Pronostici bundesliga | Pronostici campionato tedesco | Bundesliga pronostici

Parte il turno numero 14 in Germania, ricordiamo che anche in questa stagione non ci sarà la lunga pausa invernale, e si gioca la partita dell'anno!

BORUSSIA DORTMUND - BAYERN MONACO (sabato ore 18.30 - SKY)

In un fine settimana ricco di partite di cartello, infatti, il match of the week per eccellenza è, per distacco, quello tra le due grandi big del calcio tedesco.

Al Westfalenstadion arrivano i nove volte campioni in carica consecutivi del Bayern, ma la serata a Dortmund sarà di quelle davvero complicate per mantenere la leadership in campionato.

Bayern e Borussia hanno entrambe vinto dieci incontri in Bundes e sono divise da appena un punto in classifica: due sconfitte e un pareggio, gli altri risultati per il nuovo corso di Julian Nagelsmann; tre partite perse e nessun pari per i ragazzi di Marco Rose.

Axel Witsel e compagni affronteranno il prestigioso impegno di sabato anche con lo spirito di dare una sterzata alla stagione; se il cammino in Germania, infatti, è in linea con le previsioni di una società moderna e sempre attenta nelle operazioni di trading calcistico, quello in Champions è clamorosamente inaccettabile, con l'eliminazione già alla quinta partita, in un girone non impossibile.

Sfida nella sfida e non potrebbe essere altrimenti, quelli tra due modi diversi di essere straordinariamente bomber, naturalmente in testa alla speciale classifica cannonieri: l'eleganza e la completezza in ogni fondamentale di Lewa; la potenza esplosiva ed il sinistro fuori categoria di Haaland.

Il Bayern parte con i favori del pronostico @1.74, noi come sempre periziamo le quote prima di suggerire: ricapiterà un'occasione di puntare la doppia chance del Dortmund in casa sopra la pari?!... Crediamo proprio di no...  

Pronostico 888sport:

DOPPIA CHANCE 1X QUOTA 2.08


Bundesliga picks

Pronostici Bundesliga

La Bundesliga è un campionato all’avanguardia. Rispetto alle società del nostro campionato, i club tedeschi non basano i loro bilanci solo sulle entrate dei diritti Tv e questo, evidentemente, consente una programmazione completamente diversa nel medio e lungo periodo.

 

 

Ad esempio, mentre la Serie A spende il 78% dei ricavi negli stipendi dei calciatori, i successi delle corrazzate teutoniche in Europa, non solo il clamoroso Bayern dei record in Champions praticamente imbattibili, sono andati di pari passo con una serie di investimenti mirati sullo sviluppo di stadi moderni e di attrezzate accademie calcistiche per i giovani! 

Così, la Germania, è stata la prima nazione ad abbinare agli impianti sportivi, sponsor importanti attraverso lo strumento del naming rights; grazie anche ad una banda internet di assoluto livello, ha dato il benvenuto nel calcio che conta ad un colosso come DAZN.

Quote antepost Bundesliga

I bookmakers di 888sport per le quote Bundesliga offrono per la stagione 2021/2022, in Italia gli incontri di questo campionato saranno trasmessi da Sky Sports fino al 2024, tre mercati diversi di opzioni antepost.

Il titolo 2021 del Bayern!

Si parte, naturalmente, dalle quote della squadra che vincerà la Deutsche Meisterschale: Bayern favoritissimo @1.20 per quello che sarebbe il suo clamoroso decimo titolo consecutivo, il trentaduesimo in assoluto. In Italia, seppur in un contesto sicuramente più equilibrato, l'impresa non è riuscita alla Juventus: Manuel Neuer e compagni vorranno scrivere un'ulteriore pagina di primati sportivi all'Allianz Arena!

Seconda e terza favorita, staccatissime dai bavaresi, il Dortmund a quota 8 ed il Lipsia, con valore 12: proprio il club della galassia Red Bull ha vestito i panni dell'antagonista principale del Bayern nel girone di andata 2020.

Per quanto riguarda la facoltà di effettuare una scommesse calcio antepost sulla Bundes, dobbiamo esaminare due ulteriori possibilità per i competenti utenti registrati al sito di 888sport: la squadra che non si muoverà dal diciottesimo ed ultimo posto in classifica ed, ancora, una serie di interessanti testa a testa tra compagini dello stesso livello, almeno sulla carta, tecnico.

Andiamo con ordine. Secondo la lavagna dei bookmakers per le quote calcio sono le "favorite" per l'ultimo posto le due neopromosse dalla Bundesliga 2 (ricordiamo, infatti, che la terza classifica nell'ultimo torneo cadetto, il Holstein Kiel, dopo aver espugnato Colonia, ha perso clamorosamente in casa 1-5, sciupando il match point promozione): Bochum e Greuther Fürth, con la stessa quota di 3.50.

Subito dopo l'Arminia Bielefeld, @6, quindicesima nella Bundes 2021. Gli esperti del calcio tedesco qualificano come incidente di percorso di una stagione nato male lo stesso piazzamento dell'Herta che, ultima nella nuova stagione, varrebbe ben 71 volte la posta!

Delle sfide della durata di 34 partite sul migliore piazzamento finale tra due club, consigliamo la quota @1.85 dello Stoccarda contro l'Union Berlino e proprio dell'Herta sull'Hoffenheim.

Quanti allenatori in Germania

A proposito di tecnico, ma inteso come il sostantivo, l’estate 2021 sarà ricordata come quella del ribaltone per gli allenatori tedeschi, con Jurgen Klopp fuori dai giochi interni (ma per quanto, ancora?). Anzitutto dopo 15 anni, Joachim Low lascia i Die Mannschaft.

A sostituirlo, Hansi Flick che ha preferito, anche per criticità nel rapporto con il direttore sportivo Salihamidzic, risolvere il contratto con Il Bayern e tornare ad essere un dipendente della Deutscher Fußball-Bund: il paragone con la scelta, che in quel momento sembrava folle, di Roberto Mancini nella primavera 2018 regge, eccome se regge.

Dopo il doppio passaggio a vuoto tra Russia e Wembley, il gruppo squadra della Germania ha potenzialità clamorose e potrà essere ulteriormente ringiovanito nelle prossime manifestazioni.

Sulla impegnativa panchina del Bayern siederà Julian Nagelsmann, del quale su queste pagine web abbiamo scritto molto: sensazionale l’occasione per il prodigio, classe 1987 (!!!) del calcio tedesco.

Il giovane tecnico del Bayern!

Attenzione, questo degli allenatori non è un tema da sottovalutare, anche quando si perizia una puntata: per le scommesse Champions, infatti, gli ultimi 3 tecnici che hanno vinto la prestigiosa Coppa dalle grandi orecchie sono tutti tedeschi!

Il calciomercato della Bundes

Per una volta il Bayern non è stato l'assoluto protagonista del mercato tedesco: i bavaresi non hanno rinnovato il contratto di Alaba, ringiovanendo il pacchetto arretrato, l'unica operazione degna di nota, con i muscoli di Upamecano.

Da record il trasferimento del fantasioso esterno offensivo Jadon Sancho che torna in Inghilterra, al Manchester United: il Borussia Dortmund ha incassato 85 milioni di euro da questa operazione, ma, soprattutto, è riuscito a fare cassa, in modo da non cedere il fenomeno Haaland, secondo calciatore più caro in questo momento per i siti di riferimento, che delizierà il pubblico del Westfalenstadion, in campionato e nelle coppe europee, per altri 12 mesi!

Tanto, tanto movimento da parte del Lipsia, secondo nella passata stagione: il nuovo corso dello statunitense Jesse Marsch, tecnico lanciato dalle precedenti esperienze alla guida di squadre emanazione calcistica di Red Bull, partirà dal centravanti Andrè Silva, acquistato dal Francoforte, e, soprattutto dalle geniali giocate offensive dello svedese Emil Forsberg, per distacco il miglior trequartista di Euro 2020!
 

*Prima pubblicazione 10 agosto 2021.

**Le immagini di questa pagina di pronostici sono distribuite da AP Photo.

***Le indicazioni delle quote sono aggiornate alla data di pubblicazione e suscettibili di variazioni; i pronostici devono intendersi come semplici consigli!

December 3, 2021
Ermanno Pansa
Body

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

factcheck
Off
hidemainimage
show
Hide sidebar
show
Fullwidth Page
Off

Gol ed assist anche dai centrocampisti!

Si può avere il miglior portiere al mondo e magari anche un bomber con il primato di gol tipo Ciro Immobile, ma quasi tutti gli allenatori vi diranno la stessa cosa: le partite si vincono a centrocampo. Il reparto di collegamento tra difesa e attacco, quello che solitamente ospita i calciatori che corrono di più e che toccano più palloni, una volta per costruire l’azione della propria squadra, un’altra per distruggere quella degli avversari.

Ed è proprio per questa quantità impressionante di compiti che in fondo non c’è una sola tipologia di centrocampisti e che in Serie A ci sono tantissimi calciatori in ogni squadra in grado di svolgere alla grandissima almeno una delle mansioni del ruolo.

Il centrocampo Campione

Che qualità tra Inter e Atalanta

Quanti campioni in mezzo per Juve e Napoli 

Milinkovic e Pellegrini al top

Frattesi e Barak garanzie a centrocampo

Il bonus di benvenuto di 888sport!

Il centrocampo Campione

Impossibile non partire dai campioni d’Italia del Milan, che schierano quello che con tutta probabilità è stato il miglior centrocampista della fase finale della scorsa stagione. Agli ordini di Pioli, infatti, Sandro Tonali si è trasformato da ordinato centrale di centrocampo a calciatore completo, decisivo anche nella fase d'attacco.

Accanto a lui, il tecnico scudettato punterà sul sinistro di Bennacer, geometrico e pericoloso anche nella conclusioni dalla distanza. Rientra dal prestito Pobega, che due stagioni importanti allo Spezia.

Sulla trequarti, Pioli alterà lo spagnolo Diaz al gioiellino del calciomercato rossonero, Charles De Ketelaere, professione... assistman!

Un colpo di testa di CDA al derby!

Che qualità tra Inter e Atalanta

Nicolò Barella è stato protagonista sia in nerazzurro che con la maglia della nazionale, visto che è stato uno dei migliori nella vincente spedizione agli europei. Per il sardo, difficile trovare un ruolo preciso, visto che sa fare tutto. Ecco perché, come tutti i box-to-box, piace molto agli inglesi e l'Inter già pensa a Frattesi come possibile sostituto.

Inzaghi ha valorizzato il talentoso Brozovic, che ha trovato, finalmente, anche la via della porta avversaria.

Per rappresentare un'alternativa in più all'imprevedibile Hakan Calhanoglu, è arrivato alla Pinetina anche Henrikh Mkhitaryan, 5 reti in campionato con la prima Roma di Mou.

Il gol di Barella alla Cremonese!

L’Atalanta, anche se reduce da una stagione complicata, ormai non è più una sorpresa e non lo è neanche il suo centrocampo. De Roon e Freuler, uno degli ultimi reduci dei 7 anni di Gasp a lasciare Bergamo, hanno iniziato in Serie A da semisconosciuti, ma basterebbe pensare che agli Europei erano entrambi titolari delle loro nazionali e che negli ultimi anni hanno regalato tantissime soddisfazioni ai fantacalcisti. 

Al posto dello svizzero ceduto al Nottingham Forest, agirà in mezzo Teun Koopmeiners, decisivo anche sui calci piazzati.

Senza dimenticare poi Pasalic, il tipico super-sub che molti match ha risolto ai nerazzurri per le scommesse calcio ed Ederson, decisivo nella salvezza della Salernitana!

Quanti campioni in mezzo per Juve e Napoli 

E la Signora? La Juventus nella scorsa stagione ha continuato a non trovare la quadra in mezzo, nonostante elementi di assoluto valore. Dopo il mercato estivo con il rientro alla base del gigante Pogba, Allegri ha il regista che tanto desiderava, Paredes, ma l'intesa dell'argentino con Locatelli, Rabiot, McKennie, non è così scontata. Della serie, ridateci... Bentancur!

Mentre Rovella è passato al Monza, attenzione allo spazio che si guadagneranno nelle rotazioni in mediana Fagioli e Miretti, due giovani di qualità eccezionale! 
Uno che ha sempre puntato molto sul centrocampo è Spalletti, che a Napoli, dopo l'ennesima rivoluzione del bravissimissimo DS Giuntoli, si ritrova calciatori particolarmente adatti al suo calcio.

A partire dai due play Demme, che però si è infortunato, e Lobotka nel ruolo di mediano davanti al quartetto difensivo, Zielinski, che sembra destinato a ripercorrere la strada di Perrotta e Nainggolan e trasformarsi in guastatore dietro le punte, rappresentando, così, un'ottima opzione come marcatore per le scommesse Serie A ! Ottimo anche il rendimento di Anguissa, alla seconda stagione a Napoli.

Kvaratskhelia in gol all'Olimpico!

Straordinario l'impatto con la serie A del classe 2001, Kvaratskhelia, senza dubbio l'acquisto migliore effettuato dai club italiani almeno negli ultimi due anni!

Milinkovic e Pellegrini al top

Il centrocampo più performante degli ultimi anni è invece quello della Lazio ed è interessante  evidenziare l'evoluzione tecnico tattica dei biancocelesti, dopo la prima stagione di Sarri a Formello.

La gemma è chiaramente Milinkovic-Savic, uno in grado di garantire quantità e qualità, avvicinandosi sempre alla doppia cifra di gol: sensazionale l'assist di tacco a Genova per il solito gol di Immobile. 

Accanto a lui meno continuo, ma sempre delizioso quando in giornata, Luis Alberto, forse l'unico vero regista offensivo rimasto in Serie A. E poi chissà chi deciderà di promuovere titolare il tecnico toscano tra il talento cristallino di Marcos Antonio e la solidità di Cataldi, nella sua classica mediana a tre.

Anche la Roma a centrocampo ha fatto i conti con la rivoluzione di Mourinho. Fuori dai radar, Veretout, ceduto al Marsiglia, in attesa del recupero del recupero di Georginio Wijnaldum, Cristante e Pellegrini sono le prime scelte, con il capitano che può anche spaziare più avanti. Ottimo anche l'ingaggio di Matic che porterà a Trigoria personalità ed esperienza.

Tornando al capitano giallorosso, secondo noi, per distacco, Pellegrini è il miglior giocatore italiano di movimento, in attesa del recupero di Federico Chiesa: il tuttocampista classe '96 è anche tra i più bravi nei calci piazzati con un destro davvero chirurgico!

Il Capitano della Roma, Lorenzo Pellegrini!

Frattesi e Barak garanzie a centrocampo

Finite le big, si passa alle altre ed è comunque un bel vedere. Basterebbe pensare al Sassuolo, che in mediana schiera un grande protagonista della scorsa stagione, Davide Frattesi, e una splendida conferma come Maxime Lopez. 

La Fiorentina dal canto suo si ripresenta con un reparto mai così ricco:  con Castrovilli praticamente fuori fino a primavera, Italiano può contare su Amrabat, Bonaventura, Duncan, Maleh, il rientrante dal prestito Zurkowski ed i nuovi acquisti, di sicuro rendimento, Mandragora e Barak. 

Attenzione a scegliere nel reparto viola per l'impegno in Conference: l'ex tecnico dello Spezia ha già dimostrato di credere nella rotazione tra le partite del giovedì e quelle del fine settimana.

Il Verona punta ancora parecchio su Lazovic, il giovane Tameze, il mancino dell’eterno Miguel Veloso e Ilic, oggetto del desiderio del mercato laziale!

Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti. E per tutti i moduli. Perché se non è vero che le partite si vincono solo a centrocampo, di certo quelli del reparto di mezzo…il loro lo fanno!

*Le immagini dell'articolo, entrambe distribuite da AP Photo, sono di Alessandra Tarantino e Gregorio Borgia. Prima pubblicazione 31 agosto 2021.

September 4, 2022
Ermanno Pansa
Body

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

factcheck
Off
hidemainimage
show
Hide sidebar
show
Fullwidth Page
Off

A quota 885 reti in carriera, Messi arriva a 58 gol a Miami

Messi ha segnato 885 gol in 1156 partite

Numero gol Messi: Mentre molti big hanno deciso di accettare le offerte milionarie dell’Arabia Saudita, Leo Messi ha optato per una scelta leggermente diversa e, dopo aver chiuso con il Paris Saint-Germain, ha sposato il progetto della MLS, con l’Inter Miami di David Beckham.

La scelta dell’argentino è legata a diversi fattori, non ultimo la vicinanza a casa, visto che giocare in Florida non implica viaggi lunghissimi per volare in Argentina.

E poi c’è la bontà della lega nordamericana, certamente non impegnativa come i campionati europei, ma comunque una sfida interessante visto l’aumento del tasso tecnico generale.

Economicamente, ovviamente Messi ci ha... perso (si fa per dire), ma questo non significa che a Miami guadagni poco: per la Pulce c’è un contratto da 150 milioni di dollari per due anni e mezzo, cifre mai viste in MLS. Ma il potere di Messi, calcistico e pubblicitario, ha convinto tutti i dirigenti americani che si trattava della mossa giusta!

Messi con la maglia del Miami

Dal suo trasferimento in Florida, che si è concretizzato nel luglio del 2023, Messi con la maglia rosa di Miami ha realizzato, compresa la perla al Porto al Mondiale per club, 58 reti (in 67 presenze)!

Messi finalmente Campione del Mondo nel 2022

Sette Palloni d’Oro e sei Scarpe d’Oro. Dieci campionati spagnoli, sette Coppe di Spagna, otto Supercoppe, due campionati francese e una Supercoppa transalpina, quattro Champions League (e sei volte capocannoniere del torneo), tre Supercoppe Europee, tre Coppe del Mondo per Club e una Leagues Cup nordamericana.

E ancora un campionato mondiale under 20, un oro olimpico, due Copa America e finalmente anche la Coppa del Mondo, da capitano e come miglior giocatore del torneo.

Guardare il palmares di Leo Messi tra Barcellona, Paris Saint-Germain, Inter Miami e Argentina fa paura, ma nulla racconta meglio la Pulce di quello che da quando è un ragazzino l’argentino ha sempre saputo fare meglio: i gol. E per contarli tutti ci vuole parecchio tempo, perché basterebbe pensare che in carriera Messi ha segnato almeno una rete in ogni stagione.

Numero gol Messi

Anzi, si parte da un minimo di 5 (nel 2003/04) a un clamoroso massimo di 73. Il totale, comunque, dice 885, di cui 683 con il Barcellona (comprese le squadre B e C), 32 con il PSG, 58 con Miami e 112 in 193 presenze con l’Argentina compresa la tripletta alla Bolivia, ma non ci vorrà molto ad aggiornarlo per provare a prendere Cristiano Ronaldo...

Leo Messi: i gol in Liga con il Barcellona

Il terreno di conquista principale di Messi, ovviamente, è il campionato spagnolo. I gol nella Liga sono 474, a cui vanno aggiunti quelli nelle categorie inferiori. Già, perché le prime reti catalane di Messi in una squadra “maggiore” arrivano con la maglia del Barcellona C nella stagione 2003/04 e sono 5.

C’è tempo anche per un breve passaggio nella squadra B dei blaugrana, segnando sei reti, prima di rompere il ghiaccio con i grandi nella stagione 2004/05, con la rete contro l’Albacete nel maggio 2005. Da lì in poi, i numeri aumentano esponenzialmente.

Nel 2005/06 arrivano 6 gol, che diventano 14 nel 2006/07, per poi scendere a 10 nella stagione 2007/08. Quell’estate però arriva un certo Pep Guardiola, che decide che il centravanti sarà lo spazio, ma che il goleador è proprio la pulce.

Durante l’era del tecnico catalano, la Pulce comincia a distruggere qualsiasi avversario in Liga. Sono 23 le reti nella prima stagione, quella del primo Triplete, 34 quelle nel 2009/10 e 31 quelle del 2010/11.

Si può fare meglio? Assolutamente sì, perché nella stagione 2011/12 i numeri sono incredibili. 50 reti, che in tutte le competizioni diventano addirittura 73. Cifre che rendono i 46 e 28 gol in campionato degli anni di Vilanova (2012/13) e Martino (2013/14) quasi deludenti.

L’arrivo di Luis Enrique porta un altro triplete e altre caterve di gol: nei tre anni dell’asturiano (dal 2014 al 2017) le reti in Liga sono 43, 26 e 37. Anche con Valverde Messi supera quota 30, arrivando a 34 nel 2017/18 e a 36 nella stagione successiva.

Nell’anno in cui il tecnico viene esonerato per fare posto a Setien c’è una flessione con “soli” 25 gol, che tornano 30 nell’ultima stagione in blaugrana, quella di Koeman.

Non sorprende dunque che il record di reti nella storia de La Liga sia proprio il suo, a furie di triplette! Inoltre, tra coppe e supercoppe, poi, è il caso di aggiungere altre 78 marcature nel corso degli anni.
 

La tripletta di Messi

Le reti Messi con il PSG

Nell'estate del 2021 arriva poi l’inatteso passaggio al Paris Saint-Germain. In Ligue 1 le cose non vanno benissimo, almeno nel primo campionato, che Messi chiude con appena 6 marcature.

Molto meglio nella stagione successiva, dove realizza 16 reti aiutando la squadra parigina a portare a casa il titolo nella stagione 2022/23.

L'esultanza di Messi con la maglia del PSG

Messi: i gol in Champions

E poi… Poi c’è la Champions, altro grande amore di Messi. Che però, sia per numero di trofei che di gol fatti deve inseguire il grande nemico, Cristiano Ronaldo. Il portoghese è a quota 5 Champions vinte e 141 reti, mentre Messi insegue con 4 coppe e 129 gol.

E se, come è probabile, nessuno dei due dovesse più giocare la competizione, queste saranno le cifre definitive, con l’argentino che sarà costretto a digerire la vittoria dell’eterno avversario.

Colpa… di un inizio umano, considerando che nelle prime tre stagioni in rosa Messi segna solo due gol nella massima competizione continentale.

Messi ha segnato 68 gol su punizione

Ma comincia subito a rifarsi, con le 6 marcature della stagione 2007/08, le nove dell’anno del primo Triplete e le 8 del 2009/10. L’annata migliore non è neanche quella della Champions vinta nel 2011, in cui la Pulce trova la porta 12 volte, bensì quella successiva, in cui i 14 gol di Messi non bastano al Barça neanche per arrivare in finale.

Poi arrivano due stagioni da 8 gol, per tornare ai 10 della stagione 2014/15, quella del secondo e clamoroso, anche per le scommesse sportive, Triplete.

E ancora 6, 11, 6, 12 nel 2018/19 e poi le ultime due annate, giocate un po’ con il freno a mano tirato: soltanto due gol nell’edizione 2019/20 e cinque in quella della stagione successiva.

Con la maglia del Paris Saint-Germain, invece, 5 reti nell’annata di esordio e in quella successiva, l’ultima in Champions, 4 solamente nel girone, prima dell’ennesima eliminazione prematura per i parigini.
 

Il record di Messi con l'Argentina

In compenso, nessuno può paragonarsi a Messi per quanto riguarda i gol con l’Argentina.

La Pulce è il miglior marcatore di sempre dell’Albiceleste, con 112 reti in 193 partite.

Superato Batistuta, ex primatista, nel 2016, Messi si è preso la vetta e non intende fermarsi, considerando che nella Copa America vinta in Brasile nel 2021 da outsider per le quote calcio oggi ha segnato quattro reti e che ai Mondiali 2022 ne ha messi a segno addirittura 7, arrivando secondo nella classifica marcatori.

Meno protagonista invece nella seconda Copa America vinta, quella del 2024, in cui l’unica rete del numero 10 argentino è arrivata nella semifinale contro il Canada.
 

Numero gol Messi

L’annata migliore in nazionale è certamente il 2012, con 12 gol che contribuiscono al clamoroso record di 90 reti tra club e nazionale in un singolo anno solare.

Poi, tanto per non farsi mancare nulla, ci sono anche 14 gol con la nazionale under 20 e due reti nel torneo olimpico del 2008, per un totale di 114 marcature con la maglia dell’Albiceleste.
 

Messi e Barcellona: la rete più bella

Resta però qualche domanda. Qual è il gol più bello di Messi? Probabilmente, quello in stile Maradona segnato al Getafe nel 2007.

In quell’occasione la Pulce, ancora giovanissima, decide di partire dalla sua metà campo e di dribblare chiunque si trovi di fronte, portiere compreso, facendo impazzire tutti, anche il telecronista catalano per un video che è entrato nella leggenda.
 

Il gol più importante di Messi

Per quanto riguarda il più decisivo, la scelta è invece più complicata.

Dovendo chiedere a lui, forse si riceverebbe come risposta quello di testa contro il Manchester United nella finale di Roma del 2009 vinta da favoriti per le quote Champions, vuoi perché è stata la firma sul 2-0 finale o perché arrivato con un colpo che non è esattamente parte del repertorio dell’argentino, soprattutto considerando che a staccare vicino a lui c’era un certo Rio Ferdinand.

Numero gol Messi

Ed il sinistro chirurgico al Messico in Qatar o i due nella finale mondiale? Beh, se non fossero stati pareggiati dalla tripletta di Mbappe per le  scommesse live, forse supererebbero anche quello che è valso la Champions League…

Messi a -61 gol da Cristiano Ronaldo

E poi, la domanda da un milione di dollari: Messi può superare CR7? Cristiano, tra club e nazionale, si trova ad una cinquantina di gol in più. Il portoghese è arrivato a quota 938, ma rispetto a Messi ha un paio di anni di più sulla carta di identità e anche…in carriera.

Dunque, tutto farebbe pensare a un possibile sorpasso, ma molto dipenderà dal lusitano, che con il fisico che si ritrova potrebbe tranquillamente continuare a giocare fino a quarant’anni. Il che, tra l’altro, è possibilissimo anche per Messi.

E chissà che nei prossimi anni la lotta tra i due campionissimi, nonostante gli anni passino, non regali ancora l’ultima grandissima sfida, speriamo in Europa, chiaramente…

*Tutte le immagini dell'articolo sono distribuite da Alamy. Prima pubblicazione il 5 agosto 2021.

August 14, 2025
Body

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.

factcheck
Off
hidemainimage
show
Hide sidebar
show
Fullwidth Page
Off

Maignan il miglior portiere della Serie A!

C’è un ruolo per il quale, per forza di cose, è meglio non andare troppo al risparmio, il portiere. 

Di portiere in campo ne scende uno e spesso dalle sue prestazioni dipende anche la stagione intera di una squadra.

Certo, ci sono stati club che hanno vinto (e anche stravinto) con tra i pali un estremo difensore “normale”, ma la storia del calcio insegna che avere un numero 1 in grado di portare punti con i suoi interventi miracolosi rappresenta sempre un vantaggio: nello scudetto del Milan, oltre le idee e la testa di Pioli, c'è tanto, davvero tanto delle prestazione del fenomenale portiere francese!

Il miglior portiere in A: Mike Maignan

Il portiere più pagato in Italia

Il portiere più giovane in Serie A

Portieri portoghesi

Quanti portieri per la Dea

Consigli fantacalcio portieri

Dunque quale squadra di Serie A è messa meglio guardando a chi difende i suoi pali?

Il bonus di benvenuto di 888sport!

Il miglior portiere in A: Mike Maignan

Per il difficile compito di sostituire Donnarumma, il Milan ha scommesso nell'estate 2021 su Mike Maignan, ex portiere del Lille, in quel momento campione di Francia.

Il classe '95 ha avuto numeri importanti con i Mastini: in 180 partite ha subito 195 reti e ha mantenuto inviolata la sua porta in 65 occasioni. E a Milanello ha fatto addirittura meglio. Straordinarie le parate scudetto nella sfida contro la Fiorentina, per un calciatore acquistato per soli 13 milioni; veramente una scommessa vincente!

Il portiere francese del Milan!

17 cleen sheet, 3 in più rispetto al primato di Handanovic nella stagione precedente, per il portierone rossonero, ma, soprattutto, solo 3 gol subiti, dei quali uno irregolare ed uno da bomber Immobile nelle ultime 12 giornate di Serie A.

A proposito del capitano dell'Inter, sarà ancora lui, dopo un'annata così e così, a difendere l'area di rigore nerazzurri con buona pace del neoacquisto Onana.

Il portiere più pagato in Italia

Grazie al contratto con la Juventus fino al 2024, il portiere con lo stipendio più alto della Serie A è Wojciech Szczesny. L'ex Arsenal, che è a Torino ormai dalla stagione 2017/18, guadagnerà circa 7 milioni di euro netti, quasi raddoppiando l’ingaggio che la Signora gli corrispondeva fino al 2021.

Il portiere polacco del Milan

Szczesny, ennesimo talento della tradizione polacca tra i pali, giocherà anche da protagonista i Mondiali con la sua Nazionale!

Allegri, non più favorito per le quote Serie A , può contare anche su un dodicesimo di esperienza come Mattia Perin, straordinario nell'avvio di stagione, con un rigore di Jovic deviato sul palo a Firenze. Oltre che, ovviamente, sull’amuleto Pinsoglio come terzo portiere.

Il portiere più giovane in Serie A

Il più giovane, almeno tra i titolari delle squadre della parte di destra della classifica, dovrebbe invece essere Alex Meret, chiamato, finalmente, ad un ruolo da vero numero 1.

Meret in una difficile uscita alta

Per il portiere friulano non c’è più la concorrenza di Ospina, mentre l'altro esperto portiere Navas non arriverà, in ogni caso, prima di gennaio.

Ma a 25 anni compiuti, Meret è chiamato al salto di qualità dopo che anche Mancini gli ha dimostrato fiducia e lo ha portato come terzo portiere agli Europei: adesso Meret, migliorando anche nella prima costruzione bassa con i piedi, è chiamato a confermare il suo enorme talento agli ordini di Luciano Spalletti.

Puntare sull'ennesimo prodotto dello scouting dell'Udinese non è così rischioso, anche in considerazione dell'importante linea a 4 del Napoli, guidata dall'attento Kim!

Portieri portoghesi

L'estate scorsa, la Roma ha puntato su un portiere di grandissima esperienza. Dopo una vita allo Sporting Lisbona e tre stagioni al Wolverhampton, il campionato italiano accoglie Rui Patricio.

Rui Patricio

Il portoghese, una leggenda della sua nazionale con tanto di monumento sulla parata iconica di Parigi, con cui è diventato campione d’Europa nel 2016 con il dato clamoroso per le scommesse di 46 clean sheet , ha lavorato alla grande anche con Mourinho, risultando il miglior giocatore giallorosso anche nella finale di Conference League, vinta a Tirana.

Anche la Lazio ha scelto un portiere portoghese, ma dopo l'esordio sfortunato contro il Bologna, la stagione di Maximiano dovrebbe consumarsi con la titolarità solo nelle coppe.

Quanti portieri per la Dea

Di ritorno dal Tottenham, l'Atalanta ha ceduto nuovamente Gollini, stavolta alla Fiorentina, dove si giocherà la maglia con l'ottimo Terracciano. La porta al Gewiss Stadium, infatti, ha un legittimo proprietario dall'estate 2021 quando, per 20 milioni di euro, la dirigenza orobica si è assicurata i voli di uno dei pezzi forti del mercato dei portieri, Juan Musso.

Il portiere argentino, per prestazioni, è stato uno dei migliori della Serie A nelle ultime stagioni, mentre per il futuro a Bergamo si punterà su Carnesecchi, ceduto in prestito alla Cremonese, dove ha già vinto da assoluto protagonista il campionato di B. 

Consigli fantacalcio portieri

Se volete spendere una porzione importante del vostro budget sul portiere, ricordatevi che nessuno ha la percentuale di rigori parati di Maignan: quello neutralizzato allo specialista Berardi, nel primo turno infrasettimanale, è stato il nono della sua carriera!

La Roma subisce poco e Rui Patricio ad una cifra congrua è un investimento più che sicuro. 

Qualche partita in porta con l'Inter le giocherà anche Onana, per non ripetere la fatal Bologna della scorsa stagione. 

La porta del Monza è contesa da due giovani calciatori forti e con potenzialità: ha iniziato titolare il confermato Michele Di Gregorio, riscattato dall'Inter, ma Alessio Cragno, ingaggiato dal Cagliari, potrebbe trovare spazio.
Quindi meglio sceglierlo bene e se serve… pagarlo parecchio!

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo. Prima pubblicazione 5 settembre 2021.                       

 
September 3, 2022
Ermanno Pansa
Body

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

factcheck
Off
hidemainimage
show
Hide sidebar
show
Fullwidth Page
Off

La storia dei guanti da portiere

Quando un calciatore si ritira, è facile dire che “appende gli scarpini al chiodo”. Ma che succede quando a lasciare è un portiere? Di solito l’estremo difensore, che pure indossa anche lui gli scarpini, appende… i guanti.

 

Un qualcosa che fa parte dell’iconografia del pallone, al punto che quando un portiere decide di farne a meno diventa un caso. Come quello del portoghese Ricardo a Euro 2004 che non ha fatto tanto notizia per aver parato il rigore valso la vittoria contro l’Inghilterra, da evitare con attenzione quando si tratta di tiri dal dischetto per le scommesse sportive online, quanto per averlo fatto a mani nude.

I primi materiali e la finale Mondiale 1974

La tradizione italiana tra Reusch e Uhlsport

Anche le multinazionali producono guanti

I portieri testimonial

Tra brevetti ed innovazione

Ma a ben vedere, non è poi tantissimo che i portieri hanno cominciato a portare quelli che ormai sono diventati i simboli del ruolo.

E ad essere proprio precisi, non sta neanche scritto da nessuna parte che gli estremi difensori debbano per forza indossare i guanti. O che debbano portarli solo loro. Il regolamento prevede la possibilità di indossarli per tutti i calciatori, quindi quando negli anni Settanta sono comparsi i primi esempi di guanti “moderni” nessuno si è troppo scandalizzato.

Anche perché sin dai primi tempi, i portieri hanno spesso indossato protezioni per le mani, considerando che il cuoio del pallone non ha mai smesso di fare male nell’ultimo secolo e mezzo. Ma se prima ci si adattava con guanti di lana, di pelle o persino fatti di materiali di fortuna, da cinquant’anni a questa parte i guanti da portiere hanno conosciuto uno sviluppo tale da essere diventati indispensabili. 

E dire che agli inizi non è che gli estremi difensori si fidassero troppo, perché i primi esempi di guanti professionali in lattice non garantivano gli stessi standard di quelli odierni.

I primi materiali e la finale Mondiale 1974

I materiali usati a volte rendevano più difficoltosa la presa invece di coadiuvarla e quindi molti portieri preferivano ancora andare a mani nude. L’esempio migliore è la finale dei Mondiali del 1974, in cui si affrontano Germania Ovest e Paesi Bassi. I tedeschi hanno in porta Sepp Maier, che indossa guanti creati appositamente per lui dalla Reusch.

Gli olandesi schierano invece il pittoresco Jongbloed, con la sua divisa giallo canarino, il numero 8 sulla schiena e rigorosamente a mani nude. E la vittoria della Mannschaft può essere letta come un segnale di chi avrebbe trionfato anche per quel che riguarda l’equipaggiamento.

La tradizione italiana tra Reusch e Uhlsport

Dunque tra fine anni Settanta e inizio anni Ottanta i guanti hanno preso sempre più piede, anzi…mano, anche grazie a testimonial d’eccezione.

In Italia, oltre alla Reusch, all’avanguardia in quanto già produttrice di materiale per lo sci, diventa celeberrima la Uhlsport grazie all’associazione con Dino Zoff. Il portiere della Nazionale già nel 1978 indossa un paio di guanti neri della ditta tedesca, ma sono le immagini di Spagna 1982, con Dino Mito a guidare gli Azzurri al loro terzo titolo mondiale, a fare innamorare tutti i giovani portieri.

In quel caso Zoff indossa un modello destinato a diventare immortale, quello grigio con l’interno rosso. E proprio la possibilità di portare un campo un elemento davvero personalizzato è quello che in fondo convince anche i più scettici. In un calcio fatto di scarpini tutti uguali e neri, la nota di colore portata dai guanti è un qualcosa che permette agli estremi difensori, che solitamente sono i più istrionici della squadra, di differenziarsi!

Anche le multinazionali producono guanti

Nel corso dei decenni, le grandi aziende sportive “generaliste” come Adidas, Nike o Puma, hanno ovviamente cominciato a produrre guanti da portiere, ma continuano ad andare per la maggiore anche i marchi che hanno contribuito allo sviluppo iniziale,  la Uhlsport e la Reusch.

Che non per nulla (tra i tanti) hanno sponsorizzato due degli storici estremi difensori della nazionale italiana, rispettivamente Walter Zenga e Gigi Buffon.

I portieri testimonial

Anche Julio Cesar, portiere dell’Inter dell'inaspettato Triplete per le scommesse calcio, ha optato per guanti Reusch. Gigio Donnarumma, invece, ha preferito la Adidas, così come il collega tedesco Neuer.

Guanti in Premier

Tra i migliori delle generazioni recenti, sponsorizzazione Nike per Alisson Becker e Puma per lo sloveno Oblak.

Tra brevetti ed innovazione

E ogni azienda cerca costantemente di superare i rivali brevettando di continuo nuove innovazioni che garantiscano a chi indossa un determinato modello un vantaggio rispetto ai colleghi.

Lo studio principale, però, resta quello sul lattice, per bilanciare la capacità di presa (data da una mescola più morbida) e la resistenza all’usura (garantita al contrario da un guanto più duro). Certo, le nuove sponsorizzazioni fanno sì che ogni grande portiere possa disporre di un numero molto alto di guanti, il che rende meno importante evitarne il deterioramento.

Ma per i comuni mortali resta comunque fondamentale sapere che i guanti non si rovineranno dopo poche partite. Anche perché la storia recente del calcio ha dimostrato che senza i guanti, checché ne dica il regolamento, non si può giocare… o quasi!

*Le immagini dell'articolo sono entrambe distribuite da AP Photo.                          

August 3, 2021
Ermanno Pansa
Body

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

factcheck
Off
hidemainimage
show
Hide sidebar
show
Fullwidth Page
Off

Valentina Giacinti | Giacinti Milan | Valentina Giacinti attaccante

Tre titoli di regina delle attaccanti della Serie A con tre maglie diverse; i numeri sono sempre il primo biglietto da visita per una punta e, nel caso di Valentina Giacinti, non mentono assolutamente!

L'esperienza in America: Seattle Pure Health America

Gli insegnamenti dei bomber di razza: Morace e Ganz

Il sogno mondiale di VG19

Il rinnovo del contratto con il Milan

Valentina Giacinti Social

La Serie A femminile in TV

Vi ricordiamo che questa meravigliosa generazione del Cap rossonera e delle sue colleghe che tanto si sta adoperando, in campo e fuori, per promuovere il loro football nasce unicamente dalla passione.

Oggi si parla e si scrive, anche nelle tesi promosse dal Centro Tecnico di Coverciano di mixed team, ma le squadre giovanili composte anche da ragazzine erano un miraggio quando queste future campionesse erano, magari, le uniche presenze femminili in una squadretta locale di pulcini!

Con le maglie di Mozzanica, Brescia e Milan, la bergamasca si è evoluta come una punta completa in grado sia di incidere in area di rigore avversaria, che di partecipare alla manovra offensiva.

La classe '94 è anche la regina delle segnature multiple all'interno della stessa partita; un clamoroso doppio poker alla Pink Bari nella stagione 2018/2019, ed, ancora, un'altra quaterna magica nel derby meneghino che mancava dai tempi di Josè Altafini, praticamente una vita calcistica! 

Valentina glaciale anche dagli 11 metri!

L'esperienza in America: Seattle Pure Health America

Valentina ha nel suo curriculum anche un anno di... Soccer negli States! Nel 2013 vola nello stato di Washington, in un esperimento di calcio tricolore trapiantato a Seattle, con compagne di squadra e staff tecnico, tutte connazionali.

La militanza nella Northwest Conference, categoria difficilmente paragonabile al sistema calcistico organizzato in italia sotto l'egida della FIGC, dura poco, ma Vale va a segno praticamente in ogni match; confrontarsi con con un calcio più fisico ed atletico  costituisce una grande, unica esperienza in un bagaglio di conoscenze calcistiche che non smette mai di assumere forme più grandi!

Gli insegnamenti dei bomber di razza: Morace e Ganz

Allenarsi agli ordini di un ex calciatrice che ha realizzato oltre 100 gol con la maglia della nazionale è un privilegio non da tutte, in particolare, se il Presidente della tua società ti ha ingaggiata per aumentare la qualità realizzativa della squadra!

Gli insegnamenti tecnico tattici della stagione 2018/2019, le continue richieste di finte per mandare a vuoi i portieri; con la Morace, Vale ha alzato la sua asticella, non solo nelle prestazioni, ma, soprattutto, nella mentalità, recependo alla perfezione gli input relativi a trasformare quello che riteneva un gioco in una vera e propria... professione!

Il percorso di crescita, ovviamente, è continuato quando a Vismara è approdato Maurizio Ganz, uno che di gol decisivi se ne intende!

Il sogno mondiale di VG19

Protagonista con la maglia della Nazionale ai Mondiali 2019, corona il suo sogno da bambina di partecipare ad una rassegna iridata.

Dopo le tre gare del girone ben giocate, ma senza trovare la via del gol personale, nell'ottavo di finale di Montpellier contro la Cina, dopo un gol non convalidato per un fuorigioco millimetrico, ha realizzato, di rapina, la prima rete dell'incontro sugli sviluppi di una deviazione corta del portiere asiatica in uscita, portando l'Italia, a sorpresa per le quote calcio tra le migliori otto del mondo, mentre storiche corazzate del calcio femminile come Brasile e Canada, tra l'altro rivali anche a Tokyo 2020, erano già state eliminate. 

Il cammino delle azzurre nel Mondiale di Francia ha fatto innamorare milioni di appassionati; l'account di Instagram della Giacinti è passato da 30 k a 100 mila seguaci in un mese; così prendere il sole sulla spiaggia di Cattolica non è più facile come prima, con tanti tifosi a chiedere foto e dediche!

Valentina Giacinti in maglia Azzurra!

Più Morata che Inzaghi, se vogliamo azzardare un paragone per la capitana del Milan con le caratteristiche di attaccanti centrali, per la propensione a dialogare con le compagne; Valentina sarà sicuramente protagonista anche dei prossimi Mondiali, organizzati da Australia e Nuova Zelanda nel 2023. 

Il rinnovo del contratto con il Milan

Domenica 25 luglio la notizia pubblicata su tutti i siti specializzati del rinnovo dell'attaccante, approdata a Vismara, centro di allenamento rossonero, nel 2018, fino al 2024 con tanto di foto sui social con Paolo Maldini!
 

Come abbiamo già avuto modo di specificare, gli stipendi delle calciatrice, almeno per ciò che concerne la parte delle prestazioni sportive, non può superare i paletti imposti dalla qualifica di dilettante; parliamo di poco meno di 30.000 euro, tassabili al 23% per la parte eccedente ai 10.000.

Risulta evidente, però, che un’atleta del calibro di Valentina incassi molto di più dalle sue sponsorizzazioni: scarpini Adidas, testimonial del Banco BPM, ecc.

Valentina Giacinti Social

Fotografata con lo stendardo rossonero Pota, tipica esclamazione bergamasca al termine dell'incontro, simpaticissimissimo il suo “pegno” dopo il derby vinto contro l’Inter di tornare a casa a piedi dal campo di allenamento.

Dalla pagina ufficiale su YouTube dell'AC Milan
 

Straordinaria, anche l’idea dell’allenamento congiunto, effettuato il 29 luglio a Milanello tra la prima squadra di Stefano Pioli e quella di Maurizio Ganz: siamo certi che la Giacinti abbia rubato con gli occhi qualche segreto del mestiere ad un bomber di razza come Olivier Giroud, vincitore seriale per le scommesse sportive in tutte le competizioni tra Blues del Chelsea e… transalpini!

La Serie A femminile in TV

Dal 28 agosto 2021 La7 trasmetterà in chiaro, almeno per due stagioni consecutive, una partita della A femminile; la decisione della rete di proprietà di Urbano Cairo contribuirà ad accrescere la popolarità delle ragazze.

Il resto del palinsesto con gli altri 5 incontri a fine settimana continueranno ad andare in onda su tim Vision che, partener intelligente del movimento di football woman.

La Capitana rossonera riuscirà ad evitare il quinto titolo consecutivo della Juve della sua compagna di attacco in Nazionale, BB11?! 

*L'immagine di apertura è di Claude Paris (AP Photo).

August 2, 2021
Ermanno Pansa
Body

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

factcheck
Off
hidemainimage
show
Hide sidebar
show
Fullwidth Page
Off

Musso portiere | Juan Musso | portieri atalanta

Negli ultimi anni si è spesso detto che se avesse avuto anche un vero portiere, l’Argentina qualcosa a livello internazionale l’avrebbe vinta. A sfatare questo mito arriva la Copa America 2021, in cui l’Albiceleste ha battuto in finale gli eterni rivali brasiliani, regalando finalmente il primo tanto atteso titolo in nazionale a Leo Messi.

Udinese, che plusvalenza con Musso

Le caratteristiche tecniche di Juan Musso

L'esordio di Juan Musso al Racing

I numeri del portiere Musso in Serie A

Musso in Champions con l'Atalanta

Ma forse questo è accaduto anche perché, dopo anni in cui il posto da titolare non era poi così sicuro, Scaloni ha affidato la porta a Emiliano Martinez. Prendendosi anche un lusso non da poco, quello di lasciare in panchina uno dei migliori portieri delle ultime stagioni di Serie A.

Ma Juan Musso può comunque mostrare felice la sua medaglia d’oro e godersi le vacanze, prima di partire con una nuova avventura.

Udinese, che plusvalenza con Musso

Già, perché l’argentino dall'estate 2021 non è più di proprietà dell’Udinese. Lo attende con ansia l’Atalanta, che si è potuta permettere di cedere Gollini proprio perché aveva già acquistato l’argentino. Per strapparlo all’Udinese, società che i suoi talenti se li fa pagare assai bene, sono stati necessari 20 milioni di euro.

Una gran bella plusvalenza, considerando che Musso è arrivato in Friuli per una cifra di poco inferiore ai quattro milioni.

Ma le ottime prestazioni in maglia bianconera, che avevano attirato su di lui anche gli occhi dell’Inter (per sostituire Handanovic) e della Roma (alle prese con qualche problema di troppo tra i pali), hanno fatto sì che la Dea abbia dovuto offrire parecchio per portarsi a casa l’estremo difensore.

Le caratteristiche tecniche di Juan Musso

Vista l’età (1994), però, Percassi potrebbe aver sistemato il ruolo per parecchio, con un calciatore sul cui valore nessuno ormai nutre il minimo dubbio.

Del resto, le caratteristiche fisiche e tecniche di Musso lasciano capire perché l’argentino sia considerato uno dei portieri più affidabili della Serie A. Intanto c’è una stazza imponente (1,91m per oltre 90kg), che lo rende difficilmente superabile nelle uscite alte e che durante l’infanzia gli ha anche permesso di destreggiarsi benissimo anche nella pallacanestro.

E poi, nonostante la mole, una rapidità importante che gli permette di avere tempi di reazione notevoli sia nel coprire lo specchio della porta che nell’anticipare gli avversari in uscita bassa. Insomma, un pacchetto pressoché completo, che nelle ultime tre stagioni ha fatto la fortuna dell’Udinese, con ben 29 partite complessive senza subire gol per gli appassionati di scommesse Serie A .

L'esordio di Juan Musso al Racing

I bianconeri, da sempre maestri nell’individuare calciatori promettenti in Sudamerica, lo hanno scoperto nel Racing, la squadra che ha visto Musso crescere.

Per parecchi anni il portiere è stato nelle giovanili de La Academia, per poi prendersi il posto da titolare nel 2017, a 23 anni. Non proprio un’età verdissima per esordire nella massima serie, ma a Musso è bastato un anno per convincere i friulani.

Musso in Libertadores con il Racing!

Che quindi lo hanno portato in Serie A per 4 milioni di euro, approfittando anche di un passaporto italiano reso abbastanza evidente anche dal cognome del calciatore.

I numeri del portiere Musso in Serie A

I primi mesi nel Belpaese non sono stati semplicissimi per Musso, che all’inizio della stagione 2018/19 ha subito fatto i conti  prima con un fastidioso infortunio al dito e poi con le buone prestazioni di Scuffet.

Ma quando alla decima giornata Velázquez gli ha dato fiducia, i bianconeri non si sono più voltati indietro. La prima stagione in Serie A è terminata per Musso con 29 partite giocate, 40 gol subiti e 7 clean sheet. Non male per un portiere che aveva giocato la sua prima partita nella Superliga argentina neanche due anni prima.

La seconda e la terza annata in Friuli hanno confermato la bontà della scelta dell’Udinese.

Nella stagione 2019/20, Musso non ha saltato neanche un minuto, subendo 51 reti, ma mantenendo la porta inviolata per ben 14 volte, più di una partita ogni tre, a cui vanno aggiunti anche due calci di rigore parati, a Petagna e Pinamonti. Numeri quasi ripetuti nel campionato successivo, quando sono arrivate 35 partite in A, 51 gol subiti e 8 clean sheet.

Musso in Champions con l'Atalanta

Insomma, abbastanza perché molte big si accorgessero di lui. L’Atalanta del Gasp però è stata più veloce delle altre e ha deciso di affidare a lui la porta sia in Serie A che in Champions League. Un palcoscenico del tutto nuovo per Musso, che però ha dalla sua l’esperienza internazionale data dalle parecchie convocazioni con la nazionale argentina.

Certo, Scaloni lo ha fatto giocare soltanto una volta, nell’amichevole contro il Marocco nel 2019, ma il portiere della Dea è stato quasi sempre presente nelle convocazioni del CT anche nelle due Copa America disputate in questi anni. Ora resta soltanto da capire quale sarà il passo successivo. L’argentino è nel pieno della maturità, ma per essere un portiere è ancora abbastanza giovane.

E l’Atalanta, sempre rispettata dalle quote calcio anche in serate complicate come quella di Madrid, si sa, è spesso e volentieri stata un grandissimo trampolino di lancio per calciatori che poi si sono ritrovati a prendersi il posto nelle big italiane e non solo.

Dunque, soprattutto in caso di conferma delle sue qualità anche con la maglia nerazzurra, più che lecito aspettarsi che quando una grande squadra avrà bisogno di un portiere affidabile e collaudato ad altissimi livelli vada a cercare il ragazzo di San Nicolás de los Arroyos

*Le immagini dell'articolo sono di Luca Bruno ed Eugenio Savio (AP Photo).

August 31, 2021
Ermanno Pansa
Body

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

factcheck
Off
hidemainimage
show
Hide sidebar
show
Fullwidth Page
Off

Per il Monza un mercato da big

Di solito le neopromosse quando arrivano in A mantengono l’ossatura che ha permesso il salto di categoria e aggiungono qualche tassello. Ma il Monza non è una neopromossa qualunque, considerando che il suo presidente è Silvio Berlusconi, coadiuvato dal fido Adriano Galliani. E neanche gli obiettivi sono quelli che si pone chi arriva dalla B, ovvero la salvezza. 

Dunque, al Brianteo arriva la rivoluzione e anche in tempi brevi. Il Monza ha già annunciato parecchi acquisti: dal Cagliari sono arrivati Andrea Carboni (4 milioni) e soprattutto Alessio Cragno (prestito con obbligo in caso di salvezza), dall’Inter Andrea Ranocchia a parametro zero e Stefano Sensi (prestito secco) e dall’Atalanta il campione d’Europa Matteo Pessina (prestito con diritto di riscatto a 15 milioni, che diventa obbligo in caso di salvezza). Ma le operazioni dei brianzoli non finiscono certo qui. 

Giovanni Stroppa, allenatore del Monza

Acquisti mirati, non vecchie glorie

In porta arriva Cragno

Operazioni record

Il bonus di benvenuto di 888sport!

Giovanni Stroppa, allenatore del Monza

Il casting per il tecnico, sempre tra professionisti di casa a Milanello, ha portato alla scelta di confermare  Giovanni Stroppa. Se si viene selezionati dalla coppia meravigliosa del calcio italiano, e non solo, al termine di un pranzo ad Arcore, l'investitura è di quelle pesanti, altroché Coverciano! 

L'ex fantasista, con un gol anche nella finale della Libertadores del 1990, è reduce da un'annata negativa al Crotone: dopo aver portato i calabresi nella massima serie, è rimasto alla guida di Simy e compagni per 24 giornate con un bottino di appena 12 punti ed, al momento della sostituzione con l'energico Serse Cosmi, sei sconfitte consecutive.

Se nei due passaggi in A Giovannino non ha avuto particolari soddisfazioni, l'altro sulla panchina del Pescara, ereditata nell'estate del 2012 dal Maestro Zeman, in B Stroppa ha fatto bene proprio a Foggia, a proposito di boemo, e, naturalmente, a Crotone, con una promozione non banale.

All’U-Power Stadium si continuerà con il 3-5-2 della stagione 2021/2022 ad un sistema di gioco più flessibile, con due concetti chiave e non separabili: il gioco e la vittoria!

Acquisti mirati, non vecchie glorie

Gli obiettivi di Galliani sono molteplici e tutti di un certo livello. I sogni si chiamano Mauro Icardi, attualmente al PSG, e lo svincolato Paulo Dybala, mentre i nomi più realistici sono quello dell’ex Sassuolo Marlon (attualmente allo Shakhtar Donetsk), dello spagnolo svincolato Cristian Tello (ex Fiorentina), del terzino destro del Pisa Samuele Birindelli o del difensore centrale del Barcellona Oscar Mingueza.

Insomma, un mercato con un peso specifico importante, perché come ha spiegato la proprietà la salvezza è il minimo sindacale. Il Monza vuole la colonna sinistra della classifica. E visto che sognare non è vietato, chissà che con un buon inizio e un mercato invernale importante non si punti anche all’Europa…

Un'esultanza del Monza!

A proposito di lusitani, se Berlusconi si opporrà alla cessione di Dany Mota, straordinario anche con la sua rappresentativa nella fase finale degli Europei Under 21, due gol incredibili in 30' nella sfida ricca di gol per il calcio scommesse con l'Italia, questo sarà il miglior acquisto, non solo del Monza, ma dell'intera cadetteria!
 

In porta arriva Cragno

Uno dei pochi confermati dello Starting Eleven della stagione 2020 è stato il portiere Michele Di Gregorio, classe 1997, scuola Inter.

Nel primo anno al Monza, Di Gregorio ha subito 24 reti è stato, per distacco, il calciatore migliore per rendimento dell'intera rosa dei brianzoli; veramente un paradosso per una squadra che di tiri in porta ne avrebbe dovuti subire pochi...

Nonostante la giovane età, in particolare per un estremo difensore, alla prima data di pubblicazione di questo contenuto, il milanese, cresciuto con il mito Handanovic, ha già disputato oltre 120 presenze tra i professionisti, la metà in B a difesa dei pali del Monza e, nella stagione ancora precedente del Pordenone.

La A verrà affrontata con Cragno, in arrivo da Cagliari.

Cragnoin uscita bassa

 

Operazioni record

Dalle tabelle che qui pubblichiamo emerge chiaramente come dal 28 settembre 2018, data nella quale si è ufficializzato il passeggio di quote dall'ex Presidente Nicola Colombo al Gruppo Fininvest di Berlusconi, sia decisamente cambiata la dimensione calcistica del Monza.

Infatti, gli acquisti più cari sono tutte operazioni estremamente recenti, finalizzate, appunto, dalla nuova proprietà, mentre, per scovare cessioni remunerative, soprattutto se ragioniamo che si trattava di miliardi di lire, dobbiamo tornare ai tempi nei quali al Brianteo esordivano fior di attaccanti come Casiraghi e Ganz!

Acquisti record - Monza

  1. Mirko Maric - NK Osijek (2020 – 4,50 milioni)
  2. Carlos Augusto - Corinthians (2020 - 4 milioni)
  3. José Machín - Parma (2020 - 4 milioni)
  4. Davide Diaw - Pordenone (2021 – 3,50 milioni)
  5. Luca Mazzitelli - Sassuolo (2021 - 3 milioni)

Cessioni record - Monza

  1. Pierluigi Casiraghi - Juventus (1988 – 3,30 milioni)
  2. Jean Francois Gillet - Bari (2000 – 2,50 milioni)
  3. Christian Abbiati - Milan (1998 – 1,67 milioni)
  4. Patrice Evra – Nizza (2000 – 600 k)
  5. Maurizio Ganz – Parma (1989 – 550 k)
     

*L'immagine di apertura è distribuita da AP Photo. Prima pubblicazione 29 luglio 2021.

July 7, 2022
Ermanno Pansa
Body

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

Trayvon Bromell | Bromell velocista | Trayvon Bromell 100 metri

Quando si parla dei Giochi Olimpici, sono tantissime le gare che sono in grado di appassionare gli spettatori. Ce n’è davvero per tutti i gusti, perché le discipline sono in continuo aumento, come dimostra l’inserimento degli “sport giovani” nell’edizione di Tokyo.

Che record da juniores per Bromell

9.77 con vento a favore

Bronzo ai Mondiali di Pechino 2015

Rio, Olimpiade amara per Trayvon Bromell

Il favorito per Tokyo 2021

Ma inutile girarci attorno, perché c’è qualche evento che è sempre più importante e interessante degli altri. Le cosiddette “gare regine”, quelle di cui tutti o quasi ricordano i vincitori. E se uno dei simboli dei Giochi è la maratona, la corsa in onore del messaggero Fidippide, l’altro è certamente il suo opposto: i 100 metri piani.

L’essenza della velocità, i dieci secondi in cui l’essere umano si trasforma in proiettile e cerca di diventare il più veloce della Terra. Il tris di Bolt, la vittoria di Owens davanti agli increduli tedeschi, il trionfo falsato di Ben Johnson a Seul, tutte scene che sono entrate nella leggenda dei Giochi Olimpici. Il che è quello che sogna di fare Trayvon Bromell.

Che record da juniores per Bromell

In realtà, lo statunitense classe 1995 un posto nella storia dell’atletica leggera e della velocità ce l’ha già. Nel 2014 è infatti diventato il primo atleta della categoria juniores a scendere sotto il muro dei 10 secondi nei 100m con il tempo di 9.97, tuttora primato mondiale di categoria. Che prima o poi ci sarebbe riuscito era nell’aria, perché già un anno prima l’atleta nato in Florida aveva dimostrato di essere il nuovo grande talento della velocità mondiale.

Nel 2013 aveva infatti già fatto segnare un tempo inferiore ai 10 secondi, un 9.99 non omologato per troppo vento (+4.0 m/s). In compenso Bromell nello stesso anno ha vinto l’oro nella staffetta 4x100m ai Giochi Panamericani, piazzandosi anche terzo nella gara individuale.

9.77 con vento a favore

E, tornando al 2014, i segnali che sarebbe stato un grande anno c’erano già. A maggio aveva corso i 100 metri in un tempo clamoroso, 9.77, aiutato però sia da un vento generoso (+4.2 m/s) che dalla leggera altitudine della cittadina del Texas in cui si svolgeva il meeting. Nonostante questo, quella performance è comunque nella top 10 di sempre dei tempi non omologati.

E anche il giorno prima di stabilire il mondiale juniores, nelle semifinali dei campionati universitari, era sceso anche al di sotto del tempo che gli sarebbe valso il primato correndo in 9.92, ma anche in quel caso il vento non gli ha permesso di prendersi il record.

Bronzo ai Mondiali di Pechino 2015

Insomma, un vero e proprio predestinato, che l’anno successivo ha messo ulteriormente le carte in tavola. Ai campionati NCAA ha migliorato il suo personale correndo in 9.90 e ai campionati statunitensi ha vinto la sua batteria con il tempo di 9.84 e la semifinale con un 9.76 ventoso (3,6 m/s) che è ancora il suo miglior risultato di sempre indipendentemente dalle condizioni.

E nonostante in finale sia arrivato secondo dietro Tyson Gay, Bromell si è comunque qualificato per i Mondiali 2015 a Pechino.

All’appuntamento iridato ottiene il pass per la finale solo come ripescato ma sorprende tutti arrivando terzo, con il tempo di 9.92, a pari merito con il canadese Bromell. E avrebbe anche vinto l’argento nella staffetta, se la squadra statunitense non fosse stata squalificata per cambio irregolare. Questa è l’ultima stagione da universitario, perché in seguito alla laurea il classe 1995 diventa professionista.

Rio, Olimpiade amara per Trayvon Bromell

Il 2016 dovrebbe essere l’anno del destino per Bromell, che per preparare al meglio i Giochi di Rio si dà anche alle corse indoor, vincendo tra l’altro il titolo dei 60m ai Mondiali. Un infortunio al tendine di Achille però gli crea qualche problema e lo costringe a riposarsi per presentarsi al meglio ai Trials, in cui arriva secondo in finale dietro a Gatlin, ma facendo segnare in semifinale un altro 9.84 e ottenendo tranquillamente il pass.

Bromell con la bandiera USA!

L’infortunio però non gli dà tregua e non gli permette di preparare al meglio le gare in Brasile. Nei 100m finisce ultimo in finale e nella staffetta arriva un’altra delusione anche per chi ha puntato sul ragazzo della Florida per le scommesse live. Dopo la sua frazione, lo statunitense cade a terra per una lacerazione del tendine di Achille e i festeggiamenti per il bronzo olimpico vengono di nuovo spenti da una squalifica per cambio irregolare.

Il favorito per Tokyo 2021

Gli anni successivi sono stati complicati per il classe 1995. A Bromell ci è voluto parecchio per tornare ai suoi livelli, ma nel 2020 si è rimesso in pista ed è tornato a macinare tempi importanti: ha fatto registrare la seconda miglior prestazione stagionale, un 9.90 a Clermont in Florida.

Ma soprattutto lo statunitense si presenta a Tokyo da grande favorito per le scommesse sportive e con il miglior tempo stagionale, un 9.77 che gli vale il primato in carriera e che è stato confermato anche dall’ottimo 9.80 fatto registrare nella finale dei Trials.

E ora che il cannibale Bolt non c’è più e che la velocità mondiale cerca un nuovo re, potrebbe averlo trovato. Con qualche anno di ritardo, Trayvon Bromell vuole dimostrare che il teenager più veloce di sempre può tranquillamente diventare anche l’uomo più veloce sulla faccia della Terra.

*Le immagini dell'articolo, entrambe distribuite da AP Photo, sono, in ordine di pubblicazione, di Elaine Thompson e Rick Bowmer.

July 22, 2021
Ermanno Pansa
Body

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

factcheck
Off
hidemainimage
show
Hide sidebar
show
Fullwidth Page
Off

Simona Quadarella | quadarella simona | quadarella fidanzato

Una bambina timida, addirittura "gnappets" che in vasca diventa una donna grintosa come una tigre?! Facile, a scriversi, ma dietro questa meravigliosa trasformazione, ci sono la sorella Erica come esempio da seguire, lunghissime albe di sacrifici ed allenamenti, anche per oltre 4 ore al giorno, mirati!

Simona, prodotto dell'Aniene

La scintilla dopo la mancata qualificazione

Successi a ripetizione per la Quadarella

L'oro mondiale con record

Gli sponsor di Simona Quadarella

Il lungo percorso verso Tokyo 2021

La strategia per vincere

Consacrata a livello planetario con l'oro ai Mondiali del 2019, Simona, alla prima partecipazione olimpica, dopo l'isolamento forzato di Livigno ed una sensazionale tripletta agli Europei di Budapest, con uno straordinario impeto di libertà cerca, con appuntamento per tutti gli appassionati, nella notte tra 27 e 28 luglio, la doppia medaglia tra 800 e 1500!

Con mille similitudini con Greg Paltrinieri, la Quadarella, dai corsi di nuoto della piscina Delta di Ottavia, erede, con 11 anni di meno, designata della Filippi, è la speranza azzurra per migliorare le 28 medaglie di Rio e vuole (due volte...) contribuire alla causa!

Tra i 17 pass individuali per il nuoto olimpico, a casa Azzurri a Tokyo, nell'elegante stile liberty della "Takanawa House", quartiere Minato della capitale nipponica, dopo la spettacolare scelta del Costa Brava Clube, accanto alla meravigliosa Praia da Joatinga di Rio, si parla più di lei che della Pellegrini, miglior nuotatrice italiana di tutti i tempi!

Simona, prodotto dell'Aniene

Cresciuta nel settore giovanile del circolo Canottieri Aniene, è allenata, naturalmente, da un ex... Aniene, Christian Minotti argento nei 1500 stile libero a Berlino nel 2002 che la segue da oltre 10 anni!

Nel circolo che vanta sedici sezioni sportive e fabbrica vittorie a ripetizione, un vero e proprio modello per lo sport internazionale, non solo quello organizzato in forma privatistica, all'interno del team di Simona, l'esigente Minotti è fondamentale nell'equilibrio e nella stabilità della giovane atleta.

La scintilla dopo la mancata qualificazione

Subito dopo la delusione per la mancata qualificazione alle Olimpiadi di Rio, scatta la giusta scossa ed il 28 novembre 2016 batte, al Centro Federale di Pietralata, il record italiano nei 1500 stile libero in vasca corta.

L'estate successiva, il 25 luglio 2017, nuotando in meno di 16', vince il  bronzo iridato nel Mondiale di Budapest, terza all'esordio come Greg Paltrienieri nel 2013: "toccano" prima di lei solo la leggenda Katie Ledecky e l'esperta spagnola Belmonte.

Per le quote live, la romana era addirittura seconda dopo un terzo di gara, prima di andare in leggera difficoltà ed essere recuperata dalla campionessa dei 200 metri farfalla a Rio 2016.

La svolta? L'aumento a 35 delle specialità di nuoto previste per Tokyo 2021 e l'inserimento della prova dei 1500 femminili, la gara della fatica, nel programma olimpico. Naturalmente, la gara in 30 vasche diventa così più appetibile per tutte le atlete e la concorrenza sulla distanza aumenta in modo esponenziale.

Successi a ripetizione per la Quadarella

I successi di Simona sono arrivati tra le Universiadi di Taipei, i Giochi del Mediterraneo a Tarragona e l'Europeo di Glasgow nel 2018: in Scozia la mezzofondista domina, con record, prima gli 800 stile libero e poi, 72 ore,  con "cattiveria agonistica" i 1500, firmando una doppietta inedita per il nuoto italiano.

Pensate che sia finita qui? Allora non conoscete la storia fino in fondo, perché la Quadarella, il 9 agosto,  vince anche la terza medaglio d'oro a Glasgow, nei 400 metri, lasciando di ghiaccio le favorite per le scommesse sportive l'ungherese Ajna Kesely e la britannica Holly Hibbott.

L'oro mondiale con record

Ai Mondiali 2019 di Gwangju ha incantato con la sua semplicità e, successivamente, un 23 tatautato in hangul, i tifosi coreani e, dopo 10 anni, con 15'40''89 Simona "Veleno" strappa il record proprio alla Filippi, migliorandolo di 4 secondi rispetto a Roma 2009 e ben 11 secondi sul tempo personale del 2018 nella amata piscina scozzese, Tollcross International Swimming Centre, dove vincerà, poi, una quarta medaglia europea nel dicembre 2019!

Il tuffo di Simona!

Il lungo percorso verso Tokyo 2021

Grazie alle sue imprese, che seguono quelle di Greg e Fede, è scoppiata in Italia ed a Roma, in particolare, un'incredibile passione per il nuoto.

Simona ha approfittato del rinvio di 12 mesi dell'appuntamento con la storia olimpica per crescere ancora, riposarsi un po', dopo un biennio di clamorosi straordinari, studiare Scienze della comunicazione, con un occhio particolare per le Tecnologie innovative per la comunicazione digitale, dopo un primo approccio con Economia e fare tante cose da ragazza "normale", come seguire una serie TV o terminare di leggere un libro.

La strategia per vincere

Si è allenata con due sessioni in acqua quotidiane, dieci complessive ogni sette giorni per almeno 70 km totali e due sedute in palestra a settimana.

Migliorata sulle partenze e sulle virate, la tattica per le gare di Tokyo elaborata con il mentore Minotti è chiara: partite bene, e terminare ancora più veloce, dopo che la fatica si trasforma, come nell'amata Dura Arena ungherese, nel... ritmo vincente!

Divertimento, determinazione e responsabilità le parole chiave per farsi trovare pronta a sfidare Katie Ledecky, la rivale da battere: la campionessa di Washington, medaglia d'oro olimpica negli 800 metri stile libero a Londra e Rio, che fino a qualche mese fa, sembrava davvero insuperabile.
 

July 22, 2021
Ermanno Pansa
Body

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.

 

factcheck
Off
hidemainimage
show
Hide sidebar
show
Fullwidth Page
Off