparsa di Diego, suonano come un segno del destino. I due paesi maggiormente legati alla figura di Maradona, la sua Nazionale e il paese che lo ha adottato durante la sua avventura al Napoli.

La nuova Coppa Maradona

E proprio Napoli e lo Stadio Diego Armando Maradona sarà il teatro di questa “Supercoppa Mondiale”. L’appuntamento ancora non è stato fissato, ma sarà tra dicembre e gennaio, e sarà l’occasione di vedere nuovamente Italia-Argentina in quel di Napoli.

Il precedente di 31 anni fa è uno dei più famosi e discussi nella storia della Nazionale italiana. In quella semifinale di Italia ’90 il San Paolo era diviso tra chi era lì per sostenere gli Azzurri e chi, invece, era lì per il figlio prediletto di Napoli che vestiva la maglia dell’Argentina.

Tra qualche mese saranno tutti lì per Diego, per tifare l’Italia nel match che assegnerà la prima Copa Maradona della storia. Sotto il segno, indelebile, del Diez, di Diego Armando Maradona in quella che è e sarà sempre la sua Napoli, la sua patria! 

*L'immagine di apertura dell'articolo è distribuita da AP Photo. Prima pubblicazione 29 settembre 2021.

December 23, 2021
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

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Per Dimarco due ruoli nelle rotazioni dell'Inter

Per avere successo al fantacalcio, si sa, tutto o quasi passa dal contributo in fase offensiva di attaccanti e centrocampisti. La differenza però tra l’avere una grande squadra e vincere passa spesso dal contributo dei difensori, oltre che, naturalmente, dalla griglia portieri.

La difesa dell'Inter confermata in blocco

Bremer stella della linea a  4 della Juve

I due difensori top della Serie A

Gli altri big in difesa

I colpi difensivi low cost

Avere delle garanzie nella retroguardia, capaci di portare sempre buoni voti e soprattutto dei bonus, magari inattesi, può spostare davvero gli equilibri.

Sono tanti quest’anno i giocatori di valore in difesa, a cominciare, naturalmente, dalle candidate per le scommesse Serie A al titolo Inter e Juventus. 

Il bonus di benvenuto di 888sport!

La difesa dell'Inter confermata in blocco

L’ex tecnico della Lazio a Milano potrà continuare a lavorare con la miglior difesa delle ultime due stagioni. A San Siro punta ancora su de Vrij, regista arretrato, con cui ha lavorato per due stagioni in biancoceleste, prima del passaggio dell’olandese all’Inter.

La conferma di Skriniar che ha resistito all'offerta milionaria del Paris, fa tutta la differenza del mondo, considerando che l'altro braccetto, con Bastoni in leggero vantaggio su Dimarco contribuisce anche alla costruzione bassa e a creare superiorità numerica sulla catena sinistra nerazzurra, ancor di più dopo la partenza di Perisic, miglior centrocampista, per distacco, del campionato 2021/2022. 

A proposito di Federico Dimarco, jolly e tifoso nerazzurro, due gol nella stagione del rientro dal Verona, il suo mancino, anche dai calci piazzati, può portare bonus a ripetizione!

Bremer stella della linea a  4 della Juve

Nella versione 2.0 della Juventus di Massimiliano Allegri tanto passerà dalla fase difensiva. Il tecnico livornese non ha inciso nel primo anno dal ritorno in bianconero: il dopo Chiellini e de Ligt passa per il brasiliano Bremer, che si dovrà adattare velocemente ad un linea a 4.

Il nuovo centrale brasiliano della Juve!

Attenzione poi al rilancio di Alex Sandro. Il brasiliano, dopo l’addio di Max, non è riuscito a tornare ad altissimi livelli come tre-quattro anni fa, anche per esperimenti tattici poco felici nella gestione Pirlo. 
Allegri ha grandissima stima per l’ex Porto che potrebbe essere un portatore di bonus per la prossima stagione. 

Curiosità per Gatti proveniente dalla B, mentre Danilo, ancor più di Bonucci, rappresenta una certezza ed è già sicuro di un posto nella rosa dei 26 per il Mondiale in Qatar!

I due difensori top della Serie A

La coppia difensiva migliore è sicuramente quella del Milan, ma se cercate dei difensori con numeri e fantavalutazioni da meritare quasi l'inserimento nella griglia centrocampisti l'indirizzo giusto è sempre quello del capoluogo lombardo. Gli identikit sono, inevitabilmente, quelli di Theo Hernandez e Dumfries.

Il francese è alla sua quarta stagione in Italia con la maglia del Milan, e i suoi numeri in rossonero sono in continua crescita, come il suo ricco rinnovo contrattuale che, nelle more di un nuovo accordo anche per il fenomeno Leao, lo rende il più pagato della rosa Campione d'Italia!

Sei gol e cinque assist nel 2019/20, sette gol e sei assist quella successiva, altre 5 reti e la cavalcata che vale lo scudetto contro la Dea un contributo straordinario per Pioli e per tutti i suoi fantallenatori. 

Hernandez e Dumfries!

Se possibile ancor più devastanti i numeri di Denzel Dumfries che, alla prima in Italia, ha trovato sempre per cinque volte la via della porta avversaria, ma giocando di meno, con il turnover ed i cambi, quasi sistematici di Inzaghi. L'ex terzino del PSV Eindhoven ha gestito alla grande la pesante eredità di Hakimi.

Gli altri big in difesa

Grandi certezze in difesa per le big del centrosud. Mourinho continua con la difesa a 3: Smalling tra i due centrali è un professore, mentre Ibanez e Mancini, forse con qualche giallo di troppo, sono marcatri attenti e praticamente immarcabili sugli sviluppi dei calci piazzati attivi: nessuno opta più per il gol quando effettua scommesse sulle partite dei giallorossi.

Ibanez e Smalling!

La Lazio invece con Sarri ha assisto all’esplosione di Patric, mentre Lazzari, dopo un avvio complicato, ha rappresentare un fattore sulla destra, anche con il nuovo sistema difensivo.
Romagnoli sembra nato per dettare i tempi della linea difensiva del tecnico toscano.

Nel Napoli di Spalletti la nuova certezza è Kim: non parliamo, naturalmente, di un centrale del valore di Kalidou Koulibaly, ma il coreano è un difensore attento e disciplinato, fortissimissimo nel gioco aereo!

L'esultanza di Kim!

 

I colpi difensivi low cost

Uno dei nomi più amati dai fantallenatori negli ultimi anni è sempre quello di Davide Faraoni, quattro gol a Verona, anche dopo l’addio di Juric a Verona.

Da valutare con attenzione le prestazioni sulla fascia di Joakim Maehle. Dopo un Europeo strepitoso con la Danimarca, l’ex Genk ha faticato nel primo anno sotto la guida del Gasp, fallendo anche dei gol semplici, ma potrebbe essere lui l’ennesimo esterno straripante dell’Atalanta. 

A proposito di Dea, non può essere qualificato come sorpresa ma Robin Gosens, addirittura undici reti e otto assist nell'ultima stagione piena a Bergamo, sembra non partire titolare nel 3-5-2 interista: anche, subentrando, il tedesco può lasciare il segno nell'area avversaria!

Tra le squadre in lotta per la salvezza, sfida tutta mancina tra due terzini romani che hanno vinto in tutte le categorie: con una gavetta formativa, partiti entrambi dai dilettanti, Parisi dell’Empoli e Valeri della Cremonese rappresentano un esempio meraviglioso di meritocrazia calcistica! 

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.  Prima pubblicazione 25 agosto 2021.

September 4, 2022
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

Kylian Mbappé firma 44 gol nella prima stagione con il Real

Mbappé in rete all'esordio con il Real

Per il numero gol Mbappe, il 14 agosto a Varsavia, KM9 esordisce con un gol con la maglia dei Blancos: sua, infatti, la rete nel definitivo 2-0 in Supercoppa europea contro l'Atalanta!

I primi due gol in Liga arrivano l'1 settembre 2024 contro il Betis! Dopo la pausa per la data FIFA, il campionissimo francese realizza il rigore a San Sebastian e poi apre le marcature nell'esordio stagionale di Champions con lo Stoccarda.

Ancora, il 21 settembre chiude la gara con l'Espanyol e, nel turno infrasettimanale di 3 giorni dopo segna anche all'Alaves! Dopo la pausa per le nazionali, apre le marcature a Vigo.

Sempre dopo la pausa, stavolta quella di metà novembre, allo Stadio Municipal de Butarque, apre le marcature con il suo settimo centro in Liga; sigla l'ottavo il 1 dicembre al Santiago contro il Getafe, il nono il sabato successivo a Girona ed il decimo al Siviglia, dopo il titolo intercontinentale!

Da evidenziare anche due rigori sbagliati nelle trasferte di Liverpool e Bilbao.

Numero gol Mbappe

Del resto, nessuno nella storia del calcio moderno, è arrivato a realizzare 300 gol ad appena 24 anni...

Numero gol Mbappe

Nell'anno del double francese tra campionato e coppa KM ha segnato complessivamente 44 reti in 48 partite, 28, in Ligue 1: sono questi i numeri della stagione, gol a Barcellona compresi, del giocatore più forte del Mondo nella sua ultima stagione a Parigi!

Un altro numero clamoroso: oltre ai vari legni colpiti, degli ultimi 21 gol del PSG nelle fasi ad eliminazione diretta delle varie edizioni della Champions, lo straordinario attaccante francese ne ha firmati ben 13!!!

In attesa di diventare il giocatore più pagato dal Real Madrid, nell'anno solare 2023, Mbappè tra Francia e PSG ha realizzato in totale 52 gol in 53 incontri ufficiali e l'anno nuovo è stato festeggiato subito con il gol in Supercoppa al Tolosa!

Il presente e il futuro del calcio mondiale. Kylian Mbappé è ormai da parecchi anni una delle stelle più luminose del panorama calcistico. I suoi numeri, fin dall'esordio non ancora diciassettenne con il Monaco, sono semplicemente straordinari.

L'esordio col Monaco

L'esplosione e i due gol al City

Il trasferimento record

Dal Mondiale stellare ai numeri da record col PSG

La tormentata estate 2021

A soli 26 anni Mbappé ha già collezionato più di 400 presenze da professionista, realizzando, inclusa la doppietta al Betis, 327 gol con le maglie di Monaco (27, più 4 con la squadra B), Paris Saint-Germain (257 in 309 presenze totali) e Real Madrid (44 reti, più di CR7 al primo anno, in tutte le competizioni, compresa l'Intercontinentale 2024 e la girata al Borussia nel Mondiale per Club)!

A proposito di coppe internazionali: dopo il gol a Bergamo, quello al Salisburgo e quello fortunoso al Cty, in Champions, con la tripletta al ritorno alla squadra di Guardiola, le reti, diventano 55, staccando la leggenda Henry!

I numeri di Capitan Mbappé con la Francia

Attualmente  è, per distacco, il calciatore più pagato del mondo, anzi... d'Europa!

A questi numeri scintillanti vanno aggiunte le 89 presenze e 50 reti, compreso i gol alla Spagna e alla Germania in Nations; di quelli con la Francia, 13 sono stati realizzati tra Mondiali ed Europei! Numeri destinati a crescere costantemente, tanto da impensierire seriamente il record di Cristiano Ronaldo.

L'esordio col Monaco

Sedici anni, undici mesi e dodici giorni. Questa l'età di Kylian Mbappé quando Leonardo Jardim decide di farlo esordire in Ligue 1 nel match casalingo pareggiato per 1-1 dal Monaco contro il Caen.

Solo due minuti di gioco per Mbappé, che avrà la possibilità di fare il suo esordio da titolare tra i professionisti due settimane dopo nella sconfitta per 3-0 del Monaco contro il Bordeaux nella Coupe de la Ligue.

Mbappe in gol contro l'Olanda

Nella stessa stagione, non ancora maggiorenne, trova il suo primo gol da professionista. E' il 20 di febbraio e al Louis II di Montecarlo arriva il Troyes fanalino di coda in Ligue 1. 

Mbappé entra al posto di Vagner Love al 73esimo minuto e nel recupero trova il suo primo gol da professionista. La stagione successiva però sarà quella della sua consacrazione nell'élite del calcio europeo. Nel 2016 rientra a Monaco Radamel Falcao e sarà il partner in crime di Mbappé in una stagione da favola per i monegaschi. 

L'esplosione e i due gol al City

Dopo due mesi difficili per un infortunio alla testa, Mbappé da ottobre 2016 è a disposizione di Jardim che decide di costruire la squadra intorno alla coppia Falcao-Mbappé.

I risultati sono impressionanti, tanto in Francia quanto in Champions League. Con il giovane Kylian in campo da titolare, dal mese di ottobre il Monaco ottiene 15 vittorie e un solo pareggio contro il Saint-Etienne il 28 ottobre. 

Mbappé realizza 15 reti in campionato, ma è in Champions che Kylian incanta l'Europa. Dopo aver totalizzato solamente 25 minuti nella fase a gironi, a febbraio è la spalla di Falcao nella doppia sfida valida per gli ottavi di finale contro il City di Guardiola. Mbappé segna sia all'Etihad Stadium che al Louis II in un pirotecnico ottavo di finale dove il Monaco elimina a sorpresa per le sito scommesse il favoritissimo Manchester City.

Altro turno di Champions e altro timbro di Mbappé, che realizza tre gol in due partite al Borussia Dortmund e trascina il Monaco alla doppia semifinale contro la Juventus. I bianconeri sono solidissimi, Mbappé segna solo al ritorno a Torino ma non riesce a portare i monegaschi alla finale di Champions. 

Il trasferimento record

Il 31 agosto del 2017, dopo soli due anni tra i professionisti, Kylian Mbappé si trasferisce al Paris Saint Germain per la cifra astronomica di 180 milioni di euro. Un affare chiuso in prestito con diritto di riscatto per favorire l'arrivo a Parigi anche di Neymar, con cui da ormai quasi sei anni incanta i tifosi parigini.

L'esultanza di KM7!

Mbappé diventa così il secondo giocatore più pagato della storia dietro proprio il suo compagno di squadra brasiliano. Il suo approccio da 18enne al Paris Saint Germain è esaltante, 21 gol e 15 assist nella sua prima stagione. Con il peso delle aspettative e del bonifico da record per acquistarlo, Mbappé si appresta a guidare la Francia di Deschamps nel Mondiale di Russia nel 2018. 

Dal Mondiale stellare ai numeri da record col PSG

A soli 19 anni Mbappé va in Russia e domina letteralmente il Mondiale. Chiude la rassegna intercontinentale con 3 gol, cinque assist e soprattutto la coppa portata a Parigi.

Nelle sette partite disputate in Russia Mbappé ha sempre realizzato un gol o servito un assist per i suoi compagni. Numeri sensazionali che lo hanno portato sul tetto del Mondo, tanto da inserirlo nella conversazione per il Pallone d'Oro, seppur ancora giovanissimo.

Mbappè a Mosca con la coppa!

La stagione successiva Mbappé esplode anche con la maglia del PSG, superando abbondantemente quota trenta reti stagionali chiudendo con 39 gol e 17 assist in 43 partite giocate.

Sono trenta con 18 assist anche nella stagione 2019/20, nonostante la Ligue 1 si sia fermata a undici giornate dalla fine. Da campione del Mondo in carica si approccia all'Europeo del 2021 con gli occhi degli appassionati del calcio puntati addosso. Chiude la stagione 2020/21 con 42 gol e 17 assist. 

Un infortunio al polpaccio a maggio e le continue voci sul suo futuro però complicano il suo avvicinamento all’Europeo.  

Rassegna continentale che si dimostrerà poi fallimentare per la Francia, nonostante i favori del pronostico per le quote calcio e per lo stesso Mbappé. Kylian infatti rimane a secco di gol nelle 4 gare giocate all'Europeo e si macchia dell'errore dal dischetto che costa l'eliminazione alla sua Francia contro la Svizzera.

La tormentata estate 2021

L’estate è infuocata anche per il suo possibile addio al PSG, visto il contratto in scadenza a giugno 2022. Alla fine non se ne fa nulla e Mbappé comincia la stagione 2021/22 ancora al Parco dei Principi. La chiuderà con 39 reti in 46 presenze, ma soprattutto con il rinnovo di contratto fino al 2025, che sembra (ma il condizionale è sempre d’obbligo) mettere fine alla telenovela sul suo futuro.

Libero dal peso delle polemiche, Mbappé è di nuovo il trascinatore della Francia ai Mondiali.

Le sue 8 reti, che gli valgono il titolo di capocannoniere, però non bastano, perchè la Francia si arrende in finale all’Argentina nonostante l’attaccante si renda protagonista di una tripletta all’ultimo atto, la seconda della storia della Coppa del Mondo dopo quella di Hurst nel 1966.

Lo spettacolare gol di KM7 che riapre le danze

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo. Prima pubblicazione 25 agosto 2021.

July 9, 2025
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

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Il fenomeno Leao mette tutti in fila

Il calcio è uno sport assai semplice. Ventidue giocatori scendono in campo e vince chi segna di più. Normale dunque che nel corso dei circa 160 anni di storia dello sport più amato del pianeta a fare notizia siano sempre stati gli attaccanti, anche per le quote scommesse Serie A

Vero, non sempre il campionato lo vince chi fa più gol, ma certamente chi non segna troppo ha molte meno possibilità di portare a casa qualche trofeo importante...

LUKAKU TORNA ALL'INTER

QUANTE PUNTE PER L'ATALANTA

LA JUVE PUNTA TUTTO SU VLAHOVIC

NESSUNO COME RE CIRO

ARNAUTOVIC IL MIGLIORE DEGLI UMANI

Ecco perché anche quando si parla di mercato le cifre che girano per chi gioca nella parte finale del campo sono decisamente più alte rispetto alle altre. 

Per non parlare del fantacalcio, in cui la scelta di uno o più attaccanti prolifici è solitamente la sottile differenza tra una stagione perfetta e un fallimento su tutta la linea.

Il bonus di benvenuto di 888sport!

LUKAKU TORNA ALL'INTER

Saranno quindi contenti gli interisti che, per replicare allo scudo dei cugini, hanno ripreso Lukaku, non miglior bomber della stagione 2020/2021 e terminale offensivo fondamentale nel successo targato Conte. 

Nel roster offensivo dei nerazzurri, che non sono più gli unici favoriti per le quote scudetto, ci sono Lautaro Martinez, meraviglioso attaccante che ai Mondiali di Qatar potrebbe laurearsi capocannoniere, Correa e Dzeko, sempre importante nelle rotazioni tra campionato e coppa! 

Il gol di Lautaro alla Cremonese!

Il Milan Campione, dal canto suo, punta ancora sull’esperienza. Con Zlatan Ibrahimovic fermo ai box, ad alleggerire il carico di lavoro di Giroud, campione del mondo 2018 e tra i migliori bomber di sempre della Francia, arriva anche Origi, supersub al Liverpool con un gol anche nella finale di Champions di Madrid.

Dietro di loro anche Rebic e Messias, mentre Leao, vuole confermarsi il giocatore più decisivo della A: quando ha voglia il portoghese che parte largo a sinistra nell'1-4-2-3-1 di Pioli, è assolutamente ingiocabile anche per i difensori più forti!

L’attacco atomico per eccellenza negli ultimi anni è quello dell’Atalanta, spauracchio di tutti i portieri Serie A!

QUANTE PUNTE PER L'ATALANTA

La Dea, anche con qualche partenza di troppo sul mercato e la rescissione del contratto di Ilicic, l'eroe di Valencia,  sfoggia uno Zapata che deve ritrovare la forma migliore e un Muriel sempre pronto a mettere lo zampino sul tabellino anche partendo dalla panchina.

A trequarti, poi, c’è un quantitativo di reti impressionante: il sinistro Malinovskiy, la rapida aletta Lookman proveniente dal Leicester. E non abbiamo citato Boga che diventerà un fattore quando troverà gli spazi giusti con il suo destro, partendo da sinistra.

LA JUVE PUNTA TUTTO SU VLAHOVIC

Da settembre 2021 Juventus non può più contare sul recordman di gol del calcio mondiale, Cristiano Ronaldo. In attesa del rientro di Federico Chiesa, Allegri punterà tutto su Vlahovic, con Milik ingaggiato per far rifiatare l'attaccante serbo.

Per il classe 2000, dopo i sei mesi della scorsa stagione che gli hanno fatto sicuramente capire di più l'ambiente bianconero, questo è il campionato della verità, con Di Maria e Kostic pronti a fornirgli il pieno di assist. Saranno affidati al suo sinistro felpato calci di rigore e punizioni. 

Il calcio di Spalletti prevede parecchie possibilità offensive e di certo la batteria a disposizione del tecnico del Napoli ne guadagnerà.

Occhi puntati su  Osimhen, che con il gioco di Spalletti incentrato sulla profondità potrebbe trovarsi spesso di fronte al portiere avversario in uno contro uno. Le altre alternative di un reparto lunghissimo sono davvero da sogno: Raspadori e Simeone.

Sulle fasce, da una parte Lozano e Politano, dall'altra, Kvaratskhelia, nome top nella lista centrocampisti ed Elmas.

NESSUNO COME RE CIRO

La Lazio tra trequarti e attacco ha calciatori in grado di fare la differenza. Davanti Immobile, Scarpa d’Oro due stagioni, va per il record assoluto di 5 titoli di capocannoniere. Sugli esterni Felipe Anderson, Pedro e Zaccagni sono sempre pronti a premiare i sui continui movimenti alle spalle dei difensori avversari.

Immobile esulta con Felipe!

Fortissimo anche l'attacco giallorosso, impreziosito dall'ingaggio a parametro zero di Dybala. Un reparto con Abraham, la Joia e il Gallo Belotti sembrava impensabile solo qualche mese fa.

Se a un terzetto del genere, aggiungiamo l'imprevedibilità di Zaniolo e la freddezza sotto porta di El Shaarawy, Mourinho ha finalmente l'attacco che desiderava.

La... gioia di Dybala!

ARNAUTOVIC IL MIGLIORE DEGLI UMANI

E le altre? Di profili da tenere d’occhio ce ne sono parecchi… Il Sassuolo ha rinnovato il reparto, puntando su Pinamonti.

La Fiorentina ha preso dal Real Jovic ed aspetta i gol anche di Nico Gonzalez.

 

La Sampdoria in avanti ha l’eterno Quagliarella, con Gabbiadini in cerca di rilancio e Caputo, sempre un pericolo nelle aeree di rigore. Il Bologna punta sulla solita batteria di trequartisti con caratteristiche diverse (Orsolini, Barrow, Sansone, Soriano) dietro al glaciale Arnautovic.

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo. Prima pubblicazione 7 settembre 2021.

September 4, 2022
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

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Antonio Candreva per la salvezza bis

Dopo una salvezza che definire insperata è poco, la Salernitana lavora sul mercato per replicare l’impresa.

Certo, non c’è più Walter Sabatini, che nella sessione invernale aveva rivoluzionato la rosa, ma al suo posto c’è l’ex romanista Morgan De Sanctis, che vuole mettere a disposizione di Nicola una squadra che possa puntare alla permanenza in A, ma senza la sofferenza passata.

Mister Nicola

La Salernitana ha decisamente rivoluzionato la rosa, aggiungendo un buon numero di calciatori a quelli che hanno conquistato la salvezza a maggio 2022.

Tra quelli che se ne sono andati c’è Ederson, ceduto all’Atalanta per 21milioni di euro, ma anche Milan Djuric, Stefan Stranberg e Joel Obi, tutti lasciati andare a parametro zero. Gli acquisti, però, sono molti di più.

Quello più costoso è il difensore Matteo Lovato, arrivato dall’Atalanta per 7 milioni. Segue Federico Bonazzoli, già fondamentale nella stagione passata, acquistato dalla Sampdoria per 5 milioni. Rivoluzione però in tutti i reparti. In difesa arriva il terzino sinistro Domagoj Brdaric, pagato 5 milioni al Lille, tanto quanto il centrocampista Emil Bohinen, arrivato dal CSKA Mosca.

Vid Belec, l'uomo in più

Gli acquisti e gli obiettivi granata

La linea da seguire per la salvezza della Salernitana

Il bonus di benvenuto di 888sport!

Vid Belec, l'uomo in più

Prima ancora di pensare di salvezza bis e al secondo diciassettesimo posto consecutivo, sarà importante per la Salernitana ringraziare il protagonista della promozione in Serie A.

Due i fattori dai quali trarre energie, soprattutto quando i risultati, inevitabilmente, faticheranno ad arrivare: oltre naturalmente allo splendido pubblico dell’Arechi e, nello Starting Eleven granata, il portiere sloveno Vid Belec, vero e proprio fuoriclasse nella cavalcata della Salernitana nella primavera 2020.

Belec è stato, per distacco, non solo il miglior giocatore della Salernitana, ma anche il calciatore più decisivo dell’intera categoria: è arrivato a dei numeri straordinari e per 14 volte non ha subito gol!

I nostri competenti lettori lo sanno perfettamente: tra Lubiana e Loka si trovano cestisti e… portieri meravigliosi! Belec, alla quarta esperienza in A dopo Carpi, Benevento e Samp è pronto ad imporsi anche davanti al grande pubblico, per confermare il suo ruolo da dodicesimo anche in Nazionale, alle spalle di un certo Jan Oblak

Gli acquisti e gli obiettivi​​​​​​​ granata

I calciatori sono stati acquistati persino dal Brasile, come Mikael, dallo Sport Recife per 2,9 milioni, o dal Cile, come Diego Valencia, costato 2,5 milioni pagati all’Universidad Catolica. E non finisce qui. Dal Metz è arrivato il difensore centrale Dylan Bronn per 1 milione, stessa cifra pagata al Venezia per Pasquale Mazzocchi e al Genoa per Pawel Jaroszynski.

E ancora, in prestito sono arrivati Lorenzo Parola dall’Inter per 900mila euro e Tonny Vilhena dall’Espanyol per 300mila. Sempre 300mila euro, ma per un trasferimento definitivo, sono stati spesi per il centrocampista ex Juventus Grigoris Kastanos. E poi ci sono gli acquisti gratuiti, come il terzino destro Junior Sambia, la punta centrale Erik Botheim, il portiere Luigi Sepe e Antonio Candreva, che va a fare compagnia a Franck Ribery come “grande vecchio del gruppo a disposizione di Nicola.

Bonazzoli, talento mancino pronto ad esplodere!

La linea da seguire per la salvezza della Salernitana

Nelle quote Serie A antepost pubblicate da 888sport il campionato di Serie A 2022/2023 la Salernitana è quotata al primo posto, @4.5, alla pari con Spezia e Cremonese come squadra che subirà più reti. Il modulo 1-3-5-2 di Nicola, invece, consente ai granata di coprire il campo in modo intelligente e al netto di potenziali goleade in trasferta contro club di primissimo piano, ci sentiamo di sconsigliare questa quota.

*L'immagine di apertura è di Marco Vasini (AP Photo). Prima pubblicazione il 9 agosto 2021.

 
August 16, 2022
Ermanno Pansa
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Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

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Pronostici Premier League

Dopo l'ultima pausa delle Nazionali nel 2023, con l'Inghilterra favorita, tra l'altro, per i pronostici Euro 2024, riparte la Premier con la sfida delle sfide: con buona pace del bel calcio dell'Arsenal di Arteta e delle centinaia di milioni di pounds investiti, si fa per dire, sul mercato da Chelsea, Newcastle e Manchester United, solo il Liverpool è arrivato almeno per una volta, prima del City di Guardiola in classifica negli ultimi 6 campionati!

PRONOSTICI PREMIER: CITY - LIVERPOOL

Approfittando del doppio passo falso consecutivo del Tottenham, il Manchester City, con il pareggio conquistato al termine dell'incredibile 4-4 con i Blues di Londra, hanno chiuso la dodicesima giornata, soli al comando. 

Rispetto alla squadra che ha vinto tutto nel 2023, questa nuova edizione dei Citiziens sembra meno forte in mezzo al campo e, spesso, vulnerabile dietro: con ben 44 reti realizzate tra Premier e Champions, Haaland e soci hanno una media che sfiora i 3 gol a partita. 

Non sta giocando la Coppa dalle Grandi Orecchie, invece, il Liverpool, rinnovato interamente nel terzetto di centrocampo: i Reds hanno perso solo contro il Tottenham, in una gara condizionata da un pesante errore al VAR.

Per i pronostici Premier, City favorito d'obbligo, ma Salah e company possono segnare anche un paio di volte...

Controlla le ultime statistiche relative Manchester City vs Liverpool

 
Manchester City
Liverpool
  CASA TRASFERTA TUTTE CASA TRASFERTA TUTTE
Partite giocate 5 7 12 6 6 12
Vittorie 5 4 9 6 2 8
Pareggi 0 1 1 0 3 3
Sconfitte 0 2 2 0 1 1
Reti realizzate 16 16 32 17 10 27
Reti subite 3 9 12 2 8 10

*Le statistiche sono elaborate sull'ultimo campionato e quello in corso e sono aggiornate costantemente.


Pronostici Premier

Dopo l’abbuffata di titoli e la conquista della prima Champions della sua storia, il City riparte con un obiettivo che non hanno mai raggiunto neanche i cugini, ai tempi di Sir Alex: vincere per 4 volte di seguito la Premier League!

Le prime rivali del Manchester City, per i pronostici Premier League, sono Arsenal e United: entrambe si sono rinforzate con un mercato importante, ma la difficoltà dei giorni di in Champions, rispetto alla passata Europa League, può togliere ad entrambe qualche punto in classifica.

Pronostici Premier League oggi

Rispetto allo spettacolare Starting XI che ha dominato il calcio europeo e rifiato un clamoroso 4-0 al Real Madrid, Guardiola ha perso Ilkay Gundogan, straordinario cervello pensante, mentre ci sono tanti dubbi sulla tenuta fisica dell'uomo squadra, KDB, mai fortunato con la gestione degli infortuni. 

Quote antepost Premier League

A proposito di formazioni che giocheranno i gironi di Champions, attenzione anche al Newcastle che al St. James' Park è ingiocabile o quasi: Eddie Howe con l'arrivo di Tonali e Barnes ha ulteriormente allungato una rosa veramente competitiva che ha due centravanti titolari come Alexander Isak e Callum Wilson!

Non può rimanere un'altra volta fuori dalle prime 4, il Liverpool che si presenta con 3 centrocampisti titolari nuovi: i ragazzi di Klopp per tornare a recitare un ruolo da protagonisti in Premier devono migliorare le prestazioni lontano da Anfield, dove nella stagione passata hanno raccolto solo 23 punti away!  

Per gli amanti delle puntate all'intervallo, ricordate che i Reds vanno spesso e volentieri in rete nei primi 45 minuti di gioco...

Il bellissimo pallone della Premier!

L'offerta di quote Premier League è clamorosamente ricca ed è vietato sottovalutare l'Aston Villa... iberico di Unai Emery, Monchi ed il fortissimo difensore mancino, Pau Torres!

Il Tottenham del nuovo corso non ha più Kane al centro dell’attacco, ma si presenta come una squadra più compatta, che prova a coprire meglio il campo ed a correre, finalmente, anche quando il possesso di palla lo hanno gli avversari. 

Gli Spurs oltre ai due italiani, Vicario e Udogie, ha ancora una rosa di ottimi giocatori, naturalmente e, prerogativa da non sottovalutare quando si sviluppano i pronostici Premier, tutti desiderosi di riscattare una stagione non eccezionale.

Gli speciali sulle squadre pubblicate dai bookmakers di 888sport sono stati studiati su tre binari distinti: si inizia con il scommesse calcio sul primo e secondo classificato nella prossima stagione.

Attenzione ai recuperi della Premier!

Ancora, passando per la squadra che totalizzerà il maggior numero di segnature, esiste anche per il mercato inglese, come abbiamo evidenziato nella pagina dedicata ai pronostici Bundesliga, la possibilità di puntare sul testa a testa tra club delle stesse ambizioni sportive.
 

*Prima pubblicazione 10 agosto 2021.

**Le immagini di questa pagina di pronostici sono distribuite da AP Photo.

***Le indicazioni delle quote sono aggiornate alla data di pubblicazione e suscettibili di variazioni; i pronostici devono intendersi come semplici consigli!

 
November 25, 2023
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Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.

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Pronostici Champions League

Dopo le qualificazioni di Inter e Napoli, in un match decisamente da Over, il Milan di nuovo con Leao in campo cerca l'impresa nel gruppo più difficile.

Pronostico Champions: Newcastle - Milan

L’ultima giornata del gruppo F di Champions League offre una sfida molto suggestiva, quella che si gioca a St. James’ Park tra i padroni di casa del Newcastle e il Milan.

Entrambe le squadre sono a 5 punti in altrettante partite (una vittoria, due pareggi e due sconfitte a testa) e hanno una sola opzione se vogliono sperare ancora di approdare alla fase a eliminazione diretta: vincere. Ma non basterà, perché sia i rossoneri che le Magpies dovranno anche pregare che il Borussia Dortmund fermi il Paris Saint-Germain nell’altra sfida in programma nel raggruppamento.

E in più un pareggio condannerebbe il Diavolo all’uscita definitiva dalle coppe, perché con due pari negli scontri diretti in Europa League ci andrebbe il Newcastle grazie alla differenza reti migliore. Si gioca in casa dei bianconeri, che tra le mura amiche in Champions hanno battuto sonoramente il PSG, ma hanno perso contro il Borussia.

Il rendimento esterno degli uomini di Pioli parla invece di un pareggio in Germania e di una sconfitta a Parigi. L’unico precedente tra le due squadre andato in scena è quello dello scorso settembre, quando un Newcastle di ritorno nella massima competizione continentale dopo oltre vent’anni ha fermato sullo 0-0 il Milan sul prato di San Siro.

Vittoria Champions quote

Come in ogni edizione di Champions, oltre alle prestazioni complessive delle squadre e le prodezze dei fenomeni in campo, a fare la differenza è sempre il sorteggio dei quarti e l'abbinamento del turno successivo. Ma andiamo con ordine.

Nelle quote antepost pubblicate dal nostro sito, il double dei Campioni in carica del City nella finale di Wembley si gioca @3.

Valore doppio e quota, di conseguenza, molto, molto interessante, per il fortissimo Bayern, puntellato dagli acquisti top di Kim al centro della difesa e Kane, straordinario terminale offensivo!

Tra i club della Serie A, dopo il meraviglioso percorso delle italiane nell'ultima edizione, la prima favorita, si fa per dire, è il Napoli @21. 

Ai quarti Milan - Napoli è stato un doppio confronto inedito a livello europeo: nella storica campagna europea 1988-89, quella che sulle nostre pagine web abbiamo definito la Coppa Uefa più bella di sempre, gli azzurri eliminarono proprio ai quarti la Juve con un perentorio 3-0 ai supplementari nel ritorno al San Paolo...

Scommesse finale Champions

Come dice Nick Hornby, nel calcio c’è sempre un’altra stagione. E di conseguenza c’è un’altra Champions League. Il massimo torneo europeo resta quello di maggior spessore tecnico e che smuove di più a livello economico. Ma soprattutto è la competizione che tutti sognano di vincere, anche se alla fine a sollevare la coppa dalle grandi orecchie è solo una delle trentadue squadre che cominciano a inizio settembre l’avventura dei gironi. 
Dunque, chi potrebbe succedere al Manchester City di Pep Guardiola, che si è preso la prima Champions della sua storia battendo per 1-0 l’Inter nella finalissima di Istanbul?

Beh, a ben vedere i grandissimi favoriti restano i Citizens, che dunque puntano dritti al bis, ma che devono fare attenzione alla cabala, perché è da qualche stagione che i vincitori dell’edizione precedente hanno grosse difficoltà in quella successiva. Certo, aver confermato gran parte della squadra che l’anno scorso ha portato a casa il Triplete e aver aggiunto alla rosa Josko Gvardiol (il difensore più costoso di sempre), Mateo Kovacic e Jeremy Doku potrebbe aiutare Guardiola a puntare di nuovo al massimo.

Se poi si parla di Champions League e di Triplete, impossibile non inserire nel lotto delle favorite il Bayern Monaco. I tedeschi hanno in panchina Thomas Tuchel, un altro che la coppa l’ha vinta di recente, hanno rinforzato parecchio l’attacco con l’arrivo di un certo Harry Kane e blindato la difesa con Kim Min-jae, strappato al Napoli a suon di milioni. E considerando che negli ultimi dieci anni i bavaresi sono quasi sempre arrivati in semifinale, va da sé che il club teutonico vada considerato tra i protagonisti quasi di default.

Esattamente come il Real Madrid, che di Coppe dei Campioni e Champions League ne ha vinte 14, tra cui quella della stagione 2021/22 con in panchina Carlo Ancelotti. Re Carlo, primo e unico tecnico ad aver sollevato quattro volte il trofeo (due con il Milan, due con il Real), punta a diventare…Carlo Quinto, prima di prendersi la nazionale brasiliana nell’estate del 2024. E anche se i Blancos hanno perso Benzema, l’arrivo di Jude Bellingham ha certamente aumentato il tasso tecnico di una squadra già da urlo.

Dietro queste tre, si staglia il gruppone delle altre. C’è per esempio l’Arsenal, tornato competitivo in Inghilterra e sempre pericolosissimo quando si parla di competizioni a eliminazione diretta, ma anche il Barcellona, che si è ripreso il trono della Liga e vuole tornare a dettare legge anche in Europa, dove non vince dal 2015.

Scendono, ma non troppo, le quotazioni del Paris Saint-Germain, che ha perso Messi e Neymar ma che forse con Luis Enrique in panchina ritroverà un’identità di squadra. Infine attenzione al Manchester United, che è da un po’ in trasformazione ma che in Europa sa sempre dire la sua.

Le quote delle italiane in Champions

E le italiane? Sulla carta, nessuna delle compagini tricolori (Napoli, Lazio, Inter e Milan) sembra troppo attrezzata per dire la sua fino alla fine.

Ma come dimostra la finale raggiunta dai nerazzurri neanche qualche mese fa, non è mai il caso di escludere dall’equazione le squadre della Serie A…


Il format della Champions 2023/2024

La Champions 2023/2024 partirà ancora con gli otto gruppi da quattro squadre ciascuno: le prime due di ogni girone arriveranno alla fase ad eliminazione diretta, mentre la terza, prima di approdare in Europa League, dovrà superare una sorta di ulteriore turno preliminare.

Quest'ultima modifica è stata introdotta nel 2021 per tutelare i club che disputano la seconda coppa europea sin dalle fasi di raggruppamento e dare alla stessa una sua dignità sportiva; per troppi anni, infatti, sono state le squadre retrocesse dalla Champions a dominare, praticamente incontrastate, le battute finali della EL.

L'incredibile primato del Bayern 2020 

Le ultime squadre Campioni sono state Chelsea, Real e City, ma è davvero complicato immaginare che ci sia una formazione nei prossimi anni in grado di replicare il percorso netto dello straordinario Bayern di Monaco del 2020!

Solo vittorie per i bavaresi, in quel momento allenati da Hans-Dieter Flick, nelle undici partite disputate (quell'edizione si è disputata con quarti e semifinale in gara unica a Lisbona). 

Il letale attaccante polacco Robert Lewandowski sempre in gol nelle prime dieci partite, ha realizzato un totale di quindici segnature. Clamoroso per le scommesse Champions League l'8-2 rifilato al Barcellona, proprio nella gara unica valevole del Da Luz per l'ingresso nelle migliori quattro: un risultato incredibile che resterà per sempre nella storia del calcio internazionale e quella sera nella squadra giocavano ancora Messi e Suarez...

*Prima pubblicazione 11 agosto 2021.

**Le immagini di questa pagina di pronostici sono distribuite da AP Photo.

***Le indicazioni delle quote sono aggiornate alla data di pubblicazione e suscettibili di variazioni; i pronostici devono intendersi come semplici consigli!

December 13, 2023
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Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.

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